Commenti per CarlinoBlog http://www.blogquotidiani.net/carlinoblog il blog de il Resto del Carlino Fri, 10 May 2013 22:31:34 +0000 http://wordpress.org/?v=2.0.4 Commenti su Maturità sotto esame di Guido Guidotti http://www.blogquotidiani.net/carlinoblog/?p=118#comment-2718 Fri, 27 Jul 2007 22:37:05 +0000 http://www.blogquotidiani.net/carlinoblog/?p=118#comment-2718 Per una scuola migliore: Parliamo di bullismo e sessualità Ancora un caso di intolleranza a scuola. Vittima un diciassettenne di Gela insultato e picchiato dai compagni. La prof risolve invitandolo a stare a casa poiché è gay e disturba le lezioni. Già a Pasqua di quest’anno a Torino un altro ragazzo, Matteo Maritano, si suicida per una situazione analoga:“Non ce la faccio più” confida ai fratelli nella sua ultima lettera. Il ragazzo di Gela è stato più fortunato: ha trovato il coraggio di parlarne ai genitori che l’hanno capito e confortato, denunciando poi ai carabinieri l’accaduto. Ma se fosse mancato questo appoggio, parleremo di un’altra disgrazia forse evitabile? Quale risposta possiamo offrire ai ragazzi per individuare con certezza una via d’uscita. Trovare una soluzione non è facile. Davvero è difficile per un ragazzo trovare un qualsiasi aiuto. Non può trovarlo nei professori che forse per primi individuano il disagio: sono grane che gli insegnanti evitano scrupolosamente (vai a casa, sei gay). Chi si avventura nella vita privata degli studenti rischia del suo. Non è tutelato, né valorizzato. Perciò per aiutare i ragazzi bisogna innanzi tutto cominciare a creare, inserendo dei programmi delle scuole, una nuova cultura del rispetto e del dialogo, dove il diverso, sia esso omosessuale, extracomunitario, disabile o anziano, sia accettato e trattato come ogni altro. Poi occorre togliere alcuni tabù sui misteri dell’adolescenza. Siamo in una società che non si scandalizza dei rapporti completi fra adolescenti, ma vede ancora come tabù il parlare serenamente di omosessualità. È tabù per esempio affermare che, per la maggior parte dei ragazzi, è una tendenza comune nei primi anni della adolescenza, seppur temporanea. Infatti, perlopiù non è una vera omosessualità, ma una semplice ricerca di identificazione. È la curiosità di confrontarsi col proprio pari per provare e capire i meccanismi della sessualità, per assicurarsi di essere come gli altri.. A tutt’oggi nell’ambiente scolastico non ci sono che due forme di interazione fra studenti: lo sport ed il litigio. Perciò, considerando quanto poco sia valorizzato nella scuola lo sport, l’unica forma possibile di vero contatto fisico fra studenti è il litigio. È normale sfottersi e provocarsi fra studenti. Dare del gay e infierire in gruppo contro un compagno è forse una celata forma di “dialogo” per manifestare interesse verso una persona. Anche tante forme di bullismo nascono dalla necessità di interagire in qualche forma con gli altri. La forma violenta, aggressiva è quella che risulta più semplice per l’adolescente. Talvolta con la giustificazione di una provocazione si arriva alle mani per arrivare a coinvolgere nel gioco della lotta anche i genitali. Una lotta che spesso è un gioco eccessivamente violento solo per il timore di passare per gay. Nei ragazzi spesso il desiderio di conoscere e conoscersi è visto come una debolezza da negare a se stessi ed agli altri. Così l’adolescente matura un atteggiamento discriminatorio verso i gay o chi appare come tale: “Io sono capace di respingere desideri omosessuali perché sono un vero uomo, chi non fa altrettanto è una checca da punire.” L’atteggiamento più duro verso i gay è proprio di chi non appare per niente effeminato, ma dentro di sé lotta per coprire una certa pulsione sessuale verso il proprio sesso. Nei ragazzi così le tensioni crescono e cresce una forma di insoddisfazione ed insicurezza che porta a rifugiarsi nel gruppo di coetanei. Gruppo che poi esprime il disagio dei singoli manifestando forme di razzismo, integralismo e violenza contro chiunque. Perciò all’adolescente dovrebbe esser data la possibilità di crescere senza l’angoscioso dubbio di essere diverso. Sapere non c’è nulla di che preoccuparsi. Che certe tensioni non sono né da ostentare, né da sopprimere. Fanno parte del personale cammino di sviluppo di ogni adolescente. Se supereranno l’adolescenza senza troppi traumi, un domani saranno probabilmente tutti uomini sposati, con figli e senza nessuna “particolarità” sessuale. Ma se a scuola s’insegnassero e sperimentassero discipline sportive che conciliano il controllo della mente con quello del corpo come la capoeira brasiliana, lo yoga, la lotta, il massaggio Shiatsu ed alcune discipline orientali, il ragazzo imparerebbe a relazionarsi con l’altro anche in forma non violenta. Anzi in forma di servizio, imparando a scambiarsi attenzioni, invece che pugni ed offese. La scuola non dovrebbe essere solo nozionistica, ma soprattutto educativa. Cosa sono serviti a Matteo tanti anni di studi e diventare il primo della classe, se poi nel momento del bisogno s’è ritrovato privato dell’essenziale? Conta poco la preziosità del contenuto, se si è vaso di cristallo fra vasi di pietra. E talvolta anche i vasi di pietra si rompono. 27 luglio 2007 Guido Guidotti Per una scuola migliore:
Parliamo di bullismo e sessualità

Ancora un caso di intolleranza a scuola. Vittima un diciassettenne di Gela insultato e picchiato dai compagni. La prof risolve invitandolo a stare a casa poiché è gay e disturba le lezioni.

Già a Pasqua di quest’anno a Torino un altro ragazzo, Matteo Maritano, si suicida per una situazione analoga:“Non ce la faccio più” confida ai fratelli nella sua ultima lettera. Il ragazzo di Gela è stato più fortunato: ha trovato il coraggio di parlarne ai genitori che l’hanno capito e confortato, denunciando poi ai carabinieri l’accaduto. Ma se fosse mancato questo appoggio, parleremo di un’altra disgrazia forse evitabile? Quale risposta possiamo offrire ai ragazzi per individuare con certezza una via d’uscita.

Trovare una soluzione non è facile. Davvero è difficile per un ragazzo trovare un qualsiasi aiuto. Non può trovarlo nei professori che forse per primi individuano il disagio: sono grane che gli insegnanti evitano scrupolosamente (vai a casa, sei gay). Chi si avventura nella vita privata degli studenti rischia del suo. Non è tutelato, né valorizzato. Perciò per aiutare i ragazzi bisogna innanzi tutto cominciare a creare, inserendo dei programmi delle scuole, una nuova cultura del rispetto e del dialogo, dove il diverso, sia esso omosessuale, extracomunitario, disabile o anziano, sia accettato e trattato come ogni altro.

Poi occorre togliere alcuni tabù sui misteri dell’adolescenza. Siamo in una società che non si scandalizza dei rapporti completi fra adolescenti, ma vede ancora come tabù il parlare serenamente di omosessualità. È tabù per esempio affermare che, per la maggior parte dei ragazzi, è una tendenza comune nei primi anni della adolescenza, seppur temporanea. Infatti, perlopiù non è una vera omosessualità, ma una semplice ricerca di identificazione. È la curiosità di confrontarsi col proprio pari per provare e capire i meccanismi della sessualità, per assicurarsi di essere come gli altri..

A tutt’oggi nell’ambiente scolastico non ci sono che due forme di interazione fra studenti: lo sport ed il litigio. Perciò, considerando quanto poco sia valorizzato nella scuola lo sport, l’unica forma possibile di vero contatto fisico fra studenti è il litigio. È normale sfottersi e provocarsi fra studenti. Dare del gay e infierire in gruppo contro un compagno è forse una celata forma di “dialogo” per manifestare interesse verso una persona. Anche tante forme di bullismo nascono dalla necessità di interagire in qualche forma con gli altri. La forma violenta, aggressiva è quella che risulta più semplice per l’adolescente. Talvolta con la giustificazione di una provocazione si arriva alle mani per arrivare a coinvolgere nel gioco della lotta anche i genitali. Una lotta che spesso è un gioco eccessivamente violento solo per il timore di passare per gay.

Nei ragazzi spesso il desiderio di conoscere e conoscersi è visto come una debolezza da negare a se stessi ed agli altri. Così l’adolescente matura un atteggiamento discriminatorio verso i gay o chi appare come tale: “Io sono capace di respingere desideri omosessuali perché sono un vero uomo, chi non fa altrettanto è una checca da punire.” L’atteggiamento più duro verso i gay è proprio di chi non appare per niente effeminato, ma dentro di sé lotta per coprire una certa pulsione sessuale verso il proprio sesso. Nei ragazzi così le tensioni crescono e cresce una forma di insoddisfazione ed insicurezza che porta a rifugiarsi nel gruppo di coetanei. Gruppo che poi esprime il disagio dei singoli manifestando forme di razzismo, integralismo e violenza contro chiunque.

Perciò all’adolescente dovrebbe esser data la possibilità di crescere senza l’angoscioso dubbio di essere diverso. Sapere non c’è nulla di che preoccuparsi. Che certe tensioni non sono né da ostentare, né da sopprimere. Fanno parte del personale cammino di sviluppo di ogni adolescente. Se supereranno l’adolescenza senza troppi traumi, un domani saranno probabilmente tutti uomini sposati, con figli e senza nessuna “particolarità” sessuale.

Ma se a scuola s’insegnassero e sperimentassero discipline sportive che conciliano il controllo della mente con quello del corpo come la capoeira brasiliana, lo yoga, la lotta, il massaggio Shiatsu ed alcune discipline orientali, il ragazzo imparerebbe a relazionarsi con l’altro anche in forma non violenta. Anzi in forma di servizio, imparando a scambiarsi attenzioni, invece che pugni ed offese.

La scuola non dovrebbe essere solo nozionistica, ma soprattutto educativa. Cosa sono serviti a Matteo tanti anni di studi e diventare il primo della classe, se poi nel momento del bisogno s’è ritrovato privato dell’essenziale? Conta poco la preziosità del contenuto, se si è vaso di cristallo fra vasi di pietra. E talvolta anche i vasi di pietra si rompono.

27 luglio 2007

Guido Guidotti

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Commenti su I nostri politici di Gabriele http://www.blogquotidiani.net/carlinoblog/?p=112#comment-2717 Fri, 27 Jul 2007 21:43:13 +0000 http://www.blogquotidiani.net/carlinoblog/?p=112#comment-2717 X Giovanni. E bravo Giovanni, i nostri sono sempre meglio degli altri. Adesso dimmi ad un anno di distanza dalle elezioni cosa ha fatto il governo di centro sinistra e quali risultati ha ottenuto se non quello di essere costantemente riccatato dalla estrema sinistra. Io sono molto deluso io non lo voterò mai più. Berlusconi invece di governare per gli Italiani ha fatto leggi ad personam x lui ed i suoi adepti, Prodi invece che governare ha pensato solo a mantenere il suo ambito e reditizio seggiolone accontentando in tutto e per tutto l'estrema sinistra per non essere mandato a casa. X Giovanni.
E bravo Giovanni, i nostri sono sempre meglio degli altri. Adesso dimmi ad un anno di distanza dalle elezioni cosa ha fatto il governo di centro sinistra e quali risultati ha ottenuto se non quello di essere costantemente riccatato dalla estrema sinistra. Io sono molto deluso io non lo voterò mai più. Berlusconi invece di governare per gli Italiani ha fatto leggi ad personam x lui ed i suoi adepti, Prodi invece che governare ha pensato solo a mantenere il suo ambito e reditizio seggiolone accontentando in tutto e per tutto l’estrema sinistra per non essere mandato a casa.

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Commenti su La generazione dei lucchetti di stefano http://www.blogquotidiani.net/carlinoblog/?p=116#comment-2695 Tue, 24 Jul 2007 14:58:55 +0000 http://www.blogquotidiani.net/carlinoblog/?p=116#comment-2695 Beh, ho 35 anni, non sono un adolescente, e non vado a ponte milvio ad agganciare lucchetti. Tuttavia marcello scrive di chiusura mentale dei giovani d'oggi ed elena scrive anche di "sola speculazione" ai danni dei giovani. Consentitemi di dissentire almeno da queste due affermazioni. Non credo che sia una chiusura mentale, tutt'altro credo che si tratti di una ulteriore e nuova apertura in quanto i giovani d'oggi agganciani i lucchetti, mandano gli sms, scrivono lettere o sul loro diario, mandano fiori ecc ecc. Ovvero credo che dimostrino il loro amore oltre che in tutti i modi che siano stati usati in passato, ANCHE con i lucchetti. Per rispondere ad Elena invece dato che questa tradizione è nata i Cina circa un secolo fa quando TV e mass media non esistevano non credo che le radici di questa usanza siano da imputare solo ad una speculazione. Sono invece d'accordo che l'ambiente viene gravemente deturpato ed inquinato, cosa che la nostra cara vecchia "terra" non ne abbia proprio bisogno. Per tutti questi motivi, ovvero accontentare i giovani e non inquinare il mondo, io ed un mio amico abbiamo deciso di creare un sito web per agganciare i lucchetti dell'amore on line e non solo a ponte milvio. Visitateci agli indirizzi http://www.unlucchettoxsempre.it o http://www.unlucchettoxsempre.com. Grazie, Stefano. Beh, ho 35 anni, non sono un adolescente, e non vado a ponte milvio ad agganciare lucchetti. Tuttavia marcello scrive di chiusura mentale dei giovani d’oggi ed elena scrive anche di “sola speculazione” ai danni dei giovani. Consentitemi di dissentire almeno da queste due affermazioni. Non credo che sia una chiusura mentale, tutt’altro credo che si tratti di una ulteriore e nuova apertura in quanto i giovani d’oggi agganciani i lucchetti, mandano gli sms, scrivono lettere o sul loro diario, mandano fiori ecc ecc. Ovvero credo che dimostrino il loro amore oltre che in tutti i modi che siano stati usati in passato, ANCHE con i lucchetti. Per rispondere ad Elena invece dato che questa tradizione è nata i Cina circa un secolo fa quando TV e mass media non esistevano non credo che le radici di questa usanza siano da imputare solo ad una speculazione. Sono invece d’accordo che l’ambiente viene gravemente deturpato ed inquinato, cosa che la nostra cara vecchia “terra” non ne abbia proprio bisogno. Per tutti questi motivi, ovvero accontentare i giovani e non inquinare il mondo, io ed un mio amico abbiamo deciso di creare un sito web per agganciare i lucchetti dell’amore on line e non solo a ponte milvio. Visitateci agli indirizzi http://www.unlucchettoxsempre.it o http://www.unlucchettoxsempre.com.
Grazie, Stefano.

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Commenti su Targhe clonate? di Rosanna http://www.blogquotidiani.net/carlinoblog/?p=68#comment-2692 Mon, 23 Jul 2007 16:03:44 +0000 http://www.blogquotidiani.net/carlinoblog/?p=68#comment-2692 La mia storia è ancora più assurda: il giorno 21 marzo 2007 intorno alle 16, in Roma, mentre cercavo parcheggio vengo urtata da una moto. Discuto col tizio che stava alla guida, dopo di che mi prendo il numero di targa perchè non si sa mai... Dopo qualche mese mi arriva una multa per essere passata col rosso il giorno 21 marzo 2007 (vedi sopra) in un orario in cui io ero in ufficio, con tanto di dichiarazione del mio datore di lavoro. Ricordandomi dell'episodio accaduto il 21 marzo, mi reco al Pra per fare una visura sulla targa che mi ero segnata quel giorno...indovinate un pò a chi era intestata quella moto che mi aveva urtato? ebbene si!! proprio al nostro caro amico vigile che aveva redatto il verbale...le chiamano coincidenze, vero? La mia storia è ancora più assurda: il giorno 21 marzo 2007 intorno alle 16, in Roma, mentre cercavo parcheggio vengo urtata da una moto. Discuto col tizio che stava alla guida, dopo di che mi prendo il numero di targa perchè non si sa mai…
Dopo qualche mese mi arriva una multa per essere passata col rosso il giorno 21 marzo 2007 (vedi sopra) in un orario in cui io ero in ufficio, con tanto di dichiarazione del mio datore di lavoro.
Ricordandomi dell’episodio accaduto il 21 marzo, mi reco al Pra per fare una visura sulla targa che mi ero segnata quel giorno…indovinate un pò a chi era intestata quella moto che mi aveva urtato? ebbene si!! proprio al nostro caro amico vigile che aveva redatto il verbale…le chiamano coincidenze, vero?

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Commenti su Targhe clonate? di Pietro http://www.blogquotidiani.net/carlinoblog/?p=68#comment-2686 Sun, 22 Jul 2007 15:27:08 +0000 http://www.blogquotidiani.net/carlinoblog/?p=68#comment-2686 A me è arrivata una raccomandata da Catania per un sinistro che avrei fatto in un parcheggio di un centro commerciale..... io sono a Milano e nonostante abbia dimostrato questo con una fattura telepass che indicava che quel giorno ero passato alla barriera di milano est mi è arrivata una citazione da un avvocato e devo presentarmi a catania a novembre....non ho parole , a parte il fatto di vergognarmi sempre di piu di essere italiano A me è arrivata una raccomandata da Catania per un sinistro che avrei fatto in un parcheggio di un centro commerciale….. io sono a Milano e nonostante abbia dimostrato questo con una fattura telepass che indicava che quel giorno ero passato alla barriera di milano est mi è arrivata una citazione da un avvocato e devo presentarmi a catania a novembre….non ho parole , a parte il fatto di vergognarmi sempre di piu di essere italiano

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Commenti su Targhe clonate? di Eugenio http://www.blogquotidiani.net/carlinoblog/?p=68#comment-2680 Fri, 20 Jul 2007 16:17:31 +0000 http://www.blogquotidiani.net/carlinoblog/?p=68#comment-2680 Manuela, grazie dell'aggiornamento... per evitare di fare la tua fine (dover andare per forza nella città dove hanno elevato la multa...e magari per nulla), è sempre meglio ricorrere al PREFETTO: basta una raccomandata e non serve andare lì per forza di persona! Manuela,

grazie dell’aggiornamento…

per evitare di fare la tua fine (dover andare per forza nella città dove hanno elevato la multa…e magari per nulla), è sempre meglio ricorrere al PREFETTO: basta una raccomandata e non serve andare lì per forza di persona!

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Commenti su Targhe clonate? di Davide http://www.blogquotidiani.net/carlinoblog/?p=68#comment-2670 Wed, 18 Jul 2007 13:11:57 +0000 http://www.blogquotidiani.net/carlinoblog/?p=68#comment-2670 Tranquilli, non è solo una questione "straniera". Sono di Roma ed anche a me è arrivata una multa per le stesse motivazioni , corsia o area di percorrenza riservata ai mezzi pubblici. Tranquilli, non è solo una questione “straniera”. Sono di Roma ed anche a me è arrivata una multa per le stesse motivazioni , corsia o area di percorrenza riservata ai mezzi pubblici.

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Commenti su Il nodo dell’integrazione di Assita http://www.blogquotidiani.net/carlinoblog/?p=115#comment-2642 Sun, 15 Jul 2007 12:51:21 +0000 http://www.blogquotidiani.net/carlinoblog/?p=115#comment-2642 Concordo con te sul fatto che questo governo non fa nulla per gli italiani. Dovrebbe imparare da questo proverbio francese che dice: La charité bien ordonnée commence par soit meme. Assita Concordo con te sul fatto che questo governo non fa nulla per gli italiani. Dovrebbe imparare da questo proverbio francese che dice: La charité bien ordonnée commence par soit meme. Assita

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Commenti su Separazione con beffa di Assita http://www.blogquotidiani.net/carlinoblog/?p=114#comment-2641 Sun, 15 Jul 2007 12:36:14 +0000 http://www.blogquotidiani.net/carlinoblog/?p=114#comment-2641 Assurdo! Comunque il matrimonio è fatto per risolvere i problemi che non avresti avuto da single. Mi dispiace per te. Assita Assurdo! Comunque il matrimonio è fatto per risolvere i problemi che non avresti avuto da single. Mi dispiace per te. Assita

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Commenti su Targhe clonate? di Mauro http://www.blogquotidiani.net/carlinoblog/?p=68#comment-2599 Thu, 12 Jul 2007 07:27:07 +0000 http://www.blogquotidiani.net/carlinoblog/?p=68#comment-2599 Anche a me sono stati recapitati 2 verbali dal Comune di Roma; io abito nella prov di Bergamo e non vedo roma da almeno 10 anni. Ho parlato con il personale della sede della polizia di Roma che ha redatto i verbali e sembra che la mia targa sia stata clonata. Entrambe le contravvenzioni riguardano una chevrolet e la mia è una FIAT Bravo. Ho fatto i miei 2 ricorsi ed inoltrerò a breve lo stesso alla procura. Ma io mi chiedo: ci vuole così tanto a verificare i dati del verbale per scoprire che targa , modello dell'auto non corrispondono con quanto registrato al PRA. Si eviterebbe di mandare in giro multe fasulle e far perdere tempo e soldi alla gente onesta. Speriamo bene..... Anche a me sono stati recapitati 2 verbali dal Comune di Roma; io abito nella prov di Bergamo e non vedo roma da almeno 10 anni. Ho parlato con il personale della sede della polizia di Roma che ha redatto i verbali e sembra che la mia targa sia stata clonata. Entrambe le contravvenzioni riguardano una chevrolet e la mia è una FIAT Bravo. Ho fatto i miei 2 ricorsi ed inoltrerò a breve lo stesso alla procura. Ma io mi chiedo: ci vuole così tanto a verificare i dati del verbale per scoprire che targa , modello dell’auto non corrispondono con quanto registrato al PRA. Si eviterebbe di mandare in giro multe fasulle e far perdere tempo e soldi alla gente onesta. Speriamo bene…..

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