Gli incontri dei genitori Pennetta
di notte in mezzo alle scale

 
8 Settembre 2009 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

 Dopo l’emozionante  vittoria di Flavia sulla Zvonareva alle cinque del mattino sono andati in centro a Brindisi per un cappuccino: “Troppa adrenalina, non riuscivamo a dormire”

Certo che ha sofferto, sofferto tantissimo, papà Pennetta. E mamma Concita pure. Ma avrebbero voluto essere qui, dove forse avrebbero sofferto ancor di più che…separati in casa. Attenzione, papà e mamma Pennetta non stanno affatto attraversando la crisi coniugale dei genitori di Rafa Nadal: vivono insieme, stessa casa di tre piani, e non hanno nessuna intenzione di separarsi. Però Oronzo segue le partite di Flavia al primo piano e Concita al terzo.
“Poi ogni tanto ci incontriamo a metà scale!” dice papà Oronzo che è un vero spasso, quasi quanto mamma Concita è bella.
Alla fine del secondo set si sono incontrati sulle scale e si sono abbracciati. Poi ciascuno è tornato al suo piano.
“Sì, ma io grido “forza, dai!” e Concita mi sente. E anch’io sento lei!” Chissà che cosa ne pensano i vicini, quando sentono due coniugi che si gridano incoraggiamenti da un piano all’altro. Spero di ricevere, la prima volta che andrò a Brindisi _ non ci sono più passato da quando presi il traghetto per andare in Grecia con la mia futura moglie a sulla Honda 500 che avevo comprato due giorni prima non trovando posti in aereo per raggiungere gli amici che andavano a Atene e Patmos passando per Monemvassia e il Peolopenneso; inciso cademmo dopo 50 km ritornarono via da Olimpia…fu una vacanza d’inferno, moto rotto, braccia e gambe ferite, pochi bagni…_ un invito a casa loro per vedere se il regno Pennetta è ben isolato acusticamente dai vicini, chi dei due coniugi ha la televisione più grande, chi è più vicino alla cucina per dissetarsi se c’è da dimenticare un breakpoint mancato o da brindare a un match nel quale si sono salvate sei palle-partita.
“Eravamo così eccitati, alle quattro del mattino, con tutta quell’adrenalina addosso che io e Concita, abbiamo deciso di andare a fare una passeggiata in centro…a cercare un cappuccino. La città era deserta, ma la partita devono averla vista in tanti. Stamattina non abbiamo fatto che ricevere messaggi, telefonate…la partita l’hanno vista tantissimi, siamo quasi sorpresi vista l’ora italiana (le quattro…) in cui si è cocnlusa”_ dice Oronzo ancora ebbro di felicità _ Flavia ha giocato davvero bene. Fantastica, incredibilmente tranquilla…_ pausa _ per la verità nel primo set mi aveva lasciato perplesso. Subiva troppo, attaccava sempre l’altra…”
Gli dico che la Zvonareva per un’ora, dopo lo 0-2 iniziale, è parsa quasi irresistibile. Che Flavia non poteva fare molto di più. E che poi ha fatto il massimo. “Dopo certo sì, ha giocato da fenomeno” concorda. Però però…”però Flavia è strana, volevamo scoprire le sue sensazioni, che cosa aveva provato, con quell’incredibile atmosfera, e invece sembra che si preoccupi soltanto che noi si stai tranquilli. Se gli chiedo ‘e ora con Serena ce la giochiamo no?’ lei mi risponde come a voi giornalisti ‘spero di far bene’”…
Da come parla sento che Oronzo muore dalla voglia di venire a Flushing, e certo rimpiangerà di non essere stato lì domenica sera. “Io sarei già venuto…” ammette.
Scommetto _ si accettano quote? _ che se Flavia vincesse con Serena i Pennetta-parents prenderanno il primo volo che c’è per New York…anche se preferirebbero
ricevere magari un invito esplicito…che però Flavia non farà mai _ per scaramanzia? _ prima di giocare con Serena.
Prima di salutarci Oronzo si raccomanda: “Ehi, ho fatto mille calcoli per la classifica di fine anno, sulla base dei tornei che mancano, ci sono circa 2.000 punti Wta in palio e c’è quella questione del torneo Master B di Bali ancora da risolvere (ci sono in palio punti, soldi, l’ordine delle teste di serie in Australia, insomma tante cose in ballo), la Zvonareva perde 1000 punti se non ripete la finale del Master 2008, la Jankovic è già dietro a Flavia per la il master di quest’anno, ma se i conti precisi dei punti li fa il tuo Spalluto su Ubitennis sto tranquillo, dai diglielo di farli… “.
Detto e fatto. Giorgio li ha già fatti sul sito. Puntuali e ineccepibili come sempre.

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1 Commento a “Gli incontri dei genitori Pennetta
di notte in mezzo alle scale”

  1. yasu scrive:

    io stavo alla tribuna di gifu dove flavia giocava al torneo di challenger
    ho capito il rapporto duro fra mamma e tennista brindisina
    sempre tutte due avevano la determinazione per la vittoria
    quando giocava flavia
    sempre aveva lo spirito da battere cosi sentivo tante volte
    parlaccio dopo aver sbagliato
    e nessun giapponese non capiva mai al paesino e non ha perso nessun
    punto anzi ho capito perfettamente e ho sorriso
    e mamma pennetta sempre ha detto”forza !”"dai!” fino alla fine
    ho capito che abbiano la stessa determinazione
    come valentino rossi sulla pista e graziano rossi al box del circuit

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