Nils: nato per vincere, con classe
e sempre in punta di piedi
Lunedì 5 Novembre 2007
di ENZO BUCCHIONI
Lo chiamavano conte poi, chissà perché, diventò il Barone. «E’ l’unica retrocessione della mia vita» spiegava con quel suo fare aristocratico, ironico e qualche volta snob. Del resto retrocedere era quanto di più innaturale potesse succedergli. Uno come lui era nato per vincere, per essere il migliore, per incantare, ma sempre in punta di piedi, con classe, quasi con distacco. Come fosse una cosa del tutto normale. Lo ha fatto per settant’anni, prima come giocatore, poi come allenatore e in ultimo (ma non ultimo) come uomo.
Nils Liedholm era uno dei Grandi, di quelli che prendevano il pallone a pedate più per passione che per i soldi. Grande in campo, ma anche fuori. (more…)