I fragili progressi americani in Iraq
Lunedì 27 Agosto 2007Di Lorenzo Bianchi
Dopo quattro anni e oltre tremila morti la strategia americana in Iraq ha virato di 180 gradi. Il fulcro non sono più gli sciiti, sempre più sospetti per i solidi e antichi legami con l’Iran dei loro capi politici, ma i sunniti, la comunità di Saddam Hussein che ha dominato il paese da quando fu fondato, nel 1920. Da marzo i generali hanno scoperto una antica tattica dell’impero britannico. Il controllo del territorio riesce molto meglio se è affidato a chi lo esercita da sempre, i capi tribali. (more…)