Archivio di Marzo 2010

Foro Italico 2010. Perche’ punire gli appassionati?

Giovedì 11 Marzo 2010

Ubitennis ha ricevuto questa lettera e la pubblica lasciando la responsablità delle affermazioni fatte dall’autore all’autore stesso, non avendo materialmente la possibilità di verificare se tutto quanto viene descritto necessiti o meno di eventuali integrazioni. Ubaldo Scanagatta

di Damiano Caravetta. Verso l’inizio del mese di dicembre 2009 sul sito della Federazione Italiana Tennis venivano pubblicate le modalità di acquisto dei biglietti per il Foro Italico 2010 precisando che gli abbonamenti sarebbero stati messi in vendita dall’8 dicembre 2009 mentre i biglietti giornalieri dall’11 gennaio 2010 con relativi prezzi per ogni singola giornata (La tabella con i prezzi per ogni singola giornata è a tutt’oggi consultabile sul sito federtennis.it). L’11 gennaio 2010 avrei voluto acquistare i biglietti della tribuna montemario per mercoledì 28 aprile (sedicesimi - € 63) e giovedì 29 aprile (ottavi - € 60), come ho fatto per il Foro Italico 2009, ma con grande sorpresa sul sito ticketone.it si informava che i biglietti di italian open club, tribuna montemario e tribuna tevere sarebbero stati venduti solo tramite abbonamento (i biglietti di italian open club sono sati messi in vendita singolarmente a febbraio 2010 sicuramente perché gli abbonamenti sono rimasti invenduti). Per dovere di cronaca gli abbonamenti settimanali per tali posti costano rispettivamente € 730, € 630 e € 520 mentre gli abbonamenti superweekend costano rispettivamente € 600, € 550 e € 490. Ho chiamato il numero verde della FIT e mi è stato detto che si trattava di una scelta commerciale della federazione. Con questa decisione la FIT ha privato di fatto l’appassionato medio di poter vedere le partite da una posizione privilegiata e ad un prezzo accessibile (Tribuna Montemario e Tevere), costringendolo ad accontentarsi dei posti peggiori (Tribuna internazionale Nord e Sud e Distinti Tevere e Monte Mario). Seguo il tennis da moltissimi anni e nessun Master 1000 costringe un appassionato ad acquistare i biglietti di un’intera settimana per vedere i suoi idoli da vicino. E oltre il danno la beffa!!! Solo i possessori di tali abbonamenti possono accedere al cosiddetto “villaggio ospitalità”, mentre noi comuni mortali, veri appassionati del tennis, oltre a stare ai margini del campo centrale dovremo stare anche ai margini di questo villaggio riservato ai pochi. Credo che i problemi in cui versa il tennis italiano saranno irrisolvibili fino a quando il tennis italiano sarà  organizzato in questo modo.

Oltre allo sport c’è di più

Mercoledì 10 Marzo 2010

“Mi hanno mostrato come fare. Mi hanno permesso di usare una mitragliatrice. Era difficile controllarla, ma è stata una bella sensazione. Pensavo che sarebbe stato bello avere qualche serbo davanti a me”.

Sono passati diciassette anni da queste dichiarazioni di fuoco di Goran Ivanisevic, il campione che ha abbandonato la nazionale jugoslava di Davis prima della semifinale con la Francia nel 1991 dopo l’annuncio dell’indipendenza croata. Il simbolo di una nazione, che ha giocato a Wimbledon con la maglia a scacchi biancorossa, che chiedeva all’ATP di essere iscritto come croato, non come jugoslavo, che affermava “la mia racchetta è la mia pistola” e non si è fatto spaventare dalle minacce di morte continuando a portare slogan politici sulle magliette.  Alessandro Mastroluca

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