Le vostre donazioni: Ubitennis ringrazia
Come intendo utilizzarle e chi cerco
L’elenco di chi, via-Ubitennis, si è fatto conoscere e apprezzare

 
8 Agosto 2010 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Hanno risposto positivamente al nostro progetto “donazioni” tanti affezionati lettori (con somme variabili dai 5 euro ai 100!). Più di quanti credessimo. Non ci fermeremo qui. Ubitennis è consapevole di dover investire per fare un ulteriore salto di qualità e di dover quindi assumere una figura professionale dalle caratteristiche complesse. Leggete qui il lungo elenco di quanti, attraverso la visibilità offerta da Ubitennis, si sono aperti nuove vie professionali o hanno potuto conoscere il grande tennis e i grandi tornei lavorando e imparando. Insomma Ubitennis ringrazia tutti quanti l’hanno aiutato a diventare quel che è diventato, ma forse qualche piccola benemerenza se l’è anche acquisita. Voi non leggete questa lunga pappardella se non vi va. Arrivi in fondo, per favore, solo chi ci vuole bene. Grazie a tutti voi, collaboratori e lettori, donatori e non.

POSITIVA ESPERIENZA _ Come è andata la vicenda donazioni (t-shirt, cappellini e libri) a sostegno di Ubitennis.com? Bene, ogni giorno che passa siamo più soddisfatti perché le richieste continuano a pervenire, nonostante si sia in pieno agosto e fino a settembre non si possa procedere a nuove spedizioni (ma si possono registrare eh…). Grazie mille a tutti quanti ci hanno voluto sostenere, davvero. Non era scontato, considerando che nel mondo di internet il gratuito ha ancora un fascino quasi irresistibile e viene…dato per scontato.

Abbiamo speso tante energie per affrontare questa ultima nuova esperienza. Ideazione, approntamento del sistema paypal, grafica, esame dei vari progetti presentati da selezionare, realizzazione, preparazione delle buste (assai composite), comunicazioni ai donatori (tanti hanno dimenticato di segnalare la taglia della t-shirt, tanti hanno dimenticato che abitando nelle isole il costo della spedizione era più oneroso), spedizione (in parte ancora in corso per quanti non avevano chiesto soltanto libri: bisognava arrivare ad un minimo quantitativo di richieste prima di ordinare magliette e cappellini…; e ora c’è l’agosto di ferie: le spedizioni riprenderanno a settembre), scelta del corriere che garantisse la consegna assicurata onde evitare possibili reclami (con i libri che partivano da casa mia, t.shirt e cappellini da un’altra), indirizzi sbagliati o privi dei giusti riferimenti e nuovi viaggi del corriere che ti fa pagare il deposito per quanto non riesce a consegnare.
INGRULLIMENTO _ Per dirla alla toscana…un notevole ingrullimento!
Nel ringraziare più che sentitamente tutti quanti hanno cercato di sostenerci, ora che sappiamo meglio quali problemi logistico-distributivi quest’iniziativa comporta (comprese le code interminabili agli uffici postali per inviare i libri a chi chiede solo quelli), proveremo ad insistere ancora un po’ sperando di non infastidire chi ha già donato e _ al contempo _ chi non ha nessuna intenzione di farlo.
Per me (e mia moglie che si è occupata delle spedizioni insieme all’Outsider, la società di Claudio Trevisan, che è poi il papà delle giovani promesse Matteo e Martina, oltre che di Claudia che ci è stata alleata preziosa) è stato un discreto stress star dietro a questo compito organizzativo che si è aggiunto all’esigenza ineliminabile di coordinare una redazione composta ormai da quasi 50 elementi, fra Italian home page e English home page.
I TANTI COLLABORATORI _ La necessità (non da tutti condivisa) di un numero così alto di collaboratori è legata _ spiego ancora una volta _ al fatto che, salvo i quattro vicedirettori e i sette capitani di giornata che si sono generosamente sobbarcati impegni più ampi e sostenuti (ma dovrebbero avere ricevuto anche qualche piccola gratificazione), non volevo chiedere ad alcun collaboratore volontario un impegno che sconfinasse oltre le due/tre ore settimanali.
Ecco però il rovescio della medaglia: ciò si è tradotto in un lavoro abnorme per chi li doveva coordinare. I vice, i capitani, io stesso.
TRE ORE SETTIMANALI A COLLABORATORE _ E’ vero peraltro che se io avessi chiesto un impegno superiore a quelle 3 ore settimanali in quel giorno X, avrei trovato ben pochi volontari. E l’inevitabile rotazione fra chi arriva e chi decide di andarsene _ ordinario turnover in una community internettiana: c’è sempre chi si stufa, chi deve preparare un esame…chi trova un altro lavoro assorbente e ben remunerato _ sarebbe stata certamente più elevata.
OBIETTIVO ASSUNZIONE _ L’obiettivo che volevo _ e voglio _ raggiungere anche (e non solo) tramite la donazione, era provare a costituirsi un fondo che mi consentisse di assumere full-time almeno uno degli ubiboys, persuaso che il sito se ne gioverebbe sotto tutti i profili.
Pensate un po’ al tipo di servizio giornalistico che ricevete durante gli Slam, quando a lavorare da mattina a sera su uno di quei tornei, siamo stati anche due, tre, quattro. E quattro saremo anche al prossimo US Open.
Si fosse almeno in due full-time tutti i giorni…più tutti i volontari, faremmo fuochi d’artificio!
Riuscire a dare un lavoro fisso ad almeno uno dei ragazzi è per me una sfida e sarebbe anche un serio motivo d’orgoglio in più per Ubitennis.
CHE TIPO CERCO _ La figura professionale che cerco però non è banale: deve essere un appassionato di tennis (come prescinderne?) con valenze giornalistiche e di marketing _ è soltanto fornendo alle aziende i numeri dei nostri contatti che si possono convincere a sostenerci _ ma disponibile anche a quel lavoro di coordinamento d’una redazione numerosa oggi indispensabile (anche per tutte le pratiche di accredito ai vari tornei che vorremmo seguire sempre più e meglio; solo così i nostri contenuti potranno essere originali, unici). Lo trovassi a Firenze, o zone limitrofe, sarebbe meglio perché i soldi che guadagnerebbe sarebbero privi del carico che comporta un trasferimento (anche se dovessi ospitarlo io…).
Ne sarei felice anche perché così avrei assicurato un’occupazione permanente _ e credo stimolante perché le cose da fare sono tante e i traguardi assai ambiziosi _ a un altro “ubiboy” dopo che diversi ubiboys (vedi più sotto…) dal maggio 2008 _ mese di nascita di Ubitennis _ hanno già trovato un lavoro o una forma di collaborazione grazie principalmente alla visibilità che il sito gli ha dato.
Non sono poi meno di una decina gli “ubiboys&girls” che _ sconosciuti ai più 2/3 anni fa _ hanno nel frattempo cominciato a collaborare per varie riviste di tennis e cominciato a frequentare le sale stampa di tanti tornei, Slam, Master 1000 e tornei WTA compresi.
COME RINO TOMMASI? Potrebbe sembrare poco elegante ricordare tutto questo, ma queste cose invece per me sono motivo di grande vanto ed orgoglio, in tempi di grande carestia lavorativa e retributiva. A suo tempo Rino Tommasi, con la sua rivista Tennis Club, ha contribuito a lanciare tanti giovani (di allora…) nel mondo del tennis, Beatrice Manzari oggi direttrice di Supertennis tv, Giancarlo Baccini direttore comunicazione FIT, Vittorio Selmi Atp Tour manager, Paolo Caldarera ufficio stampa Coni (credo…), il sottoscritto, e poi con la direzione di Tele+ Rino ha praticamente avvicinato al tennis e alla professione Luca Marianantoni, Roberto Lombardi, Elena Pero, Massimo Marianella, Guadagnini, Boschetto, e praticamente tutto il corpo redazionale dell’ex Tele+.
Nel mio piccolo, senza avere rivestito ruoli importanti come quelli di Rino, credo di avere dato il mio contributo ad avvicinare tanti ragazzi al tennis e al giornalismo, aiutandone alcuni anche sotto il profilo economico quando ne ho avuto la possibilità. Ma a tutti credo di aver cercato di trasmettere, nella formulazione degli articoli come dei titoli, quelle poche cose che in questi 40 anni di carriera credo d’aver imparato. Sempre con grande affetto e, al contempo, profonda gratitudine nei confronti di quanti mi hanno aiutato volontariamente e (soprattutto all’inizio) disinteressatamente. Senza di loro Ubitennis non sarebbe diventato quel che è diventato, il sito privato di tennis più frequentato e commentato in Italia.  E a tutti loro sono grato, a quelli che sono stati con me pochissimo e poi si sono magari arresi, a quelli che sono con me dall’inizio (e che non dimenticherò mai), a quelli che sono stati a lungo ed ho magari talvolta “cazziato” ma…sempre a fin di bene. Nell’operazione “donazione” c’era anche lo scopo di promuovere il sito, di fare girare il più possibile nei circoli, ai tornei, la scritta www.ubitennis.com su cappellini e t-shirt (a prescindere dall’utile di bilancio), oltre che nella speranza di potersi costruire una mini-struttura con il vostro aiuto.
NOI IMPRENDITORI ALLO SBARAGLIO _ Improvvisati mini-imprenditori, abbiamo sbagliato anche un po’ i calcoli sulle spedizioni, ma non ci siamo sentiti di imporre cinicamente alcune regole che pure erano state chiaramente enunciate.
Mi spiego con un esempio: chi ha chiesto di poter ricevere i cappellini in bianco e nero da 14,99 euro e abita nelle isole (diverse richieste sono giunte dalla Sicilia, ma più ancora soprattutto dalla Sardegna del presidente Binaghi) non ha fatto caso all’extra di 5 euro che pure avevamo segnalato nelle richieste. Ha così inviato somme prive di quell’extra.
Ma, volendo mostrare gratitudine e riconoscenza alla buona volontà dimostrata, ho preso l’unica decisione possibile: e cioè quella di spedire ugualmente i cappellini, anche se solo di corriere la spedizione si mangia 9 euro l’uno. Ci si tolgano anche gli euro di commissione appartenenti a PayPal, e prima quelli della confezione e capirete che ogni invio di cappellini in b/n invece d’essere un profitto è una secca perdita. Spero, tuttavia, che chi la ha chiesti li indossi spesso e li faccia vedere in giro. Quel che conta alla fine è quello e misurare la vostra disponibilità.
Altro esempio: il peso dei quattro libri insieme a maglietta e cappellino richiedeva una busta più ampia e pesante; un aggravio previsto in parte, pur valutando zero il massiccio tempo perduto per la compilazione degli indirizzi di tutte le buste.
I lettori sembrano aver apprezzato l’iniziativa lanciata per tastare loro il polso, per capire fino a che punto ci riteneste fonte indispensabile di informazione ed eventualmente meritevole di un certo sostegno.
NECESSITA’ d’ESSERE COMPETITIVI _ In America, Paese sempre all’avanguardia in questi settori, diversi siti si stanno trasformando da gratuiti in parzialmente a pagamento. Noi proveremo a resistere anche se a mio avviso soltanto con l’assunzione full-time di uno o due ubiboys riusciremo a restare competitivi con quei siti (tipo quello della FIT, sostenuto dai tesserati della federtennis, ma anche quelli di Eurosport, della Gazzetta, all’estero di ESPN, Sports Illustrated, Tennis.com….
Come tutti sanno un dipendente assunto con tutti i crismi sindacali non costa ad un’azienda meno di 18/20/24.000 euro l’anno a seconda delle fasce orarie d’impegno richiesto.
Ma io resto ugualmente deciso a compiere questo passo, anche se mi piacerebbe raccogliere da voi ulteriori indicazioni per correggere quelli che sono i punti deboli di questo sito (certo, ad esempio, una migliore copertura dei challenger…per i quali appunto vorrei trovare chi si dichiarasse disponibile a darci una mano) a confronto con gli altri che conoscete e magari frequentate.
CHI VUOLE COLLABORARE CON NOI? E premesso che farò un censimento fra gli attuali redattori per capire chi abbia davvero ancora voglia di collaborare con entusiasmo e disponibilità, rinnovo ancora l’invito a chiunque abbia passione, voglia e disponibilità a collaborare a scrivermi presso l’indirizzo mail ubaldoscanagatta@yahoo.it, mandando il proprio curriculum, con le proprie aspirazioni e predisposizioni, le disponibilità (quante ore e in quali giorni) promettendo che sarà contattato, come faccio (facciamo) sempre, anche se non sempre con la massima tempestività (siamo ad agosto…fra poco ci sarà l’US Open e ne saremo fortemente…distratti).
Se riuscissi a formare sette squadre di sette elementi (veramente disponibili quelle due, tre ore necessarie) per ciascun giorno della settimana, assegnando magari a qualcuno incarichi predeterminati per argomento (I challenger, l’attività junior, la vita dei circoli, il circuito Wta…), con l’impegno a rispettare i propri compiti, sono certo che diventeremo sempre più forti.
Intanto ringrazio calorosamente ancora tutti quanti ci hanno voluto sostenere. Il loro appoggio non sarà stato inutile, garantisco. Anzi.
15 T-SHIRT , 15 CAPPELLINI ANCORA DISPONIBILI _ Al momento, prima di un’eventuale nuova produzione, ci sono comunque ancora disponibili una quindicina di T-shirt (soprattutto medium e large: per favore chi le chiede non dimentichi di segnalare anche la misura e metta sempre il telefono per poter essere rintracciato in caso di comunicazione incompleta), una quindicina di cappellini colorati in quadricromia, altrettanti in bianco e nero, e tutti i libri tranne quello del 2007 (sostituito con quello del 2006 che in copertina raffigura Nadal e Mauresmo dal titolo “I Gladiatori del Foro”).
Vi avvertirò via via che i vari prodotti finiranno.
Ma l’importante è che non finiscano mai i vostri contributi al sito, attraverso i vostri commenti, le vostre critiche costruttive, la vostra disponibilità a collaborare con questa comunità di amici e di sinceri appassionati.
Di una cosa, dicevo sopra, vado fortemente orgoglioso, anche se l’altro giorno mi dolevo con Rino Tommasi per l’abbandono di un collaboratore cui sono particolarmente affezionato: “E’ un ottimo segno se tanti che hanno cominciato a farsi conoscere sul serio grazie a Ubitennis trovano uno sbocco professionale. Vuol dire che il sito funziona” ha sottolineato il saggio Rino.
L’ELENCO DEI COLLABORATORI …RIVELATISI ANCHE CON UBITENNIS- E allora mi sono messo a fare una mini-lista (non tanto mini) di coloro che, dopo aver cominciato a lavorare (anche… o soprattutto, o esclusivamente) in questo sito, hanno trovato lavoro collaborazioni, qualche forma di collocazione, magari anche solo saltuaria e provvisoria. Segno però che Rino…ha ragione..
L’elenco? Eccolo. E’ solo in parte un elenco in ordine cronologico e/o di ruolo rivestito all’interno di Ubitennis. E non vengono citati (oltre a quelli che sicuramente dimenticherò o che hanno seguito strade diverse dal giornalismo e dal tennis) tutti coloro che pur collaborando costantemente anche a lungo, non hanno minimamente modificato la loro posizione o le loro conoscenze a seguito del contatto avuto con Ubitennis.com (ma non per questo sono stati meno utili alla causa comune…anzi! Mi scusino se non li cito…)
Va ricordato che all’inizio avevo un solo vice, poi due, poi ultimamente quattro. E sette capitani, uno per ciascuna giornata (ma in alcuni casi qualcuno die vice ha fatto anche da capitano).
L’ELENCO (di quelli che ricordo al volo) :
Primissimo mio vice, Giovanni Di Natale (presente per Ubitennis agli Internazionali d’Italia): assunto dalla FIT per Supertennis. Fa il telecronista, l’intervistatore, il cameraman. Non collabora più a Ubitennis.
Secondo mio vice, Giorgio Spalluto (presente 2 volte a Montecarlo, a Roma, 2 US Open, un Wimbledon etc) : assunto part-time da Tennis Italiano, uno dei collaboratori più utilizzati dalla rivista Supertennis e dalla FIT. Non collabora più a Ubitennis, attraverso il quale (anche…) è diventato giornalista pubblicista.
Terzo mio vice: Gianluca Comuniello: ha scritto i suoi primi libri, collabora con Matchpoint come giornalista oltre che per la realizzazione della collana digitale OK di Freepress. Ci è arrivato tramite Ubitennis ed è ancora _ fortunatamente _ una delle “colonne” di Ubitennis.
Quarto Vice: Luigi Ansaloni (collabora a Matchpoint, cui è arrivato tramite Ubitennis, ha rappresentato Ubitennis a Wimbledon e in Australia, Roma, in Davis e in Fed Cup) non collabora più a Ubitennis.
Quinto mio vice: Andrea Nizzero lascerà Ubitennis.com da settembre per passare a Tennis Italiano dopo aver presenziato a diversi Slam e diversi Master 1000 (Parigi, US Open, Montecarlo, Roma) come inviato di Ubitennis (al cartaceo principalmente, pare, ma magari anche al sito; se diventerà giornalista pubblicista sarà anche grazie a Ubitennis).
Sesto mio vice: Enrico Riva (collabora con Matchpoint cui è arrivato tramite Ubitennis del quale è ancora vice ed una delle colonne con l’altro vice attuale Alessandro Mastroluca, diventato recentemente giornalista pubblicista e ora impiegato in un’agenzia romana)
Collaboratore: Riccardo Bisti (collaboratore di Lorenzo Cazzaniga, e poi di Tennis Best, è stato uno dei primi quattro storici collaboratori del blog di Ubaldo, prima dell’avvento di Ubitennis, con Comuniello e Di Natale) pubblica da sempre su Ubitennis (ma non più in esclusiva adesso) la sua rubrica tv.
Collaboratore: Angelo Mancuso: è diventato capufficio stampa Federtennis e ha dimenticato Ubitennis.
Collaboratore: Angelica Fratini, collabora sovente con la rivista Matchpoint e collabora molto saltuariamente con Ubitennis. Aveva rappresentato Ubitennis a Paris-Open Gaz, Doha, Mosca, Us Open, Nantes etc.
Collaboratore: Enzo Cherici, collabora sovente con la rivista Matchpoint (e Ubitennis), ha rappresentato Ubitennis alla Masters Cup di Londra, in Coppa Davis in Olanda, sarà all’US open, sta diventando pubblicista.
Collaboratore: Elisa Piva, collabora sovente con la rivista 0-15 (ci collaborava già prima: e Ubitennis dove ha ruolo di capitano di un team), ma ha seguito Slam e Master 1000 per Ubitennis.
Collaboratore: Piero Pardini. Incaricato da Ubitennis di seguire una rubrica a carattere medico a contatto con il Professor Parra (dopo aver rappresentato Ubitennis ai Master 1000 di Madrid e Parigi) ne è diventato capufficio stampa. Non collabora più con Ubitennis.
Collaboratore. Roberto Commentucci. Incaricato di Ubitennis per seguire soprattutto le vicende italiane, i tennisti italiani e quelle federali, per mio dichiarato scarso interesse ad addentrarmici, Commentucci ha sollevato sul blog il caso “Capri” e altre vicende politicamente spinose, moderando in modo quasi esclusivo i commenti “politici” usciti per un biennio sul blog “Servizi Vincenti” (e spesso collegati a suoi srticoli) che non deve evidentemente aver ritenuto diffamatori, sebbene gli avvocati della FIT si siano mostrati di avviso contrario con la promozione di una pesante causa di risarcimento nei confronti di Ubitennis. Commentucci, invitato spesso come ospite di Supertennis allorchè era collaboratore di Ubitennis, ha poi smesso di collaborarvi diventando collaboratore “editorialista” di Supertennis e consulente FIT per una serie di iniziative legate all’introduzione delle superfici veloci in Italia, ed altro..
Collaboratore Remo Borgatti: incaricato della rubrica Accadrà per Ubitennis, ha pubblicato un libro sulla Davis, ha collaborato in occasione dell’ultimo Australian Open e passerà in esclusiva a Tennis Italiano.
Collaboratore Francesca Cicchitti: dopo aver scritto i primi articoli per Ubitennis, da Wimbledon e Australia, lavora adesso fissa per Matchpoint.
Collaboratore Alberto Giorni: collaboratore di Ubitennis, giornalista professionista, a Wimbledon e Roma per Ubitennis lavora per il Giorno e collabora per Matchpoint.
Fotoreporter: Monique Filippella. Sviluppatasi come fotografa all’interno di Ubitennis si è creata una meritata reputazione di eccellente fotoreporter. Ha collaborato con i programmi ufficiali della FIT, le sue foto sono state riprese da Gazzetta dello Sport, Agenzie e Wta. Collabora ancora attivamente con Ubitennis, ha rappresentato Ubitennis in diverse Fed Cup, Coppe Davis, tornei Wta a Parigi, Bad Gastein, Nantes, Roma.
QUELLI CHE HANNO GIRATO PER UBITENNIS _ Altri bravi e validi collaboratori hanno scritto o scriveranno prossimamente per Ubitennis accreditati in vari tornei nel mondo (Turba a Nizza e Marsiglia, Gibertini dall’Australia, Melbourne e Sydney, dagli Stati Uniti (Miami), prossimamente dal Canada, Montreal e Toronto…insieme a Francesca Sarzetto, Cecamore da Londra, Capobianco prossimamente da New York, “il bookmaker de noantri” Pinno da Reggio Calabria, il “capitano” Delpozzi e Vitelli da Madrid e Reggio Calabria (e Lussemburgo per Samuele), il “fisico-matematico” Fimiani da Roma, Montecarlo, Parigi, Wimbledon, Fazio e Malafarina da Melbourne e dall’India, Maglieri e Zirone da Parigi, Taviani, Gennai, Ferrando e Terrosi da Montecarlo, il “capo flash” Labadini da Parigi, il “rompi palline” Sicolo a Roma e Castellaneta, il “re della rassegna stampa” Flavi a Roma, Reggio Calabria, Genova, Parigi, l’ultimo arrivato Porcelli da San Marino, etc etc, Trollope, Carenco, Rose e i due Skendaris da Melbourne per gli incontri di Davis dell’Australia e alla prossima Hopman Cup di Perth, Mark Winters e Jones per i tornei della California e Charlie Bricker per quelli dalla Florida), Bud Collins per tutti gli Stati Uniti. Ovviamente non tutti sono stati…”valorizzati” da Ubitennis. Alcuni erano già nomi noti. La maggior parte, però, no.
Credo di aver dimenticato, e me ne scuso profondamente, sia tanti nomi che tante, tantissime trasferte dove mi sono dato da fare per trovare un accesso professionale a questi ragazzi che si sono sempre comportati tutti benissimo e molti di loro hanno cominciato così ad acquisire quella professionalità che sarà loro certamente utile (al di là del tesserino dell’Ordine giornalisti eventualmente e progressivamente conquistato).
NESSUNA SEGRETARIA PURTROPPO _ Vi assicuro che senza disporre né di una segretaria né tantomeno di una segreteria di redazione, anche soltanto stare dietro a queste mille pratiche di accreditamenti, di coordinamento _ oltre a condurre un minimo di p.r con le varie aziende per invitarle a promuoversi su Ubitennis _ non è stato un impegnuccio da poco. Con la home page inglese che sta acquisendo sempre più connotati, firme e contenuti importanti.
Anche perché il mio primo lavoro è rimasto quello di sempre, cioè quello del giornalista inviato per La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno, oltre alla consueta produzione di libri _ in occasione degli Internazionali d’Italia e per il Credito Sportivo _ la collaborazione radiofonica con Radio Montecarlo e più recentemente Dahlia Tv.
COSI’ POTRESTE AIUTARMI DAVVERO _ Per questo motivo mi sono deciso a chiedere il vostro sostegno. Che potrebbe tradursi, più ancora che nell’acquisto di cappellini e t-.shirt _ sostegno apprezzatissimo sia chiaro ed importante _ nell’appoggio spontaneo a stampare locandine e cartoline di Ubitennis (scaricandole dalla home page di Ubitennis) per piazzarle nelle bacheche dei vostri circoli, dei locali pubblici che ve lo consentano, per distribuirle agli spettatori dei tornei di tennis (lo so che chiedo troppo…), nella segnalazione di ragazzi in gamba appassionati di tennis che vogliano darci una mano collaborando, nell’individuazione di quel personaggio che vorrei assumere (e che dovrebbe diventare quasi un partner…) per sollevarmi di troppi compiti che finiscono per impedirmi perfino di scrivere sul mio stesso sito per mancanza di tempo.
SE UBITENNIS CRESCE….Credetemi più mezzi avremo, più crescerà Ubitennis, più amici e colleghi riuscirò a “sistemare” professionalmente. E maggiormente sarò orgoglioso dell’iniziativa che quasi per gioco ho intrapreso soltanto due anni e mezzo fa con Ubitennis (maggio 2008) e quasi quattro anni fa con il blog querelato dalla Fit per via di alcuni vostri commenti a mio avviso (e di Commentucci, e degli altri collaboratori) assolutamente innocenti. Dando vita ad un sito al quale per prima una federazione come si deve dovrebbe essere fortemente riconoscente (visto che copre ampiamente gli spazi che i giornali non danno al tennis), se i suoi dirigenti non si preoccupassero primariamente dei loro spiccioli interessi di bottega, delle proprie poltroncine preferendo mettere il bavaglio a qualunque funzione critica. Andrò avanti finchè ce la farò, non temete. E se questa lunga pappardella vi ha stufato, lasciate perdere, evitate se potete commenti negativi, andate semmai a leggervi quel che vi diverte di più. Stavolta quelli aggressivamente negativi non li reggerei di buon grado.

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17 Commenti a “Le vostre donazioni: Ubitennis ringrazia
Come intendo utilizzarle e chi cerco
L’elenco di chi, via-Ubitennis, si è fatto conoscere e apprezzare”

  1. federico scrive:

    Mi sembra che qualcuno abbia qualche piccola recriminazione verso qualcun altro.
    Quello che mi manca di più è Giorgio Spalluto.
    Ubitennis, a parte i duelli rusticani con la FIT e il fatto che ogni tanto US è un tantino arrogante, è il migliotrblog tennistico d’Italia.
    Io che sono un personaggio becero, appassionato anche di calcio, fatico a trovare un servizio tanto ben fatto anche nel mondo pallonaro, storicamente privilegiato nel Belpaese.
    Mi sarei pure proposto per collaborare, ma la mia esperienza e la competenza dei vari “amici” del boss, mi ha fatto desistere.
    A parte rare eccezioni, il livello degli articoli è ottimo.
    Complimenti ed in bocca al lupo.

  2. Danilo scrive:

    E’ proprio da MAggio 2008 che io vi seguo…dai primi giorni della vita di questo sito…sono fiero di leggere i vostri articoli e quando, la settimana scorsa, sono riuscito per la prima volta a scrivere un articolo per Ubitennis (con l’aiuto decisivo di Enrico Riva) ho provato un grande orgoglio. Questo perchè considero Ubitennis il miglior sito di tennis che esista; Ubaldo una delle migliori voci viventi di questo sport NEL MONDO; i collaboratori di Ubaldo sono anche qualcosa di magnifico…io posso solo farvi i miei più vivi complimenti e rinnovarvi la mia disponibilità quelle 3, 4, 5 (o anche di più se mai ce ne vosse bisogno) ore settimanali. Per me entrare a far parte della vostra squadra in maniera costante, sarebbe magnifico…Grazie dell’informazione che date, grazie ad Ubaldo e a tutti i suoi collaboratori (Enrico in primis)

  3. luca m. scrive:

    credo che fare un lavoro meglio di così sia veramente difficile
    c’è molta passione & competenza
    belli a volte anche gli interventi dei fan, se non fosse per il derby stagionatissimo ispano-elvetico, che salto a piè pari

  4. Corrado scrive:

    Viviamo in un paese dove essere appassionati di tennis significa andare a cercare dalla pagina 20 in poi di un qualsiasi quotidiano nazionale, aggiornamenti e notizie di uno degli sport piu’ antichi e ricchi di storia.
    Ubitennis e’ voce vera di chi ama questo sport, ho scoperto non da molto il sito, ma conosco di firma Ubaldo Scannagatta che con Clerici e Tommasi sono gli intoccabili commentatori.
    Sarebbe un onore collaborare con voi anche part-time ove possibile.

  5. Fabio B. scrive:

    Sarà che mi sbaglio,ma sinceramente non vedo come possiate offrire a noi lettori un servizio migliore.Ho scoperto ubitennis durante lo scorso us open,quasi per caso(ho trovato l’intervista di Ubaldo con Flavia dopo il match epico vinto contro la Zvonareva,e seguendo dei link sono giunto al ‘Sacro Graal’ che rappresenta ubitennis.:-) ).Da allora non ho smesso di leggervi MAI.In assoluto il miglior sito di tennis che io conosca.

  6. drein scrive:

    per me Ubitennis e’ diventato un appuntamento fisso al mattino, seguo il sito quasi dalla sua nascita e risulta superfluo rinnovare ancora i complimenti che più volte ho sinceramente fatto. anch’io non riesco ad immaginare cosa si potrebbe fare di più, a meno che non iniziamo a parlare di partite trasmesse in streaming in diretta con commento in italiano, magari con un abbonamento minimo mensile, ma per il resto io non saprei cosa chiedere di più!

  7. stefano grazia scrive:

    Ma come, neanche un accenno a noi di Genitori & Figli e al sauo SubComandante?Sono offeso! Scherzo, ovviamente: siete la miglior rivista di tennis on line e sicuramente la piu’ professionale ed esauriente, e io me ne sono andato solo ed esclusivamente per una scelta (quella di non avere la moderazione nei commenti) che, lo capisco, Ubitennis non si poteva piu’ permettere. Vi leggo sempre e vi auguro All The Best anche dai Lontani Confini dell’Impero e questa volta da Abuja, dove mi sono trasferito da poco. Un abbraccio a tutti.

  8. Fabio Carrera scrive:

    …Oltre a cappellini e t-shirt proporrei di creare delle etichette di stoffa da apporre sulle magliette (come un vero sponsor)…sono un grande appassionato di tennis nonchè discreto giocatore (3.2 a fine anno) e penso che anche a livelli inferiori gli sponsor sulla maglietta possano essere una valida alternativa per migliorare la visibilità del sito ad un costo contenuto.
    Mi associo ai complimenti x il grande lavoro che state svolgendo.

  9. Luca Tommaseo scrive:

    Non credevo che se ne fossero andate tutti questi vice. Ecco perchè non leggevo più Ansaloni con i foot fault o le classifiche di Spalluto. Brutte perdite, ma chi li ha sostituiti?

  10. Philip scrive:

    Rinnovo i complimenti per l’ottimo lavoro svolto sin dall’apertura;unico rammarico, che il dr. Scanagatta non abbia minimamente risposto alla mail in cui mi mettevo a Sua disposizione anche part-time, cosa che mi procurerebbe un onore e un piacere impareggiabili. Pazienza

  11. Ubaldo Scanagatta scrive:

    @Philip: mi devi scusare, ma io non ricordo proprio di aver ricevuto questa tua mail. Oppure, ma non lo dico per scaricare le mie colpe su altri, posso aver inoltrato direttamente la tua mail a quei collaboratori chi stavano occupandosi di rimettere a posto i turni delle varie redazioni. Per favore, oltre a scusarmi, riscrivimi, rimanda un tuo curriculum con le tue disponibilità, e spero stavolta di essere più attento. E di risponderti al di là di queste poche righe.
    @fabio carrera: il fatto è che io mi vergogno un po’ a chiedere ai circoli di mettermi la locandina di Ubitennis o di distribuire le cartoline (che sarebbero scaricabili dalla home page), figurarsi se ho la faccia di andare dai giocatori di 3.2 in giù per chiedere se mi mettono una scritta Ubitennis.com (e poi parli di costo contenuto….ma solo raggiungerli tutti, parlarci, concordare, spedir loro la scritta, confesso, è un’impresa che mi spaventa e non solo per i costi quanto per il tempo e il nuovo ingrullimento; potrei pensarci solo se riuscissi a delegare altri a farla…ma onestamente non potrei chiederlo alla forze attualmente esistenti, già super-oberate di incarichi). ciò detto ti ringrazio (e ancor più se vuoi prendere in mano quest’idea, valutarne i costi, gestirla…magari insieme a un paio di tuoi amici).
    @Luca Tommaseo: Le perdite sono effettivamente brutte, ma lo sono soprattutto quando per due anni hai fatto di tutto (con loro e con molti) per spiegargli tante cose che umanamente non potevano sapere, per insegnargli a fare titoli incisivi, a sistemare un articolo di numeri anche graficamente. Ogni volta che arriva uno nuovo biosgna ricominciare da capo, anche solo per spiegare come si registra un’intervista, quali sono le domande da lasciarsi in fondo, come ci si deve muovere in una sala stampa etc etc.
    @stefano grazia. Effettivamente fra coloro che…hanno acquistato una certa visibilità attraverso Ubitennis c’eri anche tu. Che peraltro te la sei ampiamente guadagnata (al di là delle foto che avresti voluto pubblicare…) con un lavoro certosino e da me molto apprezzato, sia pur nella dilagante grafomania che ha finito per annacquare un po’ alcuni tuoi interventi. Diciamo che tu tendevi più a un dialogo serrato fra genitori “scatenati” piuttosto che a vera informazione giornalistica, e quindi Ubitennis probabilmente non faceva più al caso tuo, non rispondeva più alle tue esigenze. Ciò detto non mi è piaciuto troppo, se devo essere sincero, nè il modo in cui hai mollato ubitennis, nè le svariate sollecitazioni a seguirti altrove. Ma ti resterò comunque sempre grato, perchè soprattutto inizialmente fintanto che più che dibattiti fra pochi hai cercato di informare sulle possibili scelte che un genitore di un tennista promettente avrebbe potuto compiere, hai contribuito non poco a diffondere il nome di ubitennis. La porta è sempre aperta. E non solo a te. Se poi chi va via non la socchiude senza sbatterla…beh, è più carino.

  12. Remo Borgatti scrive:

    Ubaldo, ti ringrazio per avermi citato nella lunga lista di coloro che hanno dato una mano a ubitennis ricevendone in cambio (parlo per me, naturalmente) gratificazioni morali che spesso valgono più di quelle pratiche. Vorrei solo correggere due notizie, sbagliate, che hai dato: non ho scritto un libro sulla Davis bensì sulla storia del Grande Slam nell’Era Open e non sono passato a Tennis Italiano bensì al sito on-line tennis.it. Di nuovo un caro saluto a tutti e un augurio di ulteriori progressi.

  13. luciano scrive:

    Ubaldo, ti seguo da quando ubitennis era solo un blog. Complimenti per quello che hai realizzato perché è davvero qualcosa di grande. Vedendo tutti quelli che sono nati giornalisticamente con questa avventura (almeno all’inizio) editoriale credo che tu debba provare un legittimo orgoglio…e non badare ai voltafaccia ingrati. Continuate così.

  14. stefano grazia scrive:

    Ubaldo, non mi ricordo di aver sbattuto la porta andandomene ma puo’ darsi che dato l’alzheimer incipiente non me ne sia accorto …E quindi mi scuso. Ho sicuramente chiesto agli Aficionados di G&f di seguirmi ma mica volevo dire che smettessero di leggere voi! Io non vi faccio mica concorrenza, parlo solo di me stesso e di mio figlio, da un anno alla Bollettieri come full timer (e con scarsi risultati, a dire il vero…). Voi siete la MIGLIOR RIVISTA ON LINE, io ero e rimango piu’ che altro un chatter ed un provocatore (di commenti)… Certo, a volte non facevo gioco di squadra o di redazione e tu ti arrabbiavi se criticavo l’impostazione di un articolo magari troppo critico sulla Henin, o sulla biografia di Agassi stroncata da tutti ancor prima di leggerla ma vi ho sempre citati, anche su spaziotennis.com, come la piu’ importante, completa e organizzata rivista on line…Pensa che adesso dopo aver litigato con tutti i miei excompagni di merende mi ero riproposto di scrivere solo articoli e anzi mi ero perfino proposto ma a pagamento! sia a tennis italiano che a matchpoint (per vedere se recuperavo qualche soldo speso per quella canaglia di mio figlio: in fondo se scrivo di tenbnis e’ solo perche’ mio figlio ci gioca e quindi era una sorta di sponsorizzazione…) ma ovviamente E GIUSTAMENTE non mi hanno considerato pari…Ma per voi scriverei sempre gratis, anzi, per la meta’ … Ma su spaziotennis ho piena autonomia sulla scelta delle mie foto! Siamo dei ragazzacci in camicia sbracciata e bluejeans, c’e’ la stessa differenza fra noi e voi che c’e’ fra la Apple e la Microsoft …
    Scherzi a parte, siete i migliori ti riconosco fratello in logorrea e pur non sottoscrivendo tutte le tue prese di posizione ti ho sempre riconosciuto che hai usato l’arma della critica, pro o contro federazione, pro o contro il tal giocatore, sempre a seconda di quel che pensavi in quel momento, e non in virtu’ di una guerra per bande precostituita … ho visto certi voltafaccia in questi anni con cambiamenti a 360 gradi che mi hanno fatto pensare… Meglio darle a destra e a sinistra e anche sbagliare ma sbagliare perche’ siamo noi a pensare sbagliato piuttosto che sbagliare perche’ costretti dalla linea editoriale… Un abbraccio e salutami marcos, se e’ ancora vivo …

  15. anto scrive:

    Ubitennis è diventato un punto di riferimento per gli appassionati, è sicuramente il sito che più è cresciuto in questi ultimi anni come sono cresciuti tanti altri piccoli siti che sono diventati un must per gli appassionati di questo sport. Scanagatta non può che essere felice di questo e credo che gliene debba essere riconosciuto il merito. Tre cose posso non approvare, l’allontanamento di Commentucci, una certa rigidità e iper critica nei confronti di Fabio Fognini ed infine genitori & Figli, una rubrica che forse stava avendo troppo successo e che è stata bistrattata. Comunque chapeau nei confronti di Ubaldo, ha confezionato un prodotto che piace anche se ultimamente gli è stato dato un tono un pochino gossipparo. Spero che nessuno si offenda per queste mie considerazioni.

  16. Davide Lorigliola scrive:

    Caro Ubaldo, permettimi di darti del tu sia perchè sono giornalista anch’io (ma in altro settore) sia soprattutto perchè tu, Lombardi, Clerici e Tommasi siete stati quelli che hanno reso più bella la mia infanzia e adolescenza (e anche oltre!) facendomi innamorare di questo straordinario sport! Un suggerimento per ispessire l’attuale dotazione di fondi che mi sento di darti è quella di far pagare, almeno un minimo (es. 0,79 €) l’applicazione iPhone di Ubitennis (ma anche Nokia e Android, perchè no?) che mi pare avevate in preparazione… Credimi, sono molti gli appassionati Apple che adorano anche il tennis, e io per primo sarei felice di contribuire ulteriormente al vostro straordinario lavoro!

    Grazie di tutto,

    Davide

  17. marcos scrive:

    al termine della lettura dell’ultimo commento di stefano, io, che lotto con tutte le mie forze contro ogni forma di scaramanzia, mi son concesso una presa bimane d’altri tempi.
    rapidamente concluso l’ancestrale rito che sfiora il basso, saluto il padre di tutti i padri con sincera simpatia, ringrazio tutti i collaboratori, passati, presenti e futuri, ed auguro ad ubaldo di seguire sempre con la stessa passione la crescita di questa stupenda creatura.

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