Miami: che sfortuna Flavia!
Sfuma per la pioggia l’exploit su Serena.
Tutte le speranze riposte in Bolelli.

 
31 Marzo 2008 Articolo di Michele Fimiani
Author mug

Virtual Tour: day 6!

Vinceva 7-6,3-0, poi un break e un piovasco hanno fermato la sua corsa vincente. Un vero peccato; fuori anche la Errani, ci resta soltanto Bolelli oggi alle 17 contro Davydenko. Eliminate Ivanovic (dalla rediviva Davenport!), Mauresmo (è crisi nera) e Hantuchova. Avanti Nadal.

Clicca qui per leggere il programma della giornata a Miami.

Cliccate su play per ascoltare il jingle della WTA inaugurato a Miami e che verrà utilizzato ai cambi di campo di tutti i tornei

Dopo le prime giornate, segnate dalla strage di teste di serie, anche quest’oggi il torneo di Miami ha visto l’eliminazione, soprattutto nel tabellone femminile, di alcuni pezzi da novanta; sono infatti uscite di scena una dopo l’altra la numero due del ranking Ana Ivanovic, la numero sette Daniela Hantuchova e la francese Amelie Mauresmo. Tra gli uomini tutto facile per Rafael Nadal che non ha avuto problemi a sbarazzarsi in due set del tedesco Kiefer col punteggio di 6-2 6-4.
La giornata è stata caratterizzata inizialmente da un caldo afoso che ha costretto in alcuni casi i giudici di sedia a sospendere il gioco, e successivamente da improvvisi scrosci di pioggia che hanno interrotto per due volte le partite; curioso che tra i matches sospesi per pioggia ci fossero quelli che coinvolgevano Rafa Nadal e Serena Williams, che ad inizio torneo si erano esibiti assieme in alcuni scambi in una piscina…per loro torneo all’insegna dell’acqua!

Proprio Serena se l’è vista brutta contro Flavia Pennetta; l’azzurra dopo aver vinto il primo set in rimonta (7-6(6) dopo che l’americana era stata avanti di un break, aveva avuto due set point sul 5-4 e un ulteriore set point nel tie break), si è ritrovata avanti 3-0 anche nel secondo set. A quel punto qualche tifoso troppo ottimista probabilmente sarà andato nell’armadio a rispolverare la vecchia bandiera tricolore, la stessa bandiera che in questo 2008 era già stata sventolata dopo le imprese di Seppi contro Nadal e della Schiavone contro la Henin. Ma stavolta non c’è stato il lieto fine e la partita della Pennetta rimarrà nella storia come una grande occasione mancata dalla brindisina. Difatti, dopo che la Williams ha recuperato il break, sul 3-2 per Flavia al secondo set è arrivarta la sospensione per pioggia. Al rientro in campo la campionessa americana ha infilato 4 giochi consecutivi e si è aggiudicata il secondo set. L’ultimo sussulto di Flavia, all’inizio della terza frazione, quando ha subito breakkato Serenona; dopo non c’è stata più storia e la Williams ha chiuso 6-2. Per Serena poteva trattarsi della terza sconfitta contro una tennista italiana, dopo quelle con Silvia farina ad Amelia Island nel 2005 (5-7 7-6 rit.) e con Francesca Schiavone a Roma sempre nel 2005 (7-6 6-1).

A questo punto, dopo la disfatta di Indian Wells in cui nessun italiano superò la prima settimana di gare, possiamo ancora goderci un lunedì “da protagonisti” grazie a Simone Bolelli che domani sfiderà nei sedicesimi di finale il russo Davydenko, numero 4 del tabellone maschile (nessun precedente tra i due).

La giornata si era aperta con la facile vittoria di Justine Henin sull’azzurra Sara Errani, impotente contro la prima giocatrice del mondo.
6-2 6-1 il risultato per la belga, che in appena un’ora e quattro minuti si è sbarazzata della 20enne bolognese; devastante soprattutto al servizio la Henin, che ha realizzato il 95% dei punti quando ha messo in campo la prima di servizio. In tutta la partita la Errani ha avuto a disposizione una sola palla break, peraltro poi salvata dalla Henin. Non c’erano precedenti tra le due giocatrici.
La prima testa di serie del tabellone femminile aspetta adesso negli ottavi di finale Elena Vesnina, che ha sconfitto 6-4 5-7 6-4 Ashley Harkleroad.

Sempre tra le donne, ha rischiato grosso la terza testa di serie, Svetlana Kuznetsova, finalista ad Indian Wells la scorsa settimana, che contro la bielorussa Azarenka ha dovuto salvare anche dei match point nel secondo set; la 18enne numero 27 del mondo, dopo aver dominato la prima frazione col punteggio di 6-1, si è ritrovata a servire per il match sul 5-3 del secondo set. Dopo essersi issata al match point e aver clamorosamente lisciato un facile smash, per la Azarenka è cominciato un vero e proprio incubo, culminato con una crisi di nervi; perso il secondo set, complice il forte caldo (il giudice di sedia ha anche applicato la heat rule, sospendendo il gioco per 10 minuti), la bielorussa ha distrutto la sua racchetta durante una discussione col suo allenatore. Senza storia il terzo set, con la Azarenko virtualmente già sotto la doccia e con la Kuznetsova che ha portato a casa la partita col punteggio di 1-6 7-5 6-0.
La russa aveva vinto anche l’unico e recentissimo precedente tra le due, agli US Open dello scorso anno, dove si era imposta per 6-2 6-3. Al turno successivo Svetlana troverà l’israeliana Peer ( 6-0 6-2 alla giovanissima portoghese Larcherde Brito, che aveva eliminato al turno precedente la Radwanska).

Nel frattempo si è già formato l’ottavo di finale tra Venus Williams e Caroline Wozniacki, che hanno eliminato rispettivamente la Erakovic (6-2 6-1) e la Srebotnik (2-6 6-3 6-1); Venere ha già affrontato e puntualmente battuto tre volte la graziosa 20enne di nazionalità danese, la quale non è mai nemmeno riuscita a strappare un set all’americana.

Per la disperazione dei suoi più accaniti tifosi, continua il momento nero di Amelie Mauresmo che perde contro pronostico il suo incontro con la cinese Zheng; 5-7 6-4 6-4 il punteggio in favore della tennista asiatica. Il dato più sconfortante per la francese (forse provata dalla maratona di ieri con la Peng) sono le 8 palle break su 8 concretizzate dalle Zheng. Sembra proprio che anche Amelie, come Safin (a tal proposito clicca qui per leggere l’articolo di Andrea Scanzi sul russo), stia imboccando il viale del tramonto dopo aver toccato nella sua carriera picchi di altissimo livello, primo tra tutti il trionfo a Wimbledon nel 2006. Sempre troppo poco per il suo illimitato talento.

L’eliminazione della Mauresmo va a tutto vantaggio della serba Jankovic che dopo aver eliminato facilmente la ceka Safarova (6-2 6-1) potrà affronatre un ottavo di finale decisamente poco impegnativo proprio contro la Zheng.

La vera soprpresa di giornata è però l’eliminazione della seconda testa di serie, la bella Ana Ivanovic, per mano della ben più esperta Lindsay Davenport; l’americana si è imposta con un netto 6-4 6-2, in una partita in cui ci sono stati ben 9 break. Per la Davenport si spalanca ora la strada verso la semifinale; nel prossimo turno intanto incontrerà la russa Safina (eliminata la Bammer 4-6 6-1 6-0).

Dopo l’eliminazione della serba numero due del mondo, salta l’ennesima testa di serie in questo inizio di torneo a Miami; la giapponese Sugiyama ha difatti estromesso la numero 7 del tabellone femminile Daniela Hantuchova. 6-4 6-7(8) 7-5 il risultato in favore della tennista nipponica al termine di una vera e propria maratona, conclusasi dopo ben 3 ore di gioco.

Molto combattuto anche il primo incontro di giornata del tabellone maschile tra lo spagnolo Lopez e il russo Tursunov; quest’ultimo si è imposto col punteggio di 4-6 6-3 6-4 dopo aver vinto un terzo set tiratissimo e deciso da un unico break, ottenuto da Tursunov sul punteggio di 2 pari. Niente da fare quindi per il brillante Lopez, che dopo aver disputato un grandissimo torneo a Dubai nel quale aveva eliminato uno dopo l’altro Davydenko, Ferrer e Berdych, deve inchinarsi alla potenza del russo. Nonostante un’ottima percentuale a rete, lo spagnolo non è riuscito ad arginare i colpi di Tursunov, che soprattutto di dritto è quasi sempre riuscito a sfondare e a collezionare decine di colpi vincenti. Sul 4-3 in suo favore nel terzo set, Tursunov ha anche ricevuto un warning dal giudice di sedia che, come già successo a Djokovic nel match perso con Anderson, lo ha ammonito per aver lasciato passare troppo tempo tra un servizio e l’altro; il russo, visibilmente innervosito e successivamente uscito dal campo tra i fischi del pubblico, ha provato a difendersi dando la colpa alla troppa umidità e chiedendo quindi al giudice maggior indulgenza.
Simpatico anche il siparietto che ha visto protagonisti ancora una volta Tursunov e il giudice di sedia; dopo essere stato ripreso per aver mirato con una pallata un povero uccellino senza colpe, il russo si è rivolto al giudice chiedendogli se per caso non fosse sostenitore di Greenpeace…
Tursunov incontrerà adesso Thomas Berdych che, apparso in gran forma, si è sbarazzato senza alcun problema di Ferrero (6-1 6-3).

Agli ottavi di finale giunge anche l’americano James Blake, che sotto il sole cocente, riesce ad avere la meglio sul “mago” Santoro (6-3 6-7(4) 6-4 il risultato finale) dopo tre set di grande sofferenza, soprattutto a causa dell’ insostenibile temperatura. Mentre i tifosi più equipaggiati sugli spalti trovavano sollievo grazie ai mini-ventilatori, i giocatori in campo sono stati costretti a ricorrere a vere e proprie “sciarpe di ghiaccio” che ad ogni cambio di campo si cingevano attorno al collo. Lo stesso Blake nel terzo set ha dovuto rinunciare alla fedele fascia per un più opportuno quanto insolito cappellino.
Il match ha comunque mantenuto le promesse della vigilia ed è stato più che godibile; scambi spettacolari col quadrumane francese che riusciva in più di un’occasione ad intrappolare Blake nella sua ragnatela. Come lo ha definito Elena Pero in telecronaca, “il gioco di Santoro è come lo zucchero filato,….appiccica!”. Blake è riuscito comunque a far valere il suo miglior ranking e le sue maggiori attitudini a queste superfici, e alla fine della partita, durante la stretta di mano tra i giocatori, uno sconfortato ma simpatico Santoro si è complimentato con l’avversario rivolgendogli la frase “mi tocca farti le congratulazioni quasi ogni volta….”, riferendosi chiaramente ai precedenti che vedevano Blake in vantaggio per 3 a 1. Alla fine della partita stremati anche i telecronisti, almeno a sentire Paolo Bertolucci che salutando i telespettatori si è detto “provato”! Adesso Blake incontrerà nel turno successivo Stepanek, che ha sconfitto Malisse col punteggio di 6-3 7-6(4).

Sfuma il possibile derby maiorchino tra Nadal e Moya, dato che l’ex fidanzato della Pennetta, nonché ex numero 1 del mondo, è stato sconfitto dall’”eterno perdente” Mathieu, che in questa occasione è riuscito ad imporsi sullo spagnolo per 7-6(1) 7-5.
Il francese incrocerà nei quarti proprio Nadal; da ricordare un significativo precedente, nel 2006 a Parigi, nel quale Mathieu fece soffrire non poco il numero due del mondo.
Pur avendo perso tutti e 7 i precedenti con Nadal, Mathieu potrebbe rivelarsi comunque un cliente piuttosto scomodo per il maiorchino, soprattutto su questo tipo di superficie.

ORDER OF PLAY - MONDAY, MARCH 31, 2008

STADIUM, dalle 17
C Wozniacki (DEN) vs [6] V Williams (USA) - WTA

Non prima delle 19
[1] J Henin (BEL) vs E Vesnina (RUS) - WTA
[1] R Federer (SUI) vs R Soderling (SWE) - ATP
K Kanepi (EST) vs [8] S Williams (USA) - WTA

Non prima delle 01:00
[Q] I Minar (CZE) vs [6] A Roddick (USA) - ATP

Non prima delle 02:30
A Sugiyama (JPN) vs [19] V Zvonareva (RUS) - WTA

GRANDSTAND, dalle 17
[4] N Davydenko (RUS) vs S Bolelli (ITA) - ATP
[12] J Tsonga (FRA) vs J Benneteau (FRA) - ATP
J Tipsarevic (SRB) vs T Johansson (SWE) - ATP
[11] M Youzhny (RUS) vs [24] N Almagro (ESP) - ATP

Non prima delle 23:00
[18] J Monaco (ARG) vs [WC] M Ancic (CRO) - ATP

COURT 1, dalle 17
[6] M Damm (CZE) / P Vizner (CZE) vs M Fyrstenberg (POL) / M Matkowski (POL) - ATP
[13] D Safina (RUS) vs [32] L Davenport (USA) - WTA
J Acasuso (ARG) vs D Sela (ISR) - ATP

Non prima delle 21:30
[5] A Chakvetadze (RUS) or [WC] S Lisicki (GER) vs [10] E Dementieva (RUS) - WTA
[3] K Peschke (CZE) / R Stubbs (AUS) vs D Safina (RUS) / A Szavay (HUN) - WTA

COURT 2, dalle 17
E Loit (FRA) / B Zahlavova Strycova (CZE) vs [8] E Likhovtseva (RUS) / L Raymond (USA) - WTA
[3] S Kuznetsova (RUS) vs [16] S Peer (ISR) - WTA
J Zheng (CHN) vs [4] J Jankovic (SRB) - WTA
R Gasquet (FRA) / J Tsonga (FRA) vs A Calleri (ARG) / F Gonzalez (CHI) - ATP
[WC] S Kuznetsova (RUS) / A Mauresmo (FRA) vs [4] Y Chan (TPE) / C Chuang (TPE) - WTA

COURT 3 , dalle 18:00
[8] P Hanley (AUS) / L Paes (IND) vs C Kas (GER) / R Wassen (NED) - ATP

Non prima delle 20
I Andreev (RUS) / X Malisse (BEL) vs [4] M Bhupathi (IND) / M Knowles (BAH) - ATP
[7] V Azarenka (BLR) / S Peer (ISR) vs A Amanmuradova (UZB) / C Wozniacki (DEN) - WTA
[WC] L Davenport (USA) / D Hantuchova (SVK) vs Y Shvedova (RUS) / T Tanasugarn (THA) - WTA

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16 Commenti a “Miami: che sfortuna Flavia!
Sfuma per la pioggia l’exploit su Serena.
Tutte le speranze riposte in Bolelli.”

  1. Roberto Commentucci scrive:

    Oggi alle 17.00, Bolelli–Davydenko in diretta tv su Sky. La speranza è che il ragazzo di Budrio confermi i progressi mostrati in questo torneo alla risposta, un colpo che è un po’ la cartina di tornasole dello stato di forma di Simone. Pistolesi ha lavorato a lungo per costruire al ragazzo una risposta aggressiva sulla seconda avversaria, portandolo a entrare in campo per aggredire d’anticipo, specie di rovescio. E’ una tattica che Simo ha sfruttato con buon profitto nel challenger vinto alla fine dello scorso anno a Bratislava, ma che invece ha funzionato meno, sia pure contro avversari più forti, nei tornei indoor di questo inizio di stagione (troppi rischi e troppi errori). Ora Claudio sembra aver cambiato un po’ strategia: Simone va a rispondere più indietro, per cercare di spostarsi sul diritto e giocare un colpo carico e profondo, sfruttando la sua notevole pesantezza di palla, in modo entrare nello scambio comunque da una situazione di vantaggio. Questa soluzione ha funzionato molto bene a Miami contro Giraldo e Kohlschreiber. Rispetto alla prima opzione, questa tattica richiede una maggiore capacità di coprire il campo negli spostamenti laterali, perché si inizia a scambiare un po’ più lontani dalla linea di fondo. Vedremo oggi se il bolognese ha compiuto dei progressi sul piano atletico.
    Risposta a parte, Simone dovrà prendere i suoi rischi e cercare di seguire a rete le sue accelerazioni, anche a costo di beccarsi qualche passante. Illusorio sperare di sfondare il russo solo con bordate di rimbalzo. E dovrà evitare a tutti i costi di scambiare troppo sulla diagonale sinistra, data la qualità dell’anticipo bimane del rovescio russo: i colpi chiave del match per Bolelli potrebbero quindi essere il rovescio lungolinea e il servizio slice a uscire sul diritto di Kolya, suo colpo meno solido.
    Tuttavia, al di là di tutte le considerazioni tattiche, sarà probabilmente decisivo lo stato di forma di Davidenko, soprattutto sotto il profilo mentale, dato il trascinarsi infinito della vicenda scommesse in cui è coinvolto.
    Speriamo.

  2. Nikolik scrive:

    A dire la verità, Flavia ha avuto anche la palla del 4-0 nel secondo set.
    E, a dire la verità, già prima dell’interruzione per pioggia Serena aveva già cominciato la sua rimonta, era già 2-3 nel secondo set.
    Ma, a parer mio, non si può parlare veramente di occasione mancata.
    L’altra è più forte di lei e, alla lunga, è venuta fuori.
    Grandissima partita, comunque.

  3. Elisabetta scrive:

    Felicissima per Lindsay!! Magari Ana era un pò stanca per le tante partite giocate negli ultimi giorni ma una vittoria così può far tanto al morale della mamma più forte del mondo1

  4. Voortrekker Boer scrive:

    Nadal stratosferico nel primo set…un po’ giù di tono, ma sempre in controllo nel secondo. Kiefer ha fatto vedere qualcosina, ma niente di più.

    Interessanti gli scontri tra Mathieu e lo spagnolo. Oltre alla fantastica partita di Parigi, io ricordo anche quella dell’anno scorso in Canada in cui Nadal sudò veramente sette camicie.
    Se però Rafa dovesse giocare tutto il match come il primo set non vedo scampo per i francese.

  5. Agostino scrive:

    Non vi sembra un po’ il campionato del mondo su cemento battuto?
    Non vorrei farmi impressionare da inquadrature o altro, ma la mia impressione è che la superficie sia piuttosto lenta (o che lo siano le palle).
    Quanto a Nadal, per giocare contro di lui occorre avere un colpo: il rovescio sopra la spalla, e Kiefer ieri non l’aveva (poi magari per batterlo serve qualcsoa in più…)

  6. Roberto Commentucci scrive:

    Un OFF-TOPIC per Voortrekker Boer, che qualche giorno fa aveva chiesto notizie sul Foro Italico e sul nuovo centrale.

    Ho fatto un piccolo sopralluogo sul posto e confermo che i lavori sono iniziati, anche se da poco (per ora stanno finendo di smantellare il vecchio centrale).
    Rispetto a quanto avevo scritto alcuno giorni fa, devo fare delle precisazioni. Sull’ultimo numero di Tennis Italiano c’è una lunga intervista al Dirigente della FIT responsabile della sistemazione impiantistica del Foro Italico, e ci sono tutte le informazioni su come sarà il Foro quest’anno. Il mio sopralluogo conferma quanto è riportato sulla rivista. In sintesi:
    Per quest’anno vi sarà un campo centrale da 9.600 posti (stessa capienza del vecchio centrale) ricavato costruendo delle tribune provvisorie sopra il campo Pietrangeli. Le tribune provvisorie sono passate al vaglio delle autorità competenti. Vi sarà poi un centralino da 3.500 posti ricavato nel piazzale davati la curva sud, all’incirca a fianco del campo n. 6. Le tribune saranno pure provvisorie. In totale 8 campi. Inoltre, vi sarà una “piazza multimediale dotata di grande schermo con le immagini dal centrale, per i possessori di biglietto ground che riusciranno ad accedervi. Infine, vi sarà solo un ingresso, dal lungotevere, nel corridoio a fianco dello Stadio del Nuoto. Temo che ci sarà una gran ressa e il rischio di intasamenti, lo spazio a disposizione per i flussi di pubblico è decisamente pochino, ma quest’anno non si poteva fare di meglio.
    Dal 2009, secondo Tennis Italiano, sarà disponibile il nuovo centrale dal 10.500 posti. Inoltre, se continuerà il buon successo di pubblico, si starebbe pensando di montare ogni anno delle strutture supplementari sul Pallacorda, aumentandone la capienza da 3.500 a 6.000 posti, e di mantenere il centralino aggiuntivo da 3.500 posti. Infine, altri due nuovi campi, con delle piccole tribunette, sarebbero costruiti nel parcheggio fra l’area dove sorgerà il nuovo centrale e la Palestra della Scherma (ex Aula Bunker).
    A regime, vi sarebbero in totale 11 campi, di cui 3 “stadium” e l’impianto avrebbe una capienza complessiva di oltre 23.000 spettatori. Il combined event si potrebbe fare. Restano ovviamente valide tutte le riserve connesse con la vicinanza dello Stadio Olimpico e della concomitanza con le partite di calcio, che a mio avviso è il vero grave problema del Foro Italico.

  7. valerio scrive:

    Bravo roberto..anche io sono di roma e ho visto la situazione da te descritta ma soprattutto ritengo come te che l’UNICO problema del foro sia quello della concomitanza con le partite di calcio,che comunque non è un problema insormontabile visto che le partite si giocano al max 2 volte a settimana e i boati per i goal sono rari visto che non si segna ogni 5 minuti..POI se ci si vuole attaccare a tutto allora spostiamo pure l’US OPEN da flushing meadows perchè ci passano troppi aerei..

  8. PeppeontheNet scrive:

    D’accordo, però buttare tutti sti soldi sul centrale per guadagnare solo 900 posti è proprio uno spreco.. ma visto che tanto siamo ricchi! Già che c’erano non si poteva fare un 15000/16000 posti?

  9. valerio scrive:

    giusto anche questo..più che altro credo che tenteranno di aumentare il confort..come disse giustamente clerici che con una felice esclamazione definì il vecchio centrale lo STADIO DEI CRAMPI!! quei seggiolini erano veramente assurdi a prova di resistenza fisica e te lo dico io che ho 19 anni una persona anziana o andava sui palchi o non poteva stare tutta la giornata al centrale..
    poi i soldi saranno spesi anche per delle coperture,ho visto gente ai limiti dell’insolazione l’anno scorso…

  10. valerio scrive:

    errore:per la copertura..non per delle coperture..

  11. Asvel scrive:

    Altro scalpo eccellente per la Davenport, che non può tenere alla distanza nei tornei dello slam, ma qualche colpo qua e là può continuare a metterlo a segno, nelle giornate di picco di rendimento.
    Cambiando argomento, grazie a Roberto per le notizie sullo stato dei lavori al Foro Italico. Il fatto che si stia facendo qualcosa è già positivo, viste le lungaggini che affliggono solitamente ogni opera di interesse collettivo in Italia. Quello che si apprende è comunque la conferma del fatto che il Foro, pur bellissimo (ci vado ogni anno da 12) è inadatto per un torneo di alto livello. Manca lo spazio. Non c’è possibilità di allargarsi e per raggiungere gli 11 campi minimi richiesti, si dovrà togliere molto spazio alle zone di accesso, già oggi non proprio agevoli. Un impianto non si valuta solo in base al numero di spettatori che può accogliere, ma anche in base ai servizi che offre agli spettatori in termini di comodità, accessibilità, parcheggi. Secondo me il foro non è un impianto da anni 2000. Quasi tutti i grandi tornei hanno dovuto cambiare impianto per adeguarsi o ristrutturare largamente gli impiani esistenti, come è successo al Roland Garros e a Wimbledon. Se si vuole restare al Foro Italico la soluzione non sono certo tribune provvisorie da montare ogni anno. A mio modesto parere serve un intervento più radicale. Non basta la tradizione della città e del tennis a Roma a sostenere il torneo.

  12. Voortrekker Boer scrive:

    Ho letto anch’io Roberto l’articolo su Tennis Italiano.
    E’ un articolo molto esplicativo. Le foto chiaramente sono in computer grafica ma suppongo che si impegnaranno al massimo per rendere accogliente il Foro in questo anno di transizione.

    La cosa che a me preme di più è sapere del nuovo centrale e del suo stato d’avanzamento perchè è questo il cardine su cui si poggia lo status di torneo “1000″
    Come già discutemmo in passato, per motivi non del tutto comprensibili il progetto non è stato reso pubblico nemmeno in un plastico o in una semplice foto CAD ( l’impianto di Madrid è on-line dal 2005 sul sito http://www.perraultarchitecte.com)
    Sarò a Roma per lavoro a fine settembre (periodo in cui mi auguro i lavori siano già a buon punto) mi farò una bella passeggiata sul lungotevere e andrò a vedere come procede la costruzione.
    Ne riparleremo poi in vista degli Internazionali del 2009

    Le tribune provvisorie sul Pallacorda vanno bene per questa edizione, per le prossime mi auguro di non vederle visto che già l’anno scorso le pubblicità di “Ocean 13″ e dell’Algida stonavano veramente su quei marmi bianchi.

  13. Voortrekker Boer scrive:

    Caro Asvel come diceva ieri Lombardi in telecronaca la sfortuna del Foro Italico è di avere vicino uno stadio brutto e ingombrante come l’Olimpico, che oltre ad essere una specie di eco-mostro sportivo (così lo catalogò un valente architetto dell’equipe di Annibale Vitellozzi) gode di pessima visibilità all’interno con una pista d’atleca larga due volte più del normale. Lo spazio dello stadio ha precluso al foro le possibilità di sviluppo che hanno avuto i tornei da te citati (e molti altri).
    Un abbattimento dell’Olimpico e la costruzione di un impianto dedicato totalmente al calcio (via che in Europa è stata intrapresa ormai dalla metà degli anni 90) sarebbe l’ideale, ma poi i tifosi chi li sente?

  14. angelica scrive:

    La vittoria della Davenport non e’ cosi’ sorprendente: ha una palla pesante e Ivanovic se non chiude in 2-3 scambi incominci a soffrire i colpi pesanti.
    E poi la nuova Davenport non ha pressione, si diverte a giocare a basta.

    In conferenza stampa ha dato due notizie, una abbastanza prevedibile,
    lei giocherà la semifinale di Fed Cup a Mosca, mentre le sorelle Williams non ci saranno.
    La seconda invece potrebbe essere una piacevole sorpresa per i suoi tifosi italiani: visto che sara’ in Europa per giocare la Fed Cup e che il marito vorrebbe tanto visitare Roma, sta prendendo in considerazione l’ipotesi di giocare gli Internazionali d’Italia per far contento il marito.

  15. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Simone Bolelli contro il n.4 del mondo Nikolay Davydenko e, dopo aver vinto il primo set 7-6 (7 punti a 5) sul 5 pari del secondo si è mangiato 3 pallebreak per andare a servire per il match sul 6 a 5, la terza in modo davvero clamoroso cacciando fuori una palla facilissima a 10 cm dalla rete. Ora è sotto 4-1 al terzo e la grande opportunità sembra sul punto di sfumare. Nel secondo set Simone ha avuto benn 6 pallebreak ma non è riuscito a strappare la battuta a Davydenko e ha commesso invece lui il primo doppio fallo sul setpoint per il russo nel dodicesimo game. Con il secondo doppio fallo avrebbe invece ceduto il quarto game del terzo set consentendo a Davydenko di salire sul 3-1 e servizio.

  16. pibla scrive:

    Enorme occasione sprecata da Simone per battere un top five (che comunque top five oggi non era), tutto il resto a mio avviso saranno chiacchere, speriamo che prima o poi ricapiti un’occasione così…peccato…

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