Serata azzurra in chiaroscuro in Brasile.
Fognini, prima semifinale in carriera. Volandri lotta ma va ko.
Ottima prova del ligure, che esce alla distanza.
Vince anche Flavia Pennetta a Vina del Mar.

 
15 Febbraio 2008 Articolo di Roberto Commentucci
Author mug

Fognini ha battuto Minar 67 62 63. Il ligure conferma i recenti progressi e con la vittoria di oggi sale al n. 78 Atp, suo nuovo best ranking. Bocciato senza appello, invece, il “nuovo” servizio di Volandri, che cede netto al terzo allo spagnolo Almagro (75 26 61). Flavia Pennetta è la terza azzurra a centrare la semifinale. Ha superato l’ostica estone Kanepi con un doppio 63. Chi dei tre ha più chances di arrivare in finale?

Uno si, uno no. A Costa do Sauipe il ventenne Fabio Fognini ha battuto il ceko Ivo Minar, autore nel primo turno dell’eliminazione dell’azzurro Potito Starace, e ha raggiunto per la prima volta in carriera le semifinali di un torneo Atp. Non ce l’ha fatta invece Filippo Volandri, sconfitto dal potente spagnolo Nico Almagro, che domani sfiderà proprio il giovane ligure per un posto in finale.Fognini ha avuto bisogno di un set per prendere le misure al servizio del suo avversario, il ceko Ivo Minar, un giocatore che sin qui aveva raccolto molto poco in carriera sulla terra rossa. Minar, un tennista non particolarmente rapido, ha messo in mostra due fondamentali piatti e pesanti, ma soprattutto un eccellente servizio, molto robusto e molto difficile da leggere, con ottime variazioni di angolo e rotazione. Nel primo set, sprecata una palla break nel game iniziale, Fabio ha faticato tantissimo a rispondere, subendo in particolare il notevole kick del suo avversario, che lo respingeva nei pressi dei giudici di linea. Fognini ha stretto i denti, e ha tenuto con buona disinvoltura i suoi turni di battuta, mostrando una notevole varietà di gioco, alternando accelerazioni con entrambi i fondamentali a parecchie smorzate di pregievole fattura. Si è arrivati così al tie break, dove il ceko ha avuto più coraggio, ha spinto bene con il diritto e si è aggiudicato meritatamente la prima frazione.

Fabio ha avuto il grande merito di non disunirsi, è stato lì, non ha concesso nulla sui suoi turni di battuta e finalmente, nel sesto game, è riuscito a brekkare l’avversario, lanciando un urlo di liberazione. Minar ha subito il colpo e ha ceduto di schianto il set, per poi chiedere subito dopo l’intervento del fisioterapista.Nella terza frazione, il ligure è parso nettamente più fresco del suo avversario e, ottenuto il break al quarto gioco, ha portato a casa il match senza eccessivi patemi, annullando sul 4 a 2 in suo favore le due sole palle break concesse nel match. Complessivamente un’ottima prova di Fognini, che ha mostrato buoni progressi nella pesantezza di palla, una promettente attitudine a variare il ritmo con l’uso del rovescio in back e una maggiore propensione a prendere la rete, dove ha confermato di possedere un ottimo tocco. Fabio ha anche evidenziato una inconsueta serenità nelle fasi calde del match. Unico neo, una seconda di servizio che resta ancora molto attaccabile, e che lo costringe subito sulla difensiva.

Gran battaglia da terra rossa nel match tra Volandri e Almagro, con scambi di grande intensità sulla diagonale del rovescio, colpo prediletto di entrambi i giocatori. Purtroppo Filippo ha pagato molto caro un passaggio a vuoto nelle fasi iniziali del terzo set, del quale lo spagnolo ha approfittato benissimo, scappando subito in testa, 3 a 0, e poi 4 a 1, prima del netto 61 finale.

All’inizio del match, il livornese era partito molto bene alla risposta ed era andato in vantaggio di un break nel terzo gioco, ma si è fatto subito riagguantare. Da lì in poi, pur giocando meglio del suo avversario nello scambio, Filippo non è riuscito ad impensierire lo spagnolo, che ha servito benissimo, finché, indietro per 5 giochi a 6, il livornese ha giocato un bruttissimo game, fallendo 4 diritti uno dopo l’altro e consegnando così la prima partita al suo avversario.

Filo ha reagito molto bene, è salito subito due a zero, si è fatto di nuovo riprendere ma poi ha preso decisamente in mano il gioco, rispondendo benissimo e mettendo in mostra alcuni rovesci incrociati molto pregievoli, fino chiudere la seconda frazione con un netto 62. Poi, come detto, il brutto avvio di terzo set ha deciso la partita.

Sembra banale dirlo, a proposito di un match di Volandri, ma la differenza a favore di Almagro l’ha fatta il servizio, con il livornese costretto a fare autentici miracoli in risposta per poter fare match pari. Complessivamente, Volandri ha strappato ben 4 volte il servizio al suo avversario, una performance notevole contro un eccellente battitore come lo spagnolo, ma ancora una volta Filippo non è riuscito a difendere con efficacia i propri turni di battuta.

In chiusura, un primo giudizio sul nuovo movimento di servizio di Filo. La diagnosi è piuttosto impietosa. Il nuovo gesto sembra una innovazione più “cosmetica” che sostanziale. Il livornese ha cambiato completamente la preparazione, ma la fase centrale e quella conclusiva del movimento sono molto simili a quanto avveniva prima, e il peso del corpo continua a scaricarsi drammaticamente verso sinistra piuttosto che in avanti, verso la palla. I progressi, se ci sono, sono davvero impalpabili. Spiace dirlo, ma probabilmente è troppo tardi per cambiare significativamente le cose.

Domani in semifinale Fognini cercherà di sbarrare la strada ad Almagro.

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24 Commenti a “Serata azzurra in chiaroscuro in Brasile.
Fognini, prima semifinale in carriera. Volandri lotta ma va ko.
Ottima prova del ligure, che esce alla distanza.
Vince anche Flavia Pennetta a Vina del Mar.”

  1. Avec Double Cordage scrive:

    complimenti a fabio! ma roberto hai visto tutti questi dettagli nello streaming da microspia o hai visto la partita in tv?

  2. matteo b scrive:

    grande prova di fognini che con questo risultato salirà lunedì al numero 78 del ranking atp, suo best ranking!…e magari domani ci scappa la sorpresa con Almagro…ma ne dubito, lo spagnolo è molto solido e sulla terra è tra i più forti!

  3. Gianluca Fg scrive:

    Mi dispiace, sinceramente, non poter vedere una semi tutta italiana…per uanto riguarda il servizio di Filippo, beh io ho notato soltanto un movimento strano, a tratti, al limite, scomposto, simile a quello che fanno alcuni pallavolisti in partenza per la battuta, volendo estremizzare…e sì, sono d’accordo sul fatto che forse sia troppo tardi per poter cambiare questo tipo di colpo…

  4. Nikolik scrive:

    Grandissimo Fognini, che ha giocato veramente con grandissima intensità e concentrazione.
    Il suo avversario non si batteva da solo, la sua è una vittoria di spessore.
    Duole molto ammetterlo ma, purtroppo, nonostante il mio assoluto tifo per Volandri, Roberto ha ragione sul suo servizio, assolutamente inconsistente.
    Come dice Roberto, non ci sarà più il mulinello (tanto per intendersi) ma l’effetto della battuta è assolutamente lo stesso di prima.
    Che dire? Incasso questi quarti di finale nel primo torneo sulla terra battuta, l’anno scorso aveva fatto peggio.
    Volandri ha vinto, peraltro molto nettamente, le due partite che doveva vincere ed ha perso contro Almagro, brutto cliente una decina di posizioni in classifica sopra di lui.
    Mi accontento, anche perché nel secondo set ho visto tennis di altissimo livello da parte del nostro.
    Il bello del tennis è che lunedì inizia subito un altro torneo.
    Farà meglio.

  5. salvatore scrive:

    roberto ci può fare un analisi tecnica del match di domani tra fabio e lo spagnolo?

  6. Roberto Commentucci scrive:

    Rispondo a Salvatore.
    Partita durissima per Fabio, tra i due c’è un precedente giocato lo scorso anno a Barcellona, al primo turno, e Fabio fu travolto con un impietoso 63 62. Da allora Fognini è sicuramente migliorato molto,ma lo spagnolo resta favorito. Almagro è molto sicuro con il rovescio, mentre con il diritto è più falloso, anche se trova grande potenza con entrambi i colpi.
    Se Fabio si mette a fare a pallate, ovviamente Almagro lo spazza via, è troppo più potente. Quindi guai a insistere sulla diagonale, sia di diritto, sia soprattutto di rovescio.

    Fognini dovrà essere bravo a variare sempre il ritmo, deve alternare il back di rovescio incrociato stretto con pallatone alte e cariche di top spin, per poi accelerare all’improvviso, o magari giocare dei cross stretti e fare parecchie palle corte. A Nico Almagro non piace correre in avanti e non si sposta particolarmente bene verso destra, quindi il cross stretto di diritto potrebbe essere una buona idea.

    Ma poi, soprattutto, dovrà pregare tutti i suoi santi di mettere in campo più prime di servizio possibile, per non essere subito aggredito sulla seconda.

    Se Fabio vincesse, si tratterebbe una piccola impresa, a mio avviso.

  7. marcos scrive:

    esulto alla prima semi di fabio!

    condivido pienamente l’analisi prepartita di roberto, ma consiglio di lasciar perdere le preghiere, per concentrarsi con tutto quel che ha nei suoi turni di servizio!

  8. SAlvatore scrive:

    grazie roberto sei sempre preciso.. però io penso che fabio fognini può fare davvero una bella carriera onestamente nn metterei limiti a questo ragazzo perchè alla fine come ci ha fatto vedere oggi nn ha lacune e ha un gioco molto vario, e poi quello che mi convince sempre di più è il tocco che ha, erano anni che nn vedevo un italiano con questo tocco di palla

  9. andrew scrive:

    …anch’io ho visto un po’ di streaming della partita di Fognini… ci metti un cinque minuti a distinguere gli omini ma poi riesci a seguire qualcosa…

    purtroppo non sono riuscito a distinguere come ha fatto Fabio a rimandare di là una palla che Minar gli ha smecciato addosso di diritto, deve essere stato un gran punto…

    Bravo Fabio, una partita di tenuta e di sostanza…Minar dal 2-2 secondo set ne ha fatte di tutti i colori e non è stato più in partita

  10. anto scrive:

    Grandissimo Fabio, dai e vola in finale!

  11. Matteo scrive:

    Ieri ho visto Filo e confermo ciò che ha scritto Roberto: il suo servizio fa proprio SCHIFO! Andra ai 120 massimo.

  12. Avec Double Cordage scrive:

    intanto anche il 18enne giapponese Kei Nishikori è arrivato alle semifinali di delray beach partendo dalle qualificazioni, quindi tra non molto si affaccierà ai 100 Donald Young ci è gia dentro anche se sono quasi tutti punti challenger & co

    la cosa che hanno in comune Fognini, Young e Nishikori è che sono tutti intorno metro e ottanta di altezza e anche meno

    anche Thomas Fabbiano mi sembra sia di quella statura, è una coincidenza o una coseguenza di un cabiamento del gioco?

    ad ogni modo i nostri Trevisan, Fabbiano e Lopez stanno chiaramente accumulando ritardi in esperienze rispetto a quelli che saranno probabilmente i futuri top ten, Young e Nishikori che dubito faranno la fine di Nargiso che a 18 anni fece il suo best ranking di 67 e non ci arrivò mai più

  13. rochus69 scrive:

    Caro Avec complimenti per il tuo blog.Per quanto concerne il discorso sul fatto che diversi giocatori della nuova generazioni non siano altissimi non mi meraviglia. Se ben ricordi negli anni 90 ( gli anni bui del tennis con Ivanisevic e Rosset) c’erano tra i primi dieci diversi giocatori oltre il metro e novanta. Adesso il discorso è cambiato,dato che:
    1)I giocatori del terzo millennio rispondono meglio : se un antitennis come Karlovic o Ilsner non fa 30 aces a partita,ADIOS.
    2)Nel tennis attuale la capacità di anticipare la palla è determinante: giustamente è stato ricordato Rios.Ed i giocatori non altissimi sono più avvantaggiati.
    3)Si può vincere lo scambio anche con il winner da fondocampo oppure andare a rete quando si riesce a dominare lo scambio.
    4) Last but not least: il mitico Olivier Rochus ,1,65 di altezza, è stato numero 25 del mondo alla faccia di quel “razzista” di Gianni Clerici che sostiene che i giocatori del futuro saranno alti come quelli dell’NBA

  14. Avec Double Cordage scrive:

    grazie rochus69 in effetti l’aspetto dell’anticipo chiarisce abbastanza la cosa. Quindi i migliori saranno sempre tra 185 e 190 ci saranno molti forti tra il 175 e 180 o intorno ai 195 e pochi oltre i 200 o sotto i 175 perche dovrebbero essere o dei fenomeni nel servizio oppure dei ribattitori eccelsi con gambe velocissime

    spero che Gianni Clerci non si arrabbi con te e ti mandi dietro qualche demone dell’anticità, io ti faccio passare l’aggiettivo perchè l’hai messo tra virgolette, altrimenti avresti rischiato anche con me ;)

  15. Roberto Commentucci scrive:

    Spunto interessante quello della statura dei giocatori. Thomas Fabbiano per la verità è un po’ più piccolo di Fognini, Nishikori e Young, è poco sopra il metro e 70.
    Rochus 69 ha detto molte cose condivisibili: l’anticipo è sicuramente una dote molto importante nel gioco moderno. Ed è vero che c’è stato un grande miglioramento nel fondamentale della risposta.
    Tuttavia, credo che la statura media dei giocatori professionisti si stia progressivamente e costantemente alzando. Negli anno ‘80 un giocatore alto 1,75-1,80 non era considerato “piccolo”, era perfettamente normale.
    Oggi la statura media è fra il 1,85 e il 1,90.
    E se sei più basso, devi avere un talento notevolissimo per riuscire ad emergere. Olivier Rochus è un giocatore talentuosissimo, così come “le magicien” Santoro o l’altro francese Grosjean, o come era l’argentino Coria. Altri giocatori di piccola taglia, meno talentuosi, molto dotati sul piano della reattività e della rapidità, ma non particolarmente potenti, sono costretti a chiedere tantissimo al proprio fisico per mantenere il passo con i “giganti” e vanno incontro ad una usura più rapida. Il caso più eclatante è forse quello di Hewitt, ma parabole simili, sia pure a livello diverso, hanno avuto il francese Clement, lo spagnolo Beto Martin e tanti altri. Insomma, la sensazione è che l’elevata statura e la maggiore potenza consentano di praticare un tennis meno usurante.
    Pertanto, ci andrei cauto a dire che siamo di fronte ad una inversione di tendenza e che i giocatori del futuro saranno più piccoli. Le due novità più eclatanti dell’ultimo Australian Open sono stati Tsonga e Cilic, un peso massimo e un pivot.
    E a livello juniores, si sta affacciando la generazione dei ‘92, che comprende almeno 4 futuri campioni. Oltre all’australiano Tomic, che ha vinto il titolo under 18 nel primo slam dell’anno, ci sono l’indiano Bhambri, l’americano Harrison e il nostro Giacomo Miccini. Sono ancora quindicenni, ma stanno già tutti intorno al metro e 85, e cresceranno ancora.
    A mio avviso, questo sviluppo in altezza dipende dal progressivo miglioramento delle caratteristiche fisiche dei giocatori. In passato, u giocatore intorno al metro e novanta molto raramente era sufficientemente rapido e coordinato per poter esser competitivo nel tennis. Ora, molti atleti di quella stazza riescono ad avere reattività e piedi rapidi, e per i normodotati è sempre più dura.

  16. Karlovic 80 scrive:

    Commentucci non dimenticare il classe 90 Janowicz alto 202 cm!!!
    Gli anni 90 sono stati bui?Bhe,Io dico il contrario sono stati gli anni più spettacolari e variopinti,per via delle caratteristiche diametralmente opposte di giocatori e superfici (e qui Commentucci ci può aiutare).
    Si passava dai giganti bombardieri(ingiocabili sui mitici Carpet dell’epoca),ai super arrotini di lingua Latina e finendo per passare ai maestri dell’S&V erbivori..C’era una contrapposizione di stili che il tennis odierno si sogna!Forse Rochus 69 ha memoria corta,se fosse per lui si tornerebbe a giocare con le racchette di legno,e vieterebbe ai tennisti più alti di 190 cm di giocare.Ma dai…..Comunque ben vengano i giganti(a patto di avere mano sensibile)tipo Tsonga e il prossimo n°1 Cilic!

  17. Avec Double Cordage scrive:

    Tsonga è alto circa 187 poco più di Federer e poco meno di Djocovic, direi che è nella norma e non un gigante

    a me piacciono le bionde a patto che siano naturali, un fatto dovuto probabilmente a cause genetiche e culturali, ma della statura dei tennisti non mene frega, basta che mi facciano divertire con il loro gioco e quindi non capisco bene questo tuo tifo per chiunque sia alto karlovic ;)

  18. pibla scrive:

    Due cose al volo:

    -giustamente tutti celebriamo la prima semi ATP di Fabio ed i commenti sono tutti pro Fabio ed impietosi nei confornti di Volandri, non bisogna però dimenticare la notevole differenza tra i due avversari dei nostri, la mia sensazione, senza ovviamente controprova, è che a Minar Volandri gli dava 6-3 6-4, quindi grandissimo merito al nostro Fabietto, ma al momento Volandri sulla terra è ancora ad un altro livello, i suoi limiti ormai li sappiamo tutti, inutile massacrarlo, ma sul rosso il suo ancora lo fa.

    -a proposito di Fognini, ricordo che esattamente due anni fa Fabio superava le quali nella Copa Telmex in Argentina e in primo turno fece vedere i sorci verdi a Moya, perdendo solo 7-5 o 7-6 al terzo, e poi Moya andò a vincere il torneo. A quel tempo Fabio aveva l’età che hanno oggi Trevisan, Lopez e Fabbiano, cui la nostra Federazione ha fatto perdere un anno, quello passato, facendoli giocare ancora nel circuito junior, per poter menar vanto che avevamo dei giovani foritssimi, dimenticando che nel frattempo i loro coetanei, tra cui Young e Nishikori, avevano lascito il circuito junior e si stavano cimentando nel circuito maggiore.
    Oggi Young è già nei primi cento del mondo e Nishikori è in semi a Delray Beach……io personalmente continuo a pensare che ai nostri tre ragazzi dell’89 non sia ancora precluso alcun traguardo, nemmeno di diventare in futuro tra i più forti del mondo, ciò che è certo è che gli hanno accorciato la carriera tra i professionisti, perché signori, nel tennis, ad una certa età, si smette di essere competitivi e non è che se cominci dopo duri di più…..

  19. rochus 69 scrive:

    @ Karlovic 90 :guarda che sei tu quello che ha la memoria corta: negli anni 90 a Bercy i francesi (che hanno una competenza molto superiore a quella degli italiani) fischiarono Ivanisevic per i troppi aces. Il mitico Gianni Clerici (un altro che rimpiange le racchette di legno) scrisse un articolo su ” Repubblica” intitolato “L’hard tennis non ci piace ” : ! Ma perchè non ti dai al basket?

  20. Steb scrive:

    D’accordo sul fatto che la federazione accorcia la carriera dei nostri giovani rampanti… Trevisan è anche infortunato, Fabbiano idem… sfortunati.
    L’altezza può non essere uno scoglio insormontabile. Young stesso ha fatto fatica, all’ingresso nel circuito, anche perché schiacciato da una pressione enorme. Nishikori non l’ho mai visto.
    Sul servizio di Filo, forse è presto per giudicarne l’efficacia, diamogli qualche torneo.
    A proposito: dove si può vedere lo streaming di Costa du Saipe?

  21. Karlovic 80 scrive:

    @ Rochus 69.
    Grazie per avermi dato 10 anni in meno…..magari……
    Comunque solo in quella occasione Goran è stato fischiato.(certo,a volte era raccapricciante).E’ stato mai fischiato a Wimbledon?Allo Us Open?All’Aus Open?E Sampras?E Krajicek?Tutti e tre hanno vinto Wimbledon a suon di aces,e nessuno si è mai permesso di contestare il gesto più difficile,spettacolare ed affascinante(l’aces)del tennis!Solo i Francesi!!!
    Forse avranno anche una scuola tennistica migliore della nostra,ma in quanto a competenza ed educazione del pubblico………….
    Anche all’ultimo torneo di Basilea,Karlovic è stato oggeto di sberleffi e mugugni vari da parte del pubblico,solo perchè in una gara fece 38 aces in 3 set.Ma da qui a fischiarlo ce ne vuole.

  22. dyana scrive:

    http://www.tennisform.com. c’è un elenco dei livestreaming sulla sinistra, vai su Brasil (M/P). la qualità non è nemmeno lontanamente paragonabile allo streaming di Anversa, però, è a tutto schermo e si vede la palla :)! Nella pausa tra gli ultimi 2 quarti di finale di anversa mi sono guardata il secondo set volandri – almagro, mi sa di aver beccato proprio la parte migliore.

  23. Emiliano Faeti scrive:

    Ottimo e accuratissimo come sempre Roberto ti leggo sempre volentieri e ti rinnovo i miei complimenti. Fognini è stato bravo, penso che se in futuro metterà su qualche muscoletto in più ne trarrà giovamento. Sulla sconfitta di Volandri purtroppo non sono sorpreso perchè ha perso da un giocatore che personalmente reputo un pò più forte di lui e che indubbiamente ha un servizio migliore. A proposito di servizio penso che Volandri debba ancora metabolizzare le novità apportate al gesto tecnico, magari nei prossimi mesi andrà meglio. Chiedo a tutti una cortesia: c’è modo di vedere (streaming o altre stregoniere…) stasera la partita di Fognini contro Almagro? Vi ringrazio anticipatamente.

  24. Roberto Commentucci scrive:

    Ringrazio Emiliano per i complimenti e ringrazio anche dyana per le informazioni sullo streaming.
    Ricordo tuttavia che ogni settimana il nostro Riccardo Bisti ci offre una panoramica completa di quanto, dove e come è possibile vedere in tv o appunto con lo streaming.
    A questo link
    http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1574
    trovate il pezzo su questa settimana, incluse le indicazioni per seguire il torneo di Costa do Sauipe. Il match Fognini-Almagro inizierà alle 20.30 italiane.
    In bocca al lupo a Fabio!

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