Questa nostra Piccola Italia
di Enzo Bucchioni
LA GEORGIA ha come portiere un giovanotto cresciuto alla scuola dell’ultimo Dida e come prima punta un ragazzino della Primavera dell’Empoli. Detto questo (e non è poco) per l’Italia c’è comunque voluto un tempo per venire a capo di un’altra partita semplice che si complica strada facendo. Purtroppo non ci sono più gare e avversari facili per questa Nazionale costantemente alla ricerca di una dimensione matura. Così anche con una squadra come la Georgia, più o meno all’altezza di una formazione della nostra serie C, gli Azzurri faticano a ragionare, non riescono a trovare spazi e la strada del gol è il solito gioco dell’oca. Come sarebbe finita se il portiere georgiano non avesse lasciato vuota la sua porta quando Pirlo ha calciato la punizione del vantaggio? Domanda inutile. Questa nostra Piccola Italia resta una squadra senza grande personalità e con un gioco apprezzabile solo a sprazzi. E’ un cantiere sempre aperto, in un anno e mezzo di lavoro Donadoni ha fatto e disfatto la sua casa in costruzione. Ci chiediamo se un acerbo Quagliarella sia meglio di Del Piero. O del piccolo Foggia, ora che il Ct si è convertito al giovanilismo. E poi ci domandiamo quanto andrà ancora avanti la storia delle tre punte che non fanno parte del dna del nostro calcio. E i risultati si vedono.
CI SAREBBERO tante altre cose da discutere, ma questa notte genovese non potrebbe togliere o aggiungere nulla. Era e resta soltanto un’altra tappa di un viaggio a fari spenti che ci porta dritti verso la gara della verità e una data che nel bene o nel male resterà nella storia: il 17 novembre 2007. Se gli Azzurri riusciranno a battere in trasferta la Scozia, centreranno un colpo mai riuscito alla nostra Nazionale in cent’anni di calcio. Se non ce la faranno a vincere andremo fuori dagli Europei con una crisi dai contorni facilmente immaginabili. Ci siamo ridotti a legare il futuro a una partita secca: la Scozia non ha mollato punti neanche con l’Ucraina e non li mollerà. Se è vero che gli Azzurri danno sempre il meglio quando è il momento delle grandi imprese, è altrettanto vero che vincere a Glasgow sembra un’impresa al di sopra delle possibilità di questa squadra. Donadoni ha una sola strada: smetterla con i suoi esperimenti e per una volta rimettersi in mano al maggior numero possibile dei Campioni del mondo. Dopo quella partita sarà un altro giorno. E un’altra Nazionale. Almeno speriamo.
14 Ottobre 2007 alle 21:28
Mi sembra un’analisi abbastanza spietata, in linea con una sempre più spiccata tendenza all’antiDonadonismo. Come se fosse colpa del Ct se siamo finiti nel più ostico girone possibile; se due pilastri della Nazionale danno il loro addio anzitempo; o se siamo in mano ad una federazione incapace che per raccattare quanti più spiccioli possibili dalle amichevoli estive ha fatto slittare l’inizio dei campionati, di fatto facendoci buttare quei punti (da tre a cinque) che oggi ci avrebbero già fatto staccare il pass per gli Europei.
Detto questo, a me l’Italia non entusiasma, anzi. Ci sono stati forse troppi esperimenti e poche idee chiare. Va dato però all’ex esterno del Milan il merito di aver avuto il coraggio di fare quello che ai suoi predeccessori non è mai venuto in mente: ossia trattare tutti allo stesso modo, che si chiamino Quagliarella o Del Piero. E di fronte all’ormai inutiltà di quest’ultimo, non ci ha pensato un attimo a farlo fuori. Se l’attaccante dell’Udinese o lo scugnizzo Foggia sapranno fare meglio o peggio di Pinturicchio lo dirà il tempo. Lui le sue opportunità ne ha avute (pure troppe)
Chiudiamo con il gioco: poco bello, poco spettacolare. Ma a memoria, non ricordo un’ Italia convincente sotto questo punto di vista. Del resto, anche ai Mondiali di Berlino i gol arrivarono quasi tutti su calcio piazzato o contropiede
14 Ottobre 2007 alle 22:38
E CHIAMALE SE VUOI ” ILLUSIONIIIIIIIII “
14 Ottobre 2007 alle 23:36
moggi ha appena scritto un libro. indovinate insieme a chi? proprio lui, enzo bucchioni. lo stesso giornalista che spara a zero contro tutti quelli che sono andati ricoprire ruoli prima ricoperti da uomini di moggi. che coincidenza.
15 Ottobre 2007 alle 02:46
Quagliarella? Foggia? il nuovo fenomeno italiano gioca in Spagna e ancora nel u-21.
Del Piero ha fatto su tempo se non è stato decisivo contro far oer o francia è inutile aspettare una cosa diversa contra la Scozia in Hampden Park, se lui gioca la Italia verra’ eliminata. se invece donadoni ha coraggio avra fiducia nei giocatori CHE A LUI E A QUESTA NAZIONALE HANNO DATTO TUTTI I PUNTI DI QUESTA QUALIFICAZIONE L’ ITALIA ANDRA’ ALl’ EUROPEO.
Forse bisogna ricordare come ha finito nel 1984 e 1986 con “i campioni del mondo”.
15 Ottobre 2007 alle 09:44
Sarebbe ora che la smetteste con Dida. Oggi può essere in crisi ma è stato il numero uno del Brasile e non mi sembra che Bucchioni sia mai stato un numero uno in nessuno dei settori in cui ha operato.
15 Ottobre 2007 alle 11:31
… quello che sconcerta di più è che manca un progetto…
ieri sera sentivo Beppe Signori a radiorai e la sua analisi mi è sembrata perfetta: forse esperimenti e rinnovamenti erano necessari, ma progressivi e … soprattutto dopo gli europei.
eppoi, scusate, ma solo in Italia si rinuncia a campioni di grande esperienza con facilità estrema, o, all’opposto, si tarda a lanciare i giovani crdendoci fin da subito.
esempio: se totti rinuncia (grazie francè) e del piero è troppo vecchio (a 33 anni?) perchè non far giocare uno con i piedi buoni, classe, fantasia e giovane, vedi rosina?
poi c’è un altro aspetto da valutare e qui chiedo l’intervento del direttore:
se donadoni deve affidarsi agli esterni dell’udinese o, in alternativa del cagliari o come da me proposto del torino, non sorge il sospetto che le nostre grandi squadre investano su stranieri in maniera un po’ eccessiva? oltre al reparto geriatrico del milan e alla legione straniera dell’inter ci sono la roma senza attaccanti e la juve che ne ha tre italiani ma uno era indisponibile, uno è troppo giovani e l’altro è troppo vecchio (ovviamente per donadoni che poi è quello che decide). la fiorentina li ha stranieri o troppo giovani, il palermo stranieri o troppo … piccoli (a proposito, miccoli sarebbe così inadatto?).
lei che ne pensa?
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Caro Nat,
lei mette il dito nella piaga quando evidenzia l’inflazione di stranieri che, spesso sono tanto strapagati quanto asfissianti nel togliere spazio ai ragazzi italiani in ruoli che a Donadoni mancano come il pane. Sia chiaro: questo non significa ripristinare anacronistiche e insulse barriere: gli autentici campioni stranieri ci hanno portato classe, talento, fantasia, emozioni. Il problema è che, al solito si è esagerato: dall’esterofobia all’esterofilia, senza trovare una giusta formula di mediazione. Blatter, ad esempio, per una volta ha detto una cosa sensata: 6 indigeni e 5 stranieri, che però non devono essere suddivisi fra comunitari ed extracomunitari, altrimenti si perpetua un’altra discriminazione. E comunque, l’Italia ha vinto in Germania contro i tedeschi la semifinale del mondiale: non capisco perchè debba temere a tal punto la Scozia da sentirsi già battuta un mese prima di affrontarla, come paventano alcune prefiche. Ora conta solo la qualificazione. Al resto penseremo dopo.
15 Ottobre 2007 alle 11:59
Quagliarella?
La sua dose di “buona sorte” se l’è giocata tutta nella scorsa stagione…
15 Ottobre 2007 alle 15:50
…toccatevi pure ,,,ma in SCOZIA si vince ,,,,e non è detto che la GEORGIA mercoledi perda ,,,,,,questa nazionale post mondiale ha fatto sin troppo ,ricodatevi ,sepotete le figuracce della nazionale di Bearzot dopo il mondiale ,e poi se dovessimo restare fuori dall EUROPEO statisticamente ci sta anche quello,,,,,,remember FRANCIA ISRAELE ,,,O FRANCIA BULGARIA ?????….SALUTISSIMI!!!
15 Ottobre 2007 alle 16:23
Donadoni fa giocare l’Italia come il Livorno, Spinelli lo cacciò (giustamente) a suo tempo , ma la federazione ( e soprattutto il suo “protettore ” Albertini) è cieca . Questi sono i frutti (velenosi) di Calciopoli.
Abbiamo una Nazionale che non riesce ad imporre il suo gioco nemmeno alla Georgia, un selezionatore che, per accattivarsi le simpatie dei presidenti convoca a macchia di leopardo e gente che non giocherebbe nemmeno in serie “B” (con tutto il rispetto dei bravissimi calciatori di serie B) . Se poi dovessimo partecipare al campionato europeo di bestemmie ed improperi vinceremmo di sicuro viste le performances di Di Natale e Quagliarella ( oppure fate tutti finta di non esservi accorti o , anche peggio, non lo si ritiene importante). Ed allora meglio Del Piero zoppo che certi “somari”.
Eravamo orgogliosi della nostra nazionale , gli incapaci, incompetenti, arraffoni ed arruffoni che governano il nostro calcio sono riusciti a distruggere anche quella.
Ecco perchè non hanno riconfermato Lippi , questo progetto con Lui non sarebbe riuscito.
17 Ottobre 2007 alle 17:08
francesco,Lippi ha volontariamente mollato la Nazionale,senza entrare nel merito e’ stata una sua scelta(che io ho condiviso),detto questo lasciamo lavorare il Donadoni che mi sembra un ragazzo per bene,poi se ce la fa’ bene,altrimenti ciccia; morto un Papa se ne fa un altro:Ma Lippi ha dato,e’ andato e morta la’;cosa sta a ritornare…………si goda la barca e buon viaggio verso altri lidi altrettanto forieri di trionfi:
17 Ottobre 2007 alle 17:13
x Rocco:concordo appieno,l’Italia nei momenti importanti tira fuori gli attributi,il resto sono chiacchiere,Dona purtroppo ha perso la prima contro la Francia,,,,,,,noi troppo appagati,,loro troppo arrabbiati avevano sbagliato finale,quella importante e’ stata a Luglio
18 Ottobre 2007 alle 10:43
X MAR:CO……MI sembra di esser stato buon profeta ,anche questa volta ci ho preso ,la SCOZIA ha perso in GEORGIA ,si diventa grandi squadre ,ma col tempo e pagando qualcosa ,sinora agli amici in kilt era andato tutto bene ,compreso i quarti nel RUGBY,,,mi piacerebbe che qualche solone opinionista ,si sbilanciasse prima delle partite ,invece di pontificare dopo,ne siamo capaci tutti !!!!,,,,,,,SALUTISSIMI !!!
18 Ottobre 2007 alle 15:55
Rocco , adesso dobbiamo stare un po’ attenti,l’Italia nelle partite dentro o fuori e’ quasi imbattibile(meno che col Brasile nelle finali),quando puo’ contare su 2 risultati su 3,rischia di deconcentrarsi creandosi problemi;credo e spero finiremo primi del girone, at salu’
18 Ottobre 2007 alle 17:55
,,,,dobbiamo fare attenzione con gli scozzesi,aspettano con ansia lo scontro diretto ,dobbiamo stare attenti ,dietro,sia in difesa calcistica ,che in quella personale ,sai sotto il KILT ,,,,,,,le sorprese …….SALUTISSIMI ,,,scusate x la goliardia