Archivio di Aprile 2007

Sono tutti americani

Lunedì 23 Aprile 2007

Che inguaribili provinciali che siamo. Noi, che ci aspettavamo dal maggior partito della sinistra (vale a dire i Ds) una risposta a problemi come lavoro precario, mafia, ‘ndrangheta, poteri criminali, ambiente. Noi, che speravamo in una qualche soluzione al fatto che la Pubblica amministrazione funziona maluccio, che se la sera, dopo le 22.15, vogliamo prendere un treno da Bologna a Firenze ci è impossibile perché i treni smettono di funzionare (della serie: ma come è bello privatizzare).

Lo ammettiamo, siamo proprio ingenui e provinciali. Non ci eravamo accorti infatti (ma, grazie al Cielo, siamo in buona compagnia: la pensa così anche Paolo Franchi direttore del «Riformista») che era arrivata l’America. Vale a dire il Partito democratico. E guai a chiedere a uno degli azionisti di maggioranza, Piero il Sabaudo Efficiente, dove e come, a livello europeo, si collocherà il suo Piddì. Perché, se non abbiamo capito male, all’inizio del Congresso fiorentino, Fassino aveva detto: o il Piddì sta nel Pse, nel Partito del socialismo europeo, oppure niente. Risposta, da Roma, dell’altro azionista di maggioranza, Francesco Rutelli: non se ne parla nemmeno. Replica di Fassino: cari giornalisti, non avete capito la vera notizia. Ohibò, e quale sarebbe, ci siamo chiesti costernati? Risposta: che Rutelli ha detto che saremo alleati col socialismo europeo. In quel momento, di fronte a parole così alte, a un ragionamento così sopraffino, ci siamo dati una vigorosa botta sulla fronte: ah! Ecco! Abbiamo capito! Il Piddì non entra nel Pse, ma ci si allea. E non potevate dirlo subito? Vabbè, forse avevamo capito male noi, anche se sono trent’anni che passiamo le giornate a occuparci di politica, di storia politica, di sociologia politica con particolare riguardo alla vita dei partiti. Ma non è finita, ci eravamo persi un altro particolare. E cioè che l’aggettivo ‘democratico’ è di sinistra. Non lo sapevate, eh? Pensavate che fosse ad appannaggio di tutti i partiti, vero? Vi siete sbagliati. Comunque, sappiatelo. E’ nato un nuovo partito che è di sinistra e di centro e che sta un po’ con la Royal e un po’ con Bayrou. Che sta un po’ col Vaticano e un po’ contro. Che vuole il lavoro flessibile, ma che pratica il solidarismo. Che ha i suoi padri nobili in Gramsci, De Gasperi, Berlinguer, Moro e Craxi. E che è indeciso a chi dare la tessera numero uno: a De Benedetti o a Berlusconi?

Standing ovation a gogo
ma il Pd Cos’è?

Venerdì 20 Aprile 2007

E, alla fine, è successo quel che doveva succedere. Cioè che Mussi se n’è andato, che Angius ha detto «ora vediamo», che Veltroni ha ricevuto una ‘standing ovation’. E che poi, ma ci ripromettiamo di tornarci con più calma, D’Alema è intervenuto con un discorso dei suoi. Di quelli tosti, per intendersi.
D’Alema ha rivendicato i meriti della sinistra post comunista. I grandissimi meriti, a suo dire. E anche lui s’è beccato una potente ‘standing ovation’. Insomma, la solita storia che va avanti da anni, (more…)

Pd, primo giorno

Giovedì 19 Aprile 2007

Qui, dice Fassino (nemmeno poi tanto emozionato rispetto alle liturgie politiche), inizia una nuova storia. Sarà, vedremo. Il segretario ripete un concetto a lui caro: che cosa risponderemo, col nuovo Partito democratico, a quel ragazzo che ci chiede perché non fa più caldo? Mica facile, direte voi. Ci abbiamo pensato bene e abbiamo concluso che, no, forse Fassino non saprà rispondere perché non ci sono più gli inverni di una volta. Di certo, e passateci il gioco di parole, non ci sono più le rivoluzioni d’inverno di una volta. Basta guardare i colori. Il rosso persiste nel catino del Mandela Forum (vale a dire il palasport di Firenze dove si celebra la fine dei Ds), ci mancherebbe, eppure il blu impera. (more…)

Socialisti / Intervista/ Crema (Sdi): ‘D’Alema? Mai interessato al socialismo democratico e liberale’

Lunedì 16 Aprile 2007

«Sì, va bene, però ora non esageriamo. La rinascita socialista, chiamiamola così per comodità, non è solo una questione di contenitori. C’è, al contrario, molto contenuto. Non è che ora si ricomincia con la storia dell’‘operazione di potere’, eh?».
Giovanni Crema, classe 1947, bellunese doc, deputato eletto nelle liste della Rosa nel Pugno, non è uno che la manda a dire. E’ ovviamente contento di quanto accaduto a Fiuggi, ma vuole entrare nel merito delle questioni sollevate dai socialisti.
Ingenerosi: tutti a dare addosso al povero Fassino…
«Povero? Mah… non mi sembra proprio. Il suo Partito democratico nasce ricco, invece. Di dirigenti ex democristiani ed ex comunisti». (more…)

E a sinistra tutti o quasi contro il Pd
Ma chi resta con il povero Fassino?

Sabato 14 Aprile 2007

E ora, povero Fassino? No, decisamente questo Partito democratico non nasce sotto i migliori auspici. Pensate un po’: prima i sondaggi che danno la creatura frutto della fusione tra Margherita e Ds (vale a dire fra gli eredi di Dc e Pci) al 23 per cento; poi gli schiaffoni a ripetizione che arrivano da Fiuggi, congresso socialista: Boselli, leader dello Sdi non ci sta; Mussi che ribadisce il ‘no, grazie’ della sinistra della Quercia; Angius, già dalemiano di ferro, che addirittura tentenna sull’idea di andare a Firenze, (more…)