Archivio di Agosto 2006

Iran, mano tesa per dividere i grandi

Martedì 22 Agosto 2006

di Lorenzo Bianchi
Il gioco a rimpiattino dell’Iran continua. La risposta al pacchetto delle cinque grandi potenze mondiali (Usa, Russia, Cina, Gran Bretagna e Francia, integrate dalla Germania) è in apparenza una mano tesa. Potrebbe essere una svolta, se la guida spirituale Alì Khamenei non avesse appena detto con didascalica chiarezza che la Repubblica Islamica delll’Iran “A Dio piacendo ha preso la sua decisione sul caso dell’energia atomica e continuerà a percorrere quel sentiero con pazienza e con forza”. Traduzione: l’arricchimento dell’uranio cominciato il 9 aprile nell’impianto sotterraneo di Natanz non verrà interrotto il 31 agosto come vorrebbe il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. (more…)

A Hina, una pakistana che non ha potuto vivere da italiana

Venerdì 18 Agosto 2006

Di Lorenzo Bianchi
Tu non puoi più parlare, non puoi più difendere le tue ragioni semplici, trasparenti come l’acqua di un ruscello. Lascia che parli io per te. Lascia che chieda perché non potevi essere libera, perché non potevi fare ciò che è concesso alle italiane della tua età, lavorare in un bar, truccarti, avere un fidanzato e portare la minigonna. Perché per te non valgono i diritti che sono scontati per le tue amiche, perché i vicini hanno visto scavare una fossa e non hanno avvertito subito i carabinieri? E’ tolleranza questa? Non è indifferenza? (more…)

Miracolo a Gaza, Israele se ne accorgerà?

Mercoledì 16 Agosto 2006

Di Lorenzo Bianchi
La guerra in Libano ha avuto un singolare effetto collaterale. Hamas, gli integralisti palestinesi che controllano il governo dei territori occupati, e il moderatissimo presidente Abu Mazen ora hanno riscoperto una singolare pulsione ad andare d’amore e d’accordo. Ieri hanno annunciato l’apertura di un negoziato per la costituzione di un governo di unità nazionale. Il cardine dell’intesa dovrebbe essere il “documento dei detenuti” siglato dai carcerati di tutte le fazioni armate con l’isolatissima eccezione della Jihad Islamica, il gruppuscolo fondamentalista troppo legato all’Iran e alla Siria per concedersi distrazioni pacifiste. (more…)

La sfida, disarmare gli hezbollah

Lunedì 14 Agosto 2006

Di Lorenzo Bianchi
Il brivido dell’ultima ora è anche l’interrogativo che grava come una nuvola di piombo sul futuro del cessate il fuoco e del Libano. Gli hezbollah accetteranno di essere disarmati? E’ questo il motivo per il quale i due ministri del “Partito di Allah” hanno provocato il rinvio del consiglio dei ministri libanese che avrebbe dovuto votare la risoluzione dell’Onu numero 1701 che chiede la fine delle ostilità? Jamil Mrowa, editore e direttore del quotidiano in lingua inglese di Beirut “Daily Star”, colloca la resistenza dei miliziani al terzo posto nella graduatoria delle ragioni che hanno provocato la brusca frenata dell’esecutivo. (more…)

Una guerra inutile, sbagliamo perché siamo vittime

Domenica 13 Agosto 2006

di LORENZO BIANCHI
“LA GUERRA qui è entrata in ogni famiglia. I miei vengono dal nord, la parte del paese bersagliata, ferita, uccisa dai razzi katiuscia degli hezbollah. Ieri in Libano sono morti 24 soldati. Uno era figlio dello scrittore David Grossman. La notizia è stata comunicata nelle prime ore della mattina alla famiglia. Oggi sarebbero caduti altri dieci militari. Il cessate il fuoco di domani mattina (oggi per chi legge ndr) mi pare quasi irreale, un miracolo del quale qui non abbiamo la minima avvisaglia”. (more…)