Archivio di Settembre 2007

Pd uguale Berlusconi stravincente

Domenica 30 Settembre 2007

«Nasce il Partito democratico e si rafforza il governo». Così il vice presidente del Consiglio Francesco Rutelli. No, caro leader della Margherita, si rafforza Berlusconi. Che, alle prossime (vicine?) elezioni sbaraglierà il centrosinistra. Ma come meravigliarsi quando hai un governo in cui alcuni ministri vanno alla manifestaizone del family day pro-Vaticano e alcuni altri ministri andranno il 20 ottobre a manifestare contro il governo cioè contro se stessi?.

Comico, non allegro

Mercoledì 26 Settembre 2007

“Vogliamo un Partito democratico che abbia un lessico diverso, che sia allegro; un ‘luogo’ in cui i suoi dirigenti, di cui la metà saranno donne, non troveranno una nicchia di potere”, sostiene Veltroni.

No, Walter. Al massimo il Pd sarà “tragicomico”. Ma, soprattutto, una grande occasione perduta…

Acqua gelida

Martedì 25 Settembre 2007

Leggete anche questa:

Quasi il 40% degli italiani ignora che il 14 ottobre si terranno le elezioni per la costituente del Pd. E’
quanto emerge da un sondaggio realizzato da Gpf per La7. Secondo la rilevazione, illustrata oggi durante la striscia quotidiana ‘Cantiere democratico’ condotta da Andrea Molino, il 67,3% degli italiani non sta seguendo le vicende legate alla nascita del Pd, cosa che invece ha fatto il 52% degli elettori dell’Unione e il 55,5% degli elettori del Pd. Quindi, il 39,9% degli intervistati ignora le votazioni del 14 ottobre mentre ne è informato il 75,5% degli elettori dell’Unione e il 79,9% degli elettori del Pd.

Ma guarda un po’: vuoi vedere che ora scopriranno che la politica è fatta di passione, che i partiti si muovono sulle idee e non sulle mode, che il Pd non è niente di tutto questo ma un compromesso storico bonsai?

Manca una cosa

Martedì 25 Settembre 2007

Ci sono 40mila candidati. I fautori del Piddì esultano: “Straordinario”. E’ vero. Però, scusate, manca la politica. Non è che potreste farla arrivare? Perché, ma potrei sbagliarmi, senza di lei si fa pochino anche se sei simpatico al Vaticano.

Buoni propositi

Martedì 25 Settembre 2007

Leggete questa strabiliante notizia d’agenzia:

La ricetta di rinnovamento della Pubblica Amministrazione per il Partito democratico passa attraverso dieci obiettivi: qualità (attraverso la misurazione della qualità dei servizi resi); trasparenza (da perseguire attraverso strumenti di ascolto e di rendicontazione delle attività svolte); efficienza gestionale (ovvero la razionalizzazione delle strutture dei compiti e costi degli apparati, la
continua innovazione di processo e di prodotto sul modello ‘privatistico’); management pubblico
(cioè la creazione di una dirigenza forte e autonoma, sottoposta a valutazione obiettiva e non allo spoils system); riforma della contrattazione collettiva (da perseguire attraverso l’assunzione di ruolo di vera controparte da parte delle amministrazioni e da una migliore utilizzazione della contrattazione decentrata); valorizzazione del merito con l’introduzione di un sistema premiante del lavoro; razionalizzazione normativa; formazione; autonomia e sviluppo locale (coerentemente al Titolo V della Costituzione); sussidiarietà orizzontale.

Insomma, per capirsi: il Pd vorrebbe che la Pubblica Amministrazione funzionasse. Che rivoluzione copernicana! Pensate avesse detto il contrario…