Il sollievo del buon esempio

14 Agosto 2007

MA CHI L’HA detto che ogni Paese ha i politici che merita? In Italia abbiamo fondati motivi per ritenere che non sia esattamente così. I padroni del vapore fanno di tutto per spingerci a credere il contrario, così ritengono da un lato di giustificarsi e dall’altro di assolversi. Ma il Paese reale a volte è infinitamente migliore di quello legale. Continua »

Investiamo in istruzione i costi della politica

12 Agosto 2007

NON C’È PROGRAMMA elettorale che non affermi che occorre ripartire dall’istruzione. Però, nell’esercizio concreto del potere in Italia la scuola e l’università non sono certo priorità. Eppure sono l’investimento più redditizio per il futuro. La verità è che negli ultimi venti anni il sistema dell’istruzione è stato considerato, a torto, un ente inutile e le costanti proposte di riforma propongono solo inutili pannicelli caldi. Continua »

I politici vivono le vacanze
Gli italiani un Paese scassato

8 Agosto 2007

I POLITICI italiani vanno in vacanza. Con quello che guadagnano non si priveranno di nulla. Tanto più che in quest’anno, grazie ad una legge del 1965 che equipara gli stipendi a quelli dei presidenti della Corte di Cassazione, i senatori percepiranno 8.500 euro in più e i deputati, poverini, si accontenteranno solo di 5.000.
A nulla vale, come ha puntualmente dimostrato venerdì scorso l’Ufficio Studi della Cgia di Mestre, che l’Italia presenti contemporaneamente la pressione tributaria più alta e la spesa sociale più bassa d’Europa. Continua »

Si sbranavano sulla giustizia
Ma ora i poli si spalleggiano
in nome dei comuni interessi

2 Agosto 2007

NON CI VOLEVA Nostradamus per prevederlo. Il rinvio a dopo le ferie della discussione sull’utilizzo delle intercettazioni dei parlamentari nelle scalate finanziarie dell’estate del 2005 non induce a benevole riflessioni. E dimostra che l’Italia è un Paese che riesce a coniugare disastrosamente gli opposti. Sgrossando, da un lato ci sono gli eredi del Pci che si attendevano di essere i beneficiari della rivoluzione giudiziaria che ha atterrato la cosiddetta Prima Repubblica. Dall’altro c’è il “nemico oggettivo” della sinistra Silvio Berlusconi Continua »

Il referendum? No, grazie
Meglio la disobbedienza

26 Luglio 2007

IL REFERENDUM è completamente inutile. Per disegnare il nostro futuro non è tanto un problema di regole elettorali. In un contesto in cui prevalgono i partiti personali, se c’è chi decide che una velina o uno stretto congiunto deve sedere in Parlamento, ci entra con qualunque meccanismo: col maggioritario, col proporzionale, con le liste bloccate, con quelle sbloccate, e addirittura con il triplo salto carpiato con avvitamento a destra e con il triplo salto carpiato con avvitamento a sinistra. Ovvero in ogni caso. E’ un bel dire che si semplificano gli schieramenti: nella sostanza tutto è destinato a rimanere com’è. Infatti, basta riflettere su quanto è accaduto dal primo referendum elettorale in poi, quello del 1991. Continua »