“Panatta-Connors? Io c’ero”.
Il miracoloso passing di Jimbo

 
9 Novembre 2007 Articolo di Cino Marchese
Author mug

 US Open 1978.  Adriano, che aveva battuto Orantes e Riessen, servì sul 5-4 e 30-15 al quinto. Il centrale era stracolmo. Era un match di ottavi di finale. E quel diavolo di Connors proprio in quel momento, da quell’angolo impossibile…

Io a quel Panatta-Connors c’ero.


“Jimbo” sfida “SuperMac”, Us Open 1984…

(Ma in un commento di Luigi Ansaloni anche il link al video di Connors che cancella il segno di una sua palla contestata da Barazzutti. Non perdetelo…è incredibile!)

Era una bella giornata di sole, l’umidità era calata e c’erano le premesse di quello che i Newyorkesi chiamano Indian Summer, cioè quella situazione climatica che si crea nella zona con i primi venti freddi che arrivano dal Canada. Cielo terso,clima dolce ed una leggera brezza che non guasta. Adriano era stato ad allenarsi a Chicago dal mio amico Tony Menconi che gestiva allora alcuni giocatori soprattutto australiani, Phil Dent,Kim Warwick,Ross Case ed altri. Aveva messo gli occhi anche su Adriano Panatta che veniva da una gestione terribile che non era stata capace di impedirgli l’avventura altrettanto terribile con la General Sport (conclusa con un fallimento dell’azienda). Tony era un tipo buffissimo che aveva una agenzia di cacciatori di teste con la moglie di origini irlandesi e con i capelli rossi che lui chiamava affetuosamente “Red” e che non vedeva assolutamente bene questa sua nuova attività: a suo dire lo distraeva dal suo lavoro principale senza produrre abbastanza. Lui invece era convinto che prima o poi avrebbe sfondato e Adriano rappresentava per lui un occasione. In tutto questo scenario c’era anche un avvocato con altrettante origini italiane, Arnold Silvestri furbo e intelligente che faceva anche un po’ di doppio gioco perchè oltre a stare vicino a Menconi stava trattando il rientro con l’IMG che sicuramente Adriano preferiva. Tuttavia gli piaceva Tony che gli aveva messo a disposizione anche un allenatore e aveva invitato tutti a casa sua con, immaginate , grande piacere della moglie. Adriano aveva con sè un suo amico del Forte, Bibi Simoni,simpatico e divertente e buon cuoco che gli veniva dalla gestione di un famoso locale del Forte, il Maitò. Si ritrovarono tutti a Chicago a casa di Menconi e dal momento che erano arrivati più opsiti del previsto si era precipitato al supermarket a comprare alcuni materassi. Malgrado tutti questi disagi Adriano trovò il giusto ambiente per preparare gli US Open e dopo una settimana di duri e profiqui allenamenti si presentò a New York dove io ero ospite di amici a Long Island. Dal momento che il migliore amico del mio ospite era Alan King, celebre intrattenitore ed attore americano e “malato di tennis” proposi ad Adriano e Bibi di passare il week-end da Alan che aveva piacere ad invitarli. Detto fatto Adriano e Bibi si presentano a casa di Alan in uno dei più bei luoghi di Long Island, Great Neck a due passi dalla famosa residenza di Gerulaitis. I nostri passarono così dalla confusione e dalla approssimazione di Menconi al lusso sfrenato della residenza di Alan, con una” dependance” tutta per loro e con tutto quello che si poteva immaginare.
Ma la cosa che più li impressionò fu il bagno turco, o “steam room” che dir si voglia, fatto con i più lussuosi accorgimenti. C’era anche una selezione di accappatoi impressionante, di tutte le taglie e di tutti i colori. Purtroppo questo fatto io lo ricordo con immensa tristezza perchè Alan non è più con noi. Ne ricordo però con enorme rimpianto il suo humour, la sua intelligenza e la sua passione per il tennis: ebbe anche un torneo intitolato a suo nome, l’Alan King Classic di Las Vegas. Amico di tutti i giocatori era una istituzione per tutti noi. Adriano e Bibi passarono un bel week-end, Bibi cucinò ed eravamo pronti per gli Open che quell’anno avevano cambiato superficie e sede. Dalla terra verde di Forest Hills erano passati al cemento di Flushing Meadows per volere del Presidente della USTA di quei tempi Slew Hester. Arrivammo al National Tennis Center per ritirare i nostri accrediti ed eravamo in mezzo a un cantiere. Sembrava di essere in Italia dove non abbiamo mai finito le cose iniziate..
.Adriano constata con qualche apprensione di avere Manolo Orantes al primo turno. E se avesse vinto, dopo un secondo turno abbordabile, al terzo ci sarebbe stato l’americano con i baffi Marty Riessen molto in forma e giocatore che ad Adriano dava molto fastidio. poi eventualmente Jimbo Connors. Bibi era eccitato e non vedeva l’ora che Adriano andasse in campo e così più o meno eravamo tutti. Il match con Orantes ebbe un paio di rinvii per la pioggia e si gioò alla fine nella sessione serale. Adriano è in forma. Sale subito sul 4 a 1 e quì lo spagnolo quasi senza motivo si ritira. Panatta era seccatissimo. Non gli piaceva vincere in quel modo. Il giorno dopo liquida Bruce Nichols e finalmente ecco Riessen. Match bellissimo che finisce 7/5 al terzo.
 Quindi piatto servito: sul Centrale contro Connors! Sicuramente Jimmy era nervoso perchè non aveva mai amato giocare con Adriano e ci aveva perso più di una volta. Da quel turno si giocava 3 su 5 e il nostro campione era pronto e più di lui Bibi Simoni che stava vivendo,lui uomo di mondo e di grande esperienza, emozioni indescrivibili. Inizia la partita e Adriano vola e si aggiudica il primo set per 6/4. Connors sembra un toro infuriato ed a testa bassa si aggiudica gli altri due set 6/4 6/1 e dà l’impressione di avere il match in pugno al punto che il pubblico sfolla sugli altri campi. A quel punto Adriano sfodera un tennis da favola e straccia Jimbo per 6/1 e va subito avanti di un break al quinto. Il pubblico naturalmente ritorna in massa sul centrale. Io conservo ancora una serie di fotografie che mi fece Edoardo Granata e che immortalano gli stati d’animo di quei momenti pieni di pathos. Si arriva sul 5 a 3 per Adriano. Serve Connors e Adriano quasi non gioca il game perchè è già concentrato sul game successivo, quando servirà per il match. Palle nuove ,altro piccolo vantaggio e 30 a 15 Adriano dopo uno scambio serrato scende a rete sul rovescio di Jimmy in maniera perfetta ed appare sicuro di vincere il punto per salire sul 40-15 e conquistare due palle match. Ma Connors dall’ultimo lembo di campo fa partire un passante di rovescio che, anche con molta fortuna passando tra il giudice del net e il tizio che regge il microfono della televisione _quindi ben al di là del paletto _ va a finire all’incrocio delle righe. Incredibile, indimenticabile.
 Un punto che lascia Adriano di stucco, anzi proprio di pietra. Un punto che, di fatto, è come se chiudesse la partita. Adriano ha ancora un ultimo disperato sussulto sul 6 a 5, ma ormai Jimmy ha il controllo della partita e la porta a casa.
Dopo di che batterà in tre set facili facili Brian Gottfried, John Mc Enroe e Bjorn Borg. La CBS, la tve americana, per anni nella presentazione degli US Open ha fatto vedere quel punto. Io vi posso assicurare che tutte le volte che lo vedevo rivivevo quel momento di grande esaltazione ma anche di grandissima, infinita nostalgia per un giocatore immenso che forse non ha vinto tutto quello che avrebbe potuto e si sarebbe meritato.

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50 Commenti a ““Panatta-Connors? Io c’ero”.
Il miracoloso passing di Jimbo”

  1. Luigi Ansaloni scrive:

    Salve a tutti…ho messo questo video perchè, come potrete vedere, riassume in due minuti e qualcosa praticamente tutto il meglio di questi due incredibili fenomeni…clikkando su Youtube ovviamente ne potrete vedere tanti altri che riguardano sia Jimbo che SuperMac…

    Piuttosto, se vi incuriosisce il famoso gesto di Connors nella partita contro Barazzuti agli US Open 1977, eccovi qui il link…non si sa se ridere o piangere…:)

    http://www.youtube.com/watch?v=ceB4ZpeJPao
    Ultima cosa…non posso (PER ORA) mettere video che non siano su Youtube…appena saprò di più, vi farò sapere…

    Nota di UBS: eccezionale questo video di Barazzutti con Connors, io non l’avevo mai vista questa scena!! Chiamerò Corrado per sentire che cosa ne pensa…come se lo ricorda.

  2. roberto scrive:

    Grazie di cuore Cino, hai colmato un vuoto. Veramente superbi i tuoi racconti.
    Io trovo che in quel punto sia racchiusa tutta la grandezza di Jimmy Connors, un tennista che cocciutamente credeva di essere il migliore di tutti anche quando vi era in giro gente decisamente più forte di lui, e lo credeva con una tale intensità che a volte finiva per esserlo veramente, il migliore, a dispetto di ogni logica tecnica, imponendo la sua ferrea volontà sulla obiettiva gerarchia dei valori…
    Quella rincorsa disperata, quel passante impossibile, sono il simbolo di un uomo che, anche quando era con le spalle al muro, semplicemente rifiutava l’idea di soccombere, di arrendersi, di essere vinto.
    Ho molto amato l’Adriano giocatore.
    Ma di più ho ammirato il Connors agonista, forse il più indomabile guerriero che abbia mai impugnato una racchetta.
    Vi prego ragazzi, rintracciate il video di quel punto. Lo voglio rivedere.
    Voglio far vedere ai più giovani chi era Jimmy Connors.

  3. karl scrive:

    In realtà forse Connors voleva dare il punto a Barazzutti!;D Chi cancella ammette di aver perso il punto ma forse non allora. Oggi cosa accadrebbe? L’arbitro cancellate le prove darebbe torto a chi ha cancellato.

  4. Cino Marchese scrive:

    L’allenatore di Panatta a cui faccio riferimento e che ieri non ne ricordavo il nome era Jim Fannin e rimase con Adriano per un certo periodo e venne anche in Italia e sicuramente fu con Adriano in diversi tornei Europei. Lo ho rivisto dopo anni e si era messo in società con Peter Fleming ed insieme avevano una scuola in Florida. Non penso abbiano avuto successo anche se Jim mi ricordo era un eccellente preparatore mentale, ma troppo americano per Adriano che nella sua carriera ha accettato solo una persona in quel ruolo: Mario Belardinelli.

  5. Marcello scrive:

    Quel punto di Connors con Barazzutti è citato anche nella “bibbia” 500 anni di Tennis di Clerici, e proprio a quel gesto il vate Gianni imputa la perdita di mordente di Barazzutti nel match…ricordo che quello US Open lo vinse Vilas e che in finale il pubblico era contro Connors…se scrivete su Youtube Connors-Vilas c’è un video con gli highlights della finale..

  6. Pietro scrive:

    Bel racconto, complimenti! Conoscevo, ovviamente, la storia del match (Joel Drucker gli dedica quattro pagine nel suo Jimmy Connors mi ha salvato la vita), ma non i gustosi “dietro le quinte” relativi ad Adriano. Per me, che ho iniziato ad amare il tennis grazie a lui (e a zio Amedeo), è sempre un piacere sentir raccontare le sue gesta. Peccato che, come dici, abbia vinto molto meno di quanto avrebbe potuto.

  7. Fabio P. scrive:

    Io, al posto di Barazzutti, gliela avrei spaccata in testa la racchetta a Connors !
    Cino … riesci a trovarci la registrazione del match Panatta-Connors ?
    Ho smosso mezzo mondo per trovarla .. Panatta, Azzolini, Matchpoint, Bud Collins .. ma non ci sono riuscito … magari tu ce la puoi fare !
    E … conservi qualche videoregistrazione ?

  8. Avec Double Cordage scrive:

    vedo con piacere che hai utilizzato il you did it in fun di connors contro barazzutti che avevo più volte segnalato, forse però meritava una prima pagina

    vi segnalo quest’altro disimpegno di Connors con un arbitro sempre sulla terra ma questa volta a parigi e sempre con un italiano ma questa volta Cancellotti

    http://www.ina.fr/archivespourtous/index.php?vue=notice&from=fulltext&full=connors&num_notice=5&total_notices=28

  9. Avec Double Cordage scrive:

    scusate ma il link di prima porta a una partita con noah, questo è quello per connors - cancellotti con connors che fa lo spaventapasseri

    http://www.ina.fr/archivespourtous/index.php?vue=notice&from=fulltext&mc=Cancelotti,%20Francesco&num_notice=1&total_notices=1

  10. Avec Double Cordage scrive:

    ragazzi gia che ci siamo vedetevi pure questo spezzone di un servizio intitolato molto nostalgicamente “Profession Supporter” sinceramente con la gestione attuale del tennis che dove mette mano fa disastri tra scommesse e pappette mi sento più vicino a un personaggio da incuadreare in “profession sOpporter”

    http://www.ina.fr/archivespourtous/index.php?vue=notice&from=fulltext&mc=Connors,%20Jimmy&num_notice=2&total_notices=24

  11. Stefano Grazia scrive:

    Jimmy Connors saved my life di Joel Drucker è sicuramente uno dei più bei libri mai scritti sul tennis…

  12. john john scrive:

    anche il libro di tim addams su essere john mc enroe è particolare
    mentre mi ha un po’ deluso quello dell’elegante lea pericoli su pietrangeli perchè si parla davvero troppo ma troppo poco di tennis, di partite e di emozioni sportive
    per ubaldo: anche io come cordage avevo segnalato da mesi il link del video di connors e altri blogger mi avevano risposto facendo spallucce e dicendo che era solo puro folklore del tempo vedo che adesso invece si è riattizzato il discorso forse nella vita anche in queste piccole cose conta molto il momento e la fortuna…

  13. sebastiano DI ROCCO scrive:

    connors e il piu grande combattanti del storia del tennis open,sebastiano da provins in francia

  14. Lorenzo90 scrive:

    Ho trovato in rete questo rovescio incredibile ( e fortunato ) di Jimbo.
    Basta cliccare su: 1978, Connors vs Panatta

    http://www.heineken.com/usa/cc/usa/usopen2004/votingMain.swf

  15. Avec Double Cordage scrive:

    Lorenzo90 grazie del video, è proprio il punto di cui si parlava.

    certo che un pò più piccolo non lo potevano fare, mi ricordo anche del match con haarhuis.

    john john non sapevo che lo avevi segnalato anche tu, l’importante è che adesso lo abbia visto più gente, io lo avevo scoperto per caso cercando sotto la voce barazzutti su youtube

  16. Avec Double Cordage scrive:

    @Cino Marchese & UBS in particolare ma anche a tutti gli altri

    non che qualcuno si ricorda di una partita dove un giocatore essendogli sfuggita la racchetta di mano ha tirato una volèe con la mano?

    non sono sicuro se ciò sia mai accaduto forse non è nemmeno permesso dal regolamento ma mi pare di si.

    Oltre a Luke Jensen c’è qualcuno che tirava qualche colpo anche con la sinistra, non dico un ambidestro come Jensen ma uno che in casi particolari tipo return o colpi difensivi usava anche l’altra mano per raggiungere la palla?

  17. roberto scrive:

    Bravissimo Lorenzo 90: è proprio il punto raccontato da Cino.
    Beh, ragazzi, è davvero impressionante.

  18. Marcello scrive:

    http://it.youtube.com/watch?v=HzPuG5HWGmI

    Forse non c’entra molto ma vedere questo video mi ha abbastanza emozianato…

  19. Cino Marchese scrive:

    Bravissimo Lorenzo90 a trovare quel famoso punto e devo ripensare bene a quello che ho raccontato perchè Panatta serviva da destra e non poteva essere 30 a 15 ma se mai era 30 pari e poi il passante fu eseguito da Connors in seguito a una voleè di Adriano e non di un approccio. Le emozioni però erano le stesse anche se la cronaca delle volte le attenua e vale quello che ti ricordi.
    Questo me lo disse un grande giornalista Gian Carlo Fusco capace di suscitare emozioni indescrivibili anche se a volte un po’ differenti dalla realtà.

  20. Fabio P. scrive:

    A completamento del ricordo di Cino … dopo la partita Panatta trovò nello spogliatoio un cartello con su scritto “Panatta is still” …

  21. john john scrive:

    che nostalgia nel vedere quel tennis panattiano…a tutti gli amici del blog: sapete indicare altri siti dove è possibile vedere altri filmati su panatta?

  22. Nikolik scrive:

    Anche io c’ero!
    Purtroppo non a vedere Connors-Panatta a New York, ma al Maitò da Bibi un sacco di volte!
    Fantastica e genuina cucina, locale meraviglioso sul mare, dopo pranzo potevi fare fantastiche passeggiate in spiaggia, ero bambino ma sono ricordi bellissimi.
    Il Maitò c’è ancora ma non c’è più Bibi in cucina…

  23. Cino Marchese scrive:

    Fabio P è verissimo e mi ricordo perfettamente di quella scritta che appariva sopra il bancone di fronte agli spogliatoi in una immensa lavagna che veniva aggiornata a mano con il gesso e la spugna. Questo era un retaggio di Forest Hill e del West Side Tennis Club dove nella palazzina di stile vittoriano c’era il quartier generale del torneo compresi spogliatoi e direzione gara. Su questa famosa lavagna venivano scritti tutti gli incontri e man mano venivano aggiornati a mano e con l’aiuto di un cannocchiale. Infatti gli spogliatoi erano al primo piano ed una grande terrazza si affacciava sui campi in erba che ancora erano di fronte alla Club House e lontano in fondo c’era il Centrale e tutti gli altri campi. Erano già in funzione qualche walkie-talkie che insieme al famoso cannocchiale aggiornavano i risultati così i giocatori si potevano regolare quando sarebbe stato chiamato il loro match e mi ricordo che era divertentissimo vedere gli aggiornamenti ed era anche un privilegio di pochi avere l’accesso a quella terrazza. Quando nel 1978 il torneo fu trasferito a Flushing Meadows e già l’elettronica era giunta in soccorso ai giudici nell’aggiornare i risultati. Però incuranti dei miracoli della tecnica i giudici si erano lo stesso portati la grande lavagna che altro non era che un doppione aggiornato a mano di quello elettronico che automaticamente aggiornava i risultati punto per punto e quel giorno quando alla fine Adriano fu sconfitto da Jimbo, ma aveva suscitato una tale emozione in tutti che i giudici cancellarono tutto quello che era scritto già giocato e ancora da giocare per scrivere un enorme ” PANATTA IS STILL !!!!!! ” Ma chi sei Fabio P per ricordarti ciò ? Fammelo sapere per favore!

  24. luca scrive:

    Panatta is still è riportata dallo stesso Panatta in un numero di Match Point del 2003, sui migliori incontri di tennis mai disputati. Il Panatta / Connors è menzionato fra questi.
    La finale si giocò la domenica in cui si corse il GP d’Italia di F1, funestato dall’incidente di Ronnie Peterson sulla Lotus 78 JPS.
    Pare che Borg - connazionale di Peterson nonchè afflitto da vesciche alla mano - patì la cosa. Beh, 6/4 6/2 6/2 da Connors - sia pure sul Decoturf - dopo il 6/2 6/2 6/3 di Wimbledon suona un pò strano

  25. riccardo scrive:

    il punteggio era 40 pari (si vede nel video per un attimo). Direi che al di là del colpo di connors, panatta abbia giocato lìapproccio di dritto molle e poco profondo.

  26. Fabio P. scrive:

    Cino, “Panatta is still” me lo ricordo dal numero di matchball del 1978 …
    Ricordo anche una foto di Adriano in allenamento con una maglietta bianca a girocollo con un “sole che ride” impresso sopra :-)
    E comunque mi vanto di poter scrivere praticamente tutto su Panatta :-)
    Volete sapere perche Adriano era tanto arrabbiato da perdere 6-0 6-1 contro Soler nel 1977 in Davis a Madrid ? :-)

  27. Fabio P. scrive:

    E poi Cino … l’articolo su MatchBall del 1978 con il titolo “Panatta vive ancora” e’ firmato da te !!! :)

  28. Fabio P. scrive:

    Comunque quel punto non fu giocato sul 5-4 per Connors, ma sul 6-5 vantaggio pari, dopo che Adriano aveva gia’ salvato 4 matchpoint e aveva avuto una palla per il 6 pari.
    Quel rovescio passante ad una mano procuro’ il 5° matchpoint sul quale Panatta fece doppio fallo.

  29. Fabio P. scrive:

    Luca, Borg ebbe problemi ad un pollice durante la finale con Connors …

  30. Cino Marchese scrive:

    Chiedo scusa agli amici, ma dovete capirmi nella mia eccitazione a quel ricordo bellissimo. Ora come per incanto mi ricordo di tutto a partire da quel mio articolo” Panatta vive ancora”. Ma Fabio credimi che quando lo ho visto sul blog l’altro giorno mi sono ancora emozionato e mi sono chiesto come avevi fatto a saperlo. Anche le precisazioni sul punteggio sono giuste, ma come le ho raccontate io erano più belle e poi creavano più emozione.
    Purtroppo il 2 Novembre ho compiuto gli anni e non sono pochi: 70 !!!!
    Non sono del tutto rincoglionito, ma un po’ si
    Alla prossima

  31. Fabio P. scrive:

    Ma che dici .. sei un grande Cino :-) !!!

  32. Fabio P. scrive:

    Le precisazioni che facciamo, io ed altri, non sono certo fini a se stesse o per farci belli delle nostre conoscenze …e’ l’amore che abbiamo per questo sport e per i suoi protagonisti, piu’ o meno grandi, che ci porta a sviscerare gli argomenti fino in fondo.
    Poi ognuno ha le sue debolezze :-) la mia e’ Panatta (ho moglie e figli comunque :-) )
    Se poi le nostre precisazioni contribuiscono a risvegliare ricordi piu’ o meno sopiti in un grande protagonista come sei stato tu … allora dobbiamo solo che essere orgogliosi del piccolo aiuto che giornalmente diamo al blog di Ubaldo.

  33. Stefano Grazia scrive:

    si, ma perchè Panatta era tanto arrabbiato da perdere 6/0 6/1 con Soler?
    Possibile che io sia l’unico a non saperlo?

  34. Fabio P. scrive:

    Coppa Davis 1977 Spagna-Italia.

    Antefatto:
    Nell’incontro di Davis precedente Svezia - Italia, Tonino Zugarelli aveva, a risultato acquisito, perso malamente il suo incontro.
    Si era quindi deciso che nel successivo incontro avrebbero giocato, a meno di infortuni, i titolari.

    Dopo che Barazzutti aveva portato il punto della vittoria contro Orantes, Panatta avrebbe dovuto incontrare Jose’ Higueras (i capitani di entrambe le squadre si erano messi d’accordo che avrebbero schierato sempre i titolari.)
    Invece il capitano spagnolo decise di sostituire Higueras con Soler.
    A quel punto Panatta pretese di non scendere in campo.
    Pietrangeli, colpevolmente, si rivolse a Zugarelli invitandolo a prepararsi per giocare.
    Tonino (che a sua volta aveva addirittura lasciato le racchette in albergo) si rifiuto’.
    Panatta scese in campo di malavoglia e butto’ via in match.
    Il pubblico si infurio’ talmente tanto da inondare il campo di cuscinetti e fischi.
    E, dulcis in fundo, Panatta si prese a cazzotti con uno spettatore della prima fila, che lo insulto’ e/o lo colpi’.

    Quindi i colpevoli furono, nell’ordine:
    Il capitano spagnolo che sostitui’ il titolare, venendo meno agli accordi.
    Panatta, che non voleva giocare.
    Pietrangeli, che non doveva intimare a Zugarelli di prepararsi.
    Zugarelli, che, in ogni caso, doveva presentarsi con le racchette per sostituire un compagno in caso di infortunio.

  35. Fabio P. scrive:

    L’incontro di Davis Svezia - Italia 1977 non ando’ in onda poiche’ la tv svedese non lo riprese !!!

  36. john john scrive:

    fabio sei grande e visto che sei un panattiano doc sai dirmi dove posso vedere via internet video di adriano che gioca o foto dell’epoca?
    per il settantenne cino: nel tuo caso dimostri come l’età sia un dettaglio, sei sveglio e reattivo come un trentenne; nel tuo mondo di ricordi potresti pescarne qualcuno che riguarda un mio idolo del tempo: guillermo vilas? ti sarei grato

  37. Fabio P. scrive:

    Video di Panatta se ne contano sulle dita … su internet trovi solamente quelli presenti nel sito http://www.ina.fr … trovi in un altro thread precedente riferimenti piu’ precisi a quel sito.

  38. Fabio P. scrive:

    Per quanto riguarda le foto, ti consiglio il sito http://www.raygiubilo.com

  39. john john scrive:

    fabio molte grazie

  40. Fabio P. scrive:

    Per quanto riguarda il tuo idolo Vilas .. cerca sul “mulo” il file “Especial tenis Guillermo Vilas” … se non ce l’hai gia’ … mi ringrazierai :-)

  41. john john scrive:

    fabio ma bisogna registrarsi e io non sono favorevolissimo tranne che in siti arcisicuri; non hai nulla di più semplice, per caso?

  42. Fabio P. scrive:

    Registrarsi ? non mi pare proprio … sei andato sul sito http://www.emule-project.com e hai scaricato il software ?

  43. Gianni Maretti scrive:

    Finalmente un blog dove parlare del Mitico Adriano con gente esperte….mai avrei sperato tanto visola presenza di chi come Cino Marchese (rappresentante per l’Italia di IMG) ha vissuto quei momenti in prima linea. Del Match Panatta Connors ricordo cheTommasi sul suo gornale Tennis Club dell’epoca scrisse un articolo in cui definì il match forse il più nello del secolo!!!!! (avete capito bene….Tommasi).Il video mi pare sia introvabile, anche lo stesso Adriano pare si sia messo in cerca ma senza successo.
    Quanto al Match con Soler in Spagna del 1977, ricordo che gli spettatori spagnoli, provocarono tutto il tempo Panatta tirando su i fazzoletti , che in spagna è un segno per fare capire che il Toro oramai è buono solo per la monta.

  44. Filippo-Canada scrive:

    Ho seguito tutta la carriera di Adriano…
    Era il mio idolo e i suoi tocchi hanno fatto la storia del tennis.
    Grande Adriano….

  45. Andrea Facchetti scrive:

    Bellissima lettura… peccato non vi siano dei filmati. Chi ha ammirato Adriano sa’ perfettamente cosa significa guardarlo. E’ circa un anno che cerco in rete ma nulla da fare. Neppure un video RAI. Vi ricordate la mitica “verinica” (cosi battezzata da Guido Oddo se non ricordo male) ?

  46. Andrea Facchetti scrive:

    Correzione: “veronica”. Scusate !

  47. ROMANO scrive:

    No, ‘veronica’ fu coniato da RINO TOMMASI, e si riferisce ad una mossa della ‘tauromachia’ (= corrida) che assomiglia alla volèè alta di rovescio di panattiana memoria.

  48. Nico scrive:

    ricordo quel grandissimo articolo di Rino Tommasi su Tennisclub dedicato a Panatta Connors. Qualcuno ne ha una copia? Pagherei in contrassegno volentieri una fotocopia della parte del giornale sul torneo compresa la copertina ovviamente,” la vendetta di Jimmy. Invece ho acquistato su internet la finale Connors Borg…Grazie

  49. Massimiliano scrive:

    Salve a tutti,
    sto cercando di raccogliere tutto il materiale video possibile su Adriano Panatta, contattatemi a questo indirizzo massi.c71@libero.it, grazie

    ps Mi piacerebbe tantissimo poter trovare in particolare quel famosissimo Panatta-Connors ottavo di finale agli us open 1978

    Grazie
    Massimiliano

  50. Nico scrive:

    ecco il magico punto:
    http://www.youtube.com/watch?v=JTIxobZMzBg&feature=related
    commentato da Panatta con altrettanta classe

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