Conosco Baldini
Adesso prenderebbe a calci
se stesso
Domenica 26 Agosto 2007
di Xavier Jacobelli
Conosco Silvio Baldini da quella volta che mi ha invitato ad andare insieme con lui nel carcere di Massa, per un incontro con i detenuti che volevano parlare di calcio e di giornali. Un’esperienza indimenticabile : Baldini, al pari degli altri interlocutori, mi ha colpito per la sua umanità e per la sua sensibilità, peraltro manifestate ogniqualvolta il tecnico toscano viene invitato a partecipare ad iniziative di solidarietà umana che gli fanno onore. Per questo, come tutti, sono rimasto sbigottito quando ha preso a calci nel sedere Di Carlo. Proprio da lui non me l’aspettavo, non ce l’aspettavamo. Ne sono sicuro: il primo a prendersela con Silvio è Silvio, che ieri sera si è scusato. Consapevole come nessuna, eventuale provocazione verbale del collega parmigiano potesse giustificare una reazione così spropositata e così maleducata. Baldini ha sbagliato ed è giusto che venga punito. Nell’ultima stagione, dopo la sceneggiata tenuta contro Prandelli in occasione di Palermo-Fiorentina, Guidolin è stato squalificato per tre giornate, poi ridotte a due; ora per il tecnico del Catania si annuncia una stangata e stangata sarà. Ce lo siamo detto in tutte le salse: mai come in questa stagione il nostro calcio deve darsi una regolata, nei comportamenti assunti in campo e fuori dal campo, a cominciare da chi vive nel calcio: dirigenti, allenatori, giocatori, tifosi, giornalisti, opinionisti. Soltanto Baldini può sapere che cosa diavolo gli sia passato per la mente quando ha sferrato quel calcione a Di Carlo. Il presidente del Catania ha annunciato che multerà il suo allenatore. Fa bene. Anche perché sta per tornare a giocare nel suo stadio domenica prossima, contro il Genoa. Dopo quello che il Catania ha passato dal 2 febbraio ad oggi, di tutto la società aveva bisogno fuorché della lite di Parma, dove l’accoglienza agli ospiti è stata come sempre impeccabile. Baldini è una persona per bene dal carattere sanguigno. L’errore del Tardini è plateale, ma non deve causare la criminalizzazione di un tecnico che, proprio per causa sua, oggi non può manco godersi il positivo debutto con la nuova squadra. Questa è già una bella punizione per uno come Silvio che a Catania rimette in gioco la carriera. E sicuramente non sbaglierà più come ha sbagliato a Parma.