Foot Fault: il breve ballo di Marcos Baghdatis, giocatore da una singola (grande) stagione

 
21 Ottobre 2009 Articolo di Luigi Ansaloni
Author mug

              Il cipriota, finalista dell’Australian Open 2006, si barcamena ormai tra challenger e tornei minori. I riflettori per lui sono un lontano ricordo. Promessa mancata o bluff? La seconda che hai detto

Guardi dall’altra parte della rete e non c’è più Federer. Ti giri e nella sedia accanto non c’è più Rafael Nadal. Il tuo sguardo la sera si posa su un tabellone che non è più verde Wimbledon, rosso Roland Garros o blu australiano. A dirla tutta, non c’è più nemmeno la deliziosa Camille, gioia per i tuoi (e per i nostri) occhi. Adesso la tua vita è fatta di Istomin, di challenger e di campi di Tashkent, Uzbekistan. Alè. Dov’è Marcos, il figlio che si specchiava non lontano dal “Greco Mare” tanto caro a Foscolo? Cipro non è lontana da Zante (Zacinto), “da cui vergine nacque Venere”, ma dov’è finito Baghdatis in questi anni? Dov’è finito quello scarrafone con i capelloni e la barba lunga, perennemente un po’ in sovrappeso, che faceva ammattire Roddick e Nalbandian, che faceva penare perfino Zeus (sotto falso nome di Roger Federer) durante il primo set della finale dell’Australian Open 2006? Qualcuno si chiede (chi?): Ma dov’è finito (appunto) Marcos Baghdatis, sceso oltre la centesima posizione mondiale (e risalito, notizia fresca di paranza, a numero 66 del mondo)?
Diciamocela tutta: Marcos Baghdatis è stato un tennista da una stagione e via. Massimo due, dai, tanto per essere buoni che più buoni non si può. Domenica ha vinto, per l’appunto, il terzo challenger della sua stagione, in Uzbekistan, dopo aver trionfato a Vancouver e a St.Remy (Uellà Peppa…). Capiamoci: magari uno come lui fosse nato in Italia e non in quell’isoletta sperduta più vicina all’Asia che all’Europa. Avremmo fatto i salti mortali dalla gioia, altrochè. Un numero otto (8) del mondo non ci capita dai tempi (stralontani) di Barazzutti. E penso non ci capiterà per parecchio tempo (Doveva essere Seppi, secondo qualcuno, ma per il 2009 non penso lo vedremo a Londra: pazienza). E’ che l’Australia, e chi c’è stato lo sa, può fare questo effetto: ti miracola, ti fa sentire vivo, ti gasa. E Marcos (non quello nostro, ma Baghdatis), nelle due settimane di Melbourne 2006, ha semplicemente imbroccato la pallina giusta. Tra l’altro: se Nalbandian non si fosse addormentato, specchiandosi nel suo tennis a tratti celestiale, in finale il prode Marcos non ci sarebbe mai arrivato. Ma questo è stato un merito, non un demerito, del cipriota: se la Nalba è così, non è colpa di nessuno. A proposito, bentornato David, ci sei mancato.
Molte volte, nel corso di questi 3 anni (due anni e mezzo, dai) si è sentito dire “Ma Baghdatis che fine ha fatto?”. Bhè, era tornato nella sua naturale dimensione: qualche exploit ogni tanto (quarto turno a Wimbledon nel 2008) e poi nulla, anzi il nulla: eliminazioni al primo turno, al secondo turno, a voler essere generosi e fortunati al terzo. Qualcuno obietterà “Eh ma è stato un sacco sfortunato con gli infortuni”. Vero, verissimo. Ma la verità è che non giocava più sulle nuvole, non giocava più come il benedetto 2006.
Il tennis è pieno, pienissimo di giocatori così, capiamoci. Ed infatti il più delle volte sono ricordati da postumi, quando hanno appeso la racchetta al chiodo. A parte Marat Safin, ovviamente, il postumo in vita (cit.) per eccellenza. Verkek, Lapentii, Chris Lewis, Clement, Massu, Ginepri. In fondo, 15 minuti di gloria non si negano a nessuno. Specialmente nel meraviglioso mondo, anche se molto duro, del tennis. Vi chiedete dove sono finiti i sopracitati? Si? Uao!
Non vogliamo dire che la giusta dimensione di Marcos è quella dei challenger (che poi non è assolutamente roba da vergognarsene, anzi), ma forse non era nemmeno quella delle finali degli slam. “Chi l’ha visto?”, insomma, dovrebbe spostarsi su altri lidi, perché in quella giostra Baghdatis (che ha 24 anni, mica 39) difficilmente ci tornerà. Ma ci sta provando. Il che già è una buona, buonissima notizia. Per lui, soprattutto. Noi, anche quando dovesse giocare contro Istomin tutta la vita, ce ne faremo una ragione.

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80 Commenti a “Foot Fault: il breve ballo di Marcos Baghdatis, giocatore da una singola (grande) stagione”

  1. Evangelia T. scrive:

    Isoletta sperduta???? Più vicina all’Asia che all’ Europa!!!!!!!! Ma l’ignoranza è fatta persona in te!!!! Cipro ha fondato la civiltà Europea, appunto la cultura Greca e nessun “Crettino ignorante” che si ritrova a Scrivere commentucci sportivi cambierrà i fatti!!!!

  2. Luigi Ansaloni scrive:

    Cito WIkipedia in difesa della mia presunta ignoranza geografica…

    Cipro è situata a sud della Turchia asiatica (70 km), a breve distanza dalle coste del Vicino Oriente (100 km) e 500 km a nord dall’Egitto.

    L’inclusione di Cipro tra gli Stati appartenenti all’Europa o all’Asia è, da tempo, controversa. Se dal punto di vista storico-culturale, infatti, l’isola di Cipro si può ritenere uno Stato europeo (e questa considerazione è maggiormente avvalorata da quando la stessa è entrata a far parte dell’Unione Europea), dal punto di vista geografico sembra appartenere - secondo la logica per cui un territorio fa parte di un continente in ragione della sua vicinanza geografica -, al continente asiatico.

    Nessuno mette in dubbio l’importanza di Cipro nella cultura europea. Ma nemmeno sulla sua vicinanza al continente Asiatico. Magari non sarà sperduta e nemmeno isoletta (la terza in estensione del Mediterraneo…). Magari.

    Ossequi
    Ps: Sei Cipriota?

  3. Il Barba scrive:

    Disquisizioni geografiche a parte trovo l’articolo non del tutto puntuale.
    Baghdatis è un giocatore di talento e capace di eccellenti prestazioni (sa oltretutto esaltarsi nei tornei importanti), il suo problema negli ultimi anni sono stati gli infortuni che l’hanno martoriato. Sta cercando ora di tornare a buon livello, cos’altro avrebbe potuto fare? A mio avviso non ha senso paragonarlo a “Verkek, Lapentii, Chris Lewis, Clement, Massu, Ginepri”; tecnicamente e fisicamente è superiore a tutti i nominati, ed anche per risultati ottenuti si fa preferire.
    Io credo che Marcos, tra l’altro personaggio simpaticissimo e che fa bene al tennis, possa tranquillamente tornare tra i primi 25 giocatori del mondo 8se assistito dalla salute ovviamente).

  4. valerio scrive:

    Rino tommasi sulla gazzetta dopo la finale con federer: Ecco perche Marcos non sarà una meteora..la prima ma non fu certo l’ultima delle previsioni totalmente fallaci del grande rino..

  5. filippo scotti scrive:

    un articolo troppo severo e pieno di supponenza, secondo me di sport agonistico ne hai fatto poco o se l’hai fatto non hai mai avuto infortuni.
    Ci sono persone che purtroppo per genetica o sfortuna si fanno male spesso e gli infortuni condizionano una stagione, quindi figuriamoci quando gli infortuni sono a ripetizione. Bagdatis non mi pare sia mai stato lamentoso o si sia perso d’animo ha l’umiltà di giocare i challenger e stringere i denti, sempre con il sorriso, meriterebbe più rispetto nei tuoi commenti.
    non sono mai stato un tifoso di bagdatis anche se in questo mondo triste e che si prende troppo sul serio quelli che sorridono (e ti fanno sorridere) hanno la mia simpatia
    cordiali saluti filippo scotti

  6. Tommaso scrive:

    Che discorsi assurdi su Cipro. Quasi vien da pensare a un rigurgito di nazionalismo sciovinista fuori tempo massimo. Fosse anche vero che Cipro è stata la culla della cultura Greca e quindi della civiltà europea (e lo è solo molto ma molto parzialmente, ma non voglio entrare in lunghe e noiose diatribe storiche), questo non cambia il fatto che ad oggi sia né più e né meno che un’isola piuttosto isolata (mi scuso per la ridondanza) più vicina all’Asia che all’Europa. Anche la Mesopotamia è la culla della civiltà tutta, ivi comprese quella Giudaica e quella Greca, e quindi quella Europea. Ma questo non rende meno asiatico l’Iraq.

    Quanto all’articolo, bello. Però non so, a me il buon Marcos piaceva, e mi piacerebbe rivederlo ad alti livelli (magari non in finale Slam, per carità. Ma nei quarti, una paio di volte all’anno, perché no. E magari nei primi 20 del mondo).

  7. ruud krol nl 42 scarso scrive:

    Buongiorno Luigi,sono Ruud Krol,mitico giocatore della grande Olanda. Questa mattina ero ospite a casa del mio amico e coetaneo(siamo tutti e due del 1949) Sotiris Kaiafas,cipriota,vincitore della Scarpa d’oro nel 1976.Giocava,è vero,in un campionato minore,ma era considerato prima dell’esplosione di Baghdatis il più grande sportivo di Cipro,paese di soli 800.000 abitanti(poco più del quartiere Appio-Tuscolano a Roma).Mi raccontava di aver scoperto grazie a Marcos,e con lui tutta Cipro,il tennis e da circa un anno era un grosso lettore di Ubitennis.Non c’erano mai stati articoli su Baghdatis ma questo era comprensibile perchè negli ultimi dodici mesi,soprattutto a causa di infortuni frequenti e differenti il buon Marcos non aveva fatto risultati e x ritrovar morale e classifica era ripartito dai challenger.Aveva sempre apprezzato gli articoli del sito e il suo respiro internazionale fino a due mesi fa quando una certa Pennetta(a lui sconosciuta,ma in fondo cosa ha fatto di così importante)ha iniziato a monopolizzare l’attenzione di articolisti ed utenti del sito.Numero dieci del mondo,due quarti consecutivi in uno slam,forse miglior atleta donna della storia(italiana),il grandissimo problema ed ingiustizia del submater a Bali concomitante la finale dell’importantissima Fed Cup.Contenti loro,pensava,se un paese di 60 milioni,va in calore per così poco.Poi stamattina,finalmente un articolo su Marcos.Baghdatis,che ha solo 24 anni,l’età x intenderci delle speranze italiche Seppi e Bolelli,ha già fatto quello che il tennis italiano non ha fatto negli ultimi 30 anni.Una finale,una SF Slam ed un Best Rank n°8.Oltre a questo gioca un tennis molto vario e divertente,è un personaggio simpatico e stavagante in campo,che forse non tornerà più ai livelli 2006/07 ma,infortuni permettendo,un posto duraturo tra i primi 20 è consono al suo livello di gioco.(Nell’articolo potevi anche farci sapere,o far sapere a chi non se lo ricorda quale siano le sue caratteristiche tecniche).Ho avuto il piacere di averlo visto contro Stepanek a Roma nel 2007 sul mitico campo n°5 del Foro dove i giocatori si possono quasi toccare e ti posso assicurare che è un giocatore spettacolare da vedere(quelli x intenderci degli anni ‘80 che spesso vengono rimpianti).Due mesi dopo l’ho visto in Tv a Wimbledon perdere nei Quarti,come la Pennetta,al 5° contro Djokovic in una partita che forse dovresti riguardare(dimenticavo,tutti nel mondo hanno ancora negli occhi la grande partita della Pennetta a NY).Tennista da una stagione e via,se Nalbandian non si fosse addormentato,15 minuti di gloria non si negano a nessuno(agli italiani si,non alla Pennetta anche se fà solamente quarti,)questo ricorderò io e il mio amico Sotiris del tuo articolo su Marcos

  8. Agatone scrive:

    Anche a me sembra troppo duro questo articolo. Mi pare che l’anno successivo alla finale in Australia Bagda abbia fatto o quarti o semi a wimbledon. Poi ha avuto infortuni e la preparazione atletica non sembra mai delle migliori. Soprattutto questo mi sembra il problema maggiore. Il fisico non è proprio da atleta e la voglia di allenarsi duramente a vedere da lontano mi sembra che un po’ manchi. Ma il talento c’è e spero che torni tra i trenta al mondo. Se poi tra 5 anni non avrà dato altre notizie di sé allora avrà ragione l’articolista. Per ora mi sembra prematuro dirlo.

  9. Luigi Ansaloni scrive:

    Filippo, ho fatto e faccio, a livelli agonistici, arti marziali (Kick Boxing) ed ero un tennista di terza categoria prima dei vent’anni, quando la testa mi ha fatto scegliere altre strade. So benissimo cosa vogliono dire gli infortuni e so benissimo che, tranne per patologie croniche o cose veramente ma veramente gravi, da un infortunio si pò sempre recuperare. Nell’articolo ho scritto che sicuramente in questa discesa di Baghdatis c’entrano gli infortuni, ma mi risulta non essere infortunato da un bel pò, Marcos.

    Ah, la rubrica, foot fault, è volutamente cattiva. Ma sono coseche penso. Bye.

  10. stefano grazia scrive:

    Da un lato capisco che si voglia e si possa scrivere con tono leggero e ironia perche’ altrimenti tutti gli articoli sarebbero retorici, seriosi e troppo buonisti ipocriti e perfino politically correct, va mo la’, e io sono contro di principio al politically correct. D’altro lato capisco anche che un articolo cosi’ possa ingenerare un po’ di fastidio e essere tacciato di supponenza come ha fatto Filippo Scotti, e non mi sento di dargli completamente torto: in fondo Baghdatis cosa ha fatto? Non si e’ lamentato, e’ dimagrito e si e’ messo a giuocare i Challengers e a vincerli (ricordandomi qualcun altro p[iu’ famoso e piu’ forte di lui) e tutto sommato e’ di nuovo arrivato al numero 66,caccia via. Insomma, la sua colpa sembrerebbe quella di aver giocato due anni ad alto livello ,che non se li meritava, meglio continuare a giocare tutta la vita da numero 60-70 che gia’ rispetto a tutti noi, nelle nostre rispettive professioni…Chi puo’ dire di essere nei top 100? Tu Luigi scrivi sul Blog che per quanto rinomato non e’ certo il Times … Io faccio il mediconzolo all’estero e non certo nei migliori ospedali americani o europei… Siamo tutti anche noi materia da challengers, in fondo…Ma non e’ nemmeno questo il punto: il punto e’ che in questo caso forse invece di essere sbeffeggiato e criticato Bagdhatis avrebbe meritato un articolo di ammirazione: guarda qui, e’ stato un top 8, giocava con Federer, e adesso, dopo gli infortuni, eccolo li’ a farsi strada nell’inferno delle Qualificazioni e nei Challengers … A me sembra una storia positiva, non negativa.
    PS
    Evangelia, se sei di Cipro: magari conosci per caso una certa Frini Fantides Corbidge, figlia del famoso pittore John Corbidge scomparso qualche anno fa? Se si, salutamela

  11. michele scrive:

    articolo scarso come contenuti e molto discutibile.
    non sono un tifoso di bagdatis al quale rimprovero l’incapacità di presentarsi sul campo con una linea accettabile ( è possibile avere quella pancia a 20 anni?) e la poca lucidità nel freddare l’avversario dimostrata in tantissime occasioni , accontentandosi di essere solo coprotagonista di alcune “battaglie” ( us agassi…).
    è altresì innegabile che il suo gioco spumeggiante a tutto campo fatto di cambi di ritmo, grande anticipo, accelerazioni e angoli mortiferi è assolutamente precluso anche a molti giocatori compresi tra i primi 20.
    nel tennis moderno la condizione atletica è senza dubbio un valore irrinunciabile per ambire ai massimi traguardi ma non si pùo essere ciechi nel non percepire il talento e la facilità di gioco che può esprimere questo giocatore quando sorretto da una condizione minima.

  12. Dino scrive:

    Cattiverie gratuite,vien da pensare che il simpatico Marcos abbia fatto qualcosa di personale.A mio modesto parere questo sito non avrebbe bisogno di certi articoli…mi chiedo cosa resta al lettore di tutte queste righe.

  13. federico scrive:

    Ingeneroso. Baghdatis è simpatico ed ha un bel gioco. Secondo me torna nei 50.

  14. andrew scrive:

    …non si può non ricordare che il buon Marcos Baghdatis è ora seguito dall’allenatore Infantino, che continua a essere stipendiato dalla federazione italiana…a 300 mila euro l’anno, se non erro…

  15. Tommaso scrive:

    ….di Andrea Scanzi ce n’è uno e tutti gli altri son nessuno! il confine tra l’ironia e la supponenza è molto sottile e tu - lo dico da lettore - ci sei inciampato sopra più volte….

    peraltro nemmeno un briciolo di valutazione tecnica sul giocatore! giudicare un tennista solo in base alla sua classifica Atp indica una certa sciatteria, confermata dal fatto che, tra le varie meteore, viene indicato anche Safin: n.1 del mondo e vincitore di 2 slam….non ci sono parole!

    Baghdatis è un bel giocatore: simpatico e estroso. serve al tennis anche solo per rimpolparlo di tutto il sangue succhiato da Davidenko (che comunque gode di tutta la mia stima)!
    se per un paio di stagioni non ha brillato nei tornei che contano non significa affatto che non li valga, anzi: ha dimostrato il contrario agli AO. bisogna giudicare il valore di un atleta in base ai suoi migliori risultati: questo è lo sport, questo è parlare e scrivere di sport. il tuo ragionamento, invece, è proprio il contrario: contro l’eccellenza, contro il “dare il massimo”

    sei un articolista da challenger…..

  16. Luigi Ansaloni scrive:

    Tommaso, Safin è il mio giocatore preferito e ho scritto anche su di lui, dicendo che mi mancherà da morire. Quindi, mai detto che è stato una meteora, avrai sicuramente capito male :)

  17. chicco scrive:

    Mi auguro che Scanagatta dia una sonora tirata di orecchie a che ha scritto queste baggianate!
    Baghdatis ha fatto anche semifinale a Wimbledon 2006 e quarti a Wimbledon 2007, oltre a ottavi a RG 2007, Wimbledon 2008 e Aus Open 2009, per citare solo gli slam, il tutto condito da continui problemi fisici.
    Come si può ritenere che sia “un tennista da una sola stagione” e che la sua “dimensione abituale” sia questa?

  18. anto scrive:

    Mi trovo d’accordo con Ansaloni, l’ho visto giocare il primo turno in Malesia che ha vinto per miracolo ed effettivamente mi sembrava l’ombra di se stesso. Mi auguro che la decisione di affidarsi ad un coach come Infantino di collaudata esperienza possa pagare.

  19. SpiritInTheNight scrive:

    Continuiamo col puntiglio geografico: Cipro “non lontana” da Zante dista in effetti 1200 km circa dall’ isola dell’ Ugo :D

    A parte questo. Credo che il livello mostrato da Baghdatis qualche anno fa fosse assolutamente alto. E la capacità di giocare bene a tennis non si può simulare, o ce l’hai o non ce l’hai. Poi è stato travolto da una serie di infortuni, (probabilmente) distrazioni e cali di concentrazione. Sarà stata colpa sua o no, boh. Una cosa mi sembra comunque certa: Baghdatis è un grande tennista, se poi tornerà mai a giocare come nel 2006/2007 io non lo so. Ma se lo farà, carò Luigi, ci scrivi un altro articolo intitolato “mannaggia a me che non me ne sono stato zitto?” :D

    Saluti.

  20. Dino scrive:

    Perfettamente d’accordo con Spirit…una persona quando una cosa la sa fare,la sa fare e basta!Poi se riuscirà ad esprimere questa sue capacità per un giorno un mese un anno o per sempre questo dipende da una serie infinita di variabili che fanno parte di tutti gli sport e della vita di ogni individuo.Non capisco perchè scrivere con tanta supponenza di un ragazzo che non ha mai avuto un atteggiamento fuori posto.

  21. roberto scrive:

    Che brutto articolo. Infortuni permettendo l’anno prossimo tornerà fisso nei 30 (visto che è già 66).
    Come si fanno a scrivere certe cose su un giocatore che ha fatto finale in Australia e semifinale a Wilbledon? Per un giocatore che, ancora giovane, ha già dimostrato di essere competitivo su tutte le superfici?
    I soliti commenti spara sentenze.
    Non sarà un Top 10 fisso, ma Baghdatis, infortuni permettendo, può tornare ad essere un ottimo giocatore.

  22. alessandro scrive:

    Per la cronaca:

    Baghdatis def. Ferrero 6-4 6-2

    Foooooorza Marcos!

  23. FlavioPannatta scrive:

    chicco, speriamo che per una volta il tempo sia giustiziere (non nel senso che lo finisca…ma che lo faccia risorgere).
    Intanto Ansalò, beccate questa: M.Baghdatis b. J.C.Ferrero 64 62 :D

  24. enrico riva scrive:

    @ tommaso: articolista da challenger??? ci si vede lunedi’ mattina al parco alle 5, porta i secondi!!! :-)

  25. Luigi Ansaloni scrive:

    Se anche tornasse fisso nei 30, sarebbe un giocatore da ricordare negli annali? E poi ho mai scritto che è uno scarsone antipatico che non merita di giocare a tennis? No, affatto. Ho solo detto che a quel livello ha ballato solo una - due stagioni. Mica c’è niente di male. Se poi, come mi diceva qualcuno, tornasse a quei livelli, scriverò un pezzo “Ma quanto ero scemo a sottovalutare Baghdatis”. Idem farò quando Murray diventerà numero 1 superando Federer in classifica al Master di Londra

  26. sav scrive:

    per come si è messo il tabellone il buon marcos potrebbe arrivare sereno fino in semifinale - questo torneo rischia di essere un’ottima opportunità per lui - quanto potrebbe guadagnare in classifica in questo caso?

  27. Otello Lorenzi scrive:

    L’articolo è interamente denigratorio. Stupefacente il finale del sottotitolo:
    “Promessa mancata o bluff? La seconda che hai detto”. Baghdatis potrebbe forse essere una promessa mancata, ma questo lo sapremo solo alla fine della sua carriera. Non potrà mai essere definito un “bluff”, perché è stato runner up a Melbourne e semifinalista a Wimbledon. E poi cosa significa “la seconda che hai detto”? Cos’è, un dialogo solitario dell’articolista?

  28. Tommaso scrive:

    @ Enrico: accetto la sfida e scelgo l’arma: racchetta Slazenger anni ‘50 e gilet di cotone coi treccioni! al meglio dei 5 e senza tie! ci stai o ora hai PPPPAURA?

    (….smile sorridente che non so fare…)

  29. Ronnie scrive:

    Da quel torneo ha la mia stima, grande personaggio, sempre sorridente, un bene per il movimento. Non è stato sicuramente una meteora ma, considerando gli infortuni, i risultati fin qui ottenuti non sono affatto malvagi (almeno negli slam) come l’articolo sembra voler dire. Non mi piace che giochi i challenger ma se non altro dimostra umiltà, solo non vorrei che si accontenti. Uno con i suoi mezzi deve stare tra i primi 20 a mio parere.

  30. Nicola De Paola scrive:

    Io credo ancora in Baghdatis! Vedrete che prima o poi avrà qualche acuto importante. Non credo riuscirà a tornare tra i primi 10 però. Gioca un gran tennis,spesso fenomenale! Poi è simpatico. Se “il nostro” Infantino si darà da fare con lui,magari facendolo dimagrire,batterlo non sarà facile. In ogni caso io lo ricorderò e come! Ps: Istomin l’ho visto giocare al challanger di Barletta quest’anno. Mamma e quanto è forte! Ebbe un incidente in macchina quando stava andando a giocare un feuture e non si è allenato per 3 anni. Poi è Uzbeko,allenato dalla madre,ecc ecc. Se non fosse stato per questo,secondo me,sarebbe tra i primi 10.

  31. Luigi Ansaloni scrive:

    Otello…1) La seconda che hai detto è una citazione di Quelo (Corrado Guzzanti), conosci? 2) Come io non ho la controprova di fine carriera, non l’hai nemmeno tu che sbaglio 3) Dire il 21 ottobre 2009 che Baghdatis ha ballato una o due stagioni non è denigratorio ma reale. La parola denigratorio poi mi sembra un tantinello esagerata.
    Ossequi pure a te

  32. John Doe scrive:

    Perchè tanta cattiveria verso il “povero” Marcos? Non mi sembra che nella sua carriera abbia mai rubato nulla, e tutti i suoi risultati, malgrado limitati ad un paio di stagioni, non sono certo stati frutto della fortuna ma di un ottimo livello tecnico che l’ha portato più volte a giocarsela alla pari con i più forti, altro che Verkerk e Lapentti. Altro che 15 minuti di gloria. Poi al di là dei molti infortuni ci può stare che un tennista abbia altri interessi nella vita, che non sia molto interessato a fare la vita dell’atleta ( che oggi è molto più dura di quella degli sportivi del passato ) e che si prenda delle pause nella sua carriera.
    Detto questo nemmeno io credo che tornerà mai a giocarsi una finale di slam, ma non me la sento neanche di darlo già per finito.

  33. enzo cherici scrive:

    @ Otello Lorenzi
    “La seconda che hai detto” viene da una famosa gag di Corrado Guzzanti.
    manco le basi… ;-)
    (si scherza eh)

    http://www.youtube.com/watch?v=lpYSFPO7pqw&feature=fvw

  34. robo scrive:

    Vorrei tanto che un italiano facesse la carriera di Baghdatis. Lo aspetto da 30 anni!

  35. enrico riva scrive:

    ok. ci si vede domattina alle 5 a cipro. mi porto ansaloni come secondo. forse arriveremo un po’ in ritardo…

  36. Luca scrive:

    “Guadagno tanto, faccio quello che voglio, perchè non dovrei ridere?!”

    L’umiltà e il sorriso di questo giocare sono mervigliosi, ad avercene di giocatori così!

    Cmq Marcos non può essere considerato come una meteora, per il semplice fatto che dopo la finale ha fatto Semi e quarti a Wimbledon, ha vinto pechino, ha fatto finale a marsiglia, halle… (al momento ricordo questi :D) poi è stato fermato da GRAVI PROBLEMI FISICI. Ancora ora non è riuscito a guarire per bene, cmq la carriera di Marcos ancora non è finita, attenzione Marcos è capace do tutto! ;)

    Luca Gentile

  37. Otello Lorenzi scrive:

    Non conosco la gag di Guzzanti. Il fatto che non abbia capito cosa avesse a che fare con l’articolo dipende sicuramente dalla mia ignoranza sull’opera di Guzzanti, ma forse la citazione non è neanche tanto appropriata se non è di facile intendimento per tutti. A meno che Guzzanti non sia materia culturale indispensabile per comprendere un pezzo.
    Caro Ansaloni, hai ragione che nessuno di noi due ha prove e controprove. Infatti io non ho scritto né detto niente su Baghdatis. Tu invece, hai steso un intero articolo su ipotesi finora campate in aria . E poi, non ti pare di aver esagerato etichettando come “bluff” un giocatore che ha giocato una finale di Slam contro Federer? Tu hai forse scritto un articolo insieme con Montanelli?

  38. Luigi Ansaloni scrive:

    Caro Lorenzi, hai scritto due commenti per affermare le sue tesi, che sono opposte alle mie, per l’appunto. Non è un articolo, ma è già qualcosa…

  39. Filus scrive:

    Mi sembra che i - pur bravi - collaboratori di Ubaldo stiano tentando di fare le veci del latitante Scanzi, che si è dato alla macchia dopo le vittorie di Federer a RG a Wimbledon. Se avesse avuto dei problemi a me ignoti mi scuso in anticipo per la mia ignoranza in assoluta buona fede

  40. Anakyn scrive:

    Non commento l’articolo nel merito, se non per dire che secondo me sul piano della sostanza l’articolista non ha torto: in fondo, nel giudicare intermittente il passato di Baghdatis afferma un dato di fatto, e nel prevedergli un futuro senza altri acuti esprime un’ipotesi, mica una certezza.
    Non capisco questo accanimento nei suoi confronti… cos’è, ora di presunta “lesa maestà” soffrono non più solo i “Federasti”, giusto per riprendere un mediocre giornalista qui già citato?

    Comunque ho l’impressione che la citazione da Guzzanti sia quasi universalmente comprensibile…

  41. Agatone scrive:

    Però se il novanta per cento dei commenti dà torto all’articolista allora o l’articolista ha torto o non si è spiegato bene, cioè ha torto se non nella sostanza almeno nella forma. Sarebbe anche bello se lo riconoscesse.

  42. Kill Bill scrive:

    Averne di bluff così !

  43. Federico scrive:

    l’articolo mi sembra eccessivamente critico, non tanto per le considerazioni sul passato, quanto perchè l’autore ha…deciso che il futuro tennistico di Baghdatis è già scritto.
    potrebbe avere ragione, ma penso sia un azzardo giudicare conclusa la carriera ad alto livello di un giocatore di talento che ha solo 24 anni.

  44. Otello Lorenzi scrive:

    Mi avete convinto. Mi procurerò l’opera omnia di Guzzanti. Così comprenderò che l’affermazione di Ansaloni, secondo la quale Baghdatis è “tornato nella sua naturale dimensione” esprime un’ipotesi, non una certezza.
    Anakyn non capisce “questo accanimento nei suoi confronti” . Intende contro Ansaloni, ovviamente. E’ curioso, io non capisco invece l’accanimento contro Baghdatis. Sarà perché penso di essere il re di Cipro.

  45. roberto scrive:

    L’articolo è completamente fuori luogo per il semplice motivo chè è prematuro.
    Stiamo parlando di un giocatore dell’85 che ha soli 24 anni.
    Ha fatto due buone stagioni (2006-2007) e nelle successive due ha reso poco (in particolare a causa degli infortuni e della gestione - stupida? - degli stessi).
    E’ un giocatore che ha mostrato un ottimo tennis su tutte le superfici ed è evidente a tutti che non sia assolutamente stato un bluff, come probabilmente sarebbe esagerato parlare di promessa mancata (ma tra le due ci sono tante possibilità intemedie, ad esempio “buon giocatore”, termine che negli articoli fa schifo, ma in una società normale sarebbe un complimento!?!).
    Un articolo del genere si potrà scrivere nel 2011 (forse, e io penso di no perchè credo nelle possibilità che torni ad ottimi livelli!).
    Baghdatis che si riaffaccia al numero 66 del mondo ricostruendosi la classifica dai tornei minori meritava un articolo positivo… poi poteva anche essere un articolo dubbioso (e non speranzoso) ma così no, dai, mi spiace continuare a ripeterlo, ma è un articolo sbagliato e sarebbe giusto ammettere che forse si è esagerato.
    Mi vien da dire che è un articolo oggettivamente sbagliato, ma poi risulterei cattivo io. Per essere cattivo fino in fondo mi domando: non è che pur di scrivere un articolo a volte si forzino i ragionamenti o si trovino argomenti che non sono argomenti?

  46. chinaski scrive:

    Articolo molto ficcante e preciso, tocca ammetterlo. Proprio ieri, lo leggevo attentamente. Forse, l’errore di fondo sta nell’averlo considerato un futuro campione, dopo la finale dell’AO. Il cipriota non è mai stato tra i miei ram-polli, ma è un bel tennista. Niente di più, molto di meno. Probabilmente senza infortuni avrebbe avuto una carriera da top 15. Ma tant’è, ha solo 24anni. E in molti, sono certo, avessero avuto i suoi problemi, si sarebbero arresi, avrebbero mollato. La sua tenacia va comunque ammirata. Questione di punti di vista e punti di partenza, da cui si considerano alcune faccende. L’aver giocato parecchi challengers (ne ha vinti 3 quest’anno, ma posso anche sbagliare), invece che sintomo di un fallimento finale, può anche essere visto come encomiabile tentativo di rinascita. E infatti è riuscito ad issarsi attorno al numero 60 al mondo. Stesso tentativo, senza gli stessi risultati, del pur più attempato e talentuoso Xavier Malisse. Poi chi lo sa, magari il prossimo anno riesce a giocare per intero tra i “grandi”. Tanto basta per chi non lo ha mai considerato possibile campione.
    (Ultimissime dal mondo: Un “postumo in vita” demolisce Davydenko. Si, proprio quello smunto spiritello diabolico, che una settimana addietro era sembrato imbattibile per iberici arrotanti e serbi macchinosi - i prestigiosissimi numeri 2 e 3 al modo-. Chi ci capisce nulla. Ma ancora, novelle dal mondo strambo. Bagdathis che prende a schioppettate sapienti JC Ferrero a Stoccolma). Va beh, le novelle non mutano le carte in tavola e la sostanziale condivisibilità dell’articolo. Saluti.

  47. Luigi Ansaloni scrive:

    Agatone, non posso dire di avere ragione come non posso dire di avere torto. Se tra 1-2-3-4-5 anni Baghdatis sarà tornato sui livelli 2006, avrete ragione voi, se rimarrà nel limbo del “vorrei ma non posso”, avrò ragione io. Non posso scusarmi per un mio pensiero attuale quando non sappiamo nè io nè voi da che parte stia la verità. E comunque, se avessi voluto avere complimenti, avrei scritto un articolo su quanto sia bello e bravo e simpatico Marcos e quanta determinazione e quanta voglia sta mettendo per tornare su al top. Tutto qui :)

  48. theresa scrive:

    Povero scarrafone Marcos,Ansaloni l’hai fatto nero,sei stato ingeneroso verso questo simpatico campione, hai parlato di bluff e questo è ingiusto,è riuscito a brillare per poco tempo principalmente causa scarogna,ma ci ha fatto vedere un bel tennis,ha dimostrato un pò di talento,non è stato uno dei tanti stucchevoli sparapalle,dove ha bleffato?Spero tanto che riesca a rientrare almeno tra i primi 20.Ruud krol ha ragione,in questo blog,data la fame atavica di campioni,è stata beatificata una Pennetta,num.10 del mondo per la bellezza di 3 mesi,dunque con che faccia si parla così di un Baghdatis?Perciò caro Luigi voglio darti un avvertimento,anche se hai precisato che vorresti Marcos fosse italiano,stai attento d’ora in poi,se ti becco a fare complimenti eccessivi a qualche mezza tacca nostrana,sono affari tuoi,ti sfido io a duello e guarda che sò combattere,porta pure Henry Riva.

  49. Dino scrive:

    Speriamo che Bolelli inizi a bluffare come Marcos…

  50. Otello Lorenzi scrive:

    Continui ad aggrapparti alle ragnatele, Ansaloni. Le tue ripetute puntualizzazioni non hanno logica. Se è vero, come scrivi, che non intendevi ricevere complimenti, allora perché continui a ribattere alle argomentazioni critiche?
    Se vuoi discutere seriamente, attieniti ai fatti. Hai espresso giudizi di valore netti. Uno fra tutti quello che ti ho citato nel post precedente. Hai sostenuto che Baghdatis è “tornato nella sua naturale dimensione”. Questa opinione non ha bisogno di attendere la fine della carriera di Baghdatis per essere verificata. Per la semplice ragione che la “naturale dimensione” di un tennista che ha disputato finale e semifinale in due Slam diversi non è sicuramente il circuito “challenger”. Chiunque affermi una cosa del genere sbaglia tantissimo. Oppure è un grosso incompetente.

  51. Remo Remigi scrive:

    Lorenzi, Ansaloni non h mai scritto che la dimensione di Marcos sono i challenger. Leggi qui:

    Non vogliamo dire che la giusta dimensione di Marcos è quella dei challenger (che poi non è assolutamente roba da vergognarsene, anzi), ma forse non era nemmeno quella delle finali degli slam.

    Prima di criticare, leggi

    La naturale dimensione è quella di non arrivare nella finale degli slam. Non deformre sempre i fatti, come fai in questo articolo e negli altri.

  52. Otello Lorenzi scrive:

    Remigi, non continuare a parlare a vanvera, come fai in ogni commento. Scrive Ansaloni:

    “Molte volte, nel corso di questi 3 anni (due anni e mezzo, dai) si è sentito dire “Ma Baghdatis che fine ha fatto?”. Bhè, era tornato nella sua naturale dimensione: qualche exploit ogni tanto (quarto turno a Wimbledon nel 2008) e poi nulla, anzi il nulla: eliminazioni al primo turno, al secondo turno, a voler essere generosi e fortunati al terzo”.

    Chiunque sappia leggere, intende dunque che la “naturale dimensione” di Baghdatis, secondo Ansaloni, non sta a Melbourne o a Wimbledon, ma a Tashkent.

    Hai compreso, Remigi?
    Stai bene e salutami Scanzi, quando lo vedi.

  53. Tommaso scrive:

    intanto il buon marcos ha asfaltato kendrick 62 62 (…un po’ mi dispiace perchè vorrei l’americano come migliore amico…) e adesso è ai quarti a stoccolma….

    ma com’è se ora vince il titolo? a tutti i detrattori di ansaloni qui raccolti: organizzo volo charter per Stoccolma. in omaggio maglietta con bandiera cipriota sur ccore (adesso vado su wiki e vedo che colori ha)!

    w il sub-giocatore marcos! hasta la vista!

  54. Tommaso scrive:

    errata corrige: hasta la victoria! siempre!

  55. sav scrive:

    intanto il buon marcos ha vinto anche oggi ed è arrivato ai quarti - se la spunta anche domani da Clement arriva alla semifinale e dovrebbe essere il miglior risultato dell’anno - direi che il de profundis di Ansaloni gli porti bene - proviamo a farne qualcuno anche per i nostri a vedere…..

  56. matteo scrive:

    Una meteora? ma siamo pazzi? Un grande talento che sta risalendo dopo l’ennesimo infortunio…I molti risultati fatti testimoniano che non sia una meteora: comunque per valutare veramente un giocatore non bisogna fermarsi ai risultati ma bisogna comprendere perchè sono successe certe cose. Gli infortuni lo hanno bloccato più volte, ma quando gioca il suo tennis è primi 20 facile facile…Questo articolo pare una provocazione nei confronti del cipriota..bah…

  57. roberto scrive:

    “I’m feeling fit, which is the most important thing,” said Baghdatis, who was hindered by injuries throughout much of 2008. “When you wake up in the morning and you don’t feel any pain, it’s easier to play good tennis. I’m having a good run now and enjoying myself on the court. I’m hungry to do well and I want to come back stronger than before.”

  58. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Se qualcuno vuole, l’opera omnia di Guzzanti (in video) io ce l’ho…..
    In ogni caso, avercene, anche di Baghdatis (oltre che di Guzzanti) in Italia….

  59. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    CORRADO Guzzanti, volevo dire. Naturalmente.

  60. marcos scrive:

    se baghdatis vincerà il torneo questa settimana, la prossima vorrei che luigi scrivesse un bel pezzo su uno dei nostri!

    a proposito di guzzanti: continuo a riguardarmi la sua interpretazione di di pietro (su youtube). un pezzo, quello che si chiude con: “…noi dell’italia dei valori: è finito il provolone”, che eleva guzzanti nell’olimpo dei più grandi imitatori. vale la pena di scomodare noschese?

  61. stefano grazia scrive:

    Il punto non e’ tanto se Bagdhatis sia o non sia una ciofeca e nemmeno se sia corretto che un esperto di arti marziali e un quasi seconda categoria si possa permettere giudizi cosi’ trancianti su chi comunque ha avuto chance di alzare il trofeo finale in almeno un paio di slams (chi arriva in semi diciamo che qualche possibilita’ l’ha avuta). Secondo me il discorso abbraccia una materia piu’ vasta e che e’ la ricerca dell’audience da un lato ma soprattutto la definizione di giornalismo. Luigi ammette di aver voluto creare una Rubrica ‘cattiva’ e di averla chiamata Foot Fault. Cioe’ lui si qualifica fin dall’inizio come qualcuno che invece di andare a cercare una notizia positiva e poi scriverne, cerca qualcosa al contrario di negativo per poterci sguazzare dentro. A dire il vero la storia o la parabola di Bagdhatis si prestava ad essere osservata e scritta anche in tutt’altro modo, molto piu’ positivo (la storia di un ragazzo di talento che conosce il successo, sfiora la grande impresa, ricade a causa di infortuni nell’anonimato e invece di darla su, si rimbocca le maniche e via, a pedalare in salita nell’inferno delle Quallies… Ho gia’ scritto che aborro il buonismo e il politically correct ma questo non mi rende automaticamente uno di quelli che sente per forza l’impulso di vedere il lato negativo e di criticare quasi ad esorcizzare la propria meschinita’ (perche’ spesso e’ di questo che si tratta). Esiste invece (e infatti) tutta una categoria di persone che sperano che gli altri falliscano, non ce la facciano, o se ce l’hanno fatta ritornino nell’oscurita’ fra i comuni mortali, e di solito sono quelli che non avendo abbastanza talento per poter emergere nelle varie discipline dello sport o dell’arte alla fine si riducono a fare I Critici e a scrivere ssui giornalio. O sui Blog.,Luigi, con le tue puntualizzazioni un po’ piccate, alla fine-ha ragione Otello,sembri uno di quei critici di cinema e di libri che criticano i film e i libri degli altri che loro non hanno saputo scrivere, sembri uno di quei giornalisti sportivi che criticano gesti tecnici a cui loro non sono mai riusciti ad avvicinarsi, di quelli che godono nel criticare la caduta del campione, sembri insomma uno pervaso da una meschina e gretta invidia, uno di quelli che siccome non c’e’ riuscito lui, allora parliamo male di tutti gli altri… E se non sanno scrivere fanno I cazzari da bar sport: li abbiamo conosciuti tutti almeno un paio, alcuni sono anche simpatico nella loro esagerazione iperbolica, portatori di assolute certezze il piu’ spesso negate dall’evidenza e piu’ sono stati loro stessi negati nella loro vita sportive piu’ sono integralisti e protagonisti di irresistibili deliri comici… Dove pero’ Luigi si e’ scoperto e’ quando voluto mandare la frecciata ad Andy Murray, dicendo che scrivera’ una rettifica quando lo scozzese diventera’ numero uno dopo I Masters di Londra…ma scusa, uno che a luglio e’ numero due e ha appena vinto uno o due masters,non puo’ lucidamente sperare e pensare di diventare numero uno? Cosa avrebbe dovuto dire secondo te? Non sarebbe stata ipocrisia quella di dire: no, no, sono convinto che non vincero’ mai uno slam finche’ ci saranno Roger e Rafa? Del resto, lo dice anche Agassi che Murray ha la potenzialita’ di diventare numero uno e chissa’ cosa avra’ mai detto lui di cosi’ irrispettoso? Ovvio, ragioniamo e scriviamo tutti da tifosi e per simpatia epidermica e il caso Davidenko e’ emblematico…Luigi comunque sa scrivere e l’attacco dell’articolo e’ molto bello e,quello si, ineccepibile eppero’ evidentemente la sua indole e’ da giornalista che scava nello sporco, che vede il bicchiere mezzo vuoto, che viene maggiormente colpito dall’errore del campione anziche’ dalla prodezza oppure o quindi anche lui come Scanzi,dunque,trasfigurazione conscia e compiaciuta del cazzaro da Bar Sport che deve sempre dire che gli altri son delle merdazze sottindendo,ma non necessariamente in questo caso, che lui se avesse voluto se avesse potuto se avesse piovuto… Ho capito che l’idea e’ quella di scrivere una Rubrica cattiva ma secondo me qui tu hai confuso, …ed era un po’ che non lo dicevo eheheh, l’ironia col sarcasmo, e se non sai o non ti ricordi la differenza chiedi a Chloe oppure rileggiti La Ballata del Mare Salato.

  62. pibla scrive:

    Non mi toccate l’Orsetto Lavatore Baghdatis, il matto più simpatico del circuito, anche prima di Marat!!!

    Articolo, da un lato decisamente ingeneroso perché Marcos ha talento, non da vendere ma da stravendere e quindi non è assolutamente un caso che sia arrivato in una finale Slam, da un altro lato estremamente realistico perché so per certo che Marcos voglia di allenarsi zero ed anche gli infortuni colpiscono molto più stesso chi si allena poco e male che chi si allena tanto e bene….quindi, purtroppo, non tutta sfortuna i numerosi infortuni che hanno colpito il cipriota.

    Detto questo, ora e sempre,

    FORZA MARCOS!!!!

  63. stefano grazia scrive:

    Marcore’ e Guzzanti (ma non Sabina, solo Corrado) sono i due piu’ grandi comici ironico-satirici italiani degli ultimi 20 anni: il Pippo Kennedy Show rimane una pietra miliare e l’imitazione di Bertinotti di Corrado Guzzanti e’ una pietra miliare: se non altro Luigi Ansaloni va ringraziato da Otello per avergli fatto conoscere Guzzanti: anche se fosse di centrodestra o comunque non schierato a sinistra non potra’ non convenire che Guzzanti e Marcore’ sono due grandi.

    Pibla: voglia di lavorare zero forse prima perche’ adesso…e’ sicuramente calato diversi chili rispetto a prima quando sembrava Demis Roussos …

  64. Anakyn scrive:

    Massì, parliamo di Guzzanti che è meglio: lì almeno non si incazza nessuno per lesa maestà, visto che è difficile criticarlo.

  65. stefano grazia scrive:

    Certo-lo sto guardando adesso mentre gioca contro Clement e l’ha appena brekkato nel secondo set-molto atletico non e’ ma se dovesse vincere questo torneo, o anche arrivare in finale, il timing di questo articolo non poteva essere piu’ clamorosamente inopportuno…quasi una giusta punizione del dio del tennis,una di quelle straordinarie quanto rare, ma poi neanche tanto,coincidenze che segnano una carriera…magari da questa esperienza nascera’ un Luigi Ansaloni migliore, come giornalista e come uomo.
    Dai che scherzo… Oh, e dire che Bagdathis non mi era mai neanche particolarmente piaciuto: troppo mediterraneo, troppo poco atletico…Mi ritrovo a difendere tutti giocatori,lui, Davidenko,Nadal… per cui non ho mai tifato. Ah, Justine, quanto mi manchi…

  66. Luigi Ansaloni scrive:

    Devo ammettere che la cosa sta facendo divertire e non poco anche me…però, con un minimo di obiettività..Baghdatis è in semifinale in un torneo in compagnia di Bellucci e Rochus (Ora qualcuno SICURAMENTE dirà eh ma sono grandissimi campioni ecc ecc)….anche quando l’articolo, come ho tentato (invano) di spiegare, voleva dire “Non tornerà ma, secondo chi vi scrive, a giocare una finale di un torneo dello slam o numero 8 del mondo”. Cosa che, pare, fino ad ora non sia successa. Stefano, cosa mi dovrebbe far diventare migliore, questa cosa qui? A palermo faccio, da 3 anni, il cronista di nera, e di cose molto ma molto peggiori di questa ne ho viste…e tante. Poi, il mondo del giornalismo è pieno di errori molto più gravi dei miei, anche nel tennis…Tanti miei illustrissi colleghi avevano scritto che Federer era finito, che era cotto, che ormai faceva pena…che fa, nemmeno questi devono scrivere più di tennis? Ed era solo un esempio…sai quanti annunci funebri e quanti ce ne saranno….

  67. stefano grazia scrive:

    Luigi, ovviamente stavo facendo dell’ironia leggera e non del sarcasmo … Ed ovviamente anche vincesse un torneo da 250 non vorrebbe dire nulla ma certamente che lo vinca mentre gli si fa il necrologio ,lo ammetti anche tu,fa sorridere…Quanto agli illustri colleghi che davano per morto Federer (o ad ogni fine anno anche Nadal) perchè aveva avuto una stagione con solo (!) uno o due slams, questo semmai conferma che il giornalismo in negativo non paga, o meglio paga in termini di audience ma non di rispetto … Comunque io non contesto il tuo articolo o il tuo stile, ma semmai ho qualche riserva sull’impostazione e sul fatto di,una volta deciso di fare i cattivi, di giustificarsi.Se poi proprio vuoi o devi fare una Rubrica Cattiva, non rispondere alle critiche, fai come Scanzi e lasciati anche tu, come Bagdhatis o il poveretto di turno,criticare in pace…Poi se mi rispondi: ma potrò fare quel c…che mi pare, io mi metterò aridere e ti darò in effetti ragione.Continuando a pensare però che Bagdhatis semmai meriterebbe di essere criticato perchè non lavora sugli addominali e non perchè una volta era un top 10 e adesso che non lo è più a causa di infortuni e congiunzioni astrali, lui invece di dargliela su continua a lottare e a risalire attraverso i challengers, le quallies e i 250 come un KOLLERER qualsiasi. Io critico un articolo così come criticai a suo tempo l’articolo di Scanzi sulla Bartoli e suo padre apparso su Tennis Italiano all’indomani della finale a W o i commenti alla storia di ‘Whoppieee’ Wickmaier. Se volete fare un articolo negativo, ci sarebbe Philipoussis, lui si che ha buttato via un talento e una vita…una decina d’anni fa, quando lui andò ad allenarsi da Bollettieri e stava giocando bene da entrare nei Top 10 o addirittura 5 e sembrava fosse il nuovo BIG THING, un Coach dell’Academy mi disse che l’Australiano gli aveva detto che il prossimo anno se la sarebbe presa comoda,che voleva divertirsi, e che solo l’anno dopo avrebbe provato a diventare numero uno… Già allora mi sembrò davvero un discorso del piffero…E infatti si fece male e perse il treno (anche se poi riuscì a fare un’altra finale di Slam)… Ecco, selezionerei meglio i miei bersagli:Serenona dopo la sfuriata con l’arbitro, per esempio… io che sono il più grande tifoso di Justine Henin qui sul Blog non potrei obiettare nulla ad un articolo Foot Fault al vetriolo sulla belga dopo l’episodio in Australia con laMauresmo (tenterei di difenderla ma non avrei nulla da eccepire: in effetti le scrissi una lettera invitandola a chiedere scusa…non rispose e non chiese mai scusa che da un lato è anche da apprezzare, in puro stile Zeb Mchane) ma un articolo di critica a Davidenko perchè è pelato, o alla Bartolì perchè va in finale pur essendo grassa (e notate che ha battuto quella volta proprio la mia Justine, che poi non si dica che non sono obiettivo) o appunto al Bagdhatis che si fa il mazzo nei challenger, bè, io continuerò a criticarli (e voi certamente ve ne farete una ragione). certo, stiamo parlando di tennis, non di mafia, e quindi sono solo canzonette,chiacchere da bar…

  68. Il Barba scrive:

    Forza Marcos, facciamo cambiare idea al gufaccio!!! :-)

  69. Dino scrive:

    Ansaloni scriva qualcosa di più pesante sui nostri se questo è l’effetto…

  70. Luigi Ansaloni scrive:

    Stefano, ma figurati…mica era una risposta piccata! Purtroppo mi rendo conto che non essendoci toni le cose possono essere facilmente fraintese, ma no problem. Invece curiosa la coincidenza (ma sta settimana ormai non mi sorprende più niente) che tu abbia in un certo senso anticipato l’argomento della settimana prossima su Foot Fault, ovvero Serena e la sua sfuriata…:)

    AH, per la cronaca…come penitenza (ma non sarà l’unica, temo) ovviamente seguirò e scriverò la cronaca della finale di Marcos contro Rochus :)

  71. theresa scrive:

    A PROPOSITO:Stoccolma ore 15.00 FORZA MARCOS!!!!!! Luigi quando lo hai nominato “scarrafone” mi hai fatto morire dal ridere,ma me lo hai reso ancora più simpatico!!Povero Marcos, non sapevo si barcamenasse coi challenge!Non guardo mai la classifica e sinceramente pensavo fosse almeno fra i primi 30.Ma se oggi riesce a vincere il torneo di Stoccolma dovrebbe fare un bel balzo in avanti nella classifica ATP,o no?Per rispondere con precisione ci vorrebbe +PSTN+ ,amigos ci sei?!MARCOS che gli Dei dell’Olimpo(una volta tanto) siano con te!!!!!!!!!

  72. antitop scrive:

    Marcos Baghfatis vince il torneo di Stoccolma…..
    Certo non ha vinto Wimbledon e nemmeno gli australian open, però come bluff, come ex-giocatore, non mi sembra niente male…. ne avessimo in Italia dei bluff così….
    Comunque non voglio infierire su Ansaloni, in questo momento sarebbe come sparare sulla croce rossa ed in fondo é stato anche molto sfigato, la settimana dopo il suo articolo rinasce Baghdatis….
    Anzi gli chiederei una cortesia, potresti darmi 84 numeri del superenalotto…

  73. Dino scrive:

    6-1 7-5….che timing Ansaloni….

  74. Cesare scrive:

    Povero Ansaloni! Vittoria di Baghdatis a Stoccolma! il cipriota sara’ stato sfortunato in carriera tra infortuni e varie vicissitudini, ma questo giornalista ha pure avuto un tempismo agghiacciante nel fare uscire un articolo del genere. Un’ altra carriera spezzata… :DD

  75. +PSTN+ scrive:

    @Theresa
    Marcos domani sarà numero 41 facendo un balzo di ben 25 posizioni.

    E comunque io non sono amico né dei papiboys né delle papigirls ;-)

  76. Agatone scrive:

    A ora, se fosse italiano, Baghdatis sarebbe il migliore della stagione. nella sua stagione peggiore. E sarebbe, ora che ha 24 anni, al terzo posto dietro Panatta e Pietrangeli nella storia del tennis italiano. E i giornalisti scriverebbero di ogni suo sospiro, inneggiando a ogni sua vittoria.
    Come bluff ci sarebbe da scrivere di Bolelli quest’anno, più che altro.
    E chissà che dopo non vincerà un torneo….
    Clerici parla di boomerang televisivo. Ansaloni può dire la sua sul boomerang del blog. ;-)

  77. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Caro Luigi Ansaloni, vorresti per favore scrive un articolo su Bolelli?
    Grazie.
    Due talenti “di rientro” hanno vinto due tornei, questa settimana.
    Un “Bentornato” a Marcos e al russo più pazzo del mondo.

  78. pibla scrive:

    Grande Marcos!!!

    Contentissimo per lui.

    E sai Stefano, con chi si sta allenando così duro il nostro Marcos non ho voglia di lavorare Baghdatis?? col tanto vituperato, dalle nostre parti, Infantino che a quanto pare non ci avrebbe saputo fare col giovane Trevisan…..eh sì, quel brocco di Infantino che pretendeva di far sudare il nostro Matteo Trevisan, ma chi si credeva di essere, nemmeno in passato avesse plasmato Nalbandian, Del Potro ed ora rigenerato Marcos non ho voglia di lavorare Baghdatis….per una volta che i federales ci avevano visto giusto…..noi italici però abbiamo bloccato lo straniero e le nostre promesse ce le gestiamo in casa, come già in passato Allgauer, Sciortino e tanti altri…….olé!!!

    Un saluto a tutti.

  79. alfiere scrive:

    Ansaloni, spero solo che tu non augurerai mai nulla di buono a qualcosa o a qualcuno a cui tengo, potrebbe tramutarsi in ghiaccio all’istante, Pirandello quando scrisse “la patente” ti ha immaginato…incredibile la sfiga che porti, fai un articolo su qualche italiano che magari lo vediamo vincere qualcosa, esempio Volandri, che è uno buono, specie su cemento e indoors… ossignur!!!!

  80. roberto scrive:

    E intanto il buon Marcos in questo 2010 è rientrato nei Top20 e ha battuto entrambi i numeri uno Federer e Nadal! :)

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