Archivio della Categoria 'Afganistan'

Italiani più protetti, ma la Nato ha una strategia?

Giovedì 17 Maggio 2007

I 780 soldati italiani di Herat ora sono “tecnicamente”più sicuri. Cinque elicotteri di attacco Mangusta, otto cingolati Dardo e dieci Veicoli Tattici Multiruolo Leggeri “Lince” significano sicuramente più protezione negli spostamenti, maggiore controllo del territorio e anche una superiore capacità di deterrenza. E’ un passo in avanti, il minimo richiesto. Riconosciuta a Parisi la coerenza con le sue promesse di aiuto, resta il problema dei problemi. In Afghanistan la missione Isaf della Nato ha almeno due strategie, se non addirittura tre. Il blocco continentale, Germania, Francia, Italia e Spagna, continua a insistere sulla necessità di affiancare a una cornice generale di sicurezza gli strumenti della politica e del dialogo. Lo sbocco finale dovrebbe essere una conferenza internazionale di pace. (more…)

Ma il tempo del «non attacco» sta per scadere

Lunedì 2 Aprile 2007

LA TEORIA più articolata sul contingente militare italiano in Afganistan l’ha elaborata il sottosegretario alla difesa Lorenzo Forcieri. La regola di ingaggio numero uno è il “non attacco”. Né carne, né pesce, come al solito. Un limbo che rischia di finire presto. I talebani hanno alzato il tiro. I numeri, purtroppo, hanno il pessimo vizio di ribellarsi alle teorie. Nel solo 2006 le vittime del conflitto sempre meno strisciante sono state quattromila. Mille erano civili inermi.
Nel sud e nell’est americani, canadesi, olandesi e britannici sono impegnati ormai quasi ogni giorno in scontri a fuoco con gli studenti coranici. (more…)

Daniele è libero.Un riflessione sul futuro dei reporter

Lunedì 19 Marzo 2007

L’incubo è finito. Daniele è libero. Svanite l’emozione e la paura, è il momento della riflessione su queste due settimane. E’ ancora possibile fare i reporter nelle zone a rischio senza essere, per forza, embedded, ossia aggregati a unità militari con tutte le limitazioni che questa posizione comporta? Dobbiamo rinunciare a raccontare? Ormai gli spazi di chi vuole muoversi sul teatro dei conflitti sembrano ridotti al lumicino. Se eviti i proiettili, rischi di diventare facile boccone per la stessa guerriglia che vorresti descrivere, analizzare, capire e far capire ai tuoi lettori. Per l’Afganistan questa è una realtà inedita. Chi si azzarda a uscire dagli accampamenti e dalle basi della Nato diventa una preda indifesa. (more…)

La rincorsa affannosa dei troppi errori commessi in Afganistan

Domenica 25 Febbraio 2007

Chi volesse capire che cosa non ha funzionato in Afganistan potrebbe leggere lo stupendo articolo di Nelofer Pazira, l’attrice indiana di origine afgana che ha interpretato “Viaggio a Kandahar”. E’ tornata nella città che fu la capitale del mullah Omar in agosto per un reportage televisivo. Sei mesi prima, raccontava, i talebani erano riapparsi e le costruzioni si erano bloccate. Il suo interprete Hikmat ha distrutto le lettere di raccomandazione e gli accrediti ricevuti dai giornalisti. Il fratello di Hikmat, che aveva lavorato come cameraman, ha cancellato ogni ripresa, ogni cd e ogni nastro nel quale comparivano soldati statunitensi. (more…)