Premessa di MARCOS
Le pagelle sul blog di Ubaldo esprimono il giudizio del tutto personale di colui che le redige su quel che riesce a vedere o ad ascoltare durante un torneo. Sono anch’esse il frutto della passione straordinaria che ci lega: quella per il tennis. Sono le “mie” pagelle dei tennisti e dei telecronisti, Marcos
N.B. di UBS: Potito Starace è entrato in tabellone a Miami in sostituzione di Mardy Fish. Mentre io mi sono lasciato andare ad un lungo commento sul tema delle telecronache tv che, chissà, potrebbe stimolare la vostra curiosità e qualche reazione
Le pagelle Indian Wells
Nadal: 9
Trova fino in semi un tabellone abbastanza agevole e, di fronte a due campioni, Roddick e Djokovic, fa valere fino in fondo, quanto al primo, la sua maggior forza e, quanto al secondo, la sua maggior esperienza. Con estrema sicurezza occupa immediatamente il posto lasciato vacante da Federer, vincendo meritatamente il titolo. In finale approfitta della complicata partenza del talento serbo e completa il lavoro salvando 3 break points in pieno secondo set. Esulta all’ultimo punto, lasciandosi cadere a terra, probabilmente ricordandosi dei mesi passati senza vittorie: per rispetto dell’avversario e di una finale mai stata in discussione, si rialza immediatamente. Un bell’abbraccio chiude la contesa.
Djokovic: 9 Imbarazzante, per i suoi avversari, la facilità con cui approda alla finale: giustificato solo Murray, che veniva dall’incredibile lotta ai quarti contro Haas (il più bel match del torneo, a mio parere). Fondamentali da campione vero e sicurezza a volontà nel gioco di questo giovane. Paga solo in finale: l’emozione, forse, di giocare un match così importante lo blocca per 4 games…poi, parte sicuro e gioca alla pari con un Nadal definitivamente ritrovato. Non riesce mai del tutto a mostrare il suo miglior tennis, durante la finale, ma doveva fare i conti con il numero 2.
Murray: 8 Ottimo torneo anche per il giovane scozzese: due scalpi importanti (Davydenko e Haas) ed una semi rovinata dalla durezza del quarto vinto contro il tedesco, nella quale Andy mostra una capacità di variazione di gioco pari a quella del Mecir dei momenti migliori. In semi, contro il suo coetaneo serbo, lo scozzese non aveva più un briciolo di energia psicofisica da mettere in campo. Assieme a Djokovic, Berdych ed a Gasquet, Murray tenterà quasi l’impossibile: scalzare dalla seconda posizione Nadal ed, in seguito, proverà a detronizzare colui che oggi pare inarrivabile.
Roddick: 6 Ha sempre avuto bisogno (more…)