Archivio della Categoria 'Libano'

“Tentativo di golpe in Libano”

Domenica 3 Dicembre 2006

Misbah Ahdab, 44 anni, sunnita, vicepresidente del Blocco di Rinnovamento democratico antisiriano, uno dei deputati più votati nelle elezioni libanesi del 2005, teme il golpe: ” il rischio è quello di un colpo di stato in forma moderna. L’altro giorno Khamenei (ndr. la guida suprema della teocrazia iraniana) ha annunciato che gli Usa perderanno in Libano sul campo”.
Può spiegarsi meglio?
“Se vengono uccisi altri due ministri, il governo cade. Questa è la realtà. Ci vogliono destabilizzare…”.
Chi? L’Iran, gli Hezbollah?
“No. I siriani. (more…)

I nuovi fuochi in Libano e a Gaza accrescono i rischi per la nostra missione di pace

Mercoledì 22 Novembre 2006

L’ITALIA HA MANDATO duemilacento uomini (e progetta di inviarne altri quattrocento) in un braciere che continua a bruciare. Quel braciere si chiama Libano e si trova al centro di una faglia in perenne movimento sismico, il Medio Oriente. Il contingente militare del Bel Paese ha avuto nella prima fase di intervento la lodevole funzione di imporre l’alt ai 34 giorni di combattimenti fra Israele e gli Hezbollah, i miliziani libanesi che l’Iran ha creato e rifornito successivamente di razzi di varia gittata e comunque in grado di portare morte e distruzione anche a Tel Aviv.
MA I FATTI DI IERI hanno dimostrato quello che tutti temevano. (more…)

I soldati blu che preoccupano Al Qaeda

Lunedì 11 Settembre 2006

Di Lorenzo Bianchi
Che Ayman Al Zawahiri, il numero due di Al Qaeda, fosse un terrorista dotato di una visione globale della Jihad, la lotta santa degli islamici radicali e totalitari contro Israele e l’Occidente, lo si sapeva da tempo. Non c’è da sorprendersi che il contingente europeo a intensa presenza italiana che si sta coagulando in Libano sia per i suoi disegni strategici un ostacolo grande come una montagna e che, di conseguenza, i paesi che lo stanno costituendo siano bollati come “nemici dell’Islam”. (more…)

La sfida, disarmare gli hezbollah

Lunedì 14 Agosto 2006

Di Lorenzo Bianchi
Il brivido dell’ultima ora è anche l’interrogativo che grava come una nuvola di piombo sul futuro del cessate il fuoco e del Libano. Gli hezbollah accetteranno di essere disarmati? E’ questo il motivo per il quale i due ministri del “Partito di Allah” hanno provocato il rinvio del consiglio dei ministri libanese che avrebbe dovuto votare la risoluzione dell’Onu numero 1701 che chiede la fine delle ostilità? Jamil Mrowa, editore e direttore del quotidiano in lingua inglese di Beirut “Daily Star”, colloca la resistenza dei miliziani al terzo posto nella graduatoria delle ragioni che hanno provocato la brusca frenata dell’esecutivo. (more…)