Tetto, errori, follie, soldi, Davis, Federer
Azzurri e caso Capri: guai in vista?
Pout-pourri di tante curiose problematiche

La CBS ha pagato 145 milioni di dollari per 6 anni dal 2006 al 2011 per i primi diritti dell’US Open e detta legge. Ma rispetta poco il tennis, e prima o poi perderà il torneo. I 100 milioni per un tetto sono giustificati? Il bluff dei giocatori per la Davis con lo scambio per i punti Atp. E gli italiani scontenti per le richieste della procura federale al TC Capri ( e il lucro cessante). Che faranno a Genova? Altro casino in vista?
Costruire un tetto o no? L’hanno fatto a Wimbledon, dopo aver perso montagne di soldi ogni anno _ incassi più tv e Wimbledon ha 13 giorni non 15 come Parigi o 14 come gli altri _ e in Australia, lo faranno a Parigi nel 2012. Ma qui a New York è davvero indispensabile?
Forse se lo faranno
sarà più per una questione di prestigio che altro. Per non essere da meno degli altri Slam “Un tetto sull’Ashe Stadium non costa meno di 100 milioni di dollari _ dice il direttore del torneo Jim Curley _ e con quei soldi possiamo fare tante altre cose per promuovere e far crescere il tennis. Val la pena investirli in un tetto il cui utilizzo negli ultimi 40 anni si sarebbe reso necessario solo qualche volta?”
Certo nel 2003, poi un anno fa e quest’anno… ma se le cose stanno così, in effetti, diventa difficile dargli torto, anche se noi che ci veniamo qui solo per l’US open saremmo tentati di sostenere questa spesa…con i soldi degli altri! Va detto che è vero che a New York di settembre non piove così spesso sempre come a Londra o anche a Parigi.
Oltretutto se piove ad agosto non conta, perché il tempo per recuperare c’è sempre.
Statisticamente i giorni di pioggia nel mese di settembre sono pochissimi, nell’ultimo mezzo secolo, anche se negli ultimissimi anni le cose sono un po’ cambiate.
Comunque il problema dell’assenza di un tetto mobile (“Dovessimo farne uno sarebbe sicuramente retrattile: questo è un torneo outdoor e tale resterà”, ha detto l’executive director dell’USTA) è aggravato dalla programmazione dettata dalla tv, CBS e ESPN insieme (145 milioni di dollari paga la CBS per un contratto di 6 anni, in scadenza nel 2011), e infischiandosene delle lamentationes dei giocatori e di chi quanti vorrebbero un torneo che rispettasse equamente le chances di tutti i protagonisti.
E oltre che dalla programmazione dagli errori pazzeschi commessi da chi fa l’orario.
Uno: conoscendo per tempo il meteo di giovedì sera e di venerdì la sessione serale di giovedì con Nadal-Gonzalez avrebbe dovuto essere cancellata e anticipata. Il vincente sarebbe approdato alle semifinali nel pomeriggio, come Del Potro vittorioso su Cilic.Sarebbe stato molto più facile rimborsare gli spettatori di giovedì sera, che non rimborsare adesso tutti quelli le cui sessioni si sono accavallate: qualcuno che ha il biglietto domenica non può venire lunedì, chi li aveva presi per le semifinali ha visto solo pochi games di Nadal e nella migliore delle ipotesi dovrà scegliere fra una semifinale femminile e l’altra. Insomma un casino.
Due: se Nadal non giocava contro la controfigura di Gonzalez e la partita durava mezzora di più, il match sarebbe stato interrotto di nuovo. E Nadal sarebbe stato tutto il giorno qui, e magari il match sarebbe ripreso domenica, con la fine de torneo slittato a martedì. E tutto questo perchè? Perchè anzichè mettere la prosecuzione di Nadal-Gonzalez alle undici l’hanno messa in campo a mezzogiorno. Un rischio tremendo, demenziale. Hanno avuto una gran fortuna.
Se piove per un giorno intero negli ultimi tre, quattro giorni qui non c’è possibilità di recuperare, con le semifinali e la finale programmate a ridosso, nell’arco delle 24 ore. Il primo turno si chiude al mercoledì _ non al martedì come negli altri Slam _ il secondo al venerdì e può capitare poi che per gli altri cinque turni qualcuno debba giocare tutti i giorni e qualcuno stia fermo per 3 giorni, come Federer che ha giocato mercoledì sera e torna in campo domenica.
Curley ha detto che a cambiare programmazione non ci pensa neppure: “Non ci sfiora nemmeno l’idea”.
C’è chi _ Richard Evans fra gli altri _ fa notare che la CBS che infarcisce i suoi programmi tennistici di pubblicità (facendo spesso perdere il primo quindici dei games) e non rispetta il gioco, sta infastidendo sempre più gli spettatori, mentre la possibilità di vedere live sul computer l’US Open (con definizione altissima, ma soltanto negli USA e con la copertura di due campi), ha fatto impennare il sito internet del 75 per cento.
“Andremo verso una copertura degli eventi sempre più specializzata, da emittenti che rispettano lo sport…e quando la CBS mollerà quest’evento, così come la NBC mollerà Wimbledon a favore di ESPN e Tennis Channel che si stanno diffondendo tantissimo, allora anche l’US Open rispetterà gli Slam come fanno gli altri tre Majors” _ dice Evans.
Solo allora avremo quindi chances di assistere ad una programmazione che preveda l’intervallo di un giorno fra le semifinali e la finale. Ma dovremo aspettare ancora qualche anno, temo.
A meno che i giocatori che contano, cioè Federer, Nadal, Djokovic e Murray _ più uniti di quanto non lo fossero le star degli anni passati e soprattutto più disponibili ad interessarsi fattivamente dell’avvenire del loro sport e del circuito _ non pestino i piedi in modo congiunto e impongano quel che a tutti loro pare più giusto.
Se non lo faranno le cose resteranno così. Così come resterà così la Coppa Davis per la quale un anno fa chiesero all’ITF di non lasciare più quella settimana libera fra l’US open e la disputa delle semifinali o dei playoffs.
L’ITF venne loro incontro patteggiando _ in cambio _ la possibilità di attribuire punti Atp a chi gioca la Davis (cosa ingiusta se ce n’è una: orribile compromesso davvero. Esempio: gli spagnoli che possono giocare in Davis sono solo quattro: perché i non convocati ci devono rimettere? ).
L’Atp e i giocatori sostenevano che quella settimana di “buco” fra l’US open e il weekend di Davis era uno spreco. Ai piccoli tornei non partecipavano i “nomi”, i grandi se ne rimanevano a spasso e se uno di loro perdeva nella prima settimana dell’US Open di fatto rimaneva fermo per due settimane.
Così l’ATP e i giocatori hanno ottenuto che il weekend di Davis fosse collocato dove è oggi. Il risultato? Nadal, Djokovic, Gonzalez, hanno già annunciato _ sia pure per motivi diversi: “Gonzo”perché è in rotta con la propria federazione… _ che non giocheranno in Davis. Se parlaste con i giocatori e i loro clan capireste che nella maggior parte dei casi a loro della Davis interessa molto poco. Solo che non vogliono perdere la faccia davanti ai propri connazionali, e allora fingono un interesse che in realtà hanno assai marginale.
E secondo me, se Federer dovesse arrivare a disputare la finale lunedì sera (è la migliore delle ipotesi: lo slittamento a martedì non è ovviamente escludibile) avrebbe tutta una serie di incombenze commerciali con le varie tv l’indomani mattina, non so se il David Letterman Show o altri. Ma comunque appuntamenti importanti per l’IMG e i suoi sponsor (Nike, Wilson etc).
Ergo a Genova, anche prendendo un aereo privato e senza passare da Zurigo, non arriverebbe comunque prima di mercoledì, per mettere i piedini sulla terra rossa giovedì …per la prima volta dalla finale del Roland Garros con Soderling.
La cosa curiosa è che perfino il capitano della squadra svizzera Severin Luthi è qui e arriverà a Genova con (o senza) Federer quando gli altri giocatori sono già a Genova.
Ho letto che Ansaloni è convinto che Roger sarà a Genova. Io lo sono molto meno. A meno che Roger perda da Djokovic. In quel caso gli girerebbero a mille, ma non avrebbe scuse per non venire. Altrimenti potrebbe spuntar fuori quel mal di schiena che ogni tanto lo assale.
Ma anche in casa italiana non si sta tranquilli. La richiesta della procura sportiva federale di 150.000 euro al Tennis Capri, e la squalifica di cinque anni al presidente Roberto Russo preoccupa Potito Starace, Andreas Seppi e Fabio Fognini (Bolelli aveva ricevuto una tessera d’onore quando aveva restituito la tessera FIT) : addio campionati di serie A, addio ingaggi che servivano ai nostri per finanziarsile trasferte ai tornei. Di sicuro il presidente Russo non tirerà fuori quei soldi. Si farà piuttosto radiare. E ai giocatori non pagherà più un euro, se non potrà partecipare ai campionati. A tutto questo la procura sportiva non doveva e non poteva pensare. Ma chi ne ha provocato l’intervento forse sì. Perchè a Genova potrebbe scoppiare un altro casino. Tanto per cambiare in occasione di un incontro di Coppa Davis. Dove i mal di schiena più o meno diplomatici potrebbero sprecarsi.
13 Settembre 2009 alle 02:54
Jim Curley è di gran lunga il peggior direttore di un torneo di tennis degli ultimi 150 anni.
13 Settembre 2009 alle 14:55
Guardando quel che e’ successo e immedesimandomi in Serena, confesso di essermi molto commosso (e’ una questione di empatia: alla Bollettieri,per correggere a mio figlio l’eccesso di esternazioni,gli hanno anche proibito,oltre alle solite cose, di dire qualunque cosa in campo in una lingua diversa dall’inglese pena il penalty point e poi non contenti ad ogni minima infrazione sospensione dall’allenamento e in cucina a pelar patate o a pilire i piatti…E IO SONO D’ACCORDO,sia ben chiaro).E comunque tornando a Serena e ai PRO in genere, avevo gia’ scritto altrove:Pare,secondo ricostruzione dal labiale, che Serena abbia anche detto: Giuro su dio (beep) che il prossimo servizio te lo ficco diritto nel (beep) o qualcosa del genere.Chi mi legge sa che non sono certo un fan di Serena(di cui riconosco pero’ la grandezza) e certamente,se davvero ha minacciato il giudice, doveva essere punita:secondo me pero’ e’ sbagliato ed e’ ipocrita punire con warning o penalty point i rackett e verbal abuse(se indirizzati a se stessi o se semplici esclamazioni: parolaccie se ne dicono in tutti gli sports.Sono esclamazioni e basta, decidera’ poi il pubblico o lo sponsor se punirti o meno.(cont)
Certo,se reiterate e continue,a mo’ di lagna plateale e insistente vanno puniti ma se profferiti una tantum in the heat of the battle,non ci vedo poi tutto sto granche’…Anche perche’ le hanno dette tutti, da Agassi a Nadal:o vengono puniti tutti allo stesso modo o non se ne fa nulla, senza contare il giapponese o cinese di turno che rimangono sempre impuniti.Onore a Serena per il comportamento post match:spesso si e’ comportata in maniera sprezzante,fastidiosa, arrogante,altezzosa ma non stavolta: direi che e’ stata grandissima in questo caso e si e’ guadagnata la mia simpatia: ripeto, non sono mai stato un suo fan ma questa volta davvero ci son rimasto davvero male.
Il foot fault va punito,almeno fintantoche c’e’ questa regola,ma la corsettina del giudice di linea a fare la spia perche’ Serena le ha fatto la bua o le ha detto pissi pissi bao bao e’ un po’triste…Ma anche qui: Serena non puo’ dirle certe cose…Ma e’ vero che non c’e’ uniformita’…comunque credo proprio che l’altra finalista, la Wozniaki, due anni fa durante il torneo juniores dove era la seconda tds,venne squalificata AL SECONDO TURNO per aver detto You’re so stupid! ad un giudice (ma lei ha sempre sostenuto che si riferiva a se stessa).Potrei sbagliarmi, ma mi sembra fosse lei…Sabato scorso mio figlio e’ stato defaulted in un torneo U12, nei quarti, in Florida…E hanno fatto benissimo, ma questo per dirvi che gli americani (l’USTA), hanno un certo standard,uniformita’ nell’applicazione del codice morale, magari puritano e ipocrita,ma comunque…Io farei solo distinzione fra ragazzini e professionisti (tenendo conto anche della differente posta in palio) e farei attenzione alla possibile smania di protagonismo e di abuso di potere che potrebbe ingenerasre nei piccoli upmini/piccole donne a cui viene affidato un grande potere.Ora bisogna vedere se un episodio come questo indurra’ qualche correzione nel giudicare sia i falli di piede che gli outburst…La discrezionalita’ (e l’episodicita’) dovrebbero essere tenute in considerazione: capisco i vantaggi della Zero Tolerance nella lotta al crimine, ma su un campo sportivo?
Kim era veramente dispiaciuta,derubata anche del piacere di una vittoria (ma le passera’…)e anche tutto il suo clan sembrava quasi afflitto da un senso di colpa…Ho appena rivisto tutto il match e a un certo punto Serena e’ li’ che urla: I didn’t say I’m going to kill you, are you serious? Non ho detto Ti uccido1, ma stai scherzando? Non dire bugie…E’ pero’ vero che il giudice di linea se ne sarebbe stato seduto ma e’ stata chiamata dall’Umpire…Grandiosa,per una volta,Serena nell’accettare il verdetto e da vera signora il suo handling the situation,tranquillizzando e confortando addirittura Kim, e poi piu’ tardi nella Press Room. Ripeto: ho quasi sempre tifato per l’avversaria di Serena, per un motivo o per l’altro, pur riconoscendo che Serena e’ l’unica che avrebbe potuto aspirare al titolo di GOAT assieme alle immortali (anche la Henin se avesse continuato a giocare… e a vincere), ma stavolta I really felt sorry for her.
13 Settembre 2009 alle 15:43
Tento di riformulare il mio commento non apparso, smussando gli angoli.
Al riguardo dei guai vissuti dal “grande tennis” in codesti giorni, mi pare che anche Tommasi stia offrendo il suo contributo.
13 Settembre 2009 alle 16:02
il solito minestrone riscaldato. avevo sospettato subito (e vedo ora che Ubaldo ne da conferma) che ci fosse sotto qualche scambio ATP -ITF, per cambiare date ai turni Davis e dare punti. Io trovo giusto però dare punti per le partite di Davis, non ci trovo nulla di strano che a ricevere i punti siano solo coloro che vincono le partite, è una cosa normalissima, è il cut che succede in ogni torneo, solo che qui devi essere tra i due o 4 migliori del tuo paese. Il problema potrebbe essere risolto dal tempo, beh ci credo poco… Ci vorrebbero più punti per la davis più di quelli in ballo nei master series e poco meno di quelli in ballo per uno slam, utopia visto che decide ATP che ha in gestione i master series e i piccoli tornei. Sicuramente alla maggioranza dei giocatori spagnoli, americani, francesi della davis non importa nulla perché non essendo tra i primi 4 non possono giocarla e favoriscono i piccoli tornei ATP, ma ai giocatori di vertice se ci fossero veri punti in ballo e non ci fosse un conflitto con i master series la davis dovrebbe teoreticamente interessare. Sarà il tempo a dirlo, fino adesso i punti in ballo erano zero, quindi adesso che qualche punto c’è si parte con una nuova era e bisognerà aspettare come si svilupperanno le cose con le nuove generazioni di giocatori.
Secondo me invece il marcio non sta nel fatto che i punti li può prendere solo chi è abbastanza bravo da poter giocare in davis ma trovo invece molto più ingiusto e contro producente che ci siano solo 16 paesi con la possibilità di fare punti. L soluzione sarebbe molto semplice ed attuabile da un anno all’altro. Basterebbe aggiungere un turno all’inizio passando da 16 a 32 squadre e toglierne uno alla fine facendo svolgere semi finale e finale nella stessa settimana, praticamente una final 4 in sede unica. In tal modo il numero totale di turni davis rimarrebbe sempre 4 come adesso (e lo spirito rimarebbe intatto e nemmeno la tradizione stravolta) ma i giocatori di vertice di praticamente tutti i paesi avrebbero la possibilità di fare punti ATP.
Inoltre il primo turno per le squadre con molti giocatori forti e un top player tipo Spagna e Francia risulterebbero quasi sempre abbordabili anche senza le punte di diamante. Ciò darebbe possibilità ai vari Federer, Nadal, Djocovic di saltare il primo turno senza particolare motivazione (sempre se vogliono fare a meno dei punti in palio) e dare la possibilità anche ad altri giocatori di una truppa più numerosa di giocare almeno il primo turno. Inoltre i punti ATP si dovrebbero dare anche per il play off cosi con le 16 suqdre perdenti del primo turno più altre 16 che giocano lo spareggio in totale sarebbero 48 paesi che possono dare punti ATP e per tutte le squadre della world group ci sarebbero almeno due turni con punti in palio: primo più secondo turno, o primo turno più play off.
Io penso che questi ultimi 20 anni di dominoo ATP abbiano portato a molti progressi, bisogna dirlo, ma siamo arrivati al punto che il sistema si sta bloccando da solo, penso sia arrivato il momento di una fase successiva per il tennis.
ci vorrebbe un specie di F1 del tennis, professionale ed indipendente da ITF e ATP. Una forza nuova che abbia con ATP e ITF rapporto di collaborazione ma non di dipendenza. Forse potrebbe essere fondata da gente come Federer che ha a cuore più lo sport che il business ma che ci sa fare anche con il business, forse anche uno come Djocovic potrebbe, meno invece un Nadal o Murray.
come F1 del tennis penso ad una stagione più breve di quella attuale che sia focalizzata sul tennis di veritce, ovvero quello giocato best of 5. I 4 tornei dello slam, la coppa davis e il masters di fine anno. Certo solo questi non basterebbero per riempire una stagione di 8 o 9 mesi, quindi a questi aggiungerei 2 tornei come quelli major ma gestiti da questa nuova forza indipendente. Potrebbero tanto per rendere l’idea e fare un esempio essere chiamati Atlantic Major e Pacific Major, cambiare sede ogni 4 o 5 anni seguendo i vari paesi in boom tennistico o economico, dare gli stessi punti degli slam tradizionali, con la stessa formula di best of 5 e durata di due settimana con possibilità di partecipazione per tutti 128 giocatori che partecipano anche agli slam tradizionali.
La stagione F1 di tennis di vertice potrebbe inizare con
- il primo turno di COPPA DAVIS a fine gennaio
- poi a febbraio l’AUSTRALIAN OPEN
- a marzo il “Pacific Major” (possibili città candidate in Cina, India, Sud Amercia costa ovest, Indonesia, ma anche Idian Wells - Los Angeles insomma USA costa ovest etc.)
- ad aprile il secondo turno di DAVIS
- ad inzio maggio “Atlantic Major” (possibile città candidate in Europa in paesi con un boom, Arabia, Africa, Brasile, Argentina ma anche Miami etc.)
- a giugno ROLAND GARROS
- a luglio WIMBLEDON
- ad agosto US OPEN
- fine settembre terzo turno di DAVIS e PLAY OFF
- fine ottobre MASTERS CUP per i top 16 ad eliminazione diretta e best of 5
- a novembre final four di coppa davis
quindi tutto novembre, dicembre e metà gennaio ci sarebbero solo piccoli tornei ATP e challenger, e conseguentemente i giocatori di veritce diciamo i top 20 (o almeno gran parte di essi) potrebbero riposarsi o lavorare a miglioramenti.
in questo modo la stagione per la maggior parte dei giocatori tra i primi 50 che sono quelli che giocano il maggior numero di partite durerebbe solo da gennaio a fine settembre o ottobre ovvero 9 o 10 mesi se si arriva al masters
per i giocatori di vertice stessa cosa anche se arrivano in finale di davis perché c’è la possibilità di saltare il primo turno, e ad ogni modo non essendo più obbligati a giocare 8 tornei master series giocherebbero molte partite in meno pur essendoci due major in più
in oltre ci sarebbe la possibilità di limitare i cambi di superficie e ridurre i tornei giocati sul cemento
ad esempio AUSTRALIAN OPEN e “Pacific Major” potrebbero essere giocati sulla stessa superficie, ad sempio erba sintetica che permetterebbe di scivolare come sulla terra ma premiando lo slice come wimbledon, una superfice meno dannosa per le ginocchia del cemento ma che consente possibilità sia al gioco difensivo che a quello d’attacco
la parte centrale di ROLAND GARROS e “Atlantic Major” sarebbe su terra rossa, i giocatori di vertice dovrebbero giocare solo lo US OPEN sul cemento mentre per dare simili possibilità a tutti anche il mastes di fine anno e la final four di coppa davis verrebbero giocate sullo stesso tappeto indoor molto lento o erba sintetica.
i tappeti veloci, le giungle d’asfalto e le paludi di sabbia i giocatori di vertice li dovrebbero affrontare solo per 3 giorni a settembre e aprile nel secondo e terzo turno di DAVIS. Certo ci sarebbe un cambiamento di superficie ma non nel mezzo della stagione su terra o veloce, ma a cavallo tra una stagione e l’altra nel passaggio da veloce a terra e tra open air e indoor.
A me una simile stagione di vertice (una specie di F1 del tennis ma aperta a tutti) pare la cosa più interessante per la TV, per i fan, per i giocatori di vertice e anche quelli di talento ma classificati più in basso perché avrebbero 2 tornei in più per provare il colpo ad un major
certo a perderci sarebbero i gocatori di “medio/bassa” classifica, quelli piazzati tra il numero 40 e 80 e i tornei ATP normali e quelli master series che verrebbero relegati più o meno al valore del torneo di Amburgo, Baastad o Kitzbuehel o in certi casi anche ad un livello non di molto superiore di in challenger. Ma la verità è che dei giocatori piazzati tra il numero 40 e 80 in verità al pubblico importa poco nulla, stessa cosa vale per i piccoli tornei ATP. I master series hanno un certo livello di interesse perché l’ATP obbliga i giocatori di vertice a parteciparvi, ma già oggi si vede che spesso l’interesse di vincere non è massimo ad esempio per Roddick e Murray in tornei su terra come Roma o per Federer e Nadal nei tornei indoor come Parigi Bercy etc.
ad ogni modo le sedi dei Master Series verrebero compensati dalla possibilità di organizzare i turni di Coppa Davis e la final four di Davis che ogni anno cambierebbe sede, inoltre essendo il grosso dei punti per i top player posto in soli 7 tornei più davis avrebbero tempo per giocare uno o due tornei minori in casa come fanno Federer a Basilea e Djokovic a Belgrado che si organizza il suo proprio torneo.
Ovviamente i punti li dà l’ATP quindi la classifica viene fatta da loro, l’unica possibilità di mettere in atto una cosa simile a questa F1 del tennis è quindi quella di prendere la classifica ATP come base e sommare ad essa i punti dei due Major aggiuntivi con punti bonus sostanziosi per essi e i 4 slam e coppa davis, stilando una specie ranking alternativo ma basato sul ranking ATP.
In pratica adottando riguardo a ATP ed ITF una strategia “divide et impera”. Un personaggio come Tiriac orientato solo al guadagno non ne sarebbe capace, ma un alleanza di giocatori super ricchi e credibilità elevatissima con sponsor molto grossi forse si (d’altronde in piccolo cose simili esistono gia come il nike junior tour), alla fine si tratta solo di mettere in piedi due grandi tornei e cambiare il formato della davis, al limite se i vecchi dilettanti ITF non ne saranno capaci ci sarebbe da fare anche una nuova coppa davis. Questo sicuramente verrebbe a creare parecchia ruggine e metterebbe a rischio la partecipazione agli slam sotto controllo ITF, ma d’altro canto il bottino da fare sarebbe veramente gargantuesco anche se di organizzazione non certo facile.
13 Settembre 2009 alle 17:14
…dimenticavo, secondo me sarebbe giusto dare punti anche per le partite di coppa davis a risultato aquisito, quelle giocate best of 3 (certo pochi molto meno di quelli delle partite vere), ad esempio l’equivalente di un primo o secondo turno di un piccolo torneo ATP, in questo modo specialmente se a giocare sono due giovani o giovanissimi non sarebbe una pura esibizione e ci sarebbe vera competizione.
Ovviamente andrebbe cambiata anche la froma di convocazione, ogni squadra dovrebbe presentarsi con ca 8 giocatori, dai quali segliere i 2 singolaristi e i 2 doppisti, in pratica ci sarebbero due singolaristi che partono titolari più due riserve, più due doppisti e per i match a risultato aquisito due giovani talenti o junior, ca. 8 giocatori in totale quindi. Ogni giocatore dovrebbe inoltre poter portare il proprio coach in panchina, Il capitano dovrebbe svolgere solo il ruolo di selezionatore (e quindi tattico dell’incontro ma non della singola parita) e comunicatore con gli arbitri o sedere sulla panchina del doppio o delle partite a risultato aquisito se i giocatori del doppio o i junior non hanno un proprio coach
14 Settembre 2009 alle 01:50
organizzazione dilettantesca, già si era capito quando hanno fatto giocare il primo turno a Nadal lo stesso giorno in cui Federer giocava il secondo; mandano gli uomini sulla luna ma non sono in grado di gestire una pioggia annunciata giorni prima. poi il super saturday (vanno matti per le allitterazioni), così antisportivo! e siamo sicuri che agli spettatori piaccia? piuttosto sarebbe meglio una super sunday, che manterrebbe l’allitterazione, con entrambe le finali dei singolari, o magari copiare i tornei europei…
per quanto riguarda il tetto, la vedo dura coprire l’Arthur Ashe, almeno giudicando da telespettatore.
lo streaming dal sito del torneo era visibile anche da qui fino al 2007, ed era perfetto per una spesa modesta (circa 20 euro per le due settimane), adesso mi devo arrangiare con quelli pirata ma se ne trovano di ottimi.
Saluti.
14 Settembre 2009 alle 02:07
ADC ci prova sempre a riformare il Calendario (anch’io sono d’accordo ma sposterei definitivamente Aussie Open alla fine dell’annata e anche Key Biscayne a dopo gli UsOpen: che la stagione cominci sul rosso, prosegua sul verde (con l’aggiunta di un Master) e prosegua poi sul cemento e con l’indoor…Quello che ci vuole pero’ e’ un Commissioner che unifichi regole e i due tour, un commissioner alla David Stern della NBA…Andre Agassi sembrerebbe un candidato ideale come nome carismatico ma forse ci vorrebbe uno con provater capacita’ manageriali a cui dare ‘il potere assoluto”.Perche’ tanto accontentare tutti non puoi e comunque fai, sbaglierai: io per esempio farei fare la Davis Cup ogni 4 o 2 anni, in sede unica con format tipo World Cup di calcio o rugby. E ogni volta che l’ho proposto mec ne hanno dette di tutti i colori eppure e’ quello che vorrebbero i campioni. Inoltre sarebbe il caso di risolvere il problema del doppio: o centuplicando i premi cosi’ che anche Federer e Nadal lo giocano, magari in coppia o mandandolo definitivamente in pensione o abbinando a un Under 20 un Over 35, cosi’ per far continuare a giocare Federer & Co anche quando non hanno piu’ gas…O cose cosi’, fuori le idee…Il resto del tennis deve rimanere cosi’ come e’ ma se continua cosi’ il doppio e la davis scompaiono se non sulla carta almeno nell’interesse (la finale del doppio maschile e’ stata giocata in uno stadio deserto)
Intanto sul sito infuria la polemica su il fattaccio Serena e se ne sentono di tutte. Col raziocinio ho cercato di rileggere quel che e’ avvenuto e di capire meglio: il fatto che a parte alcuni soliti ultras dell’una e dell’altra parte ed i soliti maniaci del complotto, e’ facile vedere che i punti di vista dell’una e dell’altra fazione (e’ stato falsato il match/il giudice ha fatto il suo dovere e Serena ha sbagliato)hanno entrambi freccie al proprio arco.Ma certamente
Angelica che e’ un giudice arbitro ha perfettamente ragione a dire che le regole (quelle che ci sono in quel momento)vanno applicate e che comunque non si puo’ buttare la croce addosso a chi le applica. Qui si tratta semmai di capire se a livello pro questa e’ una regola ancora giusta e se non vada modificata (per esempio: foot fault, si ripete,tre foot fault un rigore,cioe’ ti costa il punto…e via cosi’).INOLTRE RICORDIAMO CHE IN EFFETTI IL GIUDICE DI LINEA LA SUA CORSETTA DELATORIA L’HA FATTA IN QUANTO CHIAMATA DALL’UMPIRE.L’outburst di Serena non e’ stato da incoraggiare ma puo’ essere compreso,non giustificato (e punito con una multa da centomila dollari).Probabilmente andava punito in ogni caso ma secondo me vi dimenticate che IL PUNTO E’ STATO PERSO (e quindi la partita) SOLO perche’ era gia’ stato dato un warning, e perche’? Perche’ aveva fracassato una racchetta…Secondo me l’ipocrisia e’ tutta li’: io non ne ho mai sbattuta una in vita mia ma ancora non capisco perche’ un Pro non ne possa fracassare una di tanto in tanto…(Da punire senza esitazioni invece il rackett abuse nei ragazzini)
14 Settembre 2009 alle 09:42
@ Giovanni
Perchè cosa ha detto Tommasi? A che proposito? Io non ho ben capito a cosa ti riferisci. Puoi spiegarlo? Grazie
14 Settembre 2009 alle 09:52
Mi aspetto i fuochi di artificio dal Presidente Russo .
Prima o poi all’interrogazione parlamentare del senatore Villari, il Ministro dovrà rispondere.
Puo’ succedere che a Genova ci si diverta ancora una volta nei bagni del Circolo.
Per sicurezza Pietrangeli ha nascosto la bandiera azzurra.
C’e’ il rischio di uno sputo collettivo.
La soluzione è una sola.
La Fit dovrà risarcire i giocatori per il mancato guadagno della Serie A.
In bocca al lupo Roberto.
Temo che dovrai pagare la scommessa .
Aspetto l’invito a cena.
14 Settembre 2009 alle 11:29
Presidente Petrucci : è giunto il momento per porre fine a queste pazzie; COMMISSARIAMENTO è la parola adatta!
14 Settembre 2009 alle 13:40
ao Stefano ma ti te sei sciuppa
sarà che sei li isolato in Nigeria con tutte le americanate che ti sciroppi sul satellite ma guarda che l’unica cosa che va bene con il tennis attuale è R O G E R - F E D E R E R …lo ammetto sto subendo la mutazione in federasta, amzi dopo il hot dog alla Noah di ieri a due punti dal match mi sa che la mutazione è quasi completa tra poco mi spunta un coltellino svizzero tra le gambe e due alette rosse con croci bianche.
http://www.youtube.com/watch?v=QRo72MUUZnE
senti john che quando si accorge che Roger sta per tirare il colpo di Noah dice: OH NO NOT AGAIN
dopo che la gemma atterra: OH MY!!!!!!
Ma ti se letto quello che ho scritto? Dai ma chi se ne frege di questi master series siamo onesti è solo una roba per riempire le pause tra i majors.
Ma entriamo nei dettagli, io ti capisco anche perché tu a differenza di noi altri non sei cresciuto a latte e tennis, sei stato tirato su con il rugby, ma il rugby e il tennis sono due mondi diversi. Una coppa davis trasformata in world cup di rugby che si svolga ogni 2 o 4 anni sarebbe il colpo di grazia per questa madre dello sport. Credimi non so più come spiegartelo, te devi fida.
Nel tennis non ci sono i campionati nazionali a squadre come nel calcio o nel rugby, una competizione a ritomo quadriennale può solo funzionare alle olimpiadi.
poi hai accennato il doppio, il doppio è come la WTA, it’s daed but it’s too dumb to know it.
La WTA ha avuto il suo peak quando sono saltate fuori le pin up stile kournikova, ma questya cosa è già successa e non tornerà più, è andata.
Il doppio a livello di torneo è morto e sepolto, non resuciterà, rimarrà cosi come adesso e va bene cosi.
L’unica manifestazione dove il doppio vive ancora è può sopravvivere è la Coppa Davis, ma la coppa davis assieme a due veri tornei sitle major deve sostituire questi pallosissimi Master Series.
L’altra possibilità per il doppio di vivere sono le olimpiadi se il doppio venisse giocato dopi il torneo di singolare, e senza l’obbligo di squadre nazionali.
formato olimpiadi quindi:
7 giorni di torneo singolare, con i top 16 che giocano 4 turni ad eliminazione diretta best of five
dopo la fine del torneo singolare, 5 giorni di torneo di doppio dove 32 squadre liberate dall’obbligo nazionale giocano 5 turni
finito anche il torneo di doppio: una competizione a suqadre nazionali come già avviene nel tennis tavolo alle olipiadi: una vie di mezzo tra hopman cup e fed cup tutto giocato best of 3 per velocizzare: 3 singolari maschili, 2 singolari femminili, un doppio maschile, un doppio misto.
Poi non è affatto vero che i giocatori vogliono una coppa davis solo ogni due anni. Questo è quello che vuole Jon Wertheim, dall’alto del suo trono nebuloso di americanate NBA,NFL etc. figurati vorrebe pure tornare ai tempi del Australian Open più scadente e far giocare la prima settimana degli slam best of 3…
Ad ogni modo anche se ci fosse una maggioranza di giocatori che vuole giocare la coppa davis solo ogni 2 anni …chi se ne frega! A pagare siamo noi appassionati quindi i giocatori devono adeguarsi a quel che il pubblico vuole, e non vorrai mica credere che il pubblico preferisce i tornei di New Haven e Metz etc. a una sfida best of 5 dei migliori giocatori in coppa davis.
Il problema è che al momento il tennis è dominato da quel cancro che è diventata l’ATP
certo l’ITF non è un alternativa come ha dimostrato il passato.
Un commisioner da solo non serve ad un bel nulla, quel che ci vuole è un commissioner o chiamiamolo capo in testa ad un organizzazione vera che ha a cuore il tennis di vertice. Più che agassi io direi che McEnroe è uno capace di fare da capo, poi i manager devono stare al suo comando non viceversa, in un futuro ci vedrei anche Federer, che se ne infischia dei master series e punta solo agli slam
14 Settembre 2009 alle 13:50
TCC’75. Difficile credere che tu non sia conoscenza di ciò che Tommasi scrive, o, meglio, viene pubblicato a sua firma su Ubitennis. Mi è ancor più difficile stilarne l’inventario critico senza incorrere nella “moderazione”. Ergo, cerca e trova tu stesso su quella piatta forma, magari a partire dal link suggerito stamane da VanniG nel proprio commento:
14/09/2009 03:01
VanniG
Per Ubaldo: questo é l’articolo di Tommasi in cui il “maestro” ne annuncia il declino. http://ubitennis.quotidianonet.ilsole24ore.com/2009/05/02/171561-abituato_perdere.shtml Il passaggio chiave recita cosí: “In altre parole credo che la partita l’abbia vinta Djokovic più di quanto l’abbia persa Federer ma credo che i sostenitori di Roger debbano ormai rassegnarsi ad accettarne il declino”.
14 Settembre 2009 alle 16:32
@Giovanni
e vabbè…. chi dopo il pianto all’Australian Open e il seguente torneo di Montecarlo contro Wawrinka e a Roma non ha pensato che Roger, data anche l’età che avanza, avesse ceduto un pò il passo ai giovani che incalzano? Scusa, ma Tommasi non è Mostradamus! Potrà pur sbagliare qualche previsione, potrà pur dire qualche axxata? Continuo a pensare che ve la prendete con lui perchè uno che dice le cose che vede e pensa, senza troppo girarci intorno, da fastidio, è come il sale sulla ferita. E ti dirò di più, anche quello che scriveva non sarebbe stato troppo sbagliato se Robin Hood Soderling non avesse appallato Nadalito a Parigi (vedi partite di Roger con Haas e Del Potro). Da lì e con Wimbledon Roger si è liberato dai suoi principali pesi (record di Sampras e Roland Garros) e ora gioca tranquillo e io (ma credo tutti) siamo contenti e ci lustriamo gli occhi. Che Dio ce lo conservi così. Per il bene del tennis!
14 Settembre 2009 alle 17:29
Non provo interesse a dilungarmi sui pareri dei pareri intorno all’argomento.
Chiudo annotando che Tommasi, per più ragioni o capricci suoi, insiste almeno dal maggio scorso, e trascinava ieri ancora vecchie solfe. Chi azzarda un plaidoyer in suo favore può solo invocare i “se”, i “ma” e i “tutti”. Giustamente, quasi nessuno commenta più i suoi pezzi, se non per dissentire.
14 Settembre 2009 alle 17:48
Tetto, non tetto, piove non piove… ne sappiamo qualcosa noi, tennisti amatoriali! Forse, dopo qualche coda d’uragano che inevitabilmente porta sempre pioggia, gli organizzatori di Fashing si convinceranno che un tetto si può e si deve fare. Se non altro per allinearsi con Melbourne e Wimbledon (e chi ci credeva che i tradizionalissimi inglesi avrebbero osato tanto?). In Australia sono stati i più lungimiranti. Gli inglesi ci sono arrivati tardi, tant’è che la pioggia, che quest’anno non è caduta, ha atteso settembre e il torneo newyorkese per rovinare la festa a tutti. E la Davis di casa nostra? E’ grasso che cola se riusciamo a farci giocare i nostri, pioggia settembrina a parte. Spero che la bella e suggestiva Genova porti fortuna agli azzurri. Senza polemiche e certificati medici. Chiudo con una domanda bizzarra: qualcuno ha notizie fresche sul tetto di Roma? Cordialità.
14 Settembre 2009 alle 23:10
@Giovanni
scusa se ti ho fatto dilungare. Cmq sinceramente non mi sembri disposto a ragionare e trai delle conclusioni che reputi assolute. Magari gli altri diranno fregnacce e tu la verità, ma ti suggerisco di fare un giretto su facebook e su internet in genere per renderti conto di quanti ammiratori abbia Tommasi e non certo perchè è bello!
Buona fortuna!
14 Settembre 2009 alle 23:10
Compendio le curiosità riportate da Ubaldo con questo caso nel quale mi sono imbattuto.
Da Oristano News:
“…è proprio vero che il mercato supplisce spesso ai bisogni, anche i più futili (quando addirittura non li determina…)…
ebbene, giunge notizia che un cocainomane sardo battente bandiera panamense stia per introdurre sul mercato italiano dei challenger una importante quanto irrinunciabile novità. Si tratta di uno spettatore gonfiabile che consente di riempire le tribunette degli spalti vuoti e che evita quindi agli organizzatori di dover fornire cifre di affluenza che si scontrano frontalmente con la cruda realtà dei fatti.
Basta con gli imbarazzi con gli sponsor, con i fotomontaggi fotografici, con le spese per escort di riparazione, con i ragazzini portati per le orecchie sulle tribune. Questo promette la pubblicità dell’ingegnoso pupazzo, subito denominato “fake spectator”. Ora è possibile portare con una certa tranquillità lo sponsor sul luogo dell’evento e mantenerlo alla distanza minima garantita di 10 metri dal “fake spectator”.
Si parla di diversi modelli, tra cui il modello a testa pivotante per spalto laterale e il modello giovane donna scollata con cappellino. I costi sono ancora da definire ma si parla di cifre contenute.”
20 Settembre 2009 alle 18:36
Grazie Giovanni, questa me l’ero persa.
Non ho visto la partita in questione, perciò non so dirti se Rino abbia ragione o meno.
In ogni caso è uno dei pochi giornalisti che leggo volentieri. Alla fine di un suo pezzo non mi sento ne’ di dissentire ne’ di approvare (quantomeno non sempre). Lo prendo solo per ciò che è: la cronaca lucida dei fatti occorsi, visti attraverso gli ochhi di uno che di tennis ne sa più me e di tutti i soci del mio circolo messi insieme.
Ho l’impressione che molti tifosi di RF si sentano traditi da Tommasi solo perchè non vuole dire ciò che tutti vorrebero. Cioè che Roger è il migliore di sempre.
Io, su questo, sto con Tommasi.
2 Ottobre 2009 alle 09:22
… che tu stia con Tommasi, mio caro TCC’75, non può che rafforzare ulteriormente l’evidenza dei fatti (nota bene la sottigliezza linguistica: parlo di evidenza, perchè i fatti, che costituiscono la realtà, sussistono in quanto tali, impermeabili a qualsiasi tentativo di distorsione) … affermare, come fai, che ogni pesiero di Tommasi rappresenta “la cronaca lucida dei fatti occorsi” mi pare quanto meno azzardato … evidentemente fai parte di quell’ampia categoria di personaggi che si limitano a sentenziare senza aver minimamente approfondito le migliaia di argomentazioni proposte “contro” l’operato dell’esimio giornalista … d’altronde, basta leggere la perla finale che ci regali (”Ho l’impressione che molti tifosi di RF si sentano traditi da Tommasi solo perchè non vuole dire ciò che tutti vorrebero. Cioè che Roger è il migliore di sempre.) per capire quanto tu possa peccare di superficialità. Ti invito cordialmente ad andare a ……………………………………….. rileggere i vari forum dedicati a Tommasi