Chi è Mario Caligiuri

Nato nel 1960, è professore associato di pedagogia della comunicazione all’Università della Calabria e comunicazione pubblica all’Università “La Sapienza di Roma”. Collabora con la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e numerose università italiane, pubbliche e private. Dirige le collane editoriali della Rubbettino ”Comunicazione pubblica” e “Intelligence e comunicazione”.

Ha pubblicato una ventina di saggi, affrontando principalmente i temi della comunicazione, dell’educazione e dell’intelligence.

E’ autore di diversi libri sulla storia della Calabria, finora venduti in oltre 100 mila copie. Iscritto all’Albo dei Giornalisti dal 1980, è commentatore del “Quotidiano Nazionale”.

E’ presidente della Fondazione “Italia Domani”, che si sta specializzando sulla formazione della leadership e sui costi delle politiche pubbliche.

E’ stato pubblico amministratore, avendo ricoperto ininterrottamente dal 1985 al 2004 il ruolo di Sindaco del comune calabrese di Soveria Mannelli, facendolo diventare il più informatizzato d’Europa e laboratorio di innovazione amministrativa.

Quando venne eletto nel 1985 venne considerato il più giovane sindaco d’Italia (“Ma nulla – aggiunge l’interessato – di fronte a Brian Zimmerman che aveva 11 anni quando nello stesso periodo venne eletto sindaco di Crabb, una cittadina a pochi chilometri da Houston”).
Di lui ha scritto Pietrangelo Buttafuoco: “Solo i visionari possono fare i sindaci, perchè solo i visionari hanno al massimo grado il senso della realtà. E’ realista su tutti è Mario Caligiuri”.

Le sue letture preferite sono John Le Carrè e George Simenon. E’ un appassionato e studioso di Altan, al quale ha organizzato una mostra e dedicato il volume “Sostiene Cipputi!”. E secondo il compianto Oreste Del Buono sarebbe proprio Mario il più grande “altanologo” d’Italia.

E’ stato inserito nel Catalogo dei viventi 2007, che riporta 5062 biografie di italiani notevoli, curato, per i tipi delle edizioni Marsilio, da Giorgio dell’Arti e Massimo Parrini.