Archivio di Ottobre 2010

Dementieva e un nostro articolo
Alla ricerca della qualità
Giornalisti si nasce e si diventa

Sabato 30 Ottobre 2010

Scrivere bene su www.ubitennis.com, e non si può farlo senza un grande impegno nell’ideazione e la ricerca di una “storia” neppure quando si ha talento naturale, è un modo per farsi conoscere. Un trampolino di lancio verso una professione e un mondo, quello giornalistico, nel quale è difficile entrare…soprattutto senza un curriculum adeguato. E se ci sono i McEnroe dal talento innato, ci sono anche i Lendl…dal talento coltivato e costruito. Alla fine i risultati non sono poi molto diversi.

Vorrei, se mi permettete di farlo in pubblico e sotto gli occhi di tutti, fare i miei complimenti a Alessandro Mastroluca per l’articolo-profilo su Elena Dementieva scritto per Ubitennis.com  la sera stessa dell’annuncio del ritiro della campionessa russa, forse la più forte in attività fra quelle che non hanno mai vinto uno Slam (più di Safina e Jankovic direi…questo è un tema già affrontato ma sempre…riapribile).
Davvero eccellente. Il mio sforzo organizzativo è volto a che di questi articoli (more…)

Il problema dei post screanzati
Un lavoro diabolico e ingrato
Che cosa “cassare” e cosa no?

Sabato 16 Ottobre 2010

Il lavoro di moderazione porta via un tempo enorme, dà zero soddisfazione perchè chiunque lo svolga _ e va svolto da decine di persone quando i commenti sono centinaia al giorno e la tempestività è un must della comunicazione via web _ comunque faccia…sbaglia. Anche se è evidente la buona fede. Bisognerebbe che tutti i moderatori fossero avvocati o giudici (con una giurisprudenza ancora non tutta concorde?). Impossibile. Chiunque si vede censurato un proprio post si ritiene vittima di discriminazione, citando commenti già pubblicati a suo giudizio più immeritevoli. L’obbligo di registrazione risolverà il problema? Temo di no. Chi vorrà insinuarsi per scrivere quel che non dovrebbe cercherà sempre il corridoio più…malandrino per farlo. Il rischio di beccarsi una querela per via di qualche ignorante, maleducato o imbecille resta spesso confuso e nascosto fra 100 righe innocenti, fra 1000 post che affermano il contrario di quella riga “contestata” in un’aula di tribunale, senza che l’attore ne abbia mai nemmeno richiesto la rimozione dopo l’uscita del post. Beccarsi una querela non è mai piacevole, anche in caso di lite temeraria attivata da chi non paghi di tasca sua l’eventuale sentenza sfavorevole in merito alla propria azione giudiziaria. Ciò nemmeno se recenti pronunce della corte di Cassazione hanno escluso la responsabilità di un direttore di un blog per ciò che viene scritto da altri. La legge sulle responsabilità del direttore di un giornale era stata scritta prima della nascita del web…che, è cosa evidente e chiara a tutti, è tutt’altra cosa.

Sembra facile trovare la soluzione, non lo è. Come fai sbagli. Ultimamente continuo a ricevere post di chi segnala che dovrei tagliare questo e quello, o post di chi dice: “ma perchè hai tagliato il mio e non quell’altro? Io stavo rispondendo a un commento che era molto più offensivo del mio”. E’ un continuo.

Stanotte mi sono arrivati non so quanti post (more…)