7118 articoli e 171.794 commenti
Nè un blog nè un sito scandalistico
Chi lo pensa… se lo rimangi!
Il perchè dell’ultimo post

 
15 Ottobre 2009 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Virtual Tour:  la finale!

18 mesi dalla nascita di Ubitennis, quasi 3 anni da quello di questo blog, l’apparizione di Marcos, il critico televisivo… invisibile. Un principio mai tradito. Il mio carattere? Toscanaccio e polemico come quello di Bartali. L’ultimo post? Tutta colpa di…Spalluto. Titoli sbagliati o provocatori? Forse 100 lo sono stati, ma su 7118! E i commenti mal moderati? Purtroppo ci sono stati anche quelli…ma ne abbiamo avuti 171.000! Si cerca il pelo nell’uovo o si apprezza il lavoro immane per darvi quel che possiamo?

Con i lettori di questo blog nato quasi tre anni fa (novembre 2006), ho sempre raccontato le cose come stavano, senza infingimenti, senza ipocrisie. Io il blog, ma anche il sito, lo vivo, lo sento così. Non ho più riletto quanto scrissi il giorno che l’aprii _ magari ci metterò qui un link (anzi chiederò a qualcuno degli Ubiboys di metterlo perché io per l’inserimento dei link ho una sorta di idiosincrasia tecnologica di tipo…generazionale) _ ma sono sicuro di non aver tradito le idee che mi avevano spinto ad aprirlo e che allora espressi per la prima volta.
La sola cosa che non ricordo proprio è come riuscii a far sapere che il blog sarebbe uscito. Alzheimer? In qualche modo devo averlo fatto sapere.
Ricordo invece bene che uno dei primissimi commenti che arrivarono a Servizi Vincenti lo fece Marcos, allora un lettore e poi un collaboratore intelligente, acuto, dotato di una levità di penna particolare, certo uomo di cultura e sensibilità. Facevo leggere i suoi commenti _ erano i primi _ a mia moglie, a mio figlio, che mi prendevano in giro: “Ma oggi Marcos non ti ha scritto?” “Ma al tuo blog scrive solo Marcos” “E come sta Marcos oggi?”. E così via.
Assiduo lettore in effetti Marcos _ che non ho mai capito come fosse capitato sul mio blog appena nato _ commentava in maniera originale e stimolante quasi ogni cosa che scrivevo. Allora _ altri tempi! _ scrivevo quasi sempre io. Non era come oggi dove i compiti organizzativi del sito mi assorbono ahimè in modo incessante e quasi esaustivo. Lo apprezzai fin dal primo momento nonostante una sua per me stranissima, quasi inconcepibile caratteristica: voleva restare assolutamente anonimo.
La mia scarsa dimestichezza con i siti web, i nick-name e tutto il correlato, all’inizio quasi mi indispettivano. “Chissà che avrà mai da nascondere? _ mi sorprendevo di pensare tra me e me- Eppure mi pare tanto una brava persona”.
Poi invece, ma pian piano, molto pian piano, sono entrato più nelle logiche della rete, anzi negli usi e costumi della stessa, al punto da accettare per lui _ ma sarebbe rimasta l’unica eccezione _ l’idea che un anonimo a me del tutto sconosciuto potesse diventare collaboratore, e addirittura responsabile d’una rubrica.
Mi resi conto, dopo pochissimo tempo, che Marcos non si perdeva una trasmissione televisiva. Non so se le vedesse in diretta o le registrasse, ma non gli sfuggiva nulla. Sentivo che era una brava persona, uno di cui potersi fidare anche al buio. Allora mi capitò di pensare lì che se io mi fossi improvvisato critico televisivo, dopo migliaia di telecronache fatte per Tele+ e il mancato accordo con Sky, avrei rischiato di non essere obiettivo. Infatti anche se sapevo che Rino Tommasi, e anche Gianni Clerici, avevano sempre caldeggiato il mio impiego e il mio reintegro (come avete potuto constatare con scarso successo…), sapevo anche che _ inevitabilmente e perfino comprensibilmente _ così non la pensavano tutti gli altri dipendenti di quella tv. Forse alcuni avrebbero salutato con simpatia il mio rientro nel quartetto originale di Tele+ (con Roberto Lombardi mio abituale compagno di doppio) _ non so _ ma certo alcuni no.
Una mia posizione critica concernente una telecronaca di questo o quello, un mio voto anche appena negativo, un 6 meno meno, avrebbe potuto prestarsi ad interpretazioni cui preferivo non dare adito.
Il problema era che…. anche un altro critico, un collaboratore condizionato dai miei giudizi _ o che gli altri credessero condizionato da miei eventuali input _ non avrebbe funzionato, non sarebbe stato credibile.
Presi allora la palla al balzo. Marcos era perfetto. Un ragazzo, un uomo, un anziano…Boh. Sapete, e non gliel’ho mai scritto , che pensai ad un certo punto che potesse essere un anziano pensionato costretto da qualche brutta malattia a dover stare sempre seduto davanti a una tv, chissà magari su una seggiola a rotelle, a guardare sempre il tennis in tv, a non perdersi una battuta di Bertolucci o della Pero, di Tommasi o di Clerici.
Per fortuna, ho scoperto dopo che non era così, ma che registrava tutto quel che non poteva vedere.
Sinceramente appassionato di tennis, quasi innamorato avrei detto…, lasciai libero Marcos, a me assolutamente sconosciuto perfino nella sua collocazione geografica _ solo più tardi, molti mesi dopo, avrei capito da alcuni suoi accenni che era lombardo _ di cogliere gli spunti che percepiva soltanto la sua sensibilità e di tradurli come preferiva sul web. Equilibrato, saggio, mai sopra le righe, educato, rispettoso nei miei confronti e di tutti. Ideale.
E’ per un motivo che ho descritto il mio iniziale rapporto con Marcos, praticamente oggi immutato a distanza di quasi tre anni, con lui che ha continuato a raccontare il tennis visto e commentato in tv (e purtroppo a inviare altri commenti con minor frequenza, ma sempre pregevoli: si sarà stufato o avrà troppo da lavorare e minor tempo per registrare e riguardare?) ma tenendosi alla larga da compiti redazionali per i quali un minimo di frequentazione quantomeno telefonica se non de visu sarebbe stato imprescindibile.
Il motivo è che credo che quel mio approccio _ in questa ricostruzione sincera se ci credete _ sia abbastanza rivelatore della correttezza di fondo con la quale mi volevo comportare sia con i lettori, sia con i soggetti che potevano diventare oggetto di critica. In quel caso i telecronisti di Sky che potevano aver preso il posto una volta mio. Ugualmente mi sarei voluto comportare con giocatori, giornalisti etcetera.
Questo era, ed è, il mio spirito. Poi, per carità, resto un toscano, uno spirito polemico, un ipercritico, uno che è molto più Bartali che Coppi (“Gli è tutto da rifare”…), troppo persuaso di aver sempre (o quasi) ragione, certamente presuntuoso quando penso che non sia facile farmi fesso _ anche fra i miei cari collaboratori ogni tanto capita che qualcuno ci provi…ma ci vogliamo bene _ e quindi non di rado troppo diretto, poco diplomatico, insomma un brontolone rompiballe. Tanto che per chiunque sia un po’ suscettibile…divento certamente difficile da digerire. Quando non addirittura antipatico.
Ho un alto, altissimo rispetto, ad esempio, della mia buona fede e della mia onestà intellettuale. E, questo sì, non sopporto chi la metta in discussione. Il compromesso mi sembra un atto di debolezza. Non lo tollero, né in me stesso, né negli altri. E questo atteggiamento non mi aiuta a viver bene, né a restar sempre in pace con il prossimo.
Se sono convinto di una cosa la dico e la difendo a spada tratta, quali che siano le conseguenze. Con tutti, potenti e non. Al giornale, in tv (quando c’ero…), nei rapporti con la federazione, con i colleghi.
Maggior prudenza non guasterebbe _ non si tratta sempre di dover lasciar uscire dalla bocca, dalla penna o dal computer, tutto quel che si pensa _ e se nella vita ne avessi avuta di più, avrei pagato meno certe asperità del mio carattere non facile.
Chiaro poi che, da… “semigrafomane” scrivendo decine di migliaia, milioni, di parole, di frasi, mi capiti di scrivere cose che non dovrei, e magari come nemmeno vorrei. Verba volant, scripta….
Non so, ad esempio, se io abbia fatto bene o male a scrivere quel che ho scritto nell’ultimo mio intervento sul blog. Il dubbio, per carità, ce l’ho. Ce l’avevo anche prima. Poi ho cominciato a scrivere e via! Come ora.
Lì ho scritto sì quel che pensavo io, ma senza entrare nei dettagli specifici di quanto avvenuto. Né ci voglio tornare adesso. Voglio solo dire che mi sono primariamente preoccupato di non scrivere una sola parola di quanto detto e scritto in privato da me e Roberto Commentucci, da me e Giorgio Spalluto, perché questo non sarebbe stato comunque fair.
E ciò dico e ho fatto, pur sapendo che così facendo non avrei certamente aiutato voi lettori a capire meglio la mia posizione e la situazione nei confronti di entrambe le situazioni.
Tant’è che ho poi potuto (poco serenamente…) registrare come molti non l’abbiano proprio capita. Avendo optato per non entrare in troppi dettagli “privati,” non sono evidentemente riuscito a rendere appieno l’idea. Il motivo per cui torno sopra la ragione alla base della mia decisione finale di scrivere quanto ho scritto è stata una sola.
Questa: mentre attraverso altri siti si era sparsa la notizia, poi rimbalzata in alcuni commenti anche su Ubitennis _ e non ero stato io a dare la notizia _ che Roberto Commentucci non avrebbe più collaborato con Ubitennis,… dell’addio di Giorgio Spalluto nessuno aveva saputo nulla. Nulla di nulla.
Ecco: a me non pareva giusto che di Roberto, si leggesse e si dicesse tutto e il contrario di tutto, lo annunciasse Tizio piuttosto che Caio (non so se Roberto stesso su non so più quale sito: mi è stato detto ma, confesso, non ho neppure verificato; cosa fatta capo ha) si sprecassero i commenti…Mentre invece di Spalluto passato a Tennis Italiano nulla, come se se ne fosse andato Pinco Pallino.
Giorgio, mi preme dirlo, non è Pinco Pallino. Giorgio è stato il vicedirettore di Ubitennis che assieme a me (e molto anche con l’altro mio “braccio destro” Andrea Nizzero) aveva diviso più di chiunque altro (i collaboratori sono 40!) quasi quotidianamente l’organizzazione del sito, studiato e pensato tante cose fatte e…ancora da fare. Giorgio era venuto per Ubitennis, per mia precisa scelta, a Montecarlo 2008 e 2009, a Roma 2008 _ (a Roma 2009 invece lui e Nizzero erano stati “ingaggiati” pro-tempore da Baccini e Mancuso per il sito della FIT, e io ero felicissimo per l’opportunità loro offerta anche se dovevo privarmi dei due miei principali collaboratori), all’ US Open 2008 e 2009, a Wimbledon 2009. Mi consentite di risparmiarmi la descrizione dei dettagli economici? O dovrei spiegarvi quale tipo di compartecipazione ci sia stata (questa è una battuta fiorentinaccia a chi, senza saper nulla, mi rimprovera di far tutti prigionieri a pane e acqua!)? Dimenticavo… (io scrivo tutto di fila quando mi prende il raptus…), avevo anche inviato Giorgio al mio posto a Doha per il Masters Donne 2008 in Qatar, quando io non ero potuto andare per motivi di salute, favorendo per quanto era nelle mie possibilità il suo accesso all’Ordine Giornalisti. Per dire del rapporto di stima e di amicizia con Giorgio, non certo incrinato dalla sua partenza verso Il Tennis Italiano, lui è stato anche a Firenze a casa mia, e non solo per le giornate dell’Epifania che hanno riunito gli Ubi-boys&girls a cena.
Insomma, già che ci sono dico tutto, Giorgio era la mia prima persona di fiducia e mi pareva giusto riconoscergli i suoi meriti e che si parlasse anche di lui che _ con mio indubbio dispiacere ma anche con la massima comprensione (potrete prima o poi chiedere a lui se io mi sia comportato…da amante deluso e tradito o non piuttosto da amico) _ le circostanze della vita spingevano ad abbandonare Ubitennis dopo avergli dato tanto.
Se però avessi parlato solo di lui _ dopo che, andate a rivedere i commenti! _ più d’un lettore mi chiedeva come mai io non proferissi verbo sulla dipartita di Roberto…si sarebbe detto (figurarsi!) che con uno avevo un buon rapporto e con l’altro no, etcetera etcetera.
In realtà io l’ho sempre avuto ottimo con tutti e due, sono stato grato, anzi gratissimo ad entrambi, sia Roberto sia Giorgio. Diversi loro, diverso il loro tipo di collaborazione, diversa la conclusione del rapporto. Sulla quale non voglio più tornare.
Torno invece e con forza, a seguito di certe cose che ho letto e addolorandomene non poco su certi apprezzamenti fatti non tanto a me quanto al sito
Per me infatti pazienza. Figurarsi se posso godere della stima di tutti…Avrei fatto altri mestieri allora, quelli che hanno bisogno del consenso, e non quello che fra le sue caratteristiche precipue ha il senso critico.
Ma per il sito non mi sta bene. Il sito raduna attorno a sé quei numeri che sapete e che troppo spesso, se ribaditi, capisco possano dare fastidio.
Ma, sorridendo benevolmente a quanti mi chiedono “di pubblicare i bilanci del mio blog e chi percepisca introiti e chi no…”, scambiandomi per un ente pubblico che vive dei proventi dei cittadini, voglio dire a chiare lettere che io non riesco proprio ad accettare chi accusi Ubitennis e Servizi Vincenti, ad esempi ed è accusa ripetuta di “linea editoriale un po’ troppo scandalistica”. Una volta anche Thomas Yancey, e poi mi pare Roussillon (ma non ne sono certissimo), mi rimproverarono la ricerca dell’audience (non odiens, audience), il sensazionalismo a tutti i costi.
Contesto decisamente tale accusa.
Premetto: per me la cosa più scandalosa che si legge su Ubitennis è qualche commento maleducato, inappropriato che ogni tanto purtroppo filtra, per nostra disattenzione, per mancanza di esperienza a volte di qualche giovane moderatore più permissivo, per mancanza di tempo e vigilanza mia.
Quello che dà di idiota all’altro, quell’altro che dà di squallido al primo, quello chi dà del bugiardo a tutti etcetera etcetera. Per non parlare, ogni tanto, di apprezzamenti misogini e di cattivo gusto, di qualche battutaccia da postribolo che lì per lì sfugge a chi la scrive e soprattutto a chi dovrebbe censurarla.
Di questi sì che mi vergogno. Ma della linea editoriale no davvero. Dell’approccio giornalistico.
Qualche volta abbiamo sbagliato titolo? Per Bacco se è possibile! Altro che! Su 7.000 titoli ne avrò sbagliati almeno 100! Non dovevo scrivere Pennetta Top-Ten meteora? con il punto interrogativo, attenzione, quando ne è uscita dopo due mesi da n.10 e mi domando _ già, il punto interrogativo è segno di domanda _ se riuscirà a risalir dentro oppure no? Oppure segnalo, ohi ohi che scandalo pazzesco, che nel box di Flavia all’US open è apparso _ dopo tre giorni che a New York ne sentivo parlare perché era un gossip ricorrente lì__ un ex giocatore spagnolo di nome Alonso? E scrivendo tuttavia chiaramente che Flavia aveva da parte sua escluso qualsiasi storia sentimentale “Quando ce ne sarà una ve lo dirò”?
Accidenti che vergogna! Che giornalismo di quarta categoria, che gossip obbrobriosi. Sono ancora tutto imbarazzato!
Eh sì che anche nei giorni successivi ho continuato a sentire tranquillamente papà Pennetta, che mi onora della sua amicizia perché ha capito benissimo che tipo di persona io sia.
Cari lettori, io lo so bene che scrivere su un blog, o addirittura esserne il direttore ed editore, comporta il rischio di sentirsi dire di tutto, di far indispettire chi odia Federer oppure Nadal, di deludere l’interlocutore più colto che vorrebbe sempre e soltanto produzione letteraria di altissima qualità, e ciò è inevitabile che succeda soprattutto quando io aspiro al contatto diretto con i lettori …Lo so che qualcuno, anche in redazione, era contrario a chi si pubblicassero i pezzi di Scanzi (troppo provocatori) e altri invece dicevano “Perchè no? Scrive bene…”. Sono scelte. Io le ho fatte, confortato dal parere dei più, ho ringraziato Scanzi del suo apporto e…non me ne pento. Se uno non vuol leggere lui, o il gossip sulla tennista X, mi faccia il favore: non lo legga. Passi oltre. E lo lasci leggere agli altri. Se poi i pezzi che lo fanno inorridire fossero più di quegli altri, beh me ne farò una ragione. Vorrà dire che emigrerà su altri siti.
Lo so bene, quindi, che mi devo comunque aspettare di tutto. Sono difatti sempre pronto al peggio,_anche a chi con finesse da gentiluomo mi punzecchia e anche m’offende (“il grande giornalista internazionale…dai toni acidi, quasi offensivi e per un motivo sinceramente puerile…dall’alto del suo trono il sovrano di ubitennis emette condanna pubblica scorretta…”etc etc etc etc etc etc etc ect).
Beh tutto ditemi salvo che non mi faccio dire di tutto anche da chi, ripetutamente dice di non frequentare questo sito per dirmene invece ogni due per tre di tutti i colori senza che io reagisca.
Però così come non sopporto le maldicenze di quei federales che dicono a tutti (e non solo a Commentucci informandolo di volermi querelare) che Ubitennis è schierato contro la federazione per partito preso _ e io vi giuro su quanto ho di più caro che, sorry, ma non è assolutamente vero, tant’è che avevo criticato sia Bolelli sia Pistolesi per l’impuntatura pro-Bangkok e anti-Lettonia, così come è invece vero, anzi stravero che non ho condiviso nemmeno un po’ il comportamento di Binaghi nel caso Bolelli e nel caso Seppi, e neppure ovviamente quello di Baccini per la gestione discriminatoria degli accrediti nei vari eventi organizzati dalla Fit…vi terrò informati per vedere come si comporterà in occasione della Fed Cup _ ma dopo avervi risparmiato (solo questa volta eh…) i dati sui contatti e le pagine visualizzate di UbiTennis …,voglio invece invitare tutti quelli in buona fede (la stragrande maggioranza per fortuna) a riflettere su questi altri dati che proprio stasera sono andato a cercarmi dopo tanto tempo:
Ubitennis da fine aprile 2008 a oggi, 18 mesi quindi, ha pubblicato 7118 (sì settemilacentodiciotto!) pezzi fra articoli, flash-news, homepages italiana,, inglese e francese, interviste tradotte.
Ha poi ricevuto dal 2 maggio 2008 qualcosa come 36.790 (trentaseimilasettecentonovanta) commenti da voi lettori. Che vanno ad aggiungersi ai 135.004 commenti che dal novembre 2006 sono apparsi sul blog. Per la cronaca e vostra informazione il commento n.135.004 è quello di BB 1980, (Luca Carboni, si è gentilmente anche firmato) il commento n.72 al mio precedente post.
Allora io mi e vi domando? Ma di fronte a questo lavoro oggettivamente spaventoso, enorme 8° no?), 7118 articoli in un anno e mezzo, su quali basi qualcuno può arrivare a sostenere che questo sito ha una linea e titoli scandalistici? Quanti articolo scandalistici fanno una linea editoriale? Dieci? Cinquanta? Cento? Mettiamo 100: ma gli altri 7008 ve li siete scordati?
Stessa risposta do ai faziosi federales di turno: dieci, cinquanta, mettiamo fossero pure cento articoli, hanno criticato Binaghi o Baccini? Non è così, ma se anche fosse, gli altri 7008 dove li mettiamo?
Suvvia, non siamo, non siate, cari detrattori in malafede, anche ridicoli!
E, ora che mi sono scatenato, arrivo anche all’argomento commenti. Non più articoli,. Commenti. E non solo a quelli dei federales che minacciano chissà cosa perché Tizio ha scritto questo e Caio quest’altro _ e a noi può essere magari sfuggita la frase sottilmente calunniosa di Tizio o di Caio _ ma anche più banalmente a quelli che Mister X mi (ci) rimprovera d’aver lasciato scrivere a Miss Y : “Che volgarità inconcepibile!” tuona mr X… prima che che Miss Y ribatta che anche Mister X l’aveva però mandata a pescare in un modo più raffinato, ma più offensivo.
Su 171.794 commenti complessivi pubblicati (dovrò fare un giorno anche il conto di quelli censurati per offese, calunnie, etc: non so bene come si fanno a ripescare, ma mi dicono che si possa) c’è chi _ evidentemente non rendendosi conto di che razza di lavoro sia questo della moderazione _ sta lì a spaccare il capello (e non solo) rimproverano la redazione per non aver fatto bene il suo dovere.
Vabbè che il cliente (anche quello che non paga?) ha sempre ragione, però qui si esagera. Si fa tutto con grande passione, almeno _ se proprio non potete darci una mano scrivendo cose che servono a tutti, notizie, risultati _ evitateci il massacro delle offese reciproce, dei rimproveri continui.
Ragazzi, io voglio bene a tutti, ogni vostro clic è comunque un riconoscimento di stima (perfino quelli inconsci di Freddo che non viene mai… ma che quando viene, si sforza simpaticamente di offendermi sempre! Tra l’altro viene anche più spesso di quanto non dica…mi basta contare dieci offese ad intervento e saremo sicuramente intorno ai 1000!), però un piccolo sforzo fatelo anche voi.
Saluti e baci a tutti, volemose bene (se ci si riesce)
Ubaldo

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92 Commenti a “7118 articoli e 171.794 commenti
Nè un blog nè un sito scandalistico
Chi lo pensa… se lo rimangi!
Il perchè dell’ultimo post”

  1. Freddo scrive:

    Umanamente capisco lo sfogo, credo che sei sincero nell’amore per il tennis e per il blog.
    Non mi va’ ne di infierire ne di essere polemico per forza dal momento che ritengo i tuoi sentimenti onesti.
    Non sono daccordo su alcune cose e lo dico chiaramente, vorrei pero’ farti notare che quando scrivi sei polemico quanto e piu’ di me quindi se ti offendi mi dispiace ma il piu’ delle volte rispondo a tono a situazioni che mi infastidiscono o ai tuoi di toni che sono acidi tanto e piu’ dei miei.
    Te lo ripeto perche’ chi mi conosce sa’ che non sono una persona che porta rancore e gia’ qualche mese fa’ volevo venirti a stringerti la mano e a salutarti quando ci siamo incrociati, purtroppo andavo un po’ di fretta e volevo prendere il treno e tornare a casa il prima possibile.
    Ritornando al tema della discussione io penso che con Commentucci hai sbagliato, e’ la mia opionione da esterno e conosco Roberto per averlo incontrato pochi minuti una volta e tra l’altro non ero assolutamente daccordo con quello che mi disse. Penso che hai sbagliato quando hai coinvolto Grigo in un’articolo ed una scoop che aveva tutt’altre fonti interne e si poteva evitare di metere in mezzo un ragazzo di 20 anni che con grande passione gestisce il sito di un giocatore. Non ho capito perche’ utilizzi un controllo ferreo (o hai utilizzato) dei messaggi su cose che erano innocenti e soprattutto vere mentre permetti (o hai permesso) insulti pesanti verso i giocatori come nel caso di Fabio a Bucarest. Capisco ancora meno una linea editoriale che e’ volutamente protettiva in alcuni casi per alcuni personaggi o dovrei dire “amici” e molto aggressiva con altri. Potrei citare altre cose ma mi fermo qua in fondo considero qualsiasi sforzo per il tennis purche’ non sia strumentale positivo e questo lo posso lasciare solo alla tua coscienza.
    Sono onesto quando dico che non seguo il tuo blog, ho un paio di amci che ci scrivono come Riccardo Bisti e Marcos, ma non condividendo tante cose ho sempre fatto fatica a leggerlo. L’ho letto sempre o sono intervenuto quando ci sono stati casi o situazioni che hanno conivolto persone che conoscevo (di solito loro stessi mi hanno chiesto di dare il mio parere) come nei casi di Grigo, Fulvio, Fabio e Roberto, si puo’ facilmente verificare dagli accessi (il mio IP e’ rumeno) se non credi alla mia onesta’.
    Per terminare e sopratutto precisare, trovo contradditorio che ti offendi se ti scrivo “grande giornalista internazionale” perche’ un po’ come l’onorevole Trombetta dei film di Toto’ me l’hai menata (scusa il termine popolare ma rende l’idea…) con il fatto che hai ricevuto premi internazionali nella meta’ dei messaggi che mi ha scritto in risposta magari pensando di provocarmi invidia ma in realta’ sempre chi mi conosce sa’ che non amo i giornalisti, intesa come categoria, con alcune eccezioni. Non credo quindi di essere offensivo nei toni e modi che sono a mio parere solitamente ironici ma se ti tocco in qualche maniera e’ perche’ probabilmente le critiche che ti muovo hanno qualche fondatezza o comunque muovono in te ragionamenti fastidiosi.
    Spero di aver chiarito quello che sinceramente penso e ti auguro di continuare a sostenere gli appassionati che vogliono scrivere di tennis in questo blog che mi sembra un’opera meritoria anche se ripeto io tante cose le avrei fatte diversamente e forse il tuo carattere ti ha portato ad accedere in alcuni casi ma alla fine solo chi non fa’ niente non sbaglia.
    Saluti, Luca.

  2. Il Barba scrive:

    Scusa Ubaldo, ma devo dirti che corri contro il vento…
    Il web è così, non si può sperare di influenzare il proprio “pubblico” o di indirizzarlo verso calmi lidi (volemose bene… se ci si riesce).
    La rete è libera, ed è questa la sua enorme forza (al contrario della televisione, in Italia ancor più che in altri paesi), ma vanno presi i suoi pregi ed i suoi difetti.
    Credo che tu debba fartene una ragione.
    Hai costruito qualcosa di eccezionale, di mai visto fino ad oggi, e di grande interesse per tutti.
    Ma le critiche, quelle te le beccherai oggi e per sempre, la tua è una guerra persa in partenza.

  3. chloe de lissier scrive:

    il nostro eroe eponimo, ubaldo scanagatta, ci ha onorato di una biografia completa. in questo pezzo breve, succinto e compendioso, ci ha spiegato tutte le sue qualità: imprenditore di successo (le cifre parlano da sole); attivo più di “duracell”, con uno spirito critico (mai autocritico) degno di “azione cattolica bartali” (gli è tutto da rifare, sì, ma rivolto agli altri. lui faceva tutto bene); leale fino allo all’autolesionismo (pensate, ha scritto due articoli così pesanti, nel vero senso della parola, solo per senso di giustizia nei confronti di spalluto); esemplare nell’obiettività (è stato il primo nel mondo a difendere il diritto di davydenko a un sereno giudizio); generoso come solo i santi (dà la sua paternità a chiunque scriva una riga sul blog (non chiamatelo blog, per carità): li battezza ubiboys, infatti (a proposito, e le ubigirls? perché non sono state menzionate? loro non hanno diritti ereditari?).
    un santo uomo, ubaldo scanagatta.
    prometto: non pronuncerò mai più una sola parola di critica nei suoi confronti.

  4. Fabio scrive:

    @Ubaldo
    Mi dispiace, ma, una volta di pù, dimostri di non conoscere e non capire il mezzo che stai utilizzando.

  5. Freddo scrive:

    Ho scritto spesso Blog ma volevo scrivere sito, scusate il lapsus.

  6. brian auger scrive:

    Oh bene così. Caro Ubi ti sei sfogato, ti sei levato quei brutti pesi sullo stomaco e stai meglio.
    Hai fatto bene. Io ti ringrazio per il tuo lavoro che, come tutti, non è perfetto e può essere sempre migliorato. Al limite puoi sbagliare un titolo, ma pensa se tu facessi il chirurgo..!
    Vai tranquillo e, ogni tanto, pensa che alla fin fine parli di un gioco dove dei ragazzi/e si buttano di qui e di lì una pallina su di un campo diviso da una rete. A volte è il contorno che è più indigesto
    Ciao e buona giornata!

  7. Agatone scrive:

    Certe volte Ubaldo mi sembra un po’ Lippi. Questo per esempio mi sembra il Lippi di ieri sera dopo la partita di Cipro. Sarà proprio la toscanità. Ha ragione? Non ha ragione? Boh! Forse sì. O forse sì ma la reazione è essessiva e quindi non ha più ragione. O forse dovrebbe accettare le critiche in modo più sereno. O forse dovrebbe riderci su. Bisognerebbe leggere quello che i giornali scrivono oggi su Lippi per capire se ha ragione o no……
    Però fin quando il sito rimane bello io ringrazio Ubaldo per quello che lui e i suoi collaboratori riescono a fare.
    Spero che ci siano molti articoli anche in futuro in cui si parlerà di tecnica e tattica, di strategie, di giovani tennisti, di Federer e Nadal, di futuri campioni e di campionesse. perché quelli sono gli articoli che leggo.

  8. Stefano Marinelli scrive:

    Gentile signor Scanagatta,
    e’ la prima volta che le scrivo, e volevo farle i complimenti per questo sito che visito quasi quotidianamente.Aprezzo molto questo suo articolo e le dico di non prendersela troppo…..Nel nostro paese ( si e’ visto anche ieri sera a Parma ) manca la cultura sportiva e si tende a criticare qualsiasi cosa senza mai pero’ fare delle proposte concrete.I numeri da lei esposti parlano chiaro….Continui cosi’.Saluti e buon lavoro

  9. pedrinho&luvanor scrive:

    Spalluto e Commentucci in fuga da Ubitennis.
    Come datore di lavoro ( non di soldi) devi essere insopportabile.
    Forse e’ stata la cena dell’epifania.
    Di solito gli ex prima categoria dilettano i commensali raccontando per tutta la cena i trionfi in Coppa Croce .
    Spalluto e Commentucci non hanno resistito.
    Il primo, come penitenza, è andato da Anderloni a impaginare le quattro pagine dedicate al Presidente,
    Il secondo, come penitenza, è andato da Baccini a raccogliere la sua esperienza cilena di Coppa Davis

  10. stefan scrive:

    Il Barba scrive:
    15 Ottobre 2009 alle 08:09 ____________ condivido,UBS un po te le cerchi

    al di la di queste diatribe il sito è cmq ben fatto e si possono leggere articoli interessanti,merito del fondatore..poi personalmente dove vadano commentucci e soci importa nulla,facciano quel che vogliono

  11. Francesco Rossi scrive:

    I titoli, caro Scanagatta, non sono il suo forte. Ma per una volta non reagisco sebbene non gradisca l’epiteto di scandaloso.
    Lei è molto bravo a scrivere. Ed anche a non scrivere. Nel senso che è sempre pronto ad incensarsi e se ritiene di aver compiuto qualcosa di sensazionale lo sbandiera con una minuziosità disarmante. Laddove esiste qualcosa di oscuro, magari meno meritoria, lei continua a celarla classificandola come insignificante o trascurabile.
    Siccome lei vuol apparire sempre limpido, alla luce del sole, il mio consiglio è di pubblicare davvero i bilanci del blog, che almeno i suoi collaboratori avrebbero il diritto di conoscere.
    In definitiva, anche su Internet, come nella vita, i fatti contano molto di più delle parole. A parole può anche dire che il sito non ha una linea editoriale. Ma i fatti lo dimostrano. A partire dalla moderazione, favorevole a certi tennisti e personaggi e sfavorevole ad altri tennisti e personaggi.
    Affinchè lei non travisasse il mio discorso, io ritengo che non ci sia nessuna controindicazione al fatto che il suo sito abbia la sua linea editoriale. Basta che lo si dica chiaramente. E che alle parole seguano i fatti.
    Infine, mi viene spontanea una domanda. Ma secondo lei, gli addii di Spalluto e Commentucci sono eventi esogeni o in qualche modo legati ai rapporti che vi erano all’interno del sito?

  12. arjen scrive:

    Francsco Rossi scrive: “Infine, mi viene spontanea una domanda. Ma secondo lei, gli addii di Spalluto e Commentucci sono eventi esogeni o in qualche modo legati ai rapporti che vi erano all’interno del sito?”

    rapporti all’interno del sito

  13. laura scrive:

    @Ubi
    sono una lettrice di questo sito da circa un anno,ho inviato anch ‘io qualche post e anche di critica (riguardo agli scritti di Scanzi) ma mai mi è sfiorato il dubbio di non leggerli perchè mi sentirei intellettualmente castrata. (continuo comunque a non apprezarli perchè probabilmente urtano la mia” eccessiva”sensibilità)E’ per questo motivo che non capisco proprio chi ti rimprovera alcune scelte editoriali che ,secondo me ,sei nel pieno diritto di fare dato che il sito è tuo, ci lavori tu,è probabilmente il più aggiornato e qualitativamente il più approfondito .Io da che sono tua visitatrice ho apprezzato non solo gli articoli di approfondimento tecnico ma anche quelli più leggeri non considerandoli mai e dico mai articoli scandalistici. Di scandaloso èl’approccio di alcuni lettori che( naturalmente lberi di farlo!) criticano per uno (o due…o tre…) titoli poco riusciti confondendo il titolo con l’argomento focalizzato nell’articolo.In quanto al tuo “caratteraccio” ,preferisco mille volte chi apertamente (anche a costo di sembrare presuntuoso) mette tute le sue carte in tavola che chi preferisce nascondersi dietro il political- correct. forse è poca cosa ma sappi che io apprezzo tutto quello che tu e i tuo collaboratori fate,(forse ,non avendo preconcetti o vicinanza con nessun addetto ai lavori ,giocatori federazione coach ,giornalisti…ecc ecc..) mi è più facile ritenere il tuo lavoro un regalo graditissimo.

  14. ruud krol nl 42 scarso scrive:

    Non so quante volte al giorno vado sul sito sperando di trovare un nuovo articolo o ed anche un commento interessante di qualche lettore.Non rimango quasi mai deluso.Ovviamente non sempre gli articoli sono interessanti o corretti sia dal punto di vista dei dati che delle considerazioni.ma questo non intacca minimamente il mio giudizio positivo per l’idea e tutto il lavoro che c’è dietro.

  15. anto scrive:

    Caro Ubaldo, i numeri sono dalla tua parte, non ce ne sono di storie, la tua idea editoriale si è rivelata vincente……contatti, articoli, firme prestigiose, polemiche a go go che fanno sempre bene al fatturato…possiamo considerare ubitennis un sito che rappresenta nel bene e nel male il ns movimento tennistico italiano……
    Dopodichè anche tu devi accettare le critiche, quando si sta in cima, qualche dissenso è logico crearlo, lo si deve accettare e non si deve pretendere di avere a che fare con tutti Sir inglesi….
    Sei riuscito a creare interesse mediatico per uno sport che non ha la punta di diamante, un Valentino Rossi o un Alberto Tomba e questo te ne va dato atto..
    Il compianto Funari amava dir di se che non era un giornalista ma un giornalaio, ecco credo che l’importante sia essere obbiettivi con se stessi.
    I reportages negli slam, gli inside nei masters, sono lavori di qualità assoluta, che danno possibilità ai peones della rete, di spiare dal buco della serratura e vedere cosa c’è oltre la facciata……
    E’ giusto che poi il sito segua la linea editoriale del suo direttore, ci mancherebbe, ma è anche giusto che chi non condivide questa linea in alcune sue sfaccettature, lo manifesti palesemente.
    Io ad esempio non ho mai capito, perchè hai fatto morire il blog Genitori & Figli, il vero sur plus di questo sito, Max-Stefano Grazia, persone che si dovevano assolutamente fidelizzare, perchè davano molto in termini di qualità e creavano infinite possibilità di riflessione su argomenti che stavano a cuore a molti utenti…….secondo me è stato un errore imperdonabile….e che alla fine è stato un boomerang………..come la tua mancata partecipazione a Roma, per genitori & figli….anche se poi hai dato ampie spiegazioni della tua mancata presenza….
    E poi la linea editoriale tenuta su Fabio Fognini, giocatore che molto probabilmente al termine della stagione 2009, sarà il nostro numero uno italiano, assolutamente da rivedere in toto……
    Questo ragazzo sempre al centro di polemiche amplificate a mille, Davis, Madrid, Bucarest……e poi quando fa qualcosa di buono relegato in terz’ultima pagina…..vedasi Shangai…….
    Lui ha moltissimi tifosi, diciamo uno zoccolo duro, e queste cose si notano….poi credo che anche le critiche che riceverai, ti serviranno a migliorare sempre il tuo lavoro, la tua cratura, e sono del parere che sarebbe un errore non tenerne conto.
    E poi secondo me l’affaire “Commentucci” è stato gestito veramente male, Roberto non si meritava questo, questo è un mio pensiero .
    Un saluto, anto

  16. Francesco Rossi scrive:

    Cara Laura,
    c’è una bella differenza tra il termine scandaloso ed il termine scandalistico. E lei non può dare degli scandalosi a delle persone e poi dire che le stesse sono libere di esserlo. Per me scandaloso è un termine dispregiativo, quasi illegale.
    Io posso dire che Novella 2000 (non Ubitennis, che non ha mai ricevuto da me questo aggettivo) sia scandalistico, ma non dirò mai che è scandaloso.
    Così come i lettori o i commentatori non possono essere definiti scandalosi.

  17. Fabio scrive:

    Spesso non sono tenero con Ubaldo .. nemmeno questa volta, dato che gli rimprovero una scarsa conoscenza del mezzo di comunicazione che sta utilizzando.
    Ma troppo spesso sento disquisire di retribuzioni, di fatturato del sito etc etc.
    Spero che la gente si renda conto che a fronte dei numeri ottimi, ma non eccezionali, di questo sito ci sono degli entroiti pressocchè nulli. Sono pronto a scommettere che ci troviamo di fronte a cifre mensili non superiori ai 2.000 euro …

  18. SuperTennis Forever scrive:

    Una delle leggi dell’economia (anche se in questo campo Commentucci potrebbe essere più preciso) dice che un business i cui ricavi sono inferiori ai costi non è da perseguire.
    Siccome Ubaldo è un vecchio lupo di mare e sicuramente non fa niente per niente, il fatturato di questo sito deve essere sicuramente superiore ai costi di gestione. Detto in parole povere, non è plausibile che Ubaldo non guadagni da questa sua attività.
    Nessuno chiede che pubblichi il bilancio del sito, che non credo esista, ma allo stesso tempo penso che sia più giusto che non si racconti la storiella della gratuità dell’attività.

  19. Daniele Flavi scrive:

    Ragazzi…calmi…calmi con le illazioni…..

    io sono forse uno dei più vecchi collaboratori…del sito e prima del Blog, iniziai insieme a Bisti e Di Natale oltre che al direttor, ovviamente, e posso assicurarvi che l’unica molla che ci spinge ad andare avanti è la nostra sfrenata immensa passione per il tennis….e lo dice uno che tutti i giorni dedica non meno di mezz’ora alla mia rubrica…e che spinge sempre (nella vari “riunioni”) verso una creazione di una struttura commerciale più adeguata e conforme ai notevoli numeri che riusciamo a produrre ogni giorno…

    Cosa sarebbe la vita senza le passioni?

  20. king of swing scrive:

    senza dubbio è uno dei siti più seguiti…però credo sia un pò troppo dispersivo e spesso poco istruttivo…

    il tennis è uno sport individuale e va raccontato in maniera diversa del calcio…temo appunto questo sito non sia solo poco istruttivo ma anche disinformativo in certe situazioni…cioè le poche volte che intervengo lo faccio più per precisare…che per esprimere un’opinione…

    si parla troppo poco dei problemi del nostro movimento tennistico…si parla spesso troppo male dei nostri tennisti…insomma a parte alcuni articoli …il lettore rimane un pò deluso…

    cioè se cerco servizi di qualità e interessanti vado da altre parti…qui è soprattutto polemica…non c’è uno scopo ben preciso..se non quello di fare odiens…

  21. Fabio scrive:

    @ SuperTennis forever
    E con cosa li farebbe tutti questi guadagni il sito ?
    Mi pare abbia 3-4 pubblicità fisse + i google ads. E naturalmente noi clicchiamo questo pubblicità tutto il tempo vero ? :-)
    I ritorni di Ubaldo sono sicuramente di immagine (oltre che di soddisfazione personale) ma soldi non ne vedo proprio girare qui.
    Ma le conoscete le dinamiche economiche di Internet ?

  22. Fabio scrive:

    @SuperTennis forever
    Dimenticavo .. i costi.
    Poca roba come costi economici. Spazio web, ma siamo nell’ordine di poche decine di euro l’anno (sempre che non sia ospitato gratuitamente, cosa che credo.)
    Costo collaboratori: praticamente zero. Forse qualche rimborso nell’ordine di poche centinaia di euro magari per una trasferta.
    Costi riferibili al tempo impiegato da Ubaldo e da ognuno dei suoi collaboratori: altissimi.
    Se vogliamo quantificarli economicamente è palese che l’attività è in perdita. Ma dobbiamo mettere sul piatto della bilancia: da parte di Ubaldo, la soddisfazione personale ed il ritorno di immagine; da parte dei collaboratori, la soddisfazione personale e magari la speranza di iniziare un percoso da giornalista pubblicista etc etc.

  23. danilo scrive:

    ottimo articolo9 condivido pienamente…basta con i commenti scandalosi..è de inizio 2009 che non guardo più i commenti perchè non si legge altro di gente che si litiga e si insulta per chi sia meglio tra Nadal e Federer…articolo e sfogo pienamente accettabile che giudico da 10 e lode. E poi viva gli articoli di Scanzi che a mio parere attira molti ma moltissimi lettori…congratulazioni per il sito e buona fortuna

  24. Fabio scrive:

    @Kinf of Swing
    Che roba è l’odiens ? una trasmissione tv ? :-)
    E meno male che passi il tuo tempo nel sito a precisare.

  25. SuperTennis Forever scrive:

    Io non sono un esperto di internet e pertanto sarei veramente riconoscente se mi spiegaste le sue dinamiche economiche.
    Io mi permetto di notare, da piccolo imprenditore, che secondo me nessuno dovrebbe mantenere un’attività che ha dei costi superiori ai ricavi. Un sito come questo, anche nullapagando o sottopagando i collaboratori (cosa secondo me già antietica e davvero molto triste), ha sicuramente dei costi di gestione. Inoltre, un qualunque organo di informazione giornalistico ha dei costi legati al movimento dei suoi inviati.
    Siccome non posso credere che il sito e quindi Ubaldo ci rimetta di tasca propria, sicuramente c’è qualche cliente (pubblicità?) che paga per tenere in vita il blog.
    E se non fosse così, come scrive il dott. Flavi, un osservatore esterno prenderebbe Ubaldo e tutti i suoi collaboratori per pazzi, poichè con questi numeri a mio parere si possono fare a mio parere palate di quattrini.
    Lei poi parlava di introiti di immagine. Dove si possono osservare questi ritorni di immagine? Io non sono molto dentro le vicende extratennistiche ma mi sembra che:
    - la Federazione ce l’ha con Ubaldo;
    - buona parte dei lettori ce l’ha con Ubaldo;
    - alcuni nostri giocatori ed i loro staff ce l’hanno con Ubaldo;
    - i collaboratori del sito se ne vanno perchè ce l’hanno con Ubaldo;
    - Ubaldo non si vede in tv nè lo si sente commentare partite di tennis.
    Quali sono i ritorni di immagine? Le ragioni dell’esistenza di questo sito sono sicuramente in primis la passione per il tennis ed in secundis la pecunia.

  26. andrew scrive:

    Visto che Ubaldo sta dando i numeri, ne dò qualcuno anch’io.

    Bassano: 45.000 abitanti, regione Nord.
    Circoli FIT: 2
    Campi comunali: 1
    Campi comunali coperti: 0
    Costo per un cittadino per l’accesso ai campi: da 500 euro annui + quota campo
    Costo per un cittadino per l’accesso ai campi coperti: da 500 euro per associarsi + 16 euro x campo/ora

    Hasta el vaffantennis siempre!!

  27. Ila scrive:

    Credo sinceramente che questi ultimi articoli di UBALDO con dati, commenti e numeri sulle visite dimostrino che il sito sta incominciando ad avere dei problemi…….è la stessa situazione per la quale ieri MARCELLO LIPPI ci ha ricordato che la nostra nazionale è campione del mondo perchè anche lui si è accorto che la squadra incomincia a far fatica. Se alcuni collaboratori sono andati via è una questione di denaro. Non vengono pagati su Ubitennis mentre altrove il loro lavoro viene ricompensato. Apprezzo molto questo sito ma sinceramente non credo che si possa andare avanti senza un minimo di contributo nei confronti dei collaboratori e come scrive “Supertennis forever” è impossibile che Ubaldo non ci guadagni niente da questo sito. Sono almeno 4 le testate giornalistiche che fanno capo ad Ubitennis e dubito fortemente che Ubaldo faccia tutto questo per loro PRO-BONO. Evidentemente sono in pochi coloro che guadagnano qualcosa e si tiene tutto in segreto alle spalle dei tanti appassionati che scrivono. Così non si può andare avanti se c’è anche solo 1 EURO da dividere va diviso con tutti. La vita è fatta di DO UT DES.

  28. Francesco Rossi scrive:

    Due domande ad Andrew,

    il circolo di Bassano di cui parli è regolare per disputare una partita del campionato nazionale di serie A?
    Chi ha giocato domenica scorsa a Bassano?

  29. laura scrive:

    @Francesco Rossi
    mi dispice di averla così urtata per il mio poco “Formale” aggettivo o forse sostantivo o forse avverbio? quale secondo Lei è “scandaloso attaggiamento”,si….aggettivo ;ma sa io scrivo come parlo e non mi accorgo di offendere se utilizzo espressioni più colorite che forbite.Per quanto riguarda la differenza tra scandalistico e scandaloso la ringrazio molto, D’ora in avanti ne serberò l’uso solamente riferito ad inequivocabili atteggiamenti contro la morale comune.Rimango dell’idea comunque che i lettori di questo sito siano in buona parte portatori di interessi riferiti a questo o a quel addetto ai lavori per cui le critiche sono poco obiettive e in alcuni casi dettate più dal gioco delle parti .Chi non ha interessi ma solo curiosità rimane certe volte interdetto leggendo certi post che sottintendono vicende personali o personalistiche ? (mi dica LEI quale termine è più adatto)che a me lasciano interdetta dato che non le conosco.

  30. Brian Auger scrive:

    Sono un appassionato di tennis e di web business ne capisco poco. Con semplicità qualcuno mi potrebbe spiegare:
    Ricavi: a parte gli inserti pubblicitari, il sito (parlo in generale) cosa guadagna dai vari collegamenti che vengono effettuati? Quali sono le altre fonti di entrata? Dipende dal numero di post?
    Costi: ci sarà quello annuo per tenere in piedi il sito web e il compenso a chi scrive gli articoli (se c’è); altre spese?
    Non mi interessa conoscere ciò per Ubitennis, ma in generale.
    Grazie a chi avrà la gentilezza di spiegarmi.

  31. Francesco Rossi scrive:

    Laura,
    ma lei sta prendendomi in giro? Quando lei scrive qualcosa o parla con qualcuno (dato che lei scrive come parla) il significante ha spesso uguale importanza al significato. Quando si utilizzano determinate espressioni bisogna farlo con la dovuta coscienza. Pertanto la invito a prestare maggiore attenzione a come esprime le sue idee in maniera tale che il suo rispettabilissimo giudizio non venga travisato.
    Le sarei grata se poi mi spiega cosa intende per interesse o addetto ai lavori.

  32. andrew scrive:

    Risposte per Francesco Rossi:

    1) Se vi partecipa, evidentemente sì.
    2) I giocatori pagati dal circolo per rappresentarlo 6 giorni all’anno.

    vaffantennis, e sai cosa bevi!!

  33. Enzo (IL GUARDIANO DEI FORUM) scrive:

    … Ubaldo, Ubaldo … ti voglio tanto bene (tennisticamente parlando), ma mi costringi a riconfermare la mia “censura” … a volte sembri in preda al famigerato “morbo di Arcore” … trattasi di pericolosissima patologia che induce alla ricerca costante e ossessiva, con qualsiasi mezzo, del “consenso popolare” … sappi che gli unici “giudici” a cui hai il dovere di sottoporti sono: la tua coscienza, la legge e il “contatore” (si chiama così?) del tuo portale … tutto il resto è nulla … :-)

  34. king of swing scrive:

    @ Fabio vedi che mi dai ragione?..questo è un posto fatto più per polemizzare che per altro…le mie precisazioni sono per altre cose ovviamente..non m’interessa solo come si scrive ma soprattutto il contenuto..uno come Scanzi magari ti scrive in maniera celestiale ma è deludente nei contenuti…

  35. Orazio scrive:

    Caro Ubaldo,
    ho letto e apprezzato il tuo sfogo. Ce ne fossero tante di persone come te, umanamente parlando ! Nelle cose umane è veramente impossibile mettere d’accordo tutti, per cui sul punto ti suggerirei di rinunciare già a priori. Grazie piuttosto a te per il blog e per le notizie che hai fornito e continui a fornire a noi, poveri appassionati del tennis.
    Continua così !

  36. Francesco Rossi scrive:

    Ad Andrew:

    1) Domenica scorsa a Bassano non si poteva giocare. Si è giocato fino alle 2 di notte (dalle 9 del mattino) per deroga federale.
    2) Intendevo la società ospitata, non i giocatori.

  37. laura scrive:

    Francesco Rossi
    per interesse intendo vicinanza ,di tifo ,di affetto, amicale verso gli”addetti ai lavori”intendendo in particolare questo o quel giocatore ,questo o quel giornalista questo o quel coach questa o quella accademia questo o quel dirigente. In particolare mi sembra che verso questo sito e il suo direttore “l’interesse siapiùche altro invidia .Forse mi sbaglierò ma l’intuito femminile si sa che è più affinato del maschile!

  38. mirco73 scrive:

    Ciao a tutti. Sono un assiduo utente di ubitennis anche se non ho postato moltissimo, ma leggo sempre e con molto interesse articoli e commenti. Ad Ubaldo non posso fare altro che i complimenti per il sito che in pochissimo tempo è diventato un punto di riferimento per il tennis italiano e non solo. I risultati raggiunti sono frutto di un durissimo lavoro e di una idea vincente portata avanti con caparbietà e passione encomiabili. E’ da un pò di tempo però che noto un tono “polemico” in alcune risposte di Ubaldo e dei suoi collaboratori ai commenti ,cosa che prima non avveniva praticamente mai. Questo secondo me è causato soprattutto dal tono dei post a volte sopra le righe con accuse ed offese. Il successo del sito ha fatto aumentare vertiginosamente gli utenti e questo ha sicuramente portato una “varietà”di lettori diversi che sicuramente non hanno alzato il livello della discussione . Come dicono alcuni , il web è liberta ,è dibattito , è critica e autocritica , è polemica e satira e qualsiasi altra forma di comunicazione, ma non può essere maleducazione. Per fare una critica ci sono mille modi e mille parole da usare per non offendere o ferire il giudizio di un altro utente. Il dibattito può anche essere acceso ma non irrispettoso. Cosi facendo la libertà del web diventa un luogo dove tutti possono dire qualsiasi cosa e tirare pugni con la tastiera; una sorta di “stadio moderno” dove è lecito insultare e urlare qualsiasi cosa ; e della “persona”che parla in libertà non resta che un nick name sospeso nell’etere e questo è un comportamento vile.
    Personalmente trovo Ubitennis un ottimo sito e se ci sono articoli che non mi interessano semplicemente non li leggo. Forse è questa la più grande libertà del web: poter scegliere. saluti

  39. Francesco Rossi scrive:

    Laura,
    allora qui dentro siamo tutti interessati e tutti addetti ai lavori, giornalisti ed editore compresi.

  40. andrew scrive:

    ahhh, ho capito… volevi dire che siccome c’era il Capri di Russo che giocava a Bassano, la federazione ha dato una deroga al Bassano per giocare su un campo solo e rompere le palline al Capri.

    è possibile…ma sai perché il Bassano gioca su un campo solo, nonostante ne abbia 4 coperti, di cui 3 in terra rossa?

    Perché deve fare pressione e impietosire la giunta comunale e regionale per avere finanziamenti per un palazzetto pubblico da gestire privatamente…vogliono costruire 2 campi fissi con soldi pubblici e poi chiederanno 500 euro l’anno ai cittadini che hanno già messo i soldi…

    Un furto legalizzato.

  41. Claudio scrive:

    Salve, io non scrivo quasi mai. Sono uno dei lettori silenziosi, diciamo così.

    @SuperTennis Forever
    carino il tuo nick, certo il sito Ubitennis fa piu’ contatti della tv e piu’ lettori della rivista. E con decisamente con un budget inferiore, mi viene da pensare.

    Forse non hai ben letto le parole di Scanagatta, i collaboratori di Ubaldo non se ne vanno perchè ce l’hanno con Ubaldo: uno e’ stato messo alla porta (e visto le incongruenze fra quello che scrisse Commentucci e la versione di Scanagatta, io personalmente, credo più a quest’ultima), l’altro ha ricevuto un offerta “retribuita” dal mensile Tennis Italiano. Un altro collaboratore lasciò il gruppo di Scanagatta per essere assunto dal canale SuperTennis.

    Be’ su 3 collaboratori che hanno lasciato questo posto, direi che a due è andata bene. Quasi quasi anche io incomincio ad avercela con lui, potrebbe portarmi fortuna.

    Ritorno di immagine? Non so, ma quando tutti, ma tutti i media di tennis italiani, un occhio a quello che viene scritto qui lo buttano, allora forse non è così scarso di considerazione questo posto e il suo inventore.

    Buona parte dei lettori ce l’ha con Ubaldo?

    Se qui scrivessero quello che pensano oltre 7 mila o più lettori e la maggior parte fosse negativa potrei darti ragione, ma in genere chi commenta è una minima parte di chi legge e tendenzialmente sono coloro che si lamentano o cercano uno sfogo, la polemica. Non tutti ovviamente ma molti sì.

    Fra l’altro se tutti i lettori fossero così ’schifati’ dal sito e dal blog, sarebbero dei masochisti a tornare sempre qui.

    Aggiungo anche che personalmente delle beghe italiane e dei giocatori italiani non mi interessa molto. Sul passaporto ho scritto Italia non questo non significa che tifo per i giocatori Italiani.

    Mi piace poter navigare in un sito, fra l’altro gratuitamente che parla di tennis a 360 gradi (se poi chi lo gestisce ci guadagnasse anche milioni di euro ben per loro, si vede che sono stati bravi). Certo che leggere di richieste di pubblicazioni di bilancio e quanto guadagna questo o quello si colloca fra il ridicolo e il risibile. Se questo sito è in crisi, secondo tali lettori, non oso immaginare come se la passino gli altri siti. Oppure qui si sta dicendo che Scanagatta mente e allora, scusatemi tanto, ma sta siete o dei maleducati o in mala fede.

    Per me il sito è a volte interessante, a volte meno e il blog era stato un po’ diciamo abbandonato alle questioni italiane (di cui a me non interessa nulla), egoisticamente spero che da adesso sia un po’ più vivace.

    Aggiungo anche che non è importante quali collaboratori vanno e quali vengono. Noi siamo venuti qui perché è il sito di Scanagatta. E’ il suo nome l’indice di qualità. Mi spiace per gli altri siti, ma anche con le migliori intenzioni, sono e rimangono siti di nicchia.

    In ogni caso, per quel che mi riguarda ringrazio chi è impegnato nella ‘costruzione’ di questo ‘quotidiano on line’, perchè questo sito e blog, oramai fanno parte della mia routine, un po’ come il caffè e il cornetto mattutino.

  42. bradenton scrive:

    mi piacerebbe che tra tutte queste discussioni e polemiche ci fosse qualcuno che parlasse di quello che sta facendo un ragazzino di 13 anni Gianluigi Quinzi ‘96 ai quarti di finale di un torneo G4 under 18 in Trinidad e Tobago battendo aavversari 4-5 anni più grandi!
    Già abbiamo poco di cui sorridere tennisticamente parlando almeno riportiamole le poche notizie positive,questa poi a dir poco incredibile…grazie!

  43. laura scrive:

    quoto in pieno Claudio

  44. flexible scrive:

    ehm, parlo con le medaglie al petto. Non sono uno dei primissimi ma sicuramente uno dei primi. E’ da un po’ che non posto e sicuramente se lo faccio scrivo sul blog e non su ubitennis. Ho anche portato un romanzo che tratta (archetipicamente) tennis ad ubaldo e non ho avuto feed back così come un paio di articoli da me mandati e senza risposta.
    dunque.
    1) servizi vincenti\ubitenni è sicuramente un mix tra il colpo di genio e l’uovo di colombo. Ha semplicemente dato spazio alla grande energia che gira intorno al tennis e ha creato un “luogo” (fidatevi, ora non mi dilungo, dare un luogo ad una cosa è l’atto fondativo per eccelenza e da solo sarebbe sufficente a compensare le critiche con la leggerezza di una risata) da abitare a vario titolo. Anzi per essere precisi il luogo non si è limitato a crearlo ma ha tolto i sigilli del Grande Sequestro che aveva rilegato il tennis italiano a salotti, pagine parrocchiali, trafiletti stitici o vicoli ciechi. Ma dico, sono il solo a non avere sky?

    2) ubaldo, se hai la consapevolezza di questo è tutto ok, non ti basta altro, anche se i commenti velenosi fossero l’80 %. PUNTO. Io anche ritengo che c’è un atteggiamente divertito verso i gossip delle tenniste, ma chi se ne frega? e poi non è nemmeno vero e però lo penso lo stesso. Capisci il punto?
    Se invece cerchi (anche inconsapevolmente), il plebiscito (o qualcosa di simile), ti tiri per forza di cose boomerang velenosi e inutili, Luttazzi, che non è certo un cretino a un certo punto ha chiuso il blog perché sostiene che di sua natura è populista nel migliore dei casi e fascista nel peggiore (dico per dire Grillo non ci ha pensato nemmeno per un attimo, e quanto mi piaceva quando faceva il comico). e da li all’effetto Arcore è un attimo…
    3)
    sei nel web. attento a non seguire le sue onde tout cort e le sue logiche. La logica dell’aggiornamento dell’ultimissima notizia, rischia di non lasciare spazio a dinamiche con un passo più ampio e ti espone a rischi (i titoli pennetta iene, dove la fretta di farli li ha curvati senza vederli e quindi cogliere la leggerezza). E’ il motivoperchè mi piace più il blog e trovo che gli interventi dei lettori siano di livello superiore.
    4) questa è dedicata a quelli che ti fanno i conti in tasca.
    fai così, fai un bel sito porno di tenniste, così vai in attivo e il solo fatto di essere in attivo giustifica il tutto, qualsiasi cosa essa sia.
    Ps.
    su Roberto e Giorgio.
    voleteve bene.
    Pier Paolo

  45. marcos scrive:

    confesso che, alla decima pagella di wimbledon, anchio iniziavo a sentirmi come un anziano pensionato!

    tra dirette e registrazioni, infatti, dal mio divertimento costretto al divano per diverse ore consecutive, sentivo ogni tipo d’acciacco. quand’è comparsa la prima piaga da decubito, ho pensato che fosse giusto rallentare.

    se avanzasse qualche dieci euro, lo girerei senza rimpianto ad una dattilografa: dopo ore di appunti davanti alla tv, l’idea di sedersi alla scrivania, per scaricare le pagelle sul pc, porta sempre qualche disagio, subito superato dalla gioia della partecipazione ad una bella avventura.

    il mio terrore, quando sto pagellando sul divano, è che il tennista, sotto di due set ed un break al terzo in un torneo dello slam, riesca nel controbreak, per lottare fino al quinto!

    in questo periodo, ho molto meno tempo da dedicare al blog ed al sito di ubaldo: quando sarò pensionato, vi farò impazzire di commenti, firmati non più da marcos, ma da artrites!

  46. xavier scrive:

    Mi piace giocare a tennis, mi piace vedere del buon tennis giocato. Mi piace leggere di tennis, ringrazio chi lavora a questo sito che conosco da anni. Grazie per le molte notizie che ho letto qui, le ho sempre percepite come frutto di giornalisti (riconosciuti o meno, retribuiti o meno poco m’importa) con la mia stessa passione. Ovvio che non tutto condivido, ma che c’entra?
    In più. Non sono un super internauta, ma non conosco altri siti italiani così ricchi di notizie sul tennis, e francamente nemmeno tra quelli dedicati ad altri sport o allo sport in generale ( e sottolineo il sostantivo notizie). Dunque, per conto mio, avanti così, anzi meglio, se possibile…
    Visto che ci sono, una timida opinione. La cosa che meno mi tocca sono le beghe di una federazione sempre più impalpabile a giudicare dai risultati dei suoi tesserati d’eccellenza (qualche ragazza esclusa, of course). Men che meno le ripicche di chi nella federazione vorrebbe esserci o tornarci o contare o va-a-sapere-che-cosa. M’interessano persino meno del gossip, ma comprendo perfettamente che in questo disgraziato paese enti, organi e partiti meno contano e più diventan litigiosi per non perdere anche il poco di potere (in senso lato) che gli rimane attaccato.
    Insomma, sig. Ubaldo, non ci faccia caso. Piuttosto pensi alle migliaia di lettori appassionati che possono discutere (grazie a lei e al suo staff) di giocatori, partite e tornei del meraviglioso giuoco del tennis. Buon lavoro

  47. Francesco Davila scrive:

    E’ stata evocata, con verosimiglianza, la “sindrome di Arcore”. Mi pare ci sia, in queste esternazioni all’apparenza superflue, una forte voglia di sondare quali e quanti sono i consenzienti e chi sono, e quanti, i dissenzienti. La “paranoia del sondaggio”, insomma. I risultati di questa nuova forma divinatoria, di questa moderna ordalia, dovrebbero conferire la legittimità a esistere e a dominare.
    Non sono bastati secoli di storia, non è stato sufficiente il Novecento con i suoi tragici protagonisti, a far intendere che anche l’appoggio della grandissima parte del cosiddetto “popolo” non basta per considerarsi nel giusto ed evitare catastrofi più o meno immani.
    Ubaldo Scanagatta sta cercando il suo personale “Giudizio di Dio”, la sua ordalia. Il guaio è che non basterà alcun giudizio. Perché chi cerca conferme fuori di se stesso non sarà mai appagato da alcuna risposta.

  48. king of swing scrive:

    @ubaldoscanagatta il “volemose bene” è purtroppo utopico… nella vita non si può avere tutti ragione…qualcuno torto deve avere…ok magari ci possono essere torti da entrambi le parti…ma qualcuno dovrà pur avere più torto di un altro…

    io vorrei farti questa domanda…sono più importanti per te il numero dei commenti che hai nel blog…oppure il nostro movimento tennistico…e ancora…hai più a cuore la tua carriera di giornalista o la passione per questo sport ?

    volemose bene tutti…vogliamo bene a Pistolesi…a Binaghi …e a tutti i nostri tennisti e i loro coach…però qualcuno dovrà pur avere più torto di un altro…

    tra l’altro dovremmo prendere esempio da Marcos…quando scrive qualcosa …è sempre positivo…e quindi anche se c’è una qualche critica…viene accolta in maniera differente…da colui che invece attacca di continuo…avere rispetto per le persone è fondamentale…

    le mie sono critiche costruttive…e ti ripeto abbiamo assolutamente bisogno di penne di qualità…

  49. SuperTennis Forever scrive:

    Dott. Claudio,
    La differenza tra la televisione federale e il sito Ubitennis sono che della prima si sa dove arrivano gli introiti, del secondo non si capisce bene quale sia il fatturato e cosa motiva Scanagatta a dire che lui ci rimette del denaro in questa attività.

  50. Giovanni da Roussillon scrive:

    Carissimo Artrites.
    Perché non ricorrere ad uno stratagemma, affinché qui ci si possa deliziare nell’immediato? La tua lucidità e freschezza propizierebbero l’invenzione di qualche acciacco serio da subito [”il poeta è un fingitore. Finge così completamente che arriva a fingere che è dolore il dolore che davvero sente”, così Pessoa].
    Mi rallegro: le considerazioni in ordine all’etica, sottilmente inserite tra le boutades, non sono le cause del cambiamento di eteronimo, giacché immagino ti vengano in volo tra cielo e tennis, lontano da rischi di decupito.

  51. Fabio scrive:

    @SuperTennis forever
    Da imprenditore ad imprenditore …
    Il ritorno di immagine che ha sicuramente Ubaldo da questo sito è dimostrato da numeri: quei numeri che Ubaldo sbandiera, a ragione, spesso e volentieri.
    Probabilmente sono quei numeri che possono portare Ubaldo a, faccio un esempio, contrattare una tariffa per un articolo su un giornale o su una rivista. Oppure sono quei numeri che possono aumentare le vendite di un suo libro e quindi dare più potere nella contrattazione con un editore. Sono quei numeri che possono portarlo ad una apparizione radiofonica o televisiva in più.
    Ora non so se Ubaldo scrive anche su giornali stranieri ma, al suo posto, farei di tutto, dato che fa tradurre gli articoli in inglese e francese, per permettere agli utenti stranieri di inserire dei commenti ed iniziare dei “flame” come quelli che tiriamo su noi spesso.
    In questo lo penalizza la piattaforma che utilizza: noto infatti che mentre gli articoli “cambiano” lingua il resto rimane in italiano … con probabile disorientamento dell’utente straniero.
    Potrei comunque fartene altri di esempi ma, da imprenditore, hai già capito benissimo.
    Quindi mantenere un’attività in perdita (certo, il gioco deve valere la candela …) può essere utile se contibuisce ad aumentare gli introiti di altre attività connesse. Non lo devo certo dire ad un imprenditore, ma si chiama “indotto”.

  52. Fabio scrive:

    @SuperTennis forever.
    Dimenticavo … dici che con in numeri che dice Ubaldo si possono fare palate di quattrini.
    Le gente non guarda e non clicca le pubblicità si Internet.
    Se poi mi dimostri come ti faccio mio socio subito :-) . Il mio ramo è l’informatica.

  53. Fabio scrive:

    @Brian Auger
    Credo di averti risposto io … se hai altre curiosità chiedi pure.

  54. Fabio scrive:

    @Per tutti coloro che dicono che Ubaldo non dà nulla ai collaboratori e dovrebbe pagarli.
    Ubaldo dà loro invece MOLTISSIMO.
    Un accesso ad un sistema, quello giornalistico, la cui entrata è più stretta di un imbuto. E, in accompagno, il suo appoggio con la sua esperienza pluridecennale. Certo poi scivola pure lui sulle bucce di banana …
    Ubaldo … sono diventato il tuo avvocato :-)

  55. Fabio scrive:

    @Ila
    Quali sono le “almeno 4″ testate giornalistiche che fanno capo a Ubitennis ?

  56. Agatone scrive:

    Secondo Zoff Ubaldo ha torto. Anche Abete non ha reagito bene al suo articolo. Ubaldo stesso (scusate, Lippi stesso…) ha detto che è stato un po’ troppo duro, ma l’ha fatto solo per difendere la sua squadra, cioè il suo sito….

  57. SuperTennis Forever scrive:

    Fabio,
    Ho capito cosa intendi per ritorno di immagine. Allora ti faccio un’altra domanda. Per ottenere ritorno di immagine è importante che questa immagine sia positiva o può essere anche negativa?
    Apprendo solo ora che con internet non si fanno quattrini. Ciò vuol dire che, in un’era che si sta sempre più digitalizzando e virtualizzando, l’uomo non lavorerà più per guadagnare bensì per farsi vedere (concetto che su Internet mi fa rabbrividire), nella speranza (classico concetto italiano) di iniziare un giorno una attività remunerata.
    Caro Fabio, da imprenditore a imprenditore, qui non si va da nessuna parte.

  58. Francesco Rossi scrive:

    Andrew,

    non ho capito se tu sei a favore del circolo di Bassano, del comune o sei contro entrambi. In ogni caso il tuo potrebbe essere quel giornalismo di denuncia che in questo blog manca. C’è bisogno di qualcuno che, anche quando non pro domo sua, tiri fuori le patologie del sistema tennistico italiano.

  59. Brian Auger scrive:

    Alcune cose le ho capite. Altre no. Per esempio: ogni qualvolta io vado su un sito, questo ha un ritorno economico, ovvero introita qualcosa e se sì, da chi?
    Solo per capire.Grazie Fabio.

  60. Alex scrive:

    L’introito dovrebbe essere di circa 5 centesimi ogni contatto unico giornaliero. Mi sbaglio?

  61. Fabio scrive:

    @Brian Auger
    La risposta alla tua domanda è no.
    L’accesso ad un sito non è di per sè portatore di denaro ai gestori del sito.
    E’ chiaro che se il gestore del sito ha un accordo specifico su questo con l’inserzionista, tutto può essere … ma la cosa deve essere facilmente poi verificabile dall’inserzionista stesso.
    Al contrario, il click su sulle pubblicità di Google (quelle che tu vedi come “Annunci Google”, poste nelle colonne s sinistra e a destra, in alto, dei post degli utenti) portano degli introiti. Ma minimi, veramente minimi. Non so se un click di questo tipo porti più o meno di un centesimo di euro.
    Quanti di noi hanno poi cliccato su questi banner pubblicitari ?
    La cosa è facilmente verificabile tramite il sito di Google …

  62. Fabio scrive:

    @SuperTennis Forever
    Per come la vedo io, avere un’immagine negativa (o meglio contestata) può essere altrettanto favorevole rispetto ad una positiva. L’importante è non essere indifferenti alla gente.
    E’ così anche in tv. Sgarbi ad esempio … nessuno contesta la sua competenza nell’arte .. per il resto lasciamo perdere. Eppure non mi pare venga invitato in tv per parlare d’arte. Molto raramente no ?

    “in un’era che si sta sempre più digitalizzando e virtualizzando” .. chiariscimi meglio questo concetto, per favore.

    “l’uomo non lavorerà più per guadagnare bensì per farsi vedere” .. perchè arrivi a questa conclusione ? il fine ultimo è e sarà sempre il denaro ! Il farsi vedere è e sarà un mezzo per lavorare di più.
    Puoi essere il più bravo nel mondo a fare qualsiasi cosa, ma se non lo fai vedere agli altri non vai da nessuna parte.

    “concetto che su Internet mi fa rabbrividire” … perchè ?

  63. Fabio scrive:

    @ SuperTennis Forever
    Poi, veramente pochi, al momento fanno soldi con Internet.
    E’ che non è chiaro ancora a nessuno il modello di business che funziona.
    Google (se ricordo bene) ha acquistato Youtube per una cifra spaventosa. Ma YouTube, così come MySpace, è in perdita.
    Resiste ancora Facebook, ma per quanto ancora ?
    A mio avviso, questo modello, basato sugli entroiti pubblicitari, è destinato al fallimento.
    Aspettatevi servizi gratuiti “di assaggio” di livello mediocre e servizi “premium” a pagamento.

  64. pibla scrive:

    Le domande di Brian a mio avviso sono le domande di tutti, eccettuati gli esperti di internet che queste cose già le sanno, ma tutti gli altri NO.

  65. Fabio scrive:

    A titolo informativo:
    Il 28% di coloro che utilizzano gli “Annunci Google” sui loro siti non generano più di 10 (!) dollari di guadagno al mese …

  66. pedrinho&luvanor scrive:

    Ma quale linea scandalistica!!!
    Gli scandali vengono appena appena sussurrati per non urtare la Fit .
    E’ come il sesso nei film di Lino Banfi ed Edvige Fenech.
    Al massimo si vede una tetta di Edvige sotto la doccia.
    Se questo sito fosse piu’ esplicito ( alla Rocco Siffredi) si parlerebbe, ad esempio , dei costi di gestione , in dettaglio, della televisione Supertennis - ditemi che si possono pubblicare e preparo la lista della spesa.

  67. Fabio scrive:

    @Ubaldo
    Dato che si parla di possibilità di guadagni per il sito …
    Per la tua attività sei molto spesso in giro per il mondo.
    Perchè non fare un dvd che contenga tutte queste tue esperienze ?
    Non necessariamente solo interviste a giocatori etc etc.
    Ma anche e soprattutto cose di costume.
    Che so .. la casa o albergo dove alloggi a Wimbledon, spiagge australiane etc etc.
    Sono convinto che parecchi di noi l’acquisterebbero …
    Se vi sembra una cretinata .. non mi offendo :-)

  68. BB 1980 scrive:

    In tema di DVD, la mia proposta di integrare la serie pubblicata dalla Gazzetta con Jack Kramer, Pancho Gonzlez, Lew Hoad spero non cada nel vuoto.
    Il video su youtube di un match Kramer / Gonzalez - RIP ambedue - per quel pochissimo che dura mostra un tennis assolutamente piacevole.
    Pare che in Paradiso stiano riorganizzando la troupe : San Pietro si sta occupando dei rapporti con gli sponsor

  69. Avvocato Gagarella scrive:

    è pronta una querela per l’avvocato Fabio.

    Detto questo, le sue disquisizioni sull’argomento internet ed imprenditoria sono in gran parte fondate, ad onor del vero Facebook solo recentemente si avvicina ad uscire dalla zona rossa, credo però sia ancora in perdita e non vedo un futuro troppo raggiante per facebook e twitter… passerà anche questa febbre come sono passate le altre. Invece myspace se non erro non era già più in perdita qualche tempo fa, ma essendo di Murdoch li conta più che altro l’effetto “indotto”, inoltre si basa meno sulla droga tipica di facebook che è prevalentemente quella del “mi faccio i cavoli degli altri” che per le new entries inizialmente risulta molto contaggiosa ma nella maggior parte dei casi (a meno che uno non sia proprio acutemente rimbambito) il tutto si affievolisce notevolmente con il passare del tempo, myspace si basa molto più su dipendenze preesistenti nell’individuo come musica, film etc. (certamente non esculdendo voyeurismo infantile) ed un pubblico prevalentemente spiccatamente giovanile, inoltre la componente “class reunion” è minore per molti aspetti essendo più “globali” le “communities” che si vengono a formare anche se alla fine il tutto rimane sempre molto “shallow” in classico stile USA (e getta), comunque non vedo molti margini nemmeno per myspace, anzi… e sicuramente non nella gerontocratica Italia.

    Globalmente vedo possibilità molto scarse per servizi a pagamento, illusorio pretendere di far pagare l’aria, a meno che non la si inzozzi premeditatamente, o si faccia credere che sia stata inzozzata…

    ubi et orbi

    absum

  70. TCC'75 scrive:

    @STF:
    Super Tennis e la FIT infatti la paghiamo noi, per poi avere un blog federale che nessuno visita perchè gli argomenti sono di nessunissima rilevanza e vedere le vecchie partite di Massimo Cierro e Simone Colombo fino a notte tarda. Bella roba.
    Qua si parla di tennis, di tutto il tennis che c’è a disposizione. Fare i conti in tasca a Ubitennis è da dietrologi, oltre che praticamente irrilevante.
    @Ubaldo:
    Caro mio la rete è questa: migliaia di lettori interessati, centinaia di commentatori, decine di collaboratori appassionati, un pugno di irriducibili detrattori. Pensa solo che Beppe Grillo e il suo staff censurano e rimuovo centinaia di post (anche io sono stato uno di quelli cassati) ogni notte, per tenere ‘pulite’ le discussioni.

    Io ho collaborato per un sito per anni. Mai vista una lira, ma ho smesso solo per ragioni di tempo non perchè il mio personalissimo bilancio era in passivo. Lo stesso vale per quelli che il sito lo hanno ideato e lo gestiscono: raccolta pubblicitaria minima, solo un cip per ogni contatto (quelli nuovi, mi pare che vengano pagati di più, ma non ci metto la mano sul fuoco) e tanta visibilità per cercare di guadagnare in altri modi.

    UBITENNIS FOREVER!

    Ps: ed io che ero convinto che solo che le partite di D2 si giocassero su un solo campo…fermiamo la serie A1: SUBITO!!!

  71. Sergio scrive:

    Sono d’accordo con tutto quello che hai scritto per filo e per segno: questo blog mi piace perchè dice quello che c’è da dire senza scadere nell’attacco prevenuto. Mi piace perchè dà spazio al tennis a 360 gradi compreso quello “minore”, mi piace perchè c’è continuo confronto, mi piace per la qualità e la quantità degli aggiornamenti.

    Unico appunto: la frase “favorendo per quanto era nelle mie possibilità il suo accesso all’Ordine Giornalisti” mi ha fatto rimanere un po’ male, non me ne volere (parlo da giornalista iscritto all’ordine, parola che scrivo rigorosamente in minuscolo). O le credenziali le hai oppure non le hai e non ti iscrivi. Il verbo “favorendo” (qualunque cosa volesse dire) nel mio vocabolario non esiste, ma mi rendo conto che sono tra i pochi idealisti a pensarla così: forse in altri panni il mio idealismo non sarebbe stato così forte. Comunque non mi è piaciuta.

    Con stima,
    Sergio

  72. Francesco Davila scrive:

    La discussione ha preso una direzione fuorviante. Come e quanto possa essere redditizia “Internet” è argomento certo interessante. Ma mi pare del tutto evidente che l’interesse primo di ciascun essere umano non sia direttamente il guadagno di denaro, ma il “potere”: quello di essere liberi di fare ciò che aggrada, qualunque cosa sia. Il denaro è probabilmente il mezzo principale per ottenere questo “potere”, ma non è l’unico.
    I mezzi di comunicazione di massa sono stati raramente usati con l’obiettivo primario di acquisire ricchezza economica. Sono invece serviti anch’essi a creare “potere”, in primo luogo condizionamento nei confronti degli altri: formazione di opinione favorevole e pressione sugli avversari.
    Ubaldo Scanagatta non è un benefattore, come sostiene usando abilmente una miscela sapiente di argomenti e creando stati d’animo che gli siano utili. Come la massima parte degli esseri umani le sue azioni sono rivolte alla conquista e alla conservazione di “potere”. Si serve di “Internet” per essere libero di agire come gli piace. Ha necessità di creare opinione a lui favorevole e di condizionare attraverso questa il comportamento dei suoi avversari.
    E’ il gioco più vecchio del mondo.

  73. Fabio scrive:

    @Avvocato Gagarella
    Addirittura una querela .. e cosa ho detto per meritarmela ? e da parte di chi ? :-)

    Servizi a pagamento … Secondo me spariranno, o per lo meno si ridurranno e di molto, tutti questi servizi gratuiti. La banda costa !
    Servizi nuovi nasceranno, per aziende e privati, ma solo per chi può spendere. E spendere molto …
    Certo non faranno pagare l’”aria”, come dici tu. Adesso di “aria fritta” ce ne è tantissima ed è gratuita. Stanno tentando di tenersi su con la pubblicità. Quando si renderanno conto che così non funziona, chiuderanno.
    A meno che l’unione TV+Internet, che si sta tentando di imporre (e non è detto che sia necessariamente un male …), riesca a sollevare le cose.

  74. Avec Double Cordage scrive:

    avvocato ovviamente ;)

  75. Avec Double Cordage scrive:

    Fabio ovviamente quella dell’aria era una metafora aria=rete, ora la rete chiaramente non è che non costi nulla ma i costi di essa spalmati sulla vastissima utenza globale risultano alla fine irrisori. I servizi veri, quelli aziendali, si pagano già adesso e le cose li rimarranno cosi, ma a livello del mainstream e nell’ambito privato i servizi a pagamento non avranno futuro. Alla lunga il copy right di memoria pre cromwelliana cadrà, rimarranno solo alcune isole dove questi antiquati sistemi di controllo sopravviveranno un po’ come succede con altre istituzioni antiquate come la pena di morte, la censura etc. nelle dittature odierne. Viviamo in un periodo molto interessante dove molte cose cambieranno drasticamente molto in fretta, in tempi anche solo frazioni generazionali, e il nostro paese come sempre è un laboratorio speciale anche se piccolo …speriamo che tutto il letame accumulatosi in casa negli ultimi 100 anni possa servire a far fiorire delle menti speciali come già accaduto in passato, ma al momento si può solo sperare

  76. Avec Double Cordage scrive:

    aggiungo che è ovvio che tv ed interent si fonderanno in un unica cosa, si potrebbe anche dire che la tv si dissolverà in rete ciò non significa che spariranno i televisori ma presto assomiglieranno più a schermi di un portatile, per marina and familiy tra non molto saranno cavoli acidi altro che giudici stravanelli con i calzini turchesi …tieni duro Ubaldo che anche in Itaglia arriveranno i tempi dove la pubblicità preferirà paghere te, se fossi in te mi preparerei bene e dal punto di visto grafico farei modellare il sito ed il blog da un professionista per far risaltare al meglio eventuali banner pubblicitari, l’importante è che si vedano bene e che non intralcino il funzionamento del sito a discapito di chiarezza e velocità di caricamento. L’importante è che la pubblictià sia ben in vista ( http://www.tennis.com è un esempio discreto) conta più la grafica del banner che il link, pochissimi ci cliccano sopra ma tutti devono poterlo vedere, ci vorra ancora qalche annetto, ci vuole perseveranza… ripeto tieni duro e non lavare troppi panni in pubblico, in rete specialmente nella tua posizione non è la cosa più sensata

  77. BB 1980 scrive:

    @ TCC 75
    FIT e Supertennis non hanno capacità di sutosostentarsi ????
    E se sì, quanto costa supportare FIT con annessa supertennis ?????
    Se ne potrebbe dare una stima di massima ?????
    In un caso simile, non sarebbe meritorio applicare banali concetti informativi aziendali, magari delegando in recruitment a società quali ADECCO, partendo alla base sino alla dirigenza, ed eliminando il metodo elettorale ??????
    Per quanto mi è dato sapere, gli AD - o CEO - di un’azienda che produce solo perdite viene licenziato.
    Eclatante è stato il recente caso di Wagoner in GM,per volere di Obama

  78. Fabio scrive:

    @ADC
    Cosa significa “la rete chiaramente non è che non costi nulla ma i costi di essa spalmati sulla vastissima utenza globale risultano alla fine irrisori” ?
    La banda la pagano i provider e quindi i gestori dei siti mica noi utilizzatori finali (tanto per usare un termine in voga oggi). Noi paghiamo un servizio di connessione che copre poco i costi e, comunque, solo quelli dei provider.
    Un sito come YouTube spende una MAREA di denaro in banda e se il loro modello di business, in questo momento la pubblicità, non sarà in grado di coprire le spese prima e portare dei guadagni poi, allora la festa sarà finita.
    Quello che hanno fatto società come Google, comprando YouTube, è seguire la logica: “prima ci assicuriamo i clienti e poi vediamo come togliere loro i soldi”. Probabilmente cambierà il modello di business.
    Sei molto ottimista riguardo il cambiamento .. io non lo sono, assolutamente. Chi avrà soldi per pagare pagherà, aziende o utenti privati, gli altri si attaccheranno al tram … Non credere che Internet assorbirà la Tv. Sarà esattamente il contrario.

  79. TCC'75 scrive:

    @BB 1980…ottimo contributo. Peccato che non sono un isegnante di economia aziendale a Ragioneria altrimenti ti potrei dare pure il voto.

    Ti posso però dire una cosa: la FIT è un carrozzone che si regge coi soldi della passione di tanti, compreso me, che pagano le quote pur sapendo che i suoi soldi servono a finanziare robe come ST.

    PS: Se devi scrivere qualcosa solo per darmi contro, astieniti. Se ho fatto qualcosa per cui dovermi scusare con te, segnalamelo che provvederò.

  80. BB 1980 scrive:

    @ TCC’75
    Assolutamente nulla da scrivere contro di te; pensavo fossi a conoscenza di informazioni quantitative, ovvero di numeri relativi ai coti / ricavi FIT; mi scuso io con te per non essere stato chiaro nel mio precedente post.
    Circa il recruitment, ho esemplifcato citando ADECCO, cui grandi - e competitive - multinazionali si affidano per la ricerca di profili professionali inerenti la loro attività.
    Sarebbe interessante poterlo applicare alle federazioni sportive, quali ad esempio FIT.
    Circa supertennis, i matches vintage si trovano facilmente in dvd; i dvd delle lezioni di Jimbo Connors, Chrissie Evert, Tracy Austin & Blake idem.
    Su youtube si trovano immagini di Bill Tilden : pochi secondi, ma di fatto c’è.
    Come luogo di incontro per gli appassionati e di promozione alla disciplina sportiva, mi pare che UBITENNIS svolga una funzione meritoria; dunque mi domando quale sia il valore aggiunto di un canale tematico come Supertennis : è quantomeno auspicabile che sopravviva con le proprie forze.
    Ci riesce ???? E se no, quale giustificazione ha di esistere ?????

  81. Fabio scrive:

    @BB 1980
    I matches vintage si trovano facilmente ?
    Qui mi pungi sul vivo, dato che le ricerche in Rai le faccio io !
    Mi arrogo il merito (e sottolineo merito, dato che nessuno c’era mai riuscito prima) di aver trovato, scavando con non sai quanta fatica, incontri di Adriano Panatta, tanto per fare un esempio.E non mi raccontate che erano disponibili in giro su Internet. L’unico incontro completo che girava è l’incontro di Davis Panatta-Alexander del 1977. E vuoi sapere chi se l’è fatto mandare da Channel 7, la tv australiana ? Sempre io. Pagato un milione di lire insieme a altri tre pazzi come me.
    Quindi, per cortesia, smettiamo di sputare su cose che vedete gratis.
    Non volete SuperTennis ? Bene, non vi meritate niente.
    Non sapete niente, costi, ricavi, alternative. Niente. Basta parlare di cose che non conoscete.

  82. Fabio scrive:

    E fatevi il conto di quanti tornei vi siete visti quest’anno gratis.
    Prima non c’era niente, solo Sky. E tanti giù a lamentarsi.
    Ora che c’e’ comunque un’alternativi, anche minore, no, non va bene nemmeno questo. Tanti ad improvvisarsi economisti.
    A ragione Ubaldo quando, esasperato chiede nomi e cognomi.
    Aggiungerei data di nascita, titolo di studio e professione.

  83. BB 1980 scrive:

    @ Fabio

    Se Ti ho involontariamente mancato di rispetto accetta le mie scuse più sincere.
    Relativamente ai matches vintage, ho cià chiesto autorzzazione al simpaticissimo e cortesissimo Giancarlo Togni da Seriate ( BG ) di comunicare su UBITENNIS i Suoi riferimenti; periodicamente - è da un pò che non gli rompo le scatole !!!! - chiedo a Lui di fornirmi matches d’epoca. Qualche tempo fa, Tennis Italiano gli ha dedicato un articolo; la Sua e mail :

    - budge@libero.it

    I dvd costano ca. 20 €
    Non mi sono mai sintonizzato su supertennis; mi accontento del materiale che mi fornisce Giancarlo e di quello che trovo su youtube.
    Una cortesia; se riesci a trovare la semifinale degli Us Open 1980 Borg/Kriek Te ne sarei grato; se non ricordo male, commentava Pietrangeli con Clerici.
    Certo che anche Alexander/Panatta - che mi costò una sveglia antelucana -lo rivedrei volentieri

  84. Fabio scrive:

    @BB 1980
    Giancarlo è un mio amico … è uno dei tre pazzi che con me ha acquistato Alexander-Panatta.
    Non so se gli fai un favore pubblicizzando questa sua attività, perlomeno in questo modo, e soprattutto la sua e-mail … so di parecchie diffide giunte a vari siti per queste cose.
    Certo che 20 Euro sono comunque fuori mercato … la media è 7-10 …
    Infine … Alexander-Panatta è già stato trasmesso su SuperTennis, sia in versione ridotta che integrale.

  85. BB 1980 scrive:

    @ Fabio

    Tempo fa, chiesi a Giancarlo autorizzazione a seguito di una richiesta da parte di un lettore di UBITENNIS.
    Se Ti è possibile, potresti verificare la possibilità di scovare anche :
    Borg / McEnroe Gold Challenge 1981, giocata il febbraio 1981 e stravinta 6/0 6/2 dall’ Orso. Giancarlo mi ha fornito quella del 1982, ma non è la stessa cosa.
    Borg / McEnroe Stoccolma 1980

    Grazie

  86. Fabio scrive:

    @BB 1980
    Forse non ci siamo capiti … io faccio ricerche in Rai per conto di SuperTennis, non fornisco video a chicchessia.
    SuperTennis, perlomeno al momento, hai i diritti su incontri di Coppa Davis dell’Italia e su matches giocati sul territorio italiano.
    Ho capito che hai chiesto l’autorizzazione a Giancarlo. Ciò non toglie che questa cosa possa portare problemi sia a Giancarlo stesso che a UbiTennis.
    Se tu producessi, legalmente, dvd di incontri di tennis, saresti contento se qualcuno li vendesse senza aver comprato, come te, i relativi diritti ?

  87. BB 1980 scrive:

    @ Fabio
    L’unica cosa che mi interessa è avere la possibilità di vedere matches che ritengo interessanti, e sono sinceramente riconoscente a chi ha la pazienza di sopportarmi, come Giancarlo.
    Circa supertennis, si potrebbe dare info relativamente alle quotazioni di racchette vintage ?????
    Grazie

  88. BB 1980 scrive:

    Se non ricordo male, un sito dove si possono trovare - e acquistare - matches d’epoca e racchette d’epoca è http://www.woodtennis.com.
    Sullo stesso sito c’è un articolo sui goat .www.woodtennis.com/goat.htl.

  89. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    BB 1980
    Una vera boiata, l’articolo sul GOAT contenuto nel sito da te segnalato. da notare che nella lista dei giocatori segnalati c’è anche Federer, e che SOLO di Federer si scrive:
    “grazie all’assenza di nadal, e al fatto che Nadal non fosse al meglio al RG 2009, Federer ha potuto superare il record di Sampras di 14 slam”.
    Per gli altri giocatori, dagli anni 20 a oggi, nessun commento del genere.
    Come se TUTTI meno Federer abbiano vinto sempre meritatamente, e perchè erano sempre i più forti (come il GS di laver del 1962, senza professionisti, no?).
    Letto l’inciso su Borg, ho capito che: o quegli incisi sui giocatori li hai scritti tu; o quando scrivi qua citi (copiando) chi li ha scritti.
    Mamma mia, che assurda, ingiustificata e poco intelligente parzialità. Insopportabile.

  90. BB 1980 scrive:

    @ MEW
    Non so chi lo ha scritto, deve essere abbastanza vecchio.
    Il sito mi è parso interessante, per quanto riguarda racchette d’epoca e DVD, e dunque ne ho comunicato i riferimenti.
    Se non ti piace, pazienza

  91. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Eh, già, pazienza. Ottima, comunque, la tua citazione della cosa meno interessante del sito.

  92. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    E non può essere vecchio, visto che parla del 15° slam di Federer.

  93. BB 1980 scrive:

    @ MEW

    E’ da un pò che non lo visito; le poche volte che l’ho fatto era per le racchette d’epoca e i DVD.

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