Sempre loro due: Federer e Nadal
lasciano Djokovic al terzo posto

Author mug

due semifinali deludenti, ma la finale è stata per due volte quella di Wimbledon, Parigi e Montecarlo. Si è ritirato per evitare una netta sconfitta? Io lo escluderei…

MONTECARLO - Per il terzo anno consecutivo Montecarlo avrà una finale tra i primi due giocatori del mondo. Difficile dire se avrà invece lo stesso vincitore e se la terra battuta rovescerà le indicazioni del computer come è quasi sempre avvenuto nei precedenti confronti tra Rafael Nadal e Roger Federer.

Il bilancio complessivo di questa straordinaria rivalità è di 8 vittorie a 6 a favore del giovane spagnolo ma addirittura di 6 a 1, sempre per Nadal, se si considerano soltanto gli incontri giocati sul rosso dove l’unica eccezione è stata la finale di Amburgo, vinta l’anno scorso da Federer al termine di una partita abbastanza strana prima che Nadal ristabilisse al Roland Garros la sua leadership nella specialità.

Le semifinali, che proponevano i primi quattro giocatori del mondo, sono state purtroppo abbastanza deludenti. La prima per l’evidente superiorità di Nadal su Davydenko, che pure lo aveva recentemente battuto (ma sul cemento) nella finale di Key Biscayne, la seconda perché, dopo un primo set di altissima qualità Federer è rimasto senza avversario per il ritiro di Djokovic che già alla fine del primo set (vinto da Federer per 6-3 ma meno nettamente di quanto può far pensare il punteggio) aveva richiesto l’aiuto del fisioterapista.

Nel secondo set dopo tre break consecutivi dai quali Federer era uscito in vantaggio per 3 a 2, Djokovic ha abbandonato senza che, vedendo la partita dalla tribuna, si potessero intuire le ragioni dei problemi del giocatore serbo.

Solo in conferenza stampa ne abbiamo saputo di più perché Djokovic ci ha fatto sapere che stava poco bene da almeno tre giorni e che soffriva di un po’ di mal di gola, un problema che però non gli aveva impeditola sera prima di partecipare alla serata di gala in onore dei giocatori e di coloro che avevano pagato 200 euro per essere invitati.

E’ comunque abbastanza curioso che dopo un avvio di stagione durante il quale Nadal non ha ancora vinto un torneo mentre Federer ha già perso quattro partite, quante ne aveva perse tre anni fa in tutta la stagione, e soprattutto quando si avvertivano nel tennis di vertice clamorosi cambiamenti ci troviamo ad avere lo stesso duello, una partita che è stata due volte la finale del Roland Garros, di Wimbledon e di questo torneo.

Ieri qualcuno avanzava l’ipotesi che Djokovic si fosse ritirato per evitare una netta sconfitta ma per quel poco che lo conosco la escluderei.

In ogni caso in una partita che si stava mettendo piuttosto male, Djokovic ha comunque trovato modo di confermare le sue qualità. Sul 2 pari del primo set è stato lui ad avere le prime palle break dell’incontro e c’è voluto il miglior Federer (15 colpi vin centi e solo 7 errori) per tenerlo a freno e per sottrargli il primo set. La qualità è scesa appena un po’ nel secondo set. Djokovic ha ceduto il servizio nel terzo gioco , ha recuperato immediatamente il break ma quando , dopo tre errori gratuiti, ha perso ancora il servizio si è fermato. Si può capire la delusione del pubblico (tutto esaurito anche ieri) che si era divertito molto e dalle tribune è arrivato qualche fischio malgrado ilo gesto di scuse offerto da Djokovic.

La speranza è che la finale (diretta su Sky Sport 3 dalle 14,30) compensi quanto le semifinali non ci hanno offerto. C’era qualcuno che si lamentava: sempre pernici, e Nadal e Federer sono le migliori disponibili.

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