Bolelli mi è piaciuto più di sempre
Grandi progressi: è da top 15

 
25 Febbraio 2009 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Nel tennis le grandi sconfitte non fanno testo, ma il gran gioco se lo si ha non lo si perde. E la continuità sta arrivado. Ha tenuto testa a Gasquet per 3 ore. Gli sono mancati gli ultimi 3 minuti. Ma il suo unico punto debole è…

Leggete qui la replica di Andrea Scanzi ad Ubaldo  ma c’è un botta e risposta fra loro anche nei commenti

Ragazzi questo Bolelli che ho appena seguito punto dopo punto contro Richard Gasquet in tv da Dubai è da gara. Ma da gara vera. Da top 15 se non da top10 …e non perché lui non abbia i mezzi tecnici, ma perché bisogna fare i conti anche con gli altri, ci sono anche loro e molti di questi sono giovani e non hanno nessuna intenzione di lasciare il passo.
Ma se Monfils è oggi n.10 del mondo, Bolelli può farcela pure lui. Tecnicamente non gli è davvero inferiore.
Non è tanto il risultato, chè anzi perdere 7-6 al terzo come ha fatto Simone con Gasquet dopo aver avuto la chance di servire due volte di fila sul 5-4 nel tiebreak potrebbe quasi insinuare nella nostra mente dubbi sul suo conto e sul suo animus vincendi (…visto che il curriculum di tanti giocatori italiani è purtroppo appesantito da tante grandi eroiche…sconfitte!), ma il modo in cui Simone ha dimostrato di saper giocare, e ha giocato per 3 ore e non per un’oretta e mezza scarsa, mi fa dire e pensare tutto questo con piena convinzione.
Gasquet non è un vecchio giocatore in declino. Ok, è n.26 del mondo e due anni fa chiuse l’anno da n.7, ma si sta riprendendo e vedrete che tornerà su. In Australia in quel match con Gonzalez l’ho visto dare spettacolo.
Anche se Simone sul 5-4 nel tiebreak non è riuscito a mettere due gran prime _ meglio ancora sarebbe stato mettere due aces (direbbe il “filosofo” Catalano…), e per uno che ne ha fatti 12 (contro i 17 finali di Gasquet) ci poteva anche stare _ Bolelli mi ha davvero impressionato. Certo mi era piaciuto anche in diverse altre occasioni, contro Davydenko a Miami dov’era stato a un passo dalla vittoria, e contro Gonzalez a Wimbledon dove invece aveva vinto _ così come contro Del Potro a Parigi: si è “scoperto” il valore di Del Potro di lì a pochissimi mesi _ ma questa volta Simone, tranne che per un breve appannamento nel secondo set, è stato molto più continuo.
Mi è parso straordinariamente migliorato di rovescio: ha vinto scambi di rovescio con Gasquet, scusate se è poco. E ha fatto una quantità di punti impressionanti con quel colpo una volta che si era aperto il campo, giocandolo con una sicurezza inconsueta, abbastanza impressionante.
Il tennis di Simone non è più solo servizio (fortemente migliorato anche quello: la seconda palla è adesso una signora seconda palla), non è più solo dritto _ che anzi è stato proprio il dritto a tradirlo in qualche frangente _ ma anche quando si è presentato a rete con buona scelta di tempo ha quasi sempre fatto il punto. Inclusa quella volta in cui, sul 4-5 ha annullato un matchpoint alla grande. Prima perché scendesse a rete bisognava spingerlo, ora non più. Negli scambi da fondocampo era più spesso lui a tenere il pallino e a fare i punti.
Ha, inoltre, giocato molto di più con i piedi dentro il campo, altro grande, anzi grandissimo progresso. Ciò sostengo anche se ho sentito dire a Laura Golarsa nella telecronaca di Sky che a suo parere esagerava “perchè a star sulla riga di fondocampo contro un giocatore come Gasquet gli dà troppi punti gratuiti”.
Personalmente non sono affatto d’accordo anche se certo Simone ha così sacrificato qualche punto. La strada per migliorare, per diventare competitivi con i più forti è solo quella. Non si può pensare di migliorare giocando d’anticipo in allenamento senza poi farlo con i grandi per il timore di perdere qualche partita in più. Ho conosciuto troppi tennisti fortissimi in allenamento capaci di vere prodezze, e poi incapaci di metterle in atto in partita.
Bolelli ha subìto due break, salvando altre 8 pallebreak compreso quel matchpoint, e semmai si potrebbe rimproverare a Simone di non essere riuscito a trasformare nessuna delle cinque pallebreak che si è conquistato, ma onestamente questo è dipeso anche da Gasquet che ha servito benissimo nelle occasioni importanti.
Diciamo allora, però, proprio perché non mi si imputi…eccessivo entusiasmo sul conto dei progressi di Simone a seguito di quella che resta comunque una sconfitta che poteva essere evitata, che per quanto Simone abbia dimostrato maggior reattività del solito in fase di risposta _ ne ha giocate alcune davvero belle e spesso ha saputo issarsi ai vantaggi sul servizio del francese _ è quello l’aspetto in cui il “nostro” è ancora più carente: la risposta.
Direi soprattutto la continuità della risposta. Perchè Gasquet ha vinto qualche game a zero di troppo sul proprio servizio e, pur tributati meritati applausi all’efficacia del suo servizio, se Gasquet fa 17 aces e una miriade di servizi vincenti non può non esserci anche la complicità di Bolelli.
A Lleyton Hewitt, ma anche a James Blake, a Rafa Nadal e ad altri Speedy Gonzalez del circuito, tanti aces così Gasquet non sarebbe certo in grado di farli. E’ chiaro che c’è chi è atleta naturale, e ipereattivo naturalmente, e chi invece non lo è, ma non si può sperare di diventare un top-ten se non si ha una velocità di piedi all’altezza dei migliori del mondo. Il braccio di per sé non può bastare.
Va dato atto a Pistolesi, che io ho criticato senza riserve per il modo in cui ha condotto la sua battaglia contro la Fit _ così come ho criticato la Fit per il suo modo iperrigido e eccessivamente punitivo di reagire ad un errore comportamentale di uno dei pochi tennisti di valore che abbiamo facendo harakiri _ di aver lavorato con profitto su molti punti deboli di Simone. Ma è necessario fare questo passo in più. I giorno in cui gli avversari di Simone non faranno più caterve di punti immediatamente con il servizio, avremmo un Bolelli top 15. O magari (ma come detto dipenderà anche dagli altri) top-10. Premetto che il fatto che Simone sia diventato n.1 italiano non sposta di una virgola il mio giudizio (anche perchè già tra una settimana Seppi potrebbe scavalcarlo di nuovo). Il punto è un altro: secondo me Bolelli ha talento e margini di progresso superiori a Seppi 8senza con ciò nulla togliere a Seppi che può a mio avviso arrivare tra i top 20 perchè ci sono arrivati tanti giocatori anche meno dotati di lui. Ad maiora per entrambi.

Collegamenti sponsorizzati


55 Commenti a “Bolelli mi è piaciuto più di sempre
Grandi progressi: è da top 15”

  1. wik scrive:

    “Ma il suo unico punto debole è…”

    che è ancora troppo piantato sui piedi ai primi due passi e sul movimento del girarsi da fermo. La carenza in risposta è figlia di questo e dell’eccessiva protezione che dà al rovescio. Ha migliorato la corsa, questo sì.
    Rovescio cresciuto, ma sull’incrociato, lungolinea assente all’appello. C’è da dire che stando molto dietro la linea Gasquet l’ha aiutato a far punti su quella diagonale, lasciando molto spazio a sinistra, c’è da verificarlo con chi gli chiude campo. Gasquet inoltre non ha un palleggio sulla diagonale a sinistra eccezionale, ha dei colpi di chiusura e di approccio eccezionali.
    A me quello che ha fatto più impressione è stata la generale solidità dei colpi che mancava in passato , e questa era davvero importante trovarla.
    Vediamo come prosegue la stagione e se riesce a trovare continuità su questi livelli di gioco. Se và avanti così senza altalene può davvero far bene.

  2. Fabrizio Scalzi scrive:

    Ho visto a tratti il match di Simone.Ho notato i grandi progressi con il rovescio,dove riusciva a contrastare con successo in diverse occasioni il giocatore francese.Una grande partita del giocatore di Budrio dove ho visto margini di grande miglioramento.Gli manca un pò il Killer instinct finale per portare a casa questi match quasi vinti.Quelli arriveranno con pazienza ed esperienza.Forza Simone!

  3. pibla scrive:

    La penso esattamente come Wik e proprio per questo direi che Simo è carente “alla risposta” più che “con la risposta”, la sua infatti non è una carenza tecnica nel senso che gli manchi la risposta come colpo, ma proprio una carenza fisica, gli mancano i primi due passi e la reattività per arrivare in modo corretto sul servizio altrui.
    Per questo, ma più in generale per una certa macchinosità del gioco di Simone, anche nelle aperture e nel rovescio ad una mano, continuo a ritenere Simo più adatto al gioco su terra, così come anche altri ottimi colpitori non particolarmente mobili e reattivi hanno dato il meglio su terra.
    sono certo, anche se ovviamente non c’è controprova, che oggi su terra Simo vinceva netto.

  4. Francesco scrive:

    Bah a me ha deluso, perchè non è la prima partita così combattuta con un giocatore serio che ha perso, e mi sembra stia diventando una tendenza. Mi piacerebbe sbagliarmi perchè senza di lui, l’Italia è ancora abbondantemente a secco di possibili top 20 di valore. L’unica nota positiva è che tuttosommato batte sempre chi gli è inferiore di classifica o di gioco, quindi bene o male perde sempre secondo pronostico. E’ già una cosa positiva questa! Speriamo la prossima volta vada meglio

  5. Roberto Commentucci scrive:

    Anch’io sono perfettamente d’accordo con wik. Buttando di là più risposte oggi si sarebbero giocati più scambi, e nello scambio l’azzurro era superiore.

    Simone alla risposta è migliorato in questi anni, (qualche anno fa era davvero catastrofico) ma poiché anche il livello degli avversari che affronta è salito molto (solo un anno e mezzo fa molta della sua classifica era costruita nei challenger) il difetto ci sembra invariato.

    Un colpo dove deve crescere assolutamente, se vuole davvero essere competitivo ad alti livelli sul veloce, è il passante di rovescio. Non lo può tirare solo e sempre incrociato.

    Comunque oggi va detto che Gasquet ha avuto molta fortuna, specie nei momenti importanti (ricordo nel terzo set, con Bole avanti 0-30 sul servizio del francese, una voleè acrobatica colpita con il telaio che ha colpito metà della riga laterale, Simo poteva andare 0 40).

    Inoltre, il francese, che non è famoso per essere un vincente, nei momenti importanti ha giocato benissimo. Nel tie finale, sul 54 Bolelli, prima ha tenuto bassa una risposta a una gran prima esterna. forzando l’errore del nostro, poi ha risposto di rovescio anticipato sulla riga e infine ha chiuso con un ace…

    Alla faccia del perdente.

    Infine, il bolognese ha confermato di avere molto carattere e di essere un tennista dai nervi saldi. Ha annullato 8 palle break nel terzo set (e una era match point) giocando punti stupendi, costruendosi 8 punti vincenti.

    Altro che budino di budrio, come lo chiamano su mymag.

    Bisogna lavorare sulla reattività in risposta, magari facendosi aiutare da qualche grande esperto straniero.

  6. Supermad scrive:

    Bolelli, a livello tecnico, mi è piaciuto. Ha dimostrato ancora una volta che il braccio c’è. Buoni colpi da fondo, mobilità ok, un primo tie-break vinto con autorità. Ma, lo dico senza girarci intorno, alla luce di tutto ciò (e di quello che ha scritto Scanagatta) è evidente che questa sconfitta è molto negativa. Simone avrebbe dovuto vincere. Stop. Ricordiamo che di fronte aveva Gasquet: bravo quanto volete, ma ragazzo dalla psiche altamente instabile. Anche oggi lo ha dimostrato, con alcuni cali di tensione. Se Bolelli non vince nemmeno questi match, con giocatori ben più inquadrati non avrà mai speranze.

    Sono fiducioso, Bolelli può ancora crescere. Ma ha già 24 anni, nei top 15 non ce lo vedo per niente. Atteggiamento dimesso, mancanza di capacità di incutere paura all’avversario…insomma, è bello vedere un nostro atleta giocare così bene, ma allo stesso tempo è scoraggiante dover commentare ogni volta una sconfitta (evito di riportare esempi, tanto sapete anche voi).

  7. colin scrive:

    Eccolo qua….Sempre il solito errore…Sempre la solita dichiarazione entusiastica…Bolelli nei Top 15,anzi forse Top 10!Come mettere pressione su un bravo ragazzo ed un’ottimo giocatore,ma non un TOP 15 e sicuramente non un TOP10.Ma le classifiche le guardiamo o no?Stepanek è 16 del mondo,Gonzales 18,Cilic 19,Berdich 22…E mi venite a dire Bolelli Top15 o Top10…Bolelli per prima cosa,dovrebbe vincere qualche torneo…Poi si può parlare di Top15 ecc.ecc.Io non capisco che male c’è a dire che Bolelli quello è,è quella classifica merita.Oggi Gasquet solo il Servizio aveva,sullo scambio era messo malissimo,e nonostante tutto ha vinto.Di Diritto addirittura irritante.Io capisco l’Ottimismo ma Bolelli Top15,ce ne vuole e tanto!Nella vita è bello a volte accontentarti di quello che si ha.E Bolelli,che ha tutta la mia stima,non ha nessuna delle qualità per essere Top15!Salutoni

  8. Gianfranco scrive:

    Cioè, fatemi capire….Bolelli riesce a perdere al terzo set con due servizi a suo favore per chiudere la partita, perdipiù contro un giocatore famoso per tutto tranne che per la sua tenuta mentale nei momenti decisivi e attualmente in crisi non nera ma nerissima (oggi non ha giocato da top 50, di dritto valeva forse un top 200), e voi che fate? Lo esaltate? Ma scherziamo? Signor Scanagatta, io l’apprezzo e la stimo e sono d’accordo con lei il 99% delle volte, ma mi perdoni, con umiltà le dico che stavolta rientriamo nell’1%

  9. colin scrive:

    P.S
    Per Curiosità sono andato a guardarmi la Classifica ATP!Bolelli è 36 del mondo!I 35 prima di lui hanno vinto tutti almeno un Torneo!Poi c’è Simo!Da Bolelli al 41 tutti gli altri hanno vinto almeno un torneo!Al 41 poi c’è il secondo giocatore che non ha vinto tornei in carriera!Indovinello…Chi è??Saluti a tutti!!

  10. andrew scrive:

    Ubaldo…te lo devo dire…

    non mi è piaciuto per niente che tu sia andato a SuperGulpTennis e, con davanti Binaghi, tu abbia affermato che Bolelli andrebbe seguito da un altro allenatore. Sembra, dico sembra, quasi una mossa politica.

    Un caldo incoraggiamento a Pistolesi affinché continui la sua lotta (che porterà buoni frutti anche a Bolelli) con la FederCircoli e riaffinché ci si possa liberare degli attuali (eredi e seguaci) gestori del tennis italiano…

    sipperché è inutile lamentarsi che non ci sia spazio sui giornali sportivi per il tennis quando è risaputo a tutti che il tennis in italia NON è uno sport.

  11. Napoli rulla scrive:

    Gasquet ha giocato malissimo ecco perchè Bolelli sembrava un top 15 che non diventerà mai.

  12. Alberto scrive:

    bravo Simo, hai fatto intravedere il tuo x factor. Non più fragile cristallo, ma un diamante che si sta sgrezzando. Dai, manca ancora poco, pochissimo -ma lavoraci durissimo - e brillerai! ps: peccato aver visto un Pistolesi ormai sempre più trascurato nel fisico. Simone, sei sicuro che non hai bisogno di un …Morgan?

  13. colin scrive:

    Ubaldo ha fatto il Miracolo!Sono d’accordo con SCANZI al 100%!E’ vero il detto MAI DIRE MAI!!!

  14. drein scrive:

    Sarà, ma se Simone sembra così in gamba sugli scambi, mi chiedo, ma perche’ giocare tutti i tornei sul veloce?
    Ma giocare su terra non lo porterebbe un po’ piu’ su e quindi, rischierebbe pure di vincere qualche torneo?
    Lo so che fa fiko giocare sempre con i migliori, ma alla fin fine, muoverebbe la classifica.

  15. Maric scrive:

    Colin ha espresso dati oggettivi ed incontrovertibili che inficiano, senza tema di smentita, l’ottimismo espresso da Scanagatta circa le possibilità di Bolelli di entrare a far parte dei Top 15.

  16. Agatone scrive:

    Ho dato un’occhiata alla classifica dei primi cento. Secondo me ce ne sono almeno 70-80 che potrebbero stare nei quindici, come talento. Tra loro forse ci metto Bolelli. Ma entrarci è diverso che avere la possibilità di farlo. Spero che Bolelli ci riesca ma non ne sono così convinto. O meglio, penso possa anche toccare per breve tempo quella classifica ma starci in modo stabile ma sa proprio che non gli sarà possibile.
    Mi pare, nell’articolo, un po’ troppo ottimistica anche il paragone tra Monfils e Bolelli. Monfils ha un gran servizio e qualità atletiche nettamente superiori a quelle di Bolelli ma anche a quelle di quasi tutti gli altri. Tra i primi dieci ci sta

  17. wik scrive:

    @ Pibla e Commentucci
    Quello che mi lascia perplesso é che quel dritto é davvero buono, e anche il rovescio é ben sparato se é in giornata. Bole prende forza per tirare a quella potenza dal terreno, proprio quel piantato é sinonimo di forza del colpo anche se il piegamento non é mostruoso.
    Ora, conciliare quel piantato in positivo della potenza data al colpo con il piantato in negativo della poca reattivitá é il problema che mi rende perplesso. Si diceva a fine stagione che avrebbe lavorato sulla manualitá, io credo che il lavoro maggiore vada fato sulla reattivitá, e condivido l’opinione del buon Commentucci vada seguito da uno specialista del settore da questo lato. Qualcuno che lavori sulle reazioni psico-motorie, e questo andava iniziato a dicembre, era cosí necessario quela lavoro sulla manualitá ?
    Opinioni, come sempre opinioni, spero di sbagliarmi.

  18. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Quando? A che età Bolelli arriverà nei primi quindici?
    Quando vincerà tornei? Quanti anni ha oggi?
    “Gli italiani maturano tardi”. Siamo ancora a queste ridicole sciocchezze?
    Dopo i venticinque i campioni smettono (o quasi) di vincere.
    Fino a venticinque gli italiani non vincono.
    Traete voi il sillogismo tra italiani e campioni? E’ facile.

  19. Fabrizio, Firenze scrive:

    Ho iniziato da poco a vedere alcune partite dei tornei ATP (la prima mi sembra è stata: Nadal - Monfis in olanda) prossimamente invierò anch’io il mio commento sui TOP. Ciao, buon tennis a tutti

  20. pibla scrive:

    Ancora una volta d’accordo con Wik, era ed è ovviamente sulla reattività che si deve lavorare, certo che, in tutta onestà, verrebbe anche da dire……E ASPETTIAMO UN ALTRO PO’!!!

  21. ernesto b. scrive:

    carissimo ubaldo ,non finirai mai di stupire gli ital;iantennis con le tue simpatiche ,pwer me ridicole considerazioni.forse qualcino della federazione ti ha fatto pressione o ti ha promesso qualcosa per afossare pISTOLESI o forse ti sei illuminato e affossi con mirata chirurgia il coach romano_ si sa da tempo che tu tra gli interessati non riecuoti simpatie,ma arrivare addiritura a consigliare di cambiare coach e davvero incredibile.e- come se qualcuno leggendoti ti dicesse ca,bia mestiere e fai il muratore per il bene del tennis italiano.
    senza rancore ma leggerti stavolta mi ha davvero fatto cambiare oppinione di quanto tu possa fare di positivo nell ambiente del tennis italiano
    ernesto b.

  22. stefano grazia scrive:

    Avevo visto l’ultima volta Bolelli contro BVlake e l’impressione era stata quella di Tanto rumor per nulla o di Vorrei ma non posso…Nel senso che con quel rovescino striminzito mi sembrava (ma forse era solo un brutto momento) sovrastato fisicamente da Blake…Poi l’ho rivisto ieri e mi sembrava che facesse davvero alla pari col rovescio di Gasquet…Anche il Temporary Personal Coach di Nicholas conveniva, sono contento d’aver ritrovato qui la mia impressione suffragata dall’opinione di chi di tennis ne capisce piu’ di me (Ubaldo & Co). Cio’ detto concordo con Agatone: Nei primi 20 la potenzialita’ per entrarci ce l’hanno tutti tutti fra il 21 e l’80 di un ranking ATP, un altro discorso e’ arrivarci veramente… Poi concordo con l’analisi spietata di Colin: ci sara’ un motivo se i due italioti sono fra i pochi a non vincere mai un torneo…Ci sono cavalli piazzati e cavalli vincenti… Per esempio Gasquet magari non vincera’ mai un Master o uno Slam ma…POTREBBE vincerlo … un altro era Malisse…non li ha mai vinti, ma avrebbe potuto…Seppi non credo, Bolelli forse nemmeno …Ma questo non giustifica il sarcastico tiro al piccione di Scanzi che addirittura bolla come bruttissimo lo stesso match giudicato fantastico da Marcos e anche, devo dire, dai piu’ obiettivi commentyatori in lingua inglese del DSTVSKY,il satellite sudafricano… Io non sono mai stato nazionalista, fra Bolelli e Murray tifo Murray a prescindere, fra Agassi e Pescosolido ho sempre tifato Andre, ho tifato perfino Brazil sia a Citta’ del Messico che a Siviglia… Le mie ragioni le ho spiegate piu’ volte in amichevoli battibecchi con l’Autorevole Commentucci ma mi sembra che Scanzi tifi CONTRO a prescindere, per il gusto e della provocazione, rimproverando cose inamissibili ai poveri italiani di turno, pretendo cose da tifoso tradito, da ultras della curva…MACCHEGLIFREGA ALORO DI SCANZI, ai vari Bolelli, Volandri, Seppi…Sono professionisti, giocano per se stessi, non per noi e nemmeno per l’Italia…giocano for the money ed anche for the love of the game, e non per Scanzi, Ubaldo, commentucci o il sottoscritto… Ubaldo ne poarla benissimo un po’ perche’ ci crede, un po’ perche’ e’ tifoso e un po’ perche’ e’ giornalista (e vuol fare un articolo che ‘tira’) ma anch’io concordo sul fatto che forsecon Simone sarebbe meglio lasciar parlare i risultati E DOPO tesserne eventually gli elogi. PIUTTOSTO QUI MANCA LA VERA DOMANDA , quella del giornalista stronzo: ma per chi facevano il tifo, al di la’ delle risposte politically correct di prammatica, ieri sera Binaghi & Co?

  23. colin scrive:

    Come al solito concordo con Stefano Grazia…Una spanna su tutti per quanto riguarda il tennis,e cinque per quanto riguarda il resto!Sempre equilibrato,non scrive mai tanto per,al contrario di tanti altri(utenti e giornalisti) che a volte davvero lo fanno perchè forse non sanno che altro fare.Io capisco il fatto di “tirare”,capisco il tifo,capisco tutto…Ma titolare un’articolo “Bolelli da TOP 15″ allo stato attuale,ripeto,allo stato attuale non sta ne in cielo ne in terra.Leggendo questo articolo,penso che il Sito(che grazie ad Ubaldo e tutti gli altri è diventato un vero punto di riferimento) ritorni ad uno “provincialismo” inutile.Per assurdo,trovo meno castronerie nell’articolo di Scanzi(che di cacchiate ne scrive a bizzeffe,anche perchè il suo lavoro è anche quello,forzare sempre e comunque)che non in quello di Ubaldo…Ed è tutto dire.
    P.S Caro Stefano Grazia,scrivi di +!Questo sito ha bisogno della tua cultura tennistica e non!!!

  24. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Maledetto tempo che non ho, domani devo registrare altri commenti per i DVD della Gazzetta e so a malapena di che cosa di si parla. Risponderò a questi commenti e a quello di Scanzi domani quando saranno finite le registrazioni. Io di tennis ne ho visto tanto e non mi sono mai innamorato particolarmente di un tennista italiano perchè…era italiano. Quindi sono sulla linea di stefano Grazia. Però i miglioramenti li so vedere e secondo me Bolelli ne ha fatti. Ho sottolineato anche il suo difetto principale, negli spostamenti e nella reattività alla risposta _ e potrei aggiungerne un altro ancora, una personalità ancora non completamente sviluppata …che però potrebbe essere quel margine di maglioramento che può ancora essere raggiunto _ e non ho ripetuto come tante altre volte che i 24 anni di Bolelli, per via degli infortuni che ha avuto e d’una crescita non troppo professionale nell’approccio al grande tennis _ per me è come se di anni ne avesse 22. Ha avuto attorno a sè gente che gli ha voluto e gli vuole bene, i genitori, l’amico-manager Mosconi, Ronzoni e Vavassori prima, Pistolesi poi, che hanno inciso sulla sua personalità (non travolgente) forse più di quanto sarebbe stato auspicabile. Con ciò, anche quando gli hanno trasmesso magari insegnamenti e sensazioni giuste, hanno finito per ritardare un po’ _ ma è una mia sensazione dopo averci parlato diverse volte: è un bravissimo ragazzo, fin troppo _ il suo processo evolutivo.Iio credo, ad esempio, che un altro giovanotto della sua età che fosse cresciuto in un ambiente diverso, avrebbe preteso di gestire più da solo l’intricata situazione con la federtennis e forse avrebbe ottenuto alla fine maggior comprensione e migliori risultati. Una scelta sbagliata la si perdona più volentieri a un ragazzo di 24 anni che non a un intero gruppo di persone.
    Per tutti questi motivi ritengo che margini di progresso Simone ne abbia ancora. Marcelus Wallace ironizza sul fatto che si ripeta sempre che gli italiani maturano tardi…però se andasse un po’ più in profondità, e si rendesse conto delle difficoltà che devono affrontare i nostri giovani per emergere in questo Paese a) pieno di mamme premurose e di figli poco abituati a rendersi autonomi, b) con un’organizzazione ancora deficitaria se paragonata al sistema francese (ad esempio) tant’è che chi può permetterselo (Papà Grazia compreso, Quinzi, Miccini etc) scappa all’estero, c) con situazioni climatiche neppure lontanamente paragonabili a gran parte della Spagna (e questo significa, logisticamente, poter giocare molto di più e molto più facilmente tutto l’anno quando si è ragazzini…ecco il perchè un Nadal, un Ferrero, un Boluda, sono già piccoli fenomeni a 12,13,14 anni, mentre i nostri fino a 18 non lo sono…), d) con una scuola molto più impegnativa che non in altri Paesi per una famiglia che voglia tirarli su come si deve (non al liceo sportivo per intendersi…)anche s enon obbligatoriamente al classico) e non come nelle scuole americane dove regna crassa l’ignoranza….potrei andare avanti alungo per spiegare perchè in Italia è tutto sommato più difficile che in altri Paesi anche per ragioni socioeconomiche…o pensate tutti che siamo maledetti dal destino nell’ultimo trentennio o anche che è solo colpa della Federtennis galganiana?
    Per diventare un topten ci vogliono tante qualità, soprattutto nella testa direi. Per arrivare a n.15 un po’ meno. Quei cinque posti sembrano pochi ma sono tanti. E’ vero che tanti tennisti hanno apparentemente il potenziale tecnico _ fra i primi 70 _ per spiccare il balzo in avanti, ma fra questi mentre io non vedo Seppi invece vedo Bolelli. Mi sbaglierò? Può essere, non sarà davvero la prima volta, e sono consapevole anch’io che non ci sia tanto tempo da perdere. Però se uno gioca bene oppure male lo so riconoscere: e secondo me Bolelli gioca bene. Ok Monfils è molto più scattante, molto più atleta, ha un miglior servizio, però gioca anche molto indietro rispetto alla linea di fondo e fino a pochssimo tempo fa tutti lo davano per un mezzo giocatore di poco talento. Oggi avete tutti (o quasi) cambiato idea. ebbene, ferme restando le diverse caratteristiche, io spero che bolelli riesca a fare il salto di qualità. Scanzi può dire quel che vuole sul conto di Gasquet, ma io la sua partita con Gonzalez l’ho vista per qualche ora ed è stato uno dei migliori spettacoli tennistici che ho visto in tempi recenti. Gasquet ha perso ed avrebbe potuto o dovuto vincere? Enbè? Per me è un gran bel giocatore lo stesso, difatti anche se per poco tempo per ora è arrivato ad essere n.7 del mondo. E Gonzalez, battuto da Seppi, n.5. Chi vivrà vedrà.

  25. paolo rogora scrive:

    piccola precisazione : ricordo a tutti che Bolelli ha 23 anni.
    I 24 li fa a Ottobre.
    Pertanto perchè farlo invecchiare prima del tempo?
    Comunque concordo con Ubaldo e Commentucci ricordiamoci che Bole ha iniziato la carriera tennistica che conta solo da un anno (prima la sua classifica era fatta solo di challenger)
    Trovo che ha fatto dei progressi ma ha ancora ampi margini di miglioramento.
    E poi un certo Stich non ha forse vinto Wimbledon a 23 anni?

  26. Ubaldo Scanagatta scrive:

    E ernesto B rispondo che le mie considerazioni possono anche essere ridicole _ e non mi permetterei mai di dire lo stesso delle sue che semmai potrebbero essere offensive quando dice quel che dice sulle pomesse chepotrebbe avemri fatto la federazione (in pratica corrompendomi), ma non capisco perchè se ogni giorno leggiamo noti ed anche apprezzati (non tutti….sia chiaro) opinionisti di calcio che invocano il cambio dell’allenatore per questa o quella squadra, discutendo Mournho, Mancini, Spalletti o Ranieri, nel tennis chi esprimesse un analogo parere debba essere considerato in maniera assolutamente diversa. Ho espresso un’opinione _ che peraltro in ragione di tempi televisivi, pubblicità incombente e occhiata di Caputi che doveva passare la parola a un altro ospite _ non ho avuto modo di spiegare bene. Come ho scritto anche nel mio commento, trovo che Bolelli abbia fatto grossi progressi e questo lo si deve sia a lui (in massima parte: è sempre il giocatore il primo artefice dei propri progressi) sia a chi lo ha seguito. I dubbi che ho su Pistolesi _ cui ho sempre apertamente imputato l’errore gestionale della vicenda Davis e lui lo sa perchè glielo ho detto in faccia, esattamente così come glielo ha detto in mia presenza in Australia Rino Tommasi _ non riguardano in verità tanto l’aspetto tecnico, quanto quello comportamentale. Lui tende _ ma anche qui ti parrà un’osservazione ridicola, pretestuosa, addirittura “comprata” visto quel di cui tu mi accusi _ a farlo ragionare soprattutto con la sua testa, quella di Claudio intendo, anzichè aiutarlo a volare da solo. C’era la vicenda di aperto contrasto con la FIT: l’ha presa in pugno Claudio mentre a parer mio avrebbe dovuto _ lui è il coach o anche il manager? _ farla gestire a Simone proprio per aiutarlo a crescere. Mica è più un bambino. Quando ci sono le conferenze stampa _ e claucio lo faceva anche con Sanguinetti _ lui viene lì e mentre Simone parla guarda di continuo Claudio per capire se fa bene arispondere così oppure no. E quando dice qualcosa _ ad esempio _ sulla questione Davis, etc, come gli scappa detto qualcosa che non dovrebbe Claudio gli fa segno di star zitto o di cambiare discorso. ecco, queste cose _ chieda Ernesto B a qualunque collega presente all’ultimo australian Open, Marianantoni, Comuniello, Martucci, Azzolini, Semeraro, la ragazza della SBS _ non vanno bene, non sono giuste. Ma non perchè impediscono a bolelli di rilasciare chissà quali dichiarazioni _ te li immagini gli scoop!!!_ ma perchè gli impediscono di crescere, di regolarsi da solo. Insomma, io non voglio affossare Pistolesi _ come invece vorrebbero in tanti perchè è un personaggio scomodo, oppure esageratmente polemico e che spesso nei pasticci ci si butta a capofitto _ come guida tecnica in sè, ma non ne condivido il metodo …per così dire …educativo. Se contribuisce a metterlo contro tutti i casi sono due : o pensa di rafforzarne la personalità e gli stimoli usando questa strategia, oppure rishcia di indebolrilo caricandolo di una pressione probabilmente non necessaria. A me, che credo nel potenziale tecnico di Bolelli, pare che in questo delicato momento _ quello che tanti di voi dicono decisivo, anche se i 24 in effetti li compierà a ottobre, quindi dopo un anno agonistico _ Bolelli avrebbe avuto bisogno soprattutto di serenità e probabilmente con un altro allenatore più…tranquillo (va bene così, o ti suona ridicolo? ammetterai che, prescindendo completamente da un discorso relativo alle capacità tecniche, Massimo sartori e Riccardo Piatti sono tipi…più tranquilli di Pistolesi o, di nuovo, sono io ad essere in malafede?) questa serenità l’avrebbe trovata più facilmente. questo volevo dire e intendevo. ammetto che ei dieci secondi icui ho potuto esprimermi sull’argomento in tv non sono riuscito a rendere quest’idea. Ma adesso spero di averlo fatto. E’ vviamente un’opinione, e sono certo che Ernesto B non la condivida. Ma penso che qualcun altro sì.

  27. madmax scrive:

    In linea generale concordo con Ubaldo… Ci sono però dei distinguo nel senso che l’eventuale cambio di coach avrebbe motivi ben precisi… A) Se un giocatore di 23 anni in campo si muove in questo modo è lampante che a livello fisico non lavora come dovrebbe B) Giustissimo il discorso di doverlo farlo crescere come uomo ma questo era il compito della sua famiglia sin da quando aveva 4/5 anni, ora ormai non può certamente riuscirci senza l’aiuto di qualcuno che però questo lo deve fare di mestiere, in poche parole uno psicologo dello sport…

    La federazione ultimamente ha fatto una delle poche scelte giuste degli ultimi tempi e cioè ha affidato Matteo Trevisan alle cure del Prof. De Michelis (Mind Room di Milan Lab) che se ha trasformato gente come Pirlo e compagni potrebbe benissimo farlo con Bolelli.

    E questo conferma quello che spesso abbiamo detto in G&F e cioè che spesso non sono i migliori ad usufruire dei migliori servizi, dei migliori coach e dei migliori preparatori fisici ed ecco perchè non sempre a vincere sono i migliori come alla stessa stregua ecco perchè in Italia negli ultimi 30 anni di talenti se ne sono persi a bizzeffe.

    Infatti anche in questo caso pur con tutto il rispetto dovuto a Trevisan non esiste il paragone con Bolelli ma il primo è seguito a livello mentale da uno dei migliori esperti al mondo (che oltretutto grazie agli investimenti di Berlusconi può sperimentare come vuole), l’altro da un ex giocatore di tennis.. Ma d’altronde siamo in Italia dove tutti fanno tutto, ovviamente male e senza nessun controllo, con il risultato che a perderci sono sempre genitori e ragazzi…

  28. Agatone scrive:

    Io spero che Ubaldo abbia ragione e Bolelli diventi un top 15, pur se io sono un po’ più pessimista. Chissà che così facendo si possano vedere anche gli slam con un po’ più di agio e non tra slalom di altri sport su eurosport ;-). Lo ringrazio per la replica all’articolo, è proprio piacevole poter dialogare con giornalisti così competenti.

    Del resto esempi, a pensarci, ce ne sono. Mi viene in mente Ljubicic che è stato intorno alla 30esima posizione fino ai 23-24anni mi pare e poi ha fatto il salto di qualità.

  29. stefano grazia scrive:

    Grazie Colin, troppo buono …

  30. anto scrive:

    Però effettivamente Ubaldo ha ragione, lui ha espresso un suo pensiero, che Pistolesi non sia adatto a far fare quel salto di qualità che un giocatore come Bolelli merita, ossia i top 15………nel calcio ogni giorno giornalisti e pseudo giornalisti scrivono che quell’allenatore non manerà il panetone, la colomba e quant’altro, e nesuno si scandalizza anzi approva……dobbiamo uscire da questo provincialismo, credo che Ubaldo non debba essere legato a nessuno e sopratutto non debba essere amico di nessun giocatore in quanto i suoi giudizi devono essere sereni, cristaliini, e al di sopra di ogni sospetto….il rispetto si, questo da entrambe le parti….poi le critiche ci stanno….ma andate a vedere su ogni forum cosa scrivono i tifosi, dei giocatori, coach e presidenti di federazione…c’è da impallidire…..questa è la ns società……fatta spesso di violenze verbali……non ci possiamo far nulla……certo che se poi un coach come pistolesi invece di placare le polemiche…continua a gettare benzina sul fuoco…..buonanotte suonatori…..( mi riferisco alle impressioni rilasciate da pistolesi sul match di Bolelli a Marsiglia trasmessso da super tennis)

  31. Tony83 scrive:

    Caro Ubaldo, non entro in merito a tutta quanta la questione riguardante Bolelli top 15, ma permettimi di commentare un piccolo estratto del tuo primo commento al tuo stesso post. Affermare che Nadal e Ferrero siano “già piccoli campioni a 12 anni” soprattutto per questioni climatiche legate alla spagna mi fa parecchio sorriddere…se non avessero vinto quello che hanno vinto fino ad ora avrei potuto anche darti “un po di ragione” ma visto che sono diventati quello che sono diventati, mi sa tanto che anche se fossero nati in Siberia il risultato era lo stesso…tra i motivi che hai elencato come ostacolanti ad uno sviluppo professionale dei tennisti Italiani, quello climatico mi pare un po troppo giustificante rispetto agli altri. Grande Colin!!!

  32. Manlio scrive:

    Non c’è dubbio che Bolelli debba migliorare la risposta, ma anche la capaciìtà di dare la stoccata vincente quando il match si decide sul filo di lana, specie se ha di fronte un avversario di grido. Se così non fosse, avrebbe più vittorie di valore nel suo palmares. Nell’articolo sono stati menzionati i progressi tecnici compiuti da Bolelli, ma anche prima di compiere tali progressi Bolelli è stato a un passo dall’ottenere vittorie di prestigio che gli sono sfuggite. Certo, tutti speriamo che ora sia in grado di averne molte di più, ma per sfruttarle, deve acquisire innanzitutto una mentalità che sia più da match-winner. Lo stesso discorso vale anche per Seppi, che a mio parere può arrivare benissimo nei top-ten se riuscirà a costruirsi una mentalità più da vincente. Quanto ai progressi potenziali che possono compiere, non saprei. Entrambi sono due grandi talenti, anche se di tipo completamente diverso. Bolelli come tipologia di talento è basato sulla velocità di braccio (un po’ come Leconte), mentre il talento di Seppi ricalca la tipologia del gioco di Mecir. Ovviamente con tutte le dovute distinzioni, soprattutto perché oggi si gioca un tennis molto differente. In ogni caso, se Bolelli ha veramente più talento tecnico, Seppi è sicuramente atleta più naturale

  33. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Può essere Tony 83, io sono sempre contento quando riesco a far sorridere qualcuno, però hai fatto caso che i tennisti italiani arrivati in Davis negli ultimi anni sono cresciuti in gran parte sulle fasce costiere dove il clima aiuta anche gli allenamenti invernali? O in in piccole città dove l’aspetto logistico _ vedi l’accompagnamento da parte della mamma fino a che il ragazzino aveva 14 anni e il motorino _ era più semplice? Te ne faccio un elenco e poi tu dimmi se ti pare del tutto casuale…ok?
    Volandri Livorno, Sanguinetti Carrara-Ortonovo-La Spezia, Martelli Livorno, Pennetta Brindisi, Vinci Taranto, Fognini SanRemo, Naso Palermo, Grande Napoli, Bertolucci Forte dei Marmi, Nargiso Napoli, Cecchini Cervia, Reggi e Gaudenzi Faenza (non proprio sul mare ma quasi), Pozzi Bari, Brandi Brindisi, Di Mauro Catania….
    Bracciali e Luzzi arezzo,

  34. colin scrive:

    Quindi Ubaldo fammi capire bene.Secondo la tua teoria se un ragazzo abita dalle parte di Milano,teoricamente è più svantaggiato di un ragazzo che sta a Paola(Paesino sul Mare della Provincia di Cosenza,la mia Provincia)?Cioè da quello che dici tu avrebbe,sempre teoricamente,più possibilità di arrivare in orbita Davis?

  35. tilden scrive:

    Non capisco questo atteggiamento tipicamente italiano di dire una cosa e poi se non proprio ritrattarla cercare mille giustificazioni all’affermazione fatta. Se si pensa che Pistolesi non sia adatto a gestire un giocare top 40 ed a farlo progredire oltre, vuoi per l’aspetto tecnico vuoi per quello comportamentale stop lo si é detto e basta in 1à secondi od un ora.

  36. Giorgio scrive:

    Se avete visto la prestazione ieri di gasquet contro ferrer, il post di ubaldo si commenta da solo…Perdere con questo gasquet, che scende a rete su palle improponibili, che sbaglia dopo due palle tirate consecutivamente sul dritto, dimostra solo che bolelli per il momento non vale assolutamente i top 15, ma forse nemmeno i top 30 come ora non li vale gasquet..il paragone con monfils è offensivo..monfils magari non avrà qualità tecniche superiori a bolelli (e comunque anche questo è tutto da dimostrare), ma è nettamente superiore a lui per qualità atletiche e mentali…

  37. Andrea Scanzi scrive:

    Caro Ubaldo, il punto non è che “Scanzi su Gasquet può dire quello che vuole”. Il punto è che bisogna conoscere Gasquet. E io lo conosco. Non lo seguo solo negli Slam, ma ogni settimana. Da anni, con particolare interesse. E ormai certa disillusione. Non devi dirmi che ha doti: è il mio tennista preferito dopo Tsonga. Non ho mai creduto che potesse vincere Slam (ritirate la tessera a chi lo ha scritto), ma che potesse essere un piccolo Leconte. E invece neanche quello. Tu ti sei lasciato abbacinare dai primi due set, inutili quanto splendidi, con Gonzalez (uno, peraltro, che da mesi non stava indovinando un torneo e due giorni dopo si sarebbe fatto asfaltare da Nadal: il miglior Gonzo, al di là dei “trionfi” nei tornei del parroco sulla terra rossa, è lontano). Ma quei due set no dicono niente, se non ricordarci che Gasquet avrebbe talento infinito. Appunto: avrebbe. Peccato che poi quel match, da chiudere, lo abbia perso in cinque. Come con Murray a Wimbledon, come con Haas agli Us Open. Gasquet è da mesi un tennista che mette tenerezza, senza nerbo, fastidiosamente ancorato ai teloni, drammaticamente involuto nel dritto, incapace di fare acuti quando conta (le semi a Brisbane neanche le considero). E’ un tennista perfetto per mettere in palla gli avversari, che sanno che con lui il match non è mai chiuso. Basterà un refolo di vento e lui ti rimetterà in partita. Facci caso: con lui non sbraca mai nessuno, stanno sul pezzo sino alla fine, tengono. Perfino Mathieu, il choker Mathieu, che a Rotterdam era sotto di un set: vinse il secondo, nel terzo era sotto di un break e lì di colpo Gasquet smise di giocare. Perdendo e sbracando. Con Bolelli è accaduto esattamente il contrario: ed è questo che preoccupa (cioè: preoccupa i tifosi di Bolelli, a me interessa relativamente). Perdere “in volata” con Gasquet, sul piano della tenuta mentale, è come perdere a rubamazzo all’ultima mano con Franceschini. Io non contesto che Bolelli possa entrare nei 20, nei 15. Gli italianisti, quando fanno i pronostici, sembrano giocare a tombola. Danno i numeri a caso. Seppi è stato nei 30, Starace è stato nei 30: perché non Bolelli? Ci sta. E’ pure il più bellino degli italici (ma non so se il più futuribile). Bolelli ha buona mano e buon tennis, al suo massimo può ambire a traguardi importanti. Per te è poi migliorato enormemente, per me in questi due anni no. Per te Monfils dimostra che entrare nei 10-15 è roba da ragazzi, per me Monfils è più “brutto” di Bolelli ma molto più forte di Bolelli (non c’è proprio paragone, Ubaldo: per testa, fame, fisico, etc.). Quello che mi faceva sorridere del tuo pezzo, è l’appiglio per essere ottimisti: una sconfitta 6-7 al terzo con Gasquet, il perdentissimo Gasquet. Non ha alcun senso, Ubaldo. Capisco essere ottimisti, ma esserlo dopo quel match è lisergico. Gasquet non è minimamente in crescita, basta averlo visto irriso per la quarta volta, asfaltato e deriso, da Ferrer ieri. I tuoi due set con Gonzalez a Melbourne sono stati il solito onanismo tennistico del francese, un dire “guardate quanto sono figo”. La dimostrazione che Gasquet è un tennista da esibizione, come ha scritto Semeraro, ma senza alcuna fame agonistica. Richard è un tennista viziato, che in campo sembra starci controvoglia, che marca visita quando non ha voglia di giocare (a Marsiglia, in Davis), che non sa minimamente cosa fare del suo tennis e della sua vita sportiva. Un ragazzo pieno di nubi oscure non tecniche, ma psicologiche. Bolelli è riuscito a perdere una delle tante occasioni smarrite dall’l'Italtennis (ti ricordo che, se avesse vinto, a quest’ora avrebbe 180 punti Atp in più). Perdere con questo Gasquet in volata è un dato negativo, non positivo. E’ la dimostrazione che, quando il gioco si fa duro, i tennisti italiani escono dal campo. Perfino se dall’altra parte c’è un tennista in pieno sfacelo psicologico.

  38. anto scrive:

    Ho visto oggi in streaming il primo turno di quali al challenger di Bergamo di Matteo Trevisan, contro un ragazzino di 16 anni regolato con un periodico 6-2……..a detta di molti Trevisan è la ns più grande promessa a livello atp, seguita dal guru Infantino……mi chiedo se Eduardo Infantino sarebbe in grado di portare Bolelli ai risultati che ha ottenuto con Del Potro, forse……..forse potrebbe essere il coach giusto per Bolelli…..sono sempre più convinto che Pistolesi oramai abbia fatto il massimo……..in tutti i sensi…

  39. colin scrive:

    Condivido pienamente quello che ha scritto Scanzi.E dirò di più.Articoli come questi,che parliamoci chiaro sono un’inno all’ottimismo assolutamente immotivato,non servono a nessuno!Ne a Bolelli,ne al movimento tennistico,ne al Pubblico stesso.Questo articolo è pieno di tante belle parole,e di illusioni.Il tennis,e lo dovrebbero sapere tutti,è molto più di un bel dritto,di un servizio potente…il Tennis è cosi terribilmente complesso che anche colui avesse tutti i mezzi tecnici(cosa che purtroppo Bolelli assolutamente NON HA)non ha la certezza di arrivare.La persona poca attenta,potrebbe dire “Ma se Robredo è stato Top 10,se Ferrer ha fatto Finale del Master,Bolelli Top15 ci arriva facile”…Magari fosse cosi…Ma cosi non è..Per arrivare a quei risultati bisogna avere qualità di livello assoluto…Io ricordo Ferrer nel suo periodo d’oro,era fisicamente strabordante!!!!E mi dispiace dirlo,ma stavolta Caro Ubaldo,hai toppato di brutto…Anche se Bolelli,con mio sommo piacere dovesse arrivare Top15 o meglio ancora Top10(anche se non ci credo affatto),l’analisi che viene fatta in questo articolo è completamente sballata.COMPLETAMENTE

  40. Manlio scrive:

    Caro Andrea Scanzi, ho letto la tua lettera e sono complessivamente d’accordo con te, però vorrei rivolgerti questa domanda: Ubaldo Scanagatta ha scritto che i suoi dubbi su Pistolesi-coach non sono di ordine atletico, semmai comportamentali in quanto non lascia mai che Bolelli si prenda per così dire le proprie responsabilità, ad esempio Pistolesi ha gestito la lite con la federazione per il rifiuto della convocazione in Davis da parte di Bolelli, oppure spesso Pistolesi fa capire a Bolelli cosa dire o non dire nelle interviste, ecc… Secondo te tutto questo contribuisce alla fragilità psicologica di Simone? E se Pistolesi dovesse migliorare questo aspetto nella gestione del suo giocatore, Bolelli potrebbe diventare più match-winner?

  41. king of swing scrive:

    Giorgio soprattutto e al momento solo qualità atletiche…che gli permettono di difendersi molto bene…in questo è superiore Monfils…

    qualità atletiche che mancano pure a Gasquet…e che nel tennis di oggi fanno vincere gli Slam…la mia speranza per il francese..è che possa arrivare in condizioni fisiche straordinarie prima o poi in qualche Slam…credo avrà l’occasione per vincerlo prima o poi…l’occasione…

    condivido in pieno il discorso di Ernesto b…tra l’altro credo sia offensivo nei confronti di Simone…dire che si è lasciato condizionare da Claudio nella vicenda Davis…come non avesse una sua personalità…

    Simone ha dimostrato di ragionare con la sua testa già in svariate occasioni…fosse stato davvero condizionato da Pistolesi..non avrebbe di sicuro giocato il torneo di Stoccarda lo scorso anno…contro il parere del suo coach…poi ho avuto l’impressione che il ragazzo non fosse soddisfatto del suo gioco a rete…lo ripeteva spesso nelle interviste 2008…non a caso quest’inverno si è lavorato molto su questo..a detta di Pistolesi…

    in realtà sono una squadra affiatata…Simone ha visto che con Claudio è migliorato in questi anni…ovvio si sia instaurata pure una certa complicità tra i due…ora siamo in tanti a vederlo nei top 15….forse pure top 10…ma chi ci ha creduto fin dall’inizio sono stati soprattutto Simone e il suo tanto criticato coach…

    un coach non si deve cambiare perchè non è tipo tranquillo…cioè se non è ridicola questa come motivazione…ma siamo in Italia…e il tennis è uno sport di serie c anche per questo…chi lavora per il bene del nostro movimento tennistico viene criticato…chi rovina il nostro sport spesso viene preso da esempio…

  42. fabiola scrive:

    Sul fatto di Gasquet sono semplicemente d’accordo con Scanagatta…finalmente una persona che utilizza nei suoi articoli un linguaggio diverso..non banale ne noioso.
    Poi un altra cosa:sono d’accordo, Gasquet va conosciuto bene ma le persone devono dimostrare di conoscerlo a fondo e non superficialmente “sparando” grandi paroloni senza senso..io credo di conoscerlo…
    Lo guardo da sempre, a qualsiasi orario,che vinca o che perda.
    Il punto è che si potrà continuare a parlare male di lui e così via..ma rimane comunque un ragazzo umile e molto fragile..
    Nonostante le critiche sono sempre felice di vedere il “perdentissimo”Gasquet.
    Finisco con un augurio, che lui possa trovare una condizione mentale adeguata alla sua bravura…che sia anche tra cinque anni poco importa l’importante è che si trovi al meglio come tennista quando vuole..sono disposta ad aspettare..come una vera tifosa.
    Allez Richard.

  43. Nicola scrive:

    Puntata di super tennis ( presente il povero Ubaldo). O sono impazzito io, oppure….
    Ancora a lamentarsi della stampa che da poco spazio! Ditelo della Pennetta, della Fed Cup…. Caro Presidente, con tutto il rispetto, del Torneo di Acapulco e della Fed Cup non ce ne può fregar di meno, e fa bene la stampa a non cagarseli!!! Lo capite o no che non ce n’è uno al di fuori del nostro giro che sà cos’è la Fed Cup.. Non perchè non la raccontino, ma perchè è semplicemente una manifestazione di serie B ( e se era di seria A non avremmo meritato di vincerla!). Tutti conoscono gli Slam! Lo capite che non è la stampa che non si occupa dei risultati, ma sono semplicemente i risultati che mancano. Ora capisco bene che l’unico pericolo per la nostra dirigenza sono la mancanza di risultati: unico fattore che sfugge al controllo…. non si possono mettere a tacere gli echi dei nostri fallimenti. Quindi si avanti con questa tristissima sceneggiata di dire che siamo forti e che è colpa della stampa che non dà seguito. Questo quando oltretutto i giornalisti che seguono il tennis, credo avrebbero piacere ed interesse a pubblicizzare i nostri risultati, ricavandone qualche riga in più! Ma ci rendiamo conto che il tennis è tra gli sport di massa quello che produce meno risultati! Ci rendiamo conto che in tutta la nostra storia abbiamo vinto meno con tutti i nostri giocatori sommati di Jim Courier da solo!!!
    Se io ero in Ubaldo probabilmente avrei perso le staffe….
    magari ha voglia lui di raccontarci come ha vissuto quel talk show e se è daccordo col Presidente o meno. grazie!

  44. Gianpaolo scrive:

    ottimo scanzi

  45. anto scrive:

    Trevisan perde in due set contro in quel di Bergamo………..che dire……..se Trevisan è la ns più gande promessa…..non posso che augurarmi che maturi tardi…………..i risultati purtroppo non gli sono amici….

  46. paolo rogora scrive:

    Caro Scanzi, pur riconoscendo il tuo valore di esperto di tennis e di grande giornalista nel caso di Bolelli non condivido minimamente i tuoi commenti.

    “Gasquet è un tennista perfetto per mettere in palla gli avversari, che sanno che con lui il match non è mai chiuso “
    Se dobbiamo giudicare il gioco di un tennista basandoci su semplici statistiche su quanti match quasi vinti e poi persi credo che prendiamo un vero abbaglio caro Scanzi.
    Il tennis è uno sport ben più complesso e articolato che non può essere spiegato ed interpretato solo con dati puramente statistici.
    Ogni match fa storia a se, superficie di gioco, condizioni meteorologiche, importanza torneo, ecc.. sono varianti cosi determinanti che nella tua analisi Scanzi non vengono presi in considerazione.
    Sappiamo tutti che Gasquet possiede tenuta mentale non all’altezza del suo talento tennistico, ma ciò non significa per nulla che è un tennista in piena crisi.
    Gasquet è un giocatore cosi imprevedibile e pazzo che nel bene e nel male è non è pronosticabile ogni volta che scendo in campo. Proprio per questa ragione ogni ragionamento logico e razionale basato su Gasquet è fuori luogo.

    “Gasquet non è minimamente in crescita, basta averlo visto irriso per la quarta volta, asfaltato e deriso, da Ferrer ieri.”

    Gasquet proprio per la sua sregolatezza non può assicurare un rendimento ad alti livelli per un intero torneo, ma sono convinto che in un singolo match sono pochi i tennisti che vorrebbero affrontarlo perché non puoi mai sapere cosa aspettarti da un tennista simile.
    Tracciando un parallelismo tennistico finanziario Gasquet sta al tennis come incertezza e ansia e paura stanno all’economia mondiale tanto familiare in questo periodo.

    “Perdere con questo Gasquet in volata è un dato negativo, non positivo. E’ la dimostrazione che, quando il gioco si fa duro, i tennisti italiani escono dal campo. Perfino se dall’altra parte c’è un tennista in pieno sfacelo psicologico”

    Mi spiace caro Scanzi ma anche in questo caso devo dissentire con questa tua affermazione perché non tieni conto del passato di Bolelli.
    Bolelli è un tennista con un passato mediocre a livello juniores non si registrano affermazioni degni di alcuna nota.
    Verso i 19-20 quando ancora era sotto la guida di Luca Ronzoni e faceva tornei future e challenger principalmente sul territorio nazionale.
    Nel Febbraio 2006 a 20 anni inizia la collaborazione con Pistolesi e comincia a disputare qualche sporadica apparizione in qualche torneo Atp.
    Ricordo che vidi Simone la prima volta nel febbraio 2006 durante la sua prima finale challenger di Bergamo e allora pur apprezzando qualche suo buon colpo mai avrei pensato che potesse fare cosi tanta strada. Era goffo, appesantito, lentissimo sul campo e terribilmente irregolare ma picchiava forte questo si.
    Nel 2007 la sua classifica era prettamente basata sulla partecipazione di CHALLEGER e solo
    nel 2008 ha iniziato a fare regolarmente i tornei ATP cominciando ad affrontare i giocatori di un certo livello.
    Non importa che il suo avversario di turno era il pazzoide Gasquet ma per prima volta Simone giocava un grandi rovescio, comandava, ed entrava in campo come mai e ha fatto partita pari anche sulla traiettoria del rovescio contro Gasquet ,il giocatore noto per avere in questo colpo uno dei più straordinari del circuito.
    Certo Simone deve ancora progredire in risposta al servizio e se vuole fare il grande salto dovrà registrare al meglio la sua risposta.
    Tuttavia anche in questo settore di campo io ho intravisto dei miglioramenti.
    E’ ancora troppo discontinuo ma ricordo anche delle grandi risposte di rovescio di Bolelli, impensabili fino a pochi mesi fa.
    Quest’anno questo ragazzo sta facendo di tutto per crescere e fare il salto di qualità.
    Perché credi sta prendendo parte a tutti i tornei più grandi e fa regolarmente il doppio?
    Simone comincia a crederci e vuole o cerca di colmare le sue lacune.
    Nessuno può dire dove Simone potrà arrivare se e quando diventerà top 20 15 o 10 non è questo che conta per me.
    L’importante è che Simone comincia a crederci in se stesso ed inizi ad affrontare i più grandi senza alcun timore reverenziale.
    Ha bisogno solo di vincere un gran match contro un grande big e allora solo allora si sbloccherà.
    Bolelli è come un vulcano spento in attesa di esplodere e se esploderà sono certo che saranno guai per tanti top players .
    Bolelli infatti pur avendo 23 anni non ha ancora raggiunto la sua piena forza, perché va detto che il suo ingresso nei tornei ATP di una certa grandezza è stata ritardata anche da un passato travagliato da infortuni.
    Poco importa se molti giocatori coetanei di Bolelli hanno gia vinto tanto mentre Simone nulla.
    Bolelli non è ancora arrivato, a differenza di qualche suo coetaneo che è già pienamente esploso, ma ora anche lui comincia a graffiare e la sua esplosione tardiva forse non sarà una delusione ma può essere un beneficio per Simone e per il suo tennis.

  47. colin scrive:

    Ciao Paolo!Ho appena letto la tua disamina sulle parole di Scanzi.Andrea,come credo tutti ben sappiamo,esaspera i concetti,usando toni e termini a volte più forti del dovuto.Però sui concetti fondamentali,il Buon Scanzi,non ha certo torto.Scanzi dice “Gasquet non è minimamente in crescita”…La mia opinione è che Gasquet non solo non sia in crescita,ma sia in un fase assolutamente involutiva.Io vorrei chiederti Paolo:Ma secondo il tuo parere,il match con Bolelli,Gasquet l’ha giocato bene?Io ho visto il match di Gasquet sia con Bolelli,che con Ferrer,e ti posso dire che per assurdo,Gasquet ha giocato meglio con Ferrer che non contro il nostro.Sono d’accordo con te invece,sul fatto che comunque sta provando a migliorare in moltissimi aspetti,e sta giocando i Tornei veri,senza andarsi a nascondere in Tornei di 2°\3° Fascia.Quello che credo Scanzi contesti ad Ubaldo(e come lui lo faccio io)e questo entusiasmo su un Match perso da Bolelli,e giocato anche non bene,contro un’avversario che sicuramente gioca divinamente a tratti,ma che risultati negli ultimi 2 anni non ne ha fatti.

  48. wik scrive:

    @ Colin
    se segui Bolelli non puoi non aver visto una crescita rispetto allo scorso anno.
    Si parla di crescita tecnica su alcuni punti dove era carente. Non tutti e si aspetta di vedere se c’é continuitá e stabilitá di questa crescita.
    Perso ? Vinto ? Calo mentale o meno non é quello l’importante per Bolelli, l’importante é crescere tecnicamente su alcuni difetti grossolani che aveva in passato. E su alcuni importanti questa crescita c’é stata.
    Il resto deve arrivare se verrá.
    Poi puó anche essere che Ubaldo abbia esagerato in ottimismo, ma lui l’ha vista cosí e lasciamoglela vedere cosí, ma chi non ha visto i miglioramenti di Bole in quella partita non conosce Bolelli.
    Per me l’ha giocata bene e visto che Ferrer é il tipico giocatore che per tipologia di gioco puó mettere in difficoltá Gasquet non farei un paragone con quell’incontro, altra storia, altro gioco, altra partita.
    E intanto si fa esperienza, Bole é entrato tardi nel giro, e questa é tutta esperienza per il futuro. Per me resta ancora impronosticabile dove arriverá, ma un passo verso la salita l’ho visto.

  49. colin scrive:

    @ Wik
    Chi ha mai detto che Bolelli non sia migliorato?Chi ha mai detto che Bolelli è un cattivo giocatore?Io ho solo detto,che secondo me è una castroneria,pronosticare un Futuro da Top15\10,ad un giocatore come Bolelli che ha 24 anni non ha vinto un torneo,e dopo una partita persa.Che Bolelli sia migliorato in mobilità,che abbia affinato il Rovescio,non c’è dubbio.Però se vengono fatti paragoni con Monfils,se viene scritto che ci sono stati in passato Top Ten peggiori di Bolelli,io che un pò di tennis(con sommo piacere)lo guardo,mi metto a ridere.Ricordo che l’anno scorso,su questo stesso sito,venivano fatti paragoni a favore di Simo,tra lo stesso Bolelli e Del Potro…L’Ottimismo nella vita è giusto che ci sia,anzi,io di mia natura sono un’ottimista.Però ci vuole anche un pizzico di realismo.Se poi Simone,dovesse entrare Top15 o Top10,io ne sarei davvero felicissimo per lui.Però allo stato attuale(0 tornei vinti in carriera,quest’anno 3 partite vinte su 8)vedere Bolelli Top15 è un’utopia.Tutto qui.

  50. wik scrive:

    @Colin
    Immaginiamo per un momento che risponda bene (sogno ad occhi aperti), 17 ace e servizi vincenti dimezzati, piú pressione sul turno di servizio avvversario con tutte le conseguenze del caso.
    Si vabbé, se mio nonno aveva le ruote sarebbe stato un carretto, ma se riesce a migliorare anche lí a quei 15 ci si potrebbe avvicinare sul serio. E questo mi sembra un po’ il ragionamento che ha fatto Ubaldo e che abbiamo fatto un po’ tutti noi positivisti.

  51. colin scrive:

    @ Wik

    Ma se facciamo il ragionamento,su quello che potrebbe avere Bolelli,allora potenzialemente anche Seppi,o chiunque altro è ora nei primi 100,POTREBBE diventare Top15.Per assurdo anche io se migliorassi Servizio,Dritto,Rovescio,Mobilità,Tenuta Mentale,ed avessi iniziato a giocare a 5 anni,potrei essere Top15..Ora,tralasciando le battute,un conto è dire “Forse Potrebbe valere i Top15″,un’altro è “E’ da Top15″…Anche sul potrebbe ci sarebbe da discutere ed analizzare,ma sarebbe già più plausibile.

  52. TCC'75 scrive:

    Non sapete quanto mi spiace stare dalla parte di Scanzi, ma sto giro ha ragione. Ovviamente ha ragione solo perchè su Gasquet ha scritto talmente tanto che ormai gli fa da anti-Ufficio Stampa. Comunque Bolelli la deve vincere quella partita: dai, il francese per poco non perde da Safin il tuno precedente.

    Capisco che Ubaldo e gli altri giornalisti del settore si sentano accerchiati da questo presidente federale che si lamenta della poca stampa a favore, quando le ragazze vincono i quarti di finale di Fed Cup, ma non dobbiamo per forza vedere progressi dove non ci sono.
    Io credo che da questi ragazzi (Seppi, Bolelli, Pennetta e Schiavone) non dovremmo aspettarci nulla, anche perchè hanno già fatto tanto rispetto al talento che hanno.
    Poi se Schuettler, Gonzales, Canas & co. sono stati top ten e i nostri non ce la fanno, evidentemente hanno dei limiti.

    Da quando dissero a Volandri che era tra i primi 5 giocatori del mondo in terra (senza aver mai vinto un torneo vero), ha cominciato a prender mazzate dagli arrotini di tutto il Sudamerica!

  53. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Eh, no, caro TCC ‘75.
    Pennetta ha fatto l’impossibile, forse anche Seppi, Bolelli ancora no.
    Le cose sono due: o il giocatore è quello che è (quello che è già oggi) e allora Ubaldo ha completamente torto, oppure è ancora “acerbo” (mi viene da piangere: ha 23 anni!) e quindi ho torto io.
    Ovviamente, Gasquet non è banco di prova. Ferrer è banco di prova. Davidenko è banco di prova. Gli spagnoli sulla terra sono banco di prova. Roddick sul veloce. Blake sul veloce. Robredo sul rosso. Tsonga sul duro.
    Gasquet no. Da nessuna parte. Perchè puoi perdere da Gasquet, e diventare numero 15 del mondo lo stesso. Oppure ci puoi vincere, e rimanere numero 150 tutta la vita.
    Io faccio il tifo per i ragazzi; una volta (una volta sola, però), ho anche tifato Camporese contro Edberg.
    Ma oggi non vedo campioni italiani da nessuna parte. Nei loro limiti, Pennetta ed Errani sono campionesse. Altro non c’è.

  54. paolo r. scrive:

    Ciao Colin,
    concordo con te che Scanzi spesso una toni forti ed esagera, direi insomma che ama provocare.
    Per quanto riguarda il mio giudizio di Bolelli non cambio una virgola di quello che ho scritto.
    Il ragazzo ha grandi potenzialità e ancora non ha espresso il suo miglior tennis.
    Penso che quest’anno possa essere l’anno della sua consacrazione fra i grandi.
    Dove potrà arrivare? Beh difficile dirlo, non sono un profeta e non ho la sfera di cristallo però sono certo che darà grandi soddisfazioni al tennis italiano.
    Comunque prevedo che siederà ai piani alti della classifica come da tempo non vedavamo.
    Noto tanto pessimismo intorno a questo ragazzo, ma francamente se non esplode lui io riguardo agli altri azzurri non vedo nulla di speciale : Seppi e Fognini inclusi.
    All’orizzonte poi vedo nero.
    Con questo non voglio dire che prevedo per Bole un futuro roseo perchè è italiano e perchè dagli altri azzurri non vedo nulla di buono.
    Apprezzo il tennis che sa esprimere Simone e ho veramente apprezzato la sua gara con Gasquet.
    Gasquet non è un test provante per saggiare i miglioramebti di Bole come molti in questo Blog pensano.
    Va bene ognuno è lecito che abbia la propria opinione, ma io dissento.
    Gasquet nella sfida con Bole nei momenti topici ha servito alla grande poche storie.
    Ha piazzato aces all’incrocio delle righe, non mi risulta che abbia servito cosi bene con FERRER.
    Dalla giornata no del servizio di Gasquet nasce la sconfitta sonora con Ferrer.
    Gasquet per imporre il suo gioco come tanti giocatori di talento ma discontinui necessitano che il servizio funzioni al massimo quando incontrano i regolaristi spagnolo o giocatori simili.
    Bole se per un attimo ipotizziamo per assurdo si fosse trovato in semifinale comtro FERRER stai certo che creava maggiori problemi di un GASQUET orfano del suo miglior servizio.
    So che la mia affermazione è pura teoria ma ad INDIAN WELLS potremo già vedere se è un fuoco di paglia o un vulcano attivo

  55. Nicola scrive:

    Ribalto tutte le considerazioni fatte precedentemente e sposo la tesi di TCC 75. Cari giornalisti tirate fuori gli attributi e fate presente a chi si lamenta che voi non raccontate le eroiche gesta dei nostri atleti come dovreste e dite loro: non riusciamo a fare risultati da 30 anni!!! Punto e basta. Non me la prendo con i nostri ragazzi che sono sicuro che (tranne qualcuno) facciano del loro meglio. Me la prendo con chi ha il ruolo di costruire un sistema e anzichè sbattersi per farlo…. grida alla stampa traditrice.
    Scanzi Ubaldo… battete un colpo !!! Non facciamo passare quel messaggio che sarebbe davvero il de profundis del nostro movimento. Non ci sono i risultati questa è la realtà! I giornalisti non c’entrano niente!

Scrivi un commento