Pennetta e Knapp in finale.
La prima finale in carriera per Karin.
Flavia domina la Parmentier per 6-2 6-0.
Fognini annichilito da Almagro.

 
16 Febbraio 2008 Articolo di Giorgio Spalluto
Author mug

La Pennetta passeggia sulla Parmentier e si qualifica per la sua undicesima finale in carriera. La Knapp giocherà la sua prima finale contro la numero 1 Justine Henin. La cronaca di una grande serata.

Clicca qui per leggere “Karin, l’incredula” di Roberto Commentucci

L'incredulità di Karin

Ore 19.13 Viña del Mar (CHI), inizia il match tra:

(1) FLAVIA PENNETTA (ITA) vs. (4) PAULINE PARMENTIER (FRA)
Un solo precedente:
2007 SEOUL HARD (O) R16 (2° turno) PENNETTA, FLAVIA 6-4 6-4

La brindisina, n.32 del ranking prima di questo torneo, cerca contro la sesta francese della classifica Wta (fresca di best ranking, n.53) Pauline Parmentier, l’accesso alla sua undicesima finale in carriera dopo le 4 vittoriose di Sopot nel 2004, Bogotá, Acapulco nel 2005, Bangkok nel 2007, e le 6 sconfitte in finale di Acapulco, Palermo nel 2004, Gold Coast, Bogotá, Acapulco nel 2006, e sempre Acapulco nel 2007. A conferma dell’ottimo feeling di Flavia nei tornei giocati in terra sudamericana, un parziale di 36 vittorie e 9 sconfitte nei tornei giocati tra Acapulco e Bogota; 14-4 il bilancio in quel di Bogota; 19-5 in quel di Acapulco prima del 3-0 di questa settimana, in cui ha ceduto solo 14 games per una durata totale di 3 ore e 41 minuti.
Dall’altra parte una tennista che ha faticato quasi 7 ore per sbarazzarsi delle sue avversarie, e che gioca la sua seconda semifinale in carriera dopo il titolo vinto lo scorso anno a Tashkent; prima del torneo uzbeko, la francese non aveva mai raggiunto un quarto di finale in torneo del circuito maggiore
Per la Pennetta, che dopo questo torneo tornerà tra le prime 30 giocatrici della classifica mondiale, si tratta della seconda semifinale del 2008, dopo quella persa contro la Daniilidou a Hobart

Ore 19:42. fine primo set: Pennetta – Parmentier 6-2

Parte bene Flavia nel primo gioco, tenendo a 15 il servizio e procurandosi subito 3 palle break consecutive nel secondo gioco, cui seguono 5 punti consecutivi della francese.
La Pennetta si porta sullo 0-40 anche sul 3-2 servizio Parmentier, e questa volta riesce subito a brekkare l’avversaria che si guadagna la sua prima palla break sul 30-40 del game successivo. Grazie anche a 2 ace la Pennetta tiene il servizio e chiude il primo set togliendo il servizio alla francese per la seconda volta consecutiva il servizio

Ore 19.50 Antwerp (BEL), inizia il match tra:

[9] NA LI (CHN) vs. KARIN KNAPP (ITA)

Primo incontro la 2 giocatrici, con la più esperta cinese che gioca l’undicesima semifinale in carriera (l’ultima delle quali a Gold Coast a gennaio, quando battè proprio Patty Schnyder) con un bilancio di 4 vittorie e 6 sconfiite. La Knapp tenta l’accesso alla sua prima finale Wta in carriera dopo le 3 semifinali perse nel 2007 a Budapest, Palermo e Bad Gastein. Grazie al successo contro la Schnyder (seconda vittoria contro una Top 20 dopo quella contro la numero 17 Groenefeld a Luxembourg nel 2006) l’altoatesina si è garantita l’ingresso nelle prime 40 posizioni del ranking (l’eventuale finale le garantirebbe la posizione numero 36, la vittoria del torneo le consentirebbe di salire a quota 33). Na Li, reduce da un brutto infortunio che l’ha tenuta ferma negli ultimi 6 mesi), la prossima settimana rientrerà tra le prime 30, grazie anche al titolo conquistato a gennaio in quel di Gold Coast.

Ore 20:06 fine partita: Pennetta – Parmentier 6-2 6-0

Senza storia la seconda partita, con la Pennetta che cede solo 10 punti in tutto il set alla sua avversaria che non riesce a sfruttare l’unica palla break concessa da Flavia nel terzo gioco. L’ultimo ostacolo per Flavia si chiama Klara Zakopalova, testa di serie numero 8 del torneo e più nota con il cognome da nubile, Koukalová, alla nona finale in carriera (2 titoli vinti a Hertogenbosch ed a Portoroz nel 2005)

Ore 21 fine primo set: Almagro - Fognini 6-1

Parte subito male Fabio che cede a 0 il primo servizio ed il seguente gioco, prima di recuperare da una situazione di 0-30 nel terzo game, e di portare a casa i primi punti ed il primo game della partita (1-2). I restanti 4 games vedono Almagro prendere a pallate il povero Fabio sempre costretto a rincorrere, ed incapace di togliersi dalla morsa del rovescio avversario. I numeri sono impietosi per Fabio che totalizza solo 3 punti sul servizio dell’avversario, e solo 6 nel proprio turno di battuta

Ore 21:25 fine partita: Almagro - Fognini 6-1 6-1

Si inizia con Almagro che cede un solo punto (un doppio fallo) sul proprio servizio mentre Fabio, con due ottime variazioni di ritmo tiene agevolmente il suo primo turno di battuta del secondo set; 2 errori gratuiti di Almagro consentono a Fognini di procurarsi le prime palle break dell’incontro (ben 3 non consecutive) non concretizzate dal ligure nel game più lungo della partita (14 punti), in cui Fabio può rimproverarsi solo il fatto di non aver saputo sfruttare a dovere, sul 30-40, una seconda molto generosa dello spagnolo. Nel quarto game Fognini cede per la quarta volta il servizio a causa di 2 sanguinosi doppi falli nella fase decisiva del game (3-1 Almagro). Segue un parziale di 12 punti a 1 che chiude una partita senza storia, dal primo all’ultimo punto.

Malgrado la sconfitta, rimane una grande settimana per Fabio, che con questi punti salira in classifica al 78° posto. Occorre ricordare come aveva davanti un avversario all’ottava semifinale in carriera (tutte disputate sulla terra), con un bilancio di 4 vittorie e 4 sconfitte. Domani Almagro cercherà il suo terzo titolo in carriera dopo quelli di Valencia nel 2006 e nel 2007.


Ore 21:25 Knapp - Na Li 6-4 7-6

“Karin, l’incredula” di Roberto Commentucci

Non ci voleva credere Karin Knapp alla fine della partita, non sembrava credere di essere arrivata in finale nel tier II di Anversa dopo aver battuto una ex top ten e una ex top 20, tanto è vero che, dopo aver messo a segno il servizio vincente che le ha dato la vittoria più importante della sua verde carriera, si è addirittura adagiata sul campo, gli occhi rivolti al suo giovane coach Marco Boesso, allievo di Massimo Sartori all’Università del tennis di Caldaro. La tennista altoatesina ha sconfitto per 64 76 la forte cinese Na Li, dal terribile rovescio, ex n. 16 del mondo, pur giocando ancora una volta un incontro molto diseguale, nel quale ha alternato momenti di gran tennis a pause quasi inspiegabili. Karin ha rimontato da 1 a 3 nel primo set e da 2 a 5 nel secondo, prima di chiudere grazie ad un gran servizio il tie break per 7 punti a 5, dopo aver sprecato un vantaggio di 5 a 2. Boesso aveva disegnato ancora una volta la strategia giusta: la ricetta per mettere in difficoltà la cinese, molto dotata nell’anticipo e molto brava nell’uso degli angoli, era quella di picchiare forte in centro per poi spostare il gioco all’improvviso sul diritto, il colpo meno sicuro della sua avversaria. Karin, pur con la solita angoscia che ne caratterizza l’approccio al match, ha eseguito il tema con buona continuità, e alla fine è riuscita a togliere sicurezza all’avversaria, che ha finito per commettere molti errori non forzati nel tentativo di spostare la nostra rappresentante.
Domani alle 14.00, in diretta tv su Eurosport, la Knapp sfiderà per il titolo la numero uno del mondo, Justine Henin. Forse è troppo per Karin sperare di avere dalla sua, come oggi, il tifo dei fiamminghi, ma in ogni caso la nostra ragazza non poteva chiedere una cornice e un avversario più prestigioso per la sua prima finale nel circuito Wta. Karin però deve assolutamente prendere coscienza dei suoi mezzi, che sono notevoli. Deve cercare di sciogliersi, deve trovare il coraggio di prendere i rischi al momento giusto, e non solo quando è con l’acqua alla gola. Le sue partite lasciano sempre una sensazione di potenza inespressa, come di un temporale che rumoreggia lontano, ma che non riesce a sfogare la sua violenza. Karin dà l’idea di giocare sempre con il freno a mano tirato, lascia andare il braccio solo quando la situazione è disperata, quando è lì lì per soccombere, come nel secondo set, dove ha infilato 4 games consecutivi dal 2 a 5 al 6 a 5. In quei momenti, quando serve con continuità la prima di servizio ed entra decisa in campo, aggredendo la palla, i suoi colpi diventano devastanti, fanno davero male. E allora passano in secondo piano anche i limiti tecnici nel gioco al volo, la poca coordinazione nel tirare il rovescio in corsa, la scarsa sensibilità di mano. Perché sono proprio le tante cose su cui si può lavorare, i tanti pezzi mancanti di un puzzle che può diventare bellissimo ma che è ancora acerbo e incompiuto, che fanno sperare in un radioso futuro per la ragazza altoatesina.

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18 Commenti a “Pennetta e Knapp in finale.
La prima finale in carriera per Karin.
Flavia domina la Parmentier per 6-2 6-0.
Fognini annichilito da Almagro.”

  1. federico scrive:

    Cavolo Fognini le sta buscando.
    Complimenti ad Ancic,non pensavo battesse Baghdatis.
    Ogni tanto ci azzeccano con le Wild Card(ma qui era troppo facile)..
    Match equilibrato tra la Knapp e la Li.

  2. Margherita scrive:

    Knapp domani in finale con Henin! grande Karin!!

  3. dyana scrive:

    Incredibile Karin Knapp!
    Non so chi è il ragazzo ch e fa l’interviste postmach ad Anversa, però ha augurato buona fortuna a Karin domani contro la Henin. Brava Karin a sostenere tranquillamente l’intervista in tedesco, inglese e italiano!
    Sulla partita: non so se è il forum adatto, ma tant’è. Li Na scarica e nervosetta, dopo la faticaccia notturna contro l’Arvidsson, ( partita cominciata alle 22 e finita per me dopo il primo set, troppo sonno) quando si è procurato anche l’infortunio al ginocchio. Ha fatto comunque bene i suoi compiti, insiste in modo esasperante sul rovescio della Knapp, però l’italiana si difende benissimo e viene premiata: Na li si annoia, cambia direzione e sbaglia puntualmente il diritto. Molto, molto solida e paziente Karin, bravissima a sostenere il palleggio fino all’errore dell’avversaria. Domani non c’è fortuna che tenga contro Justine, che ha giocato malissimo tutta la settimana e molto probabilmente farà lo stesso anche domani, tanto alla fine vince lei, però congratulazioni!

  4. Avec Double Cordage scrive:

    complimenti a Karin Knapp e Flavia Pennetta! speriamo che prestazioni simili si possano vedere anche negli slam d’ora in poi, per le ragazze non c’è l’ostacolo del best of five quindi non sono speranze del tutto virtuali

  5. Daniele Flavi scrive:

    Grazie robby…..ed a tutti gli altri….mi avete fatto rivivere l’emozioni delle grandi partite…delle due nostre stelle azzurre….bellissimo il paragone di roberto del temporale in lontananza equiparato alle potenzialita’ inespresse di Karin….e se domani battesse anche la numero 1? pensate che qualche quotidiano italiano sportivo e non le dedichera’ un trafiletto in prima pagina??????

  6. Nikolik scrive:

    Per chi, come me, è da sempre grande appassionato di tennis femminile, oggi è una giornata di vera felicità.
    Che settimana, ragazzi, aggiungendo il ffresco titolo di Evelyn Mayr nel torneo ITF di Arezzo.
    Nessuna preoccupazione per Fognini, che ha giocato un torneo meraviglioso.
    Almagro è in momento di grazia, come aveva già dimostrato in semifinale contro un Volandri a livelli di eccellenza per un set.
    Nessuna preoccupazione per lui, anzi, la consapevolezza di avere fatto un risultato del tutto eccezionale.
    Che settimana.

  7. marcos scrive:

    due tornei femminili, due finaliste.
    due tornei maschili, un semifinalista.

    mi va bene così, lo ammetto!

  8. Monique Filippella scrive:

    Roberto, devo ammetterlo, io sono più incredula di Karin.
    Dopo aver visto la brutta partita contro la Shvedova, ad ogni turno mi aspettavo il peggio. Spero che questa finale sia un bel punto di partenza per la stagione. La Henin non sta giocando ai suoi livelli. Hai visto mai…

  9. leonardo scrive:

    Ma nessuno commenta Nishikori? Altro che Young, questo è già alla sua prima finale.

  10. remo scrive:

    Le finali raggiunte da Knapp e Pennetta sono la risposta più eloquente a quanto si disquisiva non più di quindici giorni fa in merito di Federation Cup. Il polverone e il clamore suscitato dall’inattesa sconfitta dell’Italia nella competizione a squadre sono stati, sui media, assai superiori dei toni che meriterebbero le imprese delle nostre ragazze questa settimana. Del resto, chi vorrebbe trasformare il tennis in un evento nazional-popolare non può che piegarsi alle leggi talvolta distorte dell’informazione. Così Karin Knapp sfiderà la numero uno del mondo Henin nella finale del torneo della racchetta di diamanti e ci sarà qualche “breve” in qualche quotidiano (a meno che non vinca, in quel caso tutti salirebbero sul carro dei vincitori) così pure come per Flavia a Vina del Mar. Tutto normale. Per fortuna c’è stato il super-saturday della serie A di calcio. Volete mettere…

  11. anto scrive:

    E poi quel genio di Barazzutti la esclude dal giocare la coppa Davis, mah….

  12. Andrea Nizzero scrive:

    Tre belle notizie ieri: Karin, Ancic e Nishikori.
    Davvero un gran bel sabato di tennis. Quale supersaturday di serie A? Da Juve - Roma che avrei dovuto guardare ho finito per vedere Querrey - Nishikori. Vi posso assicurare che ho fatto un affarone.
    PS: Se solo questo Nishikori fosse alto una decina di centimetri in più… Grande talento.

  13. Giorgio Spalluto scrive:

    Effettivamente Leonardo ha ragione, non si può non menzionare la prima finale Atp del giapponese Kei NISHIKORI, 18 anni da poco compiuti, vincitore nella semifinale di Delray Beach, del bombardiere Sam Querrey col punteggio di 46 62 76(7)
    Il giapponese, al suo sesto torneo in carriera, ha annullato 4 matchpoint nel tiebreak decisivo, recuperando uno svantaggio prima di 6-3, e poi di 7-6.
    Il ragazzo giapponese, che dall’età di 14 anni si allena in Florida all’Accademia di Bollettieri, prima delle 4 partite vinte questa settimana, aveva racimolato solo 3 vittorie nel circuito Atp, raggiungendo in particolare i quarti di finale nel torneo di Indianapolis dello scorso anno.
    Nishikori è il primo giapponese a raggiungere la finale di un torneo Atp, da quel Shuzo Matsuoka che raggiunse la finale del Queens nel 1992, dopo aver eliminato 10-8 al terzo un certo Stefanello Edberg.
    Il suo avversario sarà James Blake, che la prossima settimana tornerà tra i primi 10 giocatori del mondo e che in carriera ha giocato 20 finali (10 vinte e 10 perse)

  14. leonardo scrive:

    Grandissimo prospetto il giapponese. E ormai che ci siamo, non voglio rompere troppo caro Giorgio, ma abbiamo anche riacquistato un certo Ancic…

  15. Karlovic 80 scrive:

    Il gigante di San Francisco aveva la gara in pugno e invece…….
    Non avrei mai pensato che il nanerottolo Giapponese sarebbe sopravissuto allo “one-two punch” di Querrey.Questo Nishikori ha una eccellente mobilita di piedi,un ottimo timing sulla palla e un rovescio incrociato ottimo(oltre ad aver piazzato molte accelerazioni di dritto).Il servizio(data la statura 177 cm)dovrebbe essere il punto debole,ma devo dire che ha una prima molto incisiva(60% di prime in campo e un risultato ottimo per la sua altezza)ieri ha fatto il 79% dei punti con la prima(dato eccellente).
    Deve migliorare la seconda,ancora poco profonda e veloce(comunque ieri ha fatto il 50% dei punti con la seconda contro il 42% dell’americano!).
    Data l’età puo ancora migliorare.

  16. yasu scrive:

    che bella giornata degli appasionati di tennis in italia!
    la brindisina arriva al finale senza nessun problemma
    l’altoaltesina domina la match dura contro na li
    e sta al campo dell’ultimo giorno di belgio

    alla pista del motomondiale all’anno scorso ho visto
    due vincitori italiani a motegi in giappone
    (alla 125 mattia pasini e alla classe regina motogp loris capirossi
    hanno dominato la gara in giappone e io sono romagnolo giapponese
    che cantava l’inno italiano davanti al podio come al solito)
    anzi non mi ricordo al stesso giorno quando c’erano due vincitori
    delle tennista italiane
    se potessero vincere tutte due la pennetta e la knapp
    credo che sara il giorno speciale per voi!

    negli stati uniti nishikori gioca bennissimo
    il capolavoro della sony group o/e sony family
    (il signor morita a cui piace tennis tanto anzi non gli piace pagare
    tante tasse percio’ ha gia costruito “morita foundation” e
    dopo aver visto i talenti giovani giapponesi
    lui ha pagato tanti soldi ai due o tre tennista giovane giapponesi
    e cominciava accompagnare al campo di bollettieri negli stati uniti
    prima la fuda cominciava giocare meglio poi la ayumi morita e la kurumi nara alla categoria di junior e challenger dell’itf
    ora il nishikori inizia il suo progresso con il sostanzioso appoggio
    economico della famiglia di sony)

    penso che sara la partita dura per il giapponesino pero’
    lui ha il grande determinazione e l’agonismo tanto
    spero che vada giocare bene all’ultimo giorno a delray beach

    ancic? io preferisco parlare con babbo ancic in inglese
    poi sentivo bella atomsferie quando parlavo con mamma ancic
    in italiano(sapete che tanti crotani parlano la vostra lingua)
    e mi piace anche sanja ancic che vinse il torneo riminese dell’itf
    aspetto la bella notizia domenica pomeriggio qui in giappone

    buona domenica!

  17. Emiliano Faeti scrive:

    Immense le nostre ragazze. Riguardo Fognini, mi aspettavo una sconfitta in 2 set ma pensavo che riuscisse a raccogliere almeno 5 o 6 games. Va tenuto presente l’enorme valore dell’avversario e la mancanza di esperienza del nostro giocatore. Il pesante passivo non cancella assolutamente l’ottimo risultato del bravissimo Fabio che in un solo colpo raggiunge il proprio best ranking e ottiene il miglior piazzamento in carriera in un torneo del circuito maggiore.

  18. Avec Double Cordage scrive:

    @ yasu

    potresti raccontarci un pò come è stato preso il successo di Nishikori in giappone, d’altronde per i mass media non specializzati deve essere capitato come un fulmine a ciel sereno essendo partito addirittura dalle qualificazioni

    i media si sono messi già sull’attenti dopo la vittoria ai quarti?

    dubito che il tennis in giappone sia la cenerentola dei media come in italia, i risultati dei due paesei non sono proprio confrontabili ma quasi… praticamente ogni anno un italiano vince un qualche torneo ATP seppur di basso rango mentre l’ultima vittoria giapponese era datata addirittura 1992

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