E a sinistra tutti o quasi contro il Pd
Ma chi resta con il povero Fassino?

E ora, povero Fassino? No, decisamente questo Partito democratico non nasce sotto i migliori auspici. Pensate un po’: prima i sondaggi che danno la creatura frutto della fusione tra Margherita e Ds (vale a dire fra gli eredi di Dc e Pci) al 23 per cento; poi gli schiaffoni a ripetizione che arrivano da Fiuggi, congresso socialista: Boselli, leader dello Sdi non ci sta; Mussi che ribadisce il ‘no, grazie’ della sinistra della Quercia; Angius, già dalemiano di ferro, che addirittura tentenna sull’idea di andare a Firenze, al congresso che metterà una pietra tombale su una storia antica; Valdo Spini che continua a girare su e giù per l’Italia a organizzare i ‘ribelli’; Rasmussen, che non è uno qualsiasi ma il presidente del Partito del socialismo europeo, che avverte Rutelli: o si sta a destra o si sta a sinistra, il nuovo gruppo a Strasburgo te lo dimentichi.

Una valanga di intoppi. Ma la notizia veramente ferale gli arriva da Roma, da quella Roma che lui, sabaudo tutto d’un pezzo, tanto gli ispira diffidenza: Veltroni e D’Alema (vale a dire i diessini più celebri e con il maggior seguito) si sono incontrati. E pare - nonostante la secca smentita del presidente della Quercia - che si siano confessati le rispettive perplessità, diciamo così, sulla condotta di Piero.

Il quale, forse, avrebbero ragionato i due, dovrebbe fermare la sua furia revisionistica. Perché si sa da dove si parte, ma non dove si arriva. E poi, come diceva un’anziana militante della Quercia, ma ve la immaginate voi la Binetti in una casa del popolo?

Collegamenti sponsorizzati


3 Commenti a “E a sinistra tutti o quasi contro il Pd
Ma chi resta con il povero Fassino?”

  1. Alberto Quarantotto scrive:

    Sol chi non lascia eredità di affetti poca gioia ha nell’ urna.

  2. gia PDellino scrive:

    Credo anchio che il PD faccia effettivamente paura all’universo politico ma in modo maggiore e questo non riesco proprio a capirlo ,ai DS e alla stessa margherita .
    Provando a dare una mia interpretazione, tanto i DS quanto i Margheritini non vogliono perdere lo status quo perchè sono uguali agli altri quando si chiede di dare il personale contributo alla nascita di un soggetto politico nuovo e credo utile, contributo che può significare la scomparsa dalla scena politica per qualcuno e questo sinceramente farebbe bene a noi tutti , e maggiore visibilità per, aime pochi ,altri meritevoli e capaci.

  3. maximiliano scrive:

    Fassino non mollare, passa alla storia come colui che ,con caparbietà e lungimiranza e riuscito battendo le resistenze di molti a dare humus a un soggetto politico rivoluzionario. rivoluzionario nel senso che ha a cuore le sorti dei cittadini e non l’ennesima accozzaglia di politicanti che fanno di tutto tranne gl’interessi dell’Italia.

Scrivi un commento