La Fed Cup è ancora azzurra
W le donne! Le diverse virtù
d’una gara a squadre.
Due sport in uno?

 
9 Novembre 2009 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

 Virtual Tour:  seconda giornata a Bercy!

La Pennetta batte la Oudin e regala alle azzurre la seconda Fed Cup della storia, dopo quella vinta contro il Belgio nel 2006. Siamo al primo posto del ranking mondiale ITF. Un magnifico spot per il tennis italiano. Sulle Williams ha ragione Petrucci: “Se un Paese come gli USA…”. Lo sport di squadra richiede virtù… diverse. E diverso è anche lo sport femminile da quello maschile.

Sorelle d’Italia! Bravissime, campionesse del mondo a squadre per la seconda volta in quattro anni. Un quadriennio esaltante in cui le “nostre” hanno perso solo due partite, con la Spagna a Napoli 2008 e con lo squadrone russo nella finale 2007 a Mosca.

Nell’anno in cui le maggiori soddisfazioni allo sport italiano le hanno regalate soprattutto le donne, Flavia Pennetta e Francesca Schiavone, l’imbattuta doppista Roberta Vinci e l’ultima arrivata Sara Errani, hanno firmato davvero un magnifico spot per il nostro tennis e conquistato _ con l’inedita leadership mondiale per le classifiche ITF _ un titolo strameritato. Quando si battono gli Stati Uniti 4-0 in finale, la Russia 4-1 in semi e prima 5-0 la Francia oltr’Alpe, nessuna obiezione è giustificata. Nemmeno quelle che riguardano le assenti. Ha ragione Petrucci: “Le Williams? Se un Paese come gli USA non può fare a meno di due sorelle…”

Peggio per loro.

“Meritano un monumento, hanno riscritto la storia del tennis, non so quale altra squadra italiana abbia conquistato successi simili!” si (e le) esalta il loro capitano Corrado Barazzutti comprensibilmente al settimo cielo dopo un successo maturato in tre singolari in cui le nostre non hanno perso un set, con la Pennetta che (7-5,6-2 alla n.1 Oudin), ha conquistato il terzo punto…della gloria, finendo in ginocchio sulla terra rossa del TC Rocco Polimeni dopo il rovescio passante sul matchpoint a conclusione di uno scambio infinito in apnea: “L’ho giocato senza riuscire nemmeno a respirare…”.

Ha ripreso a farlo mentre l’abbracciavano tutte, prima che Barazzutti venisse sollevato in trionfo come… Lippi.

Il tennis non è il calcio, però. Resta sport individuale. Coppa Davis e Fed Cup sono eccezioni. E le vittorie di squadra sono spesso frutto di virtù che a livello individuale passano in secondo piano. E’ sì indispensabile la qualità delle singole…E se la Pennetta è n.11 del mondo, la Schiavone è n.16, la Vinci in 14 match di Fed Cup non perde un doppio che è uno, la Errani vale sempre una top50 e abbiamo altre tre giocatrici fra le prime 100 del mondo _ seconde solo alle russe (15!)_ sono state raggiunte nove finali Wta nel 2009, significa che la qualità di base c’è.

Singolarmente la Pennetta, prima tennista italiana a diventare n.10 del mondo e la Schiavone (n.11, 2006), sono ottime giocatrici, ma non campionesse inarrivabili come quelle che vincono gli Slam. L’Italia non ha più avuto nemmeno una semifinalista in uno Slam dal 1954 (Silvana Lazzarino a Parigi).

Ma una Davis o una Fed Cup si vincono con altre armi: la solidità, l’omogeneità, la solidarietà e l’affiatamento di un team, la voglia di esserci sempre tutte, un po’ di buona sorte, la fiducia reciproca, l’amicizia, la personalità, alcune qualità morali di base. In una sola parola: il Gruppo. Quello che dalla fine degli anni Settanta è mancato al nostro tennis maschile, quando il tennis in gonnella era invece ai minimi storici. Quello invece costruitosi e cementatosi in questi ultimi anni nel tennis femminile. Si può lavorare molto bene in un settore e molto male in un altro? O è solo una questione di cicli? O, piuttosto, sono proprio due sport diversi? Troppo diversamente competitivi. Propendo per l’ultima ipotesi. Ma intanto…viva le donne, le sorelle d’Italia.

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41 Commenti a “La Fed Cup è ancora azzurra
W le donne! Le diverse virtù
d’una gara a squadre.
Due sport in uno?”

  1. Avec Double Cordage scrive:

    Non posso fare altro che ripetere. Bravissime! Compimenti a loro per la vittoria in coppa, Pennetta e Schiavone hanno il potenziale per raggiungere una semi al Roland Garros e forse anche in Australia, certo ci vuole anche il tabellone giusto e poi il potenziale bisogna sfruttarlo appieno, speriamo bene, certo quest’anno senza Henin, e Clijesters con Sharapova, Ivanovic e Jankovic non in super forma le chance erano migliori che quelle del 2010. Speriamo che oltre a Fognini anche altri seguano l’esempio delle ragazze e vadano in spagna ad allenarsi, speriamo che ci vadano da giovani. Attualmente l’unico che con un miglioramento alla seconda di servizio e più topspin sul dritto potrebbe stare nei 20 è Seppi, se non riesce a migliorare questi due aspetti fondamentali in questi due mesi invernali e trovare dei risultati entro febbraio farebbe bene anche lui a provare ad andare in Spagna, almeno per 2 anni mica per sempre.

  2. Avec Double Cordage scrive:

    comunque hai ragione Ubaldo, tennis femminile e tennis, sono due sport diversi, può apparire chauvismo ma il tennis, quello vero, è il tennis maschile. Fino ad ora le uniche due donne che lo abbiano giocato sono la Navratilova e la Mandlikova, beh OK facciamo 4 e mettiamoci pure la Henin e la Graf anche se la Graf era troppo superiore alle altre per dover esprimere il suo pieno repertorio, le bastava il servizio e il dritto e già il rovescio in top che pure sapeva fare e come non lo utlizzava quasi mai perchè sprecato visto che bastava ed avanzava il back. Il semplice fatto che una giocatrice come la Seles con un arsenale limitatissimo ma potentissimo fosse capace di annichilire la Graf e potenzialmente senza quella coltellata nella schiena diventare al giocatrice più forte e più vincente di sempre, dovrebbe bastare a confermare che il tennis femminile è un altro sport. Pensandoci bene comunque anche la Hingis si può dire che giocasse il vero tennis anche se le mancava la potenza per esprimerlo in pieno. Certo ci sono anche altre come la Sabatini, Novotna, Martinez e perchè no la Schiavone ad esempio ma tutte loro hanno qualche tallone d’achille ma volendo essere meno cattivi e più onesti bisogna dire che anche loro giocano il vero tennis (anzi magari essere capici di giocare come loro) ma purtroppo non possono nulla contro la strapotenza del semi tennis in un fisico come quello delle Williams e Sharapova. Senti ma alla fine anche la Kutznetzova di tennis ne ha dai, più della Safina. Forse è meglio se mi fermo qui altrimenti invece di due ne trovo venti di ragazze toh. mettiamoci anche la Clijsters tra quello che giocano un tennis che sia tennis. Hmmm e la Vinci? Sarà leggera ma la tecnica c’è specialmente quella del servizio, manca la statura ma quella non è certo colpa sua. Parlando invece di servizio, Seppi e Sartori dovrebbero prendere esempio dalla Pennetta, non è ancora troppo tardi per sistemare quella battuta seppica. In spagna qualcono si trova che ci sa mettere mano. Io vorrei capire, ma qualcuno mi spieghi come è possibile che Seppi batta solo di braccio con le spalle praticamente parallele alla rete nel momento di colpire la palla, te credo che non riesce a fare un kick di livello ATP tour, e quel lancio di palla con il braccio piegato che va per i cavoli suoi una volta si e una quasi? Posso capire il movimento di caricamento che magari non si può modificare più, forse anche per problemi alla schiena, non lo so, ma possibile che non si riesca nemmeno a sistemare il lancio di palla? Lo so che Bolelli ha il talento nel braccio che Seppi non ha, ma per dare reattività e risposta a Bolelli purtroppo temo che ci vorrebbe il miracolo di un santo mentre per Seppi basterebbe un lavoro mirato su due cose, seconda di servizio e più top sul dritto. E vedi che vine anche la fiducia e la testa.

  3. Mauro g&f scrive:

    Ubaldo, l’ipotesi della competività non regge. Uno perchè se è vero che nel maschile è più difficile emergere, è anche vero che quando celebriamo le vittorie nella scherma sia maschile che femminile, dobbiamo chiederci quanti in italia e poi nel mondo praticano la scherma agonistica e quante tenniste praticano agonismo in italia o nel mondo. Non c’è paragone, il tennis sia maschile ( di più) che femminiole è lo sport individuale più praticato a livello agonistico al mondo con una competizione pazzesca a tutti i livelli.
    Secondo punto, come spieghi la differenza che esiste in Spagna, dove al contrario che da noi le donne non riescono a reggere il passo degli uomini?
    La risposta è solo una che le nostre ragazze hanno infinitamente più attributi dei colleghi maschi, basti solo pensare come il doppio femminile ha affrontato la gara a risultato ormai acquisito.

  4. Ansa25 scrive:

    petrucci dovrebbe ringraziare le Williams per i prossimi 20 anni se ha vinto questa coppetta del nonno…l’importanza della competizione la si può dedurre dal fatto che negli ultimi 4 anni è stata vinta 2 volte da un paese che non mette da 50 anni (parentesi pennetta di 2 settimane quest’estate a parte) una giocatrice nelle prime 10 del mondo…
    W l’itaGlia e … W la FIT, che coglierà questa occasione per mascherare i propri ripetuti fallimenti saltando sul carro dei vincitori (poi, vincitori…..e di cosa??)…

  5. Mauro g&f scrive:

    Le donne poi, giocano sicuramente con meno velocità ma il loro tennis è divertente quanto quello maschile.
    Ci dimentichiamo forse le interminabili partite di spagnoli e argentini di un decennio fa?
    Lo stesso Borg, aveva un tennis divertente? era un vincente questo si, ma di una noia mortale.
    Certo, i maestri dii tennis di tutto il mondo dovrebbero avere il coraggio di impostare le future tenniste con tutti i colpi e con tutte le tattiche, alla Henin ma anche alla Schnider e alla Schiavone, allora vedremo se sarà ancora il tennis maschile ad essere seguito di più.

  6. Jacopo scrive:

    Cosa c’è da dire di più su una squadra che ha annientato le giovani statunitensi? Nulla. Di fronte a questo secondo titolo mondiale, dobbiamo inchinarci tutti e riflettere molto. Le ragazze dimostrano una solidità, una coesione, una solidarietà distante anni luce dalla squadra maschile: fatta di rancori, ripicche e certificati medici. E’ fin troppo bello, quasi incredibile che dopo anni di digiuno tennistico, dal 2006 possiamo ammirare un tennis di livello competitivo entusiasmante. Posso io, a quarantacique anni, riassaporare la gioia e la commozione di una coppa alzata a dieci mani. Saranno le lacrime a confondermi, ma sullo sfondo dei festeggiamenti vedo affiorare immagini cilene in bianco e nero, con Barazzutti in anni più verdi e l’intramontabile entusiasmo di queste belle donne incidere il proprio nome nella storia di questo sport.

  7. Paolo v. scrive:

    In effetti io ritengo che quando si parla di differenze tra il tennis maschile e quello femminile si faccia spesso confusione.
    E’ scontato dire che un uomo forte battera sempre a tennis una donna forte, e che scoperta, ma da questo punto di partenza ovviamente inconfutabile è assulutamente errato dire che allora il tennis femminile è più “facile”. Proprio perchè la gara non è tra sessi diversi ma nell’ambito dello stesso sesso. Il problema semmai è specificare che una donna deve essere donna (vedasi il caso della ottocento metrista sudafricana) altrimenti è un po come per il doping, si falsa la regolarità.
    Oggi il tennis femminile è estremamente competitivo come giustamente dice Mauro, ed è competitivo perchè è uno sport “ricco” anzi è lo sport ricco per antonomasia per una donna. Mentre un genitore che volesse “investire” in un figlio che vuole fare sport prima pensa al calcio e a n altri sport prima di pensare al tennis se si tratta di una ragazza il tennis è forse in pole position.
    Sapete perchè le williams gioocano a tennis? Perchè una sera il padre arrivò a casa dopo aver letto il montepremi di un torneo wta, scioccato chiamò la moglie e le disse che avrebbe allevato le sue figlie per farle diventare campionesse di tennis. Questo è solo un esempio.
    In uno sport così competitivo emergere è durissimo.
    Il tennis ovviamente è soprattutto una competizione individuale che ha la sua sublimazione nei tornei c.d. dello slam (tornei come gli altri che però godono del fascino della tradizione e dell’albo d’oro) e oggi si avvantaggiano ulteriormente perchè nell era degli sponsor sono anche quelli che possono regalare i premi più alti.
    Il tennis ha anche storicamente una competizione a squadre che si chiama coppa davis per gli uomini e federation cup per le donne.
    Ebbene questi tornei dotati di albo d’oro e tradizione pari a quelli dello slam, oggi sono forse inferiori a questi ultimi solo perche meno remunerativi in termini economici.
    Detto qesto se un giocatore (penso alla pennetta) sacrifica del suo tornaconto per giocare la fed cup e rinuncia per questo a chiudere l’anno tra la top ten, con danno economico evidente e facilmente quantificabile, io credo che meriti un plauso. Sarò un inguaribile nostalgico, non biasimo quelle che legittimamente avrebbero preso una decisione differente ma penso che Flavia sia una grande anche per questo.
    Inoltre va detto che tutte le piu forti giocano la competizione per equipe e quindi si tratta di un grosso traguardo non certo della coppetta inutile che qualche amico continua a denigrare.
    Ma anche se fosse per assurdo una coppetta ridicola con un albo d’oro da terzo mondo ( ed è esattamente all’opposto un trofeo dall’albo d’oro sontuoso) andrebbero aprezzate le atlete che la giocano più che snobbate esaltando le assenti.
    Essere campioni del mondo a squadre, non significa essere i più forti del mondo, ma si resta campioni del mondo lo stesso.
    Nel ciclismo c’è gente come Bartali che non ha mai potuto fregiarsi di quel titolo eppurei tutti gli anni c’è un atleta che vince una corsa come le altre a settembre, magari un carneade, e si fregia di quel titolo legittimamente.
    Le nostre atlete tra l’altro non saranno Bartali ma certo carneadi non sono affatto diciamo che sono Gimondi.
    tra l’altro avendo vinto due volte ed avendo fatto tre finali in quattro anni è giusto come scrivono tutti i giornali parlare di impresa storica.
    Hanno ottenuto il massimo dalle loro potenzialità cosa chiedere loro di più?

  8. diego de leonardis scrive:

    Ci metto tutta la buona volontà ma non riesco ad estusiasmarmi per questa vittoria. Se ogni anno arriviamo in finale e nei tornei che contano combiniamo zero mi viene da pensare che questa Fed Cup sia poca cosa. E’ importante per l’immagine di giocatrici che negli slam passano al massimo due turni e per la Fit che da dieci anni colleziona solo disastri in campo maschile.

  9. MixMox scrive:

    Paolo, emergere nel tennis femminile è relativamente più facile, non perchè le donne sia più deboli degli uomini (e ci mancherebbe), ma perchè la base di praticanti è molto inferiore. Ti faccio un esempio: prendiamo i nati nel 2000 che oggi praticano tennis già ad un potenziale livello agonistico. Tra loro ci sono i professionisti di domani, ma mentre ci saranno in tutto il mondo un numero X di aspiranti pro maschi, nel caso delle femmine questo valore X è molto minore, il che comporta minore competizione, minor selezione e minor livello medio. Questo non significa che sia facile, è solo PIU’ facile.

  10. pibla scrive:

    W le donne!!!!

  11. Paolo v. scrive:

    ma attenzione mixmox, io non ho detto che sia più facile. Per mè il livello del tennis femminile è alto ormai come quello maschile e sono convinto che le praticanti a livello mondiale siano tantissime perchè come spiegavo con l’esempio su Richard Williams i lauti guiadagni che garantisce non possono che favorire la diffusione di praticanti. Infatti negli ultimi 15 anni si veda l’invasione delle ragazze dell’est e delle cinesi proprio spinte dai guadagni del tennis femminile.
    Avere due top 20 e dieci finaliste di tornei wta 2009 è la dimostrazione che le nostre ragazze sono un gruppo fantasico e meritano gli elogi che finalmente tutta la stampa in questo 2009 sta loro attribuendo.
    Poi il gesto di flavia di aver sacrificato il suo tornaconto personale per un trofeo a squadre è UN GRANDE GESTO. Il gesto di UNA GRANDE DONNA.

  12. Avec Double Cordage scrive:

    @MixMox,
    in parte quello che affermi è vero ma solo per certi paesi, in molti altri paesi invece la base del tennis femminile numericamente equivale tranquillamente quella del tennis maschile, in alcuni paesi sono addiritura di più le ragazze. é vero che il tennis femminile è uno sport più facile di quello maschile senza voler dire che il tennis femminile sia uno sport facile anzi anche il tennis femminile è uno sport complesso. Ma il punto è proprio questo (e non tanto il presunto numero più ristretto di praticanti), tecnicamente tra le ragazze non c’è bisogno eccellere in ogni colpo e di avere in più anche un condizione fiscia eccellente. Basta cavarsela con dritto e risposta e magari aggiungerci un buon servizio che con una condizione atletica degna di qualsiasi altra atleta di un altro sport hai già buone possibilità di riuscire, per questo (oltere al fatto che le ragazze fisicamente maturnao prima dei ragazzi) spesso ci sono teenager competitive già ad alto livello anche a 15 o 16 anni quando tra i ragazzi esistono solo rari casi di diecasetteni come Becker, Borg, Wilander, Chang, Nishikori etc. l’unica ecdezione che mi viene in mente è Hewitt. Il tennis femminile è più facile perché non c’è bisogno di sviluppare una vera volèe e in alcuni casi si può fare a meno anche del servizio se il resto è solido. A mio avviso c’è stato solo un breve periodo dove le ragazze erano incentivate a sviluppare un gioco completo, questo era a cavallo tra l’era delle racchette di legno e l’introduzione di quelle in fibra sintetica, grosso modo gli anni 80 quindi e da li sono uscite fuori Navratilova, Mandlikova, Graf, Sabatini che erano nate con le racchette di legno ma almeno nel caso di Graf e Sabatini si sono evolute ben presto con le racchette moderne usando però in parte ancora una tecnica più tradizionale (il caso Sabatini è un po’ più complicato ma il suo tennis migliore lo ha giocato quando ha utilizzato l’attaco per vincere gli US Open battendo la Graf rimasta un po’ ferma vista la sua dominanza atletica sul ciscuito). Io credo che ora la maggiorparte delle ragazze atleticamente sono al livello dei Nastase o Panatta, e che con delle racchette meno tecnologiche sarebbero incentivate a sviluppare anche una tecnicità e completezza di gioco simile a quella delle Mandlikova, Sabatini etc. Penso che con delle racchette simili alle Dunlop 200g di steffi graf o anche delle racchette di legno le ragazze di oggi potrebbero evolversi in dei Miloslav Mecir al femminile, non penso che ritorneremmo al tennis dei palloneti del periodo pre Evert, non pagherebbe più quel tennis perchè le ragazze sono troppo atletiche pagherebbe invece un gioco di precisione ed attacco non potendo più sfondare da fondocampo con una racchetta di legno anche se modernizzata al posto di una Prince speedport delle Sharapova. Nel tennis maschile non avrebbe senso ma introdurre il legno e vietare materiali sintetici nel tennis femminile penso sarebbe una modifica smplice che porterebbe ad una rapida spettacolarizzazione del tennis femminile, purtroppo è Utopia. E pensare che per i produttori di racchette può essere anche un vantaggio vendere a tutte la ragazze delle racchette nuove.

  13. Avec Double Cordage scrive:

    sarei curioso di vedere una partita tra Henin e Serena Williams giocata con racchette di legno (forse Venus se la caverebbe meglio di Serena ma penso che contro la tenica della Henin sarebbero entrambe spacciate), oppure tra Hingis vs. Sharapova, anche Schiavone e Vinci avrebbero più che una outsider chance contro il plotone russo.

  14. Larry scrive:

    “Il semplice fatto che una giocatrice come la Seles con un arsenale limitatissimo ma potentissimo fosse capace di annichilire la Graf e potenzialmente senza quella coltellata nella schiena diventare al giocatrice più forte e più vincente di sempre, dovrebbe bastare a confermare che il tennis femminile è un altro sport.” @AvecDoubleCordage In mezzo al tuo prolisso discorso che fa acqua da tutti i pori, questa è la cavolata più macroscopica che potevi scrivere. Agassi giocava esattamente come la Seles ed era in grado di prendere a pallate nientemeno che Pete Sampras. Lendl non ha messo in campo una volèe in tutta la sua carriera eppure ha dominato il circuito per parecchi anni… E sono solamente un paio di banali esempi.

  15. TCC'75 scrive:

    Una settimana prima che la Schiavone vincesse Mosca, su Ubitennis si discuteva del fatto che in carriera Francesca avesse vinto un solo torneo. Io dissi che al di là di un paio di passi falsi (la sconfitta con Bammer, ad esempio), Fencesca non aveva nulla da rimproverarsi, perchè se ti misuri ogni settimana con le più forti è normale che perdi, se non sei una top player.
    Questa vittoria (e la celebrezione di essa) rappresentano l’esatto contrario di questo ragionamento.
    Voglio dire: è più importante dire “ho vinto” oppure vincere sul serio?
    Da anni ormai la polemica è incentrata su questo punto. Da un lato la FIT che rimprovera a quelli che di tennis ne capiscono e na hanno visto tanto, di non aiutarli nel propagandare questo sport. Dall’altra, i giornalisti (accusati di anti-italianismo) rispondono che non c’è niente da festeggiare e da propagandare.
    Siccome questa settimana assisteremo all’ennesima mattanza dei nostri a Bercy, non mi è difficile schierarmi con i secondi.

  16. Pedrinho&Luvanor scrive:

    Tutti tutti tutti a dire che le nostre sono belle e brave. OK ..passi il giudizio che sono brave. Sarà che sono cresciuto con “Colpo Grosso” ma tutta questa bellezza non la vedo

  17. stefano grazia scrive:

    La voglia di giocare una fed cup ma anche la davis e’inversamente proporzionale al numero di vittorie in tornei importanti e al ranking.Allo stesso modo come diceva qualcuno una volta che partecipi tanto vale cercare di vincerle anche perche’ l’effetto traino in paesi senza appunto grandi vittorie in tornei dello slam l’effetto traino puo’ essere comunque utile.Giusto gioire, giusto anche rimanere obiettivi…e sobri.
    A me poi spesso iltennis femminile, e l’ho sempre detto,piace piu’ di quello maschile (che e’ spesso troppo veloce e potente per essere apprezzato davvero) per via della maggiore emotivita’ e passione, della competizione maggiore, dei pianti, dell’incertezza,dei colpi di scena, del glamour, delle storie di sottofondo ai limiti della cinematografia (vabbe’ che anche Agassi…) e che io appunto definisco pathos aggiunto,delle isterie (da uteron,appunto) e… soprattutto per via della Henin!

  18. michele scrive:

    Bravissime Schiavone, Pennetta, Errani e Vinci giocatrici da cui i maschietti dovrebbero imparare qualcosa.
    Certo pero’ non dimentichiamocelo mai che senza le Williams è una vittoria che non sà di nulla.

  19. Avec Double Cordage scrive:

    caro Larry, è vero che Agassi anticipava benissimo e colpiva la palla on the rise, e che Agassi ha più o meno inventato lo swing volley. Ma Agassi on finisce qui, Agassi sapeva fare la volèe e la demi volèe sia di dritto che di rovescio, il rovescio slice, la veronica, il colpo noah per quel che vale, sapeva servire in kick e slice in ogni punto del box, sapeva fare un attacco chip and charge etc. etc. è solo che il suo gioco non si basava su questa varietà che pure possedeva, ma sull’anticipo… le soluzioni alternative però le aveva, ora dimmi tu se la Seles queste cose le sapeva fare e se Agassi giocava esattamente come la Seles come dici tu, può anche essere ma non venirmi a dire che la Seles era una giocatrice brava nel senso di completa (perchè è di questo che parlo) come Agassi. Quello che dico è che la Seles pur con un repertorio di colpi limitato ma eccellente in quei tre o quattro fondamentali (diritto rovescio, servizio, risposta) che aveva era capace di spazzare via tutte le altre compresa la Graf, e non mi riferisco ad una Graf fuori forma ma una Graf al top. Se non ci fosse stata quella coltellata la Seles avrebbe potuto spingere la Graf ad utilizzare e perfezionare tutto il suo repertorio e sarebbe stata una bella lotta, certo nella sfinda sicuramente anche la Seles sarebbe migliorata come repertorio di colpi e non è detto che alla fine la Seles avrebbe comunque prevalso anche su di una Graf spinta a migliorarsi ancora sotto rete e a fidarsi più del rovescio in top. Ma il punto è che la Seles il repertorio di Graf, Navratilova, Hingis etc. se lo sognava e pure sul campo, nel match, era abbastanza nettamente più forte di loro prima dell’incidente.

    Nel tennis maschile un simile caso non è concepibile. Prendiamo Nadal, lui ha dei punti forza assoluti in colpi non ortodossi (come per la Seles poteva esserlo il diritto bimane) ma è anche capace di eseguire tutti i colpi classici (con la sinistra poi non essendo nemmeno mancino) anche sotto pressione, magari in un modo che può apparire un po’ scolastico ma lo sa fare, la stessa cosa vale per Agassi e anche altri casi simili, che so Bruguera, Muster etc. esteticamente magari non sono piacevoli ma sanno fare tutto.

    Per le ragazze questo si può dire solo per poche grossomodo le ho citate tutte quelle capaci di eseguire tutto il repertorio del tennis (Navratilova, Mandlikova, Graf, Sabatini, Capriati, Hingis, Henin etc.), invece per Seles, Safina etc. ed in parte persino Williams (ma per loro è più un caso simile a quello della Graf, non hanno bisogno di sviluppare un gioco veramente completo in tutto, ma se ci fosse la motivazione a sviluppare queste doti, ad esempio per via del ritorno alle racchette piccole, loro le basi le avrebbero) e si possono elencare altre top players anche numero uno, nel tennis maschile è difficile trovarne uno cosi classificato nella seconda fascia tra 100 e 200, nei top 100 sarebbe più che raro vederne uno, nemmeno Berasategui fa parte di questa tipologia. Io non sto dicendo che le ragazze non sarebbero capaci di imparare tutti i colpi, sto dicendo che attualmente con gli attrezzi che permettono di sfondare le avversarie da fondocampo (nel tennis maschile questo non è possibile per via delle capacità atletiche superiori, 20 anni fa magari si c’erano dei giocatori come Agassi che potevano regolarmente sfondare altri giocatori solo da fondo campo, ma oggi tutti sono velocissimi e il gioco è diventato molto più tattico) non ci sono gli stimoli per sviluppare un gioco completo. Tra le ragazze non sono poche le ragazze che danno l’impressione di semplicemente picchiare la palla al massimo senza sapere bene dove stanno tirando, certo spesso questa è solo un impressione ma in alcuni casi può corrispondere alla verità, e pure vincono, nel tennis maschile questa sensazione non l’ho mai avuta, ne a livello challenger ne a livello futures.

  20. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Mi sembra giusto riportare qui (dal sito federale) i dati celebrativi del successo delle ragazze sottolineando i meriti di chi ha fatto queste ricerche statistiche (presumo Angelo Mancuso…senza esserne sicuro):

    1 - La prima posizione ITF Fed Cup Nations Ranking conquistata da Pennetta, Schiavone, Errani e Vinci grazie al successo sugli Usa: risultato storico per il tennis italiano. Le azzurre hanno scavalcato proprio la Russia, sconfitta in semifinale.

    1 - Il set concesso dalle azzurre alle americane, peraltro a punteggio acquisito. Un 6 a 0 nel conto dei set nei primi tre match di una finale non si verificava dal 1999 quando proprio le statunitensi (Lindsay Davenport e Venus Williams) vinsero per 4-1 in casa della Russia, archiviando la pratica già dopo i primi tre singolari.

    1 - Il match perduto dalle azzurre sui 14 giocati in tutta la Fed Cup 2009: è successo in semifinale a Flavia Pennetta, battuta dalla russa Svetlana Kuznetsova capace poco più di un mese dopo di trionfare sul centrale del Roland Garros di Parigi. Non era mai accaduto dal 2005 - anno in cui il World Group è stato ristretto alle migliori otto nazioni - che una squadra vincesse il titolo perdendo un solo match.

    3 - Le finali consecutive di Fed Cup archiviate già dopo i primi tre singolari: in precedenza c’era riuscita due volte la Russia (nel 2007 contro l’Italia e nel 2008 contro la Spagna).

    3 - Le finali raggiunte dall’Italia, tutte negli ultimi quattro anni. Dopo la vittoria contro il Belgio a Charleroi nel 2006 e la sconfitta contro la Russia a Mosca, quella di Reggio Calabria è stata la prima finale giocata in casa.

    8 - Grazie al successo sugli Usa, l’Italia è diventata l’ottava nazione a poter vantare almeno ue “Rose Bowl” (il nome del trofeo della Fed Cup) nella propria bacheca.

    10 - Le sfide tra Italia e Stati Uniti: le azzurre si sono imposte dopo nove sconfitte di fila a partire dal match giocato nella prima edizione della Fed Cup (1963). Ma hanno scelto l’occasione giusta: una finale.

    14 - Le vittorie consecutive in doppio in Fed Cup per Roberta Vinci, tutt’ora imbattuta. Meglio di lei nella stori della manifestazione ha fatto solo l’indonesiana Angelique Widjaja (16).

    30 - I match di singolare disputati da Francesca Schiavone che ha superato Silvia Farina-Elia (che conserva però il record di vittorie: 23). Nella classifica delle italiane con più presenze in Fed Cup - tra singolare e doppio - la Schiavone (33) è ad un solo match dalla Farina (34).

    47 - Le partecipazioni consecutive dell’Italia in Fed Cup fin dall’anno della sua istituzione (1963).

    IL RECORD SI VESTE DI ROSA - Tra il 1976 ed il 1980 l’Italtennis maschile ha conquistato una Coppa Davis (nel 1976 a Santiago del Cile) disputando altre tre finali: nel 1977 in Australia, nel 1979 negli Stati Uniti e nel 1980 in Cecoslovacchia. Le azzurre fanno meglio portando a casa due Fed Cup su tre finali giocate dal 2006 al 2009.

    ITF FED CUP NATIONS RANKING - Ecco la nuova classifica, tra parentesi la posizione precedente:
    1 ITALIA 27,935.00 punti [2]
    2 Russia 25,677.50 punti [1]
    3 Usa 14,570.00 punti [3]
    4 Spagna 9,842.50 punti [4]
    5 Rep.Ceca 8,192.50 punti [5]
    6 Ucraina 6,225.00 punti [7]
    7 Serbia 5,842.50 punti [8]
    8 Germania 5,625.00 punti [9]
    9 Cina 5,162.50 punti [10]
    10 Belgio 4,505.00 punti [11]
    11 Francia 4,312.50 punti [6]
    12 Argentina 3,945.00 punti [12]
    13 Slovacchia 3,607.50 punti [13]
    14 Australia 3,302.50 punti [14]
    15 Polonia 2,947.50 punti [15]

  21. An Inconvenient Truth scrive:

    ‘Meglio di lei nella storia della manifestazione ha fatto solo l’indonesiana Angelique Widjaja (16)’
    Appunto…

  22. DARTAGNAN scrive:

    @michele…
    Non è vero che il successo non sa di nulla perché le Williams erano a fare i fatti loro…peggio per loro…ribadisco il concetto espresso da molti e dal sottoscritto: sul basamento della Fed Cup ci sarà scritto il nome dell’Italia, mica che l’Italia ha vinto in modo facile - quando mai tuttavia una vittoria è facile ??? - a causa dell’assenza delle Veneri nere…
    Chi vince gioisce…e fa bene !
    Complimenti alle AZZURRE in ROSA, anche da Athos, Porthos ed Aramìs…! Pure Richelieu ha stappato lo champagne !
    BRAVE !!!!!

  23. roberto scrive:

    è giusto celebrare le italiane per quello che hanno fatto e fin qui siamo tutti d’accordo…però è chiaro che non si può paragonare la confederation cup con un torneo di singolare: nella competizione a squadre la giocatrice X gioca contro A e B, vince contro A e poi perde contro B, ma grazie alle vittorie delle compagne passa il turno…nel torneo singolare la stessa giocatrice se vince contro A e poi perde contro B vuol dire che va fuori al secondo turno, fine del discorso…per arrivare in semifinale di un torneo dello slam, tanto per dirne una, bisogna vincere 5 partite di fila, e questo non riesce ad un’italiana dal mesozoico, tutto ciò nella confederation cup non è richiesto ai fini del passaggio del turno, quindi i dubbi sulla effettiva grandezza delle nostre giocatrici nascono da questo contrasto che rende le due competizioni completamente diverse, ma ciò ovviamente non toglie i meriti alle azzurre, almeno loro vincono…

  24. PIPPO scrive:

    Nondum matura.
    Questo scrivevano i nostri avi……..Significa che la volpe fa finta che di tutto pur di non dire cose sgradite….anche a misconoscere cose che sono evidenti.
    Sono tornato da Reggio Calabria molto felice……QUESTO DEVE ESSERE CHIARO A TUTTI. Se poi mi dite che ero emozionato come in Belgio…..vi dico di no.Ma sai….vincere al doppio di spareggio è sicuramente diverso che stravincere 3,anzi 4 a zero.E poi la prima volta in qualunque vissuto è diverso. Ma quando hanno diffuso le note dell’inno nazionale qualcosa lungo la schiena ti senti…. eccome e non credo che dipenda dalla presenza di Serena o dalla assenza di Vinus….che stupidaggini

  25. haiv scrive:

    secondo me c’è solo da dire BRAVE:per la stagione che hanno avuto(los angeles,mosca,piazzamenti negli slam,top 10 per flavia..) e per la vittoria in fed cup..parlare di williams non ha senso:come dico sempre,gli assenti hanno sempre torto(come nadal a wimbledon),non vincono e ,a distanza di pochi anni,nemmeno vengono piu ricordati:ed è giusto cosi..poi diciamocelo:contro questa venus,sia flavia che francesca se la sarrebbero giocata..contro serena non so,ma di certo non sarebbe stato un 6-2 6-2..Piuttosto le critiche rispiarmatele per i ragazzotti,perchè queste ragazze hanno fatto tutto ciò che POTEVANO e DOVEVANO fare..e di questi tempi non è poco!!!ora mi aspetto da Flavia una buona prima parte della stagione dove puo davvero incamerare molti punti.inoltre parlare e quindi dare rilievo e importanza a una giocatrice che ha preso in giro tutti per giorni per poi andare a fare la promozione del suo libro a londra(e ospite al jonathan ross show),non mi sembra giusto..puo fare come vuole,a me piace molto serena e avrei voluto vederla a reggio,ma è andata cosi quindi punto…inoltre vorrei sapere quanti credono che lei non sapesse di dover andare a londra già da prima di doha..quelli a cui ha partecipato sono appuntamenti che si programmano con un certo preavviso..non mi è sembrata una improvvisata…vabbè comunque avevo pronosticato la sua assenza quindi nessuna sorpresa,magari però un pò piu di sincerità sarebbe stata gradita..comunque ripeto:BRAVE!e se questa vittoria serve a dare visibilità al tennis,BRAVE 2 VOLTE!

  26. Pedrinho&Luvanor scrive:

    La Commissione Atleti della FIT, composta composta dai Consiglieri Federali eletti dagli atleti (Daniele Bracciali, Raimondo Ricci Bitti e Fabrizio Gasparini), ha eletto sua presidente Silvia Farina . Binaghi le ha inviato una mail di congratulazioni. La Farina ha accolto la notizia con un pizzico di tensione.

  27. Nicola RF scrive:

    Mi hanno raccontato delle dichiarazioni della Farina alquanto interessanti e oltretutto fatte coraggiosamente nella torcida di Super Tennis. Che fosse una crepa nel muro di gomma….
    Detto questo, vado, qui di seguito, a fare libero sfogo del mio satanico spirito critico (che Dio benedica chi ha inventato i blog! Fanno bene alla salute!!!), reinterpretato in utopica visione dell’Italtennis che vorrei:
    a- Un evento importante si gioca in un centro importante (con tutto il rispetto per Reggio… non proprio comoda per tutti).
    b- Da ottobre a Aprile si gioca indoor… per una ragione di bon ton e per far si di non avere gli ultimi tre match su tre con interruzioni per pioggia. Se i giocatori non sanno giocare indoor si imposti una programmazione per far sì che ci si adattino!!!
    c- Il pubblico delle grandi occasioni è mancato? Vedere punto a e il d!
    d- Il tennis femminile snobbato? Domanda, ma se c’erano le Williams ci sarebbero stati più spettatori? Io dico di sì. Certo se non sono venute fatti loro, ma di sicuro, ancora, in qualche parte del mondo è il merito che fa notizia e attira pubblico (mi spiego: è vero che è il tour de France che fa grande i corridori, ma io credo che senza grandi corridori il Tour de France non varrebbe nulla e certo i Francesi non scenderebbero in strada a vedere un pinco palla qualsiasi).
    e- Viste le numerosissime defezioni tra Russe e Americane ecc questa manifestazione vale OGGETTIVAMENTE meno di altre (slam e M1000 di sicuro).
    f- Sono contentissimo per le ragazze e cmq non è che sostengo quanto sopra per sminuirle. Quanto sopra è per sminuire coloro i quali strumentalizzano la vittoria delle ragazze per dire che è stata merito loro!

    Tutto questo per dire che non è giusto questo rincorrere in maniere deprimentemente ingiusta ogni occasione per sostenere che tutto è ok, siamo forti ecc… Non è giusto rispondere ai giornalisti che domandano del tennis maschile… che oggi (trionfo delle ragazze) si domanda degli uomini, mentre quando c’era il tonfo degli uomini non si chiedeva delle ragazze trionfanti!!! Ma che roba è? Come se oggi a lavoro ne becco una e mi rifiuto di rispondere del casino che ho fatto ieri! Non funziona così! Si ha l’impressione che si possa far passare le cose per quelle che non sono, ma non è così. Alla lunga le cose le capiscono tutti. Ma come si fa a sostenere che siamo più forti della Russia e degli Usa e del Belgio ecc.. come si fa?
    La verità è che ci capisce di sport non ce la fa a ragionare con questi! Ci raccontano che la Bulgaria di calcio è più forte del Brasile che ha giocato senza Kakà, Pato, Lucio, Robinho ecc) ma dai!!!
    Fate un sondaggio, chiedete alla gente comune se il tennis italiano è forte o meno? vedete la risposta!
    Sta cosa mi deprime, perchè ripeto se continuiamo a nasconderci in questo modo, non si prenderà mai coscienza delle cose da fare per raggiungere gli obiettivi che contano davvero (quelli che le Williams vanno a giocare…). Dateci giocatori e giocatrici forti negli slam e nei Master o quantomeno lavorate a quello scopo con tutte le forze e vedrete che pochi tireranno fuori dei se e dei ma… anzi vi daremo atto di aver svolto un buon lavoro.
    Ripeto: quanto sopra detto da uno che per la causa del nostro sport in Italia, toglie tanto, tanto tempo alla famiglia GRATIS!!! Altro che antiitaliano!!!

  28. Paolo v. scrive:

    Pienamente d’accordo con Haiv,
    aggiungo che non solo non è giusto sminuire la portata del loro trionfo solo perchè non c’erano le Williams ma che l’assenza delle Williams non toglie nulla al loro trionfo perchè è un assenza non giustificata cioè non sono venute per loro scelta e non perche infortunate.
    Loro sono “professioniste” e tra giocare quasi a gratis per il loro paese o andare a pubblicizzare un libbro scelgono quello che le rende di più, liberissime di farlo ma non si puù sminuire i meriti di chi c’era e magari c’ha pure perso di suo per esserci (pennetta).
    A Nicola RF risponde benissimo l’articolo di Anzaloni pubblicato oggi che spiega come i francesi sono abilissimi nel propagandare un evento come la fed cup cosa che noi non siamo invece capaci di fare per nulla. Inutile dire che sui primi 3 punti la penso anche io come Nicola RF. Sul punto d) e sul punto e) non sono d’accordo, mentre torno a pensarla come lui sul punto f). Saluti

  29. fausto1985 scrive:

    caro ubaldo, è da poco cominciata la puntata celebrativa del primo anniversario di supertennis e ci sei anche tu in tribuna con i tuoi colleghi; vorrei sapere, ogni volta che ti inquadrano ti vedo sfogliare delle pagine,ma cosa hai da leggere? fatti valere in mezzo alla giungla :)

  30. Ubaldo Scanagatta scrive:

    credo di aver detto quel che si doveva, senza voler rovinare l’atmosfera celebrativa perchè sarebbe stato di cattivo gusto. Purtroppo dubito che il mio messaggio sia stato recepito appieno. Ma io credo che fosse mio dovere provarci. E una prova della mia disponibilità a discutere dei problemi ponendoli, senza nasconderli.

  31. Pedrinho&Luvanor scrive:

    Ubaldo te lo ricordi Michele Greco detto il “papa”:
    “Signor giudice, io vi auguro la pace, perché solo con la pace si può giudicare. Non sono parole mie, ma del Signore Dio a Mosè”.
    Bene, quando hai proposto una tregua tra Fit e Informazione, Binaghi ti ha guardato, all’angolo della bocca si è formato il tipico ghigno, in quel momento era il “papa”.

  32. TCC'75 scrive:

    @UBS: anche io ho visto la puntata.
    Premessa: prima che iniziasse ho fatto un po’ zapping, indeciso se guardarmi un documentario sulle anguille del delta del Po’, ma poi ho visto che c’eri anche tu…
    Due cose mi hanno colpito:
    1-Senza far nomi, la metà dei tuoi colleghi presenti in studio non hanno la più pallida idea di cosa sia il tennis.
    2- La scaletta della puntata prevedeva una operazione (tra l’altro riuscita) che fanno spesso i bambini quando devono mangiare la pizza: iniziano dalla parte dove c’è più mozzarella e poi lasciano la crosta.

    Riguardo al punto 1. Fare domande come quelle che sono state poste a Binaghi sulla TV, sull’effetto della TV sulle S.A.T., la solita storia che il tennis non va in tele, la raccomandazione di non fare di Agassi un testimonial del tennis…Aria fritta. Cose sentite, risentite o fuori luogo (la più esilarante è stata quella che voleva che si aprissero le porte di Super Tennis ai circoli…ANCORA? Cosa dovrebbero mandare i tornei di III categoria? Già che siamo poco provinciali!!). Domanda: sono andati a cercare col lumicino dei giornalisti che fossero lì a far solo complimenti, oppure è come dice Baccini che vengono invitate tutte le anime che compongolo il giornalismo italiano? Perchè di quelli che leggo sempre io, gli unici che ci sono sempre, che sono più rispettati, c’eri solo tu.

    Secondo punto. Ti lasciano la parola dopo 1 ora e 40 minuti, così da poter dire che il tempo era terminato. Dici quello che spesso hai ricordato anche qua. Chiedi a Binaghi se non fosse un obiettivo FIT quello di ristabilire un clima di serenità. Risposta: se superate i limiti vi querelo (parafrasi, ma il succo è questo) e non c’è nessun obiettivo in tal senso; tra tutti i problemi che abbiamo questo è in fondo alla lista…salvo ricordre che lui si accontenta ed è ‘un presidente felice’ (nessuna licenza petica, son parole sue) perchè l’Italia è nel “G8 del tennis”.

    PS: Caputi è sempre il più “trucido”. Ha avuto il coraggio di paragonare i campionati del mondo (quelli sì che lo erano) di nuoto a Roma, il record del mondo della Pellegrini con relative medaglie d’oro, con la Fed Cup. Le sue parole sono state: “Certo la Pellegrini è andata alle 20:00 su Rai Uno, mentre le ragazze del tennis…”. La risposta al signor Caputi è semplice: se la Fed Cup contasse qualcosa, non andrebbe su Rai Sport Sat o su Super Tennis!

  33. fausto1985 scrive:

    d’accordissimo con TCC’75, povero ubaldo che predica nel deserto…

  34. anto scrive:

    @ Pedrinho&Luvanor– scommetto che nell’intimità ti fai chiamare Leon….ahahahahah

  35. anto scrive:

    @Ubaldo…che effetto ti ha fatto incontrare di nuovo il figliol prodigo Commentucci?

  36. Pedrinho&Luvanor scrive:

    @Anto- Come fai a sapere che nell’intimità mi chiamano Leon? Mi chiamano anche Chiccadroxia o Chichillitta (non conosco il significato) . Se sei donna ti spedirò una mail per chiederti un appuntamento. Prima devo leggere le istruzioni del pc…non so come si fa…ahahahhahaha

  37. Avec Double Cordage scrive:

    Ho visto anche io la puntata, l’ho vista in streaming, del quale non si è parlato tra l’altro. Era inevitabile che ci fosse una sviolinata federofila (e non mi riferisco a Roger) quindi tralscio critiche sterili a questa parte della puntata. roberto ha posto due domande importanti. Certo le risposte potevano essere migliori e venire subito anzi che tirate fupri con forza, ma questa è la realtà e alla fine le risposte sono state date. Nel contesto di uno sport senza campione da più di 3 decenni, per molti anni in mano ad un gestione fallimentare come quella di Galgani e strutturato in una forma paraelitaria come quella dei circoli che la federcircoli regola devo dire che i numeri non sono mica poi cosi male in riferimento al primo anno, il 10% di costi coperti dalla pubblicità per un canale monotematico appena nato e con poche offerte interessanti (per ora) di uno sport praticamente assente nel panorama mediatico è un buon punto di partenza. Se nel corso di due o tre anni verranno offerte alcune dirette di tornei più interessanti, e programmi migliori e soprattutto se uno dei nostri come Fognini si fa valere nei grandi tornei allora penso che le entrate pubblicitarie potrebbero presto crescere di molto, certo sarà importantissimo trasmettere sul digitale terrestre su tutto il territorio è questo per ora radoppierebbe i costi (mi pare di aver capito che la frequenza costa 3 millioni all’anno, circa quello che è costato il canale quest’anno, o la frequenza per il digitale terrestre si paga un unica volta, non penso proprio, c’è chi lo sa esattamente?) del canale. La decisione di aspettare che il digitale terrestre sia presente in tutte le regioni ed avviare il canale solo su sky, satellite e streaming facendo esperienze, tentando di eliminare errori secondo me è giusta. Per l’anno prossimo io specificherei alcuni punti importanti sui quali lavorare.

    1. aprire le porte e cercare collaborazioni e sinergie anche con gente come Scanagatta ed il suo sito ubitennis.com, alessandro e spaziotennis, 0-15 etc. (mi rendo conto che Clerici e Tommasi sono tagliati fuori, questo non è certo giusto ma per loro purtroppo non c’è nulla da fare, dispiace perchè non è colpa loro. ma il messaggio del padrone di casa era chiarissimo, non sono d’accordo con l’atteggiamento della querela facile ma questa è la triste realtà)

    2. aprire un canale youtube come quello di tennischannel e rai http://www.youtube.com/RAI
    http://www.youtube.com/TennisChannel
    dove rendere visibili in una forma di archivio le puntate di trasmissioni come “colpo da campione”, “tennis club”, “onee to one” etc. (questo servirebbe anche a fare pubblicità per il canale visto che i filamti apparirebbero nei riusltati di ricerca su youtube)

    3. il punto più importante e più impegnativo, produrre una trasmissione che possa riprodurre l’effetto che sui ragazzini avevano le dirette in chiaro degli slam negli anni ottanta/novanta. Ovviamente questo non è più possibile e i tempi sono cambiati e trasmettere il tennis nel modo rai degli anni 80 non avrebbe nemmeno più gli effetti di allora, ora che ci sono le play station etc.
    Invece di trasmettere partite a caso sarebbe molto più utile trasmettere durante le 4 settimane dello slam e i turni di Coppa Davis brevi riassunti di due o tre partite del giorno precedente, il tutto in una trasmissione di ca 30 minuti, con 10 minuti circa per partita, più o meno la lunghezza massima di un filmato youtube quindi, tra i due riassunti di aprtita inserire brevi e spiritose intereviste e profili dei giocatori delle partite. Il tutto con un commento serio e tecnico ma che possa risultare interessante sia per i ragazzini, principianti e appassionati, un po come lo erano le trasmissioni domenicali di Dan Peterson sul NBA, NFL e wrestling di Italia uno fine anni ottanta. Ci vorrebbero due commentatori tecnici ma spiritosi tipo Roberto Lombardi ed un ex giocatore professionista, inoltre anche Max Giusti forse potrebbe avere un ruolo in questa trasmissione, io ci vederei (o meglio sentirei) bene anche una ragazza spagnola ma è un dettaglio basta che la cosa abbia una certa ironoia che però non sia imbecille come il grosso della tv berlusconica. Questa trasmissione ovviamente risulterebbe in una specie di spot per le pay tv come SKY dove i match si possono vedere integralmente ed in diretta, quindi SKY dovrebbe essere interessata a dare una mano. Le trasmissioni ovviamente devono limitarsi alle settimane dello slam e i finesettimana di coppa davis perchè come insegna l’overkill avvenuto in Germania 10-15 anni fa (dove per 365 giorni all’anno sulle tv in chiaro DSF, eurosport, pro7 etc. ed in germania la tv satellite e via cavo è lo standard venne trasmesso e spesso ritrasmesmesso qualsiasi match di tennis anche ed anzi spesso di terza categoria tipo primo turno Isner-Gregorc fino a spaccare definitivamente le palle degli appassionati di sport e fargli odiare il tennis in modo tale che l’epica finale Wimbledon dove Rafa battè Roger in Germania non venne nemmeno trasmessa in pay tv) troppo tennis in chiaro fa male al tennis, senza arrivare alle dirette sonnifero dei microtornei tipo sain vincent con la Vaccari… Quindi questa trasmissione andrebbe prodotta da super tennis con l’aiuto di SKY o chi trasmette i match completi e poi trasmessa sia su supertennis che su RAI 3 durante la settimana dello slam nel contenitore pomeridiano delle trasmissioni per ragazzi di RAI 3

    specialmente ora che ci sono caratteri come Rafa, Roger, Tsonga, Nole, Murray, Monfils, Del Potro, Soederling questo si che avvicinerebbe nuovi praticanti ed appassionati tra i ragazzi, e farebbe pubblicità per abbonarsi a SKY per vedere il tennis, dipende dal modo di proporre il prodotto. Si deve inistere su slow motion da vicino dove si vedono gli slide di Monfils, Nadal e Djokovic, i colpi e le prodezze di Federer e Del Potro, la grinta di Nadal nelle sue rincorse ed esultanze, il rovesio in salto di Safin etc. Certo la partita deve anche venire raccontata per come è andata ma riveste maggiore importanza far vedere i colpi migliori e ripeterli anche più volte in slow motion da vicino da diverse angolazioni. Il tennis in TV è solo una rappresentazione del gioco che deve essere interpretato in base a conoscenze ed esperienze che i ragazzi e la gente che si avvicina al tennis per la prima volta ovviamente non possono avere. Loro non sono in grado di distinguere uno slice o un top spin in scivolata se ripreso solo da una telecamera posta in posizione centrale sull’alto, questi colpi vanno spiegati da un commento su base di slow motion ravvicinate come quelle che la tv australiana fa spesso a melbourne, ho visto un ottimo lavoro anche da parte della TV svizzera in occasione del torneo di Basel, con molte riprese dal basso e zoom sui colpi di Federer.

  38. TCC'75 scrive:

    @ADC: non avevo visto questo intervento. Ti ho risposto sul sito…

  39. TCC'75 scrive:

    Ciao Avec, riprendo qua il discorso iniziato sul sito.
    Era chiaro che avessi voluto proprorre una cosa interessante, lo è anche per me. Ragioni di stringatezza del msg mi hanno impedito di esser più chiaro.
    In Italia non mancano le informazioni o i canali di informazione per i feticisti di sto sport come noi. Quello che manca è il boom: il botto che te lo fa fare solo il campione che vince qualcosa di importante.
    Sono tutte cose giuste quelle che dici, ma credo sia di scarso effetto propagandistico: mia madre, mia cugina o mio cognato non sanno manco cosa sia YouTube poi è difficile sperare che sian i bambini a cercare per conto loro il tennis on-line.

    In Italia siamo paralizzati da una situazione politica che ci condanna all’immobilismo. Secondo te è normale che i giornalisti che si occupano di tennis più conosciuti del panorama italiano, siano trattati da rincoglioniti o da anti-italiani da questa dirigenza e soprattutto dal sig. Baccini? Oh ma ti rendi conto? Sono 2 anni che sul suo fondo di Super Tennis scrive solo di quanto la satmpa sia malevola contro il tennis e i tennisti italiani!

    Come possiamo sperare di propagandare quei pochi, risicati e spesso inutili risultati che riusciamo a portare a casa se gli unici che li riconoscono come tali sono gli organi di informazione della FIT? Super Tennis lo leggiamo solo noi, perchè non è una rivista alla quale uno sano di mente si può abbonare. No, è il foglio che ti arriva quando paghi la tassa di affiliazione.

  40. Avec Double Cordage scrive:

    @TCC’75
    si il senso di fondo di quello che affermi è sicuramente vero, in verità la cosa più giusta sarebbe quella di sbattersene e occuaparsi di cose più sensate ed utili, poi se uno va vedere in che situazione giace questo paese (chi lo dirige e con quali sponsor, si parla adesso di candidati alla presidenza della regione campania su di uno di questo girano accuse pesantissime e guarda caso questo è il vice del ministro dell’economia, ma il pesce non è marcio solo in testa, un po’ ovunque c’è da rimanere sbalorditi, faccico un esempio di basso cabotaggio che pure dovrebbe dire molto perchè trattasi di una rubrica che dovrebbe informare la massa su ciò che avviene in uno dei due settori del futuro (la green economy ancora viene ignorata) l’industria informatica, dopo il TG3 mai visto neapolis?) viene voglia anche di non metterci più piede, ma va beh… io direi che non è mai troppo tardi e visto che il canale c’è tanto vale migliorarlo.

    Io penso che ci sarebbero sicuramente persone più adatte a coprire il ruolo di Binaghi, ma dubito che ci sia un persona migliore (o meno peggio di lui) capace di tenersi in sella. Per essere chiari, non voglio dire che Binaghi è il peggior disastro che potesse capitare al tennis in italia, sicuramente si potrebbe far meglio di lui e sicuramente ci sono cose negative che ha fatto e sta facendo, ma questa della TV come idea non mi pare male (se va a finire sul digitale terrestre in tutto il paese a fine 2010, anche se non sono cosi ingenuo da non pensare che ci siano dei guadagni per lui e il suo clan sotto, magari non nell’immediatezza ma sicuramente a medio termine) e come primo anno poteva essere e me la immaginavo molto peggio, alla fine Ubaldo lo hanno invitato anche se ci è voluto un anno per farlo. Certo può essere solo un primo passo e non avere Clerici e Tommasi (e aggiungo Scanzi) almeno come ospiti è da ridere.

    Il senso del canale youtube non è quello di farsi vedere agli occhi di chi del tennis non gliene frega nulla ma quello farsi notare da chi non è un malato di tenis come noi ma si sta avvicinando da poco al tennis. Ad esempio se tu metti su youtube sul tuo canale l’intervista con Federer, ci sarà gente da tutto il mondo che la vedrà, spagnoli e sud americani compresi che non hanno difficoltà a capire l’italiano e quindi andranno a vedersi anche altre cose sul tuo canale youtube come un analisi tecnica del diritto di Nadal etc. e quindi scopriranno anche che sul tuo sito c’è lo streaming e si possono vedere le repliche della finale di Nadal-Federer del torneo di roma (uno dei migliori match tra i due) etc. il canale youtube specie se sei in possesso dell’infrastruttura capace di produrre un canale televisivo non ti costa nulla ma ti è molto utile, non vedo quindi cosa stanno aspettando a farlo.

    stessa cosa per la trasmissione riassunto delle migliori partite slam, anzi volendo inzialmente se ne alla Rai ne itialia1 e la7 la vogliono, la puoi anche mettere sul canale youtube, sempre meglio di niente, magari qualche tv la trova interessante e la prende nel palinsesto per il torneo seguente

    per completezza aggiungo i nostri due commenti sul tema fatti sul sito, non che pensi che ci sia qualcuno interessato alla nostra discussione, ma giusto per far capire di cosa stiamo parlando

    # 12/11/2009 09:56
    TCC’75
    @ADC: parlo ora da dirigente e non da mero appassionato. Ammirevole è il fatto di proprorre, collaborare, cercare di partecipare in ogni modo, ma non ti sembra che siano già troppi quelli che c’hanno la ricetta per uscire dall’anonimato? Per anni è stato detto che il tennis era in crisi (di risultati, perchè nei circoli le persone giocavano) perchè non andava in TV. Non sono già troppi quelli che si occupano di tennis? Cento blog, dieci magazine, radio e televisioni, tutto ciò indipendentemente dai risultati. Ma il tennis andrà in RAI quando ci saranno i risultati, quelli veri. Oggi, ad esempio, abbiamo la squadra di sci più forte di quando vinceva Tomba, ma nessuno sa chi è Innerhofer o Moelgg. Le tue proposte, sono evidentemente dirette (come i media che hai citato) ad un pubblico di nicchia, cioè sempre e solo NOI. Lasciar fuori Tommasi e Clerici è come dire che si preferisce far fare pubblicità alla musica italian a tutti tranne che Ramazzotti e la Pausini (gli unici che vendono all’estero).

    # 12/11/2009 16:52
    Avec Double Cordage
    @TCC’75, nel mio commento non ho proposto la soluzione ai problemi del tennis italiano, ho solo esposto tre punti per come utilizzare meglio il canale monotematico. Non ho detto di escludere Tommasi e Clerici dal parteciparvi, anzi io li inviterei a collaborare con una loro trasmissione (anche Scanzi) e non slo come ospiti, ma la realtà purtroppo è un altra, per loro 3 penso che con Binaghi e Baccini ai bottoni di comando non ci siano speranze, purtroppo. Mentre per tutti gli altri come Uabldo a quanto pare c’è una possibilità reale di trovare sinergie, visto che lo scopo del canale non è quello di concorrere con altri canali ma quello di propagare il tennis. Non mi sembrano utopie quelle proposte da me, non sto chiedendo il tennis in chiaro sulla RAI, solamente un canale youtube ed una trasmissione di riassunti di due partite dello slam con la durata di 30 minuti, da proporre ad una rete generalista, idealmente RAI 3 ma ci si accontenterebbe anche di italia 1 o la7, l’importante è che vada di pomeriggio

  41. TCC'75 scrive:

    Da’ccordo su Scanzi e sul tutto il resto.
    Certo che non è colpa solo di Binaghi (come qualcuno vorrebe credere, per autoassolversi). Il sitema è sbagliato, la FIT ha provato a fare dei cambiamenti, ma con scarsi risultati.
    Si può dire? Oppure siamo rincoglioniti pure noi che c’abbiamo 30/40 anni?

    Quello che io chiedo ai “miei” dirigenti è rispetto nei nostri confronti e nei confronti di chi il tennis lo conosce, lo ama e lo sa apprezzare. La propaganda va bene al Bar Sport, ma nelle sedi dei club, va meno bene. Secondo te quanti sono i soci di un club che leggono il fondo di Baccini? Non più del 3%!
    E noi ci dobbiamo leggere che Ramirez Hidalgo o Montanes non sono giocatori che i nostri dovrebbero battere? Ma allora cosa pretendiamo di andare nel World Group di Davis se perdiamo dalla 4a squadra della Spagna?

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