Conosco Baldini
Adesso prenderebbe a calci
se stesso
di Xavier Jacobelli
Conosco Silvio Baldini da quella volta che mi ha invitato ad andare insieme con lui nel carcere di Massa, per un incontro con i detenuti che volevano parlare di calcio e di giornali. Un’esperienza indimenticabile : Baldini, al pari degli altri interlocutori, mi ha colpito per la sua umanità e per la sua sensibilità, peraltro manifestate ogniqualvolta il tecnico toscano viene invitato a partecipare ad iniziative di solidarietà umana che gli fanno onore. Per questo, come tutti, sono rimasto sbigottito quando ha preso a calci nel sedere Di Carlo. Proprio da lui non me l’aspettavo, non ce l’aspettavamo. Ne sono sicuro: il primo a prendersela con Silvio è Silvio, che ieri sera si è scusato. Consapevole come nessuna, eventuale provocazione verbale del collega parmigiano potesse giustificare una reazione così spropositata e così maleducata. Baldini ha sbagliato ed è giusto che venga punito. Nell’ultima stagione, dopo la sceneggiata tenuta contro Prandelli in occasione di Palermo-Fiorentina, Guidolin è stato squalificato per tre giornate, poi ridotte a due; ora per il tecnico del Catania si annuncia una stangata e stangata sarà. Ce lo siamo detto in tutte le salse: mai come in questa stagione il nostro calcio deve darsi una regolata, nei comportamenti assunti in campo e fuori dal campo, a cominciare da chi vive nel calcio: dirigenti, allenatori, giocatori, tifosi, giornalisti, opinionisti. Soltanto Baldini può sapere che cosa diavolo gli sia passato per la mente quando ha sferrato quel calcione a Di Carlo. Il presidente del Catania ha annunciato che multerà il suo allenatore. Fa bene. Anche perché sta per tornare a giocare nel suo stadio domenica prossima, contro il Genoa. Dopo quello che il Catania ha passato dal 2 febbraio ad oggi, di tutto la società aveva bisogno fuorché della lite di Parma, dove l’accoglienza agli ospiti è stata come sempre impeccabile. Baldini è una persona per bene dal carattere sanguigno. L’errore del Tardini è plateale, ma non deve causare la criminalizzazione di un tecnico che, proprio per causa sua, oggi non può manco godersi il positivo debutto con la nuova squadra. Questa è già una bella punizione per uno come Silvio che a Catania rimette in gioco la carriera. E sicuramente non sbaglierà più come ha sbagliato a Parma.
26 Agosto 2007 alle 21:01
Manca solo Palermo-Roma , poi anche la prima giornata di campionato andra’ in archivio , che cosa ci ha lasciato ? mi domando , beh ! guardando la classifica si potrebbe fare una veloce analisi , il Milan vincendo a Genova , si sta pian piano avvicinando a Montecarlo , mi pare che l’approccio sia dei migliori ,la Fiorentina dei giovani , ha impiegato piu’ tempo di quello che pensava per vincere , era poi un derby !! , la vittoria del Cagliari ha riportato la tifoseria napoletana sulla terra , e non solo, la Sampdoria , buona la prima , ha riportato al gol l’aeroplanino Montella , riuscira’ a far decollare anche Cassano?, la Juve , ironicamente dico che ha battuto una diretta avversaria per la salvezza , ma ho notato in molti giocatori bianconeri la fame di rivalsa , la giusta rabbia di rivincita che mi fa’ sperare in una agevole ” salvezza ” , e se poi arrivera’ qualcosa in piu’………….. . Ci sono , poi, anche altre squadre che hanno pareggiato , la sorpresa , se si vuol chiamare tale e’ venuta dalla solita Inter , dovrebbero pur sapere che le gare durano 90 minuti + recupero, Salsano dalla torre parla al compare di Mancini , che di rimando lo informa delle mosse da fare , Mancini poi urla ai suoi giocatori il da farsi , nel frattempo l’Udinese ha segnato , e ora di chi e’ la colpa ? Consiglio notturno a Moratti , si comporti come Baldini con i suoi tecnici , ma non si scusi poi……… Saluti
26 Agosto 2007 alle 21:26
Concordo con il direttore quando dice di non criminalizzare Baldini, pero’ credo che la punizione debba essere esemplare..non si puo’ invocare la forca quando a sbagliare sono gli ultras o i tifosi in generale e poi cercare sempre un accomodamento quando ad usare la violenza sono gli addetti ai lavori…con tutta la simpatia che si puo’ provare per Baldini, credo che non la debba passare liscia…
26 Agosto 2007 alle 22:41
forza inter, siamo i più forti.
26 Agosto 2007 alle 23:54
Condivido per filo e per segno l’articolo del Direttore, ma sottoscrivo anche quanto dice bwforever: nessuna criminalizzazione (non gli ha mica sparato), ma punizione esemplare si. E per punizione esemplare intendo almeno 4-5 giornate seduto comodamente in tribuna. Possibilmente vicino al suo troppo comprensivo presidente e alla larga da cellulari e walkie-talkie.
27 Agosto 2007 alle 02:14
sono d’accordo con il Direttore. Non è bene criminalizzare e neppure chiedere/dare punizioni esemplari. Ci sono le regole e discipline idonee, è corretto applicare solo quelle.
La chiarezza e schiettezza di Baldini negli anni scorsi ha determinato in me simpatia e fiduciosa intuizione di Uomo affidabile. E’ interessante verifiicare, anche tramite
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Caro Lettore,
ci deve essere stato un problema di trasmissione perchè il suo post finisce qui. Cortesemente, poltrebbe rispedirlo completo? Grazie.
27 Agosto 2007 alle 02:25
Sono d’accordo con il Direttore: nessuna criminalizzazione di Baldini ma neppure pena esemplare, entrabbi eccessi lontani dall’equo e giusto. Ci sono idonee regole e discipline da attuarsi, con equilibrio, anche alla prima di un percorso lungo di attività sportiva.
Ritengo Baldini per la chiarezza e serietà espresse negli anni precedenti uno sportivo e Uomo equilibrato e, su questo sito, sarebbe interessante verificare il suo personale, breve e sintetico giudizio su se stesso, confrontando poi la sua penalità sportiva con quella che emetterà la giustizia sportiva.grazie
27 Agosto 2007 alle 09:59
Sì, Baldini deve essere punito come si deve ma non crocifisso. Ieri le tv lo facevano vedere in continuazione quasi criminalegiandolo. Se quest´anno vogliamo darci una regolata e seguire una linia di comportamento questo deve essere per tutti, anche cronisti e giornalisti. Baldini deve essere punito e poi basta finisce quí.
27 Agosto 2007 alle 11:17
Baldini non va criminalizzato ma nemmeno lasciato in pace in quanto per pena equa dovrebbe avere la stessa pena che spetta ad un tifoso qualsiasi e dovrebbe avere lo stadio vietato per 6 mesi e l’obbligo di firma quotidiana in polizia durante le partite di calcio.
27 Agosto 2007 alle 11:50
scusi direttore se irrompo, ma della cosa pare che i giornali non si prendano cura…
esiste un regolamento preciso che obbliga i calciatori a rispondere alle chiamate della nazionale, a cui si è derogato solo nei casi in cui il calciatore fosse a fine carriera o come Maldini a mezzo servizio.
Ora abbiamo due atleti nel pieno delle loro stagioni che non si comportano come prime donne, si ricordano costoro che quanto conti sul loro salario e sul loro prestigio il fatto di esser stati giocatori in orbita nazionale?
perchè non li si obbliga a giocare , pena la squalifica come farebbe qualsiasi federazione decente?
CASO NESTA - L’Italia non avrà mai più in campo Alessandro Nesta e Francesco Totti. La Figc ha chiesto ad Alessandro Nesta se fosse disponibile a tornare in Nazionale dopo l’infortunio di Marco Materazzi ma il milanista ha ribadito il suo no ha spiegato successivamente il presidente della Figc. «Quando Nesta ha detto che non c’erano più le condizioni per dare la sua disponibilità a giocare in Nazionale- ha spiegato Abete- ha fatto un discorso chiaro. Ieri ha ribadito il concetto. La federazione dopo la partita di Budapest ha fatto ulteriori verifiche ma il giocatore ha detto di non essere disponibile. Io penso comunque che Donadoni, che ha sempre puntato sul gruppo come sua scelta strutturale, privilegiandolo ai singoli, sappia che deve preparare queste due partite importanti (con Francia e Ucraina rispettivamente l’8 e il 12 settembre) contando sul gruppo che aveva prima della partita dell’Italia a Budapest».
27 Agosto 2007 alle 12:04
fuori argomento:
Ma siete sicuri che Franco Rossi capisca di calcio?
27 Agosto 2007 alle 12:22
Io sono convinto che essere offeso non piace a nessuno specialmente tra allenatori, ha fatto bene a mollargli il calcione nel sedere lo avrei fatto anche io.
27 Agosto 2007 alle 12:54
Non trovo giusto il commento filantropico di Jacobelli, persona che stimo da sempre. Non si può assecondare una persona solo perchè la si conosce. Il gesto di Baldini non ha scusanti, come quello di Zidane. Se fosse capitato ad un allenatore, uno che lei non conosce personalmente, caro Jacobelli, lei non avrebbe avuto pietà o sbaglio?
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Caro Rubens,
a dire la verità non mi sembrava di essere stato così filantropico. Sono andato a rileggermi l’editoriale e, a più riprese, ho sollecitato una punizione giusta e severa per Baldini, dicendomi certo che non ripeterà il suo atto spropositato e maleducato. Avrei scritto le stesse cose su chiunque. Cosa c’entra il fatto che si conosca o non si conosca una persona?
27 Agosto 2007 alle 13:06
Buongiorno direttore , conosco Baldini come un personaggio schietto ( da buon toscano ) che il più delle volte agisce prima di pensare . Questo purtroppo per un personaggio pubblico è un limite a cui l’interessato deve porre rimedio perchè francamente lo spettacolo di ieri non è stato molto bello ( anche se il calcio nel didietro può farlo sembrare comico ) . Comunque sono d’accordo che c’è di peggio e non crocifiggerei più di tanto l’allenatore del Catania. Volevo invece farle notare che ieri a Firenze ci sono stati 80 casi di malore per il caldo e che nella curva Fiesole prima dell’inizio della partita era finita qualsiasi tipo di bibita . Ma dobbiamo aspettare che a qualcuno succeda qualcosa di peggio per cambiare l’orario di inizio gare ? Ieri Galliani ha dedicato 10 secondi per questo problema e poi ha parlato 10 minuti per l’ammonizione a Seedorf e delle bombolette spray da dare all’arbitro per fare le distanze . Cosa ne pensa di tutto questo direttore ? Saluti da Firenze
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Caro Alessio,
non posso essere tacciato di gallianismo, essendomi spesso trovato in disaccordo con il personaggio (uno dei migliori dirigenti di club del calcio internazionale) quando faceva anche il presidente della Lega. Ma su questo punto, Galliani ha ragione. Le società percepiscono 63 milioni di euro da Mediaset in cambio dei diritti sugli highlights, ovvero le immagini salienti degli incontri che possono essere trasmesse dalle ore 18. Delle due l’una: o le società rivedono l’accordo con Mediaset o se intascano quel denaro debbono accettare anche il calcio d’inizio alle ore 15. Non trova?
27 Agosto 2007 alle 13:13
ed essere preso a calci nel sedere penso che piaccia ancora meno. di carlo a sua volta avrebbe potuto reagire in modo ancora più violento e allora avremmo dovuto giustificare anche lui.
ci sono delle regole, e vanno rispettate: totti viene considerato da gran parte dei non romanisti un bullo, quasi un criminale, perchè quando lo riempiono di falli, gli insultano la moglie e i figli, ha delle reazioni scomposte. baldini non ha giustificazioni: guidolin venne squalificato, giustamente, ma fece solo una sceneggiata. baldini ha commesso un atto violento e deve essere punito. altrimenti da domenica prossima chiunque viene contraddetto può prendere a calci chi gli capita a tiro, e fra questi potrebbero benissimo esserci gli arbitri, che sono sempre contesati.
27 Agosto 2007 alle 14:52
Quanta ipocrisia che c’è intorno al gesto (secondo me anche simpatico) di baldini. Quanti moralisti e quanti forcaioli si alzeranno dalle loro traballanti sedie per condannare il gesto dell’allenatore del Catania. Sarà giusta la pena di morte? Difendo Baldini perchè trovo più riprovevole molte interviste o dichiarazioni rilasciate da molti addetti ai lavori che un gesto come quello commesso dal tecnico toscato. Da ieri Baldini ha un tifoso in più.
27 Agosto 2007 alle 15:09
leggendo l’ultimo commento (di left), c’è da chiedersi cosa sarebbe successo se Di Carlo avesse reagito al calcio nel sedere con un tentativo di colpire Baldini (con un pugno ad esempio). Ci sarebbe stata una rissa probabilmente, con i giocatori intenti a proteggere i rispettivi allenatori. Il calcio che faceva la solita figuraccia su tutte le TV … Non è stato così, per fortuna Di Carlo ha risposto solo con un sorriso incredulo per il gesto inconsulto del collega. forse perchè in quella frazione di secondo realizzava di essere stato lui a provocare inutilmente (manata e forse offesa) e che entrambi avevano già superato il segno.
27 Agosto 2007 alle 16:44
caro direttore,
e’ piu’ punibile chi reagisce ad una offesa o chi provoca, io penso sia ora di smetterla di condannare sempre e soltanto che reagisce a qualsiasi tipo di provocazione , io non conosco il sig. baldini , pero’ ha tutta la mia solidarieta’ e’ ora di finirla di porgere sempre l’altra guancia, anche perche’ i vaffa e quella p. non li trovo attinenti allo svolgimento di una partiata di calcio.
se non si fa chiarezza una volta per tutte avremo sempre i provocatori in quanto impunibili e di conseguenza i soliti ipocriti che chiedono punizioni esemplari alle reazioni.
saluti mara
27 Agosto 2007 alle 18:40
Mi rincresce ma stavolta non sono d’accordo con Lei neppure su una virgola. Il comportamento di Baldini non trova nessuna scusante, non ha attenuanti che reggono. Mi spiace per Lei, caro direttore, ma la difesa a Baldini e’ da scartare a priore. Io fossi del presidente Pulvirenti chiuderei il mandato con il tecnico toscano, perche’ il Catania era e rimane sotto l’occhio del ciclone per l’uccisione del poliziotto Raciti, il Catania Calcio sta facendo di tutto per far capire a tutti quelli che seguono il calcio che Catania e’ una piazza calcistica, civile e corretta , ed ecco che il tecnico toscano se ne esce con un siparietto che neppure nei campi di terza categoria si vedono. Non ci sono scuse che tengono . Oltre alla sicura stangata della Lega seguira’ sicuramente , come minimo, una multa della societa’, ma il peggio e’ che Catania ritorna di nuovo nell’occhio del ciclone per gesti negativi ed inqualificabili .
Sono sconcertato per quello che si e’ visto.
Giuseppe 1
27 Agosto 2007 alle 22:41
A Mara Cazzanti e a tutti quelli che si attaccano al solito discorso sulle provocazioni, chiedo se hanno applicato lo stesso metro anche alla famosa testata di Zidane a Materazzi. Immagino di no, anche perchè gli unici che difendevano il francese erano quelli che destevano il difensore dell’Inter. Del resto, continuando ad applicare il concetto della provocazione si arriverebbe ben presto all’assurdo: allora se Di Carlo avesse preso un martello e lo avesse dato in testa a Baldini sarebbe stato giustificato in quanto provocato e così via. Lungi da me l’idea di farne un mostro, ma prima di lanciarci nela solita serie di luoghi comuni, forse sarebbe il caso di ricordare chi è il personaggio in questione.
Una delle prime perle di Baldini (all’epoca alla guida dei ducali) fu al termine di un Udinese- Parma, vinta dai friulani per 4-0. A fine gara il tecnico emiliano attaccò in diretta Spalletti (che allenava i bianconeri). Il motivo? il Parma era rimasto in 10 poi in 9 e, a suo dire, l’Udinese non avrebbe dovuto continuare ad impegnarsi fino alla fine. Questione morale, dunque. E’ chiuse con una frase che suonava come una minaccia: “Nella gara di ritorno metterò in palio il mio stipendio per i miei i ragazzi se batteranno l’Udinese”. Fortunatamente venne esonerato prima.
In un’altra occasione, sempre in Tv attaccò un altro suo collega che lo aveva sostuito non ricordo se sulla panchina del Lecce o proprio su quella del Parma e che non gli aveva fatto la consueta telefonata di rito per ringraziarlo del lavoro svolto. Anche qui ne fece una questione etica. Verrebbe da chiedersi come mai una persona così legata alla forma (quando si parla degli altri), si abbandoni a tali cadute di stile. Poi, certo, siamo noi i moralisti.
Ma la vera chicca è un altra: nel novembre del 05, intervistato per il caso Zoro si lascia scappare questa vergognosa affermazione: “In Africa sono razzisti verso i bianchi, molto più razzisti degli italiani. D’altronde mica si può fucilare chi è razzista”.
Ps: pensierino della sera dedicato a tutti coloro i quali dicono che sicuramente non lo rifarebbe più ecc. ecc., ma l’avete letta la sua intervista? A me sembra più un bullo di periferia, che una persoba dispiaciuta sinceramente delle “stupidaggini” che ha fatto.
E uso stupidaggini e non un altro termine, visto che a quanto pare, nessuno può permettersi di dirglielo.
27 Agosto 2007 alle 23:37
X IL DIRETTORE
Cosa succede se un calciatore da un calcio nel sedere ad un avversario? Penso sia giusta la stessa punizione.
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28 Agosto 2007 alle 17:18
conosco baldini e caro direttore la penso come lei, si prenderebbe a calci da solo.
una persona per bene e solo chi lo conosce puo capire il tormento che avrà per il gesto che ha fatto soprattutto pensando alla famiglia e ai riflessi nei confronti dei giovani.
premesso questo e ritendo comunque il gesto da condannare, ritengo che nessuno possa permettersi di provocare come è stato fatto a PARMA.
il calcio italiano purtroppo è questo, un mondo di furbastri. e qui mi fermo.
28 Agosto 2007 alle 19:28
Certo…un calcetto nel sedere tra allenatori fa più notizia delle coltellate quotidiane a Roma…vero giornalisti?!?
Non è riferito al direttore.
29 Agosto 2007 alle 00:58
Piuttosto, caro direttore, domenica scorsa alla Ds sul caso Baldini- Di Carlo è intervenuto in veste di opinionista, Fabio Capello, il quale ha preso le distanze e bacchettato il suo collega catanese. La cosa che mi stupisce è che tempo addietro lessi che Capello da giocatore era stato protagonista di un’aggressione ai danni di un giornalista, reo di avergli affibbiato un giudizio troppo negativo. Sa dirmi se questa storia è vera? E lei che cosa ne pensa?
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Caro Supino,
l’episodio risale alla fine degli Anni Settanta. Anche per motivi anagrafici e professionali, non ne conosco i retroscena per esperienza diretta. il teatro fu Milanello, il giornalista è l’attuale prima firma del calcio per la Gazzetta dello Sport, Alberto Cerruti, straordinario conoscitore di football e collega di eccezionale bravura, come Capello nel proprio campo. So che, come a volte accade in questi casi, da una vicenda molto amara è scaturito un rapporto di stima fra i protagonisti (ignoro se sia sfociato anche in amicizia: me lo auguro, avendo avuto l’opportunità di conoscere sia Capello sia Cerruti).
29 Agosto 2007 alle 08:04
a tutti i benpensanti, chiedo se foste voi i provocati , come avreste reagito? e non venitemi a dire che non avreste fatto nullla, perche’ sarebbe solo ipocrisia, e’ successo pero’ che arbitri dopo aver sentito vaffa hanno espulso il reo giocatore, allora c’e una clausola nel regolamento che vieta che si offenda , invece di criticare credo sia piu’ utile spiegare sia sui giornali e sulle televisioni che gesti come quello di baldini non si devono fare, ma che e’ altresi scorretto dire che provocare e poi fare la vittima innocente lo e’ altrettanto, perche’ se fosse stato quella persona cosi’ pulita e seria come voi dite, avrebbe potuto dire ( anche io ho fatto la mia parte) . cerchiamo di essere piu’ seri, piu’ civili , piu corretti, e non voler a tutti i costi cercare scoop o ad elevarsi a giudici e condannare solo perche’ hai visto la reazione , e non punire perche’ non hai sentito .
29 Agosto 2007 alle 08:40
vedo che varie persone dicono”cosa sarebbe successo se Di Carlo avesse risposto con un pugno ecc.ecc.” almeno cerchiamo di essere coerenti con un fatto sicuro….il PROVOCATORE è Di Carlo
30 Agosto 2007 alle 02:33
Mara, punto primo: se ogni volta che qualcuno mi offende dovessi reagire male, gli ospedali sarebbero molto più affollati.
secondo: anche a me è capitato di reagire alle provoicazioni. Ho sbagliato e mi sono pentito, senza cercare assurde giustificazioni. Perchè certe reazioni purtroppo non ne ammettono
terzo: secondo il tuo ragionamento, dunque, anche Zidane avrebbe fatto bene a dare la famosa testata a Materazzi. Se poi l’interista finiva all’ospedale, pazienza. Il povero Zizou era comunque stato provocato
quarto: mi sembra che dai per scontato un pò troppe cose. Io ho visto le immagini della lite e mi sembrano che entrambi se ne dicano di tutti i colori, non è che Di Carlo gratuitamente comincia ad offenderlo. Poteva restare tutto circoscritto alla lite verbale, Baldini è voluto andare oltre
quinto: sarebbe ora che facessimo un pò di chiarezza con noi stessi. Se vogliamo condannare la violenza, non dobbiamo ammetterla per nessun modo e per nessuna ragione. Soprattutto da parte di chi ricopre anche ruoli di responsabilità
31 Agosto 2007 alle 07:42
antonio, io dico che qualsiasi comportamento non corretto sia in campo sia fuori debba essere punito ma non a senso unico , tu stesso hai ammesso che a volte hai reagito ed e normale, perche’ a volte ci sono provocazioni troppo pesanti , sei pronto a condannare baldini per il gesto, pero’ hai deciso che l’altro tutto sommato non ha fatto niente o quasi, forse eri presente? per quanto mi riguarda , in me c’e chiarezza , non mi piace la violenza ma non sono neanche quella che da’ giudizi sommari senza conoscere esattamente i fatti. per quanto riguarda il gesto condannabile di baldini , dico che ho visto di peggio in campo ma nessuno si preoccupa di mettere alla sbarra certi giocatori che a volte fanno entrate pazzesche da far veramente male , solo che da noi ci sono i condannabili , e i non guai a chi li tocca, perche’ per loro le scuse sono tante.
2 Settembre 2007 alle 20:52
X Mara:
“tu stesso hai ammesso che a volte hai reagito ed e normale, perche’ a volte ci sono provocazioni troppo pesanti ”
Si ma dopo non sono andato in giro che avevo fatto bene. Le provocazioni possono esserci in qualsiasi contesto, fesso io ad avere abboccato. Ho abagliatao e me ne pento. Stop. Perchè dovrei essere giustificato?
” pero’ hai deciso che l’altro tutto sommato non ha fatto niente o quasi, forse eri presente?”
Io non ho deciso un bel niente, sono le immagini che raccontano quello che succede. E non è necessario essere presenti, è sufficiente averle viste. Da come avete argomentato voi, sembra che il povero Baldini se ne stesse lì per i fatti suoi quando è arrivato quel dispettoso di Di Carlo che senza motivo ha cominciato ad insultarlo gratuitamente finchè Baldini non ha reagito
Dalle immagini mi sembra si veda altro e cioè che: a) Baldini sbaglia a continuare a restare in campo dopo l’espulsione; b) Di Carlo glielo fa notare in maniera antipatica; c) Baldini risponde per le rime; d) i due si mandano reciprocamente a quel paese; e) Baldini gli rifila una pedata nel sedere.
Dunque, anche la tesi della provocazione mi sembra fiacca. In ogni caso, ripeto, le immagini sembrano abbastanza eloquenti. Solo che bisognerebbe vederle.