Commenti per L'Oriente vicino http://www.blogquotidiani.net/bianchi di Lorenzo Bianchi Fri, 10 May 2013 21:17:06 +0000 http://wordpress.org/?v=2.0.4 Commenti su il vuoto lasciato da Benazir di Romano Tosaioni http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=51#comment-6133 Tue, 01 Jan 2008 12:48:12 +0000 http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=51#comment-6133 Grazie del contributo. Lei ci mancava. Buon anno Romano Tosaioni Grazie del contributo.
Lei ci mancava.
Buon anno
Romano Tosaioni

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Commenti su La rincorsa affannosa dei troppi errori commessi in Afganistan di Maurizio Fulignati http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=29#comment-6132 Sun, 23 Dec 2007 12:06:43 +0000 http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=29#comment-6132 Se si dovesse dar credito ai commenti pacifisti qui sopra tutta l'Europa , non solo l'Italia , oggi sarebbe nazista , quant'e' corta la memoria........ La storia si ripete , sembra di assistere alla caduta dell'impero Romano quando i pasciuti patrizi rifiutavano di inviare i propri figli in difesa di quei lontani confini dai barbari invasori , confini che difendevano i loro principi , i loro valori , i loro ideali e anche , perche' no , le loro sudate conquiste . Il grasso occidente sembra non se la senta piu' di rischiare la vita dei propri figli in difesa delle sue conquiste sociali , culturali ed economiche e si rifugia in un comodo pacifismo cieco arrendendosi di fatto a quei lupi che , presto o tardi , arriveranno e li decapiteranno imponendo il loro credo ed il loro modello di societa' . Come ebbe modo di dire in altra occasione un noto e discusso personaggio : " io non ci sto' ! " ...........e per fortuna la pensano come me milioni di italiani , di occidentali cristiani e non , e anche di mussulmani , loro prime vittime di quelle molteplici Jihad scatenate sulle loro teste . Se si dovesse dar credito ai commenti pacifisti qui sopra tutta l’Europa , non solo l’Italia , oggi sarebbe nazista , quant’e’ corta la memoria……..

La storia si ripete , sembra di assistere alla caduta dell’impero Romano quando i pasciuti patrizi rifiutavano di inviare i propri figli in difesa di quei lontani confini dai barbari invasori , confini che difendevano i loro principi , i loro valori , i loro ideali e anche , perche’ no , le loro sudate conquiste .

Il grasso occidente sembra non se la senta piu’ di rischiare la vita dei propri figli in difesa delle sue conquiste sociali , culturali ed economiche e si rifugia in un comodo pacifismo cieco arrendendosi di fatto a quei lupi che , presto o tardi , arriveranno e li decapiteranno imponendo il loro credo ed il loro modello di societa’ .

Come ebbe modo di dire in altra occasione un noto e discusso personaggio :

” io non ci sto’ ! ”

………..e per fortuna la pensano come me milioni di italiani , di occidentali cristiani e non , e anche di mussulmani , loro prime vittime di quelle molteplici Jihad scatenate sulle loro teste .

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Commenti su Corsa all’oro nero nell’Iraq insanguinato di 100 M.IL.IO.NI DI T.ONN.ELLATE http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=35#comment-6129 Thu, 06 Dec 2007 18:00:22 +0000 http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=35#comment-6129 KURDISTAN: SOLIDARIETA' PER IL POPOLO CURDO <b>Cosa pensi della situazione in Kurdistan?</b> Il fatto che tu parli di Kurdistan e non di Turchia è interessante. In questo momento i curdi sono sotto attacco sia dall'Iraq che dalla Turchia. Tanto per cambiare, tra l'incudine e il martello. 100 mila soldati iracheni da una parte e 100 mila soldati turchi dall'altra che forse stanno già massacrando le popolazioni civili curde compiendo un massacro senza precedenti. Non si hanno informazioni precise, forse si contano già migliaia di vittime, forse decine di migliaia di vittime dopo pochi giorni dall'inizio degli scontri. I piani del Nuovo Ordine Mondiale prevedono l'eliminazione dei popoli tribali. Usano la tecnica di eliminare un popolo tribale per volta, cioè che con la propaganda si marchia di infamia un popolo che diventa "quel popolo di stronzi", quel "covo di terroristi". Gli altri popoli vengono tranquillizzati con la menzogna "voi non siete come loro, non preoccupatevi, non si tratta di pulizia etnica, ma di stronzi, una normale operazione di polizia contro alcuni terroristi". In questo modo l'opinione pubblica non mette sul piatto l'attacco contemporaneo a mille popoli tribali, e non si formano coalizioni tra popoli tribali e nessuno interviene in solidarietà del popolo attaccato. Ma ricordatevi, quello che fanno agli altri alla prima occasione lo faranno anche a voi. Uno per volta hanno già eliminato per sempre oltre 200 etnie e ne hanno indebolite migliaia, come quelle italiane, tant'è che come sapete non si parla più il dialetto, e quasi neanche si parla più l'italiano. L'italiano è un passaggio verso la lingua ufficiale europea, dai dialetti, verso l'italiano, verso l'europeo. In questo momento la scusa dell'attacco al Kurdistan sono i giacimenti di petrolio, ma come sapete anche in Kurdistan 100 kg di foglie equivalgono a 50 kg di petrolio. Non serve distruggere tutto per mettere dei pozzi di petrolio, ma sfruttare razionalmente le coltivazioni razionali e le riserve estrattive di biomassa. Lo scopo quindi dell'aggressione ai curdi è di trarre piacere dalle sofferenze di questa povera gente, non c'è nessun interesse economico, nessun interesse energetico. Con la dinamite si può ottenere energia a prezzo mille volte inferiore del petrolio. Con i motori magnetici e il motore di Schietti si può ottenere energia senza consumare carburanti. Il petrolio non è il motivo, i soldi non sono il motivo dell'invasione del Kurdistan, perchè i padroni del mondo li stampano, il motivo sono il sadomasochismo e la selezione razziale. Poi però non chiedetemi niente sui particolari delle operazioni in Kurdistan perchè la propaganda distorce le informazioni, e anche fra i curdi molti, stupidamente, puntano al confronto armato basato sulla forza e non sull'intelligenza. Sicuramente ci saranno anche infiltrati. I curdi hanno già fatto vedere che sanno reagire e quindi se gli capiterà in mano una bomba atomica non vorrei essere nei paraggi di Ankara. Però se avete capito che lo scopo della guerra è anche quello di ridurre la popolazione, potrebbe essere un favore ai nemici dell'umanità. La vendetta è un piatto che va gustato freddo. 100-milioni-di-tonnellate.blogspot.com/2007/12/solidarieta-per-il-popolo-curdo.html KURDISTAN: SOLIDARIETA’ PER IL POPOLO CURDO

Cosa pensi della situazione in Kurdistan?

Il fatto che tu parli di Kurdistan e non di Turchia è interessante.

In questo momento i curdi sono sotto attacco sia dall’Iraq che dalla Turchia. Tanto per cambiare, tra l’incudine e il martello. 100 mila soldati iracheni da una parte e 100 mila soldati turchi dall’altra che forse stanno già massacrando le popolazioni civili curde compiendo un massacro senza precedenti.

Non si hanno informazioni precise, forse si contano già migliaia di vittime, forse decine di migliaia di vittime dopo pochi giorni dall’inizio degli scontri. I piani del Nuovo Ordine Mondiale prevedono l’eliminazione dei popoli tribali.

Usano la tecnica di eliminare un popolo tribale per volta, cioè che con la propaganda si marchia di infamia un popolo che diventa “quel popolo di stronzi”, quel “covo di terroristi”.

Gli altri popoli vengono tranquillizzati con la menzogna “voi non siete come loro, non preoccupatevi, non si tratta di pulizia etnica, ma di stronzi, una normale operazione di polizia contro alcuni terroristi”.

In questo modo l’opinione pubblica non mette sul piatto l’attacco contemporaneo a mille popoli tribali, e non si formano coalizioni tra popoli tribali e nessuno interviene in solidarietà del popolo attaccato.

Ma ricordatevi, quello che fanno agli altri alla prima occasione lo faranno anche a voi.

Uno per volta hanno già eliminato per sempre oltre 200 etnie e ne hanno indebolite migliaia, come quelle italiane, tant’è che come sapete non si parla più il dialetto, e quasi neanche si parla più l’italiano.

L’italiano è un passaggio verso la lingua ufficiale europea, dai dialetti, verso l’italiano, verso l’europeo.

In questo momento la scusa dell’attacco al Kurdistan sono i giacimenti di petrolio, ma come sapete anche in Kurdistan 100 kg di foglie equivalgono a 50 kg di petrolio.

Non serve distruggere tutto per mettere dei pozzi di petrolio, ma sfruttare razionalmente le coltivazioni razionali e le riserve estrattive di biomassa.

Lo scopo quindi dell’aggressione ai curdi è di trarre piacere dalle sofferenze di questa povera gente, non c’è nessun interesse economico, nessun interesse energetico.

Con la dinamite si può ottenere energia a prezzo mille volte inferiore del petrolio.

Con i motori magnetici e il motore di Schietti si può ottenere energia senza consumare carburanti.

Il petrolio non è il motivo, i soldi non sono il motivo dell’invasione del Kurdistan, perchè i padroni del mondo li stampano, il motivo sono il sadomasochismo e la selezione razziale.

Poi però non chiedetemi niente sui particolari delle operazioni in Kurdistan perchè la propaganda distorce le informazioni, e anche fra i curdi molti, stupidamente, puntano al confronto armato basato sulla forza e non sull’intelligenza. Sicuramente ci saranno anche infiltrati.

I curdi hanno già fatto vedere che sanno reagire e quindi se gli capiterà in mano una bomba atomica non vorrei essere nei paraggi di Ankara. Però se avete capito che lo scopo della guerra è anche quello di ridurre la popolazione, potrebbe essere un favore ai nemici dell’umanità.

La vendetta è un piatto che va gustato freddo.

100-milioni-di-tonnellate.blogspot.com/2007/12/solidarieta-per-il-popolo-curdo.html

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Commenti su Quando Grillo era il paladino delle contraddizioni di Romano Tosaioni http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=43#comment-6065 Tue, 16 Oct 2007 11:59:34 +0000 http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=43#comment-6065 Leggo qualcosa di profondamente diverso in questo pezzo. Sono un estimatore sfegatato di Grillo. E continuero ad esserlo. Sono stato al V-day di Bologna e mi sono commosso per la bellezza di quella piazza e per le parole di Grillo. In altri momenti mi sono incazzato per qualche cazzata di troppo sparata proprio dal palco. Gli invitati di Grillo spesso non hanno il senso della parzialità di quel che dicono. Si prendono troppo sul serio. Non affiora quel sorriso. Quel senso del tragico o del disgusto o del comico che ha Grillo e che a volte serve più di tante parole. In questo senso i commenti precedenti mi sembrano sfocati. Forse Lorenzo Bianchi voleva mostrare gli aspetti contraddittori del personaggio Grillo. Senza togliergli niente. E di cosa sia il mondo pubblico in cui viviamo. Non a caso inizia l'articolo con il senso del contraddirsi di Gide. Credo che nell'insieme Grillo ne guadagni. E ne guadagniamo soprattutto noi cittadini. Emerge dalla contraddittorietà del personaggio quell'umanità che molte volte da uno spettacolo, dalla redazione di un blog, da una manifestazione incredibile come il V-Day diventano artificio, plastica, appunto spettacolo. Come poi devono essere. Credo invece che il nostro problema si chiami normalità Italia. Il magma in cui siamo costretti a vivere. Un lacerto di contraddizioni in cui legalità e illegalità si mischiano e si sovrappongono. Dove manipolatori dei media e delinquenti comuni diventano strateghi politici senza macchia e senza paura. Dove le logge massoniche governano e si fanno la guerra tra loro. Dove spesso la criminalità organizzata muove direttamente i vertici dello Stato. Grillo paragonato alla normalità italiana è un santo. Un santo che mi piace. Ma io preferico parlare di uomini e di vedere i loro limiti come i loro pregi. Complimenti per l'articolo, Bianchi un saluto Romano Tosaioni Leggo qualcosa di profondamente diverso in questo pezzo.
Sono un estimatore sfegatato di Grillo. E continuero ad esserlo.
Sono stato al V-day di Bologna e mi sono commosso per la bellezza di quella piazza e per le parole di Grillo.
In altri momenti mi sono incazzato per qualche cazzata di troppo sparata proprio dal palco. Gli invitati di Grillo spesso non hanno il senso della parzialità di quel che dicono. Si prendono troppo sul serio. Non affiora quel sorriso. Quel senso del tragico o del disgusto o del comico che ha Grillo e che a volte serve più di tante parole.
In questo senso i commenti precedenti mi sembrano sfocati.
Forse Lorenzo Bianchi voleva mostrare gli aspetti contraddittori del personaggio Grillo. Senza togliergli niente. E di cosa sia il mondo pubblico in cui viviamo.
Non a caso inizia l’articolo con il senso del contraddirsi di Gide.
Credo che nell’insieme Grillo ne guadagni.
E ne guadagniamo soprattutto noi cittadini.
Emerge dalla contraddittorietà del personaggio quell’umanità che molte volte da uno spettacolo, dalla redazione di un blog, da una manifestazione incredibile come il V-Day diventano artificio, plastica, appunto spettacolo. Come poi devono essere.
Credo invece che il nostro problema si chiami normalità Italia. Il magma in cui siamo costretti a vivere. Un lacerto di contraddizioni in cui legalità e illegalità si mischiano e si sovrappongono. Dove manipolatori dei media e delinquenti comuni diventano strateghi politici senza macchia e senza paura. Dove le logge massoniche governano e si fanno la guerra tra loro.
Dove spesso la criminalità organizzata muove direttamente i vertici dello Stato.
Grillo paragonato alla normalità italiana è un santo.
Un santo che mi piace. Ma io preferico parlare di uomini e di vedere i loro limiti come i loro pregi.

Complimenti per l’articolo, Bianchi

un saluto
Romano Tosaioni

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Commenti su Quando Grillo era il paladino delle contraddizioni di Mangino Giovanni http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=43#comment-6064 Wed, 10 Oct 2007 12:43:34 +0000 http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=43#comment-6064 ... ho letto il suo articolo di oggi sulla Nazione ... sempre contro Grillo .... ma la pagano per fare questo vero ? ... perche' altrimenti non la capisco ... addirittura c'e' la foto di Grillo con la stampella a mo' di mitra ... complimenti siete scientifici ... ma lo sapete vero che chi "Crede" in Grillo e' abbastanza intelligente ... da capire i giochetti che fate .... i veri terroristi siete voi ... continuate pure. Infine .... non si fermi leggere i pochi commenti negativi sul Blog di Grillo ... almeno lui non li filtra ... come invece fa qualcuno. Interessante lei non riceva molti commenti .... Buon V8 anche per lei ! La mia risposta è molto semplice. Al di là della foto, della quale non rispondo perché non l'ho scelta e neppure impaginata, c'era qualche fatto non vero nel mio ritratto? Questo è il punto. Quanto alla parola "terroristi" inviterei a un uso più cauto. Io sono stato davvero nel mirino di Prima Linea e forse ho del fenomeno una conoscenza che lei per sua fortuna non ha. Per questo forse lei usa il termine a sproposito. Lorenzo Bianchi … ho letto il suo articolo di oggi sulla Nazione … sempre contro Grillo …. ma la pagano per fare questo vero ? … perche’ altrimenti non la capisco … addirittura c’e’ la foto di Grillo con la stampella a mo’ di mitra … complimenti siete scientifici … ma lo sapete vero che chi “Crede” in Grillo e’ abbastanza intelligente … da capire i giochetti che fate …. i veri terroristi siete voi … continuate pure. Infine …. non si fermi leggere i pochi commenti negativi sul Blog di Grillo … almeno lui non li filtra … come invece fa qualcuno. Interessante lei non riceva molti commenti …. Buon V8 anche per lei !

La mia risposta è molto semplice. Al di là della foto, della quale non rispondo perché non l’ho scelta e neppure impaginata, c’era qualche fatto non vero nel mio ritratto? Questo è il punto. Quanto alla parola “terroristi” inviterei a un uso più cauto. Io sono stato davvero nel mirino di Prima Linea e forse ho del fenomeno una conoscenza che lei per sua fortuna non ha. Per questo forse lei usa il termine a sproposito. Lorenzo Bianchi

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Commenti su Quando Grillo era il paladino delle contraddizioni di Giuseppe http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=43#comment-6063 Tue, 09 Oct 2007 15:35:44 +0000 http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=43#comment-6063 Gentilissimo Sig. Bianchi, leggo palesemente tra le righe del suo articolo un'ennesimo tentativo di offuscare l'immagine di una persona evidentemente fastidiosa... Senza entrare nel merito dell'argomento stampa-Beppe Grillo in persona ed evitando a piè pari la faccenda stampa-V-Day, che già è riluttante, mi limito ad leggere e commentare gli argomenti e i fatti che lei ha utilizzato per raggiungere lo scopo del suddeto articolo. Leggo di riferimenti ad un incidente stradale, di tre morti sulle spalle di Beppe Grillo che lei molto abilmente resuscitato sulle pagine del resto del Carlino per additarlo di incoerenza (esistenzale, forse?). Sono disgustato. Ma se io l'accusassi di essere un cattivo giornalista perchè 20 anni fa era alla guida di una macchina, e per colpa sua 3 persone sono morte, reputerebbe l'accusa sensata? Come essere umano, le sembrerebbe accettabile, una critica come questa? Rispettosa? con la presente non discuto delle sue opinioni relative a Beppe Grillo, V-Day, Grillini eccetera, ma critico fortemente la maniera prepotente e di basso livello con la quale lei e tanti altri giornalisti stanno mettendo in cattiva luce una persona che parla di partecipazione politica dei cittadini, a suon di gossip e di foto che, inevitabilmente, lo immortalano con espressioni al limite della mostruosità. Ha presente il libro 1984? Non esiste un'etica di giornalista che ponga dei limiti alle carte da giocare per la battaglia mediatica sui quotidiani? E' il caso che rinasca... Grazie della considerazione, spero in una risposta... Giuseppe Vetti E' coerente una persona che prima tuona contro la scarsa statura morale della classe politica nel suo complesso e poi, con un'immobiliare che possiede al 99 per cento, si avvale per due volte del condono tombale di Giulio Tremonti? Lorenzo Bianchi Gentilissimo Sig. Bianchi,

leggo palesemente tra le righe del suo articolo un’ennesimo tentativo di offuscare l’immagine di una persona evidentemente fastidiosa…
Senza entrare nel merito dell’argomento stampa-Beppe Grillo in persona ed evitando a piè pari la faccenda stampa-V-Day, che già è riluttante, mi limito ad leggere e commentare gli argomenti e i fatti che lei ha utilizzato per raggiungere lo scopo del suddeto articolo.
Leggo di riferimenti ad un incidente stradale, di tre morti sulle spalle di Beppe Grillo che lei molto abilmente resuscitato sulle pagine del resto del Carlino per additarlo di incoerenza (esistenzale, forse?).
Sono disgustato.
Ma se io l’accusassi di essere un cattivo giornalista perchè 20 anni fa era alla guida di una macchina, e per colpa sua 3 persone sono morte, reputerebbe l’accusa sensata? Come essere umano, le sembrerebbe accettabile, una critica come questa? Rispettosa?
con la presente non discuto delle sue opinioni relative a Beppe Grillo, V-Day, Grillini eccetera, ma critico fortemente la maniera prepotente e di basso livello con la quale lei e tanti altri giornalisti stanno mettendo in cattiva luce una persona che parla di partecipazione politica dei cittadini, a suon di gossip e di foto che, inevitabilmente, lo immortalano con espressioni al limite della mostruosità. Ha presente il libro 1984?
Non esiste un’etica di giornalista che ponga dei limiti alle carte da giocare per la battaglia mediatica sui quotidiani?
E’ il caso che rinasca…

Grazie della considerazione, spero in una risposta…
Giuseppe Vetti

E’ coerente una persona che prima tuona contro la scarsa statura morale della classe politica nel suo complesso e poi, con un’immobiliare che possiede al 99 per cento, si avvale per due volte del condono tombale di Giulio Tremonti? Lorenzo Bianchi

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Commenti su A Hina solo una fossa (temporanea) in terra italiana di alessandro bianchi http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=28#comment-4792 Mon, 02 Jul 2007 12:30:26 +0000 http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=28#comment-4792 Dopo la tragedia di Hina,dopo gli altri efferati delitti comessi da appartenenti alla confessione islamica,dopo gli attentati falliti in Gran Bretagna,dopo l'intolleranza dimostrata dagli islamici per le leggi e le consuetudini occidentali,non sarebbe ora di prendere provvedimenti? Perchè riconoscere una pseudo religione che predica la morte?Perchè tollerare che orde di fanatici islamici possano girare liberamente in Europa?Perchè permettere che si edifichino delle moschee che altro non sono che centri di reclutamento ed indottrinamento per terroristi? È ora di dire basta e di prendere drastici provvedimenti:Non riconoscere l'islam come religione,chiudere le moschee in quanto luoghi di aggregazione terroristica,rimpatrio di tutti i musulmani che non accettano,per iscritto,le regole della convivenza occidentale,istituire un registro informatico con impronte digitali dna e immagine retinica di tutti gli islamici presenti sul territorio europeo,obbligo di comunicare i loro spostamenti sia presso le forze dell'ordine del luogo di residenza sia a quelle nel luogo di arrivo,auto con taghe particolari e riconoscibili,divieto di usare la loro lingua ed obbligo di imparare la lingua del paese ospitante,divieto assoluto ad accedere a carriere o professioni che possano metterli nella condizione di operare contro lo Stato ospitante,al primo reato grave prima il carcere e poi rimpatrio coatto e confisca dei loro beni. Siamo in guerra ed ogni islamico può essere un nemico mortale,perciò non mi si venga a dire che sono razzista,e se lo sono,lo sono nella misura in cui un islamico è razzista nei miei confronti. Dopo la tragedia di Hina,dopo gli altri efferati delitti comessi da appartenenti alla confessione islamica,dopo gli attentati falliti in Gran Bretagna,dopo l’intolleranza dimostrata dagli islamici per le leggi e le consuetudini occidentali,non sarebbe ora di prendere provvedimenti?
Perchè riconoscere una pseudo religione che predica la morte?Perchè tollerare che orde di fanatici islamici possano girare liberamente in Europa?Perchè permettere che si edifichino delle moschee che altro non sono che centri di reclutamento ed indottrinamento per terroristi?
È ora di dire basta e di prendere drastici provvedimenti:Non riconoscere l’islam come religione,chiudere le moschee in quanto luoghi di aggregazione terroristica,rimpatrio di tutti i musulmani che non accettano,per iscritto,le regole della convivenza occidentale,istituire un registro informatico con impronte digitali dna e immagine retinica di tutti gli islamici presenti sul territorio europeo,obbligo di comunicare i loro spostamenti sia presso le forze dell’ordine del luogo di residenza sia a quelle nel luogo di arrivo,auto con taghe particolari e riconoscibili,divieto di usare la loro lingua ed obbligo di imparare la lingua del paese ospitante,divieto assoluto ad accedere a carriere o professioni che possano metterli nella condizione di operare contro lo Stato ospitante,al primo reato grave prima il carcere e poi rimpatrio coatto e
confisca dei loro beni.
Siamo in guerra ed ogni islamico può essere un nemico mortale,perciò non mi si venga a dire che sono razzista,e se lo sono,lo sono nella misura in cui un islamico è razzista nei miei confronti.

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Commenti su A Hina solo una fossa (temporanea) in terra italiana di fiorella http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=28#comment-4791 Mon, 02 Jul 2007 08:37:56 +0000 http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=28#comment-4791 Come vedete la "sinistra" è democratica e dalla parte dei più deboli sempre a senso unico e solo con le parole. Il caso di Hina lo sta a testimoniare: si difende il più debole di turno solo se utile all'economia del partito, altrimenti si inverte la rotta e, con un giro di parole (qui sta per mistificazione) si parla di propaganda alle spese di una povera crista islamica. Evviva il comunislam!!! Come vedete la “sinistra” è democratica e dalla parte dei più deboli sempre a senso unico e solo con le parole. Il caso di Hina lo sta a testimoniare: si difende il più debole di turno solo se utile all’economia del partito, altrimenti si inverte la rotta e, con un giro di parole (qui sta per mistificazione) si parla di propaganda alle spese di una povera crista islamica. Evviva il comunislam!!!

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Commenti su Ancora su Hina, la ragazza che non ha potuto essere libera di fabrizio S. http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=20#comment-4772 Sat, 30 Jun 2007 23:13:18 +0000 http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=20#comment-4772 Tutto quello che è successo, è certo frutto di arretratezza mentale dovuta ad un falso senso religioso inculcato, imposto. Come, del resto, fanno e hanno fatto tutte le religioni. Ma il vero punto cruciale, non viene mai messo in mostra. Per mia attività, ho vissuto molti anni in quasi tutti i Paesi islamici. Paesi genericamente a climi, quasi sempre caldi con donne altrettanto "calde". Mentre, è noto, l'esistente stato di omosessualità maschile preponderante in tali Paesi. Per loro condizione, in genere relegate tutto il giorno in casa o in casa di parentele femminili, da sempre, le donne, hanno elaborato miriadi di sotterfugi per attuare, in tutta tranquillità, la loro attività preferita: il sesso. Tramite questa vasta e capillare rete di omertà e complicità femminile. Tutto ciò viene intuito, molto spesso, saputo, dall'uomo islamico ma, specie se provvisto di più mogli, non può che sottostare, dal momento che, normalmente, è carente con una donna, figuriamoci con quattro! L'importante è che non si risappia in giro. Insomma, gli islamici sono vittime e succubi della arci-sensualità delle loro donne e vivono perennemente una sorta d'incubo. Un incubo che li rende furiosi, proprio perché sanno di non riuscire, comunque, a soddisfare le loro donne. Il serpente che si morde la coda. Oltretutto, non crediate che veramente, queste donne, siano così sottomesse. In privato, gli uomini sono attaccati duramente e derisi, soprattutto perché ogni donna conosce perfettamente tutti i tradimenti o "svaghi" delle altre. Avendo, così, di che sghignazzare alle spalle di tutti. Insomma, Maometto, conosceva bene le sue pollastre e, per l'epoca sua, ha cercato di mettere un freno. Tutto qui! Certo che oggi, il freno, si presta ad eccessi che, troppo spesso, sfocia in tragedia. Ma cosa sarebbe successo in Sicilia o in Calabria, quaranta o cinquant'anni fa, se tutti avessero avuto la certezza d'essere cornuti? Con questo, non giustifico minimamente quanto succede, anzi ... è stato il motivo per cui sono rientrato definitivamente in occidente. Oltretutto, non sono mai stato portato per essere un play boy e, per restare lì, devi esserlo necessariamente. E senza tregua! Tutto quello che è successo, è certo frutto di arretratezza mentale dovuta ad un falso senso religioso inculcato, imposto. Come, del resto, fanno e hanno fatto tutte le religioni. Ma il vero punto cruciale, non viene mai messo in mostra. Per mia attività, ho vissuto molti anni in quasi tutti i Paesi islamici. Paesi genericamente a climi, quasi sempre caldi con donne altrettanto “calde”. Mentre, è noto, l’esistente stato di omosessualità maschile preponderante in tali Paesi. Per loro condizione, in genere relegate tutto il giorno in casa o in casa di parentele femminili, da sempre, le donne, hanno elaborato miriadi di sotterfugi per attuare, in tutta tranquillità, la loro attività preferita: il sesso. Tramite questa vasta e capillare rete di omertà e complicità femminile. Tutto ciò viene intuito, molto spesso, saputo, dall’uomo islamico ma, specie se provvisto di più mogli, non può che sottostare, dal momento che, normalmente, è carente con una donna, figuriamoci con quattro! L’importante è che non si risappia in giro. Insomma, gli islamici sono vittime e succubi della arci-sensualità delle loro donne e vivono perennemente una sorta d’incubo.
Un incubo che li rende furiosi, proprio perché sanno di non riuscire, comunque, a soddisfare le loro donne. Il serpente che si morde la coda. Oltretutto, non crediate che veramente, queste donne, siano così sottomesse. In privato, gli uomini sono attaccati duramente e derisi, soprattutto perché ogni donna conosce perfettamente tutti i tradimenti o “svaghi” delle altre. Avendo, così, di che sghignazzare alle spalle di tutti.
Insomma, Maometto, conosceva bene le sue pollastre e, per l’epoca sua, ha cercato di mettere un freno. Tutto qui! Certo che oggi, il freno, si presta ad eccessi che, troppo spesso, sfocia in tragedia. Ma cosa sarebbe successo in Sicilia o in Calabria, quaranta o cinquant’anni fa, se tutti avessero avuto la certezza d’essere cornuti?
Con questo, non giustifico minimamente quanto succede, anzi … è stato il motivo per cui sono rientrato definitivamente in occidente. Oltretutto, non sono mai stato portato per essere un play boy e, per restare lì, devi esserlo necessariamente. E senza tregua!

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Commenti su A Hina solo una fossa (temporanea) in terra italiana di Pasquale Paoli http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=28#comment-4758 Fri, 29 Jun 2007 09:14:02 +0000 http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=28#comment-4758 Eccolo qui, il verso 34 di an'nisa: "Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro beni. Le [donne] virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto quello che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete l'insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, battetele. Se poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse. Allah è altissimo, grande." Dove sta il problema? in Italia praticamente tutti i giorni si celebra un family day a base di strangolamenti casalinghi, uxoricidi nel bagno, accoltellamenti di figli nel sonno, stupri di figlie in doccia e chi più ne ha, più ne metta. Rifarsela con la base religiosa e giuridica di paesi come l'Afghanistan, divenuto "repubblica islamica" non grazie a Ruollah Musavi Khomeini, ma grazie alla democrazia esportata con le baionette, è un po' come ignorare la trave nel proprio occhio e cercare la pagliuzza in quello del vicino. Eccolo qui, il verso 34 di an’nisa: “Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro beni. Le [donne] virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto quello che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete l’insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, battetele. Se poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse. Allah è altissimo, grande.”

Dove sta il problema? in Italia praticamente tutti i giorni si celebra un family day a base di strangolamenti casalinghi, uxoricidi nel bagno, accoltellamenti di figli nel sonno, stupri di figlie in doccia e chi più ne ha, più ne metta. Rifarsela con la base religiosa e giuridica di paesi come l’Afghanistan, divenuto “repubblica islamica” non grazie a Ruollah Musavi Khomeini, ma grazie alla democrazia esportata con le baionette, è un po’ come ignorare la trave nel proprio occhio e cercare la pagliuzza in quello del vicino.

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