TENNIS IN LIBRERIA-Cosa leggere (e non leggere). Sconto del 18% riservato ai lettori del blog sui libri di tennis.

Author mug

N.B. di UBS: Si apre qui una nuova pagina del blog, riservata agli appassionati più dediti alla lettura che alla tv. Mi aspetto molto dai lettori di questo blog, non deludetemi. Sono certo che diventerà uno spazio importante. E vedrò di integrarlo con l’offerta di varie librerie sportive. A tal proposito se qualcuno si sentisse di collaborare a coordinare questa rubrica me lo faccia sapere scrivendomi a ubaldoscanagatta@yahoo.it

Libri tennis: sconto del 18%.
Solo per i lettori di questo blog
15 Dicembre 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta (andate a leggere sul post di questa data, quali sono i 17 libri che potrete acquistare con lo sconto, nonchè i commenti che alcuni di voi hanno fatto). Anche se l’offerta è relativa a questo periodo e a quei libri sono sicuro che Alan Chalmers ve la farà anche su altri libri, purchè segnaliate che avete letto un annuncio su questo blog.
Alan Chalmers, proprietario della Tennis Library forse più ricca del mondo, mi aveva inviato quest’offerta qui sotto per libri da regalare per Natale. L’ho chiamato e gli ho chiesto se poteva praticare un ulteriore sconto ai lettori del blog. Fatto. Chi volesse accedervi dovrà segnalargli di essere un lettore del blog di Ubaldo Scanagatta e al contempo inviare una e.mail a ubaldoscanagatta@yahoo.it . Io non prendo un cent, ma sono curioso di sapere quanti sono gli appassionati che approfitteranno dell’offerta. Intanto auguri a tutti di Buone Feste.
Here is a short list of 17 top selling tennis titles (reduced in price to £8 each) offered as Christmas presents for tennis fans. These books are mostly new hardbacks in dust-jackets unless stated otherwise. Postage and packing are an additional £3 per book for UK 1st class and £5 for worldwide airmail.

01: A NECESSARY SPECTACLE by Selena Roberts; 2005. The story of the match between Billie Jean King and Bobby Riggs.

02: ANDY MURRAY THE STORY SO FAR… by Robertson/Preston. 2006. So much Continua »

MUSSOLINI, ULTIMA NOTTE
E’ in libreria il nuovo romanzo di Gianni Clerici

E’ in libreria il nuovo romanzo di Gianni Clerici, lo scrittore, storico e giornalista di tennis più celebrato al mondo. Come il titolo (“Mussolini – L’ultima notte”) comunica subito, si tratta della trascrizione di un immaginario monologo del dittatore nella notte che precede la sua fucilazione. Prigioniero dei partigiani assieme a Claretta Petacci e atteso dalla morte, Mussolini rivive in un delirio allucinato l’intera parabola della sua vita, visitato dai fantasmi delle persone che hanno popolato i suoi giorni. Non manca neppure il celebre episodio tennistico a conclusione del quale il Duce pronunciò la storica frase: “Noi tireremo dritto!”. L’eleganza dello stile narrativo di Clerici e il suo gusto per il grottesco rendono la lettura del libro davvero indimenticabile.

Gianni Clerici
Mussolini, l’ultima notte
Rizzoli
200 pagine - € 16,50

Buona lettura a tutti. Prima dei suoi libri e delle sue scelte, un commento al libro di Lea Pericoli
Amarcord

E’ uscito già da un po’, ma la sublime Lea che ne ha viste tante di tennis e di vita, ha saputo certamente aspettare. Quando prendo in mano un libro e lo sfoglio, sono inebriato dal profumo di stampa nuova, che mi fa venire in mente quando sfogliavo vecchi numeri di topolino nei banchi di un rigattiere di provincia. Stavolta, invece, mi sono catapultato nella lettura, senza usare i soliti convenevoli.
Perché leggo cose che non ho vissuto, quando sono nato io Borg era il padrone ai Championship, mentre in Italia nasceva il pentapartito ( il paragone fa piangere, lo so). Lea si tuffa nel passato con l’amico Nicola, ricordando, anzi, rimpiangendo, il periodo romantico del tennis, quando un torneo come gli internazionali valeva 200 dollari, e Roma era bellissima.
Ecco perché la conversazione va a parare su ciò che non è tennis ma è vita: amori, storie, sconfitte che andavano a braccetto con voleè e diritti. Un paphlet veloce, di storie di vero Tennis, di uomini e donne che si raccontano
Altri tempi, altre storie, altro romanticismo. Lo sport era un corollario della vita, che aveva altri, ben altri significati, per chi, come NP, aveva visto e toccato con mano gli orrori della guerra, ed aveva sentito il sinistro lamento di una periodo storico da ricordare, ma da dimenticare.
Sognante, il ragazzone giocava, vinceva e si divertiva con uno Sport che non muoveva il tumulto delle tifoserie.Un campione allegro e godereccio forse, ma meno indolente e meno vip di certi miei coetanei Livornesi.
Chissà cosa avrà pensato Marat Safin quando, e se, ha letto le parole di Nicola, che, a chi gli domandava se avesse potuto vincere di più allenandosi con maggiore serietà, rispondeva: “forse si, ma sicuramente mi sarei divertito di meno”.
A noi, caro Nicola, che non siamo esigenti ci sono bastati i due slam, i due internazionali e la coppa Davis da capitano.
Ecco, e se dovessi vedere Marat, digli di non prendersi le ferie almeno per questa settimana, magari, così se incontra Roger, ci divertiamo anche noi, oltre a lui.

C’era una volta il tennis
Di Lea Pericoli,
Rizzoli, Prezzo 18 Euro

Un libro su Roger Federer
Lo scrive Rene Stauffer, un valente professionista svizzero che ha avuto l’unico torto di soprannominarmi “Il Borg della penna”. Rene ha cominciato a seguire Federer dacchè Roger aveva 15 anni. Se Roger Jaunin è il biografo di Roger in lingua romanda, Rene lo è in tedesco e adesso con questo libro anche in inglese. “Roger alla ricerca della perfezione” ricorda un titolo simile di un libro scritto da Richard Evans su John McEnroe 20 anni e più fa. La mamma di Roger sostiene di usare il libro in tedesco come se fosse un’enciclopedia, quando le chiedono di ricordare qualcosa di suoi figlio. Buona lettura a tutti e ricordatevi che in questo blog esiste anche una rubrica libri, fra le PAGINE.

THE FIRST U.S. PUBLISHED BOOK ON ROGER FEDERER, TO DEBUT JUNE 25

WASHINGTON, D.C. – New Chapter Press today announced that The Roger Federer Story, Quest for Perfection – the first U.S.-published book on the Swiss tennis super star – will launch on June 25, the opening day of the Wimbledon. The Roger Federer Story, Quest for Perfection (www.rogerfedererbook.com) was written by Rene Stauffer, the esteemed Swiss tennis journalist who has covered Federer since the budding tennis champion was a 15-year-old. The book chronicles Federer’s life as tempermental junior player, through his early struggles on the ATP Tour and his break-through win at Wimbledon in 2003 concluding with his 10th Grand Slam title at the Australian Open earlier this year. The book also focuses on his values, how he has been marketed, his relationship with the media as well as his numerous charitable pursuits.

The Wimbledon champ’s mother, Lynette Federer, uses the German version as an encyclopedia on her son’s career. “It’s useful for me, because I often am asked about things and I don’t know for sure without checking,” she told Zurich’s Tages-Anzeiger. “Now, I will always know where I can look them up.”

“When I first saw Roger Federer play tennis when he was a 15-year-old, I didn’t think that I would even write his name in my newspaper, let alone a book about him,” said Stauffer, who opens the book with his “Encounter with a 15-year-old” chapter when on Sept. 11, 1996, he first came upon Federer at the World Youth Cup tennis event in Zurich. “I am very happy I wrote this book, since a lot of readers told me that they find it very entertaining and educational about Roger and his career.”

Stauffer is one of the world’s leading tennis journalists and the highly-respected tennis correspondent for Zurich’s Tages-Anzeiger and Sonntags-Zeitung. A sports writer since 1981, Stauffer worked for the Swiss newspapers Blick and Sport, before joining Tages-Anzeiger in 1993. After first writing about Federer in 1996, Stauffer has traveled the world covering Federer and his many triumphs.

For more information on the book – and for purchasing information and links – go to www.rogerfedererbook.com.

Founded in 1987, New Chapter Press (www.newchapterpressmedia.com) is an independent publisher of books that is part of the Independent Publishers Group (IPG).

For More Information Contact:
Randy Walker
917-770-0843
Randolphswalker@gmail.com

Storie di tennis

Questa nuova pagina del blog si farà, anche se ha le spalle strette, direbbero De Gregori e mia nonna, che non sono la stessa persona. Credo di interpretare il pensiero di molti nel ringraziare Ubaldo e Stefano Grazia che hanno portato on line le passioni che credo molti di noi condivideranno: la lettura ed il tennis. Il fascino del nostro sport, a volte, si gusta di più se ci si mette a leggere una bella autobiografia, e perché no, un buon racconto di tennis. Ecco perché anche io mi avventuro nel proporre queste letture:

DA LEGGERE secondo MICHAEL CANTARELLA:
1) “Il tennis è un grattacielo”, un agile libretto di Pietro Farro, Edizioni Effepi, che ripercorre tutto d’un fiato la storia dell’ultimo secolo di tennis, vista attraverso i grandi campioni ( da Lever a Federer, da Borg a Mc Enroe, da Lendl a Sampras) che hanno calpestato, oserei dire danzato, sui campi da tennis negli ultimi ottant’anni. Consigliato a chi vuole una panoramica dei campioni più amati del tennis e che non ha molto tempo per approfondire.

2) Una vera chicca, “Storie d’amore e di tennis”. E’ una raccolta di racconti firmati da Rodolfo de Cristofaro, che vanno al di là dei termini sportivi di cui spesso leggiamo nelle autobiografie. Qui tennis e vita coesistono. Incollo la recensione ufficiale :« Storie d’amore e di tennis di Rodolfo de Cristofaro è un libro di racconti dove i destini si intrecciano o sono intrecciati in geometrie spazio temporali scandite secondo la misura classicamente agonistica di una partita di tennis. La vita è in gioco, e quando il primo termine dell’endiadi, l’amore, sembra chiudere la partita in un abbraccio felice, ecco che l’usura del tempo, la sorte, la società, la storia, fanno, come si suol dire, “invasione di campo” con un’imprevedibile alternanza di esiti.» Consigliato ai romanticoni.

3) Tennis, trigonometria, tornado, di David Wallace. Leggere questo libro è come andare al ristorante, iniziare dal dolce ed assaggiare tutto ciò che c’è sulla carta del menù. Si parla di tennis, di tv, di cinema. La parte sul tennis è per me la più bella. Consigliato ai visionari.

I consigli di Davydenko per battere Nadal.
Ormai si parla solo di questo. Chi sarà il prescelto? Chi batterà Nadal sulla rossa terra? Quasi ottanta partite vinte consecutivamente, oltre due anni di imbattibilità, avversari sull’orlo di una crisi di nervi e d’identità ( vedi Federer). Una forza della natura, un cataclisma che si è abbattuto sulla stagione su terra.
Novità interessanti però arrivano dall’ ormai archiviato torneo di Roma: Davidenko, con la sua stupenda partita di semifanale al Foro, ha dimostrato che Rafael è umano (l’avevo notato anche io, quando si è presentato alla croisette degli spogliatoi vestito da amico del mare). Nicolay, zitto zitto, ha dato l’ispirazione a tutto il circuito per la scrittura delle dieci regole per battere Nadal.
Ed allora, andiamo a scriverle:

1) Avere voglia di soffrire e capacità di perdere: Quando si scende in campo con Rafa la probabilità di sconfitta sulla terra si aggira al 100%. Una prima soluzione sarebbe quindi sgombrare la testa da pressioni e versare sangue sul campo;
2) Ricordarsi del gioco di Agassi. Mai staccarsi dalla riga di fondo, se no sono guai, se si sbaglia un po’ di più pazienza, sarà per un’altra volta;
3) Ricordarsi che esiste il gioco di volo: dopo 2 diritti vincenti ripresi in modo spettacolare verrebbe voglia di uscire dal campo. Occorre scorciare lo scambio ( grazie direte voi);
4) Giocare i cari e vecchi strettini ed attaccare in controtempo, non dare riferimenti di gioco: Anche Djokovic l’ha fatto con una certa costanza nel secondo set del quarto di Roma: troppo poco per impensierire Nadal;
5) Pazienza: Rafael non si sfonda con le pallate, anzi è ciò che aspetta, e tutti ci cascano, Federer in primis;
6) Cambiare nome in uno possibilmente di origine slava o russa, sembra infastidisca Nadal;
7) Sbagliare ed avere il coraggio di ritentare e ritentare. Anche dopo il match point;
8) 9) 10) A voi a parola adesso!!

di STEFANO GRAZIA(il bibliofilo)

Mentre guardicchiavo alcuni scampoli di partita fra Gasquet e Grosjean alternandoli a un bel match di Rugby Super 14 fra i sudafricani Shark contro i Brumbies di Canberra, mi rendevo conto che tutto sommato, per quanto ormai quasi 52enne, a me lo sport piaccia ancora più praticarlo che guardarlo (e infatti oggi ero appena tornato da un’escursione sul campo da golf, approfittando del fatto che moglie e figlio sono in questo momento sugli sci ad ossigenarsi prima di partire per l’Easter Camp alla Bollettieri). Ma partendo da questa prima considerazione, mi rendevo quasi immediatamente conto che quello che mi differenzia dalla maggior parte dei frequentatori di questo blog, e soprattutto Marcos che mi immagino
campeggi 24/24 di fronte allo schermo, è che io probabilmente il tennis l’ho molto più letto che visto e questo mi rende sicuramente meno tecnico ed analitico dei miei amici (posso chiamarli così?) bloggers, una buona parte dei quali sono anche addetti ai lavori. Ciononostante, credo, che oltre a vederlo, il tennis, sia importante non dico giocarlo, il che sarebbe ovvio, ma anche leggerlo e allora mi è venuta questa idea, di stilare un elenco minimo di libri di tennis che ogni vero appassionato dovrebbe avere. Io ne ho comprati,e letti,davvero molti ma non con l’animo da collezionista (non mi interessa possedere una limited editino di un libro sulla tecnica tennistica scritto nel 1913,per intenderci, o una vecchia litografia) bensì con la curiosità di leggere le storie, le storie che stanno dietro le vite spesso stilizzate e banalizzate dei campioni del Circuito,
forse nel tentativo di capire qual è la differenza fra loro e noi, oltre all’indiscutibile talento, non solo nell’impossibile tentativo di carpire il segreto
comparando errori e fortune, ma anche e soprattutto perché spesso la letteratura sportiva è anche buona letteratura, piena di epos e pathos, fascino e humour, costume e lezione. Sognando l’impossibile, e cioè che avvisato da qualcuno, anche Clerici ci invii i suoi
Consigli per gli Acquisti, eccovi la mia Biblioteca Minima, e sto citando a memoria dal momento che mitrovo a Luanda e il 90% dei miei libri occupa ogni disponibile spazio della mia casa ai piedi del colle di Mongardino in provincia di Bologna:
primi TRE LIBRI che ogni tennista dovrebbe non solo
leggere ma possedere sono:

1)500 anni di tennis di Gianni Clerici
2)Jimmy Connors saved my life di Joel Drucker
3)A handful of Summer di Gordon Forbes
Questi non sono libri di o sul tennis, ma sono LIBRI.

Letteratura, insomma, non solo sportiva. Del resto è
vero che uno dei miei libri preferiti è Gli U2 alla
Fine del Mondo scritto da un reporter di musica di cui
nemmeno ricordo il nome ma credetemi, ho letto molto
nella mia vita, anche i Classici, e fra i miei autori
preferiti ho gente come il Philiph Roth del Lamento di
Portnoy o de Professore di Desiderio, il Morderai
Rilcher de La Versione di Barney,la Jane Austen di
Orgoglio e Pregiudizio o lo Stephen Vizinczey de Il
Candido Miliardario ma anche lo Scott Turow di Lesioni
Personali e il Bill Bryson di Un paese bruciato dal
sole (e il Bourgeon del fumetto I Prigionieri del
Vento!), e quindi credetemi, vi prego, se vi dico che
questi tre sono libri bellissimi a prescindere.
Il primo,quello di Clerici, non ha bisogno di commenti
(e di Clerici vi consiglio anche l’Opera Omnia,
soprattutto la trilogia I Gesti bianchi); il secondo è
un libro autobiografico, si avete capito bene: è
l’autobiografia del giornalista, non di Connors ma
ovviamente la vita dell’uno s’intreccia con quella
dell’altro…;il terzo è un libro di memorie di Gordon
Forbes, giocatore sud africano di seconda schiera
dell’epoca di Cliff Drysdale, che vi trasporterà con
tocco commosso e delicato in un mondo che non esiste
più.
Parlando più propriamente di Tennis, suppongo che non
si possa prescindere dalla monumentale
4)Enciclopedia del Tennis di Bud Collins
, ricca di
aneddoti, e soprattutto da
5)You Can Quote Me On That di Paul Fein, una raccolta di
citazioni più o meno famose (ne ricordo una fra tutte:
Nobody can beat me 17 times in a row, Gerulaitis dopo
aver battuto finalmente Connors dopo 16 sconfitte
consecutive). Paul Fein è anche l’autore di un altro
ottimo libro : Tennis Confidential che varrebbe la
pena di leggere.
Fra le AutoBiografie (per lo più scritte con la
collaborazione di giornalisti specializzati)
consiglierei innanzitutto:
6)Portrait in Motion di Arthur Ashe, un anno, mi
sembra il ’74, nella vita di Ashe, una sorta di
diario. Nell’edizione in mio possesso vi è poi un
capitolo aggiuntivo che tratta il suo trionfo a
Wimbledon l’anno successivo. Ma è molto interessante
seguire la nascita dell’ATP attraverso la quotidianità
dei primi giocatori professionisti. Vi sono altri
libri di e su Ashe, fra cui State of Grace in cui si
esaminano più a fondo i rapporti fra Mc Enroe e Arthur
e fra questi e Connors (alla domanda, mi sembra di
Bodo, che commenta una danza erotica di Jimbo a rete
dopo aver fatto un gran punto: So, Jimmy is real an
ass hole, isn’it?, Arthur risponde: yes, but he’s my
favorite asshole!)
7)Break Point, di Vince Spadea, che èu un Portrait in
Motion negli anni 2000 ed è ancora forse più
interessante perché spesso sappiamo tutto dei campioni
ma è molto più istruttiva e illuminante quella dei
gregari o,per la precisione, dei journeyma, come fu
definito una volta ,e con suo gran dispetto, Spadea.
Che comunque è franco e onesto e non la manda a dire,
e in effetti non gode di grandissima popolarità fra i
suoi colleghi, o almeno non fra tutti.
E a proposito di franchezza, e sempre sul tema delle
Autobiografie, citerei
8)Uncover, di Pat Cash: raramente ho avuto modo di
leggere commenti così brutali da parte di un campione
a proposito di un altro campione (Ivan Lendl proprio
non gli andava a genio, ma neanche Newcombe, se è per
questo)
Ne rimangono due per arrivare a 10, e allora
sicuramente:
9)Winning Ugly (e via, roviniamoci: anche I got your
back!) di Brad Gilbert, due libri a metà fra il
didattico e l’anedottico in cui la bravura del ghost
writer è quella di tradurre in scrittura il parlato di
Gilbert. Non sarà letteratura, questa, e probabilmente
non vi migliorerà il vostro tennis, ma è una lettura
divertente e una miniera di episodi.
10)The Agassi Story, di Mike Agassi, visto che sono il
vice chairman del subblog Genitori & Figli e visto che
son stato un leale supporter di Agassi fin
dall’inizio, contro tutti i Jon feinstein di questo
mondo. Su Agassi vi sono diverse biografie non
autorizzate che vale la pena di leggere ma forse la
più interessante, soprattutto per un genitore, è la
storia raccontata dal padre che onestament riconosce
di aver rovinato un paio, forse addirittura tre, dei
suoi figli prima di riuscire nel suo capolavoro, e
anche con quello c’è mancato poco che…
Avevo detto 10, ma mi rendo conto che ve ne sarebbero
altri 20 almeno, e allora rapidamente vi cito anche:
11)On Being Mc Enroe,di Tim Adams, un coltissimo
studio della personalità di JohnnyMac e delle sue
sfide con Borg
12)You Cannot Be Serious, la autobio di Johnny Mac, se
non altro per quel pezzo in cui Mac rivela di aver
tifato Tanner nella semifinale contro Chris Lewis
perché per un attimo si era trovato a pensare che
nell’eventuale finale, se avesse perso, sarebbe stato
meglio e più scusabile perdere da Tanner, che era un
riconosciuto campione, piuttosto che da un carneade
(Per inciso, Tanner è anche un riconosciuto Testa di
Manzo da tutti i suoi ex colleghi)
13)Mr Nastase: the autobiography, di Nastase, se non
altro per il sogno finale in cui Ilie vince finalmente
aWimbledon e mostra “the finger” a tutti
14)Venus Envy di Jon Wertheim, uno dei miei
giornalisti preferiti e il titolare di una
popolarissima tennis email bag su si.com, rubrica che
ritengo complementare al Blog di Ubaldo Scanagatta
15) Courts of Babylon di Peter Bodo, la firma illustre
di Tennis Us.
Devo anche ricordare fra le decine di libri di Tecnica
e di Coaching che affollano gli scaffali della mia
libreria , il Tennis Training di Castellani, per lungo
tempo considerato la Bibbia, ma confesso che da quando
scendo in campo con mio figlio mi è più facile
consultare i vari libri emanati dallo Strategy Zone
Program alla IMG/Bollettieri e i vari libri pubblicati
dalla USTA ma soprattutto Pressure Tennis di Paul
Wardlaw con la Teoria dei Directionals, per esempio, e
per quanto riguarda la Preparazione Atletica, Power
Tennis del Dr Donald A. Chu, che si basa molto sui
Pliometrics.

DA EVITARE ACCURATAMENTE:

The Player di Boris Becker, irritante (e dire che
Becker a me era simpatico)
Hard Courts di John Feinstein (che sembra scritto solo
per parlar male di Agassi, ed è il resoconto
dell’annata 1990. Feinstein è famoso anche per aver
detto peste e corna di Woods al suo primo apparire fra
i pro e insomma, si vede che non gli piacciono gli
unti del signore, quelli che sono fin dal loro
apparire gli eletti, i predestinati…Onore al merito al
suo coraggio, ma ovviamente se siete simpatizzanti di
Andre e Tiger, Feinstein vi conviene lasciarlo
perdere.
Uno dei libri più famosi della storia del Tennis è
invece Inner Tennis di Timothy Gallwey sul quale io
non mi pronuncio:mi son sempre rifiutato di comprarlo,
per principio, una sorta di rifiuto inconscio, quasi
un autodifesa…Magari un giorno lo comprerò, magari
cambierò idea, chissà…Per ora però pur sapendo che
esiste, non posso certo consigliarvelo.
E qui chiudo, sicuro di aver dimenticato qualcosa, ma
non voglio tediarvi oltre.
E voi cosa ne pensate? Avete qualche libro da
suggerire?

Da Gianna RAFTEROVA un contributo alla Rubrica “LIBRI”

Dedicato a chi il tennis non vuole solo giocarlo e guardarlo in TV o dal vivo, ma anche leggerlo

Fon-da-men-ta-li in una biblioteca sul tennis:

DIVINA di Gianni Clerici
E’ una biografia di Suzanne Lenglen, bambina-prodigio, poi primadonna assoluta . la piu’ grande tennista del XX secolo, un palmares che annovera sei titoli a Wimbledon, sei a Parigi e l’ oro olimpico ad Anversa nel 1920. Si ritiro’ praticamente imbattuta.
Come dice Gianni Clerici: Non c’e’ futuro per chi non conosce il passato. Leggere per credere.

LES DESSOUS DU TENNIS FEMININ di Nathalie Tauziat – Edizioni PLON, FranciaPer chi ama il gossip e non solo, impedibile questo libro (in francese) di una grande tennista degli anni scorsi, che è stata n.5 del mondo e che solleva il velo su un mondo, quello del tennis femminile, che lei stessa definisce “senza pieta’”. Attraverso aneddoti e ricordi che includono in un unico scenario Evert, Hingis, Graf, Mauresmo, Pierce, Capriati, Kournikova, Davenport, nonche’ le sorelle Williams, Nathalie smonta e denuncia i meccanismi di un business che fiorisce laddove il cosiddetto “glamour” tende troppo spesso a nascondere la prestazione sportiva.

HOLDING SERVE di Michael Chang – Edizioni Thomas Nelson Publishers, Nashville,USA
(Sottotitolo “Persevering ON and OFF theCourt”
A proposito di Chang, di cui si parla ora come allenatore, vi segnalo questo libro (in inglese) che è un’autobiografia attenta e divertente focalizzata sugli aspetti mentali piu’ segreti di questo straordinario giocatore in occasione di alcuni degli incontri piu’ importanti della sua carriera.
L’accento è posto anche sul ruolo importante della sua famiglia, sempre al suo seguito, fin dagli esordi, quando cioe’, insieme, tutti i Chang si mossero dal Minnesota alla California in cerca di migliori opportunità tennistiche per Michael e suo fratello Carl. Divertente il racconto sui pasti preparati personalmente da Mamma Chang nelle stanze d’albergo prima delle partite!

TENNIS SCIENCE for TENNIS PLAYERS di Howard Brody – Edizioni University of Pennsylvania Press, Philadelphia, USA
Dopo una Introduzione chiarificatrice il cui titolo “Perche’ un altro libro sul Tennis”, questo volumetto (in inglese) riesce a compendiare in 149 pagine la Scienza del Tennis. Attrezzatura, colpi e strategia vengono passati in rassegna quali fattori essenziali da associare all’abilità individuale del giocatore.
Non è mai noioso e si legge con avidità perche’ traspare da ogni pagina la grossa esperienza di anni di studio in laboratorio e al computer svolto dall’autore presso l’Università di Pennsylvania.

THE RIVALS di Johnette Howard – Edizioni Brioadway Books, New York, USA
Finalmente anche un libro (in inglese) su una delle rivalità piu’ storiche del mondo tennistico femminile!
Chris Evert versus Martina Navratilova: i loro epici duelli e la straordinaria amicizia.
Negli annali sportivi non c’è traccia di una rivalità individuale cosi’ intensa, longeva, emozionante e di risonanza mondiale quale quella tra queste due donne straordinarie.
Dal loro primo incontro in Akron, Ohio nel 1973 (18 anni Chris e 16 Martina) attraverso la lunga serie di incontri e scontri, il libro si legge tutto d’un fiato, con un pizzico di rimpianto per non aver potuto seguirle dal vivo nelle loro fantastiche partite.

10 Commenti a “TENNIS IN LIBRERIA-Cosa leggere (e non leggere). Sconto del 18% riservato ai lettori del blog sui libri di tennis.”

  1. Avec Double Cordage scrive:

    gran bella rubrica e bella, e sopratutto utile presentazione, andrò sicuramente alla ricerca di un paio dei libri elencati.

    Mi ricordo che il libro di Gianni Clerici “500 anni di tennis” l’ho praticamente divorato in una biblioteca quando avevo 14 o 15 anni, tra l’altro mi sa che era pure in tedesco cosa che allora mi sorprese al quanto, ma ho visto che Gianni oltre ad essere stato indotto nella tennis hall of fame ora ha pure un articolo in polacco e svedese su wikipedia …

    Cosa mi dite del libro di Bill Scanlon “Bad News for McEnroe” vale la pena procurarselo?

  2. anto scrive:

    Vorrei sapere Stefano Grazia se il libro di Spadea e di Pat Cash è stato tradotto in italiano? Ciao grazie

  3. anastasia scrive:

    ciao..vorrei sapere se è possibile trovare una traduzione in italiano del libro WINNING UGLY di Brad Gilbert!!!!!!!!!
    Grazie

  4. giuliano scrive:

    brava anastasia. Rilancio: farei la richiesta per tutti i libri poco sopra…
    gilbert, ashe, connors…
    anzi, caro Ubaldo, fai un favore al MONDO: TRADUCI TU I LIBRI! DAI! FAI QUESTO IMMENSO SERVIZIO! NON SAI QUANTI SIAMO A DESIDERARLO! TI GARANTISCO… ANZI GUARDA, FACCIAMO COSì, MANDAMI MAIL, FACCIAMO COLLETTA, E CI TRADUCI I LIBRI…
    SII GRANDE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    GIULIANO IANTORNO

  5. luca scrive:

    I 500 anni di tennis di Clerici è piacevolissimo da leggere; la storia del tennis nel passaggio di testimone in testimone, evitando le parzialità del tifoso.
    Che bello sarebbe vedere giocare tutti i grandi campioni - vivi e buonanime - in un immaginario torneo giocato a pari attrezzi !
    Le più carine sono Gussy Moran e Tracy Austin. Poi de gustibus non disputandum est

  6. egizio scrive:

    Quant’è vero luca…quanto sarebbe stato bello! Quando leggi il libro di Clerici ti accorgi comunque quanto siano vicini a noi certi personaggi. L’unica diversità che hanno rispetto a noi, porca miseria, è che hanno vissuto in epoche diverse. Io, ad esempio, non so che avrei dato per conoscere Alice Marble, giocatrice americana degli anni ‘30…sob…

  7. luca scrive:

    @ egizio
    Non vorrei dire fesserie, ma la Marble allenò Billie Jean King; doveva essere ben attuale come tennista e molto avanti per gli anni trenta.
    Mi sembra avesse anche presenza

  8. anna scrive:

    Ma esiste una biografia o cmq un libro su Steffi Graf?

  9. Richie Tenenbaum scrive:

    my old friend Gigi “Lo Re” di Benevento has showed me some of the nice things you people write on his calculator, it is impressive what the Japanese have made out of his handy busicom. He is trying to talk me into writing a book about the old days together with him, I will think about it on our stop in the harbour of Nouméa, right now Gigi wants to translate to me some of the words from the children and parents section and tells me to say ciao to signor Grazia.

  10. egizio scrive:

    luca, scusa se ti rispondo con qualche mese di ritardo, ma sai… Non sapevo che la Marble avesse allenato Billie Jean King. Ma lei è del 1913 e morì nel 1990. Quindi ci sta… Si, lei a mio avviso era molto bella…ciao

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