Una proposta sensata

26 Novembre 2007

Ora ci sarà il tormentone-referendum. Che, francamente, ci pare complichi ancor più la situazione politica italiana. E poi c’è il governo che “fibrilla”. Quante volte avremo sentito ’sto verbo? Tante, troppe. Il problema è che ci facciamo sempre riconoscere. Quando, invece, poco ci vorrebbe per farsi una buona reputazione. A esempio: c’è un emendamento alla Finanziaria che prevede un sussidio per i giovani lavoratori precari. Proposta sensata e giusta. Perché nessuno ne parla? Perché il governo fa finta di non sentire?

Non solo Silvio e Walter. Cronache dell’altra politica

25 Novembre 2007

Da una notizia d’agenzia

“Questo nostro lavoro incontra una specie di congiura del silenzio. Nessuno sa che stiamo facendo una forza politica”. Lo ha affermato il socialista Enrico Boselli, a Domenica In. “Stiamo ricostruendo una forza che ha 120 anni di storia - ha aggiunto -. E lo stiamo facendo con tutti i socialisti, con molti giovani, e con altri che hanno storie diverse, come Angius che viene dai Ds e altri”. Boselli ha annunciato che il congresso si terrà a febbraio e ha ribadito che sarà un partito “europeo, riformista in un paese in cui si parla di riforme ma non si fanno, e laico. Sarà il Partito socialista che come in tutta Europa fa parte della famiglia del socialismo europeo”.

Dialoghi e inciuci

24 Novembre 2007

C’è chi fonda un partito. Chi un altro. Chi si riunisce. Chi sbadiglia. Chi è in fibrillazione. Ma un dato è certo: siamo di fronte a una gigantesca riorganizzazione della politica italiana. Con esiti tutti da capire. E chi fa finta di sapere tutto, mente spudoratamente. Un dato solo pare certo: qualcuno vuole bloccare il “dialogo” che non è inciucio, ma una necessità fondamentale per riscrivere le regole del gioco. E su questo D’Alema ha perfettamente ragione.

Chiarezza

23 Novembre 2007

«A Torino -afferma Veltroni- ho detto che occorreva superare le alleanze forzose e andare verso un bipolarismo virtuoso. Cosa vuol dire questo? Che bisogna uscire dal dualismo Berlusconi-comunisti, comunisti-Berlusconi. Sono assolutamente convinto, non so se si possa parlare di mani libere, ma certamente della chiarezza dei programmi». Ecco il Veltroni che ci piace. Ma la nostra diffidenza non cade. E, scusate la frase fatta ma ci pare la più efficace, dalle parole si passi ai fatti…

Bene, però…

22 Novembre 2007

“Evitiamo ricostruzioni inutili e strumentali di una discussione che è stata ricca e positiva”. Lo chiede Nicola Latorre, vicepresidente del gruppo dell’Ulivo del Senato, in merito alla riunione della commissione statuto del Pd. “Le vicende politiche di questi giorni propongono una evoluzione del sistema politico verso un assetto bipolare nel quale è sempre più rilevante la centralità dei partiti - dice Latorre - è
dunque centrale il tema della valorizzazione della democrazia e del pluralismo interni al Partito democratico”.

Latorre è uno dei migliori. Non ha, come si diceva una volta, i “paraocchi”. Ma vorremmo sommessamente chiedergli: qual è il programma del Pd sulla perdita progressiva del potere d’acquisto dei salari dei cittadini italiani? Qual è il programma del Pd per combattere la precarietà? E i rapporti con Oltretevere? Insomma, quali contenuti a parte il contenitore?