Archivio della Categoria 'Islamismo e immigrazione'

Marocchina denuncia il marito che la picchia. Proteggiamola!

Domenica 26 Agosto 2007

Di Lorenzo Bianchi
E’ lecito sperare che questa volta si faccia sul serio? Una donna marocchina ha avuto il coraggio di denunciare il marito. Ha dichiarato alle forze dell’ordine che da anni la picchiava. Ha spiegato che da quando ha preso l’abitudine di avvicinarsi ubriaco al talamo coniugale lei ha proclamato lo sciopero del sesso. Il momento è delicato. Un tabù è stato infranto. In nome dei diritti della persona e di quella parità fra uomo e donna che l’Islam, la religione dei due coniugi, non riconosce. (more…)

Facciamo almeno un elenco degli imam!

Mercoledì 8 Agosto 2007

Per una volta il grido di allarme lanciato dai servizi di sicurezza sul terrorismo di matrice islamica ha un sapore tutt’altro che rituale. Di giorno in giorno abbiamo sentito crescere attorno a noi la febbre di una malattia che ha sintomi molto concreti.
Il vecchio “Gruppo Salafita per la Predicazione e il Combattimento” ha adottato il marchio di “Al Qaeda” e si è manifestato con due attentati suicidi in Algeria, terra nella quale l’integralismo islamico pareva aver imboccato una china discendente dopo aver mietuto migliaia di vite. Il nuovo capo della polizia Antonio Manganelli non ha nascosto la preoccupazione che quel focolaio si estenda alla sponda settentrionale del Mediterraneo: (more…)

A Hina solo una fossa (temporanea) in terra italiana

Sabato 27 Gennaio 2007

Alla fine a Hina Salem siamo riusciti a dare solo questo, una sepoltura temporanea in terra italiana. Certo, i suoi familiari non hanno potuto relegarla subito in Pakistan, nel suolo della tradizione e della repressione che le è stata fatale. Ma la decisione è temporanea, è legata ad esigenze di giustizia. Quando il processo per l’assassinio sarà finito, il corpo affidato alla famiglia, ossia alla madre Bushra, potrà tornare nel paese asiatico, come ha sempre chiesto il clan. Il quale ha anche ottenuto che le esequie siano islamiche. Insomma anche nell’ultimo saluto incombe quel libro che a Hina è stato fatale, quella scrittura che descrive la donna come essere subordinato all’uomo. Chi non crede può leggersi il versetto 34 della Sura IV che è citato anche in questo blog nell’articolo intitolato “Ancora su Hina”. Io mi chiedo che cosa stia aspettando la pregevole ministro delle pari opportunità Barbara Pollastrini ad affrontare con determinazione il tema ormai urgentissimo dei diritti delle donne islamiche presenti sul nostro territorio nazionale. (more…)

Citando Al Jazeera, imam consiglia alle bellissime il Niqab (solo gli occhi scoperti)

Domenica 12 Novembre 2006

Stimolato dalle polemiche sul velo ho fatto un viaggio nei Centri culturali islamici dei centri minori. Ho visitato quelli di Casalamaggiore (Cremona), Carpi (Modena) e Colle Val D’Elsa (Siena). Riporto qui di seguito i tre articoli che raccontano questi incontri ravvicinati. Sono il frutto di una ricerca lunga e paziente che mi ha tenuto lontano dal blog per qualche tempo.

CASALMAGGIORE (CREMONA) – La regola è semplice: “Chi sa di più conduce la preghiera, gli altri aiutano”. Il Centro culturale islamico è un ex negozio di tessuti, di fianco a una macelleria halal kosovara, al numero 116 di via Azzo Porzio. Il compito di spiegare come coltivano la loro fede i cinquecento musulmani della comunità tocca a Abd Erazak Salih Eddine, marocchino, in Italia dal 1989, 42 anni, operaio di un’azienda chimica, padre di due bimbe (more…)

Polemica sul velo: perché la Gran Bretagna non può essere il nostro modello

Sabato 28 Ottobre 2006

Di Lorenzo Bianchi

Questo blog, la data fa fede, partendo dalla notizia sulla donna che portava il burka a Viganò, provincia di Como, ha anticipato di circa un mese il dibattito pubblico sul velo che ha poi preso quota con le dichiarazioni del presidente del consiglio Romano Prodi e del presidente di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini. Su quella vicenda sono arrivati molti commenti dei frequentatori di “Oriente Vicino”. Come sempre li ho pubblicati tutti, anche quelli truculenti che assolutamente non condivido. Il blog si ispira al principio liberale che ogni opinione possa essere espressa, a patto che non offenda direttamente e ingiustamente qualcuno. In ogni caso sento il bisogno di approfondire il tema e anche i miei dubbi e personali convincimenti. Primo punto: la copertura totale del viso prevista dal burka e dal niqab è vietata dalla legge italiana. Io credo che le forze dell’ordine debbano far rispettare le regole fissate dal codice. Una delle cose che più mancano a questo paese è il culto della legalità. (more…)