La faccia tosta di chiamarlo rigore

SENZA PAROLE. Nel 2007 la Camera prevede di spendere 1 miliardo e 53 milioni di euro, più dell’anno scorso dove si erano limitati “solo” a 980 milioni. Certo, mica sono soldi loro. Ma il fatto surreale è che questi dati sotto gli occhi di tutti vengono gabellati agli italiani come un trend tendente al risparmio.
In quest’anno, (ma non doveva essere quello del rigore, presidente Prodi?) tutto aumenta alla Camera: le spese per i deputati in carica (169.180.00 € più 1,54%), per quelli in pensione (132.450.000 € più 2,72%), per i dipendenti in servizio (266.915.000 € più 3,68%), per quelli in pensione (167.495.000 € più 3,85%), per gli spostamenti (12.015.000 € più 31,82%), per non dire poi dell’aumento del numero dei gruppi parlamentari autorizzati da Bertinotti, si proprio quello che difende le ragioni degli umili.
Altro che riduzione dei costi della politica: ci continuano a prendere per idioti. Ho avuto recentemente tra le mani un libretto istruttivo, edito da Malatempora (www.malatempora.com), dal titolo “I segreti di Montecitorio”, scritto con lo pseudonimo di Mauss da Maurizio Bassetti, economo della Camera dei Deputati negli anni Novanta. Se fosse vera soltanto una minima parte delle vicende che vengono raccontate, ci sarebbe da restare inorriditi, in quanto sprechi ed illegalità sembrerebbero la regola in uno dei santuari della Repubblica.
Visto che il nostro Parlamento costa, in modo assolutamente ingiustificato, quanto quelli di Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna messi insieme, potrebbe essere ora che la Corte Costituzionale rivedesse la propria sentenza del 1981 che confermava l’autonomia contabile di Camera e Senato, perché è chiaro a tutti che non di autonomia si tratta ma di arbitrio allo stato puro. E’ un invito alla Corte dei Conti per avanzare nuovamente una richiesta in tal senso. Anche perché i provvedimenti che si profilano vanno tutti nella stessa direzione. Sembra che per quanto riguarda le pensioni dei nostri “onorevoli” rappresentanti, si cercherà di replicare la truffa del 1997, spacciando per interventi di sana gestione l’irresponsabilità sostanziale. Si prevedono soltanto cose ovvie, rinunce graziose di privilegi feudali che nessuna classe politica al mondo ha avuto l’ardire di prevedere, come l’impossibilità di riscattare gli anni ai fini pensionistici in caso di scioglimento anticipato della legislatura e di cumulare i vitalizi. Praticamente nulla.
Bisogna intervenire su altro. Ed è necessario ricordare ai nostri distratti deputati e senatori che non è possibile che i parlamentari versino 14 milioni di euro per trattamenti pensionistici che ogni anno ne costano invece 187. Il resto, ovviamente, è stato caricato sulle nostre spalle con una legge dello Stato. Per essere governati poi come nei Paesi del quarto e quinto mondo. Bisogna prendere atto che non ci potrà essere alcun senso di ravvedimento da parte degli stessi beneficiari, perché, come ripetiamo da anni su questo giornale, il costo della politica è strutturale al mantenimento di un sistema di potere autoreferenziale costruito dai partiti soltanto per loro stessi. E che sta bene a tutti, senza alcuna differenza. A noi cittadini, la sola libertà di apporre un segno di croce su una scheda. Come gli analfabeti.

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18 Commenti a “La faccia tosta di chiamarlo rigore”

  1. Guido Fralleone scrive:

    Non ci sono dubbi, Lei ha ragione al
    200%, però ho l’impressione che, nonostante se ne stia giustamente
    parlando insistentemente in questi ultimi tempi, nulla sia destinato a
    cambiare in questa Italia fanalino di coda non soltanto in Europa. La
    politica nostrana, di un’arroganza senza pari, riesce a manovrare noi
    elettori come tanti burattini incoscienti e stupidi, incapaci di reagire
    come si dovrebbe.
    Probabilmente in questa situazione di paralisi comportamentale da parte
    del cittadino italiano, sarebbe auspicabile cominciare almeno a
    disertare in massa le urne in modo da evitare di produrre una classe
    politica tanto costosa e corrottta quanto inefficiente.
    Che ne dice, non potrebbe essere una buona idea per iniziare a
    contestare tutti questi politici che rappresentano solo se stessi?
    Con ossequi
    Guido Fralleone

  2. Carlo Manferdi scrive:

    Caro Caligiuri,
    leggo attentamente i suoi articoli condividendone appieno i contenuti. La domanda che credo ormai le abbiano rivolto in molti è: CHE FARE? Come può un cittadino “normale” (io ad esempio svolgo la libera professione nell’ambito della progettazione meccanica) adoperarsi per porre un limite alla furberia generalizzata che sta dilagando nella nostra nazione? (non solo a livello politico). Mi creda Caligiuri, l’ Italia è veramente piena di brava gente intelligente, umile e capace ma che non ha l’indole di alzare la voce e viene quotidianamente svilita da una classe dirigente totalmente inadeguata e costantemente in malafede. Per quanto mi riguarda l’unica via percorribile sarebbe il rifiuto totale a recarsi alle urne alle prossime elezioni politiche, ma non credo che iniziative isolate del genere possano portare a segnali forti.
    La ringrazio per l’attenzione e le rinnovo la stima per il suo pregevole operato.
    Carlo Manferdi

  3. Silvano scrive:

    E’ un FILM già visto!
    E’ arrivato il momento dove “Tutti (rossi, gialli, verdi, bianchi, viola….)arraffano TUTTO e di PIU’ perchè intuiscono che è il momento di tenersi pronti alla GRANDE FUGA con il MAX Malloppo racimolabile!
    Che il Governo cada o meno, che si facciano elezioni anticipate o no, conta poco: NESSUN Governo è mai stato capace di fare qualcosa per l’Italia.
    Gli Italiani sono andati avanti da SOLI, malgrado i mille sgambetti e ostacoli interposti dai vari Governi impegnati in…ben altre cose.
    Ma ora che il confronto con il resto d’Europa diventa pressante, bisogna avere veri governanti, veri politici, veri sindacalisti che siano all’altezza della situazione.
    Però ahimé non vedo personaggi all’altezza.
    Il PESSIMISMO è di Rigore!
    Mi auguro che l’azione MORALISTICA ed ETICA intrapresa dal Sig. Caligiuri possa essere di stimolo e ottenere quei risultati che i Signori Politici con la loro incompetenza, incapacità ed EGOISMO non sono stati capaci di darci.

  4. De Pasquale Michele scrive:

    Egregio Signor Mario Caligiuri

    Visto che si sente da tanto tempo che si devono tagliare i costi della
    politica, perchè non pubblicate un inserto gratuito,su TUTTE le
    agevolazioni che hanno I NOSTRI POLITICI e anche i SINDACALISTI che
    hanno fatto carriera, conquistando poltrone importanti in tutti questi
    anni, che non hanno niente a che fare con la carica di parlamentare.
    Anni fà, ho letto e visto un servizio su un ministro in Svezia, che si è
    permessa di comperare un pacco di pannolini per suo figlio.
    Ebbene le è stata ritirata la tessera di parlamentare,
    ha dovuto rimborsare i soldi spesi
    indebitamente e se non sbaglio si è dimessa.
    Da noi questo non accadrà mai è PURA FANTASCENZA.
    Pubblicate i guadagni dei politici delle principali nazioni europee e
    fare qualche paragone con altre gradi potenze,vediamo se i nostri non si
    VERGOGNANO, perchè quando cè da MANGIARE,non c’è colore che tenga.
    Chissà se qualcuno avrà il coraggio di farlo, senza subire pressioni per
    lasciare perdere il tutto, sicuramente ne vedremo delle belle.
    Secondo me, quando un politico non veine più rieletto,non deve più avere
    nessun privilegio,deve tornare un cittadino normale.
    QUESTA E’ CIVILTA’.

    Mi scuso degli errori che ho fatto,ma la rabbia quando si sentono queste
    cose è tanta e non sono il solo.

    BUON LAVORO.

    Scusi il disturbo.

  5. Bagno Shopping scrive:

    Caro caligiuri, ho letto l’ articolo pubblicato ieri sul carlino
    riguardo il sig. Del Turco che come titolo diceva : *SENZA TAGLI MI DIMETTO*

    Ora dico ci vuole un bel coraggio e questo personaggio dà un esatto
    esempio della classe politica che abbiamo.

    Vengo al dunque questo signore quando faceva il sindacalista e veniva a parlare agli operai in piazza a Bologna, di sera alloggiava in una suite
    al Baglioni e lui sicuramente risparmiava perché pagava tutto la camera del lavoro.

    Pertanto le chiedo una cortesia, quando pubblicate queste stupidaggini
    per reclamizzare personaggi di questo tipo, dovete scrivere tutto su di
    loro e Smettere di prendere in giro noi comuni mortali.

  6. Claudia Palazzetti scrive:

    Mario, siamo alle solite! Ti leggo, condivido, ma non gliene frega niente a
    nessuno…vedi provvedimento Santagata. So comunque che “la gente” non ne può più. La crisi economica che stiamo attraversando colpisce tutti i
    settori, al di là delle chiacchere dei nostri politici. Sfiducia nelle
    istituzioni e nella giustizia, accesso al credito sempre più difficile,
    normative e burocrazia che si intrecciano e ti avvolgono in una spirale
    perversa, che schifo di Paese! Spero che il serpente a sonagli che questa
    classe politica ha creato si avvolga il più presto pissibile nelle loro
    zampe d’asino, li avveleni e li annienti. Dobbiamo solo sperare nella loro
    autodistruzione, noi comuni mortali non mi sembra che possiamo fare altro. Anzi, dobbiamo lavorare anche con 38°,(ieri sono stata tutto il giorno nel cantiere di Perugia, te lo raccomando) per tentare di sopravvivere all’ennesima crisi!!!! Bacioni

  7. RICCARDO M. scrive:

    Da qualche parte ho letto che i politici sono la malattia e non la medicina. Su internet ho trovato un sito dove è possibile firmare una petizione per una proposta di legge che taglia gli stipendi dai parlamentari ai consiglieri comunali e sembra che si stiano organizzando per proporre un referendum. http://www.mpie.eu/index.htm
    Purtroppo per abolire le Province, numero, età massima, non eleggibilità dopo due mandati dei parlamentari, se non sbaglio non è possibile utilizzare lo strumento del referendum se Lei non fosse in grado di sottoporre le richieste di cambiamento della politica a qualche giurista per una proposta di legge di iniziativa popolare. Saluti

  8. Filippo Guastini scrive:

    Grazie Mario per aver richiamato la mia esortazione alla Corte dei conti ad agire ma, credimi, ne dubito fortemente. Sconfortato, null’altro ho da aggiungere se non l’annuncio della mia decisione di migrare verso democrazie meno peggio di quest’arrogante regime partitocratrico non appena possibile. Che stiano comunque tranquilli “lor signori”; salvo vincite al superenalotto continuerò, per quanto possibile, a rompere le scatole sperando, comunque, di non rientrare un giorno in Italia avendo la sensazione d’essere in India dove, si sa, tutto è regolamentato dall’appartenenza alle caste….. bel passo indietro sarebbe! ma, forse, ora non è peggio?
    Guastini Filippo
    coordinatore nazionale questioni tributarie
    SOS CIVICO ONLUS
    f.guastini@tin.it

  9. EMILIO GRAZIANO scrive:

    Vox clamans in deserto?
    Quisque sibi ruri metit!!!!
    Quo usque tandem Catilinae abutere patientiae nostrae?

    … Un affettuoso abbraccio.

    Emilio Graziano

  10. Virginia scrive:

    carissimo sig caligiuri creiamo un partito e mandiamoli tutti a casa.

  11. GIUSEPPE scrive:

    SONO DAVVERO SCHIFATO DI QUESTA CLASSE POLITICA CHE MERITA DI ESSERE CACCIATA A CALCI NEL CULO. NON E’ PIU’ SOPPORTABILE IL LORO TOTALE MENEFREGHISMO NEI RIGUARDI DI NOI ITALIANI CHE PAGHIAMO ANCHE I LORO VIZI. E’ GIUNTO IL MOMENTO DI DIRE DAVVERO BASTA! SIAMO STUFI. NON E’ GIUSTO CHE DOBBIAMO SOPPORTARE LA CLASSE POLITICA ITALIANA CHE PENSA SOLO AL POTERE E ALLE POLTRONE ALLA FACCIA DI NOI POVERI STUPIDI CHE NON REAGIAMO.
    NON CREDO CHE ANDRO’ PIU’ A VOTARE! NON VOGLIO NEPPURE ESSERE CITTADINO DI QUESTA REPUBBLICA DELLE BANANE, IN CUI NULLA FUNZIONE, DALLA GIUSTIZIA ALLA POLITICA, DAGLI OSPEDALI ALLA SICUREZZA, ECC.
    SI PRENDA L’ESEMPIO DEGLI STATI UNITI, IN CUI I SOLDI DEI CITTADINI AMERICANI VENGONO DAVVERO INVESTITI.
    MI FERMO QUI E COMPLIMENTI A MARIO.

    GIUSEPPE DA BARI

  12. GIANPAOLO scrive:

    GRAZIE MARIO PER AVERCI RIPROPOSTO LO SPECO E LA VERGOGNA DI UNA CLASSE POLITICA CHE PENSA SOLO A SE STESSA AI PROPRI STIPENDI E ALLE PROPRIE PENSIONI DORATE.
    NOI POVERI LAVORATORI CERCHIAMO COL NOSTRO LAVORO DI SBARCARE IL LUNARIO ALLA BENE E MEGLIO MA CREDIMI E’ MOLTO DIFFICILE CONTINUARE A PAGARE LE TASSE E TUTTE LE IMPOSTE CHE CI VENGONO CHIESTE DA QUESTO GOVERNO.
    OGGI IL MINISTRO DELLE TELECOMUNICAZIONI HA RINNOVATO UN FINANZIAMENTO A FAVORE DELLA RAI DI 33 MILIONI DI EURO PER IL SATELLITARE TERRESTRE, CREDO CHE IL FATTO SI COMMENTI DA SOLO.
    UN ABBRACCIO FORTE E COMPLIMENTI.

  13. salvatore scrive:

    ma chi dovrebbe fare questa rivoluzione ???? morale? verso la classe politica??? tutti quelli che prendono dai 10.000 euro in su? …
    anche se non mi verrà mai pubblicata la mia lettera io desidero ardentemente con tutto il cuore di dire alla nostra classe politica a tutti… destre e sinistre e centro e lato tutti….
    ANDATE A FARE IN CULO TUTTI ……………
    PERCHE MIO PADRE HA FATTO LA 2 GUERRA MONDIALE??? E PERCHE MIO NONNO HA FATTO LA PRIMA?????……………………. MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO di questa bellissima terra che nonostante tutto amiamo tutti
    scusate se ho parlato poco

  14. Paul Kersey scrive:

    Chi ha la possibilità di avere GIUSTIZIA e non fa niente per ottenerla vuol dire che non la merita!!!!!
    Capito cari italiani! Svegliatevi che è ora, anzi è passata!

  15. patrizia B. scrive:

    quanti siamo a desiderare che se ne vadano tutti a casa?
    Penso proprio tanti, personalmente non mi basta,vorrei vederli
    annientati, finiti, evaporati nella loro stessa inconsistenza.
    Il popolo italiano è un grande popolo ma deve svegliarsi, dove
    sono finiti i girotondini? Sono emigrati? Dobbiamo passare a vie
    di fatto più pesanti e cioè imbracciare i fucili?
    Chi combatte la battaglia dell’esistenza quotidiana in questo dannato bel paese, si scontra ogni giorno con piccole e grandi
    ingiustizie, perfino i ladri vanno da quelli che hanno pochi soldi
    e poche difese!Caro giornalista Caligiuri, continui ad informarci
    come ha fatto fino ad ora, l’indignazione è forte , porterà a qualcosa. saluti Patrizia Beffa

  16. Gilberto scrive:

    mi aiuti a capire, scrivo a Lei in quanto questo messaggio l’ho inviato a 2 altre testate e nessuno mi ha risposto, e’ un riferimento che puo’ essere legato ai costi della politica e certamente ai politici-

    Ultimamente sono rimasto stupito dall’arroganza del mondo politico che ho ben conosciuto, ma un fatto mi ha lasciato piu’ perplesso e senza risposta. Quando e’ stata data la notizia che il governo cinese ha Giustiziato un suo ministro,mi e’ venuto un dubbio che fosse una bufala, in quanto la notizia non ha avuto strascico, ne politico ne sociale. Normalmente le pene di morte vengono di volta in volta contestate, si aprono dibattiti televisivi, i politici interpelate tutti in coro manifestano un disgusto per la pena di morte, tale da portare una risoluzione all’ONU per abolirla globalmente, ma qui niente, nessuno parla. Quindi e’ stata una bufala, una coincidenza, oppure e’ la causa della condanna che ha tenuto i politici distanti da ogni commento. Mi sembra che il ministro in questione, sempre che la notizia sia vera, sia stato condannato a morte e conseguentemente giustiziato perche’ aveva avvallato la distribuzione di farmaci con l’unico scopo di prendere, tangenti o bustarelle. Mi illumini sul fatto. grazie – Gilberto

  17. ROBERTO scrive:

    CARO MARIO SAREBBE IL CASO DI PUBBLICARE PERIODICAMENTE SUI GIORNALI (PER NON DIMENTICARE) DELLE TABELLE DI RAFFRONTO TRA QUANTO PERCEPISCONO I VARI PARLAMENTARI, CONSIGLIERI SINDACALISTI ECC.. IN EUROPA E QUANTO PERCEPISCONO , SEMPRE IN EUROPA, I CITTADINI (IMPIEGATI, INSEGNANTI, MEDICI, OPERAI, DENTISTI, PANETTIERI, PARRUCCHIERI ECC…)

  18. giuseppe scrive:

    ho letto il suo articolo in data 24/08/07, nel quale lei afferma che si sta formando tra gli elettori, indifferentemente di destra e di sinistra, un sentimento di antipolitica. Orbene, la sua opinione su ciò mi trova più che d’accordo, tuttavia, dissento sul fatto che gli elettori delusi debbano necessariamente riparare nei nuovi partiti costituendi dagli entrambi schieramenti. Io ritengo, invece, in quanto deluso, che gli elettori stanchi ripareranno nella scheda bianca o nel disertare le urne, con grande soddisfazione, devo dire, degli stessi politici; perché questi, gli uni o gli altri, governerebbero il paese con meno scrupolosità, in quanto che, la loro rappresentitività politica si ridurebbe alla sola maggioranza della minoranza dell’intero elettorato del paese, come accade, del resto, negli USA. Non è forse vero che la maggioranza degli statunitensi diserta il voto? Nel suo articolo, in ogni caso, le rimprovero in particolar modo il subdolo tentativo di convogliare gli elettori delusi nel neo partito nato tra le fredde mura di un lugubre studio notarile….Mi dia retta, la razza politica non muore mai, o meglio, nel caso in cui accade risuscita sempre dalle sue stesse ceneri come l’Araba fenice.

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