Bolelli, Miami è casa tua.
Simone manda ko Kohlschreiber.
La Knapp sciupa e poi crolla.
Fuori anche la Garbin e la Schiavone.
Deludono Vaidisova e Hewitt.

 
29 Marzo 2008 Articolo di Roberto Commentucci
Author mug

Simone gioca un gran match e batte netto (64 63) il tedesco, tds n. 27 del torneo. Karin vince il primo set, sciupa nel secondo e e poi cede di schianto nel terzo. Garbin mai in partita contro la Bammer. La Leonessa dopo un avvio convincente cede in 3 set alla slovacca Cibulkova. La Vaidisova maltrattata dalla qualificata Kleybanova, che ha sparato 13 aces in due set! Grande spettacolo fra Ancic e Murray.

Simone Bolelli

Foto di Gianni Ciaccia

Il bilancio per i nostri colori nella quarta giornata del Masters Series di Miami è di una vittoria (ottenuta contro pronostico) e tre sconfitte. Alla eccellente prestazione di Bolelli hanno fatto da contraltare prove al di sotto delle attese di Karin Knapp, Tatiana Garbin e Francesca Schiavone. Le prime due sono state sconfitte da due tenniste (Safarova e Bammer) di buon livello tecnico, ma che negli ultimi mesi

erano apparse piuttosto appannate, mentre la Leonessa, dopo un buon inizio, ha finito per cedere alla freschezza della piccola ceka Dominika Cibulkova, una giocatrice che in questa stagione sta facendo registrare buoni progressi, e che ha già al suo attivo vittorie importanti, come quelle su Vaidisova (in Fed Cup) Schnyder e Venus Williams a Doha.

Bolelli - Kohlschreiber 64 63

Simone Bolelli ha evidentemente un buon feeling con il torneo di Miami, dove lo scorso anno si rivelò al grande pubblico superando le qualificazioni per fermarsi solo al terzo turno, superando gente come Monfils e Tursunov. Con la vittoria di oggi il bolognese ha difeso il risultato del 2007 e ora sfiderà Nikolay Davydenko (che ha avuto la meglio sul talentuoso lettone Gulbis solo per 76 al terzo e di certo non èal meglio in questo periodo) per un posto negli ottavi. Bolelli era partito male, subendo un break al primo gioco che consentiva a Kohli, uno dei migliori rovesci a una mano del circuito, di portarsi avanti 3 a 1 e poi 4 a 2. A quel punto il bolognese ha piazzato una striscia vincente di 5 games, ottenendo due break di fila grazie anche a qualche doppio fallo di troppo del tedesco (3 in totale, tutti nelle fasi cruciali del primo set). Nella seconda partita, Bolelli difende benissimo il servizio, con il quale lascia le briciole a Kohli, che alla risposta riesce a vincere solo 5 punti in tutto il parziale. Il break decisivo arriva al sesto game. Simone sale 5-2 per poi chiudere 63 in poco meno di un’ora e 20 minuti di gioco.

Safarova - Knapp 36 75 60

Grandi rimpianti per Karin, che ha finito per perdere un match decisamente alla sua portata. Dopo aver vinto piuttosto nettamente il primo set, grazie anche ad un servizio molto solido, Karin era andata sotto 2-4 nel secondo, ma era riuscita a rientrare. Sul 4 pari, la svolta del match. L’altoatesina si trova 0-40 sul servizio dell’avversaria, ma manca l’occasione di andare a servire per il match per poi perdere il set al dodicesimo gioco e crollare nel terzo set, subendo un brutto parziale di otto games a 0. Va riconosciuto che la Safarova, pur essendo una giocatrice discontinua, ha picchi di rendimento molto alti. Tuttavia, la sensazione è che sia stata più Karin a perdere il match che l’altra a vincerlo. La tournèe americana sul cemento si chiude con un pesante passivo per la nostra migliore promessa, che ha racimolato due sconfitte in due incontri contro avversarie di classifica inferiore.

Bammer - Garbin 62 62

La mamma austriaca era data in cattiva forma, considerato che quest’anno, a parte i quarti raggiunti a Doha ha messo insieme solo primi e secondi turni, e si pensava che Tax, che lo scorso anno aveva raggiunto i quarti di finale in questo torneo, potesse fare qualcosa di più. La mestrina ha forse patito la tensione per i tanti punti in scadenza, perché il match non ha avuto praticamente storia, con la Garbin costretta a rincorrere dall’inizio alla fine. L’austriaca si è rapidamente portata avanti 62 30 per poi chiudere il match in poco più di un’ora.

Cibulkova - Schiavone 36 64 64

La Schiavone perde in 3 set.
Parte bene l’Italiana, chiudendo abbastanza facilmente il primo set per 63. La percentuale di prime di servizio non è alta, solo il 55%, ma quando la prima entra porta a casa l’ 83% dei punti.
Nel secondo set, malgrado inizi a servire meglio (la percentuale di prime di servizio si alza al 63%) non riesce a chiudere il match, anche perchè la slovacca, piccolina ma con due gambe velocissime e resistenti, si difende e costringe Francesca a scambi prolungati. La Cibulkova riesce a vincere il secondo set 64.
Nel terzo set ci saranno ben 7 break. Parte bene Francesca, strappando il servizio alla Cibulkova ma subito dopo cede il suo servizio a zero.
Dopo una serie di break e contro break le due giocatrici arrivano al 4-3 Cibulkova, servizio Schiavone. Qui Francesca perde nuovamente il servizio con l’ottavo doppio fallo del match
La Slovacca a questo punto serve per la partita, ma con una grande grinta l’italiana strappa senza difficoltà il servizio e si porta sul 4 a 5. Purtroppo però, Francesca non riesce a tenere il suo turno di battuta, la Cibulkova si procura due match point e chiude il match, durissimo, dopo 2 ore e 12 minuti.
Francesca Schiavone e Dominika Cilbukova non si erano mai incontrate prima.

Negli altri match non sono davvero mancate le sorprese. La prima è l’eliminazione di Lleyton Hewitt, che non sembra per ora trovare molto beneficio dal sodalizio con Tony Roche, per mano di Josè “Chuco” Acasuso. Altra vittoria piuttosto sorprendente è quella di Dudi Sela. Il piccolo, intelligente giocatore israeliano ha superato un Robredo sempre più in crisi, che ha mollato il match dopo aver perso il primo set al tie break. Jo Tsonga ha sofferto più del previsto contro il pericoloso mancino austriaco Melzer, un giocatore non molto potente ma dotato di un bagaglio tecnico davvero completo, mentre lascia il torneo il nostro prossimo avversario in Davis Ivo Karlovic, sconfitto dal solido francese Benneteau, un tennista piuttosto ruvido, ma che su questi campi si difende bene. I croati, con l’eccezione di Ancic, non sembrano passare un grandissimo periodo. Qui a Miami sono già fuori anche Ljubicic e Cilic. Roddick ha sofferto tantissimo contro il serbo Troicki, ma alla fine l’ha spuntata. La partita più bella della giornata  stata probabilmente quella vinta per 62 26 76 da Ancic contro lo scozzese Murray. Si è visto davvero di tutto, in particolare nel terzo set: serve & volley, palle corte seguite a rete, cambi di ritmo, tagli, accelerazioni improvvise. Un tennis di qualità molto alta, anche se con parecchi errori marchiani. Murray ha finito per pagare la sua… insana passione per le palle corte. Chiamava l’avversario a rete con drop shot un po’ telefonati e poi si ritrovava con il problema di passare l’atletico croato, uno dei migliori del circuito nel coprire la rete. Comunque un gran match. 

Nel femminile, si è registrata la sonora (64 60) sconfitta di Nicole Vaidisova, tds n. 12, per mano della qualificata russa Alysa Kleybanova, una giocatrice che fino a pochi mesi fa giocava i tornei Itf da 25.000 dollari nel nostro paese. La Kleybanova è una giocatrice interessante, non mobilissima, ma dotata di colpi fondamentali potenti e soprattutto di uno gesto di servizio fra i più belli ed efficaci di tutto il circuito femminile. Oggi ha messo a segno la bellezza di 13 aces in due set, davvero tantissimi per un match femminile. Continua il momento nero della Petrova, che si è ritirata dopo tre games contro la cinese Zheng. Da segnalare anche la sconfitta della più piccola delle Bondarenko, Katarina, fuori dal torneo come la sorella Alona, battuta ieri dalla Kanepi. Katarina è stata nettamente sconfitta dalla Dementieva, peggiorando il bilancio per i nostri prossimi avversari nelle competizioni a squadre (Ucraina e Croazia). Insomma, il nostro tennis per ora non esce benissimo dai tornei americani di primavera (con l’eccezione, sin qui, delle buone prove di Errani e Bolelli). Ma va detto che se Atene piange, Sparta non ride.

 Singles - Second Round Atp
[6] A Roddick (USA) d [Q] V Troicki (SRB) 57 62 64
[11] M Youzhny (RUS) d [Q] B Reynolds (USA) 62 62
[12] J Tsonga (FRA) d J Melzer (AUT) 67(4) 75 61
D Sela (ISR) d [14] T Robredo (ESP) 76(5) 61
J Benneteau (FRA) d [19] I Karlovic (CRO) 36 64 76(2)
J Acasuso (ARG) d [21] L Hewitt (AUS) 63 76(4)
[24] N Almagro (ESP) d A Clement (FRA) 62 62
S Bolelli (ITA) d [26] P Kohlschreiber (GER) 64 63
J Tipsarevic (SRB) d [29] F Verdasco (ESP) 64 76(4)
[Q] I Minar (CZE) d [30] J Chela (ARG) 63 57 63

[1] R Federer (SUI) vs G Monfils (FRA)
[4] N Davydenko (RUS) vs E Gulbis (LAT)
T Johansson (SWE) vs [5] D Ferrer (ESP)
[WC] M Ancic (CRO) vs [13] A Murray (GBR)
[18] J Monaco (ARG) vs [Q] R Sweeting (USA)
R Soderling (SWE) vs [28] S Wawrinka (SUI)

Singles - Second Round Wta
(5) Anna Chakvetadze (RUS) d. Tamira Paszek (AUT) 63 62
(7) Daniela Hantuchova (SVK) d. Milagros Sequera (VEN) 62 61
(10) Elena Dementieva (RUS) d. Kateryna Bondarenko (UKR) 60 64
(Q) Alisa Kleybanova (RUS) d. (12) Nicole Vaidisova (CZE) 64 60
(13) Dinara Safina (RUS) d. (Q) Aleksandra Wozniak (CAN) 62 62
Zheng Jie (CHN) d. (14) Nadia Petrova (RUS) 21 ret. (right quad strain)
(18) Sybille Bammer (AUT) d. Tathiana Garbin (ITA) 62 62
Dominika Cibulkova (SVK) d. (20) Francesca Schiavone (ITA) 36 64 64
Ai Sugiyama (JPN) d. (28) Anabel Medina Garrigues (ESP) 62 63
Lucie Safarova (CZE) d. (31) Karin Knapp (ITA) 36 75 60
(32) Lindsay Davenport (USA) d. Camille Pin (FRA) 62 61

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21 Commenti a “Bolelli, Miami è casa tua.
Simone manda ko Kohlschreiber.
La Knapp sciupa e poi crolla.
Fuori anche la Garbin e la Schiavone.
Deludono Vaidisova e Hewitt.”

  1. Alessandro "Garro" Garlassi scrive:

    aléééééééééééé bolo………orgoglio emiliano…

  2. Karlovic 80 scrive:

    Bravo Bolelli,col Tedesco era dura.E’ vero fuori Seppi,Starace e Volandri,ma i Croati forse stanno peggio.Karlovic,Cilic e Ljubicic a casa.
    Il solo Ancic è rimasto(gioca con Murray).Stanno peggio perchè sono giocatori da duro(sicuramente più da indoor,sopratutto Karlovic),mentre i vari Starace e Volandri sono terraioli.Comunque il Bolelli di quest’anno,unito ad un buon Seppi indoor,danno una speranza in più in vista di Dubrovnik(ricordo che la superficie sarà il cemento RuKortHard indoor,campo piuttosto veloce).
    @ MakB.
    Lo ripeto:Miami si gioca sul cemento Laykold Cushion-Plus System.Le palline sono Penn Atp,le stesse di IW.Il campo e di categoria 1(slow,come IW)molto lento e con un rimbalzo alto che favorisce molto i recuperi.
    Es:il RuKortHard e di categoria 4(medium-fast),in una scala che va da 1(slow),a 5(fast).

  3. anto scrive:

    Strano che non abbia mai letto un commento di coach pistolesi su questo Blog.

  4. federico scrive:

    Karin Knapp deludente

  5. Nikolik scrive:

    Sono spaventosdamente deluso del risultato della Knapp.
    Pazienza.
    Bolelli bravissimo.

  6. Marina scrive:

    Che Safin sia bello è innegabile, ma Bolelli, oltre che tenerone, ha veramente un’espressione simpaticissima nella foto, da vero “discoletto”

  7. Backdoor scrive:

    Oggi la sconfitta della Schiavone può sembrare strana, una caduta inattesa. Ma non è così e fra qualche mese si potrà ‘rileggere’ il match di oggi con altri occhi.

    La Cibulkova, che ha battuto anche Venus a Doha, mi pare, è una rising star.

  8. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Ho visto la Cibulkova battere Venus a Doha in una giornata impossibile per il vento, quindi non posso giudicarla…non sbagliava mai ma mi pareva che non avesse grandi colpi. Una tennista bonsai, poi, ben più piccola di Francesca…ma assai grintosa.
    Piuttosto meno male che nell’Italia del tennis, e lo dice un fiorentino, c’è Bologna….Bolelli e Errani sono i soli che ci stanno facendo ben figurare a Miami. E in passato mi ricordo di un certo Camporese, di un certo Canè (per non risalire ai tempi di Canepele che chi legge questo blog probabilmente non sa neppure chi sia, ma ha vinto un campionato italiano assoluto nel ‘39 e nel ‘49, ed è poi stato capitano di Coppa Davis quando l’Italia arrivò in finale nel’60 dopo che in semifinale Sirola batte MacKay nel singolare decisivo: divenne famoso anche per il suo sense of humour e la sua proverbiale tirchieria: una volta in un doppio a girare,con me Fausto Gardini, Lea Pericoli, “Pomero” De Stefani, Loris Ciardi e non ricordo piu\ chi mi dissero che dopo 3 set avendone vinti io due e perso uno, dovevo avere mille lire e, essendo il pi\ giovane tutti ridendo mi suggerirono che avrei dovuto farmele dare dall-avv. Canepele che ne aveva perse appunto 1.000…Gli dissi> @Mi dispiace avvocato, ma ho saputo che mi deve mille lire…E lui di rimando…Umorista! Allora io timidamente, avevo 17 anni, Beh se non me le da oggi me la dara’ domani….E lui …Ottimista!!

  9. remo scrive:

    Appena un anno fa Safarova e Bammer erano tra le giocatrici più calde del circuito. Venivano da un periodo di magra ma la qualità c’è e non deve stupire che Knapp e Garbin ci abbiano perso. Così come la Cibulkova non era proprio l’avversaria migliore per la Schiavone, che però a sua volta rimane troppo discontinua per ambire a un posto tra le prime 15.
    Piuttosto, mi stupisce l’involuzione di Nicole Vaidisova. Che Stepanek, ex-fidanzato della Hingis e suo promesso sposo (o già marito, non ricordo bene), le abbia trasmesso il morso della vedova nera?

  10. Karlovic 80 scrive:

    13 aces in due set per la Kleybanova sono un gran bottino.
    Ha chi appartiene il record di aces femminile?Davenport?Sorelle Williams?Brenda Schultz-McCarthy?So solo che l’Olandese di Haarlem detiene il record Wta del servizio più veloce,130 mph.Forse Angelica sa darmi la risposta.

  11. Roberto Commentucci scrive:

    Karlovic 80, tu che sei il nostro esperto di superfici. Ma il RukortHard non è lo stesso tipo di cemento che abbiamo usato noi a Napoli contro la Spagna in Fed Cup? Sei sicuro che sia così veloce? al di là della classificazione ufficiale dell’ITF, a me pare che sia la stessa superfice dell’Atp di Zagabria, che mi pareva un campo di velocità media.

  12. Karlovic 80 scrive:

    Altra curiosità:la gara di 1° turno tra Soderling e Koubek finita 6-0 6-1 è durata 38 minuti e 11 secondi.Forse si tratta di record assoluto.

  13. Karlovic 80 scrive:

    @ Commentucci.
    Se gioca Karlovic(con relativo servizio da 240 kmh)il campo è estramamente veloce.Se gioca Volandri col servizio da 140 kmh,allora il campo è lento.Questo RuKortHard è quello usato a Ponticelli in Fed Cup e a Zagabria.Sinceramente ci ho giocato su questa superficie,e la trovo un pochino più veloce della media.E’ molto ruvida,con rimbalzo medio,preferibilmente e meglio giocare colpi piatti,che viaggiano molto.
    Io parlo da semplice appassionato di superfici e giocatore dilettante.

    A mio avviso dipende molto anche da chi ci gioca.Emblematico fu il Masters del ‘96,giocato sul tappeto di Hannover.In quell’edizione i vari Sampras,Becker(vincitore),Krajikek,Ivanisevic e Kafelnikov,parvero di giocare sul parquet,dato che tutti erano dotati di servizio oltre i 200 kmh.La ditta produttrice del tappeto,fu subbissata di critiche,rea di aver allestito un tappeto estremamente veloce.Non era così.Negli anni a seguire,stessa sede,stesso tappeto,stessa mescola chimica,e magicamente il campo era lentissimo!!!Perchè?Perchè ci giocavano i vari Berasategui,Corretja,Moya,Chang,Costa e Rios.Giocatori dal servizio e dal gioco poco potente.La stessa ditta produttrice ancora subbissata di critiche,stavolta per l’eccessiva lentezza del campo.Ma non era così.La ditta aveva allestito lo stesso campo per molti anni.Cambiavano solo i giocatori,dai bombardieri ai terraioli.
    Ripeto,se gioca Karlovic tutti i campi sono veloci,se gioca Volandri tutti sono lenti.Almeno questa è la mia impressione.

  14. Voortrekker Boer scrive:

    Il Masters del 1996 ad Hannover lo vinse Sampras 3-6 7-6(5) 7-6(4) 6-7(11) 6-4

    Io sono dell’opinione che in quel di Dubrovnik verremo asfaltati a dovere.
    Più che altro dovremmo preoccuparci con chi giocare il turno della salvezza e soprattutto se in quel caso giochiamo in Italia o all’estero e a chi spetta la scelta di superficie

  15. karl scrive:

    Secondo me invece i nostri giocatori da rapido (Seppi e Bolelli) sono più in forma di quelli da lento e non è detto che non si possa far partita. In questo momento non siamo da lento perchè quelli da lento giocano male.

  16. Karlovic 80 scrive:

    Boero hai ragione ho sbagliato a scrivere.Ho in dvd sia la semi Sampras -Ivanisevic(35 aces in tre set per il Croato!)gara bellissima,sia la finale Sampras-Becker,altra gara leggendaria.Almeno per me che amo i tornei sui tappeti indoor veloci.

  17. Angelica scrive:

    @karlovic 80
    Grazie per la fiducia ma non sono in grado di dirti chi ha il record di ace in un incontro femminile del circuito wta.

    Posso solo dirti i servizi piu’ veloci del 2007 sono stati:
    V. Williams 129 mph 207.5 kmh
    B. Schultz-McCarthy 126.2 mph 203 kmh
    S. Williams 126 mph 202.7 kmh
    A. Ivanovic 124.9 mph 201 kmh
    K. Sprem 121 mph 194.7 kmh
    N. Petrova 121 mph 194.7 kmh

  18. pibla scrive:

    Molto velocemente, voglio ringraziare pubblicamente Roberto per la mail che ha mandato ieri sera a Tommasi, appoggiando la scelta di Rino di continuare a trasmettere il terzo set (bellissimo) tra Murray ed Ancic invece di trasferirsi a vedere l’inizio del match di Federer, come invece molti tifosi dello svizzero auspicavano, anche con modi poco urbani.
    Io stavo guardando la partita e speravo fortemente che mi facessero finir di vedere quello splendido match, ma, non avendo in quel momento una connessione non potevo scrivere a Tommasi per appoggiare in toto la sua scelta, Roberto ha fatto esattamente quello che avrei fatto io se avessi potuto. Grande Roberto, come sempre ed una volta di più!!!
    Ovviamente mitico Rino che col cavolo che molla un match come quello per far vedere l’inizio di un secondo turno di Federer!!!
    p.s. io tifo Federer, ma prima del tifo viene alla grande la passione per il tennis, naturalmente, come sempre, de gustibus…

  19. Roberto Commentucci scrive:

    Grazie di cuore per le tue precisazioni Karlovic.
    Credo che su quel tipo di superfice sia Bolelli che Seppi possano esprimersi molto bene. Siamo ovviamente sfavoriti, ma a mio avviso, qualunque sia il risultato finale, ne usciremo con onore.

  20. Roberto Commentucci scrive:

    Dichiarazioni di Pistolesi dopo la vittoria di Simone su Kohlschreiber, dal sito tennisoncourt.

    Ciao Claudio
    Ciao

    Avete battuto il numero 29 del mondo Kohlschreiber come ha giocato Simone?
    Simone ha tenuto il suo livello attuale nonostante un break al primo game. Ha spinto di dritto ed era abbastanza vicino alla riga di fondo. Giocava un pò troppo veloce e pesante per l’avversario

    Dal 4-1 per il tedesco cosa è successo?
    4 a 1 è un solo break e si vedeva che Simone era il padrone in campo. Fatto il controbreak si sono stabilite le gerarghie nel punteggio rispettando l’andamento del gioco

    Guardando il tabellone che sensazioni ci sono per il proseguio del torneo?
    Tra poco vado a vedere il match Davidenko Gulbis ma non faremo altro che continuare a fare le stesse cose che abbiamo fatto finora. Aggiungo che per il mio lavoro è un bene non essere nel team Italia, anche se c’è stima per tutti i professionisti che vi lavorano (soprattutto nel settore medico), perchè una forzatura incredibilmente costosa per il CONI (chissà se il CONI ne è a conoscenza) dei ritmi che debbono essere mantenuti nei tornei.

    Ciao e grazie
    Ciao

  21. fulvio scrive:

    non riesco a capire il perchè pistola possa parlare cosi di casa italia.è forse da anni una delle cose più sensate che ha fatto la fit,mettendo a disposizione dei propri atleti uno staff di primordine,da quallo medico a quello ricettivo.insomma sparare sempre sulla croce rossa non mi va,ogni tanto diamo i meriti alla fit per quello che fa!

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