Elogio di “Open” di Andre Agassi
“E’ una grande storia d’amore”

 
15 Novembre 2009 Articolo di Stefano Grazia
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Il “master-commander” di Genitori e Figli consiglia ai suoi adepti di leggere “Open” che considera addirittura tra i tre migliori libri di tennis da lui letti. “Dopo l’ultima pagina non corri a prendere a tuo figlio per iscriverlo a un corso di tennis”.

A Londra Gatwick sono riuscito a trovare l’ultima copia del libro di Agassi e credo sia un libro che tutti i Genitori & Figli dovrebbero leggere al piu’ presto. Per capire meglio, non per evitare certi errori che comunque tutti, in un modo o nell’altro, non possiamo evitare di commettere.
Mi piacerebbe che la redazione elevasse ad articolo questo mio intervento ma non credo lo farà mai perché quanto scrivo è in netto contrasto con la linea editoriale sul caso Agassi (nota di UBS: sorry Stefano, ti sei sbagliato. E se invece era una provocazione per vedere se così l’avremmo pubblicato…beh, non l’abbiamo colta. Non ci sono linee editoriali su Ubitennis quando si tratta di opinioni, credo di averne ospitate di… bianche e di nere, milioni di volte; non pubblico Continua »



Davis e Fed Cup fanno bene al nostro tennis?

 
12 Novembre 2009 Articolo di redazione
Author mug

L’effimera notorietà che il tennis vive in occasione di vittorie “nazionali” si è ripetuta una volta di più grazie al trionfo di Reggio Calabria. Prime pagine e articoli su tutta la stampa, vasta eco tra i non addetti ai lavori e l’immancabile passerella televisiva in una trasmissione di punta. Enrico Riva Continua »



Foot Fault: Fed Cup, un evento sottovalutato? L’esempio dei cugini francesi. Tennis femminile: perchè non piace?

 
10 Novembre 2009 Articolo di Luigi Ansaloni
Author mug

La vittoria delle azzure ha suscitato entusiasmo, ma l’atmosfera a Reggio Calabria non era delle più elettrizzanti. Antico vizio italico: eccezionali nell’esaltare i grandi risultati una volta acquisiti, pessimi quando si tratta si creare attese e speranze affinchè questo avvenga. I cugini D’Oltralpe in questo campo sono migliori di noi.

Francia - Russia, finale Fed Cup 2005. Per una settimana nelle tv D’Oltralpe non si parlava d’altro. Un famoso spot recitava: “Se non siete qui, non siete da nessuna altra parte”. La due giorni fu trasmessa TUTTA IN DIRETTA dalla seconda rete nazionale dalle 10 alle 20 (immaginatevi Raidue che interrompe per 10 ore i programmi per la fed cup…). Interruzioni solo per il telegiornale. La premiazione fu ripresa in diretta alle 20 di sera, prima notizia del tg nazionale. E il pubblico come reagì? Per tutte e due i giorni il Centrale del ROLAND GARROS (Si, del Roland Garros…) tutto esaurito. Parigi come cornice. Con tutto il rispetto possibile, in Italia solo Roma può concorrere con la capitale francese. E se andate in Francia ancora oggi e chiedete della finale di Fed Cup 2005, se la ricordano tutti. Ah, per la cronaca: la Francia perse. Continua »



La Fed Cup è ancora azzurra
W le donne! Le diverse virtù
d’una gara a squadre.
Due sport in uno?

 
9 Novembre 2009 Articolo di Ubaldo Scanagatta
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 Virtual Tour:  seconda giornata a Bercy!

La Pennetta batte la Oudin e regala alle azzurre la seconda Fed Cup della storia, dopo quella vinta contro il Belgio nel 2006. Siamo al primo posto del ranking mondiale ITF. Un magnifico spot per il tennis italiano. Sulle Williams ha ragione Petrucci: “Se un Paese come gli USA…”. Lo sport di squadra richiede virtù… diverse. E diverso è anche lo sport femminile da quello maschile.

Sorelle d’Italia! Bravissime, campionesse del mondo a squadre per la seconda volta in quattro anni. Un quadriennio esaltante in cui le “nostre” hanno perso solo due partite, con la Spagna a Napoli 2008 e con lo squadrone russo nella finale 2007 a Mosca.

Nell’anno in cui le maggiori soddisfazioni allo sport italiano le hanno regalate soprattutto le donne, Continua »



Foot Fault: Che ne sarà del ricordo di Agassi dopo le sue rivelazioni?

 
4 Novembre 2009 Articolo di Luigi Ansaloni
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Virtual Tour:  prima giornata a Bercy!

Dopo le bombe dei giorni scorsi la reputazione del fuoriclasse americano pare seriamente compromessa. I tifosi del tennis, che fino a ieri lo osannavano come una divinità greca, continueranno ad amare il Kid di Las Vegas oppure le sue vittorie saranno schiacciate dal peso delle parole della sua autobiografia? Che, scommettiamo, sarà un vero e proprio best seller…

La domanda è principalmente una e una sola: perché Agassi ha scritto e detto tutto ciò? Perché sputtanarsi (passatemi il termine) tre anni dopo il ritiro, più di dieci anni dopo gli “incresciosi misfatti” di cui si è reso colpevole, rovinando di fatto un’immagine e una carriera fin qui praticamente perfetta (o quasi) ? Boh. Soldi? Forse. Senso di colpa? Bah. Voglia di apparire nelle prime pagine dei giornali? Bhè, di sicuro c’è riuscito. Continua »



Genitori&Figli: Gran Finale!
C’era una volta un blog…

 
3 Novembre 2009 Articolo di Stefano Grazia
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Arriva ad un primo capolinea un percorso iniziato quasi tre anni fa. In questo epilogo, Stefano Grazia ripercorre parte degli argomenti affrontati in quello che è diventato il più importante punto di ritrovo online per i Genitori di tennisti in erba. Interviene più d’una volta il papà di Sara Errani. All’interno informazione dell’ultimo libro del coach Giacomo Paleni “Il gioco il tennis”

Ci vuole un fisico speciale per fare quello che ti pare
perché di solito a nessuno vai bene così come sei
Tu che cercavi comprensione sai ti trovi lì in competizione sai
Ci vuole un fisico bestiale per resistere agli urti della vita
a quel che leggi sul giornale e certe volte anche alla sfiga
(…)
Ci vuole un fisico bestiale perché siamo sempre ad un incrocio
sinistra, destra oppure dritto il fatto è che è sempre un rischio
(…)
Ci vuole molto allenamento per stare dritti controvento
Ci vuole un fisico bestiale per stare nel mondo dei grandi
(…)
Ci vuole un fisico bestiale …perché siam barche in mezzo al mare

(Luca Carboni)

Ho gia’ piu’ volte annunciato il mio ritiro da G&F adducendo a motivo la chiusura di un ciclo e la necessita’ di risparmiare a mio figlio critiche, sorrisini e colpi di gomito dietro le spalle tipici di un ambiente, quello del junior tennis, ancora molto provinciale se non proprio talora meschino, ma come ogni tennista Continua »



Andre Agassi perchè l’hai fatto?
Hai pugnalato il tennis alle spalle
Due volte: nel ‘97 e più ancora oggi

 
29 Ottobre 2009 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

La vecchia Atp è uscita dalla vicenda con le ossa rotte. Adesso chi potrà più dargli credito? Se hanno insabbiato per Agassi…Per fortuna adesso se ne occupa la WADA. Basta con questi libri-rivelazione…postumi. Fanno sempre danni

Si è drogato. Sia pure per usi… ricreativi (sic!). Ma non l’aveva mai confessato. Anzi, “Avevo raccontato all’Atp un sacco di bugie e poche verità”. Sì, Andre Agassi, il vincitore di 8 Slams, n.1 del mondo per 101 settimane, 39 anni e ritiratosi dal 2006, ha confessato d’ aver preso 12 anni fa i “cristalli” (metanfetamine) in Continua »



Foot Fault: il breve ballo di Marcos Baghdatis, giocatore da una singola (grande) stagione

 
21 Ottobre 2009 Articolo di Luigi Ansaloni
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              Il cipriota, finalista dell’Australian Open 2006, si barcamena ormai tra challenger e tornei minori. I riflettori per lui sono un lontano ricordo. Promessa mancata o bluff? La seconda che hai detto

Guardi dall’altra parte della rete e non c’è più Federer. Ti giri e nella sedia accanto non c’è più Rafael Nadal. Il tuo sguardo la sera si posa su un tabellone che non è più verde Wimbledon, rosso Roland Garros o blu australiano. A dirla tutta, non c’è più nemmeno la deliziosa Camille, gioia per i tuoi (e per i nostri) occhi. Adesso la tua vita è fatta di Istomin, di challenger e di campi di Tashkent, Uzbekistan. Alè. Dov’è Marcos, il figlio che si specchiava non lontano dal “Greco Mare” tanto caro a Foscolo? Cipro non è lontana da Zante (Zacinto), “da cui vergine nacque Venere”, ma dov’è finito Baghdatis in questi anni? Dov’è finito quello scarrafone con i capelloni e la barba lunga, perennemente un po’ in sovrappeso, che faceva ammattire Roddick e Nalbandian, che faceva penare perfino Zeus (sotto falso nome di Roger Federer) durante il primo set della finale dell’Australian Open 2006? Qualcuno si chiede (chi?): Ma dov’è finito (appunto) Marcos Baghdatis, sceso oltre la centesima Continua »



Davydenko, l’anonimo da applausi
La maschera triste cela un vincente.
Meglio Kolya o Nalbandian?

 
19 Ottobre 2009 Articolo di Andrea Nizzero
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Elogio di un campione sottovalutato. Il suo aspetto quasi dimesso nasconde un gioco spettacolare e uno dei tennisti più vincenti in attività. Come Nalbandian, si merita un posto tra i più forti a non aver vinto uno Slam.

Nikolay Davydenko ha salvato Shanghai.
In questa iperbole tanto apparentemente assurda quanto invece vicina alla realtà, è riassunta la settimana tennistica appena trascorsa.
Già azzoppato da un campo di partecipazione privato in partenza di Federer e Murray, con i nove (9!) ritiri che ne hanno martoriato lo svolgimento, l’evento cinese sarebbe stato ricordato solo come la definitiva dimostrazione che sì, la stagione è davvero troppo lunga. Sarebbe. Continua »



7118 articoli e 171.794 commenti
Nè un blog nè un sito scandalistico
Chi lo pensa… se lo rimangi!
Il perchè dell’ultimo post

 
15 Ottobre 2009 Articolo di Ubaldo Scanagatta
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Virtual Tour:  la finale!

18 mesi dalla nascita di Ubitennis, quasi 3 anni da quello di questo blog, l’apparizione di Marcos, il critico televisivo… invisibile. Un principio mai tradito. Il mio carattere? Toscanaccio e polemico come quello di Bartali. L’ultimo post? Tutta colpa di…Spalluto. Titoli sbagliati o provocatori? Forse 100 lo sono stati, ma su 7118! E i commenti mal moderati? Purtroppo ci sono stati anche quelli…ma ne abbiamo avuti 171.000! Si cerca il pelo nell’uovo o si apprezza il lavoro immane per darvi quel che possiamo?

Con i lettori di questo blog nato quasi tre anni fa (novembre 2006), ho sempre raccontato le cose come stavano, senza infingimenti, senza Continua »



Collaborare a un blog:
non è un matrimonio
ma un inizio di un percorso

 
12 Ottobre 2009 Articolo di Ubaldo Scanagatta
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Virtual Tour:  le prime otto partite della seconda fase

I casi (assai diversi) degli ultimi addii, Spalluto e Commentucci, emigrato il primo su Tennis Italiano, il secondo in FIT fra “Supertennis” e incarichi federali. Io ai ragazzi di Ubitennis non sono solo supergrato, ma con molti di loro mi sento davvero una sorta di… papà. Brontolone, certo, ipercritico con chi sbaglia, ma affezionato davvero. Quando mi lasciano senza motivo, perché si sono stufati, ci resto male. Ma se hanno trovato un lavoro invece sono contentissimo per loro. Significa, tal caso, che Ubitennis ha assolto uno dei suoi compiti. Nessun collaboratore qui ha mai avuto un input “politico”. Chi è libero resta e chi non lo è se ne va

Cari amici di Ubitennis e cari amici (ultimamente trascurati…) del blog “Servizi Vincenti”.

Da quando ho aperto questo blog nel novembre 2006, Continua »



Lo strano caso di Robi Marcora. Possibile che nessuno l’abbia notato?

 
1 Ottobre 2009 Articolo di Ubaldo Scanagatta
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Virtual Tour:  ecco le otto partite del lunedì

Eppure l’avevo segnalato a Renzo Furlan, ma di chiamarlo a Tirrenia non ci hanno mai pensato. E forse è stato meglio così. Così i vari Della Tommasina, Bortolotti e soci, perdono in qualificazione e lui, come già a Piombino, è nei quarti in Sardegna.
Una rondine non fa primavera. Così come una vittoria (7-6, 6-3 senza mai perdere il servizio) sul n.1 italiano junior Federico Gaio (ben più giovane) al torneo di Quartu S.Elena (Futures ITF, 10.000 dollari di montepremi, superficie Greenset) non significa superiorità sicura, soprattutto fra i giovanissimi.

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Fratelli d’Italia, dov’è la vittoria?

 
23 Settembre 2009 Articolo di Andrea Scanzi
Author mug

Sorteggiata la Davis, per tornare in A occorre battere quel che resta di Bielorussia e Olanda. Poi l’eventuale spareggio. Si può fare, ma la domanda è: quanto sono leciti gli ottimismi, reiterati anche oggi dalla Gazzetta dello Sport, se ogni torneo (per ultimo Bucarest) è da trent’anni una risibile mattanza? Cronaca di una colpevole babele di sopravvalutazioni.

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Non è mai troppo tardi
Ecco Alberta Brianti

 
23 Settembre 2009 Articolo di Roberto Commentucci
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Con la finale raggiunta a Guangzhu la scorsa settimana, la 29enne parmense tocca il suo best ranking: n.69 WTA. Eppure, fino a 3 anni fa, giocava solo gli ITF. Storia di una mestierante del circuito minore che si trasforma in una top100. Ma perché in Italia ci sono così tanti tennisti “a lenta maturazione”? 

Il Circolo Tennis Eur è un autentico gioiello architettonico, che la Capitale ha ereditato dai prosperi e felici anni ’60. Lo stile vagamente razionalista della club house e dei vialetti, le aiuole perfettamente curate, il marmo bianco delle rifiniture, richiamano da vicino il Foro Italico, e suscitano malinconici ricordi. Ricordi del boom economico e delle Olimpiadi di Roma. Di quando eravamo una nazione giovane, vitale, ottimista, e dotata di tennisti ambiziosi. Qualcosa dell’antico spirito, tuttavia, sembra essere rimasto, e i tornei internazionali che il Circolo organizza, per lo più durante la dolce primavera romana, hanno sempre una discreta cornice di pubblico. Cinque anni fa, in una sonnolenta domenica di marzo, si giocava Continua »



Le ambizioni sbagliate
del tennis italiano

 
15 Settembre 2009 Articolo di Roberto Commentucci
Author mug

Con l’arrivo della Davis, torna la tensione fra i giocatori e la Federazione: in ballo gli ingaggi garantiti dal Tennis Capri, in odore di squalifica. Al di la della vicenda processuale, ecco perché è il nostro sistema a non funzionare.

Chiusa la scintillante giostra dello Slam newyorchese, l’attenzione degli appassionati torna alle vicende del tennis italiano. E purtroppo, si passa delle stelle alle stalle. L’attesa per lo spareggio di Davis fra Italia e Svizzera, che negli auspici di tutti, al di là del risultato sul campo, dovrebbe essere un perfetto spot, una grande occasione di visibilità mediatica per tutto il nostro movimento, è infatti funestata dalle solite miserie di casa nostra.
La lotta senza esclusione di colpi fra la Federazione e il Tennis Capri, da tre anni club campione in carica nella serie A Continua »



Tetto, errori, follie, soldi, Davis, Federer
Azzurri e caso Capri: guai in vista?
Pout-pourri di tante curiose problematiche

 
13 Settembre 2009 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

La CBS ha pagato 145 milioni di dollari per 6 anni dal 2006 al 2011 per i primi diritti dell’US Open e detta legge. Ma rispetta poco il tennis, e prima o poi perderà il torneo. I 100 milioni per un tetto sono giustificati? Il bluff dei giocatori per la Davis con lo scambio per i punti Atp. E gli italiani scontenti per le richieste della procura federale al TC Capri ( e il lucro cessante). Che faranno a Genova? Altro casino in vista?

Costruire un tetto o no? L’hanno fatto a Wimbledon, dopo aver perso montagne di soldi ogni anno _ incassi più tv e Wimbledon ha 13 giorni non 15 come Parigi o 14 come gli altri _ e in Australia, lo faranno a Parigi nel 2012. Ma qui a New York è davvero indispensabile?
Forse se lo faranno

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Tutti strafelici per la Pennetta da noi
Ma Wickmayer e Wozniacki hanno 19 anni

 
10 Settembre 2009 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Due piccolissimi Paesi, Danimarca e Belgio, hanno tre semifinaliste all’US Open, due giovanissime. Se erano italiane… Perchè più commenti su un match di Federer che sulla storia di Yanina? Non vi capisco mica tanto …Chloe replica, Ubaldo controreplica

L’Italtennis si è innamorata di Flavia Pennetta, prima italiana top-ten e nei quarti due volte all’US Open e nessuno ne è più contento di me… (beh, forse Oronzo sì!), ma quanto dovrebbero entusiasmarsi gli appassionati di tennis allora in Belgio?
Prima due n.1 del mondo Justine Henin e Kim Clijsters. Ora Continua »



E se Murray fosse sopravvalutato?

 
10 Settembre 2009 Articolo di Andrea Scanzi
Author mug

L’Hooligan Vampiro, favorito numero due del torneo, viene spazzato via dal croato Cilic. Perde Tsonga con Gonzalez, Nadal si impone su Monfils. L’unica certezza resta il vincitore finale (Federer).

Chiedo scusa, ma sono entrato in loop. E’ così da ieri.
Ho visto e rivisto il pallonetto-volèe in tuffo con cui Daniel Koellerer, la “Kollera“, ha incantato milioni di spettatori prima di consegnarsi al martirio con il più forte Juan Martin Del Potro.
E’ uno dei colpi più belli che abbia mai visto, un orteghismo assoluto di cui era capace solo Petr Korda (semper fidelis) e che sarebbe parso assurdo persino in un match di beach volley. Continua »



Sarà mica amore? Alonso nel box di Flavia
Non è il pilota di F1 ma il tennista

 
8 Settembre 2009 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

E’ lo spagnolo che battè Rios a Santiago 6-2,6-1 e vinse il torneo di Bologna. Ex n.32 Atp nel ’98 si è ritirato nel 2001. Ha 32 anni e una fama di playboy.

Chi di voi in tv ha notato una presenza insolita nel box di Flavia Pennetta? No, non quella di Corrado Barazzutti, e nemmeno quella del presidente federale Angelo Binaghi con il figlioletto e l’amichetto (del figlio, sia chiaro: non vorrei beccarmi una querela per un’imprecisione). Alludo invece alla presenza di Julian Alonso. Chi? Continua »



Gli incontri dei genitori Pennetta
di notte in mezzo alle scale

 
8 Settembre 2009 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

 Dopo l’emozionante  vittoria di Flavia sulla Zvonareva alle cinque del mattino sono andati in centro a Brindisi per un cappuccino: “Troppa adrenalina, non riuscivamo a dormire”

Certo che ha sofferto, sofferto tantissimo, papà Pennetta. E mamma Concita pure. Ma avrebbero voluto essere qui, dove forse avrebbero sofferto ancor di più che…separati in casa. Attenzione, papà e mamma Pennetta non stanno affatto attraversando la crisi coniugale dei genitori di Rafa Nadal: vivono insieme, Continua »



Mi scuso con i lettori del blog
Tutta colpa di Ubitennis!
Cosa ci troverete d’ora in poi

 
6 Settembre 2009 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

 Virtual Tour: day8!

Tanta carne al fuoco, tante idee, tante necessità.  C’ ancora tanto da fare. Magari, perchè no?, anche con il vostro aiuto. Vorrei che la rassegna stampa internazionale (e non solo la nazionale) venisse più letta…Servono tanti traduttori (che si impegnino anche un paio di volte alla settimana). 

Per prima cosa mi devo scusare profondamente con i lettori del mio blog per averlo molto trascurato, preso come sono dalla necessità di coordinare tutto quello che esce sul sito.
E su Ubitennis, avrete constatato, esce moltissimo materiale _ di media Continua »



Rafael Nadal, quale futuro?

 
25 Agosto 2009 Articolo di Roberto Commentucci
Author mug


 Virtual Tour: day5!

Al suo rientro dopo l’infortunio il maiorchino ha mostrato progressi, ma non ha convinto del tutto. Riuscirà a tornare quello di un anno fa? 

Se  andrai alla guerra, o Achille,

avrai gloria imperitura,

e il tuo nome sarà ricordato nei secoli.

Ma ricorda: quanto più intensa sarà la luce del tuo astro,

tanto più rapidamente essa si consumerà, fino a spegnersi” 

(Omero, Iliade)

Le certezze, nello sport, durano poco. Esattamente un anno fa, di questi tempi, Rafael Nadal, ad appena 22 anni, era il n. 1 del mondo e l’indiscusso dominatore del circuito. Dopo aver letteralmente umiliato Roger Federer a Parigi, lo aveva sbalzato giù dal trono nel tempio di Wimbledon, e come se non bastasse si era anche aggiudicato la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Pechino, mentre un’aura di invincibilità avvolgeva il suo personaggio, dall’alto di un tennis fisico, martellante, inesauribile, basato su una saldezza mentale incredibile ma anche corroborato da rilevanti progressi tecnici, che facevano pensare al maiorchino come ad un tennista ancora in fase ascendente, in grado di toccare vette di rendimento inesplorate. Pochi mesi dopo, la vittoria di Melbourne (restando in campo, fra semifinale e finale, oltre nove ore!), lo Continua »



Murray vs Del Potro
Il duello del futuro?

 
18 Agosto 2009 Articolo di Roberto Commentucci
Author mug

Virtual Tour: updated ranking! 

Giovani, ambiziosi, fortissimi, diversissimi. La Potenza contro la Varietà. E si detestano. Per ora Murray è avanti, ma Del Potro prepara il sorpasso. Chi sarà il più forte?

Tra inglesi ed argentini, si sa, le ruggini sono vecchie. I due popoli sono riusciti addirittura a farsi una guerra, all’inizio degli anni ’80, quando il regime sudamericano di Videla cercava la gloria militare tentando la riconquista delle “Islas Malvinas”, due squallidi e desolati pezzi di roccia affioranti nell’Atlantico, da un secolo e mezzo possedimento di Sua Maestà britannica. Da allora, fra i due popoli è rimasta una antipatia strisciante, condita, da parte albionica, da un pizzico Continua »



Tennis: Il servizio non conta. O quasi

 
14 Agosto 2009 Articolo di redazione
Author mug

La percentuale di tiebreak per set negli Slam dal 1980 al 2008 è il punto di partenza per spiegare come Karlovic possa perdere realizzando 55 aces e Federer vincere 15 Slam con una racchetta “datata”.

Alessandro Mastroluca
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L’importanza di chiamarsi Top Ten

 
11 Agosto 2009 Articolo di Roberto Commentucci
Author mug

Flavia Pennetta è molto vicina ad essere la prima giocatrice italiana di sempre a fare il suo ingresso nella Top 10, risultato che manca al nostro tennis  da oltre 30 anni. Obiettivo simbolico o grande traguardo?

Le recenti imprese della magnifica Flavia Pennetta, mai come stavolta vicina ad entrare fra le prime 10 del mondo, hanno immediatamente riacceso il dibattito fra gli appassionati e gli addetti ai lavori: cosa significherebbe, per il nostro tennis, piazzare una giocatrice, sia pure per sole 2-3 settimane, fra le prime 10 del ranking?

Molti osservatori fanno osservare che il traguardo avrebbe un valore soprattutto simbolico: per il nostro movimento farebbe poca differenza avere una n. 10 per poche settimane o avere una n. 11 con una manciata di punti Wta in meno. I valori, in fondo, sono quelli. Infine, si fa rilevare, fra una episodica comparsata fra le prime 10, e una semifinale di Slam, non c’è dubbio che sarebbe ben più importante il secondo obiettivo.

Ebbene, non è così. O almeno, non solo, dal momento che molto probabilmente i due obiettivi possono essere raggiunti solo simultaneamente: è difficile entrare nelle prime 10 senza fare semi in uno Slam. Tuttavia, a parere di chi scrive, una Pennetta top10, semi di Slam o no, potrebbe Continua »



Il ritorno della pace
in casa Italia, ma durerà?
Intanto Bolelli si sposa…

 
4 Agosto 2009 Articolo di Roberto Commentucci
Author mug

Con la fine della querelle Bolelli-Fit, e la conclusione della vicenda Infantino, torna il sereno tra la Federazione e i nostri team privati. Ma già a Genova, per la Davis, potrebbero riaffacciarsi le nubi. Vediamo perché. E, sia pure off-topic, vediamo che ha scritto Ubaldo (ma non solo lui) sul matrimonio “intempestivo” di Simone

E’ stata una settimana importante, per le vicende del tennis italiano. E’ stata annunciata urbi et orbi la sospirata fine della faida fra Simone Bolelli e la Federazione, con tanto di calumet della pace fumato al talk show “Tennis Club” dal papà di Simone, Daniele, e dallo zio-manager, Mosconi, assieme con il presidente federale Binaghi. E quindi il talento bolognese, che tra l’altro ha dimostrato ad Umago un discreto stato di forma, (è stato l’unico, in tutto il torneo, a creare qualche grattacapo Continua »



La struttura delle rivoluzioni tennistiche
Borg sì, McEnroe no. Chi più fra Federer e Nadal? Agassi un “inventore”, Roddick l’ultimo…

 
31 Luglio 2009 Articolo di redazione
Author mug

Si può dire che l’evoluzione del tennis moderno sia avvenuta per balzi anzichè gradualmente? Attraverso “rivoluzioni” perpetrate da alcuni campioni che, interpretando il tennis in modo innovativo, hanno cambiato il modo di giocare per tutti.
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Genitori & Figli 2
Ultimo Capitolo

 
29 Luglio 2009 Articolo di Stefano Grazia
Author mug

Il nostro Stefano Grazia fa il punto sul mese trascorso con il figlio dodicenne Nicholas in Italia, fra accademie nostrane, Tornei ETA e Nike, Caldaro e Vavassori. Le differenze fra USA ed Europa. E già incombe la partenza, stavolta definitiva, per l’Accademia di Nick Bollettieri. Un diario al solito… torrenziale da leggere tutto d’un fiato.

So, so you think you can tell

Heaven from Hell

Blue skies from pain

Can you tell a green field

From a cold steel rail?

A smile from a veil?

Do you think you can tell?

(Roger Waters-David Gilmour)

 

Dal 18 Agosto non saro’ piu’ un G&F nel vero senso della parola, almeno come l’intendevamo io e Mad Max: un Genitore Appassionato coinvolto estremamente e in prima persona nella gestione tennistica del proprio pargolo. If you love somebody, set him free, cantava Sting e io a questo punto ci sono arrivato con molti mal di pancia con un anno di anticipo sul previsto. Mai troppo presto, dira’ qualcuno di voi. Eppure, non ne sono convinto. Se il mio compagno di merende Mad Max e’ Continua »



Schiavone batte Pennetta
(per ora)

 
20 Luglio 2009 Articolo di Roberto Commentucci
Author mug

Francesca Schiavone e Flavia Pennetta. Le migliori tenniste italiane di questo decennio, le due punte di una grande squadra di Fed Cup. Stili diversi, uguale best ranking (11 del mondo). Chi è la più forte?

E così, con la gradita sorpresa della  seconda giovinezza di Francesca Schiavone, improvvisamente rifiorita nelle ultime settimane (gran torneo disputato a Wimbledon e finale di Praga) abbiamo ancora una volta, in cima al nostro tennis femminile, quella strana coppia.

Strana coppia perché Flavia Pennetta da Brindisi, classe ’82, e Francesca Schiavone da Milano, classe, ’80, di cose in comune ne hanno davvero poche, forse una sola: il best ranking raggiunto finora in carriera. Quella undicesima posizione che Continua »



Lettera aperta di mamma Cipolla
Destinatario Rino Tommasi
Polemica Commentucci-Azzolini
Precisazioni…FIT di Ubaldo

 
11 Luglio 2009 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Nota di UBS: era sfuggita anche a me, oltre che allo stesso Rino Tommasi, la lettera che Roberto Commentucci aveva già pubblicato qui nella rubrica “Genitori e Figli”. Me ne scuso. Poichè lo stesso Tommasi, leggendo alcuni commenti in relazione ad un suo recente articolo, me ne ha chiesto conto, le dò qui nuova visibilità riservandomi di commentarla successivamente

Caro dott. Tommasi,
sono la mamma di un giocatore professionista del tennis italiano. Per carattere non amo mettermi in mostra a causa della mia indole piuttosto riservata e mai sono entrata nelle faccende puramente professionali di mio figlio, dunque il mio nome non le dirà nulla, tuttavia penso che Lei potrà identificarmi con una delle tante madri che da lontano e silenziosamente seguono i loro figli-giocatori da casa, attaccate allo schermo del computer, spesso seguendo un tabellone live-score che singhiozza e s’inceppa facendoci sobbalzare sbuffando e maledicendo la tecnologia telematica.
La conobbi personalmente Continua »