Country: voti a tennisti e telecronisti
Perchè solo 5 a Roger Federer
Bocciato Volandri, 8 a Luzzi e Seppi
I dialoghi di Gianni e Rino

 
23 Aprile 2007 Articolo di Marcos
Author mug

N.B. di UBS Chi segue questo blog dall’inizio sa che io non desidero fare commenti su telecronisti e telecronache e per evitare speculazioni…politiche e per aver fatto quel mestiere negli ultimi 20 anni (e poi trovandomi quasi sempre sul teatro degli avvenimenti non potrei farlo neppure volendo). Marcos invece non perde una battuta, è un intenditore, oltre che un telespettatori superattento, scrive in maniera piacevole ed ha sempre preso parte molto attiva a questo blog fin dalla sua nascita sebbene _ ci crediate o no _ io abbia rispettato fino in fondo il suo desiderio di mantenere l’anonimato al punto che non so nemmeno io come si chiami davvero nè dove abiti. Però mi diverte leggerlo e vi dirò che mi incuriosiscono soprattutto i suoi commenti sui telecronisti perchè in fondo di voti dati ai tennisti ne ho visti (e ne ho dati io stesso) ormai tantissimi, mentre assegnare voti a chi commenta il tennis secondo me rappresenta un servizio originale e divertente per tanti telespettatori (che qui a giudicare anche dall’interesse che riscuotono i pezzi televisivi di Riccardo Bisti devono essere parecchi) . Ovviamente, così come per le mie opinioni, siete padronissimi di condividerli come di contestarli. Integrando i commenti di Marcos con le vostre sensazioni…

di MARCOS

Nadal: 10
Non perde un set in tutto il torneo, battendo specialisti, grandi talenti e numero uno con facilità irrisoria. Perfetto.

Federer: 5
Non perde un set in tutto il torneo, tranne che in finale. Batte facilmente due grandi specialisti della terra, separati solo da una “o” finale (Ferrer e Ferrero), ma perde, senza combattere, la finale con Nadal. Ha avuto le sue occasioni, nel primo set…ma le ha affrontate come l’uomo sul patibolo, che chiede l’ultima sigaretta. Dice che giocherà anche Amburgo: evidentemente non si sente pronto per la terra; sbaglia. Per la terra è pronto, ma non lo è per Nadal, un campione che oltre al dritto, al rovescio, al servizio, alla resistenza ed alla forza fisica sa sempre aggiungere anche la testa e la forza di volontà. Un campione come Roger, infine, deve saper perdere dignitosamente: mai smettere di lottare e, soprattutto, mai giocare uno scambio di due minuti, perderlo e, poi, chiedere all’arbitro di verificare l’orma lasciata dal servizio sulla terra. È troppo facile essere sportivi quando si vince, ma se non lo si è quando si perde, allora non lo si è proprio.

Seppi: 8
Batte Fraile e Garcia-Lopez (che poi, ripescato, giocherà un gran torneo) nelle quali e combatte punto su punto con un Federer ancora non del tutto rodato. Riesce a portarlo due volte al tiebreak, mostrando grandi colpi ed ottima tenuta mentale. Vero, il match era di quelli che non comportano un gran dispendio mentale: quando s’incontra il numero uno, si può giocare a cuor leggero e mente libera…ma bisogna saper giocare, comunque.
Più di così non poteva.

Luzzi: 8
Batte Llodra e Galvani nelle quali e strappa un set a Nalbandian, prima di cedere, oltre che al ritorno dell’argentino, anche alla stanchezza: non si può, infatti, dimenticare il grande dispendio fisico delle partite di Chiasso (challenger che ha preceduto Montecarlo), terminato con l’arrivo notturno nel principato, proprio poche ore prima del suo primo match di quali.
Più di così non poteva.

Volandri: 5
Butta via l’incontro, dopo esser stato a due passi dal vincerlo, contro un Massu svogliato e falloso. Triste vederlo mollare così, soprattutto in uno stadio sempre pronto a sostenerlo.
La dura autocritica alla fine del match, lo salva da un giudizio ancora peggiore: riprendersi subito!

Gasquet: 8
Solo la stanchezza e la ritrovata regolarità di Ferrero (8 anche a lui) lo estromettono da un torneo, nel quale, a mio parere, ha fatto vedere colpi di assoluto splendore. Un solo tennista è in grado di esprimere un rovescio simile, insieme ad un ottimo dritto e ad un grande servizio. Ancora non del tutto maturo a livello fisico e, forse, caratteriale, sarà tra i protagonisti del prossimo quinquennio. Il suo tennis mi ha commosso.

Ljubicic: 7
Sta tornando ai suoi livelli, dopo una pausa lunghissima. Molto meno falloso di dritto, rispetto all’ultimo periodo, esce dal torneo solo a causa dello stupendo Gasquet.

Gonzalez, Nalbandian, Davydenko, Youzhny: 5Con l’eccezione, forse, di Nalbandian, dagli altri mi aspetto ben altri risultati; come l’argentino, forse, anche Davydenko ha ormai speso tutto quel che aveva, giocando per anni tutti i tornei disponibili in calendario.
Gonzalez e Youzhny sanno giocare molto meglio ed, a mio parere, ce ne faranno vedere ancora delle belle!

Pero e Bertolucci: 6
Durante Seppi/Gabashvili hanno il merito di accorgersi immediatamente che l’avversario di Andreas era in giornata no, dal punto di vista tecnico e tattico.
All’inizio del secondo set, Paolo sentenzia: ”C’è subito una variante tattica per Gabashvili: il cappellino.” Ed Elena: “Lo aiuterà ad inquadrare le idee!”
Entrambi, a mio parere, finiscono per concentrarsi nel commento su un solo giocatore, derubricando i meriti o le colpe dell’altro ad aspetti secondari, se non del tutto ininfluenti. È così, quando Gabashvili riesce a breccare: Paolo accusa Seppi d’aver regalato l’intero game, mentre, in realtà, il regalo consisteva solo in un doppio fallo…gli altri punti, infatti, li aveva conquistati il suo avversario. Ed è anche vero che Gabashvili ha giocato malissimo, ma i meriti di Seppi, in questo match, potevano essere sottolineati con maggior vigore, se non proprio con entusiasmo. Non è mai facile, infatti, vincere contro un tennista che non te ne rimanda una giusta.
Mi piacciono di più nel commento del match tra Simon e Ferrer, quando sottolineano l’evoluzione tattica (almeno in questo match) di Ferrer, che non di rado si presenta a rete per chiudere il punto. Elena, citando Gasquet, avanza l’ipotesi che il tennista, dotato di colpi facili e naturali, non mette tra le priorità il tennis e, quindi, anche gli allenamenti: interessante. Sempre Elena, con voce quasi rotta dall’emozione, confessa tra le righe una sua ancora vivissima passione, ricordando Noah. Entrambi, poi, si prodigano in una lunga ed approfondita analisi sulla crisi dell’Atp e dell’Itf, confrontando l’inefficace gestione maschile alla buona gestione femminile (Wta). Hanno limitato il commento sul match, spaziando in altri temi: ho condiviso questo atteggiamento perché la partita diceva veramente poco.
Anche in Robredo/Berdych, i due si dimenticano di valutare entrambe le prestazioni coralmente, prendendo, di volta in volta, “di mira” questo o quel giocatore. Iniziano sintetizzando ciò che mostrerà il match: sul dritto son pari; sul rovescio prevale Berdych; sulla mobilità prevale Robredo. Dopo due minuti evidenziano l’incapacità cronica (almeno, per quanto riguarda il torneo) di Thomas a gestire le partenze: lento e fuori misura. Questo giudizio, condivisibile, è accettabile per un paio di games: non bisogna, però, dimenticare ciò che sta facendo l’avversario; se questi, infatti, è in pieno pressing sulle righe…bisogna sottolinearlo. Sono i colpi di Robredo a tenere Berdych in albergo per tutto il set!
Dopo la stesa della prima frazione, Berdych chiama il fisioterapista ed Elena:”Forse un caffè?”; Paolo chiosa:”Doppio e ristretto!”
I due invocano il rovescio lungolinea di Berdych, che arriva puntualmente ed aiuta Thomas a vincere l’incontro; sarebbe bene anche ricordare che Robredo sta rincorrendo palle violentissime da un’oretta e che, ormai, non riesce a tener più lo stesso ritmo…
Stimolante l’analisi di Paolo sulla tattica difensiva di un giocatore, quando subisce sempre gli stessi affondo vincenti del suo avversario: “Se tu mi fai punto sempre sulla destra, io da destra non mi sposto più; se ci riesci, fammi punto a sinistra…ma la destra non te la lascio più”. Sempre Paolo, con ironico divertimento, sbotta, commentando un dritto facile di Berdych buttato malamente in corridoio:”Nessuna idea dietro questo colpo…nemmeno di fianco, si potrebbe dire!”. Buono lo spunto di Elena, quando accenna al tema del giusto errore.
Per chiudere, anche commentando Soderling/Berdych, i nostri continuano ad omettere che gli avversari di Thomas riescono a reggere i suoi colpi solo per un’ora, preferendo accomodarsi sulla teoria dell’albergo, quella che imputa ad un tennista l’incapacità di giocare i primi scambi o i primi set. È stato Soderling a vincere il primo, non Berdych a perderlo…e, comunque, i meriti ed i demeriti si devono sommare.

Clerici e Tommasi: 6

Commentando Seppi/Federer, soprattutto Gianni non riesce mai ad emozionarsi: ad un certo punto, per una volta almeno, gli scappa un “ella madonna!”, sottolineando uno stupendo rovescio in controbalzo lungolinea da fondo di Roger. Sono stati moltissimi i colpi di Andreas che meritivano più entusiasmo: Rino, in una occasione, ha scomodato un circoletto rosso, ma senza scomporsi più di tanto.
Stesso tono dimesso per l’incontro tra Gasquet e Ferrero. È vero che Clerici ha più volte dichiarato che il tennis di Gasquet è tra i migliori del circuito, ma, considerati gli ottanta (circa) colpi vincenti di questo match, da rivedere in ogni scuola tennis, la cronaca avrebbe dovuto essere assai più ricca e colorita. Durante questo match ricordano il blog di Ubaldo e lo ospitano per qualche minuto: emozione! Nell’ultima mezzora, Clerici partecipa al funerale della tenuta fisica di Gasquet, sottolineando come anche Ferrero lo facesse, indossando per l’occasione un completo quasi tutto nero. I due, poi, s’inventano chissà quale flirt di Federer, inquadrato per un momento a fianco di una ragazza: potevano accorgersi che si trattava di Mirka!!
Ai microfoni anche per Federer/Lee, Clerici e Tommasi affrontano il tema del successo ottenuto grazie alle umili orgini, ricordando la fama del villaggio in cui è nato Lee: ottimo per la qualità e la coltivazione delle patate. Dopo essersi chiesti se la prima pallina colpita da Lee era una patata (gusto discutibile), i due maestri confrontano la voglia del coreano di affrancarsi dalle origini faticose con il desiderio di emergere dei nostri, citando il presidente e le strutture della Fit.
Mentre elogiano la buona ripresa di Federer, che si confronta in semi con Ferrero, Clerici racconta che c’è un grande ritorno di interesse per il tennis nel nostro paese; Tommasi coglie l’assist: ”Sì…e senza che ci sia il grande giocatore!” “Embè…meglio! Pensa se ci fosse anche il giocatore…”, chiude Gianni.
Sul 63 11 per Federer, Clerici suggerisce di non utilizzare più il termine “esibizione”, ma di chiamare gli incontri amichevoli “allenamenti agonistici”. Ci sta anche questa.
Ai due si affida anche il commento dell’incontro tra il nostro Luzzi e Nalbandian: iniziano subito in salita. Gianni: ”Luzzi l’ho visto a Chiasso” (infatti, Luzzi è arrivato ai quarti nel challenger svizzero, prima di partire in tutta fretta per Montecarlo, per giocarsi il primo turno di quali contro Llodra). Rino: ”L’avrai visto a Chiasso l’anno scorso!”. E Gianni, smemorato totale: “Ah sì?”. Tommasi, che in questo torneo deve due cene a Gianni, avendo scommesso sempre sui perdenti, afferma ad inizio partita che Luzzi potrebbe essere in grado di mettere in qualche difficoltà l’argentino: così sarà…bravo! Quando Federico molla, completamente distrutto, i due s’interrogano sul perché di questo cedimento, dimenticandosi delle sue battaglie di Chiasso e ricordando solo il suo secondo turno di quali contro Galvani.
In Volandri/Massu, subito all’inizio, stupenda commedia della parti: riassumo…non alla lettera.
Tommasi: “Massu ha vinto le Olimpiadi, ma io non le considero buone per il tennis”
Clerici: “Sei ingenuo: considera i soldi che arrivano alla Federazione tennis, per partecipare alle Olimpiadi”
Tommasi: “Forse Rios è più popolare di Massu, in Cile”
Clerici: “No, ti sbagli!”
Tommasi: “Fernando Gonzalez m’ha detto ieri che Rios è ancora più popolare di Massu, in Cile”
Clerici: “E grazie…lui mica l’ha vinta la medaglia d’oro in singolo!”
Tommasi: “A Valencia, Volandri ha battuto Endriu”
Clerici:”Andreiev, Rino…Andreiev”
Dopo altre considerazioni e racconti di Rino sulla Coppa Croce, un match di Livorno ed altre chicche…Clerici, tramortito, chiude: “Abbandono ogni commento, dedichiamoci alle immagini”.
Non se se avete mai visto il telefilm inglese degli anni settanta “George & Mildred”: uguali!
Pochissimo entusiasmo durante la prima ora di gioco, quando, seppur non ai suoi migliori livelli, Filippo manteneva il controllo del gioco grazie ad ottime risposte al servizio. C’era poco da entusiasmarsi, in effetti: la partita, come ha detto Gianni, era un po’ troppo ribadita nei suoi aspetti! Ancor prima dell’inizio della defaillance di Volandri, Clerici si scusava per il suo scetticismo, ma ammirava la sportività del pubblico ed il suo sostegno incondizionato al livornese.
Ad un certo punto:
“Gianna!?” “Sì? Io sono in giro da venerdì con questi vestiti! C’hai la cravatta? Non ti vedo…” “Ti porto i saluti di Veronica…ciao Annina!” “Quella azzurra l’ho messa ieri!” “Brava! Ti saluto anchio: ciao Annina!” Clamorosa interferenza in diretta su Sky. Proprio in quel momento, Massu brekka e si porta sul 5 pari al secondo. È la fine per Filippo.
Gli amari e disillusi commenti di Clerici e Tommasi trovano conferma nella giornataccia di Filippo. A prescindere dai tennisti italiani, sono dispiaciuto nel sottolineare che il commento di Gianni è stato condizionato, fino alla finale, da un generale scetticismo, da una certa cupezza, dalla mancanza quasi forzata di entusiasmo. Clerici ripete spesso che questi sono tempi bassi per il tennis: io trovo che non sia così…una decina, almeno, di interpreti, lo rende assai appassionante e la qualità di gioco, in alcuni tennisti, è straordinaria. Lo stesso tono minore, quasi annoiato, l’ho riscontrato anche negli altri tre cronisti, questa settimana: come se il rovescio lungolinea di Gasquet, la ritrovata geometria di Ferrero, le gesta di Federer e l’agonismo di Nadal fossero eventi che si possano incontrare quotidianamente sul tram.
Gianni e Rino sono stupendi professionisti, ormai abituati a tutto: in finale si svegliano dal torpore della routine e riescono ad eccitarsi un minimo, pur non essendo una finale travolgente. Come capita ai voyeurs più esperti, non basta più una sofisticata guepière per animarsi (il rovescio di gasquet), ma serve un evento molto più spinto (una finale).

Chiudo con una bacchettata a Sky, pur ringraziando per le dirette: ci negano Kohlschreiber/Garcia-Lopez (incontro incertissimo dall’inizio alla fine) e Ljubo/Stepanek, senza porgere alcuna motivazione.

Collegamenti sponsorizzati


40 Commenti a “Country: voti a tennisti e telecronisti
Perchè solo 5 a Roger Federer
Bocciato Volandri, 8 a Luzzi e Seppi
I dialoghi di Gianni e Rino”

  1. Fabio F. scrive:

    Marcos, che memoria e che spirito di osservazione!

    A mio avviso un po’ generoso coi nostri. Luzzi merita 7 per le qualificazioni e il primo set con la nalba, Seppi direi un 6,5. palla precisa e profonda la sua nel match con federer,ma non dimentichiamo che il Re del Mondo spesso ha problemi al primo match che gioca dopo un cambio di superficie, match usato anche in funzione di “collaudo”. 5 a Volandri,sì,o anche 4,5, tenendo presente come poi massu abbia perso da Ferrero..

    I Giovani:

    7,5 a Gasquet. Dal punto di vista emotivo/spettacolare suoi gli incontri del torneo,le maratone con verdasco (partita di rara follia) e ljubicic, la sconfitta per “scoppio” contro ferrero dopo avere per un ora illuminato il proscenio del country club.Ancora però molti limiti,nella gestione del match e delle proprie risorse, nel servizio,nella tranquillità mentale.

    7 a berdych. eccezionali i suoi set con Robredo e squarci del secondo con nadal, che rivalutano una stagione fin qui disastrosa. ma anche tante, troppe partenze false, una condizione fisica da rivedere,un coach diverso,secondo me, da trovare.

    6,5 a Soderling. Il suo diritto è devastante, nelle giornate di vena,come con davydenko,il suo tennis è irrefrenabile. peccato che poi, semplicemente, vada tutto in tilt senza possibilità di correzione,come col ceco. nella sua testa, in primis. Ancora immaturo.

    5,5 a Djokovic. Non si potevano pretendere miracoli in serie dopo Miami, la sconfitta contro un buon ferrer è “fisiologica”,ci sta. Un po’ meno la pessima condizione fisica vista, già contro un gaudio ai minimi termini . ma c’è tempo per crescere e lavorare in vista di parigi,già sulla più veloce superficie romana.

    promossi e bocciati.

    7,5 a ferrero: gran torneo,il suo. preciso contro henman, ottimo contro la mina vagante Andreev, Gladiatorio contro un gasquet che lo aveva quasi fatto sparire dal campo e contro cui ha mostrato invece una tenuta e una capacità di ripresa degne del vecchio “mosquito”. Dignitosa resa in semifinale, a confermare che il 2003 comunque non torna.

    6,5 a Kohlschreiber: la più intelligente mente germanica. Un rovescio sublime, adattissimo a qualunque genere di palla, e una capacità di variare tattica e angolazioni interessantissima. non ha avuto scampo contro nadal, ma il suo match contro Garcia lopez è stata pura emozione. promettente.

    5 a Gonzalez, davydenko, Nalbandian,Youhzny: in generale, paiono scoppiati I cementiferi,quelli di autunno-inverno (gonzo,davy) e il misha eroico di febbraio-davis, forse però in occasionale rest-pause.

    4,5 a safin: Buono contro Nieminen, poi un suicidio Inaccettabile contro Vliegen

    3 all’ ATP: prima la scemenza del Bye ai primi 8 (perchè?),poi la trasformazione della finale in un due su tre. basta,per favore…

    I Soliti Noti:

    9 a Nadal. perchènon 10,per un torneo vinto senza problemi? perchè stavolta non vi è stato bisogno di lotta. favorito da un tabellone semplice (Lo Specchio chela, Vliegen seminfortunato,Kohlschreiber) ha dovuto tirar fuori il suo migliore tennis solo nel secondo set con il babau berdych mostrando li sì, gli artigli del campione,nella finale gli è bastato fare il suo contro uno spento roger, sempre più complessato nei suoi confronti. da 10 era lo scorso parigi o l’epica Roma,qui per ora li dò 9. Col pensiero che realmente sul rosso sia il più vicino a Borg…

    5,5 a Federer. perchè raggiungere un’altra finale,senza perdere un set,sulla superficie meno amata è sicuramente meritorio. mostrando anche le consuete accelelrazioni di livello contro i due spagnoli. Poi, in finale, i consueti complessi,il consueto black out. Il diritto che non va assolutamente, le PB non sfruttate e,peggio di tutto,un atteggaimento remissivo,alla “rimandamo tutto al futuro” che non ti aspetteresti dal numero uno.

  2. Filippo scrive:

    Federer solo 5, mi pare esagerato, dire che non è spotivo poi è un’assurdità se avessi perso per l’ennesima volta da Nadal e con tutti i giornalisti che gli chiedono di questo bnedetto complesso li avrei mandati sinceramente a quel paese enon mi sarei nemmeno presentato in conferenza stamapa, quella sarebbe stata antisportività.
    Sulla terra si consolino i tifosi di Nadal, perchè sul veloce (ovvero il 70% del rimanente circuito) lo spagnolo contro Federer non vince più

  3. angelica scrive:

    Grazie Marcos !
    Sempre interessanti e divertenti i tuoi voti.
    E poi il riferimento a Geroge & Mildred e’ una vera chicca !!!!

    Un solo appunto su Federer: non si e’ lamentato sul segno della palla fuori, ma del fatto che Nadal aveva perso la fascia durante lo scambio (tra l’altro ‘chiuso a rete molto bene!) e ha chiesto all’arbitro se non pensava che il punto andasse rigiocato per “disturbo involontario”. Personalmente credo che avesse ragione Federer

  4. marino scrive:

    marcos, solo una precisazione: la richiesta che ha fatto federer all’atbitro riguardava la fascia di nadal! ebbene sì, durante lo scambio (credo che fosse il nono gioco del secondo set) a nadal si è spostata la fascia (guardare il replay) e (ma questo non si è visto) a federer è parso che nadal se ne fosse liberato lanciandola per terra alle sue spalle. per regolamento il punto andrebbe rigiocato, ma l’arbitro ha detto che non se n’era accorto, più o meno così “mi sono accorto che non ha più la fascia, ma non l’ho visto mentre la gettava, per cui fattene una ragione…”

    a me il giudizio su federer sembra un po’ severo. dicevano che nadal avrebbe avuto un tabellone difficile, invece l’unico che avrebbe potuto dargli fastidio (ma credo soprattutto su una superficie veloce) è stato berdych, incontrato per giunta solo in semifinale. per il resto secondo me nadal ha fatto il suo (minimo) dovere. roma e amburgo non saranno determinanti per prevedere chi si affermerà a parigi, soprattutto perché all’orizzonte, almeno sulla terra, di degni avversari non c’è nessuno, nemmeno djokovic né gasquet.

  5. vincenzo torzillo scrive:

    sono d’accordo sui voti…le uniche differenze…meno a seppi forse 7 e a filo..massimo 4…di più a pero-bertolucci….7 pieno..a nadal massimo 9…non è stato perfetto..un federer in palla poteva batterlo ieri

  6. marcos scrive:

    marcos: 5

    ha preso lucciole per lanterne, confondendo un’orma vicino alla riga con una fascia vicino alla testa.

    anche roger sappia perdonarmi!

  7. giampiero scrive:

    Per quanto riguarda Rino Tommasi un invito bonario ad uscire dalle fredde logiche, dai freddi raziocini e dai freddi numeri dello sport per farsi trasportare dall’emotività, perché lo sport prima di tutto è emozioni. Ripete in modo ossessivo (come è nel suo costume) che è giusto che un torneo che si gioca due su tre deve finire due su tre. Beh, probabilmente ha ragione, però gli domano: le ultime due finali di Roma gli sono dispiaciute?.
    Per quanto riguarda Gianni Clerici: basta denigrare il calcio e i suoi tifosi che non è detto che siano tutti degli incivili. Ci sono tanti sportivi che seguono sia il calcio che il tennis (oltre che altri sport) e magari rimangono infastiditi dalle sue parole taglienti.
    Solo questo, poi tornerò a scrivere di tennis giocato.

  8. stefano grazia scrive:

    Non sará che Tony Roche porta sfiga? Voglio dire, non era Roche quello che doveva aiutare Lendl a vincere l’unico Slam che gli mancava?

  9. roberto scrive:

    Bravissimi sia Marcos, sia Fabio F.
    Su “George e Mildred”: anch’io ho notato una certa… anagrafica mancanza di entusiasmo, in Clerici e Tommasi, sebbene secondo me alcune partite (specie quelle di Gasquet) siano state di ottima qualità.
    A me piaceva molto Angelo Mangiante, prima che si dedicasse al calcio.
    Anch’io, come Marcos, non condivido il grande favore che incontra Bertolucci. A volte si appassiona troppo ad un concetto (la pigrizia di Berdych…) e “legge” la partita solo in quei termini, anche se il match sta dicendo, a guardar meglio, cose diverse. La Pero non ha abbastanza personalità per correggerlo, mentre l’ottima Elena da il massimo in coppia con Lombardi…
    Federer merita la sufficienza: in fondo sulla terra, anche quando è al 60-70%, perde solo da nadal, che rischia di passare alla storia come il più grande giocatore da terra rossa di tutti i tempi…
    Quel che mi ha deluso ieri era la mancanza di un progetto di gioco: non ha ancora capito come giocare contro Rafa… ammesso che esista una strategia per batterlo sulla terra.
    Resto tuttavia convinto che Roger, rispetto alle stagioni precedenti, abbia impostato maggiormente la preparazione in chiave Parigi: posso sbagliarmi, ma secondo me già a Roma vedremo un altro Federer…

  10. marcos scrive:

    la teoria di stefano vale un approfondimento, anche se, per me, la sfiga non esiste, ma esiste il net.

    che ruolo ha roche, nella carriera di federer?

    è accompagnatore, motivatore, allenatore, confessore? con chi si allena sul campo? chi gli suggerisce le tattiche di un match?
    oppure, per ora, non avendo mai avuto bisogno, s’è affidato solo al suo braccio fantastico?

    è ancora sufficiente solo il suo braccio fantastico?

  11. Piero Pardini scrive:

    Leggo con piacere i commenti di Marcos.
    Sono perfettamente concorde sulla valutazione di Nadal, il giovane campione spagnolo affronta ogni avversario come se dovesse affrontare il numero 1 al mondo, questo gli impone una concentrazione ed un dispendio fisico notevole, che ha inevitabilmente pagato nei tornei precedenti. Roger Federer è il numero 1, anche se con Nadal non riesce ad esprimersi come il suo ruolo impone. Ricordo che anche il numero 1 ha degli “sbandamenti” e Roger come tutti i numeri 1 non è immune da queste situazioni. Gli italiani mi sono piaciuti, Seppi ho avuto il piacere di vederlo nelle qualificazioni, se avesse giocato così con Coppa Davis ….
    Gasquet è da sempre uno dei miei preferiti, un vero artista anche se il suo fisico “minuto” lo penalizza (vedi incontro con Ferrero).
    Speriamo in un gran torneo a Roma, magari con un italiano nei quarti …

  12. marino scrive:

    marcos: 10.
    e lode per l’umiltà.

    in merito a roche, dorme quasi a ogni incontro, sembra che lo tengano in vita come facevano con wojtyla.
    ad ogni modo, federer non ha bisogno di un allenatore (o comunque non soltanto), ma di uno spiegatore di tennis: in certe circostanze fa troppo affidamento all’istinto e all’intuito, invece ci vorrebbe qualcuno che gli spieghi perché fare una cosa e non un’altra.

    ma forse chi meglio di lui sa come stanno le cose? forse a lui, in fondo, va bene così.

  13. marcos scrive:

    entro a gamba tesa, ma non del tutto fuori luogo.

    mi riallaccio all’8 dato a seppi: a barcellona, il nostro ha appena battuto il bombardiere ivo karlovic per 67 75 63.

    ivo, non più di dieci giorni fa, ha battuto consecutivamente becker, hartfield, haas, montanes e zabaleta.

    lo so… la terra verde non è quella rossa, ma il servizio rimane quello.

    vincere in recupero contro uno che ti bombarda con prime e seconde è sintomo di gran tenuta mentale. questa tenuta è stata, per andreas, ancora troppo altalenante…ma stanno venendo nuovi giorni.

    bravissimo!

  14. marino scrive:

    marcoooooooooos!!
    ma houston si gioca su terra rossa|

    vabbe’, è la primavera ;-)
    bravo seppi, speriamo sia l’inizio di una ripresa.

  15. marcos scrive:

    altra entrata italiana:

    paolino lorenzi sconfigge nel primo turno di barcellona, in un derby infinito, il connazionale stefano galvani: 67 62 76, dopo 2 ore e 50 minuti di gioco.

    complimenti ad entrambi per la lunga battaglia!

    al prossimo turno calleri o marc lopez: mica male, no?

  16. roberto scrive:

    Seppi: ottima, eccellente, soprattutto la prova al servizio (ha concesso una sola palla break in tutto il match).

    Domani o dopodomani, contro Jarko Nieminen, ne sapremo qualcosa di più. Il finnico non è un fenomeno, ma è il tipico giocatore di buon livello, con grande costanza di rendimento, che batti solo se giochi da top 30.
    Insomma, come direbbe Tommasi (Mildred?…) è la classica prova del 9.

    Io ci spero.

  17. mark scrive:

    Secondo me Gasquet merita 9…ha surclassato tutti in questo torneo, come gioco, facendo impallidire anche le prestazioni di Roger. Solamente l’inesperienza e forse la sua amicizia con Bennetau lo hanno convinto, sciaguratamente, a perdere altre energie nel doppio. Peccato! La partita con Ferrero era già vinta (lo spagnolo ha imputato alla sua forza di volontà il merito della vittoria…che falso!)…e con Roger forse avrebbe perso per timore reverenziale…o forse avrebbe vinto chissà… Richard è proprio un grande ma deve crescere mentalmente.
    Nadal anche lui 9…ha macinato gli avversari, soprattutto Berdych, che soddisfazione!
    Safin 3…ma dai uno come lui non può perdere in quel modo!
    Federer 5..non ha attenuanti, ieri ha giocato malissimo, e dovrebbe ammetterlo, senza cercare qualche vano alibi, teme Nadal, prima di tutto a livello psicologico.
    Seppi 8, davvero bravo, e umile soprattutto (la dote che manca a Volandri).Spero che Andreas faccia bene anche contro Nieminen a Barcellona.
    Volandri 4…avesse più umiltà, vincerebbe le partite…quelle del primo turno s’intende.
    Djokovic 5,5….forse aveva troppa pressione addosso…in ogni caso la caduta di Gonzalez gli ha fatto ottenere un altro best ranking, il n.6
    Berdych 7….non mi piace il suo atteggiamento in campo e spesso mi annoia il suo gioco, ma ha avuto il merito di risollevarsi e vincere in rimonta le partite.
    Gaudio 3…forse un giorno riuscirà a non scordarsi la concentrazione negli spogliatoi…o forse la sua parentesi è proprio terminata.

  18. vincenzo torzillo scrive:

    mark dire che berdick annoia e nadal esalta..è quantomeno singolare e simpatico…si manca che ferrer giochi meglio di gasquet…..

  19. giancarlo liucci scrive:

    Caro Marcos ho scoperto questo blog e immediatamente l’ho salvato sui preferiti, ti seguirò sempre.
    I giudizi sui cronisti sono perfetti, mi sentivo molto solo. A Indian Wells Nadal gioca una partita sontuosa contro Ferrero dopo la sconfitta di Cincinnati ma, sembrava avesse vinto contro di me che a tennis ci gioco solo con Top Spin.Ahi me!!! A sentir loro ero un visionario.
    Parlavano di occhio dominante, della Sharapova come causa della fine di Ferrero e di Nadal che non vince da 9 mesi. Lombardi si chiede: se gioca così contro Roddik lo vedo male!!!
    L’ indomani della vittoria di Nadal su Roddik chiosano sul come Roddik potesse palleggiare con Nadal. Critiche magistrali, come i 13 fatti il lunedì mattina gazzetta alla mano.
    Mando una mail che recitava più o meno: Niente male quello con la canotta blu, pochi argomenti nel Federer’s Club?
    Lombardi si desta legge parzialmente la mail e chiede a Rino Tommasi: Ah ha….ci accusano di essere sostenitori di Federer!!!!!!!!!!!?????????????
    Noooooooooooooooooooo, per carità pensavo io.
    Vuoi George e Mildred rianimati? Devono commentare Federer in un 6/0 6/0. 20 minuti di professionismo puro…. si può fare.

  20. Riccardo B. scrive:

    Marino, devo correggerti e dare ragione a Marcos: il torneo di Houston quest’anno si è giocato sulla terra verde, l’ho visto con i miei occhi, seguendo semifinali e finale.
    A proposito, col senno di poi risultano comiche di poi le dichiarazioni di non ricordo chi, che durante una telecronaca disse che la superficie è come quella europea, spedita direttamente dall’Europa…

  21. pibla scrive:

    Come sempre grandi pagelle di Marcos, concordo praticamente su tutto ed in particolare sulla valutazione di Seppi e su come risponde a chi dice che è più facile giocare con i più forti perché non si ha nulla da perdere; già, però bisogna saper giocare, perché se quella teoria fosse vera allora Federer dovrebbe sempre vincere con punteggi tirati ed invece mi sembra che nella media distribuisca delle gran “stesate” di punteggio a destra e a manca a prescindere da chi incontra. Quindi se tra tutti quelli che lo incontrano uno ci perde 7-6 7-6 facendolo soffrire fino alla fine vuol dire che a tennis sa giocare, poi può avere tutti gli altri difetti del mondo (poca tenuta mentale, scarsa convinzione nei propri mezzi …etc…etc) però a tennis sa giocare….
    Venendo ai commentatori vorrei rimarcare il larghissimo anticipo con cui Clerici ha capito che piega avrebbe preso la partita tra Gasquet e Ferrero e come poi ha continuato a rimarcarlo momento dopo momento (tra l’altro sperando vivamente di sbagliarsi) fino ad arrivare a prevedere il punteggio finale del terzo set, il tutto senza magie o cose del genere ma solo con la logica e con una profonda conoscenza del gioco e delle situazioni, roba da manuale del commentatore……del resto nella hall of fame del tennis c’è lui e non io!
    Lo dico e lo ripeto, con Tommasi e Clerici, quando non sono in grande spolvero, si parte da 8 e quindi qualche piccola imprecisione quà e là gli si perdona alla grande, sennò sarebbero ancora più mostruosi di quello che già sono…
    Ciao a tutti

  22. marino scrive:

    ops… ma prima si giocava su terra rossa, ditemi che non ho sognato finora ;-)
    quest’anno non ho visto houston, ma non sapevo di questo cambiamento.
    chiedo scusa a marcos e ringrazio per l’update.
    in fondo questo blog ripara le brecce nella mia ignoranza ,-)

  23. Riccardo B. scrive:

    Hai ragione Marino, io sono stato il primo a stupirmi quando ho visto la terra verde! Confermo che negli anni scorsi si giocava sul rosso, infatti Tennis Channel ha mostrato le fasi salienti delle scorse edizioni, e il campo era effettivamente in terra rossa.
    Intanto al torneo di Barcellona spadroneggiano le donne: il solo Luca Boschetto commenta tra Elena Pero, Laura Golarsa e Raffaella Reggi.
    Tutto materiale per le prossime pagelle di Marcos :)

  24. marcos scrive:

    secondo me, gianni è in un momento di così grande scoramento (nei confronti del tennis), che la tristezza di perdere gasquet (penultimo baluardo, per lui, contro l’imbarbarimento definitivo) lo portava a ribadire di continuo la sua certa disfatta fisica o per motivi scaramantici, o per abituarsi piano piano all’idea della sua sconfitta: ci sono quelli che, prima dell’incontro della loro squadra preferita, affermano tristemente: “tanto, alla fine, perde…lo so”. se la squadra perde, trovano una mezza soddisfazione, nel “te l’avevo detto io!”. se la squadra vince, trovano l’intera soddisfazione e se la cavano con “non me l’aspettavo proprio!”.

    ringrazio giancarlo…ma preciso che questo blog è da esplorare costantemente, a prescindere dai miei saltuari interventi!

  25. mark scrive:

    Carissimo Vincenzo Torzillo,
    ognuno ha le sue preferenze, mi sembra assolutamente normale, ma i tuoi paragoni sono fuori di ogni realtà.
    Berdych che gioco ha? Grande tenacia, grinta eccetera. Per il resto inchiodato a fondo campo, colpi alla velocità della luce, un back ogni 1000 colpi, nessuna palla corta, nessuna volee… Che esaltante!
    Nadal invece è sì sempre in fondo al campo, ma sa giocare anche a rete quando ci viene, la sua palla è sempre insidiosa, gioca spessissimo il back, le sue palle corte non sono molte ma sono quasi sempre perfette. E non so se hai notato nella finale contro uno stizzito Federer la volee che gli ha giocato, scherzandolo!
    Ecco la differenza fra chi tira, tira, tira e chi tira ma sa giocare anche in maniera diversa. Altrimenti non si spiegherebbe perchè Nadal è da 2 anni al numero 2 e il simpaticissimo (come no!) Tomas è stato qualche giorno al n.10 per poi scivolare in basso, tra la 15 e la 12….

  26. pibla scrive:

    Sì, è vero Marcos, in Clerici durante il match di Gasquet c’era anche una bella dose di scaramanzia, perché sperava in tutti i modi di sbagliarsi, però ha azzeccato tutto, da profondo conoscitore del gioco quale è, per me numero uno!
    E poi è vero anche che in questo momento è abbastanza scorato e segue il tennis un pò distrattamente perché sennò si sarebbe reso conto che all’orizzonte ci sono tennisti (a parte Gasquet, Djokovic, Murray, Baghdatis….) che hanno tutte le qualità e potenzialità per farci divertire nei prossimi anni, in effetti ci sono stati periodi ben peggiori…
    2 COSE INFINE:
    -prima o poi in uno spazio più appropriato avremo modo di parlare approfonditamente di Baghdatis che, secondo me, non ha assolutamente voglia di allenarsi e avrebbe bisogno di ben altra guida tecnica; da alcuni racconti che mi sono stati fatti da chi ha conosciuto lui ed il suo vecchio coach mi sono fatto l’idea che ci sono grossissime possibiltà di perderlo, perlomeno come giocatore di altissimo livello quale potrebbe tranquillamente essere con il braccio che si ritrova…
    -per quanto riguarda categoria telecronisti e commentatori televisivi di tennis; per i telecronisti, dietro a Tommasi, con Elena Pero ed ancora di più con Jacopo Lomonaco si va sul sicuro, per i commentatori, dietro a Clerici, non c’è moltissimo, bravi ma, a mio avviso, non entusiasmanti Lombardi e Bertolucci, mi sembrava bravo Gaudenzi ma l’ho sentito poco e non mi pare che abbia molta voglia di continuare nella carriera di commentatore di tennis, direi che c’è dello spazio vuoto….
    Da ultimo, le pillole giornaliere dal Country Club sono state uno spasso, bis a Roma e Parigi……vero Ubaldo???

  27. marcos scrive:

    non abbiamo ancora annotato sul blog la notizia della vittoria di volandri, nel primo turno di barcellona: 60 64 a korolev.

    le critiche, ma, soprattutto, le autocritiche servono sempre: bravo!

  28. marcos scrive:

    si aggiunge la buona notizia di potito: 64 64 al giovane querrey.

    avanti così, ragazzi!

    per completezza, annoto ancora che sanguinetti ha perso in due set da vliegen, sempre a barcellona: sulla terra (rossa!) ci sta.

  29. Fabio F. scrive:

    Ripeto: definrmi nadal numero due in eccesso è un errore. Numero uno assoluto sul rosso, TRA i vari numeri due sulle altre superfici. dal 2004 ad oggi unico giocatore ad avere vinto 3 MS su cemento oltre a federer (e uno indoor).
    Recordman delle finali,vincitore davis a 18 anni,Finalista a Wimbledon. pensate ad altri due fenomeni di precocità coem Becker e wilander, e vedrete un rendimento simile,coi debiti confronti. Anzi,con questi risultati in altri anni tennistici rafa sarebbe stato SICURAMENTE numero uno. Pensate all’epoca kuerten-hewitt-ferrero,per dire..

  30. giancarlo liucci scrive:

    Marcos!!! ho già seguito il tuo consiglio, l’ho colpevolmente scoperto solo domenica notte e cercherò di recuperare il tempo perduto.

  31. mark scrive:

    Fabio, assolutamente d’accordo con te su Nadal!

  32. mark scrive:

    Bolelli sta battendo Safin! Ma quando si riuscirà mai a vedere un Nadal vs Safin??? Barcellona era la seconda occasione dopo quella mancata settimana scorsa! Contento x Simone, ma Marat contro Rafa….

  33. mark scrive:

    Niente da fare! 64 76 complimenti a Simone Bolelli che elimina Safin. Forse un’esibizione la vince Marat??? Ma che gli è successo? Come fa uno del suo talento a non riuscire a tornare in corsa? E c’è chi dice che nel tennis la testa non conta!

  34. roberto scrive:

    Vedo se stavolta riesco ad anticipare Marcos: Simone Bolelli ha battuto Marat Safin nel primo turno del torneo di Barcellona!
    Le statistiche raccontano di una grande prestazione al servizio di Simone, con quasi il 70% di prime in campo (6 aces e oltre l’80% di punti vinti), e con una sola palla break concessa in tutto l’incontro.

    Ma quanto mi piacerebbe poterne sapere di più sul match: sarà stato il vero Safin?
    Chi scrive a Pistolesi?

  35. marcos scrive:

    anticipato con gran gioia!

    apprendo ora la notizia…si dice che marat è in grado di battersi da solo. forse è vero, ma bisogna aiutarlo!

    bravissimo simone!

  36. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Tante volte è grazie ai vostri commenti che scopro…live la vittoria di qualcuno. tipo Bolelli su Safin. E allora ho due alternative: rispondere ad alcuni dei 150 commenti che mi sono arrivati fra ieri e oggi (è un impegno non da poco, anche se mi auguro che lo assolviate anche tutti voi), e tante volte mi sento in colpa de non lo faccio anche nei confronti degli ultimi arrivati che magari ci restando male…oppure attivarmi per mettermi in contatto con Bolelli e/o Pistolesi e raccogliere loro dichiarazioni e commenti su match che nessuno ha potuto vedere. Finisco per privilegiare questa seconda opzione e spero che condividiate…devo scegliere se accontentate alcuni, magari molti, o oppure tantissimi. Mi auguro, ad esempio, che siano piaciute le pillole e i mini-scoop (per carità, quando parlo di mini-scoop sono io il primo a non prenderli sul serio…dice giustamente Gianni che gli scoop nel tennis non esistono…). Aggiungo a chi mi chiedeva di inserire i nomi di Gianni e Rino quando fanno le domande che 1) non vengono che assai raramente 2) temo che rischio di avere dei problemi a pubblicare le interviste (a meno che non mi limiti ad alcuni stralci) perchè alcuni giornalisti sostengono che non bisognerebbe riprodurle interamente: i giornali non manderanno più inviati, dicono, se tanto hanno tutto a disposizione standosene in ufficio. Il problema è effettivamente delicato. il punto è che se il sito Atp o qualunque sito hanno via libera, allora non ha senso mettere l’embargo. E ci sono anche molti tornei che tentano di limitare il lavoro degli internettiani per privilegiare i propri siti….è un argomento, anche quetso che meriterebbe di essere discusso, anche se capisco bene che chi fruisce di questo servizio (cioè voi…) troverà mille argomenti a favore e ben pochi contrari…libertà di stampa, libertà di informare etc. Metterò questo commento anche in fondo ad altri post per scusarmi con coloro cui non rispondo….e segnalo che il ritmo con cui procede l’argomento bambini-prodigio con racchette e genitori-figli è impressionante…non so come Stefano Grazie faccia a starci dietro, anche perchè molti post sono lunghetti, eppure interessantissimi….scrive ormai spesso anche il maestro Polidori che ricordo aver allenato la Pizzichini , la Schiavone ed altre (mi pare), scrive papà Fognini che dice cose interessantissime per chiunque abbia un figlio di qualche talento (e non)…tanto che se potessi trovare modo di far sapere di questo blog alle migliaia di genitori che seguono i figli ai corsi nelle varie scuole ne sarei felice, perchè sono sicuro che come ha scritto qualcuno…ci sarebbe anche parecchio da imparare. Mi piacerebbe, ad esempio, che un qualche tecnico federale dicesse la sua…vedrete che durante Roma lo farà. Per Roma sto preparando un’equipe di amici e collaboratori che dovrebbe dare, spero, buoni risultati per voi tutti
    un abbraccio e grazie di…essermi così vicini (ma mi pare di aver formato un bel gruppetto con Riccardo, Giovanni, Marcos, Gianluca, Fabio, Stefano, Angelo e tanti altri che si stanno proponendo. Qualche piccola raccomandazione adesso, asolutamente inutile per il 99,99 per cento di tutti voi: poichè siete diventati così tanti _ e state crescendo in modo esponenziale _ che temo che mi possa sfiuggire qualcosa, mi raccomando di aiutarmi ad autocensurarvi (no alle parolacce, ci leggono anche i giovanissimi), di rispettare sempre le opinioni di tutti, di mantenere l’equilibro dei blogger intelligenti. Intemperanze od offese (che per ora fortunatamente non ci sono state, tutt’al più qualche minima suscettibilità offesa) squalificherebbero tutto il blog. Chiedo scusa per il pistolotto…ma meglio prevenire che intervenire tardi.

  37. roberto scrive:

    Ubaldo grazie 1000, per quanto mi riguarda hai fatto esattamente quello che speravo…

  38. mark scrive:

    Stavolta un principiante come me (cioè arrivato 2 giorni fa in questo sito) ha preceduto tutti, annunciando la vittoria di Bolelli….che soddisfazione!
    Complimenti a Ubaldo Scanagatta, è un forum pieno di informazioni, bellissimo.

  39. mark scrive:

    Starace ha eliminato in due set Bolelli e un po’ mi dispiace…

  40. roberto scrive:

    . Premetto che sono un medico, che ho vissuto ma lungo negli USA e che sono un appassionato di sport. Ho appena visto la Santangelo perdere a wimbledon malamente dalla Mauresmo e devo dire che, secondo me ha uno handicap piuttosto grave: quello d’una preparazioine atletica assolutamente insufficiente. In particolare, paragonando le sue gambe a quelle della Henin o della Dementieva, o di qualunque altra tennista del suo livello, si vede chiaramente che avrebbero bisogno di un potenziamento molto maggiore, che, credo, la porterebbe a migliorare nettamente le sue prestazioni. Perchè in questo paese si ha paura di preparare i tennisti meglio da questo punto di vista? E’ un peccato mortale….

Scrivi un commento