Schiavone batte Henin a Dubai.
“Leonessa”: il ruggito più bello!
In semifinale ha la Dementieva.
L’Italia cala il tris; vincono
anche Bolelli e la Pennetta.
Schiavone-Volandri e i k.o. ai n.1
Ubaldo li mette a confronto.

 
28 Febbraio 2008 Articolo di Michele Fimiani
Author mug

Straordinaria vittoria dell’azzurra sulla numero uno del mondo. 7-6 (3) 7-6 (4) il risultato per la Schiavone che contro la belga aveva sempre perso. Francesca ha vinto gli ultimi tre confronti diretti contro la Dementieva. Simone Bolelli a Zagabria si sbarazza di Olivier Rochus col punteggio di 7-6 6-4, mentre la Pennetta batte ad Acapulco la Gallovits 7-6 6-1. Niente da fare per Starace contro Nalbandian

Clicca qui per leggere la cronaca della vittoriosa partita di Flavia Pennetta a cura di Roberto Commentucci.

Clicca qui per leggere la cronaca della vittoriosa partita di Simone Bolelli a cura di Andrea Nizzero.

Clicca qui per leggere la cronaca della sconfitta subita da Potito Starace contro David Nalbandian a cura di Giorgio Spalluto

Clicca qui per leggere la scheda tecnica di Francesca Schiavone scritta da Roberto Commentucci.

“Chi può battere la Henin? Una sono io e l’altra Serena Williams”. Si sbagliava Francesca Schiavone quando a Melbourne, prima di giocare il suo match, poi perso, contro la Henin si era lanciata in questa azzardata affermazione. Fortunatamente, a più di un mese di distanza scopriamo però che l’errore era consistito nell’includere Serena Williams al posto di Maria Sharapova in questa speciale lista! Difatti dopo la vittoria di quest’oggi, la Leonessa è diventata la seconda giocatrice capace di sconfiggere la belga numero uno del mondo in questo 2008 dopo che già la Sharapova, ancora imbattuta, era riuscita in tale impresa agli Australian Open.

Proprio questa mattina il giornalista del The Independent Paul Newman scriveva che a Dubai le vittorie della Henin sono usuali come i cammelli nel deserto…allora verrebbe da dire che oggi tra le dune deve essere stato avvistato un pinguino, visto che non solo la belga ha perso il suo primo match a Dubai, ma contro un’avversaria con la quale vantava un parziale di sette vittorie a zero (ultima delle quali proprio quella di Melbourne, clicca qui per leggere il commento di Rino Tommasi relativo a quella partita).
Dopo la finale di Anversa raggiunta da Karin Knapp, e le vittorie di Seppi contro Hewitt e Nadal a Rotterdam, un altro grande successo quindi per il tennis italiano, che dopo un fallimentare Australian Open sta rialzando prepotentemente la testa.

Quest’oggi Francesca ha giocato una partita praticamente perfetta, sbagliando molto poco, e reggendo molto bene gli scambi dal fondo, nei quali spesso era lei a mandare fuori giri la Henin.
Era stata la stessa Justine ieri, dopo la vittoria nella maratona contro la Srebotnik, a sostenere di essere tornata al top della forma; affermazione forse un po’ esagerata la sua.
Pur giocando un incontro più che dignitoso la prima giocatrice del mondo è stata tutt’altro che impeccabile e ha commesso non pochi errori gratuiti.

Il primo set è stato comunque molto equilibrato; si è vista difatti solo una palla break (concessa dalla Schiavone nel quarto gioco) con le due tenniste che hanno tenuto ritmi altissimi.
La Leonessa ha dato molto fastidio alla Henin con il rovescio tagliato, mentre raramente è riuscita ad essere incisiva con il dritto. Nel tentativo di evitare il rovescio dell’avversaria Francesca non ha infatti quasi mai giocato il dritto in lungolinea, rendendo a volte il suo gioco troppo prevedibile.
Ciononostante la tennista azzurra, dopo essersi issata senza troppi patemi al tie break, lo ha dominato giocando punti talvolta molto spettacolari (era il quarto tie break che le due giocatrici giocavano tra loro, e nei tre precedenti la Schiavone non era mai riuscita a fare più di cinque punti).
Il punto più bello della partita è stato senza dubbi quello con cui Francesca si è portata sul 2-0: scambio mozzafiato, palla corta, lob e smash definitivo. “Chapeau!” direbbero anche in Belgio. Dal 4-3 in suo favore con un mini break, ha realizzato gli ultimi tre punti consecutivi con un ace, un serve and volley (e che volley…!) e un altro punto a rete che le ha regalato la prima frazione di gioco.”Alè!” veniva la tentazione di urlare…

A quel punto la Schiavone ha preso coraggio ed è rientrata in campo nel secondo set molto più convinta dei suoi mezzi; ha cominciato a giocare ogni punto con grande anticipo non permettendo mai alla sua avversaria di prendere l’iniziativa del gioco. Dall’altra parte della rete una Henin che invece non ha saputo trovare le giuste contromisure e che nella seconda frazione, dopo il break subito sul 2-2, è sembrata quasi rassegnata alla seconda sconfitta stagionale.
Dal 3-2 la Schiavone non ha mai tremato portandosi addirittura sul 5-2 e servizio. Solo a quel punto, col traguardo ormai vicinissimo, Francesca ha sentito l’emozione e ha perso a zero il game di battuta, permettendo poi alla Henin di portarsi sul 4-5. Nella seconda chance che ha avuto di servire per il match, l’azzurra ha servito pochissime prime, e dopo aver avuto anche un match point, ha finito per perdere anche quel servizio. A quel punto tutto sembrava davvero compromesso e la Henin prendeva scambio dopo scambio sempre più coraggio. La solita grande impresa incompiuta?
Neanche per sogno; dopo aver raggiunto con fatica il tie break del secondo set, la Leonessa ha mostrato un coraggio degno del suo soprannome e dopo due ore e mezzo ha portato a casa una partita che a quel punto sembrava persa.
Decisivo un doppio fallo della Henin sul 4-4 del tie break, dopo che la Schiavone aveva conquistato una marea di punti a rete. Per la tennista azzurra si tratta senza dubbi della vittoria più importante in carriera.

Adesso Francesca aspetta in semifinale Elena Dementieva, che ha sconfitto Ana Ivanovic per 5-7 6-3 6-3. I precedenti sono favorevoli alla Schiavone (4 a 3), che ha vinto gli ultimi tre confronti diretti (ultimo incontro a Zurigo nel 2007 dove l’azzurra si è imposta per 4-6 6-1 4-2 e ritiro della russa).
Nel frattempo in mattinata si erano giocati gli altri due quarti di finale, dove la russa Kuznetsova aveva sconfitto una Mauresmo sempre più in crisi di gioco e di risultati col punteggio di 6-1 7-6, mentre nell’altro incontro la serba Jankovic aveva battuto l’altra russa Chakvetadze, che dopo aver perso il primo set per 6-1 si era ritirata per problemi alla coscia sinistra.
Per la Jankovic, una vittoria nel giorno del suo 23mo compleanno (auguri a lei e a Jada, la bimba di Kim Clijsters nata quest’oggi!), festeggiato davanti al pubblico con una torta al cioccolato, che almeno dalla televisione, non sembrava niente male.
Forse la nostra inviata in Qatar Angelica, che in una settimana a Doha non è riuscita a mangiarsi un gelato degno di tal nome, per quanto riguarda i dolciumi ha proprio sbagliato torneo…
F. Schiavone b. J. Henin 7-6 (3) 7-6 (4)

RISULTATI
“Barclays Dubai Tennis Championships”
Dubai, Emirati Arabi Uniti
25 febbraio -1 marzo 2008
$1.500.000 - Cemento
Tier II

SINGOLARE
Primo turno
Francesca Schiavone (ITA) b. (7) Marion Bartoli (FRA) 61 67(5) 61

Secondo turno
Francesca Schiavone (ITA) b. Sybille Bammer (AUT) 63 62

Quarti di finale
Francesca Schiavone (ITA) b. (1) Justine Henin (BEL) 76(3) 76(4)

Semifinale
Francesca Schiavone (ITA) vs vinc. (3)Ana Ivanovic (SRB) - (8)Elena Dementieva (RUS)
——————————–

Pennetta - Gallovits 76 61

di Roberto Commentucci

Giornata importante oggi per Flavia Pennetta, che ad Acapulco ha colto la
sua trecentesima vittoria in carriera e centrato la terza semifinale della
stagione (dopo quelle già raggiunte a Hobart e a Vina del Mar, dove ha vinto
il titolo) superando in due set la rumena Edina Gallovits.

Acapulco è decisamente un torneo nel quale la brindisina si esprime ai suoi
migliori livelli, avendo colto qui una vittoria e 3 finali negli ultimi 4
anni.

Flavia ha sofferto più del previsto nel primo set prima di trovare il
bandolo della matassa contro la sua avversaria, una piccola ma tenace
regolarista, molto rapida negli spostamenti e molto determinata nella fase
difensiva. L’azzurra ha però sempre condotto il gioco, e dopo essersi
aggiudicata al tie break la prima frazione si è sciolta e ha potuto imporre
la sua superiore potenza. La Pennetta è parsa in buona forma fisica e ha
messo a segno diversi colpi di pregevole fattura. Ora la aspetta la vincente
del match che vede opposte l’estone Kanepi e la giovanissima rumena Sorana
Cirstea, classe ‘90, una ragazza molto promettente.

Bolelli - Rochus 7-6 6-4

A cura di Andrea Nizzero

Italia batte Belgio due a zero. Dopo la strepitosa vittoria di Francesca Schiavone su Justine Henin di oggi pomeriggio, questa sera Bolelli ha battuto Olivier Rochus 7-6 (5) 6-4.

I due giocatori sono entrambi arrivati a Zagabria con un solo match vinto e quattro persi in stagione, e con una classifica molto vicina (69 Bolelli, 62 Rochus). La partita si presentava quindi come un incontro equilibrato. Di fatto così è stato, ma solo per l’eccessiva fallosità di Simone, che altrimenti avrebbe potuto probabilmente chiudere la pratica in un tempo persino inferiore all’ora e trenta finale.

Nel primo set, la partita segue i turni di servizio fino al 3-2, quando Bolelli finalmente sembra trovare le misure alla prima di Rochus e ottiene il break a zero, chiudendo il gioco con una sorprendente volèe bassa di rovescio. L’illusione dura poco: con la complicità del bolognese, troppo falloso soprattutto con il rovescio, il belga ottiene immediatamente il contro break,.

Con Simone che fa la partita, nel bene e nel male, si arriva al tie break. Rochus si porta sul 4-2, ma a questo punto Bolelli si scuote ed eleva la qualità del suo tennis, conquistando quattro punti consecutivi e portandosi sul 6-4, per poi chiudere 7-5 con un dritto anomalo lungolinea propiziato da un’ottima prima.

Nel secondo set la partita segue lo stesso copione, con il belga che vive quasi esclusivamente degli errori di Bolelli. Il bolognese ha però il merito di giocare bene i punti più pesanti, ed è così che prima salva 4 palle break, e poi strappa il servizio al suo avversario sul 3-3. Confermando il break si porta sul 5-3, e sul 5-4 chiude il match con 3 servizi vincenti e un ace.

Nonostante i molti errori (più di 35 a fine match), Bolelli conferma il suo buon momento dopo l’importante vittoria di ieri sul croato Cilic, nostro avversario in Coppa Davis in aprile. Domani affronterà il lucky loser Stakhovsky (che oggi ha inaspettatamente battuto Janko Tipsarevic) nella sua prima semifinale ATP. Anche la prima finale forse non è così lontana.

Nalbandian - Starace 6-3 6-3

A cura di Giorgio Spalluto

La grande giornata per il tennis italiano si chiude con una sconfitta abbastanza preventivabile per il nostro numero 1 Potito Starace contro la prima testa di serie del torneo David Nalbandian.
Il campo centrale di Acapulco (veramente indecente per le buche nei pressi della linea di fondo) ospitava per la seconda volta negli ultimi 6 giorni, il loro secondo incontro in carriera, dopo quello giocatosi la settimana scorsa a Buenos Aires, di cui molto si è scritto a causa delle intemperanze di alcuni tifosi eccellenti.

Nalbandian, reduce dal successo nella sua Buenos Aires grazie al quale è tornato tra i primi 10 giocatori del mondo, giungeva a questo match con un bilancio 2008 di 10 vittorie ed una sconfitta (contro Ferrero agli Australian Open). Per entrambi si trattava del primo quarto di finale in Messico, con Potito che era stato eliminato al primo turno nel 2006 e nel 2007 e che cercava contro Nalbandian la terza vittoria in carriera contro un Top 10, dopo quella indimenticale su Grosjean al Roland Garros 2004 e quella ai danni di Moya a Roma nel 2005.
L’inizio della partita sembrava preludere ad una battaglia simile a quella della settimana scorsa, con un primo game combattutissimo (16 punti) conclusosi in favore di Potito, costretto ad annullare ben 4 palle break. L’equilibrio si spezzava subito nel terzo game con Starace che perdeva nettamente il servizio ma reagiva prontamente, procurandosi ben 3 palle per il controbreak, annullate, però, da un Nalbandian molto positivo al servizio nei momenti topici del game.
Il resto del set scorreva via velocemente con i due che tenevano agevolemte il loro turno di battuta, non disdegnando splendide palle corte e contro smorzate da applausi, fino al 5-3 Nalbandian, in cui Potito si faceva rimontare un vantaggio di 30-0 e sprecava una palla del 5-4, prima di cedere il servizio ed il primo set per 6-3.

All’inizio del secondo set, i 4 punti complessivi ceduti dal giocatore al servizio nei primi 5 game (3-2 Nalbandian) facevano da preludio al sesto e decisivo gioco in cui Potito, più volte fuori giri col dritto, era costretto a cedere per la terza volta nel match il servizio ad un Nalbandian, autore, sulla palla break decisiva, di una risposta vincente di rovescio in cross, che chiudeva virtualmente il match.
Per quanto riguarda la prestazione di Potito, apparso a tratti migliorato con il rovescio, occorre sottolineare come non sia stato molto fortunato con i sorteggi degli ultimi 2 tornei, visto che ha dovuto fronteggiare, sempre a livello di quarti di finale, un avversario davvero ingiocabile in questo momento, e parso in grande crescendo di forma.

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39 Commenti a “Schiavone batte Henin a Dubai.
“Leonessa”: il ruggito più bello!
In semifinale ha la Dementieva.
L’Italia cala il tris; vincono
anche Bolelli e la Pennetta.
Schiavone-Volandri e i k.o. ai n.1
Ubaldo li mette a confronto.”

  1. Gianluca Fg scrive:

    S-P-E-T-T-A-C-O-L-A-R-E.
    Mi stava facendo venire un infarto nel secondo set…però va benissimo così:)

  2. Mark scrive:

    Francesca mi ha fatto sudare! Pensavo di essere io al suo posto in campo! Servire due volte per il match…avere un match point…farsi recuperare…beh normale quando dall’altra c’è la numero uno del mondo. E poi un grande tie break. Brava, davvero brava! Speriamo ora che ci sia continuità di risultati.

  3. Avec Double Cordage scrive:

    complimenti alla leonessa!

  4. Nicola L. scrive:

    MERAVIGLIOSA!!! Senza l’ausillio delle immagini, ma davanti al Live Scores del computer, ho sofferto e tremato quando dall’euforia del 5-2, in men che non si dica si è andati sul 5-6. Anch’io ho dubitato - in verità Francesca in questi anni ha fatto molto per farci temere in occasioni del genere….- Ma Francesca ha dimostrato che la pur dolorosissima parentesi napoletana è alle spalle e che la scalata alla Top Ten può ricominciare. Attendo che gli statistici già formulino le ipotesi - scaramanzia a parte - di nuovo ranking. Ma quel che conta è la fiducia che Francesca deve portarsi dietro da questo match vinto con le unghie della leonessa!!! Speriamo non si senta appagata….l’impresa è alla sua portata.
    Unica nota di preoccupazione…..E adesso Baccini chi lo sente, visto che negli ultimi tornei gli italiani/e stazionano regolarmente tra i primi 8? Vabbè, se il prezzo che si deve pagare a queste buone novelle potrebbe essere qualche “baccinata”….ben venga. In fondo con le nostre campane potremo rispondere che a fare effetto sarà stata la lettera di Ubaldo!!!!!

  5. Matteo B scrive:

    Magica prestazione della Schiavone, superba!
    Francesca è stata grandissima, ha giocato al livello della Henin (che era in forma, l’aveva dichiarato la belga stessa nei giorni passati) e nei momenti clou è rimasta ben concentrata. Solidissima da fondo, perfetta nelle variazioni e nelle scelte tattiche, seconda di servizio molto incisiva, nessun doppio fallo, concentrazione su tutte le palle, recuperi spettacolari e un gioco a rete perfetto! Unici difettini (che oggi passano in secondo piano, chi vince ha ragione!) sono stati la prima di servizio a percentuali decisamente basse e un passaggio a vuoto sul 76 52…poi comunque si è riconcentrata e quindi va bene così, anche se sul 6-5 Henin ho avuto paura.
    Francesca ha dimostrato oggi la sua classe e il suo grande cuore. Dopo averci regalato una Fed Cup ed essere stata l’unica veramente competitiva dei nostri tennisti ad alto livello negli ultimi anni, ha ottenuto questa grandissima vittoria, raggiungendo le semifinale in un tier I (equivalente ad un master series), per la seconda volta in 2 anni: BRAVISSIMA!

    Comunque possiamo essere soddisfatti di come è iniziato il 2008 per i nostri giocatori: oltre a Francesca, la Pennetta ha vinto un torneo, la Errani (1989) è in forte miglioramento (buoni risultati in sud america, e ottime prestazioni contro la Davenport), la Knapp (1987) è arrivata in finale ad Anwerp (Tier II) ed è arrivata numero 35.
    I maschi, sempre un passo indietro alle ragazze, mandano comunque anche loro segnali incoraggianti a mio parere:
    Seppi in primis, con la vittoria su Nadal, il challenger di Bergamo e i quarti a Rotterdam, tanto da raggiungere il suo best ranking (39).
    Fognini (1987)è migliorato moltissimo, quarti a Vina del mar, semifinale a Costa do Sauipe, e sconfitta in 3 set contro Nalbandian a Buenos Aires (casa sua)…sul rosso insomma è competitivo, ha raggiunto il numero 72 (best ranking) ed è addirittura numero 44 della classifica Race; in più non è che abbia molti punti da difendere da qui alla fine della stagione (eccezion fatta per Toronto)…
    Volandri e Starace stanno confermando poi la loro buona attitudine sul rosso (pur senza risultati eccellenti finora), e Bolelli

  6. Matteo B scrive:

    continua….

    non è stato molto fortunato nei sorteggi finora…
    Insomma speriamo bene per questo 2008!
    e forza Francesca!!!!!!!

  7. marcos scrive:

    successo storico: che tutte le sue titubanze contro le migliori siano spazzate via in questa giornata.

    eccezionale coraggio mostrato nel tie del secondo!

  8. Nikolik scrive:

    Incredibile, mai vista giocare così bene.
    Ha giocato altro che da top ten, di più.

  9. leonardo scrive:

    Questa è la risposta migliore a chi su questo sito diceva che non aveva le carte in regola per diventare top ten. Magari non ci arriverà mai, ma il tennis che esprime quando gioca come oggi se lo sognano in tantissime (escluso appunto Henin e MAuresmo)

  10. Mario scrive:

    il problema di francesca è la continuità: la classe c’è, il cuore anche, ma devono essere accompagnati da una solidità mentale che non c’è mai stata realmente nel corso della sua carriera.
    speriamo che non faccia come volandri che, dopo aver battuto il n°1, ha pensato di essere diventato borg!?!

  11. angelica scrive:

    Complimenti alla Schiavone che il piccolo capolavoro lo ha fatto rimanendo con la testa sul campo dopo essere andata 5-6

    Domani in semifinale contro la Dementieva, parte favorita, perche’ ha vinto gli ultimi 3 incontri.

    E Michele…come hai ragione per i dolci !!! :P
    ma visto che l’ultimo match della serata lo hanno inziato con 23 gradi, forse anche per il clima eheheh

  12. luca scrive:

    Peccato non aver visto l’incontro; mi ricordo di una mia profetica e mail prima del match fra le due giocatrici agli AO nel quale speravo che la Schiavone ascoltasse solo sè stessa.
    Beh, onore al merito

  13. Ros scrive:

    Quelle discese a rete nel secondo tie-break mi han fatto rimangiare le madonne che gli avevo tirato dopo aver fattor recuperare la henin dal 2-5.
    Fantastica,complimenti.

  14. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Mario ha ricordato Volandri che battè Federer a Roma. Certo, era un italiano che batteva un n.1. E ci dette grandissima soddisfazione, anche perchè avveniva a Roma…non a Dubai. Difatti conquistò le prime pagine di tutti i giornali italiani. E ci illudemmo (non tutti, per la verità…e non troppo neppur io se ricordate…altrimenti potete sempre andare a vedere nel blog) di aver trovato un altro campione. Detto questo, però, e pensavo quasi di farne un altro argomento…sennonchè invece la collocazione più giusta è invece qui sotto il pezzo di Michele…l’exploit di Francesca mi pare abbia un’altra valenza, apra altre prospettive.
    Probabilmente anche Justine non è al massimo, ma non era nemmeno così giù come fu quel giorno Federer. Inoltre Francesca non è nuova a queste imprese, perchè ha già battuto una n.1 come la Mauresmo, era stata vicina a battere la stessa Henin a Sydney, ha avuto matchpoint con la Kuznetsova e l’ha pure battuta, ha battuto la stessa Mauresmo quattro volte, e giocherà ora con la Dementieva che, come ricordava Angelica, ha sconfitto le ultime tre volte e quattro su sette.
    Insomma la Francesca che gioca al meglio (soprattutto quella che riesce a farlo per tutta la partita, comprese le fasi finali dove invece purtroppo spesso si disunisce un po’…) ha dimostrato di essere competitiva a più riprese ed ha quindi il potenziale per battere quasi tutte le più forti…n.1 come n.2, come n.3, mentre Filippo Volandri onestamente questo non l’ha fatto. Sì, anche lui ha battuto Nalbandian, Moya, Grosjean, Canas, Ljubicic, Gasquet, Berdych….ma solo su una superficie, la terra rossa. E’ un bel limite, insieme alla discontinuità che purtroppo caratterizza sia lui sia Francesca (ecco, purtroppo, dove si assomigliano).
    Ma c’è un motivo per cui alla fine mi pare che Francesca _ che non a caso è stata n.11 del mondo mentre Filippo non è mai riuscito a entrare nei 25 _ abbia maggiori chances e prospettive di darci altre grandi soddisfazioni. Quale, al di là di tutte le cose che ho già detto?
    Ma è semplice, semplicissimo. Perchè Francesca crede in se stessa, da sempre. Mentre Filippo ci crede a metà. E lo hanno dimostrato le sue scelte professionali, la sua programmazione, le sue resistenze a quell’emancipazione tecnica che invece Francesca non ha mai avuto paura di affrontare. Anche Filippo ha lavorato duro, ma Francesca, che ha lavorato altrettanto duro, lo ha fatto con minor miopia, con maggiore umiltà ma al contempo con maggior determinazione pensando più in grande. E i risultati dicono che lei ha avuto ragione.

  15. Giorgio Spalluto scrive:

    Salgono a 3 le vittorie di una tennista azzurra contro una giocatrice numero 1 al mondo. Prima della vittoria odierna, c’erano state quelle di Tathiana Garbin sempre su Justine Henin, al rientro da un infortunio al Roland Garros 2004, e della stessa Schiavone nei quarti di Fed Cup 2006 quando a Nancy riuscì a battere la francese Amelie Mauresmo, inaugurando il cammino trionfale verso il successo della Fed Cup

    2004 Roland Garros : Garbin b. Henin 75 64
    2006 Fed Cup: Schiavone b. Mauresmo 46 76 (4) 64
    2008 Dubai: Schiavone b. Henin 76 (3) 76 (4)

  16. marco.napo scrive:

    be cosa dire ,ma dove si nascondevano queste giocatrici?
    grande talento e grinta da vendere.
    la schiavone è una delle poche tenniste che sa giocare a rete ,e poi mi ha impressionato la grinta quasi nadaliana,per pocp non mordeva anche le caviglie della henin.
    gattuso del tennis :))
    peccato che come al solito nei palinsesti televisivi non sia possibile vedere neache quei pochi italiani che danno soddisfazioni.
    ora speriamo che questa vittoria non sazi la francesca ,riconfermando la sua forza e vincendo il torneo.

  17. Elisabetta scrive:

    Forza Francesca !!! CHAPEAU !

  18. teo_82 scrive:

    Mi aspettavo che qualche giornalista approfittasse di questo risultato per parlar male di Volandri e screditarlo, è una cosa che non mi sorprende.

    E’ stata una bella giornata per il tennis italiano, francamente non capisco che bisogno c’era. Mi sembra una cosa gratuita che si poteva evitare…stimo Ubaldo tantissimo, però non mi trovo d’accordo su quest’uscita.

    Complimenti a Schiavone, Bolelli e Pennetta e in bocca al lupo a Starace che sta giocando in questo momento.

  19. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Giorgio ha ragione su qeui numeri…ma la Henin sconfitta dalla Garbin non era nemmeno parente di quella battuta dalla Schiavone. Nel 2004 la Henin era stata lontana dal tennis (aveva contratto un virus…mi pare fosse il citomegalovirus) per diversi mesi, tornò al Roland Garros, trovò Tax al primo turno, ci perse…e risparì per un altro bel pezzo. E’ significativo anche che Francesca abbia vinto quest’ultimo duello uscendo vittoriosa da due tiebreak, cioè da quelle fasi in cui di solito i grandi campioni emergono

  20. federico scrive:

    Ma io vedo una Henin sottotono. Brava Francesca però. Se qualcuno dice che a livello di gioco è al livello delle migliori eccede di campanilismo.
    Comunque domani con la Dementieva sarà una partita equilibrata. Se giocano entrambe al meglio e la russa fa meno di 20 doppi falli vince lei.
    Ma insomma finora è un 2008 con più soddisfazioni che delusioni.

  21. Avec Double Cordage scrive:

    @teo_82

    senza cattiveria ma la tua reazione è tipica per il bel paese, francamente a me è quello che non sorprende.

    le cose scritte da Ubaldo sono un analisi oggettiva ed informata del momento, non c’è nessun parlare male è una semplice critica della situazione e non il becero criticare e denigrare di un giocatore a scopo sensazionalistico.
    Ricevendo una simile critica come giocatore mi sentirei spronato a dare di più. Prova a rileggere quello che ha scritto Ubaldo sotto quest ottica e non quella del tifoso e probabilmente mi darai ragione ;)

    per chi fosse interessato ho appena pubblicato sul mio blog (cliccare sul mio nome per leggere) la prima parte di un intervista con Chris Lewis, Neo Zelandese finalista a Wimbledon nel 1983 contro John McEnroe, allenatore di Ivan Lendl oltre che capitano di Coppa Davis per la Nuova Zelanda

    se andate a cercare sul blog di Ubaldo (sulla pagina principale c’è un motore ricerca) troverete anche un articolo dove Lewis parla del settore giovanile

  22. Enzo Cherici scrive:

    Dopo un lungo letargo è tornato Baccini!
    Per esaltare la Schiavone? No. Per fare il punto sulla splendida settimana del tennis italiano? Macché!
    Ma per attaccare Tommasi, of course. Un’ossessione la sua.
    Caro Ubaldo, altro che lettere aperte ci vogliono qui. Ricorda, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. L’accusa per Tommasi stavolta è stata di non aver scritto un rigo per esaltare le vittorie di Seppi e Schiavone. Naturalmente non è così ed infatti ho postato un commento sul suo blog copiano l’articolo di Rino del 21 febbraio scorso, proprio sul successo di Seppi su Nadal. Voi dite che sarà pubblicato? Io aspetto e spero ;-)

  23. stefano grazia scrive:

    teo, non avere la coda di paglia…a costo di prendermi del guardaspalle e dello scherrano da chloe, confesso che anch’io come ADC non ho trovato offensivo perr Volandri il post di UBS e soprattutto non mi e’ sembrato un pezzo scritto apposta per screditarlo…
    Piuttosto,ora una delle due:
    O LA SCHIAVONE ENTRA NEI TOP 10
    O LA HENIN ESCE DAI TOP 10!!!

  24. Daniele Bartolini scrive:

    Qualcuno di voi sa se esiste uno streaming gratuito (senza doversi registrare) del torneo maschile di Acapulco? Perché io ho trovato solo quello del torneo femminile su channelsurfing.

  25. Michele Fimiani scrive:

    A qualche ora di distanza dall’impresa di Francesca e con la mente un po’ piu’ libera dalle emozioni, mi sento di affermare che la Leonessa abbia davvero conseguito una vittoria di eccezionale livello; per spiegare i motivi di questa mia affermazione, vi racconto un retroscena della stesura dell’articolo che ho avuto la fortuna di scrivere per il blog.

    Dopo il primo set e il break conquistato da Francesca nel secondo, mi ero messo al pc e avevo iniziato a scrivere l’articolo che poi sarebbe comparso sul blog, nel tentativo di essere poi il piu’ tempestivo possibile quando il match sarebbe terminato. Nel momento in cui Francesca ha conquistato il doppio break, tre quarti di cio’ che poi avete letto erano praticamente gia’ pronti…

    Ma e’ stato forte il rischio che dopo la rimonta di Justine, cancellassi tutto il mio operato, optando per un articolo dal titolo: “Leonessa, impresa solo sfiorata” o qualcosa di molto simile. Ammetto che non avrei scommesso un solo Euro a quel punto sulla Schiavone, e che mi ero quasi pentito di aver perso del tempo a scrivere di una vittoria in cui ormai non speravo e soprattutto non credevo piu’.
    Ma sul 4 pari del tie break, proprio quando ero intento a scrivere tutta un’altra storia e’ successo l’imprevedibile; Henin ha fatto un doppio fallo e subito dopo a tirato un dritto in rete…vuoi vedere che forse riesco a riutilizzare cio’ che ormai era gia’ davanti ai miei occhi nella schermata di Word…?

    Fortunatamente cosi’ e’ stato, ed e’ proprio per quetso che la vittoria di Francesca vale molto di piu’ rispetto ad un’ipotetica vittoria per 7-6 6-2 oppure 7-6 6-4; Francesca ha saputo soffrire, ha saputo reagire ed ha saputo portarsi a casa una partita che da gia’ vinta era diventata praticamente gia’ persa. Sostanzialmente ieri ha vinto due volte contro la numero uno del mondo.
    Ancora complimenti a Francesca.

  26. teo_82 scrive:

    @ Avec_Double_Cordage

    Sono opinioni, e naturalmente rispetto anche la tua. Io la penso così ;)

    Non sono un tifoso.

    Ritengo questo blog davvero un valore aggiunto per il tennis sul web, competente, aggiornato e pieno di spunti interessanti, però in questo caso non mi trovo d’accordo soprattutto sul contesto. E’ come se ogni occasione diventa buona per parlare, non in termini proprio gentili, di Volandri, che io stesso non amo alla follia(sono abbastanza neutro nei suoi confronti) ma che a volte mi pare sia oggetto quasi di una “persecuzione” da parte di qualcuno.

    I limiti suoi li conosciamo, quelli sono e quelli restano. E’ un giocatore monosuperficie, ma mica da adesso.

    Ubaldo scrive

    “Sì, anche lui ha battuto Nalbandian, Moya, Grosjean, Canas, Ljubicic, Gasquet, Berdych….ma solo su una superficie, la terra rossa.”

    Veramente ha anche battuto Gonzalez, Davydenko e Murray. Però il fatto che le abbia ottenute sulla terra rossa non vuol dire siano vittorie di serie B come invece le intende Ubaldo. Non è che sulla terra rossa sia più facile.

    E’ in queste affermazioni che mi sembra si usino due pesi e due misure.

    Poi per carità, ognuno la pensa come vuole, mi sembra di aver esposto il mio pensiero in modo garbato.

    @ Stefano Grazia

    Come un giornalista ha il diritto di criticare un giocatore, penso sia un mio diritto, naturalmente con educazione e col massimo rispetto per un grande come Ubaldo Scanagatta, esprimere un mio dubbio su alcune cose che ho letto. Soprattutto sul contesto, che mi sembra c’entri abbastanza poco.

  27. stefano grazia scrive:

    teo: Come un giornalista ha il diritto di criticare un giocatore, penso sia un mio diritto, naturalmente con educazione e col massimo rispetto (…), esprimere un mio dubbio su alcune cose che ho letto.

    Perfettamente d’accordo.
    E potrei chiudere qui: farebbe piu’ effetto. Pero’ gia che ci sono aggiungo:
    Non sono certo un tifoso di Volandri (l’ho solo criticato quando si ritiro’ e poi ando’ a fare il giurato a Miss italia) e puo’ darsi che sull’argomento sia meno sensibile di altri (ma l’ho difeso un paio di volte, lui e altri atleti italioti,contro gli ultras,i tifosi che si sentono “traditi”, sostenendo la tesi che lui tutto sommato non gioca ne’ per me ne’ per te ne’ per l’italia ma per se stesso, si e’ fatto un mazzo cosi’ e quindi fa poi quel che gli pare (giocare sul rosso o meno) senza dover rispondere a nessuno dei suoi desideri frustrati di un campione italiano) pero’ onestamente cosi’ come e’ tuo diritto esprimere il dubbio e’ anche nostro diritto esprimere gli stessi dubbi su quanto hai espresso tu e poi qualcuno esprimera’ dei dubbi sui nostri dubbi e cosi’ battiamo tutti i record di Scanzi.. Il mio “concern” era pero’ che se qui ogni volta che si scrive qualcosa bisogna stare attenti che uno altrimenti si offende allora uno finisce per fare i temini della quarta elementare che gli Addetti Stampa WTA/ATP insegnano nei loro corsi ai giocatori sul come gestire le relazioni con i media (ho perso ma ho giocato bene, il mio avversario e’ stato bravo, speriamo la prossima volta di fare meglio). In effetti pero’ deve essere vero che Volandri e’ sottostimato: non mi sarei mai immaginato che avesse battuto tanti pezzi da 90…ma il fatto e’ comunque che dipende da quando e dove li batti…se li batti a inizio o fine carriera, su che superficie, se erano motivati o meno … Insomma e per esempio, io alla fine credo che i tornei si debbano vincere altrimenti chi hai battuto conta fino a un certo punto. Se la Schiavone vince il Torneo allora e’ un conto, se invece non vince ha sciupato una gran occasione (e quand’e’ che lo vincera’ se non lo vince nemmeno quando batte la Numero uno?) (lo so che non funziona cosi’,pero’…)…

  28. pibla scrive:

    Come ho buttato là le mie previsioni su Kohlschriber (contro Roddick agli AusOpen), su Seppi (contro Nadal a Rotterdam) e su Francesca (ieri contro Henin), ne butto là un’altra delle mie, piuttosto grossa, se la stagione continua in questo modo, non è assolutamente escluso che la Sharapova quest’anno possa fare lo Slam, tanto è il divario tra lei e le altre in questo momento. In effetti mi rendo conto che detta il 29 di febbraio è parecchio grossa…

  29. Andrea Nizzero scrive:

    Sarà anche grossa, pibla, ma la penso come te! :D

  30. Daniele Flavi scrive:

    @ enzo

    Enzo hai visto….sei stato accontentato…il tuo commento sul blog di Baccini è stato pubblicato per primo…..eri stato stato forse un po’ troppo pessimista….no….

  31. paolo v. scrive:

    Risposta a Daniele bartolini.
    Perchè dici che su channelsurfing.net trasmettono solo la WTA da Acapulco? Ti garantisco che io la scorsa notte ho visto sia il match di Flavia che quello di Potito contro Nalbandian e poi so che hanno trasmesso anche gli altri due quarti di finale maschili programmati sul centrale della mitica localita turistica messicana.
    Piuttosto devo dire che sul mio Pc va un po a scatti ma in compenso garantisce lo schermo intero mentre bet365 no, e in più, come dici tu, non serve registrarsi.

  32. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Non avevo nessuna intenzione di attaccare, tantomeno offendere, Volandri che gode della mia stima. Da anni è il miglior italiano (e se ora non lo è è questione di pochi posti e punti), perchè dovrei criticarlo.
    Ho solo cercato di spiegare perchè _ è un fatto _ Francesca è arrivata a ridosso delle top-ten e Volandri no.
    Francesca è più completa, si sa esprimere meglio su varie superfici (tranne l’erba che mal sopporta… come Volandri del resto; però anche l’ ci va con un diverso atteggiamento, ci prova, ci si allena…non arriva all’ultimo momento dicendo, tanto non ce la faccio a giocare bene sull’erba…è una questione di mentalità, di attitudine). Inoltre Francesca crede di più in se stessa di quanto non dimostri di credere Volandri. Pensarlo, dirlo, non significa offendere nessuno, Dio me ne guardi. Semplicemente ieri chi aveva scritto delle vittorie italiane contro i n.1 mi ha dato uno spunto: ho ripensato alla vittoria della Garbin sulla Henin (e dicendo che quella non era la vera Henin non significa mica che voglio offendere o sminuire la Garbin…dico quel che so), alla vittoria di Filippo su Federer (e delle sue sconfitte del 2007 Federer stesso ha detto di considerarla la meno…importante per il fatto che lui si sentiva molto turbato dalla vicenda Roche…ciò non significa che lui abbia giocato di peste o che Volandr non abbia fornito una performance sueprlativa), ho ripensato a Pozzi che battè Agassi sull’erba (Ma Andre si ritirò e poi nonostante la vittoria a Wimbleodn nel ‘92 si può ofrse ritenere che la miglior superficie di Agassi fosse l’erba?).
    Ma soprattutto mi sono detto: che valore hanno queste vittorie? Nel senso: possono preludere ad una scalata importante nelle classifiche mondiali? Quelle sono state le mie risposte, senza alcun intento denigratorio nei confronti di chicchessia, tantomeno di Volandri. E se cito sei ottimi risultati di Volandri, e non dodici, non è perchè gli altri li trascuri…semplicemente non potevo fare la lista della lavandaia. Altrimenti anche per la Schiavone avrei dovuto citare non so più quante sue vittime che certo ha fatto e che non ho messo. Insomma quei nomi bastavano a rendere l’idea…Ribadire il concetto che Francesca mi sembra maggiormente in grado rispetto a Filippo di salire in alto nel ranking mondiale non mi sembra togliere nulla a Volandri. E la comparazione, oltre che spontanea, mi pareva comunque interessante per stimolare un dibattito…il che è quanto di solito si richiede a un blog. Stimoli, dunque, non offese…Aggiungo: non ho mai detto che battere qualcuno sulla terra rossa conta meno che sul cemento, sono vittorie di serie B. Dico invece che un giocatore capace di vincere sia sul cemento sia sulla terra è più forte e completo di uno che vince soltanto sulla terra o soltanto sul cemento…Mi sono spiegato? Se Teo mi ha così male interpretato la colpa è comunque solo mia (perchè chi scrive chiaro difficilmente viene male interpretato: talvolta, è questo è il mio alibi, non si ha il tempo per buttar giù le cose con la chiarezza che si vorrebbe)

  33. Enzo Cherici scrive:

    Ho visto, ho visto Daniele. ma il mio pessimismo t’assicuro era giustificato. In passato mi sono visto censurare decine di commenti. E siccome non mi sembra di usare mai toni offensivi, il motivo poteva essere uno ed uno soltanto: gli argomenti non erano graditi. per questo m’ero permesso di dubitare ;-)

  34. Roberto Commentucci scrive:

    Con la vittoria di ieri Francesca Schiavone ha ottenuto il 13o successo in carriera contro una top 10.
    E’ un dato importante, che fornisce un’idea chiara della sua dimensione tecnica.
    Filippo Volandri ha ottenuto in carriera 4 vittorie contro dei top ten: lo scorso anno contro Federer al Foro e Ljubicic al Roland Garros; nel 2006 contro Davydenko a Doha; e nel 2004 contro Moya a Umago, in semifinale.
    Mi pare che ci sia un incontrovertibile divario di spessore tecnico.
    Ma al di là dei dati statistici, io credo che la grande differenza tra le carriere dei due, separati anagraficamente da un solo anno (Francesca è del 1980, Filo del 1981) sia stata la diversa capacità di migliorarsi e di lavorare sui propri limiti.
    Entrambi si sono allenati molto duramente, entrambi hanno un eccellente fisico ed entrambi curano tantissimo la parte atletica. Ma mentre Francesca ha compiuto anche -e soprattutto - un enorme lavoro di sviluppo tecnico, progredendo in ogni settore del gioco, Filippo è finora rimasto imprigionato nei suoi limiti storici, e ha colmato solo in modo marginale le lacune che aveva a 20 anni, preferendo andare sul sicuro, anche nelle scelte di programmazione. Mirava ad una onesta carriera nei primi 40 del mondo, e l’ha avuta.
    Ma io credo che sia proprio questa mancanza di ambizione e di fiducia in se stesso a creare sempre intorno a Filippo un clima polemico fra quanto ne stimano, giustamente, la sua continuità e solidità a livelli e medio-alti, e quanti lo considerano, in fondo, l’ennesima occasione sprecata del nostro tennis, pensando a ciò che poteva essere e non è stato.

  35. alenar scrive:

    Bravissima Leonessa! Ma voglio andare contro corrente: proprio seguendo il ragionamento di Ubaldo, l’impresa fenomenica fu quella di Volandri con Federer.
    La vittoria di ieri ha un peso diverso: Francesca ha sempre combattuto e spesso vinto con le top 10; semmai mancava il colpo a sensazione, quello che dà consapevolezza e sicurezza, tante volte a Francesca capitava di cedere di misura nei punti decisivi.
    Quindi tanti complimenti ma nessun eccesso di entusiasmo. Semmai, non invochiamo regolarità di rendimento: per 4-5 anni la Schiavone si è mantenuta su buonissimi livelli, ad un passo dall’eccellenza, con grande costanza di risultati.
    Il limite era proprio la mancanza di picchi verso l’alto. Io sinceramente preferisco una Schiavone più incostante ma più ambiziosa.
    Che perda pure qualche primo turno con la nr. 100 se poi ottiene altre vittorie così importanti.
    Per lei è arrivamento il momento decisivo della carriera: o la va o la spacca. Puntando sul grande risultato: l’altro giorno Francesca ha battuto con relativa facilità la Bartoli, che di sicuro non ha la completezza nè la continuità dell’azzurra ad alto livello. Eppure è nr. 8 grazie praticamente ad un unico risultato, la finale di Wimbledon.
    Ecco, io alla Schiavone augurerei un exploit del genere: una vittoria a Roma, una semi a Parigi o New York, per intenderci, sono alla sua portata, soprattutto in un’annata dove le gerarchie in vetta mi sembrano molto fluide. Alcune delle giocatrici più forti di lei, a partire dalle Williams, sono in questo momento molto più discontinue, se non in crisi: quindi forza, Francesca, che si può fare…

  36. yasu scrive:

    grandissima vittoria con il suo gioco perfetta!
    bravissima leonessa!

    formula uno in italia
    credo che sia 90% ferrari e gli ultimi 10% i piloti italiani

    dopo aver sentito la risulta’ di dubai
    italiani pensano di tennis
    perlomeno questa settimana 90% e’ francesca e gli ultimi 10% e’ altre torneo
    infatti la vittoria contro la regina e’ bellissima novita’ per
    gli appasionati di tennis in italia

    in italia ci sono tanti canali regionali e i giornali locali
    gli ultimi giorni a milano cosa scrivono i giornalista milanesi su
    i giornali locali e che tipo di telecronaca sulla tv alla zona lombardia
    fatemi sapere perfavore!

  37. leonardo scrive:

    Comunque il paragone Volandri-Schiavone non esiste e non è mai esistito. Semmai è più giusto, come tecnica, il paragone Pennetta - Volandri, e qui dobbiamo un po’ bacchettare il nostro, perchè come Flavia è stabilmente anche Filo ha il tennis per starci (tranne il servizio ma dovrebbe var valere di più il suo ottimo rovescio)

  38. pibla scrive:

    Andrea, vediamo se dopo il Rollando acquisiremo nuovi seguaci di questa pazza previsione!

  39. Daniele Bartolini scrive:

    Grazie Paolo V. Semplicemente devo essermi collegato sempre quando stavano trasmettendo il torneo femminile.

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