L’albero di via Bertocchi

5 Ottobre 2007

di Giordano, 61 anni, Bologna
Sono ormai anni che la storia va avanti : domani sarà abbattuto ,no , contrordine , manca una firma , o un permesso o qualche altro cavillo . Possibile che non esista un ufficio che , convocate le parti in causa ed ascoltate le varie ragioni , dica si o no ? Ora i cartelli in difesa dell’albero , temono che nella vecchia “conserva” che ci sta sotto , possa sorgere un pub, un bar , o addirittura una discoteca ! Perché l’ufficio addetto all’urbanistica non dice a chiare lettere cosa si può o non si può fare ? Perché è stato concesso a qualcuno di acquistare una parte di giardino che logica vorrebbe essere condominiale ? Saluti.
P.S. Sono ormai 10 gg che un mio commento ad un altro titolo è in attesa di essere “verificato” (?) : farà la fine dell’albero che spero morirà di vecchiaia ?

street parade

1 Ottobre 2007

di Alessandro, 25 anni, Bologna
Volevo rispondere all’articolo sulla street precisando che i fatti sono stati esposti in maniera puntuale, ma che forse l’autore dovrebbe rivedere le conclusioni se in strada c’erano più di 5000 giovani.Io vivo a Bologna da 5 anni e sto vivendo da 3 anni a questa parte l’inesorabile declino della città .Per questo mi sono sentito in dovere di scendere in strada e protestare non verso Cofferati ma verso la situazione di questa città . Perché mai oggi un giovane dovrebbe essere attratto dalla prospettiva di studiare a Bologna?L’università non ha fondi, la città è forse la più cara d’Italia,i locali sono a dir poco arretrati, i centri sociali sono stati chiusi con la forza,in centro non si può vendere birra dopo le 22 di sera,ci sono 10 pattuglie della polizia a piazza verdi con le mani in mano ed appena fuori dal centro i cittadini devono chiamare la polizia per uscire di casa (Potete controllare succede regolarmente a piazza dell’unità). Occorrerebbe una riflessione, se Bologna e i Bolognesi sono per la maggior parte molto benestanti è grazie all’università, secondo le statistiche ufficiali negli ultimi anni ci sono in città 10000 studenti in meno, siete sicuri che a rimetterci siano stati i Bolognesi.

Furti

24 Settembre 2007

di Jone, 67 anni, Bologna

Ho letto sul Carlino del furto a Gianni Morandi di 20.000,00 euro. Io sabato 22/09 al supermercato mi hanno rubato il portafoglio con dentro 200 euro e tutti i documenti,ma per me sono come 20.000,00 quindi,mi dispiace per Morandi,e ancor di più per me.(la borsa,l’avevo a tracolla no sul carrello della spesa).

Grazie bologna!

24 Settembre 2007

di Vita, 33 anni, Bologna
Vivo in questa città da 13 anni e la amo. I miei figli sono nati qui, in via D’azeglio. negli ultimi anni abbiamo assistito a un lento ma inesorabile degrado della città poi un giorno vedo una pubblicità su un autobus del progetto mambo per la riqualificazione del centro storico. E allora mi metto in moto e soprattutto mi metto in discussione, presento un progetto. Oggi vado a ritirare l’esito della domanda: non idoneo. Bene, vi informo che il mio contributo, se mi fosse stato dato, sarebbe stato davvero esiguo (7.500), poi mi chiedo e vi chiedo: io amo questa città e vorrei anzi voglio riqualificarla ma i nostri governanti la amano?
Grazie Bologna!

Parliamo lingue diverse

24 Settembre 2007

di Roberto Aldrovandi, 50 anni, Budrio (Bo)

A prescindere da ogni opinione sul V-day di Beppe Grillo: centinaia di migliaia di cittadini vanno in piazza, e lanciano il seguente messaggio “basta con politici inamovibili, con i pregiudicati in parlamento, con i vergognosi privilegi in spregio a quanti faticano a sbarcare il lunario…il giorno seguente D’Alema,laconico risponde “invece di lanciare messaggi violenti, i cittadini dovrebbero collaborare per ovviare alla fragilità delle istituzioni….” e via discorrendo nel solito politichese ermetico. Se qualcuno aveva bisogno della prova di come ormai il distacco fra i cittadini-sudditi e la casta dei politici sia abissale ed incolmabile, eccola! Ormai, noi gente comune, ci sentiamo come doveva sentirsi la plebe di Francia prima della grande rivoluzione: l’arroganza dei privilegiati nei confronti della miseria di chi non lo era, provocherà il collasso del sistema, ed oggi, con l’antica nobiltà sostituita nella nostra pseudodemocrazia dalla casta dei privilegiati della politica, mi sembra che ci si stia andando nella stessa direzione