“Non ho più voglia di combattere con le autorità dell’antidoping”.
Che brutta uscita di scena per l’ex enfant-prodige Martina Hingis

 
1 Novembre 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

 Martina Hingis “testata” positiva dopo la sconfitta con Laura Granville a Wimbledon. Il test B ha confermato l’A. Il manager Widmer contesta. La lunga lista degli amori della “vedova nera” (l’art. inviato a Nazione, Giorno e RdCarlino).

  
Martina Hingis positiva alla cocaina! Tutto potevamo aspettarci dall’ex ragazzina prodigio, n.1 del mondo più giovane della storia a 16 anni e mezzo e rimasta sul trono Wta per 209 settimane fra il 1997 e il 2000, ritiratasi per 3 anni fra il 2002 e il 2005, tornata a giocare nel 2006 e risalita fino a n.7 (vincendo a Roma il torneo n.41 d’una straordinaria carriera che include 5 Slam). Ma non che annunciasse dopo un’annata assai mediocre _ oggi n.19, da febbraio non aveva più battuto una top 30 _ una positività alla cocaina, premessa al ritiro definitivo.

“So di essere risultata positiva, ma non ho mai preso droghe. Sono innocente al 100 per cento…_ ha letto un mini-comunicato, sottraendosi ad ogni domanda, Martina a Glattbrugg (Zurigo) _ E’ che… non ho voglia di combattere con le autorità dell’antidoping (sic!). Ho 27 anni e problemi di salute (soffre ad un’anca da marzo, Miami, prima erano stati i piedi a stopparla per tre anni), intendo ritirarmi dal tennis professionistico”.

Beh, non è stato un bel modo di uscire di scena per la ragazza dallo straordinario talento, oggi forse troppo vecchia per la racchetta, dopo che aveva cominciato a farsi notare in campo internazionale 16 anni fa. A 12 aveva vinto il torneo under 18 del Roland Garros. Da lì, con il suo gioco super-anticipato, geometrico e ragionato, un trionfo dopo l’altro e, negli anni, quasi 20 milioni di dollari vinti di soli premi (e circa 4 volte tanto dagli sponsor). L’avvento del black-power-tennis delle sorellone Williams l’aveva spinta fuori dal circuito quasi quanto i piedini doloranti.

L’esame antidoping le è stato fatto a Wimbledon, appena perso con l’americana Granville. A settembre il test B ha confermato il test A. Mario Widmer, compagno della madre-coach di Martina, Melanie Molitor, ha detto: “Le tracce di cocaina eano leggerissime. E al successivo test tricologico (non valido per la Wada) Martina era negativa”.

Martina a gennaio si era fidanzata con il tennista ceco Radek Stepanek annunciando un matrimonio mai avvenuto. Una love-story finita come le altre con i tennisti Julian Alonso (Spa.), Ivo Heuberger (Svi), Magnus Norman (Sve), un hockeista, Pavel Kubina (Cec), uno sciatore, Stefan Egger (Svi), un golfista Sergio Garcia (Spa). Resiste, al momento, quella con un cavaliere Alexander Onischenko (Ucr), magnate del petrolio proprietario di una scuderia di cavalli da sogno a Liegi. L’unico boyfriend non sportivo era stato l’avvocato americano Chris Calkin occupatosi di una sua vertenza legale con la Sergio Tacchini. Tutti i fidanzati atleti erano curiosamente sprofondati in una crisi tale che le erano valsi il soprannome di “vedova nera”.

Non vinceva più e forse ha deciso di smettere anche per questo. La vita, dopo tanti allenamenti persecutori imposti dalla madre, a Martina ha dato molto. Se l’è proprio goduta. Anche troppo, forse.

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30 Commenti a ““Non ho più voglia di combattere con le autorità dell’antidoping”.
Che brutta uscita di scena per l’ex enfant-prodige Martina Hingis”

  1. anto scrive:

    Pessima la sua figura, se è davvero innocente dovrebbe tirar fuori gli artigli, e non rifugiarsi dietro comunicati stampa fasulli, che sanno di poco.

  2. stefan scrive:

    So di essere risultata positiva, ma non ho mai preso droghe. Sono innocente al 100 per cento…_

    ok ok sei innocente come tutti i cuccati positivi cara Martinella…..ciao ciao non ci mancherai

  3. sara casini scrive:

    personalmente sono sconvolta!!
    non ho mai amato la hingis pero’
    mai e poi mai mi sarei aspettata di leggere una notizia del genere.
    Sbagliero’ ma sono certa
    che nessun giocatore che voglia migliorare la propria prestazione sportiva farebbe uso di cocaina come doping;
    cmq la notizia mi lascia basita, ho bisogno di dormirci su bene
    prima di esprimere un qualunque altro giudizio.

  4. miraccoloso scrive:

    che importa.
    che importa se sia innocente o no, se l’abbia fatto e come e quando.

    importa il poster di una ragazzina in tutti i circoli tennis.
    importa un sorriso, anche non bello, accanto ai più grandi trofei.
    importa il brivido possente che ognuno ha provato leggendo: “she’s back”.
    importa Hingis - Sharapova 6-3 6-1, sconvolgente al di là di ogni tifo.

    fidanzati, droga, sorelle williams… problemi e sconfitte ne abbiamo tutti.
    e importa poco anche il numero 1, quanti slam abbia vinto, se sia stata più forte di questa o di quell’altra.

    ora è solo emozione.
    se ne va un pezzo di Storia, altroché.

  5. anto scrive:

    Ho visto alcune immagini della sua conferenza stampa, mentre annunciava il suo ritiro dal tennis dopo essere stata trovata positiva alla bamba. Ma la vedevo sorridere e dentro di me dicevo, ma che cavolo ridi che stai facendo una figura barbina. Non lo so, ma non pensavo che la svizzera fosse una donna così vogliosa… dei paradisi artificiali. Però scorrendo la lista dei suoi amori proibiti, diciamo che non è stata con la racchetta in mano, si è data un gran da fare. Però che tristezza, hai il mondo in mano, guadagni milioni di euro e ti butti nel cesso in questo modo. Ma io se avessi una figlia che fà una cosa del genere la prenderei a calci nel sedere……

  6. Nikolik scrive:

    Mi ha colpito la frase di Ubaldo, “dopo tanti allenamenti persecutori imposti dalla madre”.
    Penso che di questo dovremo parlare nella rubrica Genitori e Figli, visto che queste bambine-prodigio (l’altra è stata la Capriati) non paiono godere di ottima salute.

  7. egizio scrive:

    Per me Martina resta un mito! Non me ne frega nulla di quello che fa al di fuori. E la cocaina, come è noto, non migliora le prestazioni in campo. Lei resterà un mito per me come Diego Armando Maradona, cocaina o no. Che poi io, abbia un altro stile di vita, questo è un altro discorso. E poi ragazzi, leviamoci, un po di supponenza da dosso e quardiamo in faccia alla realtà dei nostri tempi. Quante persone conoscete, che normalmente non fanno uso di droghe, che NON hanno MAI fatto uso di cannabis e/o di cocaina?? Forse non saranno molte, ma certamente non saranno neanche poche… E poi, di tutte quelle persone, e parlo quelle che sono vicino a voi, potreste metterci le mani sul fuoco che sono totalmente “vergini” da stupefacenti??

  8. angelica scrive:

    A me sembra che stiamo un po’ perdendo il senso delle proporzioni.
    Ci sono degli attacchi di una cattiveria gratuita che sono sorprendenti.

    Io dividere la notizia in due parti:
    la hingis si ritira.
    Era nell’aria. Tanti problemi fisici fin da Miami. Un bel ritorno lo scorso anno fino a raggiungere il Master. Certo poi quest’anno la si aspettava al varco per vedere se riusciva a confermare i suoi risultati.
    Ed era partita discretamente bene, vincendo il torneo di TOkyo. Poi pero’ anche causa infortuni, i risultati sono stati deludenti. Un possibile secondo ritiro ci stava.

    Postiva all’antidoping per cocaina.
    E qui mi sembra che ci sia da fare, almeno per quello che mi riguarda, una considerazione: si parla di cocaina una droga, passatemi il termine ‘comune’, non una specifica sostanza dopante.
    Oh saro’ io , che ci posso fare, ma a me la cocaina non da proprio l’idea di una sostana presa pe aumentare le prestazioni sportive.
    Si, certo, tecnicamente parlando rientra nelle categorie stimolanti. Ma se fossi un atleta e volessi barare, credo che ne prenderei qualche altra sostanza.

    E allora, per il mio modo di ragionare, si entra in due possibilita’
    1-uso personale : qui mi puo’ dispiacere umanamente, ma poi per il resto sono fatti suoi che a me non riguardano.
    2-somministrato attraverso medicinale antidolorifico.
    E’ un ipotesi.
    Ha avuto dolore all’anca fin da marzo.
    Puo’ benissimo essere un ipotesi plausibile che abbia preso un potente antidolirifico e sia risultata positiva.

    Quindi magari, dare addosso all’untore, sopratutto per positivita’ alla cocaina, mi sembra un po’ fuori misura.
    A leggere una notizia come quella, ivvio che ci si rimane male. Pero’ poi dopo la sopresa iniziale bisogna cercare di ragionare con calma.

    Quello che invece non mi piace proprio, e’ che oramai sui giornali non si parla piu’ di tennis giocato. (a volte mi chiedo se sui giornali si parli di qualche altra cosa a parte gossip e scandali vere o presunti)

    Nelle ultime settimane lo spazio per il tennise e’ stato trovato solo per gli scandali scommesse e adesso sulla positivata’ della hingis, ma per il tennis vero rimangono sempre le 17 righe in Altre Notizie

  9. Matteo B scrive:

    Dispiace molto tutto questo, ma non per private vicende personali, quanto perchè se ne va un pezzo di storia del tennis, una giocatrice forte, vincitrice di slams e che un anno per poco non faceva il grande slam…era il 1997 e la bambina prodigio a 17 anni vinceva in Australia e Wimbledon e agli US open, perdendo in finale al Roland Garros da Iva Majoli….(magari anche lei come Roger avrebbe voluto abolire Parigi, 2 finali ma mai una vittoria, dagli slam)..in quel magico 97 vinceva anche SYDNEY, TOKYO, PARIS (carpet), MIAMI, HILTON HEAD, STANFORD, SAN DIEGO, FILDERSTADT, PHILADELPHIA, perdendo solo 5 partite in tutto l’anno….
    chiamatela tennista di passagio, additatele di non aver mantenuto promesse, di aver patito le Williams o quello che volete, ma per lei restano grandi risultati e un bel tennis…
    Le vicende private non devono spingerci a giudizi sulla persona, noi conosciamo la tennista e la sportiva, non conosciamo la persona che c’è dietro, i suoi problemi e le sue angosce, non possiamo giudicare i suoi errori, forse frutto di un percorso di vita che non conosciamo pienamente e che non deve influire sul ricirdo di Martina…
    peccato

  10. Avec Double Cordage scrive:

    Nikolik per una volta sono d’accordo con te.
    penso che ci siano un buon numero di casi che non sono positivi, va bene iniziare presto ma bisogna anche considerare il fisico di un bambino che non è quello di un adulto, provate voi a a giocare con una racchetta lunga un metro e mezzo che pesa 3 chili.

    proprio ieri c’era sul sito di repubblica il video di un bambino di 5 anni di nome Jan Silva

    tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=14005

    voglio sperare per la sua salute che non si tratti di un vero allenamento quotidiano

    quanto riguarda la hingis anche li c’è un video della conferenza stampa sul sito repubblica

    tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=14011&showtab=Copertina

    visto che capisco il tedesco devo dire che non era una gran prestazione e che come speaker fa veramente pena la hingis. Ma voglio sperare che i cavalieri del garantismo che hanno difeso Davydenko persino dal sospetto scettico inalzino le loro bandiere anche in questo caso.

    A quanto pare la hingis ha fatto esaminare i capelli (dove normalmente è possibile trovare tracccie di cocaina, ma penso solo se si tratta di un consumo prolungato nel tempo e non del giorno prima) e non si è trovato nulla.

    Ad ogni modo il consumo di droghe come eroina, cocaina, extasy, cannabis, alcool, tabacco non può essere equiparato al doping. questo errore è gia stato commesso con maradona ma pare che non sia cambiato nulla.

    ho sentito storie di bravate a base di cocaina nelle zone più alte della wimbledon di fine anni settanta, e personalmente ci credo anche, non mi piacciono ma non mi scandalizzo.

    Quindi penso che ora che simao arrivati al punto che la cocaina la prendono i ragazzini nel bagno delle medie non ci sia da esagerare in sensazionalismo se un personaggio pubblico è inciampato nei controlli, apparte che probabilmente la verità non la si potrà mai provare.

  11. roberto scrive:

    Sono d’accordissimo con angelica, si sta esagerando, e quello che non mi piace in particolare è che nessuno sui media italiani parli più di tennis giocato, ma solo di fango, scandali, doping, droga e scommesse.
    Per dare unitarietà alla discussione posto anche qui, di seguito, quello che avevo scritto ieri sera su Martina, aggiungendo che, come ricordava giustamente Matteo B., nel 1997 solo una caduta da cavallo prima del Roland Garros le ha impedito di fare il Grande Slam.

    Non mi è mai stata simpatica come personaggio, ma ho sempre avuto una grande ammirazione per la Hingis giocatrice.
    Dal punto di vista squisitamente tecnico, è stata una delle tenniste più complete e intelligenti di tutti i tempi. Grandissimo anticipo con entrambi i fondamentali, capacità di variare ritmo, velocità, rotazione ed angolo come nessuna, eccezionale abilità di lettura tattica dei match, perfetti tempi di gioco, grandissima sensibilità di tocco, grande repertorio al volo.
    Mamma Melanie aveva creato un meccanismo ad alta precisione, perfetto per la velocità di palla della prima metà degli anni ‘90.
    Purtroppo per lei, e per sua figlia, non aveva previsto che al di là dell’Atlantico, in un ghetto di Los Angeles, un uomo di nome Richard stava ruvidamente ma efficacemente addestrando due ragazzone di colore a colpire la palla con tutta la forza e la rabbia che avevano in corpo…
    Se Martina fosse nata qualche anno prima, al riparo dal power tennis contemporaneo, il suo inesorabile metronomo e il suo infallibile goniometro avrebbero dominato il circuito femminile come mai nessuna nella storia di questo sport.

  12. Avec Double Cordage scrive:

    ci vorrebbe un commento di Thomas Yancey

    se ci leggi Thomas, perdona il nostro tono un pò da bar ma almeno a me interesserebbe molto leggere il tuo parere

  13. Nikolik scrive:

    Però c’è una cosa che nessuno di noi, finora, ha evidenziato.
    L’hanno trovata positiva a Wimbledon. Dico, a Wimbledon. Sapete quando si gioca a Wimbledon? Ora è novembre.
    Tutti gli altri atleti, di tutti gli sport, vengono immediatamente sospesi dopo le prime analisi, in via cautelare. Poi, dopo le controanalisi, vengono definitivamente squalificati. E’ così per tutti. In questo caso, lei ha tranquillamente giocato fino ad adesso e, se non si fosse degnata lei stessa a comunicarcelo (si badi bene, lei, non la WTA, non la ITF, non il laboratorio di analisi), chissà se e quando lo avremmo mai saputo.
    Ahi, ahi, sento puzza di compromesso, poco elegante. Della serie: fai una cosa, Martina, ti abbiamo beccata, però sei stata una grandissima campionessa, a fine anno dichiara tu il ritiro, tanto comunque la tua carriera è finita qua comunque ed evitiamo un’inchiesta imbarazzante per tutti, per te, per la WTA, per la ITF, per tutti. Naturalmente, sei autorizzata a dire che non è vero che sei cocainomane, che sono le analisi che sono sbagliate, magari qualcuno dei tuoi fans ci crede anche. L’importante è che ti ritiri e la chiudiamo qua.

  14. Avec Double Cordage scrive:

    caro Nikolik, complimenti! L’ho gia scritto un paio di volte a mio parere qui c’è un CONFLITTO DI INTERESSI

    l’organizzatore di tornei non può allo stesso momento sia difendere e rappresentare e indagare e sanzionare i comportamenti non regolari.

    io mi riferivo sempre ad ATP e ITF ma vale anche per WTA

    ci vuole una parte indipendente dal business che controlli l’aspetto regolamentare del tennis

    il sitema di adesso ha inalzato il valore economico del tennis e conseguentemente anche lo spettacolo e la qualità ma siamo arrivati ad un punto critico, e i primi risultati degli errori stanno affiorando da qualche anno

    bisogna sistemare questo deficiti altrimenti sempre più materia scura obbiderà alle leggi dell’idraulica e verrà a galla

    per fortuna che nesuno è riuscito a cambiare l’essenza del tennis ovvero le sue regole, i tornei del grande slam e la coppa davis (anche se quest ultima è stata lasciata in disparte e avrebbe bisogno di qualche aggiornamento che non ne cambi però l’essenza ovvero l’annualità e il carattere itinerante)

    quindi non siamo ancora difronte ad una catastrofe, ma basta vedere le notizie dei giornali non sportivi per rendersi conto che c’è del marcio.

  15. angelica scrive:

    Nikolik tra analisi e contro-analisi, si parte da luglio e si arriva alla fine di Settembre.
    Percio’ il periodo a cui ti riferisci tu, sono circa 4-5 settiane scarse.

    E poi ripeto, nikolik, come si dice a roma: ma ‘beccata’ de che! da essere appicicata al muro e massacrata da certi giudizi?

    Cocaina? Ammazza! Veramente una alterazione delle prestazioni da vincere tutti i match ed i tornei 60 60 da wimbledon (dovre tra l’altro perse al 3mo turno) fino Pechino, suo ultimo torneo.
    Tra l’altro, guarda caso, Pechino si gioca la terza settiama di Settembre. Piu’ o meno quando ha ricevuto il risultato ufficiale delle contro-analisi.

    E visto anche il tipo si societa in cui viviamo, dirsi cocainomane o pure uso occasionale, non ha certo questo impatto cosi’ negativo e nefasto. Anzi addirittura, per assurdo, si potrebbe quasi dire che ci avrebbe fatto pure bella figura.

    E cosi’, tanto per fugare qualsisi dubbio, a me la hingis, tennisticamente parlando mi e’ sempre stata antipatica.

  16. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Appello ai…naviganti. In questi giorni si sono accavallati tanti post e io vi prego di dare un’occhiata a tutti e magari commentare. Il perchè ve lo dico subito (e non è un ricatto!!!): sono perplesso quando si tratta di affastellare troppe cose insieme, perchè appunto temo che poi passino inosservati i post “anziani” che pure sarebbero validissimi…ma Internet sembra farli dventare vecchi anche se hanno 36 ore!!!.
    Se non leggerete anche gli altri post, anzichè soffermarsi soltanto sugli ultimi, mi costringerete a mettere un solo post al giorno anche quando le notizie, i casi, sono tre, o quattro al giorno. E’ una minaccia!!! Vedi caso Hingis, sconfitta di Federer, etc. anche all’eccellente originale intervista a Federer mi aspettavo più commenti. Per i video che inserisce diligentemente Luigi Ansaloni, non solo quelli della Sharapova ma anche, mi aspettavo molte più reazioni. Idem all’art. Nalbandian bestia nera (per il quale oltretutto avreste dovuto vedere quello con i 118 commenti scritto dopo la finale di Madrid e che compare nella pag. precedente). Insomma chi consulta non sia pigro, se volete dar soddisfazione a tutti quanti lavorano su ’sto sito.

  17. lallo scrive:

    Concordo sulla assoluta inconsistenza dell’associazione cocaina-doping in questi anni di epo, emoglobine sintetiche, ormoni di tutti i tipi e doping genetico in divenire…
    Certo che Martina Hingis non meriterebbe di finire così la carriera. A mio giudizio è stata la giocatrice\giocatore tennisticamente migliore di sempre (meglio di Supermac tanto per intenderci) purtroppo tradita da un fisico che non può supportare le sovraprestazioni indotte dai dopanti attuali.

  18. Nikolik scrive:

    Angelica, non ti comprendo.
    Wimbledon si gioca in luglio, dopo le prime analisi tutti vengono immediatamente sospesi in via cautelare, dopo le seconde analisi sei squalificato. E’ così in tutti gli sport. Altro che 4-5 settimane.
    E, comunque, anche qualora fossero 4-5 settimane, sarebbe un ritardo gravissimo lo stesso. Veramente vuoi dire che un atleta positivo anche alle controanalisi può restare tranquillo 4 settimane, senza che nessuno sappia nulla?
    A tacere di ciò, è incredibile che venga lasciata all’atleta la discrezionalità della notizia del doping.
    Non comprendo nemmeno i tuoi sottili distinguo sulla cocaina e sulle sostanze che sono in grado di alterare le prestazioni dell’atleta.
    Infatti, com’è risaputo, la cocaina è una sostanza compresa tra quelle vietate, che costituiscono doping.
    Ogni anno viene aggiornata la lista delle sostanze proibite e, chiaramente, la cocaina è tra queste.
    Tu sei un’atleta professionista, conosci l’elenco, hai 10 medici che lavorano per te (come tutti gli atleti di vertice), ogni sottile distinzione non ha valore. Sai benissimo che non devi assumerla, punto.
    Non voglio dare giudizi sulla Hingis, ho detto che sono solo triste e che è una brutta storia. Per il resto, affari suoi.
    Giudizi, invece, ne do su chi organizza l’antidoping.
    Questa seguita per la Hingis ti sembra una procedura corretta? Se era positiva doveva essere fermata subito, invece hanno aspettato fine stagione e che lo dichiarasse lei ai giornalisti. Bah!
    Per il resto, io il doping lo liberalizzerei, se vogliono l’antidoping a tutti i costi che almeno lo facciano seriamente.

  19. sara casini scrive:

    concordo con Nikolik:
    nell’affaire hingis qualcosa non quadra,
    come è possibile che sia stata lei e non la wta
    o chi ha effettuato i controlli antidoping
    ad informare i giornali?

    chiedo a ubaldo se questa è una prassi o in questa circostanza si puo’ davvero parlare di favoritismi per la hingis in ragione della sua storia tennistica?

    Angelica ha ragione quando scrive che un giocatore che si vuole dopare non
    usa la cocaina, la penso esattamente come lei (erroneamente magari)
    ma dividere la notizia del ritiro e della positivita’
    in due notizie come se non ci fosse un nesso tra le due cose
    mi sembra uno sbaglio in cui non possiamo cadere.
    E’ evidente che ci sia un nesso,

    è evidente che il risultato delle controanalisi ha confermato a Martina che non c’erano margini per uscire senza macchia e senza condanne da questa vicenda,

    è evidente che pensare a un uso terapeutico è una sciocchezza perche’ anche senza essere laureata in medicina immagino che ci siano antidolorifici legali anche piu’ efficaci della cocaina,

    è evidente che si tratta di un assunzione per uso personale che pero’ non è perdonabile per la giustizia sportiva perche’ la cocaina rientra cmq tra le sostanze dopanti,

    è evidente che a martina sia stata consigliato di ritirarsi e di provare a salvare in questo modo la faccia ma il danno alla sua immagine rimane e questo sia che si sia innocenticisti sia che si sia colpevolisti.

  20. Gianluca Iron scrive:

    A sedici anni era numero uno al mondo. Roba da andare fuori di testa.
    Chissà che vita ha vissuto! Non deve essere facile, e gli sbagli sono dietro l’angolo come per tutti i ragazzi. Figuriamoci poi per chi si crede imbattibile.
    Ma i genitori che ci sono a fare? Mah! Che si riprenda per la sua vita. Tennisticamente ormai aveva già dato tutto, anche la vita (quasi)!

  21. Stefano Grazia scrive:

    A me la Hingis piaceva: si sa, io ho il debole per David vs Goliath,da Marcelino Rios alla Henin passando magari anche per Agassi e Hewitt… Quindi sono completamente d’accordo con angelica e roberto ma anche qui a metà…Infatti sono anche d’accordo con Nikolic,il che non mi succede spesso per quanto lo apprezzi come stimolatore. Qui gli do ragione,soprattutto sul conflitto d’interessi. Ma vorrei aggiungere una cosa: la cocaina l’hanno usata in molti tennisti famosi, da Borg a Pat Cash che una volta se la fece sotto perchè ne aveva sniffata e poi fu sottoposto a controllo antidoping e non sapeva che 5 gg dopo le traccie di coca erano già scomparse…Certo, l’aveva usata come altri usano la ganja o l’alcol, diciamo a fini sociali, e magari questo ha fatto anche Martina che non sarà stata solo con la racchetta in mano ma qualcos’altro si, sembra azzardare anto… Ora,attenzione però: la cocaina è uno stimolante, come l’anfetamina…che non sia utile ad innalzare le tue performance è una bella balla…E’ utile eccome, specialmente a Wimbledon, se sai quando cominci e più o meno quando finisci…Il problema con gli stimolanti è che se li prendi troppo presto e poi il match è ritardato perchè prima vanno al quinto, magari ti ritrovi tutto eccitato e In The Zone negli spogliatoi e poi ti subentra il classico down nel bel mezzo del primo set…Ma un po’ di cocaina o un anfetamina sull’erba di wimbledon non vedo perchè non ti possano aiutare: aguzzano i riflessi, ti rendono più reattivo,più scattante, più veloce…Bisogna distinguere: ci sono sostanze dopanti che ti servono ad aumentare la potenza e la massa muscolare e si usano nella fase dell’allenamento, lontano dalle partite (e dai controlli antidoping che proprio per questo si fanno anche a sorpresa…ma spesso gli atleti non si fanno trovare…magari,si vanno ad allenare in località sconosciute tipo Rocky 4 in Siberia) e ci sono sostanze che si prendono appena prima del match…nel mio piccolo nell’ormai famoso Torneo per Tristonazzi fra gli Expatriates di Lagos mi ricordo di aver visto l’incredibile performance di un ragazzino diciasettenne contro un carabiniere dell’ambasciata italiana…Tutti winners o unforced errors al primo colpo con una trentina di aces e altrettanti o quasi doppi falli…Il povero carabiniere non riuscì letteralmente a toccare una palla se non sul suo servizio…ovviamente il livello era quello che era e da qui la caterva di errori ma la trasformazione psicofisica del diciasettenne fu davvero da studio scientifico… Per cui ci andrei piano anche con Maradona: se si faceva durante la settimana, vabbè…ma se si faceva 5′ prima del fischio d’inizio, alcuni dei suoi mitici dribbling erano aiutati…ricordatevi di quel famoso giocatore laziale, a Bologna, che col freddo porco che c’era quasi ci rimase…anche lui si era fatto prima dell’inizio e a causa del freddo c’era stata una vasocostrizione dei vasi del cuore da cui un infarto…ma la coca l’aveva presa per aumentare le sue performance, mica perchè era in crisi d’astinenza o perchè si voleva divertire di più…
    Ciò detto, su Genitori & Figli possiamo parlare degli allenamenti persecutori di Melanie…a me risultava che non si allenava mai più didue ore e che andava anche a cavallo… Discuterei semmai sull’aver sposato uno svizzero solo per prendersi la nazionalità o per aver aver abbandonato il padre lasciandolo poi senza una lira…la Molitor aveva un piano, inutile negarlo, ma chissà come sono andate veramente le cose e giudicare senza davvero sapere…mi sembra che le due non si odino, anzi… qualche normale battibecco, la mamma che la costringe a tornare in campo per la premiazione dopo la sconfitta della Graf… mi sembra un buon esempio di buona educazione… Stiamo attenti a criticare sempre seguendo la moda e il politically correct…

  22. anto scrive:

    Resto basito leggendo alcuni post che voglio giustificare anzi far passare come una leggerezza la positività alla cocaina della Hingis. Diciamo le cose come stanno, senza nasconderci dietro un dito o far gli ipocriti. La Hingis si è comportata come una scolaretta viziata, in quanto dopo essere risultata positiva a Wimbledon alla coca, come prima mossa ha annunciato il suo ritiro, per non incorrere nelle sanzioni dell’antidoping. Ma vi rendete conto, stiamo parlando di una donna di 27 anni e non di 14! Tu sei un esemnpio per centinaia di migliaia di fans, e sai di essere un modello, ma comportati da persona adulta, ammetti si ho sniffato un momento di debolezza, non dire la cazzata che hai fatto esaminare il bulbo del capello, qui non siamo a CSI. Sei immatura, d’altronde la causa miliardaria e poi persa contro la Sergio Tacchini, accusando la nota azienda italiana di averti rovinato i piedi, la dice tutta quale tipo di persona sei. E poi alcuni hanno il coraggio persino di difenderla, ma poverina è innocente, non è vero, è impossibile è talmente bellina e bravina che è una cosa imponderabile. Ma scendiamo dal fico gente, si è fatta la sniffata, e poi dire che la coca non migliora le prestazioni ma solo l’auto stima……ma non facciamoci prendere in giro…….io se fossi nei giornalisti, la massacrerei mediaticamente……è scandaloso, questo giustificare……..non riesco a capire…..ma diciamo le cose come stanno, E’ VERGOGNOSO, con Canas lo hanno crocifisso e non gli hanno permesso di entrare per 15 mesi in uno stadio del tennis, lei vedrete che le daranno perfino il pass vip, perchè è così sfortunata, e tutti ce l’hanno con lei. E’ inutile voler diventare personaggi pubblici, e poi fare i propi porci comodi……quando succedono cose del genere, non è possibile fargliela passare liscia. Se fossi la wta chi se ne frega se si è ritirata. Adesso squalificatela per due anni, poi non fatela più entrare in uno stadio da tennis, l’Adidas gli ritiri subito la sponsorizzazione…..se fossi in lei mi rintanerei in Svizzera e mi dedicherei ai suoi amatissimi cavalli, ma che non si faccia più vedere in giro!

  23. Avec Double Cordage scrive:

    Stefano molto interessante quello che ci racconti, personalmente non ho mai preso cocaina (con i tempi che corrono inizia a sembrare strano pure a me ma mi attengo ad ustinov “Once we are destined to live out our lives in the prison of our mind, our duty is to furnish it well”) e non so che effetto faccia, ma ho conosciuto parecchia gente che ne fa uso frequente (invece le persone che conosco che non hanno mai provato stupefacenti le posso contare sulle dita delle mani) e quando erano sotto effetto non mi sembravano persone capaci di ragionare abbastanza per giocare una partita di tennis al vertice mondiale. magari in sport tipo calcio può funzionare ma nel tennis con tutta la tattica tocco etc non sò, e non durerà mica per tre set l’effetto

    scherzosamente si potrebbe dire che era un esperimento non andato a buon fine visto che poi ha perso.

    off topic ma secondo me tutte le droghe andrebbero liberalizzate per stroncare il business che finanzia il mercato delle armi e nutre la criminalità organizzata anche se quelli ormai si stanno gia organizzando per poterne fare anche a meno

  24. Avec Double Cordage scrive:

    dai anto mi sembra che esageri un pò, che cosa ne sappiamo noi se si è fatta la sniffata o se lo faceva per abitudine. e poi questa cosa del bulbo o dei capelli non è una roba da csi ma il metodo più sicuro per verificare questi casi, ma ci vorebbe un esperto per dirlo non certo io.

    io preferisco pensare che veramente non abbia fatto nulla

    so invece che un paio di anni fa un allenatore tedesco era candidato ad allenare la nazionale tedesca di calcio ma giravano sospetti che sniffasse
    frequentemente, cosi lui si è offerto volontariamente a un test del capello con il risultato che è dovuto andare ad allenare in turchia, si chiamava daum mi pare.

  25. angelica scrive:

    Mi scuso subito per questo post lungo.

    Poi prometto che di questa storia non scrivo piu’, perche’ mi annoio facilmente e non ho neanche la necessita’ i volere avere ragione a tutti i costi.

    Cominiciamo con il discorso cocaina doping:

    Descrizione delle sostanze doping della lista del C.I.O.
    dal Medical Economics Italia, 1998
    Cocaina e anestetici locali

    Cocaina: classe A delle sostanze proibite

    Anestetici locali: classe C delle sostanze soggette a determinate restrizioni

    La cocaina è una sostanza stupefacente estratta dalle foglie di coca, una pianta del Sud America; si tratta di uno stimolante del sistema nervoso centrale non più utilizzato in medicina. Alcuni suoi derivati (procacina, bupivacaina, xilocaina e lidocaina) sono impiegati come anestetici locali, prima di operazioni chirurgiche o per limitare il dolore correlato a traumi.

    La brusca interruzione del consumo di cocaina determina una crisi d’astinenza (stanchezza, convulsioni, depressione); dosi troppo elevate possono rivelarsi mortali. Gli effetti collaterali più comuni sono disturbi del sonno, euforia, paranoia, attacchi di panico, tendenze omicide e suicide. L’aumento della pressione del sangue determinato dalla cocaina fa aumentare il rischio di infarto e ictus.

    L’impiego della cocaina nella pratica sportiva è pericoloso e sostanzialmente inutile. Non è mai stato provato un suo effetto ergogenico; studi clinici, invece, hanno dimostrato una diminuzione delle prestazioni atletiche a seguito di assunzione della droga. Gli anestetici locali devono essere utilizzati con grande cautela: attenuando il dolore possono indurre a riprendere l’attività sportiva quando il trauma non è ancora guarito, aggravando il danno.

    Dunque, quando divito la notizia in due parti e’ perche’ non vogli cadere nel rischio di dire si ritira perche’ e’ stata ‘beccata’ come cocainomane.
    La voce di un suo ritirio, era gia’ nell’aria da Roland Garros. Liberi di credere oppure no. Il suo infortunio all’anca non le permetteva di allenarsi e giocare bene.

    Lei dice non ho mai preso cocaina. Forse e’ una bugiarda forse no.
    Allora, prima di tirare giudizzi come pietre, almeno provo a fare un ipotesi:
    1- e’ “innocente” come lei dice: e’ possibile?
    Ha dolore forte all’anca, ci sono medicinali che possono farti risultare positivo alla cocaina?
    si ci sono :
    procacina, bupivacaina, xilocaine e lidocaina
    E’ plausibile che abbia preso qualcosa? Si e’ plausibile (il che non significa che sia vero, pero’ io lascio una porta aperta alla logica. Che ci posso fare colpa del mio lavoro. Faccio l’analista)

    2- E’ colpevole
    Allora altre 2 ipotesi: e’ abituale, e’ occasionale.
    Pero’ entrambi i casi sono problemi suoi. Non e’ per barare nello sport.
    (in entrambi i casi, per un senso di umanita’, preferirei che chi ha questo problema venisse aiutato a superare il problema piutosto che definito la peggio feccia del pianeta e buttarli a mare con mani e piedi legati possibilmente dove ci sono i pescicani)

    Mi chiedo, visto che ha deciso di ritirarsi comunque, a livello di immagine perche’ non ammetterlo?
    O,h stiamo parlando di cocaina per uso personale, mica di aver ammazzato qualcuno spacciando droga tagliata male.
    Proprio perche’ nella nostra societa’ non e’ una catastrofe rimango quanto meno perplessa: ma diamine, ha avvocati e manager per consigliarla su quello che e meglio per lei e per la sua immagine e lei preferisce dire che no e’ innocente al 100%.
    Allora deve essere stupida.
    E secondo me, tante cose puo’ essere la Hingis, tranne stupida.

    Sara: la WTA, in un comunicato che si puo’ leggere sul suo sito, ha detto uffiacialmente non ne erano a conoscenza.
    per la precisione

    November 1, 2007

    Statement from Tour CEO re. Martina Hingis

    The Sony Ericsson WTA Tour has not received any official information regarding the positive doping test result referred to by Martina Hingis in her press conference today, and as a result we are not in a position to comment on the matter.”

    Gli vogliamo credere, si, no?
    Ufficialmente e’ cosi, ufficiosamente potevano gia’ saperlo. Ultimamente ATP e WTA stanno facendo a gara a chi fa piu’ brutte figure.

    Allora WTA ufficialmente non sapeva.
    La Federazione Svizzera dice o che “aspettavano” la comunicazione ufficiale del laboratiorio che effettua il test.

    Caso mai la curiosita’ puo’ venire dal comportamento della WADA (World Anti Doping Agency: fondazione indipendente creata per volontà del Comitato olimpico internazionale per coordinare la lotta contro il doping nello sport.
    È finanziata in parte dal Cio e in parte dai governi di diversi paesi),
    Pero’ l’ITF ha una regola:
    a differenza per esempio di quello che succede nell’ atletica legera, comunica i dettagli solo dopo un giocatore e’ stato processato dal tribunale antidoping e perde il caso.
    Se il tribunale assolve il giocatore, i dettagli del test positivi non sono mai rivelati.

    In ogni caso, a ogniuno le sue convinzioni.
    Io tutte ’ste certezze, non ce le ho.

    ps
    si la cocaina e’ sulla lista delle sostenza proibite del CIO, cosi’ come la caffeina.

  26. anto scrive:

    Angelica, ti dovrebbero nominare nel collegio di difesa della Hingis, anche se c’è poco da difendere…………

  27. Stefano Grazia scrive:

    Angelica & Others: premesso che pur aveno vissuto tre anni in Jamaica ed esserci andato in vacanza due volte all’ann nei successivi 10, non mi son ma fatto nemmeno na canna, nè ho mai fumato una sigaretta nè tantomeno sniffato la coca e perfino di recente passano mesi prima che mi conceda perfino una birra…IO SONO PER LA LIBERALIZZAZIONE DI TUTTE LE DROGHE, da comprare in farmacia evitandocosì le morti per overdose e la criminalità a monte (ovvio poi che se ti becco fatto alla guida e quindi pericoloso per altri finisci in galera per dieci anni con tortura). Ciò detto, ritornando al mio post precedente: dovrei controllare per vedere se in effetti il laboratorio può aver rintracciato traccie di derivati dovuti ad altri analgesici ma faccio faticaa considerare la Cocaina un analgesico, la cocana èuno stimolante, un eccitante…certo, se uno è ftto duro, magari non ne ricava benefici atletici ma ricordiamo che l coca è la droga dei managers, delle rock star che devono restare sveglie tutta notte, deglischiavi aztechi o incas che dovevano lavorare giorno e notte per costruire le piramidi,di Papillon che scappa dalla Cayenna e corre giorno e notte anch lui per scappare alle guardie… Io credo che il mirato consumatore qualce vantaggio in fatto di esacerbazione dei riflessi lo dovrebbe ottenere… Poi se Martina l’abbia veramente assunta o no, e se per scopi sociali o dopanti, è un altro discorso e può essere giusto quanto dice anto: ci dava addosso a Puerta e a Canas, dovrebbe perlomeno fare lo stesso co la Hingis e viceversa.
    Certo, se la Hingis stava assumendo una terapia analgesica avrebbe dovuto informare e chiedere il permesso alla WTA,credo funzioni così per esempio per chi ha la asma e deve assumere il cortisone (da qui la polemica al Tour de France con decine di atleti tutti con l’asma, una percentuale cheha fatto arricciare il naso a molti…)

  28. marcos scrive:

    auguro alla hingis di trovar più soddisfazione in una boccia d’amarone chè la cocaina t’esalta come un falò in una notte di mezza estate, ma, poi, ti brucia ogni sicurezza. se l’ha assunta, certo non l’ha fatto per migliorare le proprie prestazioni agonistiche: l’avrà fatto per abitudine, per compagnia, per provare altre emozioni o per togliersi quel tipo di soddisfazione, che par d’obbligo (da decenni) per chi abita un certo mondo.

    i suoi risultati non vengono messi in discussione da tale scoperta: se così fosse, mi sa, dovremmo rileggere la carriera di qualche suo collega di racchetta…ma non è il caso: assumere cocaina non può alterare le prestazioni in campo. anzi, l’assunzione di cocaina porta lo sportivo a terminare la sua carriera qualche anno prima di quanto ci si possa aspettare. quando, infatti, ci si fa abitualmente, in buona sostanza, non si riesce più a riposare il proprio fisico, oltre che il proprio cervello: il più grande alleato tecnico di uno sportivo è il letto. chi si fa di coca non è più in grado di assecondare il regolare ritmo del sonno: ci si dimentica delle colossali dormite, oppure, le si provocano artificialmente o in tempi sbagliati. il campione si cuoce di fatica fisica e di fatica mentale: l’unico rimedio è il sonno, almeno…di questi tempi. forse, fino a 20/25 anni fa, il campione affidava la sua carriera più al talento che all’allenamento: da un pò di tempo le cose sono cambiate. a partire da vilas, passando per lendl, wilander, courier, bruguera, fino ai giorni nostri, gli allenamenti sono diventati il punto di forza per tutti. manco chi è dotato di talento sovrannaturale (federer) può evitarne gli aspetti più faticosi: l’allenamento fa a pugni con la cocaina, nel medio-lungo periodo. l’allenamento si sposa con il sonno e con nientaltro.

    discorso diverso, a mio parere, si può dedicare allo spinello: al contrario della cocaina, che ti accende per qualche ora, lo spinello, mediamente, ti rincoglionisce. aiuta il sonno, senza dubbio, ma, se esageri con le canne, il sonno ti rimane incollato anche in sessione di allenamento: se vedete una mandria di giovanotti sgambettare poco convinti su un campetto di periferia, sferzati dalle urla di preparatori atletici inviperiti, o i primi son reduci da una serata particolare, oppure fanno quotidiano uso di spinello collettivo. forse, un tennista fu squalificato per qualche mese perchè positivo allo spinello; se non ricordo male, fu controllato durante un torneo in olanda, oppure, a ridosso di un torneo in olanda.

    lo sportivo dovrebbe evitare in ogni modo di assumere droga: al contrario del doping, infatti, questa non aiuta in alcun modo les performances (ci metto pure l’articolo…si sa mai!) fisico/agonistiche. è giusto, però, che l’antidoping la contrasti: assumere droga, infatti, può alterare lo stato mentale e, molto spesso, nel tennis, lo stato mentale di un giocatore determina una vittoria o una sconfitta. da questo punto di vista, lo spinello aiuta a perdere con serenità e la cocaina aiuta a vincere con aggressività.

    il tennis, però, preferisce che ciascuno sappia trovare la serenità nella sconfitta e la giusta aggressività per la vittoria, solo affidandosi ai profondi valori della lealtà sportiva, che da sempre si fondano sulla correttezza di comportamento nei confronti delle regole e degli avversari.

    mai stata simpatica, la hingis… tantomeno sua mamma. mi spiace, però, che la fine della sua carriera sarà ricordata in questo modo.

    sono, invece, contento per radek: non lo vedevo molto a suo agio tra cavalli, festini, petroldollari e salotti delle capitali. le uniche righe valide per lui, senzaltro, sono quelle bianche, sì…ma del campo!

    è molto meglio tirare sulle righe, che tirarle… anche se, talvolta, l’occhio di falco vuole vederci meglio!

  29. anto scrive:

    Caro Marcos il tennista in questione è l’olandese Melle Van Gemerden, l’ho visto giocare dal vivo, credimi un talento incredibile. Adesso è sparito dal circuito, chissà che fine avrà fatto………..

  30. salvatore scrive:

    Martina ci mancherà tanto. Per tutti quelli che l’hanno amato sin dal principio tutto questo non conta.. E di lei ricorderanno solo il suo tennis, spettacolare e di nicchia (per tutti quelli che non condividono la sua grandezza, provate a vedere giocare, mettendo loro una maschera sul volto (so che è impossibile ma è una provocazione), le williams, la capriati, la davenport, la ivanovic e le russe varie. Poi mi direte le differenze del loro gioco. Anche se dubito che possiate trovarne). Spero solo che ora possa trovare quella serenità che non ha mai trovato su un campo da tennis e che non ha potuto mai regalare ai suoi tifosi che hanno sempre tifato lei per quanto sia stato difficile fare il tifo per una tennista dalla personalità e dal gico così complessi.
    addio martina e grazie

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