Archivio di Agosto 2010

Le vostre donazioni: Ubitennis ringrazia
Come intendo utilizzarle e chi cerco
L’elenco di chi, via-Ubitennis, si è fatto conoscere e apprezzare

Domenica 8 Agosto 2010

Hanno risposto positivamente al nostro progetto “donazioni” tanti affezionati lettori (con somme variabili dai 5 euro ai 100!). Più di quanti credessimo. Non ci fermeremo qui. Ubitennis è consapevole di dover investire per fare un ulteriore salto di qualità e di dover quindi assumere una figura professionale dalle caratteristiche complesse. Leggete qui il lungo elenco di quanti, attraverso la visibilità offerta da Ubitennis, si sono aperti nuove vie professionali o hanno potuto conoscere il grande tennis e i grandi tornei lavorando e imparando. Insomma Ubitennis ringrazia tutti quanti l’hanno aiutato a diventare quel che è diventato, ma forse qualche piccola benemerenza se l’è anche acquisita. Voi non leggete questa lunga pappardella se non vi va. Arrivi in fondo, per favore, solo chi ci vuole bene. Grazie a tutti voi, collaboratori e lettori, donatori e non.

POSITIVA ESPERIENZA _ Come è andata la vicenda donazioni (t-shirt, cappellini e libri) a sostegno di Ubitennis.com? Bene, ogni giorno che passa siamo più soddisfatti perché le richieste continuano a pervenire, nonostante si sia in pieno agosto e fino a settembre non si possa procedere a nuove spedizioni (ma si possono registrare eh…). Grazie mille a tutti quanti ci hanno voluto sostenere, davvero. Non era scontato, considerando che nel mondo di internet il gratuito ha ancora un fascino quasi irresistibile e viene…dato per scontato.

Abbiamo speso (more…)

Lettera aperta a Francesca Schiavone
del direttore di Matchpoint
“Gli amici? Quelli che scrivono di tennis solo se…”

Mercoledì 4 Agosto 2010

Pubblichiamo questo scritto di Daniele Azzolini, apparso sul penultimo numero di Matchpoint.  Perchè è difficile non condividerne il messaggio. Speriamo che Francesca lo abbia letto. E anche tutto il settore comunicazione della Fit. Nella speranza che prima o poi qualcuno impari. Mica tutti eh…

di Daniele Azzolini

Cara Francesca,
io i complimenti te li faccio lo stesso. Forse a dispetto di qualcuno, magari costretto ad aggirare gli stupidi ostacoli che sono stati frapposti, ma eccomi qua, pronto a stringerti la mano, a dirti brava, anzi, bravissima, a raccontarti che ci hai, mi hai, fatto vivere emozioni indimenticabili. Sono persino pronto a cantare con te quello che vuoi, da Eros Ramazzotti in su (o in giù… e sono pure intonato). Come fossimo a una festa, magari proprio alla tua festa. Quella festa per la tua vittoria alla quale io ed altri giornalisti, che ti seguiamo da dieci e più anni, non siamo stati invitati.
Non lo sapevi? Sì, infatti, immagino che tu (more…)

Binaghi: che brutta figura!
Una talpa hacker si annida nel mio blog?
Beh, allora la talpa si vergogni!

Mercoledì 4 Agosto 2010

 Quest’articolo (con la sola prima riga di titolo) lo avevo scritto il 6 giugno scorso dopo l’imbarazzante vicenda della festa della Schiavone a Parigi la sera del trionfo al Roland Garros con la discriminazione fra giornalisti buoni e cattivi. E quelli pubblicati sotto (ora qui di seguito) erano stati i 77 commenti pervenuti. Un attento lettore mi ha segnalato che due settimane fa quest’articolo era improvvisamente sparito da questo blog _ che mi riprometto di tornare a seguire con maggiore continuità (non appena il sito sarà meglio strutturato)_ e me ne ha chiesto il perchè. Io non lo so. Chi lo ha fatto sparire? Chiunque sia stato… dovrebbe vergognarsi! Se anche ci riprovasse…(perchè la stupidaggine non ha confini) basterà cercare su Google un titolo”Binaghi: che brutta figura” e in cache verrà sempre fuori. E io lo rimetterò pari pari. Peccato che i vostri 77 commenti (anzi uno all’interno di quelli è mio…) non si leggano cn la stessa evidenza di prima…ma si leggono.

di Ubaldo Scanagatta

6 giugno 2010
PARIGI_ Avevo pianto di commozione e gioia 34 anni fa, quando Adriano Panatta aveva vinto il suo Roland Garros. Era il mio primo anno da inviato de La Nazione, ma non avevo dimenticato che noi nazionali junior in ritiro collegiale a Formia con il maestro Belardinelli avevamo fatto una sorta di patto …sul tipo di quello che i pellerossa facevano… da fratelli di sangue, un taglietto sul polso e se lo sfregavano garantendosi amicizia eterna.

Sostieni la nostra iniziativa tennis fan{atic}! (qui non mi riesce inserire il link…http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2010/05/20/334375-sostieni_nuovo_ubitennis.shtml. N.di ubs)
“Gioiremo del successo di chiunque di noi come se fosse il nostro” c’eravamo promessi augurandoci tutti di diventare campioni e sapendo che ce l’avrebbero fatta in pochi, forse nessuno. Ce l’hanno fatta solo in due di quelli che eravamo lì, Adriano Panatta e Paolo Bertolucci. Un gradino più sotto Roberto Lombardi.

Sentii, quel giugno del ‘76, il trionfo di Adriano sul “sorcio” Solomon proprio come se fosse il mio. Ero ancora giovane, in tribuna stampa piansi a garganella per la grande emozione. Anche perchè avevo temuto da morire che Adriano potesse perdere il tiebreak del quarto set. Al quinto non ce l’avrebbe mai fatta.

Mi illudevo allora, per la verità, che sarebbe stato il primo trionfo azzurro di una lunga serie. Adriano non aveva ancora 26 anni. Sognavo per il nostro sport quel grande avvenire che purtroppo non c’è stato, anche se quattro finali di Davis in cinque anni mascherarono un po’ il nostro lento declino..

Ho pianto di nuovo ieri, lo confesso e non me ne vergogno anche se ciò può sembrare poco professionale. Non a singhiozzi come la prima volta, magari, perché volevo darmi un contegno. Qualcosa più di qualche lacrimuccia però sì. E non una sola volta, ma due. La prima quando Samantha Stosur ha steccato l’ultimo rovescio e Francesca Schiavone si è distesa tutta giù per terra, prima di baciarla con immenso trasporto, prima di salire sul podio e cantare Fratelli d’Italia.
La seconda alle 4 di stamattina. Sì perchè… (more…)