Archivio della Categoria 'Tennis Italiano'

Lettera aperta a Francesca Schiavone
del direttore di Matchpoint
“Gli amici? Quelli che scrivono di tennis solo se…”

Mercoledì 4 Agosto 2010

Pubblichiamo questo scritto di Daniele Azzolini, apparso sul penultimo numero di Matchpoint.  Perchè è difficile non condividerne il messaggio. Speriamo che Francesca lo abbia letto. E anche tutto il settore comunicazione della Fit. Nella speranza che prima o poi qualcuno impari. Mica tutti eh…

di Daniele Azzolini

Cara Francesca,
io i complimenti te li faccio lo stesso. Forse a dispetto di qualcuno, magari costretto ad aggirare gli stupidi ostacoli che sono stati frapposti, ma eccomi qua, pronto a stringerti la mano, a dirti brava, anzi, bravissima, a raccontarti che ci hai, mi hai, fatto vivere emozioni indimenticabili. Sono persino pronto a cantare con te quello che vuoi, da Eros Ramazzotti in su (o in giù… e sono pure intonato). Come fossimo a una festa, magari proprio alla tua festa. Quella festa per la tua vittoria alla quale io ed altri giornalisti, che ti seguiamo da dieci e più anni, non siamo stati invitati.
Non lo sapevi? Sì, infatti, immagino che tu (more…)

Binaghi: che brutta figura!
Una talpa hacker si annida nel mio blog?
Beh, allora la talpa si vergogni!

Mercoledì 4 Agosto 2010

 Quest’articolo (con la sola prima riga di titolo) lo avevo scritto il 6 giugno scorso dopo l’imbarazzante vicenda della festa della Schiavone a Parigi la sera del trionfo al Roland Garros con la discriminazione fra giornalisti buoni e cattivi. E quelli pubblicati sotto (ora qui di seguito) erano stati i 77 commenti pervenuti. Un attento lettore mi ha segnalato che due settimane fa quest’articolo era improvvisamente sparito da questo blog _ che mi riprometto di tornare a seguire con maggiore continuità (non appena il sito sarà meglio strutturato)_ e me ne ha chiesto il perchè. Io non lo so. Chi lo ha fatto sparire? Chiunque sia stato… dovrebbe vergognarsi! Se anche ci riprovasse…(perchè la stupidaggine non ha confini) basterà cercare su Google un titolo”Binaghi: che brutta figura” e in cache verrà sempre fuori. E io lo rimetterò pari pari. Peccato che i vostri 77 commenti (anzi uno all’interno di quelli è mio…) non si leggano cn la stessa evidenza di prima…ma si leggono.

di Ubaldo Scanagatta

6 giugno 2010
PARIGI_ Avevo pianto di commozione e gioia 34 anni fa, quando Adriano Panatta aveva vinto il suo Roland Garros. Era il mio primo anno da inviato de La Nazione, ma non avevo dimenticato che noi nazionali junior in ritiro collegiale a Formia con il maestro Belardinelli avevamo fatto una sorta di patto …sul tipo di quello che i pellerossa facevano… da fratelli di sangue, un taglietto sul polso e se lo sfregavano garantendosi amicizia eterna.

Sostieni la nostra iniziativa tennis fan{atic}! (qui non mi riesce inserire il link…http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2010/05/20/334375-sostieni_nuovo_ubitennis.shtml. N.di ubs)
“Gioiremo del successo di chiunque di noi come se fosse il nostro” c’eravamo promessi augurandoci tutti di diventare campioni e sapendo che ce l’avrebbero fatta in pochi, forse nessuno. Ce l’hanno fatta solo in due di quelli che eravamo lì, Adriano Panatta e Paolo Bertolucci. Un gradino più sotto Roberto Lombardi.

Sentii, quel giugno del ‘76, il trionfo di Adriano sul “sorcio” Solomon proprio come se fosse il mio. Ero ancora giovane, in tribuna stampa piansi a garganella per la grande emozione. Anche perchè avevo temuto da morire che Adriano potesse perdere il tiebreak del quarto set. Al quinto non ce l’avrebbe mai fatta.

Mi illudevo allora, per la verità, che sarebbe stato il primo trionfo azzurro di una lunga serie. Adriano non aveva ancora 26 anni. Sognavo per il nostro sport quel grande avvenire che purtroppo non c’è stato, anche se quattro finali di Davis in cinque anni mascherarono un po’ il nostro lento declino..

Ho pianto di nuovo ieri, lo confesso e non me ne vergogno anche se ciò può sembrare poco professionale. Non a singhiozzi come la prima volta, magari, perché volevo darmi un contegno. Qualcosa più di qualche lacrimuccia però sì. E non una sola volta, ma due. La prima quando Samantha Stosur ha steccato l’ultimo rovescio e Francesca Schiavone si è distesa tutta giù per terra, prima di baciarla con immenso trasporto, prima di salire sul podio e cantare Fratelli d’Italia.
La seconda alle 4 di stamattina. Sì perchè… (more…)

Bolelli-Seppi-Fognini 3 pesi e 3 misure FIT

Mercoledì 5 Maggio 2010

Bolelli squalificato a vita (?) ma perdonato, Seppi costretto a presentarsi a Castellaneta ma “esentato” per un anno, Fognini “infortunato” ed assente in Olanda-Italia di Coppa Davis ma presente e vincente a Belgrado nella stessa settimana. Chi capisce i principi, le regole, le due vite e le dichiarazioni di Binaghi è davvero bravo.

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Binaghi presidente a vita del tennis?
Sedici anni ma potrebbero essere di più
Nei commenti Ubaldo racconta che…

Venerdì 11 Dicembre 2009

Se il Coni ratificherà le modifiche statutarie previste dall’assemblea delle società di tennis di questo sabato a Roma, ci vorranno l’organizzazione e i mezzi finanziari di… Barack Obama per candidarsi nel 2012 come alternativa al dirigente sardo. Le altre federazioni potrebbero seguirne l’esempio. Un serio problema per tutto lo sport. Il Coni vigilerà? Dopo aver assistito all’assemblea Ubaldo racconta e interviene più volte in risposta a vari interventi. Se avete già letto quest’articolo tempo fa…potreste non aver letto i successivi commenti ad integrazione. Credo valga la pena di dargli un’occhiata perchè sono stati ripresi dalla Gazzetta e dal presidente del CONI Petrucci

Intervista di Ubaldo a… Scanagatta

Ubaldo: Scanagatta, quel titolo è una provocazione!
Scanagatta: Ogni titolo…dovrebbe provocare nel lettore la voglia di leggere l’articolo che c’è sotto. Solo in questo senso lo è.
Ubaldo: Ma Binaghi è un tal cattivo presidente che tu sembri preoccuparsi di un suo regno prolungato di 16 anni… nemmeno fosse Galgani?
Scanagatta: No, no. Binaghi è (more…)

Foot Fault: Fed Cup, un evento sottovalutato? L’esempio dei cugini francesi. Tennis femminile: perchè non piace?

Martedì 10 Novembre 2009

La vittoria delle azzure ha suscitato entusiasmo, ma l’atmosfera a Reggio Calabria non era delle più elettrizzanti. Antico vizio italico: eccezionali nell’esaltare i grandi risultati una volta acquisiti, pessimi quando si tratta si creare attese e speranze affinchè questo avvenga. I cugini D’Oltralpe in questo campo sono migliori di noi.

Francia - Russia, finale Fed Cup 2005. Per una settimana nelle tv D’Oltralpe non si parlava d’altro. Un famoso spot recitava: “Se non siete qui, non siete da nessuna altra parte”. La due giorni fu trasmessa TUTTA IN DIRETTA dalla seconda rete nazionale dalle 10 alle 20 (immaginatevi Raidue che interrompe per 10 ore i programmi per la fed cup…). Interruzioni solo per il telegiornale. La premiazione fu ripresa in diretta alle 20 di sera, prima notizia del tg nazionale. E il pubblico come reagì? Per tutte e due i giorni il Centrale del ROLAND GARROS (Si, del Roland Garros…) tutto esaurito. Parigi come cornice. Con tutto il rispetto possibile, in Italia solo Roma può concorrere con la capitale francese. E se andate in Francia ancora oggi e chiedete della finale di Fed Cup 2005, se la ricordano tutti. Ah, per la cronaca: la Francia perse. (more…)

La Fed Cup è ancora azzurra
W le donne! Le diverse virtù
d’una gara a squadre.
Due sport in uno?

Lunedì 9 Novembre 2009

 Virtual Tour:  seconda giornata a Bercy!

La Pennetta batte la Oudin e regala alle azzurre la seconda Fed Cup della storia, dopo quella vinta contro il Belgio nel 2006. Siamo al primo posto del ranking mondiale ITF. Un magnifico spot per il tennis italiano. Sulle Williams ha ragione Petrucci: “Se un Paese come gli USA…”. Lo sport di squadra richiede virtù… diverse. E diverso è anche lo sport femminile da quello maschile.

Sorelle d’Italia! Bravissime, campionesse del mondo a squadre per la seconda volta in quattro anni. Un quadriennio esaltante in cui le “nostre” hanno perso solo due partite, con la Spagna a Napoli 2008 e con lo squadrone russo nella finale 2007 a Mosca.

Nell’anno in cui le maggiori soddisfazioni allo sport italiano le hanno regalate soprattutto le donne, (more…)

Non è mai troppo tardi
Ecco Alberta Brianti

Mercoledì 23 Settembre 2009

Con la finale raggiunta a Guangzhu la scorsa settimana, la 29enne parmense tocca il suo best ranking: n.69 WTA. Eppure, fino a 3 anni fa, giocava solo gli ITF. Storia di una mestierante del circuito minore che si trasforma in una top100. Ma perché in Italia ci sono così tanti tennisti “a lenta maturazione”? 

Il Circolo Tennis Eur è un autentico gioiello architettonico, che la Capitale ha ereditato dai prosperi e felici anni ’60. Lo stile vagamente razionalista della club house e dei vialetti, le aiuole perfettamente curate, il marmo bianco delle rifiniture, richiamano da vicino il Foro Italico, e suscitano malinconici ricordi. Ricordi del boom economico e delle Olimpiadi di Roma. Di quando eravamo una nazione giovane, vitale, ottimista, e dotata di tennisti ambiziosi. Qualcosa dell’antico spirito, tuttavia, sembra essere rimasto, e i tornei internazionali che il Circolo organizza, per lo più durante la dolce primavera romana, hanno sempre una discreta cornice di pubblico. Cinque anni fa, in una sonnolenta domenica di marzo, si giocava (more…)

Le ambizioni sbagliate
del tennis italiano

Martedì 15 Settembre 2009

Con l’arrivo della Davis, torna la tensione fra i giocatori e la Federazione: in ballo gli ingaggi garantiti dal Tennis Capri, in odore di squalifica. Al di la della vicenda processuale, ecco perché è il nostro sistema a non funzionare.

Chiusa la scintillante giostra dello Slam newyorchese, l’attenzione degli appassionati torna alle vicende del tennis italiano. E purtroppo, si passa delle stelle alle stalle. L’attesa per lo spareggio di Davis fra Italia e Svizzera, che negli auspici di tutti, al di là del risultato sul campo, dovrebbe essere un perfetto spot, una grande occasione di visibilità mediatica per tutto il nostro movimento, è infatti funestata dalle solite miserie di casa nostra.
La lotta senza esclusione di colpi fra la Federazione e il Tennis Capri, da tre anni club campione in carica nella serie A (more…)

Tutti strafelici per la Pennetta da noi
Ma Wickmayer e Wozniacki hanno 19 anni

Giovedì 10 Settembre 2009

Due piccolissimi Paesi, Danimarca e Belgio, hanno tre semifinaliste all’US Open, due giovanissime. Se erano italiane… Perchè più commenti su un match di Federer che sulla storia di Yanina? Non vi capisco mica tanto …Chloe replica, Ubaldo controreplica

L’Italtennis si è innamorata di Flavia Pennetta, prima italiana top-ten e nei quarti due volte all’US Open e nessuno ne è più contento di me… (beh, forse Oronzo sì!), ma quanto dovrebbero entusiasmarsi gli appassionati di tennis allora in Belgio?
Prima due n.1 del mondo Justine Henin e Kim Clijsters. Ora (more…)

Sarà mica amore? Alonso nel box di Flavia
Non è il pilota di F1 ma il tennista

Martedì 8 Settembre 2009

E’ lo spagnolo che battè Rios a Santiago 6-2,6-1 e vinse il torneo di Bologna. Ex n.32 Atp nel ’98 si è ritirato nel 2001. Ha 32 anni e una fama di playboy.

Chi di voi in tv ha notato una presenza insolita nel box di Flavia Pennetta? No, non quella di Corrado Barazzutti, e nemmeno quella del presidente federale Angelo Binaghi con il figlioletto e l’amichetto (del figlio, sia chiaro: non vorrei beccarmi una querela per un’imprecisione). Alludo invece alla presenza di Julian Alonso. Chi? (more…)

Gli incontri dei genitori Pennetta
di notte in mezzo alle scale

Martedì 8 Settembre 2009

 Dopo l’emozionante  vittoria di Flavia sulla Zvonareva alle cinque del mattino sono andati in centro a Brindisi per un cappuccino: “Troppa adrenalina, non riuscivamo a dormire”

Certo che ha sofferto, sofferto tantissimo, papà Pennetta. E mamma Concita pure. Ma avrebbero voluto essere qui, dove forse avrebbero sofferto ancor di più che…separati in casa. Attenzione, papà e mamma Pennetta non stanno affatto attraversando la crisi coniugale dei genitori di Rafa Nadal: vivono insieme, (more…)

L’importanza di chiamarsi Top Ten

Martedì 11 Agosto 2009

Flavia Pennetta è molto vicina ad essere la prima giocatrice italiana di sempre a fare il suo ingresso nella Top 10, risultato che manca al nostro tennis  da oltre 30 anni. Obiettivo simbolico o grande traguardo?

Le recenti imprese della magnifica Flavia Pennetta, mai come stavolta vicina ad entrare fra le prime 10 del mondo, hanno immediatamente riacceso il dibattito fra gli appassionati e gli addetti ai lavori: cosa significherebbe, per il nostro tennis, piazzare una giocatrice, sia pure per sole 2-3 settimane, fra le prime 10 del ranking?

Molti osservatori fanno osservare che il traguardo avrebbe un valore soprattutto simbolico: per il nostro movimento farebbe poca differenza avere una n. 10 per poche settimane o avere una n. 11 con una manciata di punti Wta in meno. I valori, in fondo, sono quelli. Infine, si fa rilevare, fra una episodica comparsata fra le prime 10, e una semifinale di Slam, non c’è dubbio che sarebbe ben più importante il secondo obiettivo.

Ebbene, non è così. O almeno, non solo, dal momento che molto probabilmente i due obiettivi possono essere raggiunti solo simultaneamente: è difficile entrare nelle prime 10 senza fare semi in uno Slam. Tuttavia, a parere di chi scrive, una Pennetta top10, semi di Slam o no, potrebbe (more…)

Il ritorno della pace
in casa Italia, ma durerà?
Intanto Bolelli si sposa…

Martedì 4 Agosto 2009

Con la fine della querelle Bolelli-Fit, e la conclusione della vicenda Infantino, torna il sereno tra la Federazione e i nostri team privati. Ma già a Genova, per la Davis, potrebbero riaffacciarsi le nubi. Vediamo perché. E, sia pure off-topic, vediamo che ha scritto Ubaldo (ma non solo lui) sul matrimonio “intempestivo” di Simone

E’ stata una settimana importante, per le vicende del tennis italiano. E’ stata annunciata urbi et orbi la sospirata fine della faida fra Simone Bolelli e la Federazione, con tanto di calumet della pace fumato al talk show “Tennis Club” dal papà di Simone, Daniele, e dallo zio-manager, Mosconi, assieme con il presidente federale Binaghi. E quindi il talento bolognese, che tra l’altro ha dimostrato ad Umago un discreto stato di forma, (è stato l’unico, in tutto il torneo, a creare qualche grattacapo (more…)

Lettera aperta di mamma Cipolla
Destinatario Rino Tommasi
Polemica Commentucci-Azzolini
Precisazioni…FIT di Ubaldo

Sabato 11 Luglio 2009

Nota di UBS: era sfuggita anche a me, oltre che allo stesso Rino Tommasi, la lettera che Roberto Commentucci aveva già pubblicato qui nella rubrica “Genitori e Figli”. Me ne scuso. Poichè lo stesso Tommasi, leggendo alcuni commenti in relazione ad un suo recente articolo, me ne ha chiesto conto, le dò qui nuova visibilità riservandomi di commentarla successivamente

Caro dott. Tommasi,
sono la mamma di un giocatore professionista del tennis italiano. Per carattere non amo mettermi in mostra a causa della mia indole piuttosto riservata e mai sono entrata nelle faccende puramente professionali di mio figlio, dunque il mio nome non le dirà nulla, tuttavia penso che Lei potrà identificarmi con una delle tante madri che da lontano e silenziosamente seguono i loro figli-giocatori da casa, attaccate allo schermo del computer, spesso seguendo un tabellone live-score che singhiozza e s’inceppa facendoci sobbalzare sbuffando e maledicendo la tecnologia telematica.
La conobbi personalmente (more…)

Maximo Gonzalez,
minima Italia

Venerdì 29 Maggio 2009

Virtual Tour: jour 8!    

Seppi disastroso, Bolelli fallisce la prova del nove. Rimpianti anche per Starace e Fognini. Tutta fuori prima del terzo turno l’Italtennis (tranne Tax Garbin). Ancora un torneo deludente per gli inguaribili ottimisti della patria. Federer, tra un pugnetto e l’altro, stenta (perfino) con il perdentissimo Acasuso. Tsonga dà segno di sé. Si risente parlare di Ouanna (grazie al tristissimo Safin). E Nadal fa parlare giusto per i completini fucsia-shocking.

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Centro di Tirrenia,
quale futuro?

Martedì 26 Maggio 2009

 Virtual Tour: jour 5!   

Mentre il giovanissimo Federico Gaio va in finale al Bonfiglio, Infantino lascia la (quasi ex) promessa Matteo Trevisan. A 5 anni dall’avvio, restano i dubbi sulla gestione del Centro di Tirrenia. Tentiamo un bilancio.

La scorsa settimana è stata caratterizzata da due importanti avvenimenti nel mondo del tennis giovanile nostrano. La notizia che ha avuto più risonanza è stata la finale raggiunta al Trofeo Bonfiglio dal faentino Federico Gaio, classe ’92, uno dei nostri juniores più promettenti. L’altro evento, passato quasi sotto silenzio, ma probabilmente più importante, lo abbiamo appreso da uno scarno comunicato stampa della nostra (more…)

Jelena invidia Novak
E io il tennis serbo

Martedì 5 Maggio 2009

Djokovic ha il suo torneo. Jankovic e Ivanovic ancora no. Ma ventimila tifosi avevano affollato l’Arena di Belgrado per il match di Fed Cup contro il Giappone. Capitale per capitale è come se venissero 20.000 fans a Roma per Italia-Cina. Altro che…Castellaneta! La Pennetta spera che le Williams non vengano, ma se in finale il 7 novembre giocheranno Mattek e Glatch, i biglietti sarà meglio regalarli.

ROMA _ Quanta (sana) invidia di Jelena Jankovic per Novak Djokovic che è riuscito a realizzare un sogno. Anzi due. Il primo: disputare un torneo Atp nella sua Belgrado. Il secondo: organizzarlo con la sua famiglia. Giocatore, imprenditore e…showman. Non crediate che quest’ultimo aspetto sia secondario: se Djoker (more…)

Bolelli-Kohlschreiber
due “ribelli” diversi
Sul sito Fit un titolo che stride

Martedì 28 Aprile 2009

Virtual Tour: day3!  

Ma il titolo fatto per Simone, pur così deludente e reo di…manifesta provocazione, “Bene Seppi, Bolelli fuori tra i fischi”, manca di eleganza. La sconfitta di un qualsiasi altro tennista italiano sarebbe stata sottolineata a quel modo? 

Se Simone Bolelli ha avuto non pochi problemi con la sua federazione e la Coppa Davis, il suo giustiziere Philippe Kohlschreiber non è stato da meno. Ma sono due tipi di…ribelli proprio diversi. Se Bolelli è simpatico ed è buono come il pane, ergo non ha forse grandissima personalità, il tedesco (more…)

Fed Cup, come sfruttare un successo
senza illudere nessuno

Lunedì 27 Aprile 2009

 Virtual Tour: day2!

Quanto valgono veramente i successi azzurri in Fed Cup? Ma soprattutto, che uso ne va fatto, anche sul piano propagandistico, per continuare a migliorare il nostro tennis?

Premessa
La squadra italiana di Federation Cup ha confermato ancora una volta di essere la parte migliore del nostro tennis, raggiungendo la terza finale in quattro anni. Tutti contenti, quindi no? Macché, nemmeno per idea.
Si era appena posata a terra l’ultima palla del match con cui l’indomita Leonessa Francesca Schiavone ha domato la rampante ragazzina Pavlyuchenkova, che immediatamente sono iniziate, all’interno del nostro movimento, le polemiche e le discussioni. (more…)

Non è la tecnica
che manca ai nostri

Venerdì 17 Aprile 2009

La verità è che manca a loro la testa. Cioè la capacità di giocar bene i punti importanti. Fognini avanti 5-0 smette di spingere, Bolelli fa un break a Ljubicic e perde subito il servizio nel game successivo. Un problema di maturità? “Gioca come uno junior” dice un inglese di Fognini. Sarà mica in malafede?

Hanno perso tutti e due negli ottavi , Fognini e Bolelli, ed entrambi hanno motivo di rimpiangere l’occasione perduta. Anche se ovviamente l’aver raggiunto gli ottavi, a questi chiari di luna, resta un bel titolo di merito. (more…)

Terra Rossa, rifugio e prigione
del tennis italiano.

Mercoledì 8 Aprile 2009

Arriva per gli azzurri la sospirata stagione europea sulla terra battuta, che resta la nostra superficie preferita. Ma anche un nostro grande limite.

Premessa.

Forse mai come quest’anno gli appassionati italiani hanno atteso con impazienza la primavera e, con essa, l’inizio della stagione sulla terra rossa europea. Dopo i deludenti risultati dell’ultimo periodo, infatti, i nostri giocatori, su quella che resta di gran lunga la loro superficie preferita, avranno l’occasione di riscattarsi e di puntellare la loro classifica, che inizia a farsi deficitaria. (more…)

Raffaella Reggi:
Alla fine,
decide Binaghi…

Giovedì 2 Aprile 2009

 Virtual Tour: day 10!

Intervista a tutto campo con Raffaella Reggi. L’ ex numero uno italiana, apprezzata commentatrice di Sky, parla di tennis maschile, femminile, delle differenze fra il suo tennis e quello di oggi, della Federazione: senza peli sulla lingua.

Ci dici subito, al volo proprio, chi vince a Miami?
Guarda, questo Nadal non è che m’abbia entusiasmato molto fin qui. Ma si sa che lui è uno che esce sempre alla distanza. Direi quindi Nadal, nonostante tutto, ma mi piacerebbe veder Federer vincente…

A proposito di Federer, in molti dicono che il vero numero 2 oggi sia Murray.
Beh se guardiamo i progressi compiuti dallo scozzese negli ultimi mesi e gli ultimi confronti diretti, si potrebbe anche anche essere d’accordo. Anche se a mio avviso Murray manca ancora dellla continuità esibita fin qui da Federer. Direi si debba aspettare la fine dell’anno per affrontare un discorso di questo genere, dopo aver visto come se la cava magari Murray sulla terra e sull’erba. Ha fatto indubbiamente un grosso salto di qualità, però da qui a spodestare Federer ce ne corre. Alla fine contano i punti. (more…)

Lombardi ai coach:
“Non basta copiare”

Martedì 31 Marzo 2009

Virtual Tour: day 8!

“Gli allenamenti vanno personalizzati all’atleta”. Pregi e difetti dei nostri tecnici. “La formazione prima era un debito, ora un reddito per la Fit, ma è giusto così”. Vecchie teorie e nuove conoscenze sfociano in conflitti generazionali fra i maestri. La bravura di Piatti, le difficoltà comunicazionali di Furlan. Su Tirrenia: “Mi aspettavo di più”.

Qualche settimana fa, in questo articolo  avevamo parlato del problema dei coach in Italia, sostenendo la tesi che il nostro paese non disponga di un adeguato numero di allenatori preparati e disposti alla dura vita nomade del coach. Avevamo anche formulato una proposta alla Federazione. La cosa ha incuriosito il prof. Lombardi, Referente Tecnico della Scuola Nazionale Maestri, che ci ha rilasciato questa intervista. (more…)

Dopo la Davis, la Serie A.
Quante spine per Binaghi.
Ubaldo: “Macchè Ponzio Pilato”

Martedì 17 Marzo 2009


 Virtual Tour:   day 4! E’ guerra tra la FIT e il Capri Sports Academy, il club campione d’Italia. Motivo: la riforma della Serie A. Ma forse c’è anche dell’altro. Tra i commenti, gli interventi del Presidente del Capri Sports Academy in persona, Roberto Russo.

Nel clima di generale delusione per i risultati poco soddisfacenti dei nostri giocatori in questo scorcio d’anno, tengono banco le polemiche e le dispute sull’assetto organizzativo del nostro tennis.

 

Da alcune settimane è in atto uno scontro frontale fra la nostra Federazione e il Club Capri Sports Academy, guidato da Roberto Russo, che si è  aggiudicato il Campionato di Serie A negli ultimi 3 anni. Russo ha effettuato pesanti investimenti nella sua squadra, ed è riuscito a costruire una autentica corazzata. Dal prossimo anno avrà in rosa, oltre a Filippo Volandri e a Potito Starace, anche Fabio Fognini e Andreas Seppi, oltre al (more…)

Italiani, che succede?

Martedì 3 Marzo 2009

Un bruttissimo inizio d’anno per i nostri giocatori, che finora a livello Atp hanno vinto una partita su tre. E i ricambi sono in ritardo.

In questo inizio di 2009 tutti sono alla ricerca della fiducia. Non solo gli operatori economici, scossi da una delle più gravi crisi finanziarie della storia del capitalismo, non solo i banchieri centrali, che vedono materializzarsi scenari, come le corse dei risparmiatori agli sportelli delle banche, che parevano ormai confinati sui libri storia dell’economia, non solo i capi di stato, che cercano disperatamente di infondere un po’ di ottimismo. Ma anche, nel loro piccolo, i tennisti e gli appassionati italiani. (more…)

Bolelli mi è piaciuto più di sempre
Grandi progressi: è da top 15

Mercoledì 25 Febbraio 2009

Nel tennis le grandi sconfitte non fanno testo, ma il gran gioco se lo si ha non lo si perde. E la continuità sta arrivado. Ha tenuto testa a Gasquet per 3 ore. Gli sono mancati gli ultimi 3 minuti. Ma il suo unico punto debole è…

Leggete qui la replica di Andrea Scanzi ad Ubaldo  ma c’è un botta e risposta fra loro anche nei commenti

Ragazzi questo Bolelli che ho appena seguito punto dopo punto contro Richard Gasquet in tv da Dubai è da gara. Ma da gara vera. Da top 15 se non da top10 …e non perché lui non abbia i mezzi tecnici, ma perché bisogna fare i conti anche con gli altri, ci sono (more…)

A.A.A. coach italiani cercasi.

Martedì 10 Febbraio 2009

Dietro gli exploit delle azzurre di Fed Cup ci sono per lo più tecnici stranieri. Come mai? Sono bravi i nostri allenatori? E soprattutto, sono disposti a viaggiare? Una proposta alla FIT.

Fra i commenti, anche due autorevoli interventi di Daniel Panajotti, già coach di Francesca Schiavone

Premessa.
Abbiamo ancora negli occhi la splendida prestazione delle azzurre di Fed Cup, capaci nel week-end di travolgere la Francia in trasferta. Flavia Pennetta, Francesca Schiavone, Sara Errani. Tre tenniste, legate da un filo conduttore: tutte hanno il coach spagnolo. Uno, il bravo Gabriel Urpi, segue da tempo Flavia e, da qualche mese, anche Francesca, che ha interrotto la (more…)

Bolelli, exploit imbarazzanti
Situazione prevedibile ed evitabile

Mercoledì 7 Gennaio 2009

Il tennis italiano non aveva bisogno di vicende di questo tipo. Un giocatore considerato “traditore della patria” gioca con la maglia azzurra scendendo in campo preceduto dall’inno e dalla bandiera tricolore.

Battendo per la prima volta in carriera uno dei primi dieci tennisti del mondo, e cioè il francese Gilles Simon (n.6 Atp), e consentendo all’Italia di battere la favorita Francia nella Hopman Cup a Perth, Simone Bolelli (n.38 Atp) ha cominciato la stagione nel modo più imbarazzante per la Federtennis che (more…)

Ecco le Pennetta di domani.
Il futuro è rosa,
ma mancano i coach

Martedì 23 Dicembre 2008

Breve viaggio fra le nostre tenniste emergenti, alla ricerca delle nuove Pennetta. Un autentico esercito di giovani promesse, che cercano di farsi largo nel difficile mondo dei tornei ITF, fra trepidanti speranze, grandi exploit, brutti infortuni e scelte tecniche difficili.

Il tennis italiano potrà sicuramente contare, anche nei prossimi anni, sulle sue magnifiche ragazze. Dietro gli exploit delle varie Farina, Schiavone, Pennetta, dietro le grandi prestazioni in Fed Cup, dietro il nutrito manipolo di tenniste che si sono inserite nel circuito professionistico negli ultimi anni, si è venuto formando un autentico movimento, che pare in grado di (more…)

Challenger e Futures
la stagione degli azzurri.
Tante vittorie, ma pochi giovani.

Mercoledì 17 Dicembre 2008

Analizziamo il 2008 degli azzurri nei tornei minori, fra ritorni eccellenti, maturazioni tardive, carriere incompiute (tante) e giovani promesse emergenti (poche). Nei commenti l’opinione di Michele Tellini, coach di Riccardo Ghedin, n. 249 Atp.

Un sentito ringraziamento a Luca Brancher,
che ha curato l’analisi statistica.

L’inferno dei tornei minori. Una visione di insieme.

Il mondo dei tornei minori, i Challenger e i Futures. Una inestricabile jungla di sudore e sofferenza, che si estende ai quattro angoli del pianeta, dove ogni settimana vengono combattute battaglie epiche, a volte interminabili, in luoghi spesso improbabili, in condizioni ambientali qualche volta davvero difficili, e nella quale si incontrano le più disparate tipologie di tennisti. (more…)