Archivio di Luglio 2007

Il referendum? No, grazie
Meglio la disobbedienza

Giovedì 26 Luglio 2007

IL REFERENDUM è completamente inutile. Per disegnare il nostro futuro non è tanto un problema di regole elettorali. In un contesto in cui prevalgono i partiti personali, se c’è chi decide che una velina o uno stretto congiunto deve sedere in Parlamento, ci entra con qualunque meccanismo: col maggioritario, col proporzionale, con le liste bloccate, con quelle sbloccate, e addirittura con il triplo salto carpiato con avvitamento a destra e con il triplo salto carpiato con avvitamento a sinistra. Ovvero in ogni caso. E’ un bel dire che si semplificano gli schieramenti: nella sostanza tutto è destinato a rimanere com’è. Infatti, basta riflettere su quanto è accaduto dal primo referendum elettorale in poi, quello del 1991. (more…)

Tanti cambiamenti per lasciare
le cose come stanno

Martedì 24 Luglio 2007

TANTO per cominciare, i provvedimenti si attueranno dalla prossima legislatura.
In secondo luogo, si prevedono cose ovvie come la possibilità di maturare un vitalizio dopo che la legislatura è durata il tempo previsto e cioè cinque anni, impedendo il riscatto del periodo non maturato. Per un comune mortale, il diritto alla pensione coincide strettamente con il lavoro svolto. E guai se manca un giorno. (more…)

Dimostrativo e inconsistente: quel DDL
nemmeno tocca gli sprechi più allarmanti

Lunedì 16 Luglio 2007

NON CI VOLEVA la lampada di Aladino. Su questo giornale avevamo facilmente anticipato che il provvedimento del Governo sui costi della politica sarebbe stato dimostrativo ed inconsistente. Come sempre si parte dalle cose serie: dal taglio dei cellulari e dal livello istituzionale più basso. Ovviamente restano intonsi i capitoli di spesa maggiori: (more…)

La faccia tosta di chiamarlo rigore

Lunedì 9 Luglio 2007

SENZA PAROLE. Nel 2007 la Camera prevede di spendere 1 miliardo e 53 milioni di euro, più dell’anno scorso dove si erano limitati “solo” a 980 milioni. Certo, mica sono soldi loro. Ma il fatto surreale è che questi dati sotto gli occhi di tutti vengono gabellati agli italiani come un trend tendente al risparmio.
In quest’anno, (ma non doveva essere quello del rigore, presidente Prodi?) tutto aumenta alla Camera: le spese per i deputati in carica (169.180.00 € più 1,54%), per quelli in pensione (132.450.000 € più 2,72%), per i dipendenti in servizio (266.915.000 € più 3,68%), per quelli in pensione (167.495.000 € più 3,85%), per gli spostamenti (12.015.000 € più 31,82%), per non dire poi dell’aumento (more…)

Tanto fumo ma niente arrosto

Venerdì 6 Luglio 2007

C’È UN fiorire di proposte per ridurre i costi della politica. Dopo tanto letargo, è un indicatore positivo. In attesa che il Governo faccia conoscere le sue determinazioni, le dichiarazioni e le iniziative si susseguono. L’idea di una costituente che riduca il numero dei parlamentari e che istituisca un’autorità indipendente (l’ennesima) per regolare l’attività politica, potrebbe essere buona, se non fosse assolutamente irrealistica. Un Parlamento che riesce ad approvare con fatica solo qualche legge ordinaria, potrebbe riuscire a compiere interventi di tale portata strutturale? Statisticamente, è più probabile un 6 milionario al superenalotto. (more…)