Svetlana e l’incubo delle finali

 
30 Marzo 2008 Articolo di Monique Filippella
Author mug

Virtual Tour: day 5!

Ha un bilancio di 8 finali vinte su 15 dall’inizio della carriera fino a fine 2006 è passata al record negativo di 1 su 9 fino ad Indian Wells di quest’anno. Ma non si abbatte: “Affronterò il prossimo torneo meglio che posso, e tenterò di arrivare in finale. Quando arriverò in finale, l’affronterò ancora.”

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Svetlana al Foro Italico

Foto di Monique Filippella

Indian Wells, finale femminile. In campo le prime due teste di serie. La giovane promessa Ana Ivanovic contro… come si può evitare di dire giovane anche parlando di Svetlana Kuznetsova? Forse è perché sono così tanti anni che siamo abituati a vederla al vertice del tennis mondiale che dimentichiamo che ha solo 22 anni. Ha giocato un grande torneo. Nel suo percorso ha superato in un crescendo la giovane emergente Wozniacki, si è presa una netta rivincita sulla Radwanska che l’aveva eliminata in Australia, ed ha piegato, per prima in questo 2008, la Sharapova, da tutti indicata come favorita per il titolo. Ha in tasca un titolo dello Slam, nove titoli WTA, è la giocatrice più esperta in campo, ma tutti si chiedono: ce la farà stavolta a sollevare il trofeo? Si, perché purtroppo Svetlana, una delle giocatrici più simpatiche e gioviali del Tour, una delle poche che tutte le tenniste concordano nell’apprezzare per la semplicità, la disponibilità e la franchezza, ha un record che nessuna le invidia: ha perso 7 delle ultime 8 finali che ha giocato.

Svetlana è nata in una famiglia che ha fatto dello sport uno stile di vita. Il papà è stato allenatore di sei ciclisti olimpionici e ora allena una delle più titolate squadre di ciclismo della Russia. Ha anche allenato la mamma di Svetlana, Galina Tsareva, 6 volte campionessa del mondo e detentrice di 20 record mondiali e il fratello Nikolai, medaglia d’argento ad Atlanta. Anche lei da piccola segue le impronte della famiglia, finché decide che il tennis è la sua vita. A 14 anni si trasferisce all’Accademia di Sanchez e Casal. Ragazzina timida, impressiona subito per la violenza con cui colpisce la palla. A 16 anni, dopo un grande lavoro sulla fiducia in sé, sulla gestione della pressione, e sulla canalizzazione della potenza, diventa n1 juniores. Vince il suo primo torneo in singolare; Arantxa Sanchez, che ha subito creduto in lei, la sceglie come compagna di doppio e insieme vincono 3 tornei. Non credono in lei alla federazione Spagnola di tennis: quando dall’Accademia chiederanno un aiuto per farla diventare cittadina spagnola, la federazione risponderà che è una giocatrice mediocre che non entrerà mai nelle prime 20. Quando Arantxa si ritira, la grande Martina Navratilova, che riconosce il talento, le propone di giocare il doppio insieme. Quell’anno vincono quattro titoli e giocano il Master di fine stagione.
Quando Martina inizia a giocare con Lisa Raymond per preparare le Olimpiadi del 2004, Svetlana, che è già tra le prime 30, abbandona il doppio per concentrarsi sul singolare. Ma i suoi allenatori la convincono che per migliorare il suo gioco deve riprendere. Inizia quindi a giocare con la Likhovtseva, con cui giocherà le Olimpiadi. I risultati cominciano ad arrivare, le colleghe iniziano a vederla non solo come l’ex compagna di doppio di Martina Navratilova, ma come avversaria temibile, soprattutto dopo che infligge a Doha la prima sconfitta stagionale alla Henin una settimana dopo aver battuto Venus Williams. L’impresa arriva quello stesso anno: dopo un ottimo percorso alle Olimpiadi di Atene, si consacra campionessa agli Us Open, battendo in sequenza Pierce, Petrova, Davenport e Dementieva (tra l’altro arriva in finale anche nel doppio con la Likhovtseva!) e chiude l’anno nella top 5. L’anno seguente ha grosse difficoltà a confermarsi, scivola in classifica e molti insinuano che sia stato un fuoco di paglia. Lei però, caparbiamente, continua a crederci, si allena intensamente e i risultati le danno ragione: nel 2006 vince tre titoli e chiude l’anno al 4 posto. Ma è da quel titolo di Pechino che Svetlana non è più riuscita a sollevare il trofeo, se non a New Haven, dove, peraltro, la sua avversaria, Agnes Szavay, si è ritirata sul 6-4, 0-3! E non è che non ne abbia avuto l’occasione: da allora, oltre a New Haven, ha raggiunto la finale in 7 tornei!

Ecco perché tutti si chiedevano se ce l’avrebbe fatta…
Purtroppo, invece, il bilancio negativo è cresciuto: con Indian Wells siamo a 1 vittoria nelle ultime 9 finali giocate.

Diventa secondario, per i più, che Ana Ivanovic abbia giocato una partita fantastica: 1 su 9!

Non importa se, leggendo i nomi di chi l’ha battuta, si vede 3 volte Henin, 2 Ivanovic, Hantuchova, Jankovic e Dementieva: 1 su 9!

Nella conferenza stampa dopo la partita una delle prime domande è stata: “è stato doloroso?”. Certe volte mi domando con che cuore facciano domande del genere… E invece lei tranquillamente risponde, esternando quello che pensa, quello che sente.

Q. E’ stato doloroso per lei, Svetlana?

SVETLANA KUZNETSOVA: Si, indubbiamente. È sempre doloroso perdere, ma preferisco arrivare a perdere in finale che perdere al secondo turno. Ho giocato comunque un buon torneo.

In un articolo sul Sun Sentinel, Charles Bricker, stilando una particolarissima classifica dei migliori e peggiori intervistati tra i giocatori della top 10, mette Svetlana al primo posto tra le donne: “Lascia che la sua vita ti scorra davanti. Ti senti come se fossi un terapista e Kuzi fosse sul lettino. Come dicono nel Sud, è una compagnona.”
E mantiene sempre un atteggiamento positivo, anche nella difficoltà. Il bicchiere, per lei, è sempre mezzo pieno.

Q. Le persone le chiedono sempre, sembra, di come lei giochi in finale. Non le sembra un po’ strano dal momento che ha vinto sette tornei l’anno scorso? (presumibilmente intendeva dire che ha vinto l’anno scorso il settimo torneo in carriera, non sette titoli nell’anno, e comunque, in realtà, quello di New Haven è stato il nono titolo, NdA)

SVETLANA KUZNETSOVA: Ne ho vinti nove, no?

Q. Erano nove?

SVETLANA KUZNETSOVA: E’ diverso. Almeno due finali in più che ho vinto, sa, non le ho perse. Beh, no, vi conosco ragazzi, dovete avere qualcosa da scrivere. Normalmente non scrivete - mi dispiace dirlo - le cose positive. Tentate sempre di trovare qualcosa che interessi la gente. Immagino che troviate qualcosa da scrivere su di me dicendo che perdo in finale, ma va bene. Non mi abbatterò per questo, sa. Ha giocato meglio. Devo migliorare alcuni movimenti. Questo è tutto. Affronterò il prossimo torneo meglio che posso, e tenterò di arrivare in finale. Quando arriverò in finale, l’affronterò ancora. Farò del mio meglio in campo e vedremo se ce la farò. Non mi abbatterò. Ma voi potete chiedere quel che volete, ragazzi.

Il prossimo torneo è arrivato. Un turno l’ha già passato.

Mi auguro di vederla ancora in finale. E, a meno che non si dovesse trovare di fronte Amélie, le auguro di sollevare finalmente il suo decimo trofeo.

English text (traduzione a cura di Allan Herron)

By the end of 2006 she had won 8 of 15 career finals but since then has managed only 1 in 9 including at this year’s Indian Wells. But she’s not giving up: “I’ll do my best in the next tournament, and try to get to the final. If I succeed, then I’ll try again.”

The top two seeds squared off in the finals of Indian Wells. The promising young Serb Ana Ivanovic against… well, how can you not say ‘young’ even when talking about Svetlana Kuznetsova? Maybe because she’s been at the pinnacle of world-class tennis for so long and we’ve gotten so used to seeing her, that we forget that she’s still only 22? She played a great tournament though. Steadily improving as the tournament progressed she beat rising-star Wozniacki, gained revenge against Radwanska who ousted her in Australia and handed Sharapova (who was tipped for the title) her first defeat of 2008. She has already won a Grand Slam, 9 WTA titles, is arguably the most talented player out there and yet we still ask ourselves: will she actually do it this time? Why? Well because Svetlana, one of the friendliest and most jovial of tour players, highly regarded by her fellow players for her frankness and openness, has the unenviable record of losing 7 out of the last 8 finals she has played.

Sport was a way of life in Svetlana’s family. Her father coached 6 olympic cyclists and now coaches one of the best cycling teams in Russia. He also coached Svetlana’s mother, Galina Tsareva, 6 time world champion and holder of 20 world records and her brother Nikolai, a silver medal winner in Atlanta. Svetlana followed in her family’s footsteps until she decided that tennis was going to be her life. At 14 she moved to Spain and the Sanchez-Casals academy. Although shy at first, she soon turned heads with the ferocity with which she hit the ball. After a lot of work on self-confidence, dealing with pressure and channeling her power, Svetlana became the number 1 ranked junior player in the world. She soon won her first tour singles title and together with Arantxa Sanchez, (who had believed in her from the beginning), won 3 doubles titles. Unfortunately the Spanish Tennis federation didn’t share this faith and when she sought Spanish citizenship they described her as a ‘mediocre player who would never reach the top 20.’ When Arantxa retired, the great Martina Navratilova, recognising her talent, chose to take her under her wing. That year they won 4 titles together and competed in the Season Ending Championships.
When Martina started training with Lisa Raymond in preparation for the 2004 olympics, Svetlana, already in the top 30, abandoned doubles to concentrate on her singles efforts. Her coaches convinced her to reconsider however, stating that in order to improve her singles she should continue to play doubles. So, she started to play with Likhovtseva with whom she later competed at the Olympics. Her single results improved and people started to regard her not just as the ex-partner of Martina Navratilova but as a fearsome player in her own right. She made a big impression at Doha where she handed Justine Henin her first defeat of the season (a week after beating Venus Williams.) Further recognition came that year and after a successful run at the Athens Olympics she was crowned champion at the US Open after beating a succession of players including Pierce, Petrova, Davenport and Dementieva and also reached the doubles final with Likhovtseva! She finished the year at a career high number 5 in the world.
The following year she struggled live up to people’s high expectations of her and her slide down the rankings fuelled the argument that she was just a flash in the pan. Unphased, she continued to believe in herself and training harder than ever the results then finally started to do her justice: in 2006 she claimed 4 titles and finished the year in fourth position. But since Peking she has not won another tournament, even at New Haven she was handed the title when her opponent was forced to retire at 6-4 0-3! Not that she hasn’t had the chance of course: since New Haven she has reached 7 more finals!
This is why people continue to ask if she’ll ever do it…and alas the loss count only continues to grow: after Indian Wells 1 victory in 9 title matches played.

It won’t matter to most that Ana Ivanovic played an incredible match: 1 out of 9.

It won’t matter that reading the names of her victors we see the likes of : Henin (3 times), Ivanovic (twice), Hantuchova, Jankovic and Dementieva: Still 1 out of 9!

In the press conference straight after the match, one of the first questions was: “Was it painful?” How they could be so cold-hearted, I don’t know…but she replied calmly, openly, and explained how she felt.

Q. Was that painful for you, Svetlana?
SVETLANA KUZNETSOVA: Yeah, definitely. It’s always painful to lose, but I prefer to get to the final losing than to lose in second round. I still played pretty good tournament, though.

In an article in the Sun Sentinel, Charles Bricker compiled a list of the best and worst interviewees in the top 10 of tennis putting Svetlana ahead of the women: “She opens a window into her life. You feel like you are the therapist and Kuzi is on the couch. She’s great company.” Even in adverse conditions, she always manages to keep a positive outlook. The cup for her is always half full.

Q. People are always asking you, it seems, about how you play in the finals. Does that seem a bit strange to you since you won seven tournaments last year?
SVETLANA KUZNETSOVA: I won nine, no?

Q. Was it nine?
SVETLANA KUZNETSOVA: That’s different. At least two more finals I won, you know, I didn’t lose.
Well, no, I know you guys, you have to have something to write about. Normally you don’t write sorry to say that normally you don’t write about positive things. You try to find something interesting for people.
I guess trying to find something about me losing finals, but that’s okay. I’m not going to go down on myself, you know. She played better. I have to improve some movements. That’s it. I’m just going to face next tournament better I can, and try to get to the final.
When I get to the final, I’m going to face it again. I’m going to do my best out there and let’s see if I can make it. I’m not going to get down on myself. But you can ask whatever you want, guys.

The next tournament is already upon us. She’s already negotiated the first hurdle.

I hope we see her once again reach a final. And as long as she doesn’t find herself playing Amélie, I hope we finally see her lift her tenth trophy.

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20 Commenti a “Svetlana e l’incubo delle finali”

  1. paolo v. scrive:

    Complimenti Monique, anche a mè Svetlana sta simpatica perchè si vede a pelle che è una ragazza solare.
    Mi spiace che ultimamente non riesca più a vincere le finali anche quando obiettivamente dovrebbe farlo, penso per esempio alla penultima sconfitta, quella contro Elena Dementieva a Dubai, allorquando era avvantaggiata anche dalla stanchezza della sua avversaria. Certo non si può paragonare alla Sharapova dal lato estetico ma mi risulta decisamente più simpatica e meno algida della siberiana. Comunque Svetlana per me non è affatto brutta come la si vuole dipingere io, per esempio, se devo scegliere tra lei e la Henin scelgo lei 10 a zero.
    So che ha qualche complesso a causa del suo aspetto fisico ciò è tipicamente femminile ma ripeto non credo sia tra le più brutte.
    Piuttosto riscrivo qui quanto gia postai un po di tempo addietro ma non ebbi risposta: ricordo che tre anni fa dopo la sua vittoria agli US.Open ci furono polemiche circa una sua presunta positività all’antidoping. Probabilmente, anzi sicuramente, erano solo voci anche perchè altrimenti l’avrebbero squalificata, sta di fatto però, che da allora, mi sembra che abbia perso qualche cosa a livello di tenuta atletica alla distanza perchè più volte lei ha perso dei match tirati arrivando al terzo stremata, In effetti ha un tennis molto dispendioso perchè molto muscolare.
    Essendo io un suo tifoso spero che non sia vero e sono convinto che lei in realtà sia sempre stata pulita. Probabilmente i problemi di tenuta alla distanza che certamente a volte palesa avranno altre spiegazioni e comunque spero li risolva presto perchè sono uno dei motivi di alcune di queste sconfitte.

  2. Nikolik scrive:

    Articolo che mi fa felice, perché è da tanto tempo che ho sollevato il problema della vostra Svetlana.
    Evidentemente, il problema era, ed è tuttora, reale, e non un’invenzione mia, se ha giustificato il bell’articolo di Monique Filippella.

    Con qualche precisazione: non solo, in due anni, la vostra Svetlana ha vinto solo un torneo, ma quel torneo era, appunto, New Haven, torneo che tradizionalmente è schivato da tutte le più forti, perché si gioca proprio la settimana prima degli US Open.
    E non solo ha vinto il torneo anche se lo stava perdendo con la finalista che si trovava in vantaggio e che si è dovuta ritirare: in quel torneo la vostra Svetlana, già al secondo turno, aveva profittato del ritiro della Schiavone; e, oltretutto, doveva perdere anche in semifinale contro la Dementieva, e, infatti, stava perdendo anche con lei! E anche la Dementieva si ritirò! Tre ritiri!
    Quindi, ragionevolmente ed onestamente, nemmeno il torneo di New Haven può essere considerato una vittoria vera.

    Poi, certo, nessuno vuol dire che non sia una giocatrice forte: quel che si vuol dire è che non meritava di essere n. 2 del mondo. dire questo mi sembra dire una cosa oggettiva ed equilibrata. E’ da top 10, n. 2 no.
    E’ stata, di gran lunga, la n. 2 del mondo meno forte di tutti i tempi.

    Non si può vedere una presunta n. 2 che perde sempre, prima o poi, da qualcuna.

    Monique Filippella afferma: ci s diimentica i nomi di chi l’ha battuta, e cioè 3 volte Henin, 2 Ivanovic, Hantuchova, Jankovic e Dementieva.
    No, invece, è proprio quello il punto! Non si dimentica nulla!
    E ti sembrano poche?? Sono 5! A parte che, a ben vedere, la vostra Svetlana ha perso anche con altre.
    Tutte quelle sopra indicate, comunque, sono più forti di lei: non dimenticherei la Sharapova, che è anche lei più forte. E altre ancora.
    E’ proprio questo il punto. prima o poi, trova sempre, a turno, qualcuna che è più forte di lei.
    Sono 5 (ma sono di più quelle più forti di lei) e lei dovrebbe essere la n. 2!

    Se vincerà Miami (e non lo vincerà), poco cambia: sarebbe il primo torneo vinto dopo due anni!
    Resterà il fatto che lei è stata n. 2 solo per il computer.
    Brava lei, per carità, è stata brava ad approfittarne.
    Ma nessuno ha mai detto che è una scarsona: si è detto solo che non esiste che sia lei la n. 2.
    Ma il tempo farà giustizia: è già scesa in classifica, scenderà ancora.

  3. Nikolik scrive:

    Paolo V., non ci furono polemiche su una sua presunta positività.
    La vostra Svetlana fu effettivamente, ed ufficialmente, trovata positiva all’efedrina.
    Non so come, riuscì a scamparla e a giustificare quella positività.
    Buon per lei. Si vede che era innocente.

  4. +PSTN+ scrive:

    Telepatia: stavo proprio confermando il mio pensiero in merito dopo l’ennesima sconfitta in finale a IW settimana scorsa.
    A me Svetlana piace (non fisicamente si intenda, ma per il resto) e stavo proprio pensando ultimamente alla possibilità che qualcuno dello staff ne avrebbe mai tracciato un profilo.
    Si può dire che in ambito femminile simpatizzi particolarmente per lei e mi fa anche piacere il palese antagonismo con la connazionale più quotata Sharapova.
    Non so, le manca qualcosa a livello mentale che la blocca nelle occasioni veramente importanti (finali) dato che comunque raggiunge i turni finali molto frequentemente ma è carente proprio di quell’istinto killer che fa la differenza.
    Le occasioni non le sono mancate (ANZI!) però sembra proprio priva di freddezza, lucidità, controllo, fiducia negli incontri che contano di più.
    Sarà anche molto emotiva ma non può continuare così se vuole consacrarsi pienamente nel tennis di vertice.
    Per me è necessario un serio lavoro su questo aspetto a quanto pare molto rilevante.

  5. +PSTN+ scrive:

    P.S: Da qualche parte, non ricordo dove, lessi un apprezzamento specifico (indirizzato direttamente a lei) fattole da Federer circa il suo gioco ecc…non so se in risposta a una precisa domanda sul suo conto o generale (assumerebbe più valore) ma propendo per la seconda ipotesi pur non rimembrando pressochè niente di ciò che disse.

    Beh sull’aspetto estetico, cosa secondaria nello sport ma aihmè ora non troppo, stendo un velo pietoso.

  6. +PSTN+ scrive:

    Nikolik hai fatto riferimento all’oggettività dei fatti, non ti si può dar torto.
    Capisco molto bene il tuo punto di vista e nemmeno c’è poi molto da controbattere.
    Finora per Svetlana le sciagure superan di netto le gioie, c’è poco da aggiungere.
    Se non cambierà qualcosa sarà sì destinata a scendere.

  7. Voortrekker Boer scrive:

    A me sinceramente vien l’urticaria solo a vederla giocare.
    Tecnicamente mi sembra una specie di Andreev con un rovescio migliore, ma forse è una mia impressione, e magari è pure sbagliata.

  8. Angelica scrive:

    Svetlana Kusnetzova NON fu ufficialemente trovata positiva al controllo Antidoping.
    Si trattava di una esibizione in Belgio giocata dopo la chiusura della stagione ufficiale (che si chiude a Novembre con il Master Femminie).
    Mesi dopo, a gennaio, durante gli AO, si disse che una giocatrice era risultata positiva. I ministro dello sport bega (della parte francofona) fece i nome della russa. Successe il fine mondo, il ministro dovette ritrattare e chiedere scusa.

    Su cosa si afferma “E’ piu’ forte di “? E’ un concetto assoluto? Oppure ci sono superfici da tenere in considerazione e magari anche giocatori e giocatrici che sono le famose bestie nere?

    Credo che Kutzy lo scorso hanno si e’ meritata il secondo posto nella classifica mondiale.
    Perche’ sono i risultati a decidere la classifica.
    Quest’anno vedremo cosa succederà, sia per la russa come per la Schiavone, tanto per far un nome caro a Nikolik

    Personalmente considero il Ranking stilato dal computer il piu’ oggettivo. Settimanalmente punti che entrano, punti che escono, calcolo della posizione in classifica.
    Semplice. Senza simpatia ne’ antipatia.

  9. Monique Filippella scrive:

    @+PSTN+
    durante il Roland Garros dell’anno scorso chiesero a Federer chi avrebe potuto vincere il titolo e lui, che segue molto anche il tennis femminile, senza pensarci neanche, ha scelto Svetlana.: “I like her game. She plays well.” Evidentemente non la pensa esattamente come il nostro amico Voortrekker Boer. Lei, pur essendo una persona molto estroversa, è in realtà abbastanza fragile quando si tratta di autostima, e quando glielo hanno riportato è corsa a controllare la notizia su Internet: “I thought ‘No, it was a joke’. If I would have to choose a compliment from anybody, it’s definitely the best I ever heard. Roger is a legend and to hear him say that is almost a dream. It’s unbelievable to hear my hero say this about my tennis.” Certo, lo stile di gioco di un giocatore può piacere o meno, a qualcuno piacciono i difensori, a qualcuno gli attaccanti da fondo, ad altri i volleyers, ed è anche vero che non è possibile comparare i giocatori di epoche diverse perchè le condizioni e gli avversari sono diversi, ma su qualcosa bisogna fare affidamento se si vuole creare una classifica, ed è il sistema di ranking in atto. Non è oggettivo: dipende da quanti punti si danno a seconda dei diversi tornei, dal tabellone che si pesca, dalla stagione che si ha in confronto a quella che hanno gli avversari (infortuni ecc). Detto questo, sarà stata la meno forte delle n. 2 della storia del tennis? Forse, ma l’anno scorso nessun’altra è riuscita a tallonare Justine Henin meglio di lei, e il suo secondo posto se lo è strameritato.

  10. Nikolik scrive:

    Purtroppo, Angelica, non è così.

    Io ho risposto solo ad un altro utente, genericamente, che aveva fatto una domanda.
    Allora, se vuoi, raccontiamola tutta.

    La tua Svetlana, contrariamente a quanto sostieni, è stata, in effetti, trovata ufficialmente positiva all’efedrina.
    Il controllo fu assolutamente ufficiale, così come fu ufficiale il risultato delle analisi.
    Anche le controanalisi, che furono fatte, confermarono la positività.
    La WTA, però, si affrettò, giustamente, a chiarire che in realtà l’efedrina era vietata solamente durante i tornei ufficiali.
    In pratica, vieni squalificata solo se ti trovano l’efedrina in un controllo dopo una partita ufficiale.
    Ci sono, invece, altre sostanze che sono sempre vietate, anche se le assumi durante gli allenamenti o le esibizioni. Non era il caso dell’efedrina.
    Poichè la positività era avvenuta in un incontro di esibizione, oltretutto giocato dalla tua Svetlana per beneficenza (quindi, senza nemmeno guadagnare una lira), la WTA non applicò alcuna sanzione, giustamente, nonostante la positività, che, ripeto, comunque era assolutamente ufficiale.

    Decisione giustissima, questa dalla WTA, che approvo in pieno.

    Le scuse furono fatte perchè, in ogni caso, la positività non era rilevante, lo sarebbe stata solo se avessero trovato altre sostanze, non l’efedrina.
    Quindi, quel ministro fece molto male a fare, del tutto impropriamente, il nome dell’atleta, che aveva diritto alla privacy.

    Naturalmente, non invento nulla: puoi vedere le agenzie di stampa, che raccontano questi fatti, e che si trovano ancora su internet.

    Cercavo solo di spiegare le cose, ad un altro utente, ecco il perché delle polemiche sul presunto doping. Furono dovute a quel fatto.
    Non volevo certo parlare male della vostra Svetlana, ex n. 2 del mondo.
    Sicuramente la vostra Svetlana era innocente.

    Innocente, sicuramente.
    Ma, appunto, non più n. 2 del mondo, altrettanto giustamente, a parer mio.

  11. +PSTN+ scrive:

    Ringrazio Monique Filippella per la risposta riguardo l’affermazione di Roger e condivido gran parte della sua analisi successiva.
    Il tennis anch’esso come la vita in generale è subordinato ad una serie di eventi/fatti/casualità su cui non si ha alcun potere discrezionale.
    Non ho detto niente di nuovo.

    “Personalmente considero il Ranking stilato dal computer il piu’ oggettivo. Settimanalmente punti che entrano, punti che escono, calcolo della posizione in classifica.
    Semplice. Senza simpatia ne’ antipatia.”
    Certamente!Essendo il ranking convenzionale ossia valido per tutti è assolutamente oggettivo al pari di ogni regola (se rispettata!!).

    A me ispira simpatia Svetlana però mi limitavo allo stesso tempo ad annotare senza paraocchi che il problema delle finali va affrontato seriamente altrimenti continuerà a collezionare cocenti delusioni non tanto per lil mero aspetto tecnico in sè ma per l’approccio mentale e di fiducia nei confronti di certi tipi di incontri i quali potrebbe vincere.
    Da questo punto di vista secondo me deve fare un salto di qualità notevole.

    La classifica non mente.Poi su di essa ognuno può fare le valutazioni e i pensieri più disparati di natura soggettiva.

  12. Voortrekker Boer scrive:

    PTSN…sapevo che Federer aveva detto questa cosa. Mi permetto di essere in disaccordo con lui, come non mi piace moltissimo il gioco delle russe in generale (forse la Chakvetadze è quella che preferisco) il suo proprio mi risulta un pochino indigesto.
    Sono d’accordo con Angelica però, la classifica del computer è la più oggettiva e del tutto scevra di considerazioni tecniche.
    La mia opinione cmq resta,anche se sono un vero profano del tennis femminile

  13. paolo v. scrive:

    Grazie Angelica sia per aver ricordato che il computer è il metodo più oggettivo per stabilire il valore di un giocatore e sia per avermi chiarito quel dubbio, sono felice che andò così si trattò quindi di una semplice voce e nulla più altro che “ufficialmente trovata positiva” come diceva Nikolik.
    A proposito di voci allora si potrebbe ricordare anche che molti sospetti ci sono stati sulla Henin che dal 2002 al 2003 cambiò completamente aspetto fisico aquisendo improvvisamente due spalle da culturista, rispetto a come era prima, lei disse che era solo il frutto di un durissimo allenamento invernale ma, per esempio Leo Clijsters, che di queste cose se ne intende essendo stato ottimo calciatore negli anni 70/80 non la pensava così, soprattutto dopo aver visto come la Henin aveva stranamente “recuperato” a tempo di record dalla semifinale maratona degli US Open 2003 contro la Capriati ed a distanza di 16 ore saltava come un grillo dominando sua figlia Kim.
    Se volete la mia opinione personamente nutro più dubbi su quella trasformazione della talentuosa Belga, che prima perdeva sempre alla distanza, di quanta ne potessi avere su Svetlana. E se quell’atleta trovata positiva a fine 2003 in un esibizione in belgio non fosse Svetlana ma magari qualcun altra più Vicina al ministro che così sarebbe rimasta coperta con quel polverone?

  14. paolo v. scrive:

    Solo ora leggo la risposta di Nikolik, che spiega molto bene come sono andate le cose. A mio modesto parere, se ha ragione Nikolik Svetlana ne esce solo parzialmente bene perchè io sono dell’idea che se ti dopi in prossimità di un esibizione di fine anno molto probabilmente…..ecc. ecc.
    Cioè probabilmente lo fai perchè stai lavorando in vista della nuova stagione.
    Spererei da sostenitore di Svetlana, che tra le due versioni sia più corretta quella di Angelica.
    P.S. Mentre scrivo Svetlana sta prendendo una stesa dalla Azarenka, temo per lei che a Miami non correrà il rischio di perdere un altra finale.

  15. Sette scrive:

    che la hantuchova sia più forte della kuznetsova ho seri dubbi… sia guardando i rispettivi palmares, sia analizzando gli scontri diretti. qualche dubbio me lo suscita anche la dementieva, fortissima quando al top ma molto discontinua e pure lei tutt’altro che impermeabile alla tensione (kuzi ha vinto l’us open proprio contro di lei). le altre 3, perlomeno a livello mentale, penso siano effettivamente più forti di svetlana, che metterei dietro anche a sharapova e alle 2 williams a posto fisicamente.

  16. anto scrive:

    Nilolik ha riportato una corretta informazione sull’affaire Svetlana, niente di più niente di meno. Ps come il marocchino el Aynaoui che venne trovato positivo ad un campionato a squadre nazionale ma che non venne mai sanzionato.

  17. Angelica scrive:

    Per favore Nikolik, chiariamo una cosa una volte per tutte: non è la mia Svetlana.
    Sii gentile, smettila di dire la mia, la vostra etc. etc.
    Se esprimo un giudizio positivo su una giocatrice, non e’ che automaticamente sono iscritta al suo Fan Club, non credi ?

    Io non sono una sua fan e non fa neanche parte della lista delle mie giocatrici e giocatori preferiti.
    Detto questo, come persona (per quel poco che ho potuto constatare personalmente) la trovo molto simpatica. Opinione, comunque, condivisa da molti.

    Inoltre hai confermato quanto avevo scritto, non fu ufficialmente positiva al controllo antidoping, visto che solo ITF, WTA ATP (o per meglio la WADA, per loro conto), eseguono i controlli ufficiali.
    E le scuse del ministro dimostrano l’errore fatto.

    Per quanto riguarda il numero 2 oppure ex numero 2, personalmente non me ne importa molto.
    Io ogni settimana guardo la classifica e quello che il computer riporta.
    E la classifica e’ oggettiva.
    Noi, invece lo siamo molto poco. Anzi per nulla.

  18. Monique Filippella scrive:

    @paolo v.
    per fortuna Svetlana ha invertito la tendenza, annullato match point e vinto al terzo per 6-0. Non è la “mia” Svetlana, anche se mi piacerebbe conoscerla perchè mi è molto simpatica, ma sono lo stesso molto contenta che abbia vinto… non mi sarebbe piaciuto che si dicesse che il mio articolo le avesse portato sfortuna! ;-)

  19. paolo v. scrive:

    Sono molto contento anch’io Monique.
    D’altra parte, quando avevo detto che temevo che non avrebbe potuto perdere un altra finale stava nettamente sotto, poi sai non avendo le immagini ma solo il live score non so se la rimonta sia avvenuta solo per merito suo o anche per il classico braccino della Azarenka. Perchè, a proposito di giocatrici che perdono spesso in finale, la Azarenka è messa ancora peggio di Svetlana mi sembra che sia 0 a 4 e quanto è peggio, ha perso finali con Parmentier ed Arn giocatrici che, se avesse affrontato in un turno che non fosse l’ultimo verosimilmente si sarebbe mangiate.

  20. Monique Filippella scrive:

    Non so se lo chiami braccino, ma ha sbagliato uno smash sul match point!…

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