Archivio di Settembre 2006

Burka in provincia di Como, un campanello d’allarme

Sabato 23 Settembre 2006

Di Lorenzo Bianchi

Prima o poi doveva accadere anche da noi. A Viganò, provincia di Como, una madre tunisina accompagna la figlia a scuola indossando un burka, il lungo velo che nasconde anche il viso. Sconcerto fra le altre mamme e fra gli alunni. La legge italiana vieta di coprirsi il viso in luogo pubblico. Ma è chiaro che la questione non può essere affrontata come un problema di esclusiva competenza della polizia. La signora che applica rigorosamente la Sura 33 del Corano, versetto 59, dovrebbe essere contattata da un mediatore culturale. Si dovrebbe capire quali ragioni la spingono a questa scelta. A mio avviso è l’ennesimo, grave, indizio del fatto che silenziosamente si consolidano comunità e sensibilità separate. (more…)

Ancora su Hina, la ragazza che non ha potuto essere libera

Lunedì 18 Settembre 2006

Di Lorenzo Bianchi

Sento la necessità di tornare sull’argomento proprio in questi giorni, mentre le parole di Papa Benedetto XVI infiammano di nuovo il mondo islamico. Vorrei stabilire qualche punto chiaro nel grande subbuglio di sentimenti innescato da questa terribile storia di separatezza e di violenza. (more…)

E Oriana scoprì l’Eurabia

Sabato 16 Settembre 2006

di LORENZO BIANCHI

ORIANA la passionale. Oriana la “crociata” negli ultimi anni della sua vita tempestosa e insofferente delle ipocrisie “politicamente corrette” e dei silenzi di un Vecchio Continente che le pareva sempre più imbelle. Oriana a testa bassa contro un Islam che percepiva come un grumo compatto di aggressività e di violenza. Oriana che aveva puntato su Benedetto XVI e che si sentì “tradita”, dopo gli attentati nella metropolitana di Londra, quando Papa Ratzinger rinnovò l’invito al dialogo con l’Islam.
Magdi Allam, lei condivide lo slogan “Eurabia”, il neologismo coniato dalla Fallaci con il quale intendeva far capire che l’Europa, di fatto, ha abdicato ai suoi valori e si è già asservita ai musulmani? (more…)

I soldati blu che preoccupano Al Qaeda

Lunedì 11 Settembre 2006

Di Lorenzo Bianchi
Che Ayman Al Zawahiri, il numero due di Al Qaeda, fosse un terrorista dotato di una visione globale della Jihad, la lotta santa degli islamici radicali e totalitari contro Israele e l’Occidente, lo si sapeva da tempo. Non c’è da sorprendersi che il contingente europeo a intensa presenza italiana che si sta coagulando in Libano sia per i suoi disegni strategici un ostacolo grande come una montagna e che, di conseguenza, i paesi che lo stanno costituendo siano bollati come “nemici dell’Islam”. (more…)