Archivio di Agosto 2006

Gp Montecarlo: Su quella curva il lato oscuro di San Michele

Sabato 12 Agosto 2006

La domenica nera della Ferrari, per la prima volta nella sua storia al via con due macchine confinate in fondo allo schieramento, finisce tra bandiere rosse che sventolano. Rimontando addirittura diciassette posizioni, San Michele chiude quinto e sfiora il podio: grande impresa, degna di lui. Però il mondiale se ne va, in compagnia di Fernando Alonso. O meglio: se ne era andato sabato pomeriggio, nel momento dell’infelice parcheggio alla Rascasse. (more…)

Gp Spagna: Il vero flop è stato lasciare la pole alla Renault

Sabato 12 Agosto 2006

Diceva Moggi del povero Zeman nelle ormai famosissime intercettazioni: a quello lì dobbiamo dargli una legnata. Ora, Briatore è un buon amico di Lucianone e non lo nega: deve aver deciso di imitarlo. Non al telefono, ma in pista: la Renault di Flavione e di Alonso ha infatti rifilato una tremenda legnata alla Rossa di Schumi. (more…)

Gp Europa: E ora la Ferrari è fuori dal tunnel

Sabato 12 Agosto 2006

Era dalla estate del 2004 che la Ferrari non si aggiudicava due gare di seguito. E se Imola poteva prestarsi all’equivoco, trattandosi di un tracciato per molte ragioni storicamente favorevole alla Signora in Rosso, il verdetto del Ring spazza via le perplessità residue. Questa è una vittoria fondamentale: l’eterno Schumi ha strabattuto Alonso. (more…)

Gp S.Marino: Michael il Grande, alla faccia del pensionato

Sabato 12 Agosto 2006

Resistendo all’assedio del gladiatore Alonso, l’intramontabile tedescone ha dato una risposta, speriamo definitiva, a chi si ostina a metterne in discussione le motivazioni, la voglia di essere protagonista. Se Schumi è un candidato alla pensione, allora smettiamo di parlare di Formula Uno e dedichiamoci ad altre riflessioni.
Ma il delirio di una folla innamorata è un messaggio forte e chiaro: l’alleanza italo-tedesca continua. (more…)

Gp Australia: Dominio Renault, a Maranello serve un mezzo miracolo

Sabato 12 Agosto 2006

Ne sono capitate di tutti i colori. Fra incidenti e ingressi in pista della safety car, sicuramente questo Gran Premio d’Australia ha evitato la trappola della noia in servizio permanente effettivo. Eppure, due cose sono rimaste inesorabilmente identiche. La prima: il dominio della Renault. La seconda: la crisi di competitività della Ferrari.
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