Archivio della Categoria 'Storia e Storie'

“Panatta-Connors? Io c’ero”.
Il miracoloso passing di Jimbo

Venerdì 9 Novembre 2007

 US Open 1978.  Adriano, che aveva battuto Orantes e Riessen, servì sul 5-4 e 30-15 al quinto. Il centrale era stracolmo. Era un match di ottavi di finale. E quel diavolo di Connors proprio in quel momento, da quell’angolo impossibile…

Io a quel Panatta-Connors c’ero.


“Jimbo” sfida “SuperMac”, Us Open 1984…

(Ma in un commento di Luigi Ansaloni anche il link al video di Connors che cancella il segno di una sua palla contestata da Barazzutti. Non perdetelo…è incredibile!)

Era una bella giornata di sole, l’umidità era calata e c’erano le premesse di quello che i Newyorkesi chiamano Indian Summer, cioè quella situazione climatica che si crea nella zona con i primi venti freddi che arrivano dal Canada. Cielo terso,clima dolce ed una leggera brezza che non guasta. Adriano era stato ad allenarsi a Chicago dal mio amico Tony Menconi che gestiva allora alcuni giocatori soprattutto australiani, Phil Dent,Kim Warwick,Ross Case ed altri. Aveva messo gli occhi anche su Adriano Panatta che veniva da una gestione terribile che non era stata capace di impedirgli l’avventura altrettanto terribile (more…)

Sesil Karatantcheva all’attacco.
“Io usata come capro espiatorio”

Venerdì 9 Novembre 2007

 La bulgara, 18 anni, non condivide l’atteggiamento della Hingis. Ha dovuto restituire 290.000 dollari. Disse che era incinta e per questo positiva. Ma fu smentita. “Nessuna collega si è mai fatta viva con me dopo la squalifica…ora spero di tornare tra le top 40″ ha detto l’ex n.15 Wta.

Sesil Karatantcheva conosce benissimo il momento che sta attraversando Martina Hingis. “ Se ha detto di non aver preso quella roba, dovrebbe fare di tutto per dimostrare che e’ innocente. Tutti possiamo fare errori,siamo essere umani.”
Arrivata al numero 15 del mondo nel 2005, dopo aver battuto anche Venus Williams (more…)

Quando Panatta veniva…aiutato
Piccoli trucchi d’un promoter.
Jack Kramer? “Alzati in piedi!”

Mercoledì 7 Novembre 2007

Carlo Della Vida è stato il più grande impresario del tennis. Erano tempi in cui il tennis ancora non tirava. Proteggere il campione di casa era ovunque prassi comune (lo sapevano anche gli avversari). Cino racconta il curioso episodio, scandito da “Non è possibile!”, quando Adriano fu sorteggiato proprio contro il mancino Brit Cox che voleva evitare. Nei commenti un altro aneddoto, protagonista l’ideatore della Troupe Kramer, del Grand Prix, del professionismo

I piu giovani non sanno chi era Carlo Della Vida, ma tutti noi che abbiamo lavorato nel tennis lo abbiamo sempre considerato il “maestro”. Carlo stesso è stato un buonissimo giocatore negli anni 40 ed alla fine del 50 ha iniziato la sua brillantissima carriera di impresario dello sport. Ha introdotto gli “Harlem Globe Trotters” in Italia e quindi il celebre show sul ghiaccio “Hollyday on Ice”, ha fatto conoscere agli Italiani il tennis della troupe di Jack Kramer solo per citare alcune cose che ha fatto,ma soprattutto è stato un esempio di “savoir faire” di signorilità e di classe. (more…)

Le debolezze di “Re” Federer.
Non è un Cuor di Leone che reagisce

Venerdì 2 Novembre 2007

Dovrebbe essere più cattivo e meno gentleman. Perchè non ha mai attaccato Nalbandian, salvo che alla fine? Non cambia quasi mai tattica. Avrebbe bisogno di qualcuno al fianco (Mirka non basta…). Soffrirà sempre gli “street-fighters”, Canas, Nadal, Nalbandian…Una personalità complessa: è terrorizzato dai cambiamenti.


Federer, l’uomo…

Oggi è il mio compleanno e mi concedo anzichè un amarcord, un “nanetto” come dice qualcuno (anzichè aneddoto) un qualcosa di attualità, soprattutto per fare qualche considerazione su Federer che perde un’altra volta da Nalbandian. Lo faccio non perchè io abbia velleità giornalistiche, ma per dire qualcosa su un supercampione capace di giocare a tennis come nessuno ha mai fatto ma che, al tempo stesso, non essendo un cuor di leone spesso di fronte a comportamenti… “irredentisti” (consentitemi di definirli così…) di qualche suo avversario, non reagisce mai nella maniera che dovrebbe.
 Anzi, quasi si rassegna a perdere pur di non fare qualcosa per evitare di farlo. Ieri per esempio (more…)

“Non ho più voglia di combattere con le autorità dell’antidoping”.
Che brutta uscita di scena per l’ex enfant-prodige Martina Hingis

Giovedì 1 Novembre 2007

 Martina Hingis “testata” positiva dopo la sconfitta con Laura Granville a Wimbledon. Il test B ha confermato l’A. Il manager Widmer contesta. La lunga lista degli amori della “vedova nera” (l’art. inviato a Nazione, Giorno e RdCarlino).

  
Martina Hingis positiva alla cocaina! Tutto potevamo aspettarci dall’ex ragazzina prodigio, n.1 del mondo più giovane della storia a 16 anni e mezzo e rimasta sul trono Wta per 209 settimane fra il 1997 e il 2000, ritiratasi per 3 anni fra il 2002 e il 2005, tornata a giocare nel 2006 e risalita fino a n.7 (vincendo a Roma il torneo n.41 d’una straordinaria carriera che include 5 Slam). Ma non che annunciasse dopo un’annata assai mediocre (more…)

Graf e Agassi il “misto” più bello.
Però in esibizione hanno perso.
Quasi 10.000 fans a vederli

Martedì 30 Ottobre 2007

agassi.jpg

Il match giocato a Mannheim, vicino casa di Steffi. L’hanno vinto Henin-Ivanisevic 7-5,6-2. C’erano 38 Slam in campo per una serata di beneficenza voluta dalla “Fondazione Graf  Children for Tomorrow”.  

Andre Agassi e Steffi Graf avrebbero dovuto giocare una volta il “misto” insieme (Andre l’aveva quasi promesso “Se riesco a convincerla…”), ma Steffi _ che una volta a Wimbledon aveva dato “buca” perfino a John McEnroe facendolo infuriare _ alla fine si era sempre rifiutata.


A proposito di Agassi e Graf…buon sangue non mente!!

Troppo orgogliosa Steffi per esporsi a possibili figuracce (e poi Andre un gran mistista non lo è davvero!). Ma c’erano 9.340 fans di Steffi l’altra sera a Mannheim quando _ per una serata di beneficenza voluta da Steffi e la sua fondazione “Bambini per domani” Children for tomorrow _ la coppia tennistica più famosa e vittoriosa del mondo (30 Slam in due, 22 lei e 8 lui) si è esibita contro un’inedita coppia formata da Justine Henin e Goran Ivanisevic (7 Slam lei, 1 lui) . Pazienza se i due “pensionati” di Las Vegas alla fine hanno (more…)

L’angolo di Cino Marchese
Scontri generazionali, Agassi-Lendl
Firenze pazza per il Kid dai capelli lunghi
In campo per un grappolo d’uva gigliato

Domenica 28 Ottobre 2007

Fu Pennisi a chiedere di organizzare l’incontro in Toscana. Una folla in delirio seguì l’incontro vinto dal ceco. Agassi, appena scelto da Nike, regalò il premio alla moglie di Cino Marchese.

Eravamo alla fine degli anni 80 quando il grande Ivan Lendl incominciava a perdere i colpi e Andre Agassi incominciava quella sua straordinaria carriera e Carlo Pennisi, siciliano residente e sposato a Firenze con Sandra Gobbò dopo essere stato un buon giocatore si era messo ad organizzare eventi e ad occuparsi di comunicazione. Attento e competente mi aveva proposto di organizzare un incontro di esibizione tra Lendl ed Agassi, entrambi rappresentati da IMG che io rappresentavo in Italia. Non era facile mettere insieme i due per le profonde differenze in tutti i sensi e per uno stile di vita completamente agli antipodi. (more…)

Lendl - McEnroe: la sfida infinita

Giovedì 25 Ottobre 2007

Ho chiesto ad Ubaldo se avrebbe potuto crearmi uno spazio dove io possa raccontare tante storie da me vissute in tanti anni spesi ad occuparmi di tennis e come io debba fare per avere un mio angolo tenendo presente l’attualità del blog e quello che lui crede opportuno fare. Con discrezione chiedo a chi mi legge se la cosa possa essergli gradita. (Troverete tutti gli splendidi aneddoti di Cino in Storia e Storie, ubs)

Incomincio oggi con una storia che ricorda la grande antipatia che regnava tra Ivan Lendl e John Mc Enroe. Io ero abbastanza amico di tutti e due e per Lendl in quei tempi lavoravo essendo diventato cliente IMG, John lo conoscevo bene, ma come molti sanno era molto amico di Sergio Palmieri che storicamente non è stato mai molto amico mio anche se abbiamo fatto molte cose insieme o contro e ci conosciamo molto bene. (Nel post precedente leggi la risposta di Baccini a Max Hold e la mia controreplica, ubs - E nella Mini-Rassegna stampa mensile curata da Daniele Flavi c’è un interessante articolo sulla preparazione atletica invernale)


Spezzone della mitica finale del Roland Garros 1984. E altri cinque incontri fra Mac, Ivan E Connors

Eravamo alla fine degli anni 80 ed in quel periodo le esibizioni o special event erano molto diffusi ed appunto Sergio ed io avevamo organizzato una serie di esibizioni tra cui ce ne era una a Verona, in una piazza che tennisticamente non era mai rientrata nel grande giro e pertanto c’era grande attesa per questo Lendl-Mc Enroe che la settimana prima avevano giocato ad Anversa nel famoso evento della Racchetta di Diamanti. (more…)

Nalbandian che fa patire Federer non è la prima “bestia nera”.
Quelle di Sampras, Borg e Ashe

Lunedì 22 Ottobre 2007

Anche il n.1 deve aver paura di qualcuno, è meglio per il tennis. Federer batte 35 a 0 quattro campioni, ma soffre Nadal e l’argentino. Alla base a volte motivi tecnici e a volte psicologici. Panatta batteva Borg. La celebre frase di Gerulaitis. I vostri ricordi, le vostre ricerche.

L’ottava vittoria in sedici incontri di David Nalbandian su Roger Federer n.1 indiscusso del mondo (da tre anni e mezzo) nella finale del Master di Madrid ripropone l’antico tema delle… “bestie nere”. Le “bestie nere” nei duelli sportivi in genere (scherma, boxe, judo, ping-pong oltre che tennis) sono sempre esistite. Sono quegli avversari che ti battono sempre o anche molto spesso pur avendo una quotazione, una classifica inferiore alla tua, o anche quelli che pur essendo unanimemente considerati superiori non lo sono poi così tanto da giustificare un tale divario, una tale superiorità nei confronti diretti.


Un’indimenticabile sfida Becker vs Agassi, con commento di Rino Tommasi

A giustificarle a volte sono caratteristiche di natura tecnica, di gioco, altre volte di natura psicologica (more…)

Tiriac contesta i diritti degli Slam.
“Ingiusti privilegi eterni per loro”.
Marchese: “Ion lo conosco bene… mente sapendo di mentire”

Lunedì 22 Ottobre 2007

 Nei commenti il racconto di Cino Marchese che si snoda attraverso gli incontri fra Philippe Chatrier, mitico dirigente francese e dell’ITF, Mark McCormack, il geniale creatore di IMG e del management nel tennis e Ion Tiriac, l’uomo che mangiava i bicchieri di vetro e non ha paura di nulla, fino a sfidare la tradizione più consolidata. 

Una volta Bernie Ecclestone, il boss della Formula Uno, stufo della pioggia di Wimbledon, chiese al suo amico Ion Tiriac _ una sera che anch’io mi trovavo al San Lorenzo, un ristorante molto “in” di Beauchamp Place a Londra nel quartiere di Knightsbridge…c’era anche Boris Becker e la sua prima moglie Barbara Feltham che mi avevano invitato al loro tavolo, mentre a quello di Tiriac e Ecclestone c’era un certo…Pelè _ se sarebbe stato possibile offrire 102 milioni di dollari ai gentlemen di Wimbledon e organizzare il torneo in un altro modo. Chissà che cosa avrebbe fatto. Forse avrebbe coperto di tetti mobili non soltanto il centre court ma tutti i campi, anche il 17. E allora è meglio che Ecclestone sia rimasto ad occuparsi della Formula Uno!
Ion Tiriac, 68 anni, però, non la pensa diversamente da Ecclestone riguardo agli Slam. Non gli sembra giusto

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Intervista a Di Matteo n.3 italiano.
Scommesse, doping, Belardinelli.
Panatta e Pietrangeli secondo Pancho.
Un aneddoto di Cino Marchese

Giovedì 11 Ottobre 2007

Il bibitone di Belardinelli e il somaro. Il sor Mario: “Il campione lo manda…Barbetta”. La Farina giocava meglio della Schiavone”. Pregi e difetti di Panatta e Pietrangeli. Nei commenti uno spassoso racconto di Cino, quando, in un doppio contro Ashe-Ralston…

Fin dai tempi del centro federale di Formia, negli anni sessanta, Ezio Di Matteo è stato per tutti “Pancho”, soprannome che l’ha accompagnato fin da quando era giocatore. Allievo del “Sig. Belardinelli”, come lui stesso lo chiama in segno di rispetto, è da sempre rimasto molto legato al gruppetto dei “moschettieri” azzurri: Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli. Di Matteo, che giocò anche in “Davis”, nel ’68 e nel ’72, gestisce da oltre trent’anni uno dei circoli più popolosi della capitale: il Tc Garden. Nonostante gode da sempre la fama di persona bonacciona, non si tira certo indietro se gli si chiede di esprimere giudizi sul tennis azzurro e sui vecchi amici/compagni di “collegio”.
Che fu giocatore “vero” mai nessuno ebbe dubbio, se ne accorse persino…Ubaldo quattordicenne…
_Pancho, ti ricordi per caso di una finale contro Scanagatta nel torneo di categoria allievi giocata a…_
”ad Ancona! Ricordo benissimo” _ mi interrompe Di Matteo_
_Che memoria! Bravissimo. Me l’aveva detto Ubaldo… E mi ha raccontato anche di un discorsetto dell’avvocato Galgani che vi premiava, tu vincitore e lui sconfitto…_
“Certo che ricordo. Galgani disse: “L’avvocato ha parlato, il giochetto ha funzionato e il rimborso è arrivato! Ci avevano promesso un rimborso, poi non se n’era più parlato, ce n’eravamo lamentati con lui e lui intervenne a nostro favore…”
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Scoprii Jennifer grazie a Pistolesi!
“Quello lì non sa fare le volee”.
Jim Evert: “A 9 anni è meglio perfino di mia figlia Chris”

Martedì 9 Ottobre 2007

Cino racconta il primo incontro con…Stefano Capriati mentre Pistolesi affronta un giapponese. Jennifer aveva 9 anni. “Mia figlia le metterà tutte in fila!”.

Attenzione: la notizia del giorno sono le dichiarazioni di Andy Murray alla BBC sulle scommesse. “Bastano due doppi falli e ti puoi vendere la partita!”. Vai all’art. di Marcos “Scommesse, follie,match truccati” per capire come funzionano e leggi tutto quel che ha detto Murray anche nei commenti. Più sotto troverai l’art. con la lista dei 31 incontri giudicati sospetti di combines da un gruppo di “bookmakers” e pubblicati da un sito USA.

Dal momento che ho preso gusto a raccontarvi i miei ricordi oggi continuo con un aneddoto che riguarda proprio Jennifer Capriati (di cui Ubaldo vi ha appena raccontato una triste vicenda) e soprattutto suo padre Stefano che è stato nel bene e nel male il suo punto di riferimento imprescindibile.
Eravamo nel 1985 ed io in quegli anni, oltre a dirigere l’ufficio italiano di IMG, avevo anche la responsabilità con la mia Società di coordinare e dirigere la struttura che avevamo di reclutamento dei giovani talenti. (more…)

Quando Borg venne a Palermo.
I due morti che Bjorn vide sulla strada.
“E io che gli avevo promesso che …

Lunedì 1 Ottobre 2007

Dal momento che avete dimostrato di gradire le mie storie e soprattutto per la grande amicizia che mi lega ad Ubaldo ve ne racconto un’altra che però questa volta non c’entra niente con le scommesse e si riferisce,ahimè, al defunto torneo di Palermo, oltre che a Bjorn Borg campione di Wimbledon (more…)

Straordinaria storia di Cino Marchese.
I due che volevano perdere…
Se si fosse scommesso allora…
La guerra fra McCormack e Dell.
Bertolucci: “Cino, ma sei ammattito?”
Le 300.000 sterline puntate contro Berlocq (sconfitto…) a Wimbledon.
Più tardi un’altra su Borg e la Mafia

Sabato 29 Settembre 2007

(Cino Marchese è organizzatore, ex direttore di tornei e manager IMG “nd UBS”)

Ormai il mio amico Ubaldo mi ha contagiato ed al proposito ho un’altra storia da raccontare occorsa ormai tanti anni fa, ma che oggi avrebbe fatto fare affari d’oro con le agenzie di betting on line e non solo con loro.
Eravamo a Bologna dove si giocava il torneo indoor e quell’anno regnava un’attesa spasmodica perchè avrebbe giocato Bjorn Borg allora incontrastato numero uno del mondo. Il torneo era particolarmente forte e la entry list corposa. (more…)

UNA FANTA-STORIA INEDITA

Bluechamp, campione d’altra galassia
Un arrivo insolito nel mio Circolo

Martedì 10 Aprile 2007

di GIANNA RAFTEROVA

Apparve all’improvviso, in un giorno d’estate.
Minuscolo e stranamente luminoso, disse di chiamarsi Bluechamp e chiese ad un socio del Circolo di far partita. Questi non impiego’ molto tempo a capire, a proprie spese, che il suo sconosciuto ed occasionale avversario giocava a tennis da Dio, anche se sosteneva di avere ancora tanto da imparare.
L’alone di mistero che sulle prime sembrava avvolgere le sue origini lascio’ presto il posto ad un fondato sospetto.
Basto’ infatti una sbirciata furtiva al contenuto del suo borsone ed ecco occhieggiare dal fondo, tra strani pantaloncini metallici, tubi di buffe palle blu gelatinose extra large e una incredibile racchetta in acciaio a piattocorde doppio e corde montate a spirale, alcune riviste dal titolo “Tennis nello spazio”, “Grande Slam in Orbita”, “Gioco di volo nella Galassia”.

In tutti noi prese consistenza l’idea di trovarci al cospetto di un essere quantomeno speciale. Lo invitammo quindi a vuotare il sacco ed a raccontarci la sua storia.

A Tennisland, la sua Galassia, (more…)

I duelli fra i veri giganti del tennis
Nadal-Federer, Borg-SuperMac
Lendl-McEnroe e Becker-Edberg
Naturalmente Agassi-Sampras
Vi dico i miei preferiti. E i vostri?

Venerdì 9 Febbraio 2007

N.B. di UBS: Israele ha già praticamente vinto il confronto di Davis con Lussemburgo, vedi qui a lato nella pagina della Davis In Svizzera-Spagna beffa agli spettatori: non hanno giocato nè Nadal nè Wawrinka. Quasi quasi ha fatto meglio Federer, che almeno non ha mai detto che sarebbe stato presente. Presi in contropiede da Nadal parecchi giornali.
Avete notato che qui, a destra fra i servizi, sotto pagine e categorie, ci sono tutti i risultati live, quelli di Davis compresi (e da poco compaiono anche gli accoppiamenti delle qualificazioni nei tornei, comprese quelle degli italiani?). La Safarova ha battuto la Henin a Parigi (e la schiavone che per aveci perso pensava al ritiro…) e i doppi di Davis stanno dando vita a risultati in parte sorprendenti
di Ubaldo Scanagatta
Di recente la miglior rivista francese, Tennis Magazine cui ogni tanto collaboro, ha pubblicato una serie di pagine sulle grandi rivalità che hanno caratterizzato la storia del tennis maschile dagli Anni Ottanta in poi.
Fra Borg e MCEnroe c’erano tre anni di differenza e poi Borg si ritirò a 26 quando Mac ne aveva 23: così ci furono soltanto 14 sfide ufficiali fra il ‘78 e l’81. E il bilancio è (more…)

Il mio idolo non è Rosewall
Forse non sapevate che…
Loyo Mayo fue eliminado!
En su primer partido,
por el Italo Ubaldo Scanagatta

Venerdì 24 Novembre 2006

scanagatta02.jpg
A seguito di questa scherzosa e.mail inviatami dal direttore di Matchpoint Daniele Azzolini….
Caro Ubaldo…se non mi trovi la data di nascita di Jimmy Evert ti ricatterò pubblicando la tua foto che ho trovato su un articolo di Tennis Club metà anni Settanta…DECIDI TU! Scherzi a parte, la cosa è carina… Perché non la pubblichi?Sa un po’ di autocitazione, ma ai lettori di un blog di solito piace sapere qualcosa dei giornalisti cui si affidano nelle loro letture. Ciao Daniele
….…ho deciso di dargli retta sperando di strapparvi un sorriso…
_ Tratto dalla rivista Tennis Club, diretta da Rino Tommasi, anno 1975 (ripreso dal quotidiano El Universal su 9 colonne, Pasqua 1973) _Titolo: Loyo Mayo fue eliminado! Occhiello: En su primer partido, por el Italo Ubaldo Scanagatta _

SAN LUIS POTOSI _ In casa Scanagatta il tennista più considerato (me escluso…), più idolatrato, persino più amato, non è Ken Rosewall o John Newcombe. (more…)