Sampras vs Federer.
Alla ricerca del più grande

 
20 Novembre 2008 Articolo di Roberto Commentucci
Author mug

Virtual Tour: final ranking!
Più forte Sampras o Federer?  Lo svizzero ha davvero avuto a che fare con avversari più deboli?  Tentiamo l’affascinante esercizio del  confronto intertemporale, provando a stabilire, sulla base delle caratteristiche tecniche e delle evidenze numeriche, chi sia il migliore. E tu che ne pensi?

Roger Federer è un personaggio ingombrante. Lo svizzero fa discutere accanitamente gli appassionati, sempre più divisi tra coloro che ne esaltano la grandezza e quanti, invece, ritengono che il suo prestigiosissimo palmares (a tutt’oggi, a 27 anni, 13 vittorie nei tornei dello Slam) sia dovuto in parte al caso.  Ovvero, a una serie di fortunate circostanze che gli avrebbero messo contro avversari più morbidi di quelli toccati ad altri campioni del recente passato, in primis a Pete Sampras, classe 1971 e attuale detentore, con 14 successi, del record di vittorie negli Slam.  Nel tentativo di mettere un po’ d’ordine in un dibattito spesso convulso, in questo articolo si cercherà di dimostrare che il campione di Basilea può aspirare ad essere ritenuto il più forte giocatore dell‘era moderna, e si tenterà di confutare la posizione di quanti ritengono che lo svizzero abbia vinto così tanto grazie ad una presunta pochezza dei suoi contemporanei.

Per fare questo, in primo luogo si provvederà a mettere a confronto sotto il profilo tecnico i punti di forza e di debolezza dei due giocatori più vincenti della storia dell’era Open, per poi tentare di esprimere un giudizio, supportato da alcuni dati, circa la qualità della concorrenza che hanno dovuto affrontare nelle loro carriere.

Una avvertenza preliminare. Il sentimento del tifoso, la preferenza personale per questo o per quel giocatore, non dovrebbe influenzare l’effettuazione delle analisi tecniche. Poiché però sappiamo che questa asettica terzietà dell’analista non è umanamente possibile, un buon modo per “sterilizzare” il congenito, inevitabile conflitto di interessi fra il redattore dell’articolo e l’aficionado che si nasconde in lui è quello di dichiarare pubblicamente le proprie preferenze, in modo che il lettore possa meglio valutare il grado di obiettività che l’autore è riuscito a raggiungere.
Pertanto, prima di venire al punto, è opportuno precisare che il sottoscritto è un (tenue) tifoso di Roger Federer.

Sampras vs Federer. Una analisi tecnica.
Si tratta dei due più fulgidi esempi di tennis classico applicato al gioco moderno. Due tennisti con alcune notevoli somiglianze, ma anche significative differenze. Quando Roger apparve sul circuito, con la sua Wilson Pro Staff, fu subito etichettato come “il nuovo Sampras”.  E in effetti, l’eleganza innata dei gesti, la predilezione per lo schema servizio-diritto, la debolezza relativa del rovescio coperto, l’ottimo gioco al volo, la morbidezza  del tocco… tutto, in quel primo Federer, ricordava decisamente Sampras. Ma nel tempo, a mano a mano che la carriera dello svizzero si dipanava, le differenze sono divenute via via più evidenti e marcate. Innanzitutto, fu ben presto chiaro che il gesto di servizio di Roger non consentiva il  terrificante bombardamento al quale ci aveva abituati Pistol Pete, una autentica macchina da aces. La qualità migliore della battuta di Federer è piuttosto la grande capacità di mascherare taglio e traiettoria, ciò che rende la vita del ribattitore quasi egualmente difficile. Tuttavia, non c’è dubbio che la fantastica seconda di servizio dell‘americano (che lui utilizzava sempre, in ogni circostanza, come un colpo aggressivo) era di una qualità superiore a quella dello svizzero. Anche nel gioco al volo, Sampras aveva forse qualcosa in più rispetto a Federer in termini di capacità di piazzamento e di copertura della rete, grazie anche a doti acrobatiche leggermente migliori.

Dove però Roger si è maggiormente discostato dal modello di Pete è nell’esecuzione del rovescio in top spin. Il rovescio di Sampras, un ottimo colpo nella variante in back, diventava davvero insufficiente, ad altissimi livelli, quando veniva tirato coperto. Convinceva poco anche sotto il profilo estetico, con quel gomito sinistramente troppo alto, la testa della racchetta che tardava a salire: un gesto rattrappito, poco sicuro, raramente incisivo, se non quando poteva appoggiarsi alla potenza altrui. Sulla terra rossa, poi, gli scambi sulla diagonale sinistra diventavano per Sampras una autentica via crucis. Al Roland Garros, nel 1995, vide le streghe contro l’austriaco Schaller, un giocatore muscolare, dal talento limitato, che però era dotato di un penetrante rovescio bimane, con il quale continuò a picchiare sul lato sinistro di Pete, fino a portarlo alla resa. Una scena vista tante volte, sulla polvere di mattone. Federer invece è stato in grado di costruirsi nel tempo un rovescio in top spin eccellente, perfetto sotto il profilo stilistico, sicurissimo sia nella traiettoria incrociata, sia nella soluzione lungolinea, quasi sempre definitiva. Per non parlare poi del celebrato back, sempre profondissimo e dal rimbalzo insidioso. Infine, Roger è probabilmente superiore a Pete nella risposta al servizio e nella tecnica di spostamento: lo svizzero copre meglio il campo in fase difensiva, su ogni superficie. Ricapitolando, Sampras aveva forse qualcosa in più nel gioco al volo e nella seconda di servizio, ma Federer ha dalla sua un repertorio tecnico complessivamente più completo ed equilibrato. E quindi,  possiamo affermare che il leggero vantaggio di Sampras sul veloce è più che compensato dalla netta superiorità dello svizzero sul rosso: obiettivamente sulla terra, fra i due, non c’è match.

La comparazione delle caratteristiche tecniche dei due giocatori ci porta a preferire, sia pure di misura, il campione svizzero. Vediamo ora se è possibile comparare la forza degli avversari che hanno incontrato.

Sampras vs Federer. Un approccio numerico.
E’ molto difficile confrontare la qualità degli avversari affrontati da due tennisti di epoche diverse. Anziché sommare il numero di Slam vinti dai primi dieci giocatori del mondo per ciascun anno (approccio seguito di recente, con finalità diverse, dall’amico Giorgio Spalluto su questo blog) proviamo a vedere quante partite hanno vinto e perso Sampras e Federer, nelle stagioni dove hanno chiuso l’anno da numero 1.
In questo modo, il confronto non viene fatto solo fra i migliori giocatori delle diverse annate, cercando di capire se in qualche periodo vi sia stata una concentrazione superiore di fuoriclasse ma, più semplicemente, tra il numero uno e tutti gli altri giocatori del circuito, per cercare di stabilire chi sia stato il più dominante non rispetto agli altri top 10, ma nei confronti di tutti i giocatori professionisti.
In altri termini, un indice della forza assoluta di un giocatore può essere fornito dalla percentuale di partite vinte sul totale delle partite complessivamente giocate nelle sue annate migliori. Non c’è dubbio, ad esempio, che il McEnroe del 1984, che subì tre sole sconfitte in tutto l’anno, abbia effettivamente dominato il tennis, anche se per una sola stagione.

Iniziamo da Sampras, che in carriera ha chiuso al numero 1 per 6 stagioni consecutive, dal 1993 al 1998:
1993: 85 vittorie, 16 sconfitte (84%)
1994: 79 vittorie, 11 sconfitte (87%)
1995: 73 vittorie, 16 sconfitte (82%)
1996: 66 vittorie,12 sconfitte (84%)
1997: 58 vittorie, 12 sconfitte (82%)
1998: 61 vittorie, 18 sconfitte (77%)

E vediamo ora Federer, che ha chiuso al n. 1 per quattro stagioni consecutive, dal 2004 al 2007:
2004: 75 vittorie, 6 sconfitte (92%)
2005: 81 vittorie,4 sconfitte (95%)
2006: 92 vittorie, 5 sconfitte (94%)
2007: 69 vittorie, 9 sconfitte (88%)

Come si vede, nei 4 anni di dominio nel circuito Federer ha subito una percentuale di sconfitte nettamente inferiore a quella di Sampras. Cosa significa questo?

Vi è unanimità di vedute, fra i tecnici, sul fatto che il livello medio dei primi 100 giocatori del mondo è in lento ma costante aumento. I primi 100 di oggi sono più forti dei primi 100 di dieci anni fa, che a loro volta erano più forti dei primi 100 di 20 anni fa e così via.
Un buon modo per convincersene, è quello di paragonare nel bagaglio tecnico giocatori di livello medio-alto (top 20, top 30) appartenenti alla stessa scuola (spagnoli, argentini, cechi, etc.) ma di epoche diverse; in tal modo si può osservare come si sia evoluta nel tempo la capacità di costruire tennisti sempre più completi, e quindi più temibili. Qualche esempio chiarisce meglio di tante parole. In Spagna si è passati dal produrre gente come Jordi Arrese (best ranking n. 23) ad atleti come Feliciano Lopez o Verdasco (anch‘essi con best ranking intorno alla 20a posizione, ma ben più dotati tecnicamente e atleticamente del buon Jordi, che pure fu vice campione olimpico nel 1992).  Seguendo lo stesso ragionamento, in Argentina al posto dei De La Pena abbiamo i Chela, al posto dei Perez Roldan abbiamo i Calleri. Dalla Repubblica Ceka arrivavano i Novacek, ora vengono i Berdych.
A parità di posizione raggiunta in classifica, la crescita del bagaglio tecnico e delle risorse atletiche nei giocatori contemporanei, rispetto a quelli di 10-20 anni fa, è del tutto evidente.
I giocatori di oggi non solo sono più potenti, non solo servono tutti meglio, ma sanno anche fare più cose, hanno meno differenze fra i due colpi fondamentali, e meno lacune tecniche.

Conclusioni
I dati dimostrano che contro i giocatori di 10-20 anni fa, mediamente meno forti, non solo sotto il profilo fisico, ma anche dal punto di vista tecnico, di quelli che girano attualmente il circuito, Pete Sampras (e con lui tutti i top ten di 10-15 anni fa) perdevano ogni anno una percentuale di partite molto più elevata rispetto a quanto è capitato a Federer nel suo quadriennio di dominio, 2004-2007. E guarda caso, i top ten di 10-15 anni fa perdevano in una stagione all’incirca la stessa percentuale di partite che i top ten di oggi,  (a parte Federer e, in misura lievemente minore, l’eccezionale Nadal di quest’anno), perdono con giocatori di classifica inferiore. Ciò significa che i top10 con cui si confrontava Sampras non sono affatto superiori ai top 10 con cui si è confrontato Federer.

Una ulteriore dimostrazione della forza degli avversari di Federer è data dalla stagione 2008 di Nadal, che ha chiuso al n. 1 con un bilancio di 82 vittorie e 11 sconfitte, con una percentuale di match vinti pari all’88%: un valore che Sampras non ha mai raggiunto. Altro che concorrenza scarsa!

In conclusione, se non ci fosse stato Federer, anche l’epoca del dominio dello svizzero ci sarebbe sembrata entusiasmante, e gli altri top ten ci sarebbero parsi dei grandi campioni, perché li avremmo visti molto più vicini tra loro come rendimento (con la notevole eccezione di Nadal sulla terra) e ci sarebbero parsi tutti più forti. E’ Roger, così immenso, che li fa sembrare più piccoli di quanto non siano.

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275 Commenti a “Sampras vs Federer.
Alla ricerca del più grande”

  1. marcos scrive:

    analisi spettacolare.

    l’altro giorno, ho rivisto su super tennis le gesta di sampras; ho bene in mente le gesta di federer. non saprei dire chi sarà il più grande tra i due, quando roger si fermerà. nemmeno riesco ad esprimere una preferenza…tra i due. sono, però, estremamente grato alla natura per averceli regalati!

  2. Supermad scrive:

    Beh che dire…ottimo pezzo.

    Io sono tifoso di Nadal, ma non ho vergogna ad ammettere è un atleta che ha fatto e sta facendo la storia di questo sport. E’ un campionissimo: a livello tecnico non si discute, probabilmente lo si deve criticare a livello mentale. Mi spiego: riprendendo ciò che scrisse tempo fa Andrea Scanzi, Federer (con quel talento che ha) avrebbe potuto deliziarci e crescere tecnicamente ancora di più, invece da metà 2005 in poi è quasi divenuto un cannibale che vuole solo vincere, senza curarsi di mostrare spesso un bel gioco (ho visto tante partite di Federer vinte piazzando valanghe di aces e dovute al blocco psicologico degli avversari).

    Ma questa non è una scusante, ripeto Federer è un fenomeno. Il confronto con Sampras scritto da Commentucci è sensato: a livello tecnico le differenze tra i due sono proprio quelle descritte, c’è poco da girarci intorno.

    Però io farei una diversificazione sugli avversari: in carriera Sampras ha affrontato McEnroe e Lendl (è vero, a fine carriera), Becker, Edberg, Courier, Ivanisevic, Krajicek, Kuerten, Rafter, Agassi, Kafelnikov, i terraioli come Corretja..ecc ecc. Nel complesso Sampras non ha affrontato una generazione così completa come quella di oggi, però i nomi che ho fatto parlano da soli.

    E Federer? E’ vero, ha di fronte un Nadal che è probabilmente uno dei migliori di sempre sul rosso nonchè un grande lottatore. Ora stanno uscendo fuori i Murray & co che sono fortissimi. Ma prima chi ha affrontato? Agassi a fine carriera, Hewitt, Roddick, Safin, Ferrero, Coria…insomma…a me sembra un palmares di nomi meno competitivo di quelli citati prima.

    Comunque nel complesso sono d’accordo con quanto scritto da Roberto in merito all’analisi tecnica dei due giocatori.

  3. Supermad scrive:

    ps ad inizio del mio precedente commmento (”ma non ho vergogna ad ammettere che è un atleta che ha fatto e sta facendo la storia di questo sport”) mi riferivo a Federer

  4. flexible scrive:

    caro roberto,
    un consiglio mettiti l’elmetto che ti bombarderanno di brutto.
    risponderò a questa analisi più tardi con più calma, per ora mi limito ad evidenziare un elemento pro Sampras non evidenziato nel tuo pezzo, fermo restando che anche io trovo Roger più completo anche se meno esposivo.
    Federer vive lo strano paradosso di essere un grande tennista che, finora, ha perso tutte le Grandi Partite. E’ stato un rullo ogni volta che si sentiva superiore, con chiunque, quando invece ha trovato, per varie circostanze, qualcuno che gli faceva partita pari, ha fatto partite fantastiche ma le ha perse quasi tutte (Safin, kuerten, Nadal, Nalbanjan, Murray, …) Da questo punto di vista Sampras invece riusciva a vincere, le partitissime, anche quando caracollava senza forze per il campo. Aggiungo per dovere che sono sicuro che da oggi, anzi da wimbledon, cioè da quando appare per la prima volta vulnerabile, a mio avviso ci regalerà un lungo finale di carriera fantastico, dove finalmente vulnerabile dovrà vincere di carattere e cuore, cose che ci ha nascosto per anni, ma che ha tirato fuori proprio quest’anno. Se la devo dire tutta, secondo me quest’anno, da molti considerato l’annus orribilis, a mio avviso è invece stato l’anno più importante, l’anno che lo ha visto vincere da uomo e non da Dio, che è molto più difficile, e da gennaio ogni slam che vincerà sarà potenzialmente l’ultimo, e sono sicuro che vincera molti ultimi Slams…..

  5. Agatone scrive:

    Però le superfici allora erano più diverse di come sono oggi e questo favoriva alcuni specialisti. I terraioli di allora, prettamente tarraioli, erano più insidiosi di quelli di oggi, che giocano su campi mediamente più veloci. Così si può dire degli specialisti dell’erba o dell’indoor. Insomma è difficile comparare. Sulle differenze tecniche invece sono d’accordo. C’è però un aspetto che non è stato considerato ed è la tenuta mentale. Sampras a me pareva molto più forte nei punti importanti. A Federer spesso capita di avere molte palle break non sfruttate o di fare più punti dell’avversario e perdere. Sampras mi sembrava che nei momenti importanti alzasse il livello di gioco e di attenzione come nessun altro.
    Insomma, chi lo sa chi è meglio?
    Comunque grandissimi tutti e due. Senza di loro gli ultimi quindici anni di tennis sarebbero passati alla storia come anni di grandi difensori o al massimo attaccanti da fondo.

  6. BB 1980 scrive:

    Federer ha un rovescio nettamente migliore di quello di Sampras.
    Servizio, dritto, gioco a rete, smash non sono nemmeno paragonabili : Sampras era nettamente superiore.
    E i suoi avversari erano, fra gli altri, Agassi, Becker, Ivanisevic, Courier, Kafelnikov.
    Federer, fino al 2007, ha avuto Nadal.
    Ma non scherziamo proprio sul livello medio degli avversari dei due.
    E no, non sono proprio d’accordo con Commentucci; e penso che non lo siano molti appassionati e tennisti professionisti.
    Al loro meglio, Sampras avrebbe perso da Federer - di brutto, in tre sets - solo sulla terra.
    Ma su veloce, erba, indoor lo avrebbe battuto nove volte su dieci

  7. chloe de lissier scrive:

    roger federer. che un tale uomo abbia giocato a tennis, ha accresciuto il nostro piacere di vivere su questa terra.

  8. Giovanni da Roussillon scrive:

    Infatti, caro Roberto Commentucci. Roger Federer sfugge ad ogni confronto, al pari di ogni Genio praticante lo scibile, e proprio per questa ragione i numeri ci possono aiutare solo fino ad un certo punto. Confermano, da molto lontano semmai, un certo valore misurabile della sua opera. Non tutto.
    Guardando ai fotogrammi del match di Masters Cup recente con Murray, trovo che ormai sa felicizzarci persino quando perde.
    Ogni Genio è incomparabile, come i due sotto la tua lente.
    Il gesto di deferenza, quasi segno animale - d’orsacchiotto? - di sottomissione del Borg ieri, non è significativo della supremazia di Roger (che a altro, visto il divario d’età tra i due?) ma del riconoscimento che ogni collega intelligente gli deve, oggi, detto collega fosse o no un pari senza prova dei tempi passati.
    Non saprei dire se dobbiamo maggior riconoscenza a Linette o agli inventori della pasta, della pizza e del vino messi insieme. Per mio gaudio il posto nel cuore c’è per tutti loro, e per chi li canta e apprezza.

  9. enzo cherici scrive:

    Bravissimo Robi, come sempre.

    Aggiungo solo una cosa. Nel paragone Sampras vs Federer, si tende spesso a dimenticare che non stiamo parlando, ad esempio, di Connors e Murray! Questi ultimi non si sono mai incontrati, ma Federer e Sampras si! Nel 2001 e alle condizioni (allora) più vantaggiose per Sampras: sul centrale di Wimbledon. Come è andata a finire lo sappiamo tutti. Volevo soltanto aggiungere che a) quello non era certo un Sampras in tono dimesso: di lì a poco avrebbe giocato un’altra finale dello Us Open e un’altra l’avrebbe vinta l’anno successivo; b) quello non era ancora il miglior Federer, tutt’altro. Ergo: se un Federer ancora “acerbo” era in grado di battere un signor Sampras, di che cosa stiamo ancora parlando?

  10. haiv scrive:

    perfettamente d accordo con qst articolo….ripeto che non mi piace parlare di giocatore piu forte di sempre ma di giocatore piu forte nella sua epoca e qst 2 lo sono sicuramente…..poi se volgiamo fare il confronto,a mio modo di vedere la COMPLETEZZA di roger non è nemmeno pargagonabile a quella di sampras(servizio e voleè ):testimone ne è la scarsita di vittorie di sampras sul rosso,dove il serve and volley è meno incisivo…
    è pur vero pero che le superfici sono diverse da allora….e cio va ancora a favore di roger secondo me poiche un federer catapultato in quell epoca su superfici piu rapide avrebbe vinto molto,un sampras catapultato ad oggi a mio parere non avrebbe vinto niente(perfino wimbledon ormai è terra di “pallettari” inteso non si in senso dispregiativo ma di giocatori che vanno poco a rete)
    Tutto cio mi sembra che basti ad affermare che roger è superiore come del resto hanno ammesso i piu grandi del tennis(e a mio parere lo stesso sampras lo pensa anche se non so se l ha mai detto esplicitamente)
    cmq se fossi in roger adesso mi preoccuperei piu della rivalita con nadal djoko murray(e MENOMALE che non ha CONCORRENZA!!!!)piuttosto che dei paragoni con sampras…per quelli c è sempre tempo al suo ritiro che prego avvenga piu tardi possibile….per adesso l unica cosa che roger puo fare per avvalorare la tesi dell articolo è riscrivere i record come gia sta facendo da un po di tempo!!!

  11. wik scrive:

    Si davvero un bel pezzo completo e che pone l’accento sui dettagli importanti, mi trova pienamente d’accordo su tutto.
    Federer é nato per giocare a tennis, cosí come Borg. Predestinati.

  12. roby68 scrive:

    Pezzo splendido di Roberto Commentucci con cigliegina sulla torta messa da Enzo Cherici, che dire, non ho altro da aggiungerere, sarebbe superfluo.

  13. stoppardi scrive:

    secondo me ogni campione è figlio del proprio tempo…
    mi piace però osservare e riporre l’accento sulla “specializzazione” che si sta perdendo…in fondo ai grandi slam, ai MS arrivano sempre o quasi federer, nadal, “joker”…in passato non era nemmeno pensabile… gli erbivori brucavano a wimbledon, a parigi i nomi erano diversi, sul cemento ed indoor sbucavano altri specialisti…ora si sta “appiattendo” tutto ad un MONOGIOCO a causa di uniformità di superfici sempre + simili, a causa di giocatori sempre piu’ standard….

    che ne pensate???

  14. Joe87 scrive:

    Volevo solo rispondere a enzo cherici che il ’signor’ Sampras battuto nel 2001 da Federer , numero 15 all’epoca non 190 , era già numero 6 e di lì a poco numero 12 , tutt’altro il Sampras che dominava negli anni addietro. E in più in quel torneo aveva rischiato contro tale Barry Cowan, era già trentenne e non era certo più quello di un tempo; utilizzare come pietra di paragone quella sfida direi che non solo è riduttivo ma ingiusto per Pistol Pete , pur avendo pieno rispetto di Federer e delle sue qualità immense.

  15. Safinator scrive:

    Analisi bella ma incauta.
    Si “ravviva” la caccia al GOAT.

    Tifo sampras…amo sampras…
    Ma mi ostino a considerare Federer per certi versi tecnicamente…TEC NI CA MEN TE…migliore…

    Che poi mi piaccia di piu come giocava Sampras è un altro paio di maniche.

    Luca…ma i grandi avversari di Borg a parigi quali erano…per sapere!?

  16. Safinator scrive:

    Enzo cherici…il tuo intervento è quasi assurdo eheh…Lleyton hewitt versione 2001-2002,rimanendo nell assurdita,sarebbe allora il piu grande di tutti i tempi seguendo il tuo ragionamento…
    Cosi come Bastl sarebeb ancora piu grande di federer..avendo battuto un finalista e vincitore di li a 2 mesi dell us open…

    Probabilmente non ti torna…pero’,se ci pensi bene…seguo lo stesso principio che hai adottato tu…

  17. Daniele scrive:

    Sulla pochezza presunta degli avversari di Federer vorrei fare due osservazioni. Giocatori come Hewitt e Roddick avrebbero vinto molto di più se lui non ci fosse stato e sarebbero stati considerati molto più ‘grandi’. In effetti quando Federer è esploso ha letteralmente tagliato le gambe a molti di loro (controllare le vittorie consecutive… tra il 2004/5 mi pare che Hewitt negli slam perdesse quasi sempre da Federer).
    Infine vorrei far osservare che ci sono state molte stagioni in cui un giocatore con i risultati di Djokovic di quest’anno sarebbe stato numero 1… e invece è n. 3!

  18. Alessandra scrive:

    @Enzo Cherici..appunto è quello che volevo dire anche io.
    Cmq sta di fatto che se entrambi avessero fatto parte della stessa epoca secondo me si sarebbero dovuti spartire i premi e le glorie..quindi il migliore di sempre sarebbe rimasto a livello di record Borg..quindi alla fine è una storia senza fine e senza senso secondo me. Però se supererà il numero di Slam alla fine non c’è più storia e quindi arrivederci al prossimo fenomeno che dovrà scavalcare i record di Federer e così staremo ancora qui a parlare di chi è veramente il migliore di sempre.

  19. SARA scrive:

    Io credo sia molto difficile attribuire un unico scettro a questi due straordinari campioni, però se proprio devo farlo, credo che la mia inclinazione sia verso Federer. Avendo trent’anni sono riuscita a seguire la carriera di questi due immensi giocatori per intero e devo dire che Sampras non mi ha mai trasmesso le emozioni forti che ora mi trasmette Federer. Io credo che al di là del livello tecnico, Federer sia più piacevole da vedere, più “geniale”, se vogliamo; Avendoli visti entrambi dal vivo, posso dire che Sampras non possedeva, la fluidità e l’eleganza che contraddistingue Federer (sembra veramente un ballerino sul campo). Forse sono fuorviata dalla passione per Roger ma io credo che sia l’unico giocatore che non ti stanchi mai di guardare e che riesce sempre a lasciarti a bocca aperta. Anche se alla fine della carriera non avrà vinto quanto Sampras sicuramente sarà ricordato come un giocatore dalle caratteristiche uniche e dall’eleganza sublime.

  20. enzo cherici scrive:

    @Safinator
    Ti stai scordando di Volandri. Avendo battuto Federer, è più grande ancora di tutti e due messi assieme ;-)
    Tornando seri…stiamo paragonando entità simili (Sampras e Federer). Ergo: Bastl c’entra come i cavoli a merenda.

  21. Safinator scrive:

    @enzo…infatti su volandri nessuno discute!
    Seriamente…io penso che dal confronto sia difficile uscire…sono 2 forme di eccellenza…puo’ piacere una,l’altra o entrambe…ma sempre di eccellenza si tratta!

  22. enzo cherici scrive:

    @Joe87
    utilizzare come esempio quella sfida non è affatto riduttivo, perché se è vero come è vero che quello non era il miglior Sampras (ma nemmeno così in disarmo visto che avrebbe collezionato ancora due finali di slam, di cui una vinta), è anche vero che Federer era ancora lontano parente del giocatore che avrebbe dominato negli anni a venire. Quindi il paragone c’è tutto, altroché :-)

  23. Ros scrive:

    Mi trovo un pò in difficoltà perchè si parla di due campioni che amo.
    Tenterò, con la dovuta premessa che anche Roberto ha onestamente fatto, di essere analitica e di evitare le conclusioni ogni volta che potrò, perchè non mi piacciono granchè. Analitica a livello tecnico, le altre cose Roberto le ha sviscerate ottimamente.

    Vidi giocare Roger la prima volta proprio in quella sfida a Wimbledon nel 2001, io tifavo Sampras. Ho sempre tifato Sampras. Quella fu la sconfitta che meno mi fece male. E lo reputavo strano, poichè sapevo che era praticamente la sconfitta definitiva per Pete a Wimbledon, ma sapevo che avrebbe comunque chiuso la carriera a suo modo, come difatti poi fece a Flushing Meadows. Io però mi ero appassionata anche ad altro, non mi lasciò indifferente quel 19enne dall’altra parte del campo che pareva non avere davvero punti deboli e faceva tutto con una grazia innata, senza scomporsi. Da allora la passione non è andata via.

    Tornando al discorso tecnico, sono sostanzialmente daccordo con Roberto, il servizio di Pete (prima e seconda) per me rimane il migliore della storia del Tennis, senza se e senza ma. Federer ha un gran bel servizio,e con gli anni anche la sua seconda è migliorata molto, è un servizio diverso, meno veloce e a tratti più lavorato, molto vario. Ma l’efficacia non è la stessa.

    Il gioco di volo: si, Sampras aveva un piazzamento migliore a rete e non una grande differenza tra la volè di dritto e quella di rovescio.
    Roger si. La volè di rovescio (forse anche grazie a Roche?) è decisamente migliore di quella di dritto e rispetto ad inizio carriera è molto più falloso al volo (anche perchè ci viene molto ma molto meno e si è disabituato). C’è da dire che Federer ha però dovuto affrontare sul veloce i cambiamenti di materiali (superfici più lente, palline molto più pressurizzate) che Pete non ha visto, quel gioco di volo era certo più facilitato rispetto ad oggi.

    Rovescio: si, Federer ha un rovescio nettamente migliore. E quasi del tutto costruito in maturità (dai 18 anni in poi). Usa molto più il polso di quanto facesse Pete (ma questo in tutto). Il back è decisamente migliore, più sicuro e credo il miglior back del circuito in generale. E’ innamorato del top e lo rischia spesso sbagliando quando potrebbe palleggiare spesso di più col back. Soprattutto in risposta. C’è da dire che Sampras ha dovuto cambiare rovescio in adolescenza, passando dal bimane (che lui definì il suo miglior colpo) a quello ad una mano.
    Sampras disse anche:” ha questo colpetto (lett. flick) di rovescio che non avevo mai visto prima… è qualcosa che io non avevo”.
    Il flick Roger lo usa tantissimo specie nel passante (lungolinea o incrociato).

    Risposta: Si, Roger decisamente migliore sebbene non abbia ancora sviluppato bene tutto il suo potenziale in questo senso.

    Dritto: Il testa a testa è equilibrato ma per me vince vince Federer.
    Per me (e non solo) è uno dei migliori colpi della Storia del Tennis.
    Non solo per l’efficacia, ma anche per la varietà: angoli stretti, lungolinea, inside-out, lungolinea anomalo (spostandosi trova una coordinazione pazzesca), top-spin (lo si vede spesso recuperando le smorzate) e piatto praticamente giocato al volo o da metà campo su una gamba sola.
    Forse Pete aveva un miglior cross.

    Chi è il milgiore a me non interessa, alla fine conta chi ha vinto di più. Fin ora Pete.

  24. Andrea G. scrive:

    Ciao, un ulteriore valutazione che Federer sia considerato superiore a Sampras ed anche agli altri grandissimi, io la trovo nelle dichiarazioni dei grandi del passato, che quasi sempre ed in tempi in cui Roger non aveva ancora vinto tanto, ne magnificavano le capacità. Recentemente anche Murray spiegando il perchè dell’impegno profuso per averene ragione in quella bellissima partita, ha chiaramente ammesso che battere Federer vuol dire battere il più forte di tutti i tempi.
    Speriamo in tanti anni di Federer in salute

  25. Giovanni da Roussillon scrive:

    L’unità di tempo, di luogo, azione, tecnologia, età, nutrizione, scuola e via dicendo?
    E’ un continuo voler provare ciò che provabile non può essere. Se Roger Federer si fosse posto problemi di questo tipo, anche solo per diletto passeggero, anziché liberare le sue migliori invenzioni, non è data la sicurezza che ora faccia il paio con Volandri e dintorni. Perché ossessionarsi a dimostrare l’impossibile fa sprofondare nel baratro, prosciuga la fantasia a beneficio della meno godibile contabilità.

  26. Daniele scrive:

    Ancora un intervento sulla pochezza degli avversari di Federer. Mi sono appena divertito in un giochino opinabile e soggettivo: Ho tolto Federer dai tabelloni degli slam che ha vinto e ho provato a immaginare chi avrebbe vinto il torneo senza di lui… va bene, i tabelloni sarebbero stati diversi, la classifica pure e il primo risulatato senza federer avrebbe influenzato il secondo e così via e la storia sarebbe stata diversa… e comunque il presunto vincitore finale è risultato delle mie speculazioni (sulla base della forma in quel torneo e della classifica in quel periodo e dei confronti con gli altri ‘presunti’ avversari) e quindi totalmente opinabile. Ma tant’è ecco qui cosa mi è venuto fuori:
    W ‘03 - Roddick
    AUS ‘04 - Hewitt
    (difficile Hweitt batte Nalbandian nei quarti e Ferrero in semi)
    W ‘04 - Roddick (o Hewitt)
    US ‘04 - Hewitt (o Agassi)
    W ‘05 - Roddick (o Hewitt)
    US ‘05 - Hewitt (o Agassi)
    AUS ‘06 - Haas
    (difficile Haas/Davydenko nei quarti e Baghdatis in finale)
    W ‘06 - Nadal
    US ‘06 - Roddick
    AUS ‘07 - Roddick
    W ‘07 - Nadal
    US ‘07 - Roddick (o Djokovic)
    US ‘08 - Murray

    Ne escono Roddick e Hewitt come due grandissimi campioni… che forse sarebbero potuti essere… mah…
    Se qualcuno ha voglia di cimentarsi con lo stesso giochino e trovare risultati diversi è benvenuto :)

  27. BB 1980 scrive:

    @ safinator
    Vilas ti basta ? Lendl è sufficiente ?
    Circa il gesto di Bjorn, cos’avrebbe dovuto fare ? Mettersi la fascetta in testa, il competino Fila a righine verdi e colletto blu, le Diadora ed impugnare la Donnay Borg Pro ??
    Era un’esibizione, e sia IceBorg che SuperMac erano in campo per far spettacolo ed intrattenimento. Peccato non ci fosse Nadal : sarebbe stato uno sballo !!!!
    Non so proprio se il Borg del 5 luglio 1980 sarebbe stato tanto deferente.
    Certo che si sarebbe inginocchiato : dopo il passante di rovescio però !!!!
    E Federer avrebbe fatto quello che fece McJesus quel giorno : mani nei capelli e testa bassa !!!!!!

  28. piero scrive:

    Sono perfettamente d’accordo con l’analisi di Commentucci; sostanzialmente anch’io do una leggera preferenza a Federer, xchè secondo me tecnicamente è più completo di Sampras. Paradossalmente però è vero che Sampras ha vinto partite in cui barcollava letteralmente esclusivamente salvandosi col servizio, anzi si può dire che ha vinto l’ultimo Slam (US Open) solo col servizio, mentre Federer, pur essendo completo in ogni zona del campo, non ha quell’arma nel servizio che ha consentito a Pete di vincere match che parevano persi o compromessi. Comunque stiamo parlando in ogni caso dei 2 più grandi tennisti dell’era moderna !!

  29. petit star scrive:

    ingombranti ci sarete voi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    W ROGER FEDERER FOR EVER……………i love you!!!!!!!!!!!!

  30. Safinator scrive:

    Si dai…calcolando che nel periodo in cui vinceva gli slam (3 o 4…non ricordo),arrivava in finale gente capace di fare 3 GAMES TRE in una finale di slam…
    E che Lendl ha iniziato ad essere lendl almeno 2 anni dopo il ritiro di borg…l’ esempio è calzante…

    Ti invito anche a leggere l intervento di daniele…
    Io sono piu dell’ idea…che la “pochezza” degli avversari di federer sia dovuta a federer stesso…in assenza del quale gente come hewitt e roddick avrebbe raggiunto risultati da super campioni…

    E,come ho detto in altri luoghi…se federer non fosse mai nato…un Grande slam nel 2004 di Hewitt non sarebbe parso un eresia come lo sembra oggi..

  31. stefano grazia scrive:

    L’unico appunto che si puo’ fare e’ che Sampras, e lo dimostro’ -ahime’!-soprattutto con Agassi, era un Match Winner. In una finale di Slam o del Masters se incontrava il suo rivale piu’ accannito, di solito lo batteva. Era cosi’ convinto di essere il piu’ forte che non aveva dubbi. I dubbi che invece Agassi ha sempre avuto. E Agassi secondo molti era piu’ completo e piu’ talentuoso (vabbe’, almeno secondo Gilbert). Secondo Courier comunque con Sampras (e con Chang) chiuso in una stanza ti annoiavi, non potevi parlare di granche’ mentre invece con agassi si. E infatti courier che era stato in gioventu’ piu’ amico di Pete e’ diventato col tempo un buon amico di Andre col quale invece da piccolo era stato diviso da una fiera rivalita’ alla Bollettieri. Non posso discutere il fatto che Sampras sia stato piu’ forte di Agassi (superiore di poco negli scontri diretti ma soprattutto lo ha dominato negli Slams…Agassi avrebbe potuto vincersi comunque 1 Wimbledon e un paio,forse tre di USOPEN senza Sampras fra i piedi…mentre Sampras senza Agassi probabilmente avrebbe vinto solo un Aussie Open in piu’…) ma ho sempre preferito e sempre preferiro’ il kid di Las Vegas a tutti…

  32. Safinator scrive:

    Riguardo lendl..
    nell 80/81 ha perso una finale a parigi da borg LO SO…

    questo non muta il senso della mia affermazione “E che Lendl ha iniziato ad essere lendl almeno 2 anni dopo il ritiro di borg…l’ esempio è calzante…”

  33. chloe de lissier scrive:

    il tennista migliore di tutti i tempi è stato jeff tarango. un uomo che si occupava di filosofia, di scrittura creativa ed era anche un grande giocatore di bridge. un genio che avrebbe fatto impallidire un preside di harvard. un giocatore che lasciava a bocca aperta la folla di wimbledon: le sue escandescenze in campo facevano sembrare mcenroe un chierichetto. federer? insulso e sopravvalutato. sampras? depresso cronico e noioso. agassi? pelosissimo gemello di danny de vito. borg? represso sessualmente e taccagno. mcenroe? come connors, eccentrico e ripugnante.
    credetemi, è jeff tarango il più grande di ogni tempo.

  34. petit star scrive:

    ROGER FOR LIFE

  35. Safinator scrive:

    petit star…non è il fan club dei tokio hotel…quindi ti invito a contenere i tuoi deliri….grazie…

  36. Safinator scrive:

    @ Chloe…
    Esiste UNA e dico UNA speranza che si possa avere di nuovo il piacere della tua compagnia nell’ intimita del nostro amato Cafè!?
    Come “Rusty” proposi una petizione…appoggiata dai comuni amici…
    Spero di avere miglior sorte come Safinator…

  37. Fabrizio Scalzi scrive:

    Credo che i giocatori che stà affrontando nella sua carriera Roger Federer,non siano affatto inferiori a quelli di Pete Sampras.Roger se non avesse avuto come avversario Nadal nelle finali di Parigi,avrebbe completato almeno un paio di Grande Slam.In ogni periodo i vari dominatori hanno fatto i conti con degli avversari che gli hanno rovinato la festa:Mc Enroe se avesse vinto contro Lendl a Parigi nell’84 avrebbe fatto lo slam completo?Come lo svizzero per esempio;oppure se Sampras non avesse avuto Agassi nelle sue battaglie,sarebbe mai stato considerato così grande?Ogni epoca ha avuto la storia,ma secondo me Roger Federer non è secondo a nessuno.Sopratutto per la violenza di gioco che c’è adesso un talento sopraffino come il suo fa la differenza.

  38. Avec Double Cordage scrive:

    GOAT 8) eccolo qua, allora avevo interpretato bene la situazione meteo nel pezzo di Giorgio Spalluto dicendo che tirava aria di GOAT, comunque questo di Roberto è un pezzo sul GOAT che non lascia scampi, è una specie di riassunto lucidissimo di tutto quello che ci eravamo tirati addosso nel ultimo tormentone GOAT mi sembra quasi esattamente un anno fa, d’altronede questa è la sua stagione :) non ci sarebbe da aggiungere nulla al pezzo di Roberto ma visto che questo è il nostro compito cerco di trovare qualche pagliuzza

    …Federer è superiore a Sampras anche se di poco (e ammetto che io sono un fan sfegatato del serve and volley ma i colpi di Roger mi lasciano a bocca aperta, i federer moments citati da DFW) ma il rovescio nettamente migliore fa la differenza visto che nel resto del repertorio sono molto vicini (anche la seconda di servizio di Sampras era si migliore ma non di molto) tranne forse nella prima volée in modalità serve and volley e nello smash colpi fondamentali per il gioco si Sampras nei quali è obbiettivamene migliore di Federer ma non quanto Roger superi Pete nel rovescio che è un colpo molto più importante, specialmente adesso che anche un numero 80 può dare del serio filo da torcere in una giornata buona per lui. Roger è meno bravo di Pete nel volleare (specialmente la prima volèe) e nello smash (smash di rovescio - veronica di Roger comunque sempre eccelsi) anche perché con i tempi che corrono (superfici lente più rapide e superfici veloci più lente, avversari che non hanno mai giocato con racchette di legno nemmeno da bambini ma sono cresciuti con le mazze spara missili e a rete ti tirano dei passanti che non lasciano scampo) ha dovuto specializzarsi nel tirare vincenti da fondo campo, magari 10 anni prima sarebbe diventato anche lui un giocatore più serve and volley e il suo rovescio non sarebbe diventato mai cosi buono, ma non è andata cosi.

    Venendo agli avversari di Federer bisogna vedere la cosa con più obiettività. Safin secondo me è uno dei migliori giocatori di sempre e lo è stato proprio nel periodo di transizione tra Sampras e Federer, ricordiamoci come ha piallato Sampras nella finale US Open. Anche Hewitt quando era al top era un altro giocatore di adesso, forse lo si potrebbe accostare a un Muster con più mezzi tecnici, Kuerten nell’interregno non era Nadal ma era anche lui un gran giocatore di terra battuta e non solo tutti questi sono calati quando è apparso il vero Federer, secondo me in parte per un “effetto Tomba” = la perdita di motivazioni di fronte a uno che ti straccia (prima di Tomba la squadra di sci - tecnica - italiana aveva qualche talento ma Tomba gli ha annientati praticamente tutti nella psiche, cosa che in parte ha fatto anche con molti avversari stranieri anche per questo vinceva quasi ogni gara nei suoi anni migliori) Sampras non ha avuto questo impatto sugli avversari perché sulla terra era inferiore a loro e sul cemento c’era lotta, solo sull’erba non c’era storia, mentre Federer gli ha distrutti tutti, sistematicamente, su ogni superficie, eccezzione Nadal sulla terra e Safin in “modalità safinettes off” (mi sembra che solo Kuerten sulla terra gli abbia creato problemi, una volta - all’inizio, il Djokovic del AUS Open era avvantaggiato da un Roger in evidente sovrappeso e scarsa forma atletica) l’unico a non demoralizzarsi completamente è stato Roddick, che è rimasto nella top ten dal 2002, ma questo anche perché il suo gioco è basato in stragrande maggioranza sul suo servizio bomba che per i giocatori fuori dalla top ten sarà sempre un grandissimo problema

    Sampras a parte Agassi invece ha avuto McEnroe, Lendl, Becker, Edberg, Wilander, Muster, Bruguera etc. tutti nomi illustri ma Lendl e McEnroe erano agli sgoccioli, Becker, Edberg e Wilander avevano già passato l’apice e Muster e Bruguera erano limitati alla terra battuta dove erano fuori dalla portata di Sampras.

    I veri avversari di Sampras quindi erano Agassi, Courier, Chang, Rios e Kuerten e qualcun altro che adesso non mi viene in mente, e Sampras non gli distrutti come Federer ha fatto in parte con loro e con le sue prede predestinate, adesso Federer sta ricevendo una nuova scorta di prede e sarà molto interessante l’anno prossimo, la stagione di caccia comunque dura solo 8 settimane all’anno AUS Open, Roland Garros, Wimbledon, US Open la fine dell’anno prossimo quindi ci dirà di più se Federer passerà alla storia come cannibalo, intanto mi pare già chiaro che Nadal è il cannibalo della terra battuta e non c’è mai stato nessuno migliore di lui su questa superficie, l’unica incognita è la sua durata, io penso che se si scorda del numero uno e si concentra solo su giugno e luglio potrà durare parecchio e mietere molti slam, se invece proverà a difendere il numero uno da Murray e Djokovic per qualche anno potrebbe soccombere anche nel giro di due anni.

    una cosa che potrebbe rendere evidente a tutti la dominanza di Federer e Sampras rispetto a tutti gli altri (anche Borg e McEnroe) secondo me potrebbe essere una serie di classifiche per i singoli colpi e le singole qualità di ogni tennista, si vederebbe che Federer e Sampras come unici apparirebbero costantemente nei primi 3 o 5 posti (eccezzione il rovescio di Sampras) adesso non sto a fare tutta la classifica perché ci vorrebbe troppo tempo per farla bene ma la abbozzo soltanto e quindi mancheranno sicuramente alcuni nomi che dovrebbero invece esserci, e poi per fare una lista del genere ci vorrebbe un super esperto che in più gli ha visti tutti di persona, uno tipo Clerici o Bud Collins insomma

    talento braccio
    Federer
    Leconte
    Gasquet
    McEnroe
    Laver
    Sampras
    Safin
    Rios
    .
    .
    Nalbandian

    talento tocco
    McEnroe
    Leconte
    Federer
    Sampras
    Nastase
    .
    .
    Rios
    Safin
    Nalbandian
    Tsonga

    tenuta mentale in vantaggio
    Nadal
    Federer
    Sampras
    Roddick
    Borg
    Lendl
    McEnroe
    Muster
    Agassi
    Hewitt
    Kuerten
    (qui secondo me sono quasi tutti a pari merito a parte forse Nadal e poi qui bisogna sicuramente anche mettere gente come Laver, Rosewall, Ashe etc che io non ho mai visto, stessa cosa per la tattica)

    tenuta mentale in svantaggio
    Nadal
    Chang
    Borg
    Sampras
    Federer

    talento tattico
    Wilander
    Chang
    McEnroe
    Borg
    Federer
    Murray
    Lendl

    talento atletico
    Nadal
    Noah
    Muster
    Borg
    Safin
    Chang
    Lendl
    Srichaphan (boh forse ci sta)
    Monfils (bisogna vedere quanto dura)
    Tsonga (se non si scassa subito)

    gioco di gambe
    Federer
    Borg
    Laver
    Chang
    Sampras

    talento acrobatico
    Noah
    Sampras
    Becker
    McEnroe
    Federer
    Monfils
    Srichaphan

    prima di servizio
    Karlovic (lo metto contro voglia)
    Sampras
    Federer
    Roddick
    Ivanisevic
    Becker
    Safin
    McEnroe
    Krajicek
    Tanner
    (qui tutti quelli pre Borg come Laver etc. non possono apparire perché non era permesso il salto al servizio)

    seconda di servizio
    Sampras
    Ivanisevic
    Federer
    Edberg

    diritto winner
    Federer
    Sampras
    Agassi
    Lendl
    Becker
    Safin
    .
    .
    .
    Tsonga (va beh qui si può andare avanti all’infinito e sarebbero tutti vicinissimi ma i primi sono più costanti, e poi bisognerebbe differenziare in diritto inside-out etc. la stessa cosa per il rovescio)

    diritto palleggio
    Federer
    Sampras
    Nadal
    Sampras
    Agassi
    Muster
    Kuerten

    diritto difensivo
    Nadal
    Federer
    Agassi
    Borg

    rovescio winner (top spin o piatto)
    Federer
    Agassi
    Gasquet
    Safin
    Murray
    Djokovic
    Nadal

    rovescio palleggio
    Safin
    Federer
    Rios
    Murray
    Djokovic
    Nadal (o viceversa, comunque qui ci vuole almeno un esperto per tutta la classifica)
    Mecir

    rovescio slice
    Edberg e Federer assieme a tutti quelli dell’era Laver

    rovescio difensivo
    Nadal
    Federer
    Murray
    Djokovic
    Agassi

    Risposta offensiva
    Agassi
    Murray
    Federer
    Connors
    Djokovic
    (si potrebbe anche differenziare tra rovescio e diritto, anzi si dovrebbe)

    Risposta difensiva
    Federer
    Nadal
    Murray
    Djokovic
    (Agassi no perché beccava troppi ace)

    prima volèe
    Edberg
    McEnroe
    Sampras
    Becker

    volèe offensiva
    Edberg
    McEnroe
    Sampras
    Becker
    Annacone (boh, uno a caso)
    Woodforde (boh un doppista a caso :) come detto è una classifica che andrebbe fatta bene)
    .
    .
    Federer

    volèe difensiva
    Becker
    Cash
    Edberg
    McEnroe
    Sampras
    Rafter
    Federer
    Connors
    (io ero sempre per Becker quindi qui avrò toppato di brutto ma i suoi tuffi erano leggendari)

    stop volley
    McEnroe
    Leconte
    Nastase
    Sampras
    Nalbandian
    Murray
    Federer
    Nargiso (scherzo)

    approccio attacco a rete rovescio
    Edberg
    McEnroe
    Federer
    Connors
    Korda

    approccio attacco a rete diritto
    Federer
    Becker
    McEnroe
    Edberg

    passante in corsa di diritto
    Sampras
    Lendl
    Federer
    Agassi
    Nadal
    Muster

    passante di rovescio
    Agassi
    Nadal
    Connors
    Borg
    Djokovic
    Murray

    lob difensivo
    Federer (o comunque un giocatore attuale tipo Murray visto che oggi la palla viaggia a velocità supersoniche rispetto al passato)

    lob offensivo
    boh, forse Wilander e Borg ma anche Mecir e Lendl penso non scherzavano, poi i soliti Federer, Nalbandian, Murray

    palla corta
    McEnroe
    Federer
    Murray
    Nalbandian
    Tsonga
    Djokovic (boh, comunque è migliorato)

    smash offensivo
    Sampras
    Noah

    smash difensivo
    Sampras
    Noah
    Karlovic (va beh)
    McEnroe

    veronica - smash difensivo/offensivo di rovescio
    Federer
    Noah
    Sampras (boh, probabile)
    Nalbandian
    Tsonga

    mi sa che è quasi tutto (mi sta anche friggendo il cervello, però sarebbe bello se Ubaldo potesse chiedere a uno come Clerici di fare una lista del genere, anzi una lista ancora più dettagliata dei singoli colpi divisi per diritto e rovescio, lungolinea e incrociato, attaco e difesa) e mi sembra che Federer nei colpi fondamentali è messo meglio di Sampras ma non penso che fino ad oggi ci sia stato uno che come loro due potesse sempre stare tra i migliori in ogni reparto (eccezzione il rovescio di Sampras) quindi sono secondo me i migliori solo McEnroe avrebbe potuto avvicinirali ma è nato troppo presto, se fosse nato dopo penso avrebbe avuto più chance di Borg di superarli, ma per il GOAT si possono solo paragnoare le cose viste sul campo non quelle che si sarebbero viste altrimenti si parlerebbe non del GOAT ma del WHBTGOAT …Would Have Been The Greatest Player Of All Time

  39. petit star scrive:

    safinator hai qualche problema?! io dico quello che mi pare!!!!!

  40. chloe de lissier scrive:

    non sia mai che a qualcun altro venga in testa di fare ancora una lista del genere. ma “genitori e figli” non vi basta? o volete che questo blog diventi l’elenco telefonico di londra?

  41. chloe de lissier scrive:

    “avec un miliardo di parole” scrive: “… non ci sarebbe da aggiungere nulla al pezzo di roberto ma visto che questo è il nostro compito cerco di trovare qualche pagliuzza”…
    meno male che non c’era nulla da aggiungere e che si è limitato a trovare qualche pagliuzza… altrimenti ci ritrovavamo le parole che scorrevano pure sotto la scrivania…

  42. Avec Double Cordage scrive:

    no certo, non è intesa come lista da discutere e ancora meno da ripetere, infatti l’ho buttata li cosi, ma solo un abbozzo per vedere più o meno se Federer e Sampras hanno i colpi per distanziarsi dal resto, e mi pare di si, come ho scritto l’unico che potrebbe veramente azzardarsi a fare una lista del genere sarebbe uno tipo Clerici, ma dovrebbe farla in modo ancor più dettagliato tenendo conto di tutti i colpi suddivisi in diritto e rovescio, attacco e difesa, lungo linea, incrociato e anomalo etc.

    ad ogni modo mi sono dimenticato di Courier…

    leggo ora il messaggio di Daniele datato 20 Novembre 2008 alle 13:50

    (ci ho messo un bel po’ a mettere assieme l’elenco telefonico di prima) e mi pare evidente che Roddick e Hewitt (dei quali Roddick ha tenuto la botta grazie al suo servizio rimanendo sempre nei top ten invece Hewitt con un gioco senza killer weapon e stato distrutto) vengono generalmente venduti per meno di quel che valgono, ma comunque secondo me ha senso solo confrontare i colpi dei migliori e non i titoli se si è in cerca del GOAT altrimenti è semplice e non c’è discussione, basta sommare i titoli

  43. SARA scrive:

    Come ho già detto, non credo che sia facile e lecito assegnare il trofeo di più forte di sempre ad uno di questi giocatori e come Rino Tommasi credo che non abbia molto senso confrontare giocatori di epoche diverse (anche se Sampras e Federer di striscio si sono incontrati). Di una cosa però sono sicura: seguo il tennis da tanti anni e non mi ricordo di avere mai sentito dagli addetti ai lavori le stesse lodi sperticate che oggi tributano a Federer indirizzate a Sampras. Credo inoltre che Federer sia mediaticamente un personaggio di spessore maggiore rispetto a Sampras (è veramente impressionante la folla di fan che lo segue e lo idolatra): a parte il tennis sublime, si dimostra sempre affabile, cortese ma allo stesso tempo acuto e obiettivo; è sempre a suo agio davanti alle telecamere e non mi ricordo di aver mai sentito un commento sgradevole o stupido uscire dalla sua bocca. Credo che nonostante l’apparente algidità, Federer abbia raggiunto i cuori dei tifosi molto più di Sampras che non è mai diventato una vera star tra gli sportivi di tutto il mondo come invece è Federer (laureus award quattro anni di fila!!!). Detto questo credo che Federer sia ancora in grado di deliziarci a lungo e sono convinta che la bellezza del suo gioco sia unica in questo sport, quando lo vedo giocare mi capita spesso di pensare che lui sia ” diverso” non omologato come sono tutti gli altri giocatori, sembra che giochi un’altra disciplina e come ha detto David Forster Wallace, sembra un dio che gioca tra i mortali!!!

  44. Giovanni da Roussillon scrive:

    Quando disquisì sul cappuccio e altri cenci eventualmente imponibili dagli sponsor al povero Nicolao, fu tanto parco.

  45. Avec Double Cordage scrive:

    uno trai colpi che mi sono dimenticato di mettere nell’elenco telefonico (strano perché é uno dei colpi che adoro) è la demivolèe dove comunque Federer nuovamente è in testa assieme a McEnroe e Leconte magari con Sampras e Edberg a seguire (tralasciando la distinzione tra rovescio e dritto) ma è un colpo che si può anche estrapolare dal “talento di tocco” e le “capacità nei colpi difensivi”, e Federer eccelle in entrambi i reparti

  46. super roger scrive:

    bhè…dite tutto…ma il diritto di roger non si può discutere…e poi i due giocatori al massimo della forma direi:su terra:roger 10 su 10…su erba roger 6 su 4…su cemento roger 8 su 10!!!se roger è in forma checchesenedica secondo me è imbattibile…pure sulla terra con nadal!!!ma tanto queste cose servono solo a far divertire e stuzzicare un pò noi appassionati e a nulla più

  47. stoppardi scrive:

    stefano grazia non farmi del male nel ricordarmi quanto andreino abbia patito sampras… e mi sorprendo nel notare nella lista tra talento / qualità etc etc l’assenza di agassi…
    l’unico…ribadisco…l’unico che ha VINTO e VISSUTO…non solo x il tennis intendo…

  48. giampiero guerra scrive:

    davvero un bell’articolo, soprattutto perchè allargando l’analisi dai primissimi giocatori ad un insieme più vasto di avversari ci fa capire il reale valore di Roger che nei suoi anni migliori ha vinto quasi sempre. Va da sè che, quando si pensa alle sole tre sconfitte in un anno subite dal grande Supermac ci si riferisce ad un fenomeno assoluto (giocava contro Borg, Connors, Lendl, etc…) ma che chiaramente è stato limitato ad una sola stagione; si fosse ripetuto per più anni avremmo dovuto allargare il dibattito sul più grande di tutti i tempi anche a lui!
    per chiudere due parole sul dritto: per me Sampras aveva un gran dritto ma lo schema Federer (servizio e dritto) nasce si da un ottimo servizio ma anche e soprattutto da un dritto favoloso!

  49. Avec Double Cordage scrive:

    @stoppardi
    si certo, scusa, Agassi chiaramente in quanto a braccio dovrebbe stare li con Sampras se non più sopra, ma come detto la mia non è una lista seria, ci vorrebbe uno studio di qualche giorno da parte di un comitato di saggi per compilarla, non potrei certo farla io.

    Stranissimo comunque che mi sia dimenticato di Agassi proprio nella prima categrioa che ho messo, considerando che Agassi ha sostituito Becker come personale top player favorito (fatto strano anche questo visto che sono per il serve and volley quindi avrei dovuto sostenere Sampras ma era troppo distaccato e perfetto per i miei gusti di allora) …Federer è fuori concorrenza per i Federer Moements di DFW che ne cancellano il comportamento del Roger vinciente (post Roger sfascia racchette) che coinvolge poco il pubblico, essendo Roger fuori concorrenza mi schiero quindi con Tsonga e Murray, non ho ancora deciso chi preferirei veder vincere tra i due ma penso Tsonga anche perché vincerà meno, ed è una costante che mi insegue dai tempi di Becker-Edberg, Agassi-Sampras, comunque tra Tsonga e Murray mi viene molto difficile scegliere perché lo stile rock anti-fighetto di Murray mi va molto a genio, anche la spavalderia di Gulbis comunque, spero che Gulbis già dal australian open faccia il salto di qualità

  50. stefan scrive:

    @avec….tu non stai bene… : )

  51. Avec Double Cordage scrive:

    anche nel “foot work - gioco di gambe” Agassi forse è secondo solo a Federer, anzi forse ci vorrebbe un ulteriore categoria per valorizzare la capacità di anticipo dei due, Agassi e Federer, una cosa tipo “capacità di leggere il gioco altrui - anticipo” qui magari Davydenko potrebbe fare un apparizione

    nella categoria “tenuta mentale in vantaggio” invece alla posizione giocatore x-1 si potrebbero mettere il 99% dei nostri ;) magari escludendo Bolelli, ma è un dato fortemente viziato da carenze al servizio …e comunque Bolelli compensa il suo vantaggio rispetto agli altri dei nostri con il suo deficit alla risposta, almeno per ora

    a proposito sarebbe divertente fare una classifica simile ma dei colpi peggiori, e vedere quante volte salta fuori uno dei nostri, nel reparto prima di servizio e anche seconda di servizio ci sono già due candidati molto promettenti, e uno ha persino battuto Federer e Nadal, l’altro solo Nadal …se la farò comunque non la pubblicherò :P tranquilli quindi, anzi ringraziatemi ;) voi che leggette tutto

  52. Safinator scrive:

    @petit star:nessuno ti vuol togliere il diritto di esprimerti,cosi come nessuno puo’ togliere a me il diritto di etichettare quello che dici come una str*** senza argomentazioni.
    Str*** non è,essendo il tifo per federer piu che legittimo…
    La mancanza di argomentazioni pare pero’ evidente,essendo il tuo modo di esprimerti ricco di slogan…

    @Avec…

    Il Lob è un colpo che Hewitt insegna a chiunque su quella lista…

    @Super Roger…

    Io la vedo cosi…
    terra 90% federer
    erba 70% sampras
    cemento 50%…guerra totale…76 67 76 67 76

  53. stefano77 scrive:

    @avec…
    Pagherei di tasca mia per vedere la faccia di Clerici alla richiesta di stilare il tuo simpatico elenco.

  54. Karlovic 80 scrive:

    @Avec
    Mi diapiace, ma Ivo ha la miglior prima palla della storia.Lo sanno anche i muri….fai bene a dirlo forte, malgrado tutto e tutti…

    Io non sono all’altezza di dire chi è il più forte tra i due, ma, sicuramente, so chi è il più completo: Roger Federer.
    Insieme a Lew Hoad, e a Pancho Gonzàlez, il più completo di tutti,e di sempre.

  55. Davide74 scrive:

    Migliore Sampras tutta la vita!

    Non sono tifoso nè dell’uno ne dell’altro, ma sia come mentalità che come qualità di gioco vedo migliore Sampras.

    Ci può stare che abbia un rovescio topspin superiore Federer, ma per il resto prendo Sampras.

    Senza dubbio proprio.

  56. Avec Double Cordage scrive:

    ragazzi ma una volta qui tra quelli che commentano nel blog c’era uno che li aveva visti tutti, a partire dagli anni quaranta, e aveva anche scritto un bel commento molto informativo quando l’anno scorso luca aka BB1980 aveva scatenato l’ultima mega discussione GOAT

    lui magari potrebbe essere autorizzato a compilare una lista seria, ci vorrebbero però forse anche dei valori in forma di punti o voti per dare maggior senso alle posizioni dei giocatori permettendo anche ex aequo, e per dare maggior peso ai colpi più importanti nel gioco moderno — ad esempio la miglior prima di servizio e il miglior diritto valgono molto di più della volèe, adesso, ed è ad ora che bisogna riferirsi non al passato, essendo il gioco attuale quello più veloce di sempre, oltre ad essere anche quello reale altrimenti parliamo di nuovo con i se e con i ma

    insomma la persona in causa dovorrebe cacciare una specie di studio scientifico degno di un vero malato di tennis, bisogna però vedere se è malato abbastanza
    qualcuno sa se commenta ancora? e sotto quale nome? Non sei mica tu Giovanni da Roussillon?

    ad ogni modo questi paragoni dei colpi e delle capacità dei vari giocatori anche di tempi diversi si possono fare secondo me senza problemi, poi il risultato lo si può chiamare come si vuole GOAT o anche in altro modo

    quello che invece non si può fare è dire che ad esempio Borg avrebbe battuto Sampras e Federer se fosse nato negli anni ottanta, perché non è possibile fare nascere Borg negli anni ottanta

    prendendo invece il Borg degli anni settanta (quello realmente esistito) con la sua Donnay (o una a racchetta moderna ma non senza problemi) e facendone un giocatore virtuale da inserire in un programma di computer in forma matematica, e facendo la stessa cosa con Federer (o anche uno tra i primi 50 e i primi 150 giocatori moderni) con ogni probabilità in uno scontro computerizzato Borg ne uscirebbe con le ossa rotte …come i vari Gene Mayer e Biran Gottfried

    (lasciando perdere i computer e gli algorittmi basta vedersi il footwork di Lendl in questa finale contro Borg http://www.youtube.com/watch?v=kW4z0FnUz4o per capire che si parla di due sport diversi, a tratti dopo il colpo Lendl sta li fermo a vedere cosa succede, se un giocatore qualsiasi provasse a fare una cosa simile oggi non vincerebbe un game… Lendl deve essere cresciuto moltissimo negli anni ottanta per oppore resistenza a gente come Agassi, per questo gli va dato merito, ma il Lendl che ha giocato con Borg era della categoria dei Gene Mayer & company, il vero Lendl lo si è visto dopo)
    …non si può invece fare lo stesso modello matematico dando a Federer un rachetta di legno virtuale per mancanza di dati visto che Federer non ha mai giocato con una racchetta di legno, bisognerebbe prima farglielo fare e poi raccogliere i dati… ma penso che vincerebbe anche cosi forse Borg invece di perdere lotterebbe con un top 50 moderno in questa variante se non lo ammazzano di ace

    ad ogni modo siamo ancora in tempo per prendere il DNA dell’orso e Mac e Fed e Pete e Rocket e Rafa e clonarli tutti e farli crescere in Florida e vedere poi chi è veramente la “macchina da tennis” migliore, ma questo è un film per Kubirck che avrebbe dovuto scrivere DFW e visto che ci hanno lasciati tutti e due ci tocca immaginarcelo questo film… beh magari ci pensa Lynch se qualcuno gli scrive la sceneggiatura

  57. Avec Double Cordage scrive:

    @stefan
    grazie sto bene é che di questi giorni non ho una mazza da fare, oggi meno che mai : )

    @stefano77
    lo so che a Clerici gli verrebe un crampo all’encefalo solo leggendo la proposta visto che ha più volte ripetuto che è impossibile fare paragni tra giocatori di un era diversa e penso in primo luogo sia anche un compito troppo poco intellettuale per lui, infatti ho scritto uno come Clerici, non Clerici : ) comunque si la vorrei vedere anche io quella faccia

  58. Matteo71 scrive:

    Difficile, difficile, difficile….
    Federer è più completo, ma Sampras era più forte sui suoi colpi, soprattutto quelli sopra la testa, questo gli consentiva di aggrapparsi ad esempio al servizio anche quando non giocava bene. seguo il tennis da tanti anni e ricordo con chiarezza quando nel 1990, questo ragazzino moro, deliziò il mondo all’Us Open, con un nuovo tipo di gioco, fin lì mai visto; era incredibile come riuscisse a raggiungere la rete nonostante un servizio velocissimo.
    Bisogna anche dire che un grande talento viene sempre indirizzato dagli allenatori al gioco più profiquo in quel momento, così io credo che se Pete fosse nato 10 anni dopo, sarebbe probabilmente stato orientato ad un gioco diverso da quello praticato in passato, così come è successo a Roger che ha mutato il suo gioco seguendo il cambio di superficie e di palline.
    Riguardo gli avversari, credo che Sampras si sia trovato davanti campioni più grandi, ma soprattutto più vari nelle caratteristiche, mentre Roger ha ormai davanti un solo prototipo di tennista più o meno forte, fatta eccezione per Murray, Tsonga, Gasquet. E’ infatti bastato a Roma incontrare uno Stepanek ispirato nell’attaccarlo sul rovescio e scendere a rete per notare come non sia più abituato ad affrontare giocatori diversi.
    Per concludere, il più grande non c’è, sono 2 immensi e li ringrazio entrambi per le emozioni che mi hanno fatto vivere.

  59. Supermad scrive:

    Faccio nuovamente i complimenti a Commentucci. Perchè si è dimostrato un vero animale da blog (a differenza del pur sempre grande Rino Tommasi): Tommasi ha scritto un po’ di articoli sul Master e la Davis non riuscendo nell’intento di stimolare una discussione, mentre Commentucci ha raccolto in un pezzo tutto ciò che i tifosi di tennis dicono da sempre su Federer e Sampras, stimolando un super dibattito. Una prestazione degna di Andrea Scanzi ;)

    Battute a parte (perdonatemi) impallidisco quando leggo certi commenti…a tutti voi fruitori del blog: siete fantastici, davvero, non lo dico con scherno. Sottolineo che anche io talvolta sparo corbellerie…

    Non saremo mai d’accordo su questo topic. Ognuno può dire quel che vuole, la cosa più sensata che ho letto in mezzo a questo marasma è il primo commento, del sempre all’erta Marcos:
    “non saprei dire chi sarà il più grande tra i due, quando roger si fermerà. nemmeno riesco ad esprimere una preferenza…tra i due. sono, però, estremamente grato alla natura per averceli regalati!”

    Io ringrazio la natura per averci donato, oltre a Federer e Sampras, anche i seguenti giocatori: Nadal, Agassi, Kuerten e, perchè no, Arazi (mi faceva impazzire con i suoi giochetti). Tutti gli altri li metto un gradino sotto.

  60. haiv scrive:

    vorrei qualche pronostico su lle vittorie di slams nel prox anno…
    io dico
    Australian open:murray
    Roland garros:Nadal
    Wimledon:Nadal(ma prego vinca roger!)
    Us open:Federer
    e djoko?forse gli australian open al posto di murray..

  61. anto scrive:

    E bravo Roberto, ci stai abituando male……….comunque secondo me Federer sopra di poco rispetto a Sampras.

  62. federerkingoftennis scrive:

    Il mio amore, roger federer, ritengo sia superiore al grandissimo pete.
    La polivalenza di roger difficilmente sarà superata, ad oggi nessuno è stato grande come lui.
    Questo è un periodo d’oro per il tennis, si preannuncia un 2009 da favola.
    Viva il tennis, viva il Re con la racchetta d’oro.
    Furio

  63. petit star scrive:

    concordo con cio che hai detto tu! ROGER KING OF TENNIS!!!!!!!!!!

  64. Alex da Livorno scrive:

    @ Rob Comm

    Ciao Rob,

    Dì la verità, per la prima parte ti sei ispirato ad un mio vecchio GOAT di alcuni mesi fa dove, assieme a Karlovic 80, Antoine e ad altri amici del blog paragonavamo Pistol Pete a Federex in un botta e risposta serratissimo (se a qualcuno interessa non era affatto male)?!?

    Se ricordi l’analisi tecnica è davvero simile!!

    Scherzi a parte solito grande articolo, molto interessante e utile l’analisi della seconda parte, sebbene non concordi del tutto con l’affermazione che la forza dei primi 10 di oggi è superiore a quelli dell’era Sampras:
    in realtà credo che i nomi che giravano allora almeno nei primi 20 facessero davvero paura (Krajcek, Muster per dirne due oltre ai “soliti” Edberg, Becker, Agassi, Courier, lo stesso Lendl…!), semmai i primi 50 di adesso sono globalmente più completi e competitivi di allora.

    Concludo confermando che io nutro, da tifoso di Rog e grandissimo estimatore di Pete, ancora dubbi sulla superiorità dell’elvetico.

    Sicuramente sono i MIGLIORI 2 DELLA STORIA.

    Roger supererà Peterello se abbinera alla supremazia tecnica globale (con buona pace del nostro neo-orso borg 1980) anche un numero maggiore di slam vinti (e manca davvero poco…), magari anche un RG, ma vincerlo contro Rafa è impossibile, contro un altro invece non avrebbe lo stesso senso.
    Il record di permanenza alla n°1 è comunque un’ottima base.

    Un salutone Grande Robe.

    PS: ci tengo a dirtelo sul blog: si un grande, e sai bene a cosa mi riferisco; grazie per le tue parole, le ho apprezzate moltissimo…

    PPS: by the way, sono rinco io o c’è un 18:44 di troppo da qualche parte??

    @ Flexible

    Non ci siamo mai scritti prima, però il tuo intervento sulle Grandi Partite perse da Federer ed i match epici di Sampras mi ha colpito davvero molto: mai avevo letto qualcosa di così sagace nel confronto tra i due, hai scritto una sacrosanta verità!

    Io in effetti ricordo bene il Peterello ciondolone che sparava “vincenti” a due metri dalla riga nei game che non contavano, non perdeva mai il servizio (quella seconda… ce l’avesse Roger!!), poi, al momento buono, trak, ti piazzava la zampata nel punto cruciale.

    Inoltre la tua osservazione sulla ritrovata (anzi, trovata solo quest’anno come dici tu) cattiveria che pure io avevo notato e scritto dopo lo US Open è quantomai calzante, soprattutto nella finalizzazione del numero finale di slam che Fererino potrà vincere.

    Complimenti davvero, ottimo post.

    Un saluto e a presto.

  65. Karlovic 80 scrive:

    Avec,mi ricordo di chi parli,se non erro si chiama Giovanni Spezioli. Rispose anche a me che dicevo di Hoad come più completo di sempre.
    Mio nonno Nunziante, classe 1914, ha visto giocare dal vivo Lew, e diceva che mai nessun tennista sarebbe stato in grado di superarlo.
    Ma sui tennisti di un tempo, ci potrebbe aiutare anche il grande Cino Marchese.
    Personalmente sono curioso dei vari Kramer, Gonzàlez, Tilden etc…

  66. Giovanni da Roussillon scrive:

    Caro Double Face
    E’ dal 1908 che non mi occupo di studi tennistici. Mi presterei tuttavia molto volentieri ad approfondire il tuo discorso. Senonché. Considerata la decina di miliardi di dati che produci, con l’ipotesi che io dimentichi l’uso del capolinea e di apprezzare ogni tua parola mediamente 4 millimetri; ponendo altresì che io scriva da posizione obliqua tale per cui incidentalmente la riga alla dimenticanza inizi a trafiggere il suolo: giungerei comodamente per perforazione del pianeta, ben prima di fine saggio e dei partecipanti, a Melbourne.
    E’ per questa unica ragione che rinunzio al tuo progetto. Ben altra sarebbe stata la mia disponibilità se mi avessi chiesto parere sugli indumenti in bachelite che vedresti sul povero Nicolao, perché in quel settore dello scibile, come già riconosciuto, sai raggiungere l’effimero - ti chiedo perdono - sai arrivare all’essenziale in un picosecondo.
    Scritto ciò, sono stupito dalla capacità tua di analisi e del server che ne accoglie i frutti.

  67. Giorgia scrive:

    Non è mai successo nella storia del tennis che un numero 1 subisse una tale umiliazione quale Federer ha subito contro Nadal a Parigi in finale 6-3 6-1 6-0 ,non degna di un numero 1 ,le uniche partite perse in finale di grande Slam le ha perse solo contro Nadal ,perchè è l’unico vero fuoriclasse che Federer abbia realmente incontrato ,(non contando un Agassi ultratrentenne ) quindi se ci fossero stati altri giocatori di tale livello forse Federer avrebbe vinto meno finali di quelle che ha vinto .Adesso che c’è una nuova ondata di giovani talenti infatti lo svizzero sta iniziando ad avere qualche problema.

  68. Avec Double Cordage scrive:

    cara Giorgia, senza cattiveria ma lasciamo le cose come stanno, quest anno il signor Federer ha raggiunto una semi e tre finali di slam, una scoppola brutale presa in finale a Parigi (comunque nel 2007 anche Rafa si è beccato uno 6:0 in fniale da Roger), una finale lottata da leone con rimonta da due set sotto a Wimbledon e un ulteriore Us Open in bacheca, tutto questo in un anno dove è partito sovrappeso e malato di mononucleosi …non degno di un numero uno? Direi che normalmente uno cosi è numero uno e non numero due (quasi tre) ma quest anno c’era Nadal in stato di grazia da maggio a settembre e Roger era sottotono in quel periodo almeno fino a fine agosto e Nadal lo ha battuto, ma ha dovuto battere lui in finale…

    grazie Karlaovic80 dell’informazione, la intasco come ricompensa per aver messo il tuo Ivo come miglior prima ; ) dopo tutto siamo in Italia, paradiso delle mazzette

    @Giovanni da Roussillon
    ma allora sei tu il Giovanni citato da Karlovic80?
    ho appena letto la tua ultima risposta sul tema Davydenko e copricapo, non pensavo avessi ribattuto, ad ogni modo penso ben che abbia capito che stavo scrivendo in tono scherzoso e non la ritengo una questine importante, se non erro lo avevo pure scritto esplicitamente, sai è che ultimamente i tuoi toni poetici non riesco ad interpretarli in modo chiaro e definitivo, che si chiaro a me piace il doppio senso che fa pensare due o tre volte (vada bene per il double face quindi), ma non è sempre facile, e certe volte preferisco la linea diretta

    comunque se sei veramente tu quello che ha visto i vari campioni in azione sin dagli anni 50 mi farebbe piacere se mi mandi una lista tipo la mia via e-mail

    avecdoublecordage [AT] gmail.com

    anche se la fai solo cosi alla buona, e senza aggiunta di valutazioni qualitative, sarei comunque interessato visto che sicuramente includerebbe alcuni giocatori che non ho mai visto

    @safinator
    uno dei giocatori che mi sono perso è Hewitt, grazie della info quindi …dal 96 a fine 2006 ho seguito pochissimo tennis, ho visto qualche finale del Roland Garros in TV e basta, tra le quali mi ricordo che rimasi particolarmente impresso dalla prima vittoria di Nadal che a me, abituato al tennis dei Becker, Edberg, Sampras, Agassi, Bruguera sembrava un marziano, e pensare che era ancora acerbo …mi sembra di ricordare che ho visto anche la partita tra Sampras e Federer in TV ma non ne sono sicurissimo

    ok un commento in più per Rob ; ) mi sa che questa volta andiamo tranquillamente oltre i 200, buona notte a tutti

  69. flexible scrive:

    @alex

    caffé pagato

  70. antonio florio scrive:

    complimenti per l’analisi. non sono troppo in accordo con l’ultima parte. una analisi strettamente numerica e statistica non può essere prova della superiorità di una top ten rispetto all’altra. Domanda: quanti slam hanno vinto i giocatori, che non sono chiaramente Federer, della top ten attuale e quanti in quella era Sampras? non credo ci sia confronto poi se si esclude anche Nadal… Per concludere non so se sia più forte l’americano o lo svizzero, posso solo dirvi che con Sampras mi divertivo molto di più sicuramente per via del suo gioco più aggressivo ed’attacco. Sicuramente in una cosa Sampras è superiore: nella lettura della partita e quindi anche nella gestione dei punti importanti.

  71. Fabrizio b. scrive:

    Rod Laver è il più grande. E’ innegabile che la differenza la faccia la terra battuta. Sono solo sette, se son sbaglio, che hanno vinto Wimbledon e RG e tra questi non ci sono nè Sampras nè Federer al momento. Quando e se vincerà il RG ne riparleremo

  72. Max scrive:

    Per pareggiare la qualità e la competenza della maggior parte dei fan di Federer ne scrivo uno opposto…

    “Pete, ti amo, sei fantastico, il migliore di sempre solo tu hai fatto cose sul campo che gli umani nemmeno possono immaginare…pietrino for ever” ;-)

    Tornando serio non sono per niente d’accordo sull’argomentazione di Roberto Commentucci sul valore degli avversari di Federer non inferiore a quello degli avversari di Sampras…anche perchè non c’è stata nessuna argomentazione! Quale è? Proprio non la vedo!
    Che senso ha guardare la percentuale di vittorie annuali di questi due campioni? O le vittorie dei loro avversari o il numero di slam dei loro avversari? E’ evidente che se hai avversari più “facili” le tue percentuali sono migliori e che in ogni caso qualcuno le partite/tornei/slam deve vincerli. Come chi dice che se non ci fosse stato Federer, Hewitt e Roddick avrebbero vinto di più e sarebbero considerati dei campioni…ci credo, qualcuno gli slam li avrebbe vinti cmq…
    In poche parole non ha senso confrontare gli avversari delle due epoche diverse guardando i numeri!! E’ così evidente che i numeri stessi sono influenzati dagli avversari…

  73. BB 1980 scrive:

    Come livello di gioco raggiunto ed in considerazione dei rispettivi avversari, il ranking all time che tiene conto del loro apogeo tennistico - escludendo l’ultima generaione di tennisti quali Nadal e Djokovic - è inevitabilmente il seguente :

    1 ) IceBorg 1980
    2 ) McJesus 1984
    3 ) Sampras 1999
    4 ) Federer 2007
    5 ) Agassi 1999
    6 ) Connors 1982
    7 ) Lendl 1987

    Significa che L’INVINCIBILE è quello che occupa la prima posizione, ovvero il tennista che al suo top avrebbe vinto con gli altri sei al loro meglio.
    A parte McEnroe 1984, che lo avrebbe portato al quinto su erba e cemento - ma avrebbe perso SENZA ARBITRI IMBECILLI, Us Open 1980 docet - L’INVINCIBILE avrebbe massacrato tutti su qualunque superficie di gioco, escluso Sampras sull’erba - ma non era mancino come Mac e dunque non gli avrebbe creato gli stessi problemi - che poteva al più portarlo al quinto. Per perderci comunque, ma non 8/6 come Mac : al massimo 6/3.
    Contro L’INVINCIBILE, Federer - piazzato sempre a fondocampo - avrebbe semplicemente brucato l’erba del Centre Court di Wimbledon !!!!

  74. Gudpis scrive:

    Mi permetto di fare alcune considerazione che potrebbero essere ripetitive rispetto agli interventi di alcuni di voi. Ma come si fa a leggere tutti…. non lavorerei!
    Sono un super tifoso di Federer per cui… già vi immaginate cosa sto per scrivere! Premetto che tifavo anche per Sampras.
    Concordo sull’analisi di Roberto. Perfetta sul lato tecnico e tattico.
    Riferisco che effettivamente a livello di circolo c’è chi sostiene che Roger abbia costruito una carriera sulla bedolezza degli avversari. Si tratta per lo più di 40enni nostalgici dell’era Wilander Edberg Becker Lendl.
    Premesso tutto ciò dico quello che penso: Federer è un grandissimo, per me il più grande. E non perchè sia un giocatore classico. Tuttaltro! Lo considero un grandissimo innovatore capace di una interpretazione totale della racchetta con colpi di ogni genere e tipo (tagli sopra, sotto, colpi piatti) e di ogni direzione. Una fantasia pratica, non fumosa. Interpretazione del colpo semplice, scolastico, a velocità siderale con variazione continua: della serie …. se è così facile fallo tu! Pochi punti deboli e ottima tenuta da fondo per essere uno che gioca un tennis offensivo.
    Gli avversari? A parte i nuovi giocatori che stanno arrivando, più che gli avversari…. l’avversario!!! Nadal! Ma scusate secondo Voi Roger disdegna le terra come Sampras, Becker, Edberg, o l’erba come Lendl o Wilander? Roger non ha rivali sulla terra (a parte Nadal). Ridicolizza i pallettari sul rosso. Cosa sarebbe stato senza Nadal? Un cannibale!!!
    Senza Nadal Roger avrebbe 15/16 slam, avrebbe fatto il grande slam 2/3 anni di fila e sarebbe non un grande… ma un dio del tennis, anche se è già il giocatore più completo e più universale sulle varie superfici.
    Nadal ha nel suo dna tutte quelle atipicità tennistiche e una fisicità che messe insieme gli hanno permesso di trovare l’unica formula possibile per mettere in difficoltà il giocatore più completo mai visto.
    Detto questo un’ultima considerazione: spesso anche i sentimenti sono un termometro della grandezza di un campione, e i sentimenti che Roger ha suscitato presso gli appassionati non hanno eguali nel passato. Questo qualcosa vorrà pur dire!

  75. SARA scrive:

    Ragazzi, c’è un piccolo dettaglio che non state considerando. Sampras era un grandissimo su erba e cemento ma non ha mai portato a casa un risultato serio sul rosso. Roger invece ha vinto dei tornei sul rosso e avrebbe vinto diversi roland garros se invece di incontrare Nadal avesse incontrato qualsiasi altro giocatore!! Sampras alla vittoria del Roland Garros non si è mai nemmeno avvicinato. Quindi, riassummendo, Roger e Sampras sono probabilmente pari sul veloce e sull’erba ma Roger è nettamente superiore sul rosso. E credo che questo particolare faccia pendere la bilancia nettamente dalla Parte di Federer nel decidere chi sia il più forte……

  76. nicola scrive:

    Non capisco come si possa sostenere che gli avversari di federer (escluso il solo nadal) possano considerarsi superiori a quelli di sampras. pura follia…. magari avessimo oggi i giocatori di allora. avremmo un pò più di spettacolo

  77. roby68 scrive:

    @BB 1980: ma come mai ti ostini ha ritenere il miglior anno di Sampras il 1999?………per quanto rigarda l’INVINCIBILE forse, dico forse, con presenti Federer o Sampras non avrebbe vinto 5 Wimbledon, tenendo conto che non era neppure l’erba di oggi, quindi Roger difficilmente sarebbe rimasto dietro come contro Nadal, non era manco mancino e non lavorava la palla come Rafa quindi sulla diagonale di rovescio penso che si sarebbe trovato molto meglio con l’INVINCIBILE che con Nadal, ma è una mia opinione, per quanto riguarda gli UO, beh non scomoderei nemmeno i due prima citati, visto che non ne ha vinto manco uno anche senza la loro presenza.

  78. stoppardi scrive:

    resta il fatto - x me strano e singolare - che le due serie vincenti piu’ lunghe siano state realizzate in questi anni….federer da una parte e nadal sulla terra dall0altra…ok…sono due fenomeni…
    e le semifinali dei maggiori tornei? sempre i soliti 2 /3 nomi…con buona morte degli specialisti…oramai NON esistono piu’ anche a causa delle superfici sempre piu’ “simili”…gli erbivori sono razza estinta….i terraioli che in primavera abitavano i campi in terra…pochi e comunque non di spessore…
    ci troviamo quindi di fronte non ad un SOLO fenomeno ma bensì a DUE fenomeni contemporanei…
    e gli altri? comparse…fino ad ora…adesso vedremo le nuove leve…

  79. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ BB 1980
    Tutto sbagliato, come al solito…..ma mi piacciono gli accecati dal tifo………
    @ everyone else
    Sampras 14, Federer 13. Ma Roger non ha ancora smesso di giocare. Per ora, Pete primo, Roger secondo.
    Borg è in terza posizione perchè ha smesso di giocare presto per sua scelta. Ha perso tre match su quattro con Mac di quelli che contavano. Per non parlare delle sue sconfitte con Connors allo US Open. Un perdente. Come dice Ubaldo sul primo DVD della gazzetta, gli avversari di Borg a Wimbledon prima di Mac erano Connors-senza-servizio e Nastase in declino (oltre ai campionissimi Gerulaitis e Tanner).
    Quelli di Federer sono stati Roddick e Rafa.
    Comunque, anche Federer ha perso tre finali a Parigi, e una a Wimbledon, con un tamarro qualsiasi di cui a volte non ricordo neanche il cognome (che ha giocato solo tre finali a Londra e quattro a Parigi a ventidue anni, che sfigato!). Un perdente, Roger.
    E Pete? Ha perso addirittura una finale US contro Edberg! Edberg! Un perdente, Pete.
    Tre giocatori scarsi.
    Comunque, se trovate il più forte di tutti i tempi, telefonate, telefonate, telefonate…….tanto non ho il telefono.

  80. Avec Double Cordage scrive:

    @Gudpis
    hai nuovamente annunciato la verità, perfetto, dein Wort in Gottes Ohr

    @SARA
    ad onor del vero mi sembra che Sampras abbia vinto una volta a Roma e una volta Kitzbuehel che a quei tempi era un torneo gestito da Tiriac e quindi con un buon numero di buoni giocatori non ultimo Muster anche se li era in altura, vado a memoria quindi le date e gli avversari non li ricordo e potrei anche sbagliarmi ma non credo

    @BB1980
    keep dreaming sweet dreams in the world of dreams
    …se non fossi sicuro che già c’elhai ti manderei una fascetta stile Borg perché ne ho due qui a casa ; )

    semi OFF TOPIC
    mi sono appena visto il dvd uscito oggi sulle sfide agassi-sampras gran bella storia, tra l’altro mi ha fatto pensare di nuovo a Krajicek che ha battuto parecchie volte Pete sul veloce e anche sull’erba di Wimbledon in totale Pete ci ha perso 6 volte… 6-4 per Krajicek in tutto… e se al posto di Krajicek ci fosse stato Roger? non vedo l’ora che sia di nuovo venerdì per vedermi il dvd su Becker-Edberg! poco fa ho anche letto quello che dice il National Intelligence Council (NIC)

    http://www.dni.gov/nic/NIC_home.html

    per lo sviluppo degli USA e del mondo nei prossimi 15 anni e c’è scritto che nei prossimi anni un paese in Europa centrale e nell’Europa dell’est potrebbero cadere in mano alla criminalità organizzata… hmmm chi sa a chi si riferiscono i servizi segreti?

  81. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    A proposito, Ubaldo, sempre per amore dell’oggettivo, non credi di aver esagerato? “Connors senza servizio”? Insomma, Jimbo non era proprio da buttar via….
    Sempre con simpatia e stima immutate.

  82. Roberto Commentucci scrive:

    Grazie a tutti per i commenti e per i complimenti.
    Dalla discussione emergono molti spunti interessanti. Volevo ringraziare in primo luogo Ros, che ha approfondito con grande acume e accuratezza l’analisi tecnica dei colpi di Pete e Roger. Sono d’accordo al 100%.
    Volevo poi dire che mi sento di concordare abbastanza con quanti (Flexible, Agatone, Stefano Grazia) sostengono che Federer, rispetto a Sampras, si è finora dimostrato meno in grado di vincere match epici, lottati fino all’ultima palla. Credo che questo dipenda dal profilo psicologico dello svizzero, che ha una personalità un po’ narcisa. Dentro di sè, Roger vuole essere sempre perfetto, vuole che tutto proceda secondo i piaani, non tollera che qualcun altro gli sottragga il centro della scena. Ma credo che con la maturità stia cambiando, e stia tirando fuori una maggiore consistenza agonistica, come qualcun altro ha sostenuto.
    Sulla forza relativa degli avversari di Sampras rispetto a quelli di Federer, mi sento di concordare in pieno con quanto ha affermato Daniele. Credo che Roddick e Hewitt, entrambi n. 1 del mondo, avrebbero vinto molto di più in carriera, e godrebbero di molta maggiore considerazione adesso, se Federer non li avesse “uccisi” tra il 2004 e il 2005. I due compresero che lo svizzero era inarrivabile per loro, che non sarebbero mai riusciti a prevalere, e di fatto si arresero, perdendo stimoli, motivazione, e scendendo di livello. I giovani, invece, come Murray o Djokovic, hanno avuto la fortuna di arrivare al loro apice avendo davanti il Federer del 2008, che per una serie di motivi non ha mai avuto una condizione atletica sufficiente, salvo che all’US Open. E non ne sono stati travolti, non ne hanno assaggiato lo strapotere. Per ora.
    Trovo che sia molto giusto, inoltre, quanto dice Stoppardi a proposito della minore specializzazione, nei tempi attuali, nelle superfici e nelle caratteristiche dei giocatori. Tuttavia a mio avviso questo non porta a sostenere che per Federer la vita sia stata più facile. Come ho scritto nell’articolo, i top 10 degli ultimi 4 o 5 anni, con l’eccezione di Federer e del pauroso Nadal 1998, hanno continuato a perdere, in stagione, all’incirca la stessa % di partite che perdevano i top 10 di 10-15 anni fa, non solo tra di loro, ma anche contro gli altri top 100, che nel mio articolo forniscono la vera pietra di paragone. Insomma, lo svizzero ha avuto a che fare con una concorrenza composta da atleti si meno specializzati, ma anche più completi tecnicamente e mediamente più forti fisicamente. Sul rosso, nessuno degli specialisti dell’era Sampras (Bruguera, Kuerten, Corretja, Albert Costa, Muster, etc.) è lontamente paragonabile al Nadal visto nelle ultime due stagioni sulla terra, nelle quali non ha perso praticamente mai (se non da Federer, guarda caso, e da una vescica). Provate a immaginare una finale di Parigi fra Albert Costa (che ha alzato la Coppa dei Moschettieri) e Roger Federer…
    Sui campi rapidi, poi, tutti i giocatori con cui se la è dovuta vedere Sampras avevano delle lacune tecniche precise, sulle quali Roger, con la completezza enorme del suo repertorio, avrebbe potuto avere buon gioco. Agassi, un giocatore di enorme talento, soffriva da morire, come tutti i bimani che non sanno staccare la mano sinistra (come invece sanno fare molto bene Murray e Djokovic), lo “schema Federer”: un back incrociato basso e corto, molto stretto, con cui sbilanciare in avanti il bimane, seguito da un diritto in accelerazione. Lo stesso può dirsi per gente come Courier, Kafelnikov o Chang, o Medvedev. Un Edberg e un Becker avrebbero avuto enormi problemi a scambiare da fondo con Federer, l’uno per la relativa debolezza del diritto, l’altro per il deficit di mobilità. Per non parlare di un Krajcek, che sarebbe stato spacciato in 8 scambi da fondo su dieci, a causa dell’inconsistenza del suo rovescio.
    Insomma, lo svizzero ha perso una percentuale di partite così basse, nei suoi anni d’oro, perché ha saputo trovare una ricetta vincente contro tutti i tipi di avversari. Un’unica eccezione, finora: il velenoso, mortifero, top spin mancino di Nadal.
    Grazie ancora a tutti.

  83. wik scrive:

    altra analisi di Commentucci chiara e completa
    totalmente d’accordo

  84. Daniele scrive:

    Avevo cercato di postare questo commento ieri ma senza successo… riprovao.
    faccio un paio di osservazioni su cosa bisogna tenere presente a mio parere:
    Continuità di rendimento. Risultati contro giocatori di ogni livello.
    Chi hanno battuto negli slam che hanno vinto? E da chi sono stati battuti nei grandi tornei? Le osservazioni su SuperMac dell’84 fanno notare come picco di rendimento e risultati complessivi siano due cose totalmente diverse.
    Infine mi son divertito a rifare il giochino di prima stavolta con gli slam vinti da sampras. I risultati sono ancore più opinabili e mi son reso conto che negli anni di Sampras c’era forse una rosa di giocatori in grado di vincere uno slam più vasta (e non credevo), ma non credo che questo significhi che fossero più forti di quelli di adesso… semmai significa che i giocatori forti dell’era sampras perdevano tra di loro (e anche da sampras) mentre i giocatori forti dell’era federer perdevano per lo più da federer. Comunque ecco qua:

    US ‘90 - Lendl (avrebbe battuto Mac e credo anche Agassi alla prima finale in america)
    W ‘93 - Agassi
    US ‘93 - Chang (giuro)
    AUS ‘94 - Courier (o Martin)
    W ‘94 - Ivanisevic
    W ‘95 - Ivanisevic (due di fila… non diteglielo)
    US ‘95 - Agassi
    US ‘96 - Chang (o Corretja… anche a me sembra incredibile)
    AUS ‘97 - Muster (o Moya o addirittura Costa)
    il mio preferito è questo:
    W ‘97 - Korda (batte Becker nei quarti e Pioline in finale)
    W ‘98 - Ivanisevic
    W ‘99- Philippoussis (me lo ricordo, avrebbe battuto anche Sampras se non si rompeva… infortunandosi l’unica alternativa possibile sarebbe stata Henman!)
    W ‘00 - Rafter
    US ‘02 - Agassi

    Da tutto questo, come detto, sembra che Sampras abbia avuto un range di avversari più vario, la cui continuità era altalenante (e non è stata spezzata dai risultati dello stesso sampras come federer ha fatto con i vari hewitt e roddick)…
    Sare felice se qualcuno volesse prendersi i vecchi tabelloni e dirmi la sua su come a suo avviso sarebbero andate le cose se Federer o sampras non ci fossero stati.

  85. LucaGE scrive:

    Su erba, indoor, cemento, Sampras l’avrebbe spazzato via in 3 set. Nessun dubbio.
    Le immagini parlano chiaro.
    Per quelli che non vogliono vedere e’ un altro discorso.

  86. Giacomo scrive:

    Vorrei solo far notare una cosa; il primo anno di Sampras da numero uno fu il 1993. Questa era la classifica a fine anno…

    1993
    1 Pete Sampras
    2 Michael Stich
    3 Jim Courier
    4 Sergi Bruguera
    5 Stefan Edberg
    6 Andrei Medvedev
    7 Goran Ivanisevic
    8 Michael Chang
    9 Thomas Muster
    10 Cedric Pioline

    Il primo anno da numero uno di Federer fu invece il 2004 e questa era la classifica finale a fine anno…

    2004
    1 Roger Federer
    2 Andy Roddick
    3 Lleyton Hewitt
    4 Marat Safin
    5 Carlos Moya
    6 Tim Henman
    7 Guillermo Coria
    8 Andre Agassi
    9 David Nalbandian
    10 Gaston Gaudio

    Leggete i nomi… siete sicuri sicuri che i tennisti della prima lista non fossero più forti di quelli della seconda???
    Fate il conto, esclusi i due numeri uno, di quanti slam vinti ci sono nella prima lista e quanti nella seconda (soprattutto togliendo un agassi ormai finito…) !!!!!!

    Non credo si possa sapere chi tra Sampras e Federer sia il giocatore oggettivamente più forte, ma credo che dire che i giocatori che ha avuto di fronte lo svizzero siano stati più preparati sia una menzogna…

  87. Avec Double Cordage scrive:

    molto interessante Daniele! Penso però che Agassi avrebbe battuto Lendl al USO 90, forse anche Mac lo avrebbe battuto anche se improbabile, certo una finale Agassi Mac sarebbe stata affascinante anche se forse non molto bella, visto che stiamo tutti un po’ dando i numeri (chi più chi meno) come è normale che sia quando si tratta di GOAT perché non indagare sui vari GOAT differenziando per superfici?

    Metto un esempio, come al solito avverto che siccome scritto a getto e a memoria potrebbero mancare personaggi importanti. Lo metto per stuzzicare la riflessione cosi magari dibattiamo so chi manca e chi dovrebbe essere piazzato meglio e perché, e invito anche a non far seguire ognuno la sua lista, quindi provo a stilarla includendo tutti i migliori nel modo più oggettivo possibile tralasciando simpatie personali e tifo

    ovviamente considero il giocatore al top della sua condizione ad esempio l’Agassi della terra battuta preso in considerazione è quello che ha battuto Medvedev in finale del Roland Garros e non quello inesperto che ha perso da Gomez

    per lo stesso motivo ho messo Becker sempre davanti ad Edberg perché al top mi sembra fosse stato un pizzico migliore, anche se Eberg lo ha battuto spesso e ha vinto forse più titoli importanti di lui

    erba
    Federer ex aequo con Sampras
    (leggerissimo vantaggio per Fed perché lo ha battuto)
    Ivanisevic (ha battuto Sampras)
    Krajicek (ha battuto Sampras)
    Becker
    McEnroe
    Edberg (anche questi tre li metterei a pari merito)
    Stich
    Nadal (ha battuto Federer anche se era su terba)
    Philippossis
    Agassi
    Borg
    Cash
    Rafter
    Laver
    Henman
    Lendl
    Hewitt (ma era terba)

    terra
    Nadal
    Federer
    Kuerten
    Agassi
    Courier
    Bruguera
    Muster
    Moya
    Borg
    Ferrero
    Chang
    Lendl
    Ivanisevic
    Safin
    Stich
    Noah

    cemento - sintetico
    Federer
    Safin
    Sampras
    (i primi tre li metterei praticamente sullo stesso piano di potenziale, ripeto non sto considerando i risultati per quelli ci sono gli annali e parlano chiaro)
    Agassi
    Becker
    Edberg
    McEnroe
    Courier
    Hewitt
    Stich
    Lendl
    Connors
    Chang
    Ivanisevic (troppo pazzo per combinare qualcosa nel casino di flushing meadows ma altrimenti aveva tutto)
    Roddick
    Borg

    tappeto indoor
    Sampras ex aequo con Federer
    (leggero vantaggio per Sampras perché Fed ha giocato meno su tappeti rapidi essendosi man mano estinti)
    Becker
    Edberg
    Agassi
    McEnroe
    Ivanisevic (è la testa che lo frega)
    Nalbandian
    Safin (forse potrebbe essere anche terzo)
    Stich
    Roddick
    Lendl
    Leconte (semiseriamente per la vittoria in finale di Coppa Davis su Sampras)

    direi che si può vedere come nuovamente Sampras e Federer sono ai primi due posti, eccezzione la terra battuta dove Sampras non c’è ma Federer è superiore a tutti con leggero vantaggio su Kuerten ma chiaro distacco da Nadal

    …mi dispiace per il simpatico tifoso dell’orso BB1980 che spero non si incavoli troppo

  88. SARA scrive:

    LucaGE secondo me deliri……. come fai a dire che Sampras avrebbe potuto battere Federer in tre set su tutte queste superfici quando è proprio Roger a detenere i record di più match consecutivi vinti su erba e cemento? Io credo che siano sostanzialmente molto vicini ma immaginare una tale supremazia di Sampras mi sembra francamente poco obiettivo……… Poi di che immagini parli? Forse di quelle dello scontro tra Pete e Roger a Wimbledon nel 2001 quando vinse Roger?

  89. Gudpis scrive:

    Un saluto a tutti e complimenti a tutti!

    @Avec Duoble Cordage
    Grazie! Mi fa molto piacere ricevere un complimento da parte tua! Davvero.
    (scusa l’ignoranza, ma cosa significa quello che hai alla fine della frase rivolta a me?).

    Una domanda per tutti: sono curioso di sapere quando sono apparse sulla scena Pro le corde in monofilo di Poliestere (quelle evolute) perchè credo abbiano avuto un impatto fortissimo sul nostro gioco e sul livello di rendimento di taluni giocatori dell’”era Federer” e soprattutto sul suo rivale Nadal (oltre ai telai ovviamente).

  90. chloe de lissier scrive:

    wimbledon, 2 luglio 2001: le immagini parlano chiaro.
    le vostre parole vi qualificano con assoluta precisione.

  91. Avec Double Cordage scrive:

    P.S.: penso che Becker pur non essendo stato tra i migliori sulla terra un Roland Gaross avrebbe potuto vincerlo, se non fosse stato cosi testardo da voler battere gli altri con le loro armi giocando anche lui da fondo campo, Edberg giocando serve and volley ha battuto lui in semi finale e ha perso da Chang non senza avere le sue chance. Se Becker quindi non fosse stato cosi testardo, come lo era, e avesse vinto un Roland Garros avrebbe fatto un carreer slam come Agassi e avrebbe adesso chiaramente un altro status …ma siamo nel paese dei se e dei ma e poi Lendl gli ha sbarrato il campo prima e Bruguera e Muster (e anche Agassi se pure a corrente alternata) dopo, quindi la finestra temporale sarebbe stata molto piccola …e poi dopo lo sforzo di oggettività di prima mi sono lasciato andare ad un po’ di “fanboyismo” per anticipata solidarietà con BB1980

  92. Anakyn scrive:

    Federer è un Profeta, Sampras no.
    Guardare Sampras è (era) una più che gradevole esperienza sportiva, vedere Federer rasenta l’arte, un’esperienza non meno intensa del leggere un buon libro o ammirare un gran film.
    Su chi fosse tecnicamente, tatticamente e mentalmente il più forte si può discutere all’infinito, ma dei 2, solo Federer esprime quella profondità quasi filosofica che sa convertire qualsiasi sguardo al tennis.
    Lo vedi giocare, pochi gesti ed il tennis diventa il tuo sport preferito. Come i grandi Oratori, che con poche ed incisive parole conquistano le folle.
    Gli altri, per quanto forti, sono “solo” tennisti.

  93. Giovanni da Roussillon scrive:

    Gentile Avec
    Dai tuoi scritti corposi si intuisce bene la mitezza della tua indole, nonché la tua benevolenza. Perché dovrei dunque ricorrere a sensi nascosti o di spregio nel rivolgermi a te? Il “Double face” è un omaggio alla tue conoscenze di moda applicata alla sartoria (v. tuo commento http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2451#comment-89202 e seguenti).
    Vengo alla tua proposta insistita. Come ben circostanziato dal preciso Karlovic80, il signore che ricerchi risulta all’anagrafe essere Giovanni Spezioli. Ora, ti confermo di non essere quello, non avere legami di parentela e di non conoscerlo. Purtroppo è soltanto da qualche anno che seguo il tennis di competizione praticato dai terzi (già te lo scrissi) ed insisto pure io, malgrado apprezzi l’ottimismo simpatico che ti spinge fino alla pubblicazione dell’indirizzo di posta elettronica, nel mantenere la decisione di rinunziare al progetto.
    A mia volta avanzo una domanda: avresti voglia di deporre il tuo pronostico autorevole chez Spalluto?
    Molto cordialmente.

  94. roby68 scrive:

    Concordo pienamente con l’analisi di Roberto Commentucci. Mi pare molto interessante l’aspetto che analizza i vari punti deboli degli avversari affrontati da Sampras, che erano si dei grandissimi campioni ma ogniuno di loro aveva il calassico ‘tallone di achille’, cosa che si riscontra un pò meno nelle nuove leve di tennisti, anche in quelli meno talentuosi ma comunque molto solidi tennisticamente e atleticamente, lo stesso Hewitt pur non avendo un talento cristallino è stato un giocatore solidissimo e praticamente senza punti deboli, eccetto forse l’esplosività. Proprio paragonando Federer a Hewitt, a mio avviso, si comprende l’evoluzione dello svizzero avvenuta a fine 2003, entrambi del 1981, fino al 2003 negli scontri diretti Hewitt conduceva 7 a 2, dal 2004 in poi 12 a 0 per Fededer che ha sempre dichiarato che ha faticato ad emergere presto proprio per la varietà di colpi che aveva a disposizione, una volta schiaritosi le idee e nello stesso tempo migliorando in maniera incredibile il rovescio eliminando quindi il suo ‘tallone di achille’ ha distrutto praticamente la concorrenza che fino ad allora era validissima, anche in questo 2008 parecchio travagliato, credo che l’unico giocatore che Federer veramente non sopporta sia proprio Nadal proprio per le caratteristiche che rendono lo spagnolo diverso da tutti gli altri: uno strapotere atletico unito a un carettere di ferro e soprattutto un diritto mancino con uno spin impressionante che costringe Federer a giocare di rovescio sopra la spalla, unico punto debole rimasto a Roger, che se la caverebbe benissimo con un beck corto incrociato, purtroppo per lui con Nadal non funziona perchè va a finire proprio sul diritto esplosivo di Rafa. Infatti per battere Nadal Federer si è spesso aggrappato al servizio e soprattutto nel giocare sull’uno-due, praticamente quasi impossibile sulla terra.

  95. chloe de lissier scrive:

    selciato e sanpietrini

    tram ex aequo con filobus
    (leggera preferenza al tram perché più chic)
    autobus (ha battuto filobus)
    automobile (ha battuto carrozza)
    carrozza con cavalli (ha battutto biga)
    ben hur (ha battuto messala)
    questi ultimi tre (quali?) li metterei a pari merito
    triciclo
    monopattino
    pattini a rotelle (quelle che vi mancano)
    bicicletta
    coppi (meglio di bartali)

    legno e parquet

    pedoni
    alfieri
    torri
    mio padre con le pattine (altrimenti mia madre si arrabbiava)
    mia nonna con le ciabatte (ha battuto mio zio con il battipanni)

    vi basta per capire una volta per tutte che parlate dell’onanismo dei grilli o devo continuare?

  96. Anakyn scrive:

    E a proposito di chi dice che Federer non è in grado di prevalere nei match “davvero” combattuti… guarda caso, uno dei match più combattuti ad aver vinto è stato proprio quello contro Sampras! 6-4 al quinto, se non erro. La versione acerba e immatura dello sfigatello svizzero, che doma in 5 set proprio l’Uomo di Ghiaccio… quando si dice la coincidenza, eh!

    Altri match difficilissimi, per pressione mentale o condizione fisica, portati a casa in 5 set da Federer, i più recenti che mi vengono in mente:
    - Finale Wimbledon ‘07 - Federer vs Nadal –> perde malissimo il 4° set, con nervosismo e scarsa lucidità, all’inizio del 5° si trova per 2 volte sotto 15-40 sul proprio servizio, ne esce in entrambi i casi e poi infila un filotto incredibile di punti che lo porta alla vittoria per 6-2, con 4 giochi vinti consecutivamente
    - 3° turno AO ‘08 - Federer vs Tipsarevic –> si trova sotto 1-0 e poi 2-1, riesce a pareggiare ma nel quinto si trova a servire per secondo, dunque per ben 3 volte deve servire per rimanere nel match. In condizione fisica evidentemente precaria, stringe i denti e con grandi colpi strappa il break sul 7-7, e poi chiude 9-7.
    - 4° turno US Open ‘08 - Federer vs Andreev –> soffre tutta la partita sotto il bombardamento di un Andreev in giornata di grazia e con un dritto devastante, al 5° se non ricordo male deve annullare qualche palla break potenzialmente decisiva, alla fine prevale di grinta, esperienza e cuore

    E non sono tornato più indietro di un anno… non ci vorrebbe dunque nemmeno troppa memoria per rendersi conto che in quanto a risorse mentali e combattività, dietro uno sguardo apparentemente fragile, in pochi possono dare lezioni allo svizzero.

  97. Avec Double Cordage scrive:

    @Gudpis
    non esageriamo caro mio : ) comunque tu scrivi sempre delle cose ben argomentate e a differenza di me riesci anche a contenere i fiumi di frasi, intento nel quale il mio italiano mi limita (anche se l’educazione tecnica dovrebbe teoreticamente aiutarmi, ma sono sempre stato atipico tra quelli dell’ingenieria), comunque grazie delle parole, fa piacere che tu riesca a trarre qualche informazione utile da quel che comunico

    “dein Wort in Gottes Ohr” significa letteralmente “che la tua parola sia nel orecchio di dio” nel senso, speriamo che la gente ti capisca e approvi quel che hai detto perché é la sacrosanta verità anche se evidentemente c’è gente che non ci vuol credere …insomma un detto che in un paio di parole esprime tutto un concetto filosofico, in questo abbastanza tipicamente teutonico (extra furor)

    quanto alle corde non lo so, ma penso che siano arrivate con la generazione di Moya, sicuramente esperti tipo wik lo sapranno, io invece vorrei chiedere quando ed esattamente in che modo sono state cambiate le dimensioni e caratteristiche delle palline

    … e adesso vado a vedermi la finale di coppa davis

  98. Daniele scrive:

    @Giacomo
    Mi permetto di commentare le due classifiche che metti a confronto:
    Vorrei solo far notare una cosa; il primo anno di Sampras da numero uno fu il 1993. Questa era la classifica a fine anno…

    1993
    1 Pete Sampras
    2 Michael Stich - 1 slam
    3 Jim Courier - 4 slam e 2 anni da n.1
    4 Sergi Bruguera 2 slam
    5 Stefan Edberg - 6 slam e 2 anni da n.1
    6 Andrei Medvedev - niente slam e 1 finale
    7 Goran Ivanisevic - 1 slam
    8 Michael Chang 1 slam
    9 Thomas Muster 1 slam e n.1
    10 Cedric Pioline 2 finali
    (17 slam, 4 year end n.1 e un’altro che ha raggiunto il n.1)

    2004
    1 Roger Federer
    2 Andy Roddick - 1 slam un anno da n.1
    3 Lleyton Hewitt - 2 slam e 2 anni da numero 1
    4 Marat Safin - 2 slam e n.1
    5 Carlos Moya - 1 slam e n.1
    6 Tim Henman - niente slam, niente finali
    7 Guillermo Coria - 1 finale
    8 Andre Agassi - 8 slam e un anno da n.1
    9 David Nalbandian - una finale
    10 Gaston Gaudio - 1 slam
    (16 slam, 3 year end n.1 e altri due che sono arrivati in cima)

    Non mi sembra ci sia sta gran differenza :)

  99. flexible scrive:

    @anakyn e non solo

    per prima cosa un sospetto.
    gli sfegatati federer di oggi saranno temo i nostalgici di domani

    poi, chiaro quello di commentucci è solo un “gioco” e in quanto tale amo chi si mette nel gioco, usando le regole (le argomantazioni) con la consapevolezza che alla fin fine sono parole in un blog e non dichiarazioni di intenti esistenziali che avranno ricadute determinanti sulle nostre identità.

    il gioco più o meno è stato condotto con argomentazioni tecniche che a mio avviso sono pressoché esaurite, perchè il rovescio, lo smash ecc. Mi sembra ci sia un accordo di massima.
    però a me piace giocare e voglio introdurre un metodo, il mio metodo.
    Davanti all’overture di Commentucci io ho fatto così: ho chiuso gli occhi e ho visualizzato i due.
    quello che riporto è l’istantanea, che in quanto tale è incompleta, irriducibilemente soggettiva e difficilmente condivisibile ma è interessante, perchè io mi fido della capacità sintetica, istintiva della nostra testa quando libera elabora milioni di informazioni e ti fornisce il risultato in poche variabili. cioè in immagini.

    La più grande differenza tra i due (dando per buono che il gioco di Federer è più “totale” ecc), nella mia testa, è che negli occhi di Sampras non ci ho mai visto la paura di perdere, ma solo la voglia, la determinazione di vincere. Anche quando era coi crampi, quando ha vomitato, quando era, come dire? “vuoto”, nei Grandi mach riusciva ad andare in trance nei punti chiave e alzare il livello del gioco rasentando l’incredibile. Mi ricordo una partita in cui non potendo più fare due passi decise di forzare il tutto per tutto praticamente ad ogni tiro e spolverò le line 4 volte per poi vincere il set e morire subito dopo.
    Questo in Federer, tranne quest’anno, ripeto l’anno della svolta e non l’annus horribilis, non l’ho visto. Anzi anche la sua incredibile completezza o nelle sue vittorie cappotto, ci ho sempre, sotto sotto, trovato una specie di paura di perdere. Insomma era perfetto quasi per difesa.

    per intenderci, le partite che tu hai nominato:
    Sampras Federer, vero, partitone vinta da da Federer, concedimi due però importanti:
    1 federer NON AVEVA ANCORA NULLA DA PERDERE non aveva ancora “paura” che la sua natura divina venisse messa in discussione
    2 Per come la vedo io quella fu un semplice passaggio di consegne tra ELETTI. Se non sbaglio il primo, o il secondo set perso da Sampras fu consegnato con uno Smach sbagliato, cosa che Sampras non sbagliava mai, anzi lo Smach di Sampras è in assoluto il colpo più fenomenale dell’americano andate su youtube e cliccate Sampras fly, incredibile, Clerici lo chiamò il Divin scimmiotto per quello credo,
    poi,
    wimbledon vinto al 5 con Nadal, a mio avviso Federer doveva vincerlo 3 set a zero e ad occhi chiusi, tanta era la sua superiorità. A mio modesto avviso quando si trovò sotto nel 5 vinse di puro terrore, chiuse gli occhi e scappoò verso il traguardo al buoi e gli andò pure bene…(su questo la mia testa con gli occhi chiusi è sicura al 100% non provate nemmeno a dissentire che vi mando un virus).
    Le altre partite che hai citato non furono grandi partite, furono partite arrivate al 5 per un Federer non al massimo, non c’era in palio nessuna supremazia o nessuna “Grande Sfida”.
    Però se chiudo gli occhi e penso agli occhi del Federer di oggi, mi rendo conto che sono diversi da quelli di “prima” e ripeto mi piacciono di più adesso, sono sicuro che da oggi perderà più partite ma ne vincerà di straordinarie. Finalmente. Il passaggio, paradossale, tra i due sguardi (dentro la mia testa) è stato Parigi 2008, ma non la stesa subita, io quello sguardo di determinazione, del tipo mi prendo i miei rischi e vada come vada, l’ho visto già dai primi scambi. Poi gli è andata male, però ragazzi ha semplicemente pagato il prezzo che andava pagato, e fidatevi, il prezzo per accedere all’immortalità è morire almeno una volta, altrimenti ci si arriva vuoti.

  100. Fabrizio b. scrive:

    Su una cosa sono d’accordo con Commentucci: i tennisti di oggi sono tecnicamente migliori in media di quelli di qualche anno fa. Il tasso tecnico migliora, ma sembrano essere diminuiti coloro che sono competitivi a livello di slam, se non sbaglio, perchè vado a memoria gli ultimi 12 slam se li sono divisi 3 persone (Nadal Nole e Federer) e se si risale al 2005 c’è un solo nome da aggiungere, quello di Safin.

  101. Ros scrive:

    Concordo con Anakyn: è un falso mito quello della “sofferenza delle partite tirate” da parte di Federer.
    O meglio, le soffre quando non è al 100%, così come soffre qualsiasi altro match.
    Quando ha fiducia e si sente bene in campo, sta bene fisicamente, sente i colpi che gli scorrono bene, la partita può essere tirata quanto vuoi,ma la vince.
    Wimbledon 2007, Miami 2005,Wimbledon 2001, Wimbledon 2004 (Finale) -si perchè quella fu in 4 set ma tiratissima e Roddick le metteva tutte dentro e fortissimo- , AO 2008 contro Tipsarevic (nonostante mononucleosi che però non sapeva di avere), USO 04 QF contro Agassi, in cui si giocò in mezzo alla tempesta, AO 2006 QF contro Haas. Per rimanere in quelle al meglio dei 5. Poi ci sono quelle tiratissime al meglio dei tre, mi ricordo Basilea semifinale 2006 in cui Srichapan lo aveva quasi messo KO, finì 7-5 al TB del terzo, sempre nel 2006 primo turno Shanghai annullò 2 MP a Roddick, contro Hewitt che giocò alla grandissima a Cincinnati 2007, sempre 7-6 al terzo. E me ne scordo.

    Le partite lottate perse in 5 o in 3 set tiratissime vedevano sempre un Federer o in non eccellenti condizioni fisiche o non sicuro di sè (per la stagione,la preparazione, sensazioni in tutto il match avute sul campo, o tutte le cose insieme).

  102. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Questo è ovviamente un gioco.
    Se non è un gioco, allora è una disamina tecnica da mentecatti, quella che confronta epoche diverse di uno sport evolutosi (in fatto di attrezzi e superfici) come pochi altri.
    Ringrazio il bravo Commentucci per il gioco.
    Quelli che se la prendono o difendono il tennista di oggi confrontandolo in maniera impossibile con quelli di ieri, credo lo facciano per gioco (appunto) e/o per antipatia, che cresce ogni volta che Federer vince (nel Settembre appena passato il rosicamento avrà raggiunto livelli mostruosi: ma come, non era morto? avranno pensato).
    Poi mi ricordo, nel 2001, le critiche a Sampras, al suo rovescio, al suo 2001, al suo declino. E arrivò US Open 2002.
    Non è cambiato niente.
    Poi mi ricordo quelli che criticavano la “noia mortale” suscitata da quel biondo svedese che aveva “peggiorato di molto” il gioco del tennis.
    Vuoi mettere Laver? Dicevano.
    E così via….
    Si racconta che Lacoste, esasperato dalle critiche sul suo rovescio e dai giornalisti, che ferocemente gli ripetevano “ah, molto meglio Renshaw” rispondesse: “puah! tennis di un altro secolo”.
    Potrebbe dirlo anche Roger, adesso che ci penso.

  103. Avec Double Cordage scrive:

    @flexible
    interessantissimo e godibilissimo commento che hai scritto, stuzzicando la mente, è stato un piacere leggerlo

    @Giovanni da Roussillon
    non preoccuparti non avevo nessun problema con quello che hai scritto è solo che non ero sicuro di aver capito tutto il discorso essendo formulato in quel modo particolare

    al pezzo di Spalluto sui vari slam avevo già risposto tra la prima ventina di commenti, dicendomi dubbioso sulle possibilità di Del Potro di vincere gli 8 slam pronosticati da Spalluto, non perché dubiti del potenziale di Del Potro ma principalmente perché penso che avrà seri concorrenti nei giovani che arriveranno Nishikori, Gulbis quasi sicuramente, è i vari Dimitrov, Harrison, Tomic da verificare nei prossimi due anni

    per chi avesse problemi ad interpretare le liste che ho elencato precedentemente, sono da interpretare praticamente come dei “seeding -teste di serie” per degli immaginari tornei sulle 4 superfici tra i migliori di tutti itempi, stilate come si faceva una volta quando ancora non c’erano i ranking del computer, quando degli esperti (ripeto non io, il mio era solo un esempio dimostrativo senza troppe pretese di esattezza) decidevano le teste di serie in base a criteri e stime di capacità potenziali dei singoli giocatori, includendo magari degli “head to head” ma meno in base ai titoli vinti in passato

    ripeto se vogliamo stabilire il GOAT in base ai titoli vinti non c’è alcuna discussione, e bisognerebbe prendere Laver

    ad ogni modo chi volesse può anche attaccarmi personalmente, no problem, ho la pelle dura e non c’è problema di coda di paglia, e non sono nemmeno vendicativo …quindi 8) keep ‘em coming! …if you can’t do without it

  104. BB 1980 scrive:

    Ho visto il DVD su Sampras e Agassi.
    C’è meno pathos nelle persone intervistate e nei commenti rispetto a quella su Borg e McEnroe. E nessun accenno a Sampras come al più forte giocatore della storia : King Bjorn e MacJesus sono veramente inarrivabili.
    Comunque sia, Sampras era molto più dotato di Federer in tutti i settori di gioco, tranne che sul rovescio. E decisamente inferiore solo sulla terra; sugli altri, molto superiore.
    Inoltre, non me la sentirei di dire Lendl 1987 inferiore a Federer 2007.
    E la mia sensazione che dal 2009 molti la penseranno come me.

  105. pibla scrive:

    Vorrei dire all’amico Avec per cui nutro una sincera e spontanea simpatia e di cui, lo confesso, non sono riuscito a leggere tutto il pezzo sui migliori colpi di ogni tempo perché, a mio avviso, troppo stringato, conciso e sintetico, che se però ritiene la stop volley di David Nalbandian migliore di quella di un certo Panatta Adriano………allora bisogna fare una lunga chiaccherata insieme!!!
    Un saluto Avec!!!!!

  106. Avec Double Cordage scrive:

    hehe : ) pibla ero tentato a mettere Panatta da qualche parte, stavo pensando alla veronica, il problema è che non l’ho mai visto giocare, mi tocca aspettare il dvd tra 4 settimane… comunque se dici che la sua palla corta era di prima qualità mi fai un piacere

    ripeto ad ogni modo (e poi basta) che la lista è solo un esempio e non ha nessuna pretesa di completezza …ci vorrebbe un super espert vero cha visto tutti dal vivo a partire dai tempi di Kramer

    intanto qui Del Potro si è fatto male

  107. Danij scrive:

    Queste analisi scatenano sempre il forum :-)

    Complimenti a Roberto per l’analisi precisa e puntuale, che fornisce qualche dato “oggettivo” - per quanto si possa applicare questa categoria ad un confronto di per sè impossibile.

    Ma, a prescindere da questo, e citando Anakyn, alla fine giocano sempre, sopra ed oltre tutti i numeri, le sensazioni e le emozioni ricevute da questi straordinari campioni.

    Rubando una definizione al basket, Federer è poesia in movimento,
    Sampras uno straordinario fuoriclasse del tennis.

  108. alex scrive:

    c’e’ poco da commentare
    federer e’ il miglior talento degli ultimi 30 anni…
    e poi solo chiacchiere e numeri…

  109. zio tony scrive:

    come già dissi tempo fa io mi fido ciecamente di andreino agassi: federer è superiore a sampras…su chi sia invece il più forte in assoluto (x BB1980: dopo l’orso naturalmente ;-) ) mi limito a rimirare questi numeri…”smutandatevi” bene gli occhi :-)!
    buenas noche a todossss!

    2004-03-22 Miami Hardcourt R32 Nadal 6-3 6-3

    2005-03-21 Miami Hardcourt F Federer 2-6 6-7(4) 7-6(5) 6-3 6-1

    2005-05-23 Roland Garros Clay SF Nadal 6-3 4-6 6-4 6-3

    2006-02-27 Dubai Hardcourt F Nadal 2-6 6-4 6-4

    2006-04-17 Monte Carlo Clay F Nadal 6-2 6-7(2) 6-3 7-6(5)

    2006-05-08 Rome Clay F Nadal 6-7(0) 7-6(5) 6-4 2-6 7-6(5)

    2006-05-29 Roland Garros Clay F Nadal 1-6 6-1 6-4 7-6(4)

    2006-06-26 Wimbledon Grass F Federer 6-0 7-6(5) 6-7(2) 6-3

    2006-11-13 Tennis Masters Cup Indoor Hardcourt SF
    Federer 6-4 7-5

    2007-04-16 Monte Carlo Clay F Nadal 6-4 6-4

    2007-05-14 Hamburg Clay F Federer 2-6 6-2 6-0

    2007-05-28 Roland Garros Clay F Nadal 6-3 4-6 6-3 6-4

    2007-06-25 Wimbledon Grass F Federer 7-6(7) 4-6 7-6(3) 2-6 6-2

    2007-11-12 Tennis Masters Cup Indoor Hardcourt SF Federer 6-4 6-1

    2008-04-21 Monte Carlo Clay F Nadal 7-5 7-5

    2008-05-12 Hamburg Clay F Nadal 7-5 6-7(3) 6-3

    2008-05-26 Roland Garros Clay F Nadal 6-1 6-3 6-0

    2008-06-23 Wimbledon Grass F Nadal 6-4 6-4 6-7(5) 6-7(8) 9-7

    Nadal leads 12:6
    Hard: Federer leads 3:2
    Clay: Nadal leads 9:1
    Grass: Federer leads 2:1
    Indoor: Federer leads 2:0

  110. enzo cherici scrive:

    @Zio Ton
    Come si evince fin troppo chiaramente dellla li sta che hai pubblicato, la differenza la fa la terra battuta. Altrove Federer è superiore. Il problema è sempre lo stesso: Federer arriva 9/10 in fondo anche ai tornei sulla terra, Nadal raramente sul veloce. Si fossero giocati 10 match in più sul cemento avremmo altri numeri. Basti pensare che anche in un anno per lui pessimo ha giocato le finali di Monte Carlo, Amburgo e Parigi!

  111. gaddo scrive:

    ma perchè in certi commenti si parla della stagione 2007 di federer quando la sua migliore è stata nel 2006 con 90 partite vinte e SOLAMENTE 5 perse ??

    Sampras + dotato e completo di Federer ? in che film ?
    Forse nel servizio , ma tirarlo + forte non significa averlo migliore…

    Cmq d’accordo con l’autore dell’articolo , i giocatori di oggi sono molto forti , dei campioni che han poco da invidiare a quelli del passato , ma è stato Federer a ridimensionarli con il suo talento…

  112. wik scrive:

    @zio toni
    premesso che sono tifoso di Nadal, su quei numeri c’é da dire che se Nadal avesse raggiunto piú finali sul rapido i numeri sarebbero diversi e a favore di Federer, il problema é che Federer ha raggiunto molte finali sul rosso, Nadal no sul rapido, si é fermato troppe volte prima.
    Quei numeri non interpretano correttamente il bilancio reale fra i due, bisognerebbe fare il calcolo delle posizioni raggiunte da entrambi nei tornei che hanno entrambi giocato……

  113. Giovanni da Roussillon scrive:

    Desidero ormai non segretamente che qualcuno, anche senza i mezzi faraonici dispiegati fin qui per le considerazioni quantitative e tecniche, si dedichi ai gesti di poesia, qualche movimento innovativo, le invenzioni dei colpi che i due discussi hanno regalato.
    Liszt può prestarsi come gran virtuoso dalla tecnica superiore ad analisi del tipo letto. Per condividere Bach Johann Sebastian che conduce nel cielo, occorrerebbe forse anche dell’altro.

  114. Nik85 scrive:

    Ecco che giunge la zampata di zio Tony… Sta lì sornione, attende il momento giusto e zac! Un grande.
    Per confrontare due tennisti occorrono una serie di condizioni. Se non si è nè si può essere d’accordo sui parametri di riferimento è un giochetto non più divertente di una discussione, come propone la pungente chloe, sul sesso degli angeli.
    Qualora tra 10 anni si discuterà intorno a chi è stato più forte tra Murray e Djokovic parteciperò alla discussione. Stessa epoca, stessa identica età, stessa superficie preferita. I parametri sono regolati per un sano confronto. E la proprietà transitiva (dell’head to head) è una regola matematica, non un criterio di giudizio per stabilire stò famoso GOAT. Ma poi a noi che c’importa di questo GOAT? Accontentiamo BB che non ci dorme la notte e diciamo che è stato Borg così siam tutti contenti!
    Nel frattampo, tuttavia, siamo a 113 commenti…

  115. pibla scrive:

    Grande Avec!!
    La stop volley di Adriano, non la palla corta, una delle più belle, efficaci ed eleganti mai viste nella storia del tennis e non lo dico perché Adriano è italiano, certo ho visto giocare più lui di altri, ma la sua era semplicemente perfetta.
    Un saluto.

  116. federerkingoftennis scrive:

    PERFETTO!
    RAGAZZI, MI FA MOLTO PIACERE CHE ELOGIATE IL PIU’ GRANDE TENNISTA DELLA STORIA DEL TENNIS.
    A PARTE IL TIFO, QUELLO CHE HA FATTO FEDERER IN QUESTI ANNI E CHE CONTINUERA’ A FARE DIFFICILMENTE SARA’ SUPERATO. SE CIO’ AVVERRA’, NOI SAREMO FELICI DI TIFARE IL NUOVO CAMPIONE.
    FURIO

  117. Alex da Livorno scrive:

    @ Nik85 & zio Tony

    Ciao dottor Nik,

    come stai, è un pò che non ci sentiamo (al di là del tuo intervento dell’altra sera in mia difesa, che ho apprezzato molto, non tanto per la difesa, ma per i contenuti intelligenti!).

    PS: hai un indirizzo e-mail al quale posso scriverti?

    Mio caro zio,

    è un piacere risentire pure te, ma, come ti ha scritto giustamente enzo cherici, ti sei zappato i piedi da solo: senza l’amata terra rossa negli scontri diretti prevarrebbe, seppur di poco, il buon Roger!

    Ad onor del vero il tennis è sport, per dirlo con Rino, di caratteristiche, e non c’è dubbio che il torello abbia quelle giuste per battere Federer anche sugli altri campi.

    @ Wik

    Le tue parole ti fanno onore, te lo dice un tifoso di Federer!

    Un saluto a tutti.

  118. zio tony scrive:

    io vedo un ragazzo di appena 22 anni che ha già battuto il supercampione di tutti i tempi x ben 12 volte su 18 incontri, con 5 slam e una caterba di master series già in saccoccia… terra o non terra…eppoi scusate, a toronto dov’era roger? e a pechino? (ah già a fare il doppio ;-) )
    Un abbraccio fraterno nel nome del buon tennis ai miei amici federeriani senza le mutande negli occhi, ed in particolare a nick e alex da livorno (mi chiedevo dove eri finito alex, tutto ok?)…
    Buena siesta a todos!

  119. Avec Double Cordage scrive:

    @Nik85
    beh con il solito tema di pausa stagionale del GOAT in due giorni Roberto ha raccolto 120 commenti, perché analizzare le diverse qualità e i difetti di Sampras e Federer è null’altro che il vecchio tormentone GOAT, è un secolo che se ne parla, il tema può lasciare indifferenti alcuni (personalmente mi interessa perchè mi piace discutere, quindi più per il piacere del dibattito che per il risultato… non mi toglie certo il sonno) ma la maggioranza degli appassionati vecchi e nuovi è interessato al tema GOAT

    nella discussione di questa anno mi pare di aver capito che si potrebbe scrivere anche un libro moderatamente interessante, trasformandola in una specie di disamina tecnica dei più grandi della storia, partendo da
    un analisi di tutti i colpi, talenti e caratteristiche che ho elencato di tutti i migliori tennisti

    per poi stilare una lista di teste di serie stile “pre era computer” per le 4 o 5 superfici storiche, ne uscirebbero 4 o 5 GOAT a meno che uno non sia considerato testa di serie numero uno su ogni superficie

    poi il GOAT “assoluto” se lo dovrebbe scegliere il lettore a seconda di che ritenga più importante il tennis sulla terra battuta o sulle altre superfici

    non vedo nessun problema a confrontare un giocatore degli anni 60 con uno moderno se si tiene conto della naturale evoluzione, ovviamente non potrà mai essere un analisi al 100% obbiettiva ma dipenderà sempre dai gusti, l’esperienza e la preparazione di chi giudica, ma con questi criteri si può fare, è un lavoraccio ma se può fà

    la stessa cosa ad esempio si potrebbe fare con le macchine di formula uno di due annate diverse, dove un anno nella formula uno corrisponde nel tennis ad un era o un decennio

    un esperto di formula uno può tranquillamente stabilire che una macchina dell’anno precedente è migliore di una attuale, ad esempio una Ferrari 2007 è migliore di una Forceindia 2008 ma non è migliore di una ToroRosso o Toyata dell’anno dopo, la Ferrari “vecchia” dell’anno prima nel tennis potrebbe essere Borg, la Forceindia un Cipolla la ToroRosso un Moya o anche Verdasco

    …la Ferrari nuova Federer
    la differenza è che le macchine oltre che ad essere valutate nei loro valori da un pilota o tecnico esperto possono anche essere misurate nella loro velocità sul giro e telemetria, e persino messe a confronto anche se di ere diverse, mentre nel tennis bisogna fidarsi di quello che dice il pilota esperto o il vecchio tecnico

    ma se il pilota e il tecnico sono bravi le loro valutazioni, stime, analisi e previsioni corrisponderanno in buona misura ai cronometraggi e risultati di test

    discutere del sesso degli angeli invece è discutere su chi sarebbe stato più forte se un giocatore dell’era pre Borg avesse potuto allenarsi con i nuovi metodi e giocare con i nuovi materiali, perché non potremo mai saperlo possiamo invece sapere come ha giocato nella realtà con materiali e metodi che aveva a disposizione, basta vedere un filmato o chiedere il parere di un esperto che ha visto lui nel passato e i migliori giocatori di oggi, si possono quindi solo confrontare giocatori realmente esistiti …ma quello si può fare anche se appartengono ad ere diverse …è solo che quasi sempre trionferà la naturale evoluzione in funzione del tempo

  120. Avec Double Cordage scrive:

    P.S.:
    siccome BB1980 tira fuori sempre il suo torneo con racchette di legno aggiungo che mentre è quindi impossibile paragonare un giocatore “pre era Becker”, immaginando di virtualmente aggiornarlo ai metodi di allenamento e materiali moderni, con un giocatore “state of the art” per cosi dire moderno, perché quel giocatore aggiornato non è mai esistito e rimane immaginario - è invece possibile anche se molto difficile e poco sensato fare l’opposto, ovvero mettere in mano a un giocatore moderno un attrezzo di un era passata, rimarrà comunque in possesso dei moderni mezzi di allenamento e di tutte le partite con i suoi contemporanei super-evoluti che lo hanno plasmato viziando quindi il risultato.

    Inoltre il giocatore moderno non potrà adattarsi alla racchetta vecchia che rimarrà per lui quindi un arnese poco idoneo, anche nel caso avesse il tempo per adattarsi ad esso. Questa possibilità ad ogni modo per ragioni di calendario la avrebbero solo dei giocatori al momento del ritiro, tipo Bjorkann quest anno o Santoro, che sarebbero ancora in discrete condizioni atletiche anche se non al top, mentre giocatori ritirati da tempo come Sampras, Kafelnikof e Rios mancherebbero della componente atletica, e ad ogni modo sentirsi a proprio agio con l’attrezzo è molto importante …il confronto video richiesto da BB1980 quindi è possibile e non virtuale come quello precedente ma sarebbe poco definitivo …e un po’ come la battaglia dei sessi di Dibbs vs King degli anni 70

    io penso che rispetto ai vecchi giocatori tipo Laver, Borg e Lendl prevarebbe comunque il footwork e la potenza maggiore pur menomata dalla minore propensione a giocare di puro controllo che avrebbero i giocatori moderni con attrezzi vecchi, perché essendo dotati di talento cristallino anche loro dopo qualche tempo riuscirebbero a trovare un compromesso accettabile anche se non ideale come sarebbe se avessero invece sempre usato solo quell’attrezzo ligneo

    …cosi abbiamo anche riassunto tutto quello che si era detto un anno fà ; ) passato un anno, cambia tutto affinché nulla cambi…
    @Alex
    ti è arrivata poi la mi risposta via e-mail?

  121. Alex da Livorno scrive:

    @ zio Tony

    Tutto ok, grazie, ho solo ridotto gli interventi, ma leggo sempre i post!

  122. siglomane scrive:

    Caro Roberto (Commentucci),
    io trovo che siano semplicemente sbagliate le PREMESSE del tuo articolo. Mi spiego. Perché hai scelto di confrontare Sampras e Federer? Te lo dico io. Perché molti (evidentemente anche tu) pensano che “il più forte” sia colui che ANZITUTTO ha vinto “il maggior numero di Slam”.
    Ora, è risaputo che quello del numero di Slam vinti è sì un criterio di cui tener conto, ma non certo il più importante. Al limite, potrebbe essere il criterio più importante solo se si partisse a valutare dal 1988, quando TUTTI i campioni hanno iniziato a giocare ogni anno TUTTI gli Slam, che da quell’anno hanno avuto pari importanza.
    Infatti la storia del tennis è stata falsata 2 volte, prima a causa della divisione tra professionisti e dilettanti (quanti Slam in più avrebbe gente come Laver, Gonzales, Rosewall?), e poi a causa della crisi degli Australian Open (gamba zoppa dello Slam dal 1976 al 1982 e, in minor misura, fino al 1987).
    Onestamente, se gli Australian Open non avessero avuto quella crisi, quanti Slam in più avrebbero vinto giocatori come Borg, McEnroe o Connors? A quest’ora, in particolare, Borg sarebbe forse a 13 o 14 Slam, proprio come Federer e Sampras, ma 13 o 14 Slam vinti in un minore arco di tempo, il che avrebbe accentuato ancor di più il suo record straordinario di Slam (e match) vinti in rapporto a quelli disputati.
    Sampras e Federer? Grandissimi, per carità. Ma su due livelli diversi. Federer è stato NETTAMENTE superiore a Sampras, soprattutto perché sulla terra Sampras era quasi impresentabile.
    La polivalenza di superficie di Borg, la sua “dominanza”, la sua grandezza nel 3 su 5, la sua freddezza nei momenti topici mi portano a ritenere che, almeno limitatamente all’era Open, sia stato e sia ancora lui IL PIU’ FORTE.

  123. Nik85 scrive:

    Avec D.C., assolutamente non c’è nulla di male nei confronti tra giocatori diversi. Dico solo che è un gioco, perchè nessuno può affermare di avere un criterio certo per stabilire il GOAT, nè i GOAT o chi sia più forte tra federer e sampras in rapporto ai loro avversari. Ora sono sintonizzato su supertennis e stanno proponendo Panatta-Orantes del 1977. Avendo osservato solo il tennis moderno sti’ due mi sembrano delle lumache. E usano dei colpi di cui ingnoravo l’esistenza. Di qui un confronto realistico tra generazioni mi appare davvero impensabile, come stabilire di che genere siano gli angeli. Ma questo non vuol dire che la cosa non possa essere per alcuni oltremodo interessante.
    Ciao Alex! Non devi ringraziarmi, sai che se dico qualcosa è perchè lo penso. Ecco il mio indirizzo: nicola.casamassima@email.it
    Aspetto una tua mail, A presto!

  124. Avec Double Cordage scrive:

    certo Nik85 per noi è un gioco visto che non possiamo mettere in campo ne un Federer-Sampras ne un Borg-Agassi

    ma per un capitano di coppa davis ragionamenti del genere possono essere anche abbastanza seri, mettiamo quando Panatta ha messo in campo Camporese, che era praticamente un ex giocatore, contro Moya, che era un giovane in ascesa, uno che è arrivato ad essere numero uno del mondo… e sappiamo che Camporese ha battuto Moya

    ma mettiamo il caso che tu sia capitano di coppa davis, lo metteresti il Borg del 1979 o 1980 contro un Sampras o un Agassi o faresti giocare un Pim Pim Johansson al suo top, o una Edberg dell’annata 1988 o un Soederling di quest autunno

    sempre giocando… tra il Panatta che hai visto in TV contro Orantes, un Bolelli del Roland Garros e il miglior Gaudenzi chi prenderesti in squadra per affrontare Federer e Wawrinka

    vedi, il confronto tra generazioni si può fare, e solo un tifoso metterebbe in campo quel Panatta al posto di Bollelli contro Wawrinka (contro Federer si perderebbe comunque quindi tanto vale godersi qualche tocco di fino di Panatta) il fatto è che qui siamo agli antipodi del vino, le annate vecchie di solito sono peggio anche se l’uva era ottima, sarà colppa della botte della bottiglia o del contadino ma alcune volte è meglio persino un Tavernello vecchio due anni o anche novello e travasato in una bottiglia di plastica…

    ma anche i vecchi lottano, pensiamo a quando Borg “timetravelling man” con una Donnay di legno è arrivato al terzo set con Volkov nell’anno del come back dell’orso, mi sembra che era pure un terzo set al tiebreak , Volkov non era un Tavernello e nemmeno un Lambrusco come Arrese, e OK Borg non era il Borg che nel nostro gioco prenderemmo in considerazione, ma Volkov non era certo Sampras e tanto meno Federer o il Safin dello US Open 2000

    penso che dovendo uno di noi fare una squadra per un torneo virtuale di team tennis tutti sceglierebbero di mettere in squadra Federer e Sampras su ogni superficie tranne terra, dove Nadal Federer sarebbe il team di tutti, non è detto che vincerebbero sempre ma sicuramente molto più di chiunque altro e sicuraente più di una squadra con i vari Borg, MacEnroe e Panatta… ovviamente i Borg, McEnroe e Panatta che abbiamo visto sul campo e che possiamo rivederci in TV e non quelli che qualcuno si sogna di notte ; )

    scusa gli errori, non ho riletto perché sto guardando il doppio di coppa davis e si sta mettendo male per l’Argentina

  125. Alex da Livorno scrive:

    @ ADC

    Sì che mi è arrivata, amico mio, e devo dire che l’ho trovata logica e interessante: a conferma della tua tesi ti dirò che internet è ad oggi il mezzo democratico più importante del 21° secolo.

    Appena avrò qualche buon spunto ti scriverò una mail!

    Salutoni.

    PS: e io che pensavo di essere logorroico: tu sei ex - equo con Stefano Grazia, ma leggerti è un piacere!

  126. Fabio Ares scrive:

    Io credo che valutazioni del genere siano comunque troppo dettate ed orientate dai risultati. Federer e Sampras hanno vinto più degli altri, quindi sono i più forti. Sarei tentato dal rifuggire una logica tanto stringente e (sic) semplicistica. La mia impressione è che entrambi abbiano avuto una capacità di eccellere superiore agli altri, tenendo mentalmente abbastanza a lungo da accumulare trofei in numero così cospicuo.
    A mio avviso, Sampras è stato uno straordinario asimmetrico, fortissimo sul lato di diritto, quasi ordinario su quello di rovescio, con il servizio migliore per efficacia mai veduto su di un campo di tennis, una mentalità da campione, sempre perfettamente allenato.
    Federer invece è una specie di ballerino prestato al tennis, dispone di una reattività inumana e di un perfezionismo che gli permette di giocare ogni colpo come dentro una perenne esibizione. Anche lui più efficace sul lato di diritto, meno brillante dell’altro a rete e con i colpi d’apertura.
    Credo che Sampras sarebbe stato favorito su Federer su due superfici su tre e avrebbe perso facile sulla terra.
    Se si parla di “arte”, però, l’equilibrio precario col quale erano giocati praticamente tutti i colpi di McEnroe, a partire dal servizio, e certe volte (ma solo certe volte) di Edberg è quello che più vi si avvicina. Troppo perfetto Federer e troppo efficace Sampras per poter parlare di “arte”. John McEnroe non avrebbe dovuto vincere nemmeno uno Slam, con la psiche malata che lo accompagnava. Ne ha vinti sette, l’ultimo a venticinque anni…
    Per la mentalità da campione, a parte Sampras, scelgo Becker.
    Per la singola esibizione, senza dubbio alcuno, Marat Safin su Sampras allo US Open, quando rivedo quel match mi rendo conto di quanto talento abbia sprecato il buon Marat e lo rimpiango.

  127. Agostino scrive:

    Non ce la faccio a leggere tutti i commenti… uno si assenta 4 giorni e si perde una discussione così gustosa…
    @ Roberto: ottimo articolo (ma su argomento facile, su… ti attendiamo ad altri compiti!)
    Concordo con le tue conclusioni. Ma solo su quelle che dai alla domanda “Chi meglio tra Sampras e Federer”. Sul Goat mi prendo Tommasi una vita… non esiste; paragonare Tilden, Hoad, lo stesso Borg…. giocavano ad un altro gioco (forse non più brutto di quello al quale gioca Roger, va detto…)
    Tra i due però un paragone è possibile: non perfetto ma possibile.
    1) Si assomigliano (oggi basta giocare il rovescio ad una mano per assomigliarsi)
    2) Sono offensivi nel gioco
    3) Racchetta simile

    Io credo che la differenza tra i due sia legata all’adattamento alle superfici che sono rallentate e delle palle che sono aumentate di diametro. Oggi Sampras non potrebbe giocare a rete quanto faceva 15 anni fa, e Federer incarna questo fattore.
    Per il resto, nulla da aggiungere, mi accodo alla maggioranza dei pareri qui espressi

  128. Nik85 scrive:

    ADC, non fai errori nei tuoi lunghi post neanche mentre vedi la coppa davis! A parte gli scherzi, sono interessanti i confronti che proponi tra giocatori di generazioni diverse. Quello che cercavo di dirti è semplicemente questo, ovvero che il problema del mischiare borg con federer non risiede soltanto nel fatto che abbiano usato uno strumento differente o giocato su un erba diversa. Il nodo fondamentale, secondo me, è che se un ragazzo con lo stesso identico DNA di Federer fosse nato nel 1951 invece che nel 1981, pur con le stesse predisposizioni genetiche al gioco del tennis, sarebbe diventato un giocatore del tutto diverso da quello che conosciamo. Questo perchè ogni tennista nel suo gioco ma anche nel suo fisico è figlio della propria epoca. La mano e il polso forse sarebbero stati i medesimi, la classe e la personalità anche. Ma la tattica di gioco, la velocità, la mobilità, i colpi stessi, e forse lo stile sarebbero per noi irriconoscibili. Voglio dire, ad esempio, che se lo stesso identico Roger Federer fosse nato 8 anni dopo, avrebbe adottato certamente il rovescio bimane come tutti (e dico tutti) i giocatori emergenti. Concordi?
    Un saluto

  129. Giovanni da Roussillon scrive:

    Grazie, caro Ares, di aver gentilmente volto l’attenzione un po’ oltre.
    Non pensi che l’artista crei il meglio nei suoi tempi di buona salute, poi, come capita un po’ a tutti, possa anche soffrire qualche malattia?
    Mi pare inoltre che “se si parla di arte”, non ci viene così spontaneo contrapporre lo scalpello di Prassitele alla tecnica del non finito di Fidia, né verrebbe in mente, di fronte ad un capolavoro di Klee di rimpiangere la sua minor potenza rispetto a Picasso.
    Ti posso chiedere che fecero di bello Marat Safin con Sampras in quell’US Open?
    Con cordialità e senza nostalgie.

  130. Avec Double Cordage scrive:

    @Fabio Ares
    concordo con tutto quello che hai scritto, anche per questo inserisco Marat Safin tra i migliori (o meglio il su gioco esibito nella semifinale AUS Open contro Federer e nella finale US Open contro Sampras) di sempre, bisogna considerarlo inferiore ai due però perché anche se gli ha battuti in modo impressionante questa non era la regola, e Sampras e Federer hanno mantenuto il loro top altissimo con una costanza nel tempo altissima, fattore imoprtante per vincere e quindi avere migliori chance di battere tutti gli altri

    un cosa su McEnroe, anche se sicuramente era una testa calda nata, lui è anche un attore (magari criticabile), ho letto infatti che le sue sceneggiate esagerate erano in gran parte calcolate per prendere tempo e interrompere il ritmo dell’avversario in un suo buon momneto (un po’ alla Nole e medaical time out) e destabilizzarlo mentalmente e anche forzare maggiore attenzione da parte dei giudici… e divertirsi. Ho letto da qualche parte, mi sembra in una sua intervista (forse lo ha detto nella lunga intervista con Charlie Rose, che si trova su google video), che scoprì questo suo talento per caso in una partita a Wimbledon contro Nastase, dove dopo un errore diede qualche rasoiata con la racchetta all’erba a mo di falce (senza nemmeno sbatterla per terra) e il pubblico subito lo ha fischiato, al che si bloccò stupito per un attimo e poi continuò a faciare l’erba, e da li decise che questo suo potere sul pubblico gli piaceva e iniziò a trovare sempre nuove varianti e improvvisazioni fino al mitico: chalk flew up, he walked over, this whole stadium knows it was on the line … you can’t be serious, YOU CAN NOT BE SERIOUS!!! urlato a 10000 decibel nel tempio di wimbledon

    insomma tutto questo per dire che McEnroe era un giocatore mentalmente atipico ma anche molto stabile, pochi altri sarebbero riusciti a finire partite dopo sceneggiate del genere, e se non sbaglio l’ho messo nella top ten nel reparto tenuta mentale

    @Nik85
    concordo, praticamente diciamo la stessa cosa, ovvero come ho scitto più volte il confronto che hai scritto tra giocatori realmente esistiti (Sampras e Federer al loro top) e giocatori che non sono mai esistiti (Laver, Borg e Mac se fossero nati 20 anni dopo) non si può fare, si può semmai confrontare il loro talento di tocco e braccio (e in quel reparto ho messo Mac come migliore e anche Laver tra i migliori ma non Borg) ma non si può paragonare il gioco (o i colpi, o il fisico) che avrebbero potuto sviluppare semplicemente perché nessuno lo ha mai visto

    prendendo l’analogia della formula 1, sarebbe come dire che il motore progettato da Mauro Forghieri (progettista ferrari negli anni settanta) per la Honda l’anno prossimo è migliore del motore BMW progettato da Mario Illen quest anno; Forghieri sarà stao un genio come lo è stato McEnroe ma Forghieri non ha mai progettato, e non progetterà mai, un motore al giorno d’oggi, è praticamente in pensione.

    Si può dire che il suo motore Ferrari era il migliore della sua stagione come Borg e Mac erano i migliori della loro era, ma quel motore anche se magari bello da vedere come prestazioni è molto inferiore ai motori moderni come il miglior Borg visto (attenzione quello che è esistito realmente e abbiamo visto non quello che avrebbe potuto essere se esistessero i viaggi nel tempo e lo avessimo trasportato da bambino a fine anni novanta) è inferiore al Sampras e al Federer visto negli slam…

    Possiamo quindi stabilire quale giocatore nella storia del tennis sarebbe messo come testa di serie numero uno dalla maggioranza degli esperti, questo è il GOAT che si può stabilire e quindi è il GOAT, e su questo, in base alla superficie, da Tommasi a Clerici a Bud Collins, anche se non vogliono fare confronti tra giocatori di era diversa, concorderanno comunque tutti al di fuori del simpatico BB1980

    ogni altro metodo di stabilire un vertice manca di dati di base reali che invece in quel caso dovremmo inventarci

    @Giovanni da Roussillon
    Safin nella finale US Open ha piallato Sampras (e non era sulla terra rossa), forse non era una cosa bella da vedere ma era impressionante

  131. Giovanni da Roussillon scrive:

    Grazie Avec.
    A parte l’esecuzione dell’opera come è usuale dai rispettabilissimi falegnami, intendi dire che nessun suo gesto pregevole ti emozionò talmente da ricordarlo?

  132. Avec Double Cordage scrive:

    @Giovanni da Roussillon
    no, non è quello che intendo dire, intendo che non è bello vedere come un giocatore come Sampras venga asfaltato, anche se a farlo è uno che ci sa fare come Safin

  133. Fabio Ares scrive:

    Appunto. Ciò che intendo è che ho dei dubbi quando si da per scontato il fatto che Federer e Sampras, avendo vinto più degli altri, abbiano rappresentato l’espressione maggiormente “artistica” di questo sport. Come quando mi si dice che i Beatles sono stati i migliori, o Picasso, per fare degli esempi, dato che hanno venduto di più. Sono stati i più continui nell’eccellenza, hanno sfruttato al meglio alcuni momenti di vuoto delle loro epoche, il che non è poco, naturalmente. Safin non era né sarebbe stato semplicemente un picchiatore, ma uno potenzialmente ingiocabile. Nel suddetto match allo US Open demolì un Sampras tutt’altro che dimesso, dimostrandosi in grado di rispondere al suo servizio come Agassi (ovvero il più straordinario ribattitore dell’era moderna) non è stato mai capace di fare. Nella sua violenza c’era l’arte deflagrata di un Bacon, per mantenere il parallelo. Quanto a SuperMac, è probabilmente vero che certe sceneggiate erano studiate, ma gli hanno presto preso la mano, tant’è che raggiunto il limite dei 7500 $ di multa, dovette saltare dei tornei (nell’85, mi pare, uno slam?) iniziando anzitempo a declinare. Resta però l’unico ad avere destrutturato un gioco, con esecuzioni che avrebbero fatto impazzire ogni maestro di tenis del globo. E, se è vero che ogni artista degno di tal nome ha riscritto i canoni della propria arte, continuo a domandarmi se Federer e Sampras abbiano mai saputo fare altrettanto. Più artista Gassman, o Bene, per dirne una?
    Senza alcun “passatismo”, e cordialmente.

  134. chloe de lissier scrive:

    “la raffinatezza, il tocco e la classe non sono morti nell’era del tennis dei picchiatori. perché ora, nel 2006, siamo ancora nell’era del tennis dei picchiatori: e roger federer è un picchiatore di prima categoria, uno dei più agguerriti. il fatto è semplicemente che lui non è soltanto questo. è anche la sua intelligenza, la sua capacità occulta di anticipare gli eventi, il suo senso del campo, la sua capacità di interpretare e manipolare gli avversari, di mescolare effetto e velocità, di sviare e mascherare, di usare capacità di visione tattica, vista periferica e gamma cinestetica invece della semplice potenza meccanica, e tutto questo ha messo in mostra i limiti, e le possibilità, del tennis maschile così come viene giocato oggi. roger federer sta dimostrando che la velocità e la potenza del tennis professionistico odierno sono semplicemente lo scheletro, non la carne. federer, in senso figurato e in senso letterale, ha reincarnato il tennis maschile, e per la prima volta da anni il futuro di questo sport è imprevedibile”.
    questo era il parere di uno che se ne intendeva di tennis: david foster wallace.

  135. Giovanni da Roussillon scrive:

    Caro Ares. E’ possibile che non mi sia fatto intendere: se guardi a Bacon degli anni Settanta, puoi certamente discuterne in relazione a innovazioni, cambiamenti rispetto anche alla sua stessa pittura precedente. E va benissimo. Ora ti dedichi a Safin. La mia richiesta è forse esigente. A me sarebbe interessato che, così come ci potresti raccontare le tue emozioni (basta per favore analisi) di fronte al Bacon ben preciso, tipo il ritratto della Henrietta Moraes, alla stessa guisa mi facessi parte di ciò che ti dice la partita-quadro dell’US Open di Safin, senza servirti di contrapposizioni, paragoni, misure, sia pure erudite.

  136. Avec Double Cordage scrive:

    @Fabio Ares
    interessante il tuo spunto, in teoria hai perfettamente ragione, nella pratica però bisogna dire che non ci sono alternative a Federer e Sampras, sarebbero solo Agassi, Nadal e Safin ma grazie alla maggiore costanza ovvero la capacità di giocare il loro miglior tennis più spesso e più a lungo direi che bisogna prendere Federer e Sampras ma direi che con il tuo punto di vista le distanze si accorciano perché effettivamente le punte dei tre inseguitori sono molto elevate e non per niente tutti e tre hanno battuto i loro rispettivi oppositori quando erano molto vicini al loro meglio, Safin addirittura entrambi …Agassi non so se ha battuto il vero Federer, so che ha battuto il baby Federer una volta a Basilea ma a memoria non so se lo ha battuto anche in un torneo dello slam dopo il 2002 o 2003

    quanto ai Beatles e Picasso bisogna dire che questi non sono solo tra i più grandi perché hanno riscontrato successo nel main stream ma hanno anche innovato, mantenuto un altissimo standard per lungo tempo ed erano veramente dei fari anche fuori dal main stream

    McEnroe era sicuramente un giocatore unico e non ci sarà probabilmente mai più nessuno con un gioco cosi personale e impossibile da copiare che raggiungerà quei risultati, Noah ha fatto una cosa simile usando al posto del talento-tocco la sua atleticità, comunque i suoi risultati sono distanti anni luce da Mac

    Qualcosa comunque anche Sampras e Federer l’hanno innovata, lo smash stile basket dunking di Sampras in una simile costanza e perfezione non l’ha fatto nessuno e i passanti in demivolèe da fondocampo da posizioni impossibili in una tale costanza non li ha prodotti mai nessuno prima di Federer, non per niente DFW coniò il termine FEDERER MOMENTS

    anche Nadal ha qualcosa di “Macenroeesque”, mai prima di lui un destro ha raggiunto le sue vette giocando con la mano sinistra

    Agassi creò lo schiaffo al volo, e Safin? forse le Safinettes, beh anche i festival di lancio della racchetta erano una sua innovazione, ma come gioco non saprei, forse la sua ingiocabilità quando era al 100% scaturita probabilmente dalla elevata perfezione tecnica abbinata alla potenza e condizione atletica di vertice

    BTW stavo pensando una cosa qualche giorno fa, giocatori super potenti come Safin e Becker hanno dato il loro meglio da giovani se non da adolescenti quando il loro fisico era ancora più snello e meno pesante permettendo una maggiore mobilità, ma dopo i 24 anni circa quando hanno raggiunto la loro piena maturità muscolare spesso sono calati. Al contrario giocatori più leggeri nel fisico e sotto il metro 1,85 come McEnroe, Edberg, Agassi e lo stesso Sampras sono durati più a lungo mantenendo una buona reattività fino ai 30 anni e oltre, questo fa sperare bene per Federer che ha un fisico non super muscoloso, mentre penso che Nadal ne potrebbe soffrire anche se come statura sono uguali

  137. LucaGE scrive:

    @chloe de lissier:
    complimenti, prendi a riferimento una partita con un Sampras nonno al 30% del suo potenziale…
    Con il miglior Sampras, Federer a Wimbledon avrebbe perso 10 volte su 10…Servizio inferiore, voleeè infinitamente inferiore, capacità atletiche inferiori, forse di superiore solo la presunzione dei suoi incompetenti tifosi…

  138. Giovanni da Roussillon scrive:

    Forse, per essere ancora più preciso, avrei chiesto gentilmente ad Ares di raccontare, per il gusto mio e di tutti, quale fosse stato appunto in concreto almeno un gesto magnifico di Marat nel contesto di Quella partita. Un esempio della “carne” - come genialmente Foster Wallace la designa nello scritto che Chloe ci riporta - di Marat espressa colà.
    Perché l’asfalto e la pialla non sono propriamente “materiale” o “utensile” adeguati per discutere i momenti più felici del nostro sport amato.

  139. Giovanni da Roussillon scrive:

    Sua CompetenzaGE.
    Difficile spiegare la favoletta del “nonno” che due anni dopo la nonnità ritrova la migliore gioventù per incontrare Agassi a New York e all’occasione ritirare uno slam. C’è chi pensa all’assorbimento di prodotti alteranti, o anche che il torneo quell’anno fosse socialmente orientato al sostegno della vecchiaia. Io non capisco. Anche perché mi piace di molto Federer (sono incompetente, ma non tifoso), così come mi sarebbe potuto piacere credo Sampras.

  140. Avec Double Cordage scrive:

    @Giovanni da Roussillon
    fatti un giro su youtube, magari inizia con questo

    http://www.youtube.com/watch?v=4DCtbSHWFRY

    sembra che Sampras stia dominando Safin ma non è cosi, 3 set a zero, in un certo senso questa finale ha messo la parola fine al serve and volley usata come tattica predominante, troppo potenti e precisi i passanti moderni, ci sono alcune risposte che hanno lasciato Sampras impietrito, Safin sembrava un Agassi con il servizio di Sampras e come se non bastasse dotato pure di tocco e vollèe

  141. Giovanni da Roussillon scrive:

    Chiedo perdono a Sua CompetenzaGE. La senilità scomparve persino l’anno successivo alla sua insorgenza [tutto ciò per non favorire revisionismi storici, che, riconosco, m’importano comunque meno di poco].

    Grazie Avec. Sei un un pozzo enciclopedico. Ora seguo il tuo consiglio. Mi guardo quei fotogrammi all’indirizzo che indichi. E’ però peccato che abbiate dimostrato un po’ tutti come il vostro modo di seguire un match fondi il piacere nel riconoscere la tecnica a scapito della creatività. Nessuna pennellata, nessun gesto inventivo (la carne) evocato, molti accenni, di contro, sulla diligenza scolastica acquisita nell’esecuzione di movimenti ripetitivi.
    Nondimeno grazie ancora della tua disponibilità generosa. Sono quasi certo che ci farai dono di perle di Foster Wallace.

  142. chloe de lissier scrive:

    ammesso e non concesso che quel sampras fosse al 30% (non so come fate a stabilire queste percentuali), quella partita resta l’unico fatto concreto che abbiamo a disposizione. qualsiasi altra considerazione, soprattutto senza il suffragio di uno straccio di prova, non è buona neanche per farci la zuppa di fagioli.
    ma se vi piace parlare tanto per sfogare chissà che, posso mandarvi mia nonna: ha un proverbio e una sentenza per ogni cosa. si divertirà un mondo con dei chiacchieroni sentenziosi come voi. una battaglia all’ultima sentenza (o all’ultima fregnaccia…). vincerà la nonna, senza dubbio: ha un’esperienza che non vi sognate nemmeno.

  143. chloe de lissier scrive:

    naturalmente mi riferisco all’affermazione del noto esperto targato genova secondo il quale sampras avrebbe mazziato federer su qualsiasi superficie esclusa la terra. lo scienziato genovese ha sostenuto la sua tesi dichiarando che i fatti lo mostrano. i fatti… che roba, signore. certi tipi fanno venire i blues all’umanità.

  144. Nikolik scrive:

    Roberto è geniale.

    Mi immagino la scena. In una sera noiosissima di novembre, piovosa e triste come tutte le sere di novembre, Roberto si mette davanti al pc e pensa: basta con i miei soliti articoli supertecnici, elitari ed esclusivi. Voglio scrivere qualcosa che faccia scatenare gli appassionati, voglio vedere se sono capace anche di appassionare le folle con un mio scritto. E allora: è più forte Federer o Sampras?
    E’ chiaro che la risposta più normale sarebbe stata: scusa, Roberto, ma chi se ne frega? E invece ci siamo cascati tutti.
    Un record di commenti.

    Mi ricordo una bellissima puntata della fantastica trasmissione, anni fa, A Bocca Aperta, di Funari. Il tema della trasmissione era: è meglio il panettone o il pandoro? E tutto il pubblico a litigare, ferocemente, su tale, interessante, argomento.

    Roberto è geniale.

  145. BB 1980 scrive:

    Ho rivisto il quinto set RG 1981; a fine partita, Borg sembrava uscito daslla doccia, Lendl - che pure ha messo sotto Sampras diverse volte - aveva bisogno della bombola di ossigeno

  146. Nik85 scrive:

    Sono personaggi come LucaGE che rendono grande federer, il più grande. Ogni re in quanto tale deve avere i suoi detrattori, e più sono più il re, mantenendo il suo trono, proseguendo nelle sue conquiste, diventa Leggenda.
    A proposito di competenze, ricordiamo a SuacompetenzaGE (geniale presa in giro di Giovanni R.) che lo stesso Sampras, non solo ha detto di aver visto in federer (proprio in quella famosa partita) il suo erede, e un gioco dalla completezza mai ammirata, ma dichiarò anche che federer avrebbe battuto il suo record, perchè meritevole di farlo. Ricordiamo anche al buon Sua Maestà Competenza che Agassi dopo la finale US open 2005 disse di non aver mai incontrato un tennista più forte di federer. Quante volte ha giocato con sampras, il buon Andrè?
    Bè ovviamente si dà il caso che sampras e agassi mica possano capire di tennis più della divina Competenza.

  147. chloe de lissier scrive:

    nikolik è geniale.
    mi immagino la scena. in un freddo lunedì di novembre, nevoso o piovoso, con automobili che sbattono l’una contro l’altra, con la gente più nervosa e senza voglia di far niente di altri giorni, nikolik si mette davanti al pc e pensa: chi posso stuzzicare stamattina? i genitori hanno un diavolo per capello perché i figli vogliono andare in giro a panza da fuori anche con questo tempo: meglio non insistere, altrimenti ti immagini quei due energumeni a nome grazia (nomen omen) e max (idem)? bolelli e pistolesi chissà dove saranno. alla fit sono tutti presi con il nuovo canale televisivo e devono decidere se mandare in onda ancora la coppa davis in cile o un altro ritratto del “rod laver de noantri”, nick “mano fredda” pietrangeli.
    che faccio allora? si chiede il geniale nikolik. a chi posso rompere le scatole questa mattina? ma diamine, come ho fatto a non pensarci prima? ci sono quegli sciamannati che si accapigliano su federer e sampras, intervallati dalle pecore che belano “booooorg, booooorg, boooooorg”; con i “mannaggia a mannheimer” che passano giornate sul rovescio slice di edberg e di quelli dell’era laver; con tipi che si identificano con lo zio di nadal per venirci ancora a scocciare con quel tamarro fortunato del nipote; con quelle come me che dovrebbero rendersi una buona volta conto che è tutta una presa per i fondelli.
    mi ricordo una bellissima puntata della fantastica trasmissione, anni fa, “quelli della notte”. il tema della trasmissione era: è meglio avere una pensione oppure è meglio averne due? e tutto il pubblico a ridere, sbracatamente, su tale intelligente e interessante domanda.
    nikolik è geniale.
    ci accontentiamo di averne uno soltanto o non sarebbe meglio averne anche un altro? di nikolik, intendo.

  148. Avec Double Cordage scrive:

    teoreticamente si potrebbe pure provare a creare una specie di sfida come nella boxe assegnando una specie di titolo di GOAT almeno per superficie, personalmente non sarei favorevole perché probabilmente con il passare del tempo il sistema dei tornei ne soffrirebbe, ma se venisse limitata a delle sfide sporadiche tra il detentore e uno sfidante veramente accreditato nella parte morta della stagione (dicembre) potrebbe essere anche una cosa affascinante

    faccio un esempio, bisognerebbe innanzitutto partire da qualcuno, essendo gli unici due giocatori di alto livello della scorsa generazione ancora capaci di prepararsi per una sfida Sampras e Agassi bisognerebbe partire da uno di loro, mettiamo che la sfida Agassi-Sampras non si faccia perché Agassi ormai disinteressato e con la schien distrutta, mettiamo il caso che si definisca Sampras il migliore della sua era su erba, cemento e tappeto allora lui dovrebbe accettare una sfida da parte di uno sfidante, magari scelto da un piccolo comitato di super-esperti (poi ovviamente c’è il problema se quello, in questo caso Federer, non accetta, allora il tutto ha ancora meno senso di questo commento, ma anche se uno dei due subisce un infortunio durante la preparazione o nel match il risultato del match sarebbe praticamente senza valore, beh magri potrebbero accettare anche una sfida da parte di Safin, ma altra gente dovrebbe essere probabilmente rifutata) allo stato attuale diciamo che questi esperti o “saggi” (alcuni sicuramente li chiamerebbero stolti) sceglierebbero Federer.

    la sfida dovrebbe essere lanciata formalmente in una conferenza stampa parecchi mesi prima per permettere al detentore del titolo di prepararsi specie se non gioca più tornei come è il caso di Sampras, ovviamente c’è il problema del doping che andrebbe risolto con frequenti test del sangue nel periodo di preparazione e prima e dopo il match, probabilmente basta una quantità minima di sangue che si può prelevare dal lobo dell’orecchio senza stare a dissanguare i due poveracci come vampiri

    ad ogni modo una volta accettata la sfida nel periodo natalizio da qualche parte del mondo ci sarebbe lo show down tra i due, e solo loro due, come in una esibizione ma a differenza di una esibizione sarebbe un match con in palio un titolo, appunto una specie GOAT (immaginatevi Don King sotto rete che porta a spasso al guinzaglio un caprone), che ne so ad esempio al Madison Square Garden, o alla Royal Alber Hall, o a Luanda come nella rumble in the jungle se fosse stato sfidato il titolo di GOAT sull’erba

    visto che Kuerten ha l’anca rotta e Agassi la schiena a pezzi e Federer e Nadal si incontrano comunque ogni anno al Roland Garros, per il GOAT sulla terra bisognerebbe aspettare che Nadal stia per finire la sua carriera e spunti uno sfidante degno, magari un mancino nato il 01/02/1996

    …va beh dai un commento in più per Roby per arrivare a 200 ;)

  149. TCC'75 scrive:

    Ogni epoca ha il suo campione, ma considerando dati obiettivi è possibile stabilire pure se un giocatore sia o no stato più dominante di un altro. E’ indiscutibile che il livello medio si sia alzato, perciò chi mi parla dei tempi di Connors e Nastase, o di quellli di Edberg e Lendl, credo perda di vista la difficoltà che c’è oggi nell’avvicinarsi solamente ad un toreno satellite da 5-10 mila dollari.

    Due dati segnano il discrimine tra un campione ed un altro: numero dei tornei vinti e periodo storico di riferimento.
    E’ necessario considerare un periodo storico (generalmente 5 anni) e indagare la quantità e la qualità dei tornei vinti dal giocatore in quel dato periodo.
    Disquisizioni soggettive sulla qualità dei colpi e degli avversari credo non si concilino molto bene con la necessità di stabilire una sorta di “formula matematica della grandezza”.

    Ad esempio,considrando la qualità mediamente più alta dei giocatori dei ‘00 rispetto a quelli del ‘90, Roger Federer ha giocato 10 finali consecutive di Slam! Giocate contro Roddick, Agassi, Baghdatis, Nadal, Djokovic e Gonzalez. Per non parlare delle semifinali consecuve e i Masters. Praticamente Roger ha battuto tutti quelli che contano su tutte le superfici.
    A Pete Sampras non è riuscito tanto.
    Questo è sufficiente? Occorre che vinca altri 3 Slam oppure siamo a posto così?

  150. Avec Double Cordage scrive:

    @TCC’75
    si però stabilire il giocatore più “successful” è un altra disciplina ancora, ed è anche una discussione ancora più sterile di quella che stiamo facendo perché priva di qualsiasi aspetto tecnico ed analisi di efficacia dei colpi, preparazione tattica etc.

    a meno che non ci si metta a discutere su quali tornei prendere in considerazione visto che il valore dei tornei non è rimisto costante nel tempo come dimostra la storia del Australian Open, l’unico punto fermo è Wimbledon e in parte US Open pur cambiando superfie più volte, con Coppa Davis e Roland Garros già molto altalenanti nel tempo, senza parlare di Masters e Master Series

  151. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ Nikolik
    No, su questo punto non ci casco mai.
    @ BB
    Lendl 87? Quello di Cash? Ma levati…….Cash vinse uno slam, quello.
    Il che non si può dire di Nadal sulla terra, che è il più forte di tutti i tempi.
    Vedrai che emozioni il terzo, di DVD- gazzetta. Se si parla di grande tennis, e cioè di slam, sarà il più bello di tutti…….”Edberg batte Becker”, che frase meravigliosa…….
    @ BB e LucaGE
    Lendl su tutto (terra, moquette, zerbini, autobus) perdeva contro Borg e Federer. Non so con Sampras sulla terra, ma mi rendo conto ora che lo scrivo che è roba da scemi, e non vorrei dar ragione a Nikolik.
    Diciamo che il giovane Lendl perse dal fortissimo Borg nell’81, ma poi ci mise altri tre anni per vincere, con Borg ritirato.
    Diciamo anche che contro il clone di Borg (meno forte), cioè Mats Wilander, ci perse troppo. Troppe volte. Su terra, allo US open ‘88, su erba ( solo per citare le finali slam).
    Ecco una delle ragioni per cui, in buona sostanza e senza andare a cercare paragoni improponibili, Lendl non ha vinto come quei tre lassù. Altro che “Lendl batteva Sampras e Sampras batteva Federer” e corbellerie varie. Non è stato abbastanza forte da battere Wilander (laddove contava) tutte le volte che avrebbe potuto.
    Per non parlare di Jimbo ultratrentenne e US Open ‘82 e ‘83.
    Numeri, non mentono mai. Ma proprio mai……..

  152. Avec Double Cordage scrive:

    @Marcelus Edberg Wallace
    sto aspettando anche io il veverdi per questo terzo DVD vorrei in tal proposito gentilmente ricordarti lo splendido head to head

    Edberg, Stefan 10-25 Becker, Boris

    http://www.atptennis.com/3/en/players/headtohead/default.asp?playernum1=E004&playernum2=B028

    “Becker batte Edberg”, che frase meravigliosa…

    ;)

    massimo rispetto per Edberg comunque

  153. SamprasForever scrive:

    Sampras,è stato Sampras fino a Wimbledon 2000.Poi dopo aver raggiunto il record dei slam, ed essersi sposato, ha mollato.cioè non aveva più stimoli per allenarsi.La sconfitta a Wimbledon 20001,con Federer fa poco testo perchè Pete gia in quell’anno aveva giocato molto meno,infatti l’anno 2002,addirittura ha perso con uno sconosciuto al secondo turno di Wimbledon; reagendo alla grande solo all’US Open battendo Agassi in Finale…….la più bella cosa chiudere la carriera cou un titolo del Grande Slam!

  154. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Ricambio in pieno la simpatia, Avec, e infatti io non dico che Edberg era più forte di Boris, ma “quando contava” (due Wim su tre, semifinale RG, Masters 89 finale dopo aver perso Round Robin) il mio mito vinse quasi sempre. Tre su cinque, Edberg batte Becker.
    Massimo rispetto per Boris, e ci mancherebbe. Ce ne fossero…..

  155. chloe de lissier (niente è per sempre) scrive:

    non ne posso più. quasi quasi mi dimetto…

  156. Roberto Commentucci scrive:

    Coraggio chloe: tra poco più di un mese si riparte con il tennis agonistico. Devi sopportare solo un altro mesetto di tennis parlato.

    D’altronde, siamo su un blog di tennis, no?

    Con simpatia. :)

  157. chloe de lissier scrive:

    prima delle dimissioni, vi informo che david foster wallace afferma: “edberg ha la bellezza bionda insipida di un giocatore di golf, ed è ritenuto l’uomo in assoluto più ottuso del tour e forse del mondo intero, un uomo il cui hobby passa per essere “fissare le pareti” e il cui silenzio non è il silenzio del riserbo, ma quello della vacuità, l’equivalente verbale di un canale televisivo saltato”.

  158. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ Chloe
    Il mio scrittore preferito e il mio tennista preferito (quasi tutto il mio nickname, in pratica: manca solo il gangster).
    Vedi, alle volte, cosa può capitare…..

  159. Avec Double Cordage scrive:

    @MEW
    c’è del vero in quel che dici, però Becker si è anche vendicato

    Wimblendon final 1989
    Becker - Edberg 6-0 7-6 6-4

    sweet revenge ; )

    …senti ma Marcelus è quello di pulp fiction?

  160. chloe de lissier scrive:

    marcelus, è questa la terribile contraddizione interiore in cui si dibatte l’essere umano: il santo e il peccatore, il buono e il cattivo, il campione e la pippa nera, federer e nadal…

    post scriptum: nel gergo dei musicisti, le “pippe nere” sono scherzi di natura, purtroppo abbastanza diffusi su questa terra, in tutti gli ambiti: individui completamente privi di qualsiasi sensibilità, di qualunque capacità espressiva o creativa, i quali riscuotono, per misteriose ragioni, un certo successo e riescono spesso addirittura ad affermarsi.

  161. BB 1980 scrive:

    @samprasforever
    concordo con il tuo punto di vista. Sampras fu tale fino al 2000, e tornò ad essere sè stesso agli Us Open 02; la sconfitta a Wimbledon del 2001 non fa testo.

  162. Nikolik scrive:

    Chloe, accontentati solo di me, solo di un Nikolik.
    La versione originale di Nikolik è sempre da preferire.

  163. SamprasForever scrive:

    @BB 1980
    Mi fa piacere,che ci sia qualcuno che sappia vedere il tennis non in maniera superficiale.la maniera in cui Sampras “maltrattava” Agassi (vedesi sopratutto Wimbledon 99-Master 99) sinceramente non l’ho mai vista fare da Federer contro un Agassi ultratrentenne.

  164. Alex da Livorno scrive:

    @ MEW

    Anch’io adoravo Stefan, lo ritengo il più forte giocatore di serve & volley della storia e Rob, con buona pace di Nikolik, potrebbe benissimo inventarsi un altro testa testa tra lui e mc Enroe su questo tema!

    Becker invece, che io personalmente ho odiato per l’arroganza, la presunzione ed un bel “buco rotto” che lo contraddistingueva (vedi master vinto contro Lendl con net su di un match point al tie -break sul 7-6…), era peraltro un gran campione, ma, e le finali di Wimbledon da lui perse lo testimoniano, ha racimolato molto meno di quanto potesse ambire, soprattutto sull’erba.

    Troppo poco 3 slam verdi per ritenersi il re del giardino per 10 anni (sua brillante dichiarazione), cioè prima di Peterello (quota sette in altrettanti anni…)!

    Spiegami solo una cosa: quando mai Ivan avrebbe perso una finale di slam contro Mats?!?
    Mi sa che hai cannato un pò! :)

    @ chloe de lissier

    No chloe, non dimetterti perfavore, piuttosto, lanciamo una petizione per impedire al pur simpatico BB1980 ed a SamprasForever di postare sempre intransigenti (e pallosissimi) giudizi monotematici sui loro super pupilli…

    Anzi, potrebbero autosfidarsi per definire chi tra i loro due animaletti favoriti (un orsacchiotto svedese con la passione per le femmine sciupa capitali ed uno scimmiotto americano che boccheggiava per il campo col linguone di fuori) è degno di assurgere al best of ever, e li forse non si scambierebbero tanti complimenti mielosi…

    Cara chloe, purtroppo il nostro Roger al loro confronto è un Super Pippone Molto Nero, rassegniamoci amaramente e facciamocene una ragione…

  165. Roberto Commentucci scrive:

    Alex, così a memoria, Lendl fu sconfitto da Wilander nella finale dell’US Open nel 1988, anno nel quale lo svedese fece 3 quarti di Slam, arrivando per giunta nei quarti di finale a Wimbledon.

    Non era così male, il Mats. Giocatore in grado di lavorare su se stesso, di migliorarsi, di imparare nuove cose, in misura incredibile.

  166. zio tony scrive:

    X la chloe scatenata di oggi ho due osservazioni: 1) tra il buono (ilbiondo) e il cattivo (sentenza) ci sta sempre di mezzo il brutto (tuco), il più vero, il più genuino…il genere di persona che amo di +
    2)visto che perfino ubitennis ha messo in home page il faccione simpatico dello zio del tamar…ops ;-) del campione olimpico, numero 1 assoluto e a squadre, ti dedico un piccolo stralcio della presentazione del simposio di biella (azz perfino un sito ad hoc ci hanno fatto!):
    “ma è proprio vero
    che occorrono grandi strutture, grandi progetti, grandi tecnici per produrre il numero 1 al mondo? E se
    non fosse vero qual è la ricetta?
    Ho pensato che l’unico che poteva rispondermi fosse Toni Nadal da Manacor, Palma di Maiorca. Chi se non lui,
    mancato dottore nella facoltà di legge, imprenditore nel ramo del vetro e titolare insieme al fratello di una piccola impresa,
    ex seconda categoria spagnolo, istruttore di primo grado
    della Federazione spagnola, insegnante per hobby in una club di 5 campi in terra all’aperto e senza palestra di un
    paesino di poche migliaia di abitanti nell entroterra di un isola che invita più ad andarci in vacanza che a giocare a
    tennis, in poche parole una persona normale, uno come tanti di noi, poteva darmi delle risposte?
    E da una persona normale non potevo che sentirmi rispondere che uno dei suoi principi guida è la semplicità, fare tutto
    con semplicità perché il tennis non è una radice quadrata è molto più semplice.”
    Capito cloeh? Il tennis non è una radice quadrata è molto + semplice…cloeh ci sei? Oh oh, mi sa cha gli sta venendo su l’esaurimento :-)

  167. Alex da Livorno scrive:

    @ Rob Comm

    Si, infatti, ho omesso per errore di postare ‘a Wimbledon’: MEW ha scritto

    “Diciamo anche che contro il clone di Borg (meno forte), cioè Mats Wilander, ci perse troppo. Troppe volte. Su terra, allo US open ‘88, su erba ( solo per citare le finali slam).”

    In realtà l’unica finale di slam persa da Lendl contro Wilanderè quella che dici tu, mentre le finali di slam perse da Ivan sull’erba sono due, una contro un giovanissimo Boris l’altra contro l’erbaiolo Cash.

    In ogni caso la mia era una presa di giro bonaria, e, da tifoso di Lendl (da bambino), concordo che ha perso troppo da Mats e soprattutto in generale troppe finali di slam, avendo peraltro la sfortuna di beccare svariati campioni sempre all’apice della carriera e/o in stato di grazia…

    Cmq non esageriamo nel contemplarlo come perdente: ha il record di 5 master ex-equo con Sampras e, se non sbaglio, quello di finali consecutive all’US Open (9 mi pare)!

    Inoltre, se avesse giocato allora sull’erba di adesso, avrebbe vinto anche all’All England (e lo strameritava), non avrebbe rinunciato ad una manciata di RG per prepararsi sull’erba e sarebbe ricordato adesso in ben altra maniera…

    Concludo dicendoti, caro Rob, che la definizione clone di borg di MEW è assolutamente perfetta, e che Mats W. è stato un n°1 un bel pò gramo, e adesso è pure un rosicone antifederiano!

    Se vuoi un giocatore straordinario nell’apprendimento prenditi Rafa, che si sarebbe pappato clone ed orso originale in due bocconi!

    Buonanotte care amebe racchettivore!

  168. Giovanni da Roussillon scrive:

    Chiedo cortesemente allo zio di astenersi dalla fabbricazione di robots, e ritornare al meno fragile vetro. Nella sua semplicità il tennis è molto più godibile quando a giocarlo è gente sciolta.
    E lo esorto ad interrompere i tentativi vani di scoraggiare la signora De Lissier. Ché, da oltre confine, siamo parecchi ad affacciarci qui per il solo piacere di leggerla. Il suo “tram ex aequo con filobus” è già pubblicato da 30 editori in altrettanti idiomi e molti curanti la psiche lo prescrivono ai contabili di ogni censo.

  169. ale MI scrive:

    caro SamprasForever, mi dispiace doverti disilludere ma LO STESSO AGASSI ha detto queste parole, che riporto fedelmente, a un giornalista che gli chiedeva chi fosse più grande tra FEDERER e Sampras: ‘what Roger brings to the court, I’ve never seen before. ‘

  170. chloe de lissier scrive:

    stiamo parlando tutti a ruota libera, ormai, a cominciare da me. allora vorrei mettere qualche puntino sulle “i”, e sono molto interessata alla vostra serena opinione.
    da vent’anni a questa parte i progressi tecnologici nella costruzione di racchette e la rivoluzione nei metodi di allenamento hanno radicalmente modificato il tennis. fino a vent’anni fa esistevano sostanzialmente due tipi fondamentali di gioco: lo stile “offensivo”, altrimenti detto “serve and volley” e lo stile “difensivo” o “di fondocampo”. a mio parere (sono in ottima compagnia in questo giudizio) mcenroe e borg sono stati i più grandi esponenti, rispettivamente, dello stile “offensivo” e “difensivo”.
    negli anni settanta connors aveva sviluppato un terzo tipo di gioco, detto “di potenza da fondocampo”. lendl, negli anni ottanta, ha portato questo gioco a livelli esasperati. dagli anni novanta in poi quasi tutti i tennisti hanno adottato questo tipo di gioco. becker, edberg e sampras sono stati gli ultimi esponenti di rilievo del gioco offensivo, mentre wilander, insieme con chang, è stato l’ultimo epigono del gioco difensivo puro. courier è stato un giocatore di potenza da fondocampo, ma il tennista che ha sviluppato ai massimi livelli il gioco di lendl è stato agassi.
    poi è arrivato federer. roger ha sintetizzato con impressionante talento e creatività il gioco offensivo con il gioco di potenza da fondocampo (lo stile difensivo puro a mio avviso è parte del gioco “power-baseline”). nessuno, fino a questo momento, ha saputo essere così tanto completo come federer. certo, nadal è stato indomabile sulla terra. ma rafa è sicuramente la sintesi migliore (e più brutale) dello stile difensivo con il gioco di potenza da fondocampo, ma nessuno può dire che sia un giocatore completo come federer. djokovic, murray e compagnia cantante devono ancora dimostrare veramente cosa sono.

  171. Avec Double Cordage scrive:

    citando David Foster Wallace dal suo saggio “The String Theory”

    http://www.esquire.com/features/sports/the-string-theory-0796

    Advances in racket technology and conditioning methods over the last decade have dramatically altered men’s professional tennis. For much of the twentieth century, there were two basic styles of top-level tennis. The “offensive” 19 style is based on the serve and the net game and is ideally suited to slick, or “fast,” surfaces like grass and cement. The “defensive,” or “baseline,” style is built around foot speed, consistency, and ground strokes accurate enough to hit effective passing shots against a serve-and-volleyer; this style is most effective on “slow” surfaces like clay and Har-True composite. John McEnroe and Bjorn Borg are probably the modern era’s greatest exponents of the offensive and defensive styles, respectively.

    There is now a third way to play, and it tends to be called the “power baseline” style. As far as I can determine, Jimmy Connors 20 more or less invented the power-baseline game back in the seventies, and in the eighties Ivan Lendl raised it to a kind of brutal art. In the nineties, the majority of players on the ATP Tour have a power-baseline-type game. This game’s cornerstone is ground strokes, but ground strokes hit with incredible pace, such that winners from the baseline are not unusual 21. A power-baseliner’s net game tends to be solid but uninspired — a PBer is more apt to hit a winner on the approach shot and not need to volley at all. His serve is usually competent and reasonably forceful, but the really inspired part of a PBer’s game is usually his return of the serve22. He often has incredible reflexes and can hit the power and aggression of an offensive style and the speed and calculated patience of a defensive style. It is adjustable both to slick grass and to slow clay, but its most congenial surface is DecoTurf II 23 the type of abrasive hard-court surface now used at the U.S. Open and at all the broiling North American tune-ups for it, including the Canadian Open.

    Boris Becker and Stefan Edberg are contemporary examples of the classic offensive style. Serve-and-volleyers are often tall 24 and tall Americans like Pete Sampras and Todd Martin and David Wheaton are also offensive players. Michael Chang is a pure exponent of the defensive tour’s Western Europeans and South Americans, many of whom grew up exclusively on clay and now stick primarily to the overseas clay-court circuits. Americans Jimmy Arias, Aaron Krickstein, and Jim Courier all play a power-baseline game. So does just about every new young male player on the tour. But its most famous and effective post Lendl avatar is Andrew Agassi, who on 1995’s hard-court circuit was simply kicking everyone’s ass 25.

    si può tranquillamente affermare che siamo in ottima compagnia, ma alcune cose non sono proprio esatte: Chang non è proprio un esponente dello stile difensivo, quello stile si è praticamente estinto al suo apice con Borg, persino Wilander per fare i 3/4 di slam del 1988 ha fatto un serio upgrade lasciandoselo alle spalle, Chang era molto più vicino allo stile di Agassi quanto non lo fosse Lendl, sono praticamente due modi diversi di intendere il PowerBaseliner - attaccante da fondo, quello di Agassi e Chang basato sull’anticipo dal qule aquisivano la loro potenza che in definitiva era maggiore alla potenza creata da Lendl che era basata più sulla fisicità come anche la potenza di Becker, che non definirei un puro attaccante Serve&Volley come nemmeno Sampras lo era, magari Ederg si, ma Becker e Sampras erano due ottimi e potentissimi giocatori da fondo campo con straordinario tocco e tecnica per il tradizionale gioco d’attacco SV come bonus, praticamente una versione più legnosa ma più potente di McEnroe che però come bonus invece del SV aveva il talento difensivo da fondo campo e in parte anche già offensivo stile Connors grazie al suo rarissimo talento, il puro giocatore serve and volley si è anche esso estinto dopo l’era Borg e McEnroe, magari riciclandosi prima nel doppio come i vari Flach e Seguso, ultimo esponente magari Arthurs, anzi anche dopo ne sono esistiti rare reincarnazioni come Suzuki e ora Navarro Pastor

    Lendl era anche lui più sul tipo di un giocatore del tipo Becker, Sampras il fatto che lo fa sembrare uno stampo del Power Basliner è che aveva di naturale solo la parte di potenza da fondo campo mentre la parte d’attacco era molto artificiale se non scadente.

    I giocatori odierni sono dei giocatori costruiti più sullo stampo dei vari Agassi, Courier, Chang da fondo campo che sul tipo Lendl basando la potenza sopratutto sull’anticipo che richiede quindi una straordinaria velocità di gambe come la hanno (Federer fuoriclasse quindi fuori contesto) Murray, Djokovic etc. (magari Del Potro pende un po’ verso il gioco da fondo campo di Lendl e Becker, ma non troppo e può essere un impressione dettata più che altro dalla sua stazza) Murray & company combinano invece a questo stile anche il gioco d’attacco di Becker, con attacchi con colpi potenti seguiti a rete per chiudere il punto, una cosa che ai vari Agassi, Courier e Chang per motivi diversi non riusciva troppo bene, magari a Courier meglio degli altri due fin che il fisico e la psiche lo sorretto

    Lendl quindi potrebbe essere lo scheletro del giocatore moderno, scarnificato però di quesi tutto, tranne l’aspetto mentale, sostituendo il gioco di potenza da fondo campo con quello d’anticipo di Agassi e quello quasi scadente di approccio a rete di Lendl con un gioco d’attacco più potente stile Becker

    in questo senso vedrei più Becker integrato da Agassi come stampo del giocatore moderno, più di Lendl che pure ha preceduto i due, ma i suoi seguaci Muster & co. non hanno avuto prole …forse Nadal in forma di una bizzarra e spaventosa mutazione genetica

    io vedo quindi Wimbledon 1985 come definitivo avvio dell’era moderna, anche perchè Becker non era solo potenza ma anche in buona dose “tecnica e anticipo”, ostacolato in questo però dalla sua stazza fisica che lo ha reso più macchinoso e meno mobile dopo gli anni da teenager, nei quali avendo poco più di 17 anni era si mobile e acrobatico, ma non era ancora completamente formato nello sfruttare tutto il suo baglio tecnico, come anche Federer ci ha messo qualche anno a valorizzare la sua polivalenza ma il fisico più snello gli ha permesso di farlo e mieterne i frutti

  172. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ Avec
    Si scrive Marcellus, in realtà, ma troppe elle….mi piace di più come lo scrivono sui siti americani. A me l’estetica pura e scema (Edberg?) mi affascina, o almeno mi affascinava quando avevo tra i venti e i venticinque anni.
    @ Chloe
    Sono perfettamente d’accordo su Federer.
    Per il resto, solo saltato il passaggio (nel tennis aggressivo da fondocampo) da Lendl ad Andre Agassi, vero archetipo del tennis attuale (ma nessuno ha il suo anticipo!).
    Nadal non è completo come Federer, ma complessivamente è più potente (e non è poco), e questo (Courier insegna) fa vincere di più, nel tennis di oggi (meglio essere più potenti che più raffinati, questo è certo).
    @ Alex
    Io non ho almanacchi, cito a memoria, e naturalmente sbaglio spesso.
    Ma Australian Open 1983? Non fu Wilander, in finale, sull’erba?

  173. Anakyn scrive:

    Secondo me a volte si commette un errore di fondo, dovuto allo svilupparsi di questa discussione proprio al termine dell’anno agonisticamente “peggiore” (se si può definire tale con 1 SF, 2 finali ed 1 titolo Slam) dello svizzero: e cioè prendere a confronto il “miglior” Sampras col “peggior” Federer.
    Se è questo il confronto, è effettivamente difficile affermare con certezza che Federer prevalga.
    Se invece il paragone si svolge tra “best Federer” (cioè un arco di tempo che comprende mica 4 mesi ma ben 4 ANNI CONSECUTIVI, dal 2004 al 2007 compresi) e “best Sampras” (arco temporale assai più spezzettato e discontinuo), per me non c’è nemmeno da perderci sopra troppo tempo: Federer tutta la vita e su qualsiasi superficie. Period.

    Si tratta comunque di un paragone non impossibile e dotato di qualche senso (a differenza dei vari inutilissimi confronti di valore fra modernità e neolitico), dal momento che i due rimangono esponenti di spicco di epoche tra loro molto simili per interpretazione del gioco (potenza e fisicità su tutto), materiali e tecniche di allenamento adottate; sino al punto che si sono addirittura incontrati sul campo, ed è qui superfluo ricordare una volta in più chi ha prevalso.

    Vorrei inoltre far notare che l’aggrapparsi alle cifre come “depositarie di verità” è esercizio abbastanza opinabile, specialmente in uno sport ricco di variabili come il tennis: si sa infatti che a seconda della statistica presa in esame (la cui scelta è spesso “indirizzata” dalla propria indole tifosa), e dall’angolatura da cui la si guarda (qui il tifo influenza ancora di più), uno stesso confronto statistico è capace di regalarci prima il bianco e subito dopo il nero, a meno di plateali discrepanze tra i due elementi analizzati.
    Per intenderci: se si confronta il mio piede sinistro con quello di Maradona, non ci sarà statistica in grado di dar ragione al mio; ma paragonare cifre e risultati di un Edberg con un Becker, com’è dimostrato da uno scambio di post su questo stesso topic, difficilmente porta ad una conclusione condivisa e per così dire “scientifica”.
    La statistica è una disciplina stimolante, a volte però la si interpreta come una religione.

    Alla fine a decidere chi sia il più forte è l’emotività; intesa come le emozioni che suscita quel giocatore in chi lo vede esprimersi sul campo. Lo sport dopotutto è emozione, sia in chi lo pratica che in chi lo ammira.
    E personalmente, in questo senso: Sampras è tennis eccellente, Federer letteratura.

  174. Roberto Commentucci scrive:

    Cerco di rispondere a chloe de lissier e ad Avec DC, sull’evoluzione tecnica del gioco negli ultimi 30 anni.
    In proposito scrissi un lungo articolo oltre un anno fa, che trovate qua.

    http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=932

    In esso ho cercato di ripercorrere le varie fasi di sviluppo del gioco moderno, dagli anni ‘70 a oggi.

    Su come Federer si collochi in questo processo, ciascuno ha la sua idea. Buona lettura.

  175. Avec Double Cordage scrive:

    ok MEW allora con due elle ma non mi hai detto se è quello di Pulp fiction, mi sembra di aver capito di si comunque

    in vista del filamto di Venerdì per continuare la nostra battaglia “fanboyistica” ( o meglio ex-fan visto che si parla di quando eravamo ragazzini) ti lancio questa serie di ciambelle sperando che non ti vada di traverso:

    1992 ATP Tour World Championship
    Germany Carpet RR
    Becker - Edberg 6-4 6-0

    1990 ATP Masters Series Stockholm
    Sweden Carpet F
    Becker - Edberg 6-4 6-0 6-3

    1989 Wimbledon
    England Grass F
    Becker - Edberg 6-0 7-6 6-4

    Edberg non ha mai avuto il gusto per i bagel dimostrato da Becker, che gliene ha donati generosamente, d’altronde Becker tradotto in italiano significa “panettiere”

    @Anakyn
    quello tra me e “Marcelus Edberg Wallace” è solo un innoquo sfotto, senza pretese di verità assoluta, tanto per avvicinarci ai 200 commenti per Roby, tanto per ammazzare il tempo, tanto per sckassà a mazza, se può fa, o no …come direbbe il massone del caso scarfoglia “ca a uallera roteante” …è nu anno difficiele!

  176. Anakyn scrive:

    @ ADC

    In verità, nell’indicare il confronto Edberg - Becker come caso emblematico sull’ipocrisia delle statistiche, mi riferivo ad uno scambio fra Faldo e Leggenda all’interno di questo topic: http://ubitennis.quotidianonet.ilsole24ore.com/2008/11/19/133567-megliowimbledon.shtml

    Scambio al termine del quale, com’era evidente, ognuno ha mantenuto la propria idea, così come probabilmente anche i lettori: visto che su due campioni dal palmares comunque così simile, il giudizio individuale viene dettato da fattori più emotivi che matematici.

  177. Avec Double Cordage scrive:

    grazie Roberto, l’articolo dell’anno scorso che hai riproposto è dal mio punto di vista magistrale, mi vien da chiedermi se la prossima cosa che vedremo saranno giocatori capaci di aggiungere ancora maggiore diversità nel gioco sapendo tirare sia il rovescio in top ad una mano (alla Federer) che quello bimane (alla Murray) aumentando in tal modo ancora di più il loro repertorio di colpi per poter spiazzare e sorprendere l’avversario …che tu sappia ci sono in giro già dei junior capaci di farlo? O è un cosa che per svilupparla da under 12 o under 15 toglierebbe troppo tempo al perfezionamento del rovescio di base bimane (o ad una mano per la minoranza che ancora lo usa) …l’anno scorso ho visto gli under 12 francesi tutti con tecnica eccelsa, adesso non mi ricordo se uno che era molto talentuoso giocava ad una mano o a due il rovescio, ma vederlo sembrava di vedere un piccolo Leconte, faceva certe demivolèe e attaccava sempre che era da non crederci, mi sembra si chiamasse Favrot

  178. chloe de lissier scrive:

    mi trovo sovente in piena sintonia con le affermazioni di anakyn. ancor più quando parla delle emozioni che suscitano gli artisti. io vivo d’arte da che ho memoria. la gioiosa meraviglia che provo per la musica di beethoven o per la poesia di dylan thomas o per la scrittura di michel de montaigne o per la pittura di van gogh, l’ho percepita soltanto di fronte ad unico sportivo: roger federer.

  179. Avec Double Cordage scrive:

    @Anaky
    grazie del link, divertente scambio di assiomi tra Faldo e Leggenda, raramente mi leggo i commenti sulla piattaforma perché spesso sono tipo chat line e infestati da fedicisti e nadalini ultrafondamentalisiti, e raramente ciò da vita a discussioni argomentate

    strano però che questi non spuntino mai nel blog, ad esempio Faldo e Leggenda li vedo per la prima volta e pure vanno oltre le due righe, probabilmente in molti non essendo pratici della lettura sorvolante leggermente svolazzante stile maialo migratore, vengono sovrastati e scoraggiati dal baluardo dei commenti mattone …tipo parecchi dei miei

  180. chloe de lissier scrive:

    hai detto bene, avec: mattoni, e nemmeno italiani, ma albanesi. con simpatia, comunque, anche se può non sembrarti. so che procuro l’orticaria a molti.

  181. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Anakyn, non sono d’accordo.
    Su Edberg e Becker, ad esempio, le cifre molto vicine: dagli scontri diretti, emerge però che Becker era un po’ più forte di Edberg, ma siccome aveva minore resistenza fisica e mentale (checchè ne dica Bisteccone), ha perso spesso (da favorito) negli incontri tre su cinque (i più importanti).
    Federer/Nadal? Nadal nettamente più forte sulla terra battuta, più debole ma in avvicinamento sulle altre superfici (ma è più giovane, non scordiamocelo, sennò di che parliamo?). Sul cemento, dove conta, Nadal non pervenuto, ad oggi.
    Le cifre, interpretandole alla luce della conoscenza del gioco e dei giocatori, danno un quadro molto preciso della grandezza di un tennista.
    Da un lato, sempre relativa, è ovvio: relativa ai suoi tempi.
    Da un lato, invece, sul piano del confronto assoluto, che però rimane un gioco tra noi appassionati.
    L’esempio di cui ho scritto ieri è classico: se Lendl, ai suoi tempi, avesse battuto Wilander nelle finali slam su tutte le superfici, avrebbe varcato i 10 slam: siccome invece ha perso da Wilander nelle finali slam su tutte le superfici (dimostrando di non saper sfatare il tabu erba neppure in Australia, e neppure contro Wilander) rimane un gradino sotto i tre grandi, nella considerazione storica.
    Considerazione storica (del gioco) che ha riscontri precisi nella dimensione del giocatore: Lendl, sull’erba, non vinse nulla di storico. Oltre che contro Wilander sull’erba, perse contro il Jimbo over ‘30 a New York sul cemento per due volte consecutive. Sempre da favorito, secondo me.
    E oggi si legge: Lendl 8 slam (su diciannove finali). Tutto giusto.
    Ricordatevi, Lendl del triennio 1985/1987 era dominatore indiscusso. Ma non come Borg, non come Federer.
    Sampras, secondo me, è storia a parte, perchè se Borg era il super atleta della resistenza fisica, non ho mai visto nessun tennista fisicamente esplosivo come Sampras. Per dodici anni (1990/2002). Sette Wimbledon. Ma anche otto finali a New York, battuto solo da due grandi campioni (Safin e toh! Edberg), e dal tozzo e bitorzoluto mastino Hewitt.
    Lendl ne fece otto consecutive (!!!) a New York, ma ne perse cinque. Anche contro Wilander, naturalmente.
    I numeri contano, eccome.

  182. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ Chloe
    Pure Dylan Thomas! Complimenti….
    Ah, dimissioni respinte, naturalmente.
    Un po’ troppo tifosa di Federer, ma insomma, sei perdonata.

  183. Avec Double Cordage scrive:

    un piccolo sforzo ancora e Roby con la sua concessione alla questione è meglio il “panettone o il pandoro?” supera il G&F del subcomandante africano ;)

    tanto per rimanere più o meno in tema, un ulteriore questione sulla quale potremmo interrogarci potrebbe essere se ci sono stati oltre al ritorno del orsacchiotto Borg con la sua Donnay di legno nei primi anni 90 altri viaggiatori del tempo simili nella storia del tennis, che con un attrezzo estemporaneo sono riusciti a raggiungere risultati notevoli, beh o che ci hanno almeno provato come Bjorn Rune Borg.

    L’unico che viene in mente a me é Cédric Pioline (altra domanda esistenziale poi, ma c’è una versione italiana del nome Cédric?) che con una Prince di alluminio o Magnesio (la stessa che usava Pat Cash un decennio prima) e riuscito ad arrivare in finale allo US Open 93 (per la finale di Wimbledon 97 mi sembra che aveva poi cambiato racchetta) …sempre lasciando da parte Connors con la sua fantasmagorica Lacoste - Wilson T2000

    “…boys, the hunt is on!”
    parafrasando Robert Mitchum in Dead Man

    @MEW
    …beh allora che stiamo a litigare :P molto interassente il ragionamento su Lendl Wilander, mi ricordo che il terribile Ivan nei tardi anni 80 era visto da tutti come una specie di terminator marziano, tanto maggiore era la gioia nel vederlo crollare sui prati di Wimbledon, e nulla può intoccare la gioia del servizio da sotto esibito sui mattoni macinati parigini da Cramps Chang contro un Lendl da camicia forzata… ancora mi ricordo il giorno che vidi la scena in TV

    @chloe de lissier
    ricambio la simpatia anche se avvolte sei veramente acida ma siccome sono rodato e inox a me la cosa non disturba anzi, comunque per la comunità magari qualche emoticon potresti pure usarlo ogni tanto

    chiamali mattoni tirolesi comunque, in Albania non ci sono mai stato …ancora

  184. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Scusate, mi sono accorto di una “botta e risposta” di ieri tra Alex e Commentucci su Lendl-Wilander, e allora chiudo:
    Wilander “stende” Lendl sull’erba: finale Aus Open 1983;
    Wilander batte nettamente Lendl a Parigi, nella finale dell’85;
    Wilander batte Lendl nella famosa finale del 1988 a New York.
    Perchè il vituperato Mats, a differenza di Ivan, vinse slam su tutte le superfici (anche se non tutti i tornei dello slam).
    Commentucci, difendimi di più, la prossima volta.
    Con ovvia simpatia.

  185. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ Avec
    Ad appassionati di antica erboristeria (come tu potresti essere) consiglio di reperire materiale sugli ultimi 4 Aus Open erbivori (1983, 1984, 1985 e 1987), perchè ci sono incontri davvero niente male.
    Ad esempio, il vecchio Mats, prima di lendl, stese anche Mac in semifinale, nell’83, in quattro set. Era il Mac ‘83/84, roba mica da ridere.
    Ci fu anche un Edberg- Lendl 9/7 al quinto (’85, mi pare), e l’avvisaglia del Gennaio 1987 sul successivo Wimbledon, con Cash che (preparandosi al futuro trionfo) battè Lendl in semifinale.
    Antica erboristeria, appunto. Io sono un dinosauro, e non so trasferire VHS su niente, sennò la manderei on-line.
    Roba anche da tifosi del Re Gustavo, mi rendo conto. Vinsero sempre loro.

  186. Avec Double Cordage scrive:

    @MEW
    tu hai tutto su VHS? molto interessante, grazie dei consigli e troppo forte l’antica erboristeria, sai che non ho mai visto un torneo OZ OPEN su erba, però mi ricordo che nella federa della mia racchetta Estusa Becker ho messo una cartolina con una foto dei prati del Kooyong Lawn Tennis che era sempre allegato ai numeri del tennis magazin tedesco, era la cartolina per fare l’abbonamento

    ma stai registrando pure ri replay che fanno su supertennis?

  187. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ Avec.
    No, tutto no: ho alcuni resoconti/storie, e Edberg/lendl 9/7 al quinto.
    Che replay fanno su Supertennis? Ogni volta che accendo, vedo Barazzutti…..

  188. Voortrekker Boer scrive:

    Per ADC

    http://it.youtube.com/watch?v=Q2WIBU6i-Ac

    Marlboro Australian Open 1983

    Forse a questo si riferiva Marcelus…

  189. siglomane scrive:

    Wilander è stato un grande campione, poche balle.
    Certamente superiore a Edberg e Becker (e non per lo Slam in più).
    Mats è stato l’unico capace di mettere in discussione il primato di Ivan il Terribile nel quadriennio 1985-1988, e inoltre stendeva quasi regolarmente Edberg quando lo incontrava.
    Il suo punto debole, più che un’avversario specifico, era una superficie: il sintetico. Sul sintetico non valeva i primi 10.

  190. Voortrekker Boer scrive:

    Wilander stendeva regolarmente Edberg?

    Bè dagli scontri diretti si evince un 9-11 per lo svedese ricciuto, eliminando gli unici due scontri su terra battuta si è in sostanziale parità…

    Come gioco poi non c’è paragone, Edberg tutta la vita.

    Becker Wilander non solo lo stendeva…lo annichiliva proprio. Ricordo un match di Davis dove il povero Mats raccattò a malapena 4 games…

  191. Anakyn scrive:

    Mah, “i numeri contano”… non lo so.
    Per quanto mi riguarda, non sono i numeri a farmi ritenere Federer il più grande che abbia mai visto giocare: in questo caso però anche i numeri concordano. Ma l’avevo ritenuto tale già molti Slam or sono, e il giudizio difficilmente cambierà se non dovesse vincerne più.
    “Certi” numeri contano, altri traggono in inganno: tanto più lo sguardo sui numeri è limitato ad una visione per così dire “periferica” (dove solitamente tale “periferia” è scelta in base a quanto essa aderisce alle proprie idee ed al proprio tifo), quanto più tale sguardo sarà assai miope.

    Esempio: disputa fra Sampras e Agassi.
    Tizio tifa Sampras. Farà notare che ha vinto molti Slam in più del rivale: “chi vince *quantitativamente* di più, è più forte”, affermerà.
    Caio tifa Agassi. Evidenzierà come Andrè abbia vinto Slam su ogni superficie, a differenza di Pete: “eh no caro Tizio… è più forte, in quanto più completo, chi vince “qualitativamente* di più”.
    Chi ha ragione? Dipende, appunto, dall’angolazione con cui guardo i numeri. Non ne esiste una riconosciuta come più valida, ognuno ha la sua: ed ecco che i numeri cessano di aiutarmi. Mi prendono per mano fino ad un certo punto del sentiero di giudizio, diciamo pure a pochi passi dalla meta: poi, e fortunatamente aggiungo, entrano in ballo altri criteri. Mi verrebbe da dire criteri “soggettivi”, se non fossi convinto che anche i numeri stessi, in questo senso, siano alla fine della fiera altrettanto soggettivi.

    Diciamo che, man mano che la panoramica sui numeri si allarga, comprendendo statistiche sempre più varie e complesse, la “verità” matematica sarà sempre più vicina.
    Ma appunto, rimane una verità “matematica”. Una verità condizionata dai *risultati*. E se una persona, per stabilire chi sia “the best” o “the better”, non si facesse influenzare *solo* dai risultati, ma anche da altri aspetti?
    Se io preferissi chi vince meno, ma che ad ogni partita inventa qualcosa di nuovo, facendomi scoprire uno sport sempre diverso? O chi, per indole e passione, trasforma ogni incontro in qualcosa di epico, indimenticabile?

    Alla fine, il tennista più forte è colui che per primo sbuca dalla nostra memoria quando pensiamo al tennis.
    Ognuno ha il suo e non sarà un pugno di numeri a dissuaderlo; proprio perchè si tratta di un approccio emotivo assai prima che razionale (anche qui: per fortuna).

  192. siglomane scrive:

    Altolà. Quando parlo di Wilander parlo del “vero” Wilander, quello arrivato fino al settembre ‘88.
    Dopo non è più stato lui.
    E il vero Wilander conduce 10-5 contro Edberg.
    Becker conduce 7-3 solo perché 5 dei suoi successi sono avvenuti su sintetico, dove appunto Mats non valeva i primi 10. Ma se Mats su sintetico non valeva i primi 10, Becker su terra non valeva i primi 20…
    Su terra Becker non arrivava neppure a incontrarlo Wilander, ecco il punto.
    In ogni caso, al di là degli head-to-head, il contraltare di Lendl nella seconda metà degli anni ‘80 è stato Wilander, non certo Becker o Edberg.
    Negarlo è negare la Verità.

  193. Avec Double Cordage scrive:

    grazie del filmato Voortrekker Boer, forti i pallonetti difensivi di Wilander, Lendl indossa la leggendaria maglietta Adidias, mitica poi la racchetta Rossignol di Mats, mi ricordo che per la prima racchetta vera che ricevetti potevo scegliere tra quella e una Dunlop McEnroe bianca, io bambino stupidino volevo una Le Coq Sportif a tre razze ma alla metro quella li non la avevano, alla fine mi decisi per McEnroe anche se la Rossignol mi piaceva molto ma molto di più con quella forma strana, ma Mats mi annoiava, maledetto marketing maledetti sponsor, se su quella Rossignol ci fosse stato scritto McEnroe adesso avrei la racchetta che volevo ;) mi ricordo che comprai pure un tubo grigio di palline Pirelli

    ironia della storia qualche anno dopo durante un match di tristonazzi la racchetta di Mac l’ho sfasciata contro un palo del recinto di un campo pubblico a Graz in preda ad un McRaptus …da quel giorno non ho mai più tirato una racchetta

  194. Avec Double Cordage scrive:

    azz! vedo che abbiamo sorpassato G&F parlando di panettoni e pandori, e tutto questo senza il nostro buon Stefano, vado a stappare un proseccho …scherzo che poi detesto il proseccho

  195. Avec Double Cordage scrive:

    nonono siglomane ferma tutto! ; ) Becker li valeva e come i primi 20 sulla terra e anche di più, è che era testardo e voleva giocare sempre e solo da fondo campo, perché nato sulla terra battuta ma con il passare degli anni diventava sempre più difficile per lui, perché si portava a spasso troppi muscoli che sulla terra lo appesantivano, e poi lo fregavano i vari Muster, uno che arriva in semi al roland garros per 3 volte (teoreticamente i primi 4 sulla terra di quell’anno quindi, anche se non sempre una cosa veritiera), non è certo scarso sulla terra battuta, altrimenti i nostri terraioli Volandri, Starace cosa sono o cosa erano pensando a Cancellotti & company

    non toccatemi Becker su queste cose che io ero beckeriano : ) oltre al Roland Garros poi c’è questo: tre finali a Monte Carlo, 3 finali ad Amburgo, semi a 17 anni a Roma più una finale nel 94… insomma poi prima di vincere Wimbledon nel 1985 a 17 anni l’anno prima ha fatto il terzo turno a 16 anni, per la maggior parte dei nostri sarebbe quasi il miglior risultato sull’erba

  196. zio tony scrive:

    Uhmmm…se la teoria di Anakyn fosse giusta (quello + forte è quello che ad ognuno viene spontaneamente in mente quando si nomina la parola tennis) mi sa che finisco nel gregge della cloeh, quello guidato dal buon pastore BB80 al grido di booorg- booorg- booorg! ;-) p.s.x la cloeh: adc ha ragione, se mettessi qualche emoticons quando posti sono sicuro che apprezzeremmo meglio i tuoi interventi…su un piccolo sforzo dai! ;-)

  197. Anakyn scrive:

    Sì, comunque è anche normale che il giocatore che più rimane impresso nella propria mente sia quello con cui, in un certo senso, si è “cresciuti”: quindi assai probabile sia un campione che ha giocato nel periodo in cui la propria passione per il tennis stava maturando.
    Un campione la cui gesta sono state “vissute” e interiorizzate, insomma.

    Essendo nato nell’81 (anno di Federer, per inciso), difficilmente potrei considerare un Borg o un McEnroe come “il più forte”, perchè se la scelta è emotiva, che emozioni potrà mai darmi vedere vecchi filmati di partite di cui già conosco il risultato?
    E’ più facile innamorarsi di un campione che ancora deve nascere, piuttosto che di uno del passato.

    Stesso motivo per cui gli integralisti borghiani rimarranno tali in secula seculorum… al cuor non si comanda.

  198. zio tony scrive:

    Amen! Complimenti anakyn da come scrivi ti facevo molto + grande…
    P.s.2 una domanda x la cloeh (non arabbiarti cloeh): hai tentato di taroccare il grande Wallace?

  199. chloe de lissier scrive:

    taroccare? ho più volte citato qui david foster wallace, ritenendolo un magnifico scrittore e uno dei massimi esperti contemporanei di tennis. che poi molti non sappiano far altro che vivacchiare cercando pagliuzze negli occhi degli altri mi è cosa nota da tempo.

  200. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Anakyn
    I numeri vanno letti, come dicevo, alla luce della conoscenza del gioco e dei giocatori.
    Esempio. Agassi-Sampras? Agassi decisamente più forte sulla terra, giocatore completo e innovatore di gioco, il che gli ha permesso di vincere anche Wimbledon contro Ivanisevic, la qual cosa è un miracolo tecnico, se conosci i due.
    Non ho mai visto nessuno vincere i quattro tornei dello slam, a parte Agassi. E io da Borg in poi li ho visti giocare tutti.
    Leggi il palmares di Agassi, e vedi questo. Non conta? Eccome!
    Poi leggi il palmares di Sampras, e ti impressioni.
    Poi leggi il dato degli scontri diretti, e concludi che: Sampras era un po’ più forte di Agassi, il quale però era nettamente superiore sulla terra (anzi, visto che parliamo di Sampras, potremmo dire che lui era nettamente più debole, visto che a Parigi perdeva da tutti, e ha un quadro di piazzamenti in carriera al RG inferiore a quasi tutti i campioni di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi).
    Se Sampras fosse stato forte anche sulla terra, ragazzi, non staremmo qui a ciarlare…….

    @ Siglomane
    Finalmente un tifoso di Wilander. Siete pochi, ma buoni.
    Wilander, in rapporto ai suoi mezzi di partenza, ha realizzato l’impossibile, secondo me….
    Odiava Edberg, Stefanello gli ha fregato la donna…..(Chloe, una donna ha ritenuto Edberg più interessante di Wilander, ma ci pensi?)
    Il miglior Wilander, comunque, è stato prima di Edberg (Mats è stato molto più precoce), a parte il 1988, dove Wilander era meglio di tutti.

  201. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ Anakyn (così arriviamo a 200)
    Federer ha, di particolare, il riuscire a combinare potenza e raffinatezza di colpi alla velocità (eccessiva) del tennis di oggi.
    Potrà essere antipatico, ma chi gioca a tennis lo sa quant’è difficile chiudere quei colpi…..
    Secondo me è unico e inimitabile, non ci sono storie.
    Non tifo per lui, ma ormai non tifo più neanche per Borg, o per Edberg, perchè il bello (oppure l’angoscia, non lo so) del tennis è che devi smettere di tifare, prima o poi, perchè il tuo giocatore preferito non c’è più, e bisogna farsene una ragione.
    Quindi i paragoni mi indispongono: guardatelo giocare e imparate, dico io.
    Per par condicio, possiamo parlare anche di Nadal, che sarà il prossimo dopo Agassi a vincere tutti e quattro i tornei dello slam. Sarà per un’altra volta.
    Ma Federer, ragazzi……quando se ne andrà, lo rimpiangeremo tutti.
    E per inciso, i suoi numeri sono allucinanti.

  202. Nik85 scrive:

    Bè essendo giunti a 199 commenti prima dei panettoni di Natale, non ho resistito a scrivere.
    Al discorso del giovane Anakyn Skywalker che sottoscrivo in pieno, aggiungo solamente per ribadire il mio vecchio (ormai) discorso in questa pagina di commenti, che se i numeri sono assolutamente relativi nello stabilire il più forte tra tennisti contemporanei (federer-nadal nè il più vivo esempio), tanto più lo sono nello stabilire il best tra epoche diverse, l’ormai famigerato GOAT. Alle variabili che si possono applicare a un confronto statistico fra giocatori coevi andrà applicato un moltiplicatore x determinato dai fattori che andiamo dicendo da tempo: diversa tecnologia, campi differenti, minori slam giocati, livello medio dei top ten non comparabile, etc. etc. etc.
    Servirebbe un sistema di elaborazione di dati talmente complesso, che forse il solo Giovanni da Rouissillon potrebbe inventare.
    Del resto, spazio ai grandi: “Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa” [A. Einstein].

  203. chloe de lissier scrive:

    marcelus, personalmente mi sarei tenuta ben lontana da entrambi. ma posso capire che annette olson abbia preferito un uomo insulso ad un individuo fastidioso e borioso. ha scelto il male minore, insomma.

  204. Avec Double Cordage scrive:

    “Panattoni o Pandori?” vs. “Genitori & Figli 2″ 203:198
    è fatta quindi… possiamo prendere un jet militare e metterci in rotta verso una portaerei nel oceano indiano portandoci dietro un enorme striscione con su scritto “MISSION ACCOMPLISHED” …tanto poi sappaimo tutti come andrà a finire

    per chi volesse farsi due risate c’è questo video in tema http://www.youtube.com/watch?v=Ptzml1qQvZE

    @
    la tua frase “…perché il bello (oppure l’angoscia, non lo so) del tennis è che devi smettere di tifare, prima o poi, perché il tuo giocatore preferito non c’è più, e bisogna farsene una ragione.”

    è una “perla di saggezza” non ci avevo mai pensato in questi termini, una ragione in più per essere appassionati di tennis, la malattia del tifo nel tennis è passeggera e curabile in qualche anno

  205. Avec Double Cordage scrive:

    @Marcelus Edberg Wallace
    ovviamente mi ero dimenticato di mettere il mittente nel precedente messaggio

    Nik85, allora c’è speranza, se lo dice il grande Albert ; )

  206. chloe de lissier scrive:

    l’accrescimento della conoscenza è il valore fondamentale dell’esperienza umana. ogni scienziato, filosofo, artista o anche semplice uomo che abbia prodotto nuova conoscenza ha svolto un ruolo primario e decisivo nella storia dell’umanità. il valore dell’accrescimento della conoscenza è dunque l’unico parametro per poter stabilire qualche paragone.
    nell’ambito del tennis ogni epoca ha avuto sicuramente i suoi maestri. la domanda che ci si dovrebbe porre per rispondere correttamente al quesito su chi possa essere il maestro più grande è questa: chi ha mostrato, fino ad oggi, il maggior numero di possibilità insite nel gioco del tennis?

  207. Avec Double Cordage scrive:

    beh non è solo una questione di maggior numero e di quantità quindi, ma anche di qualità, se non fosse così oltre a Federer anche altri potrebbero ambire a quel posto di “più grande maestro”, un altro fattore che conta è se le innovazioni sono ripetibili, altrimenti McEnroe potrebbe essere considerato il maestro più grande, ma la sua lezione è irripetibile

    …sarà l’ignoranza ma ho la sensazione di averla già letta questa frase, in tal caso si può sapere di chi è?

    ad ogni modo vale la pena dare un occhiata a questo Laver d’annata
    http://it.youtube.com/watch?v=ePo6KcGQd4M

    e perché no anche a questo Laver - Rosewall su terroir Bois de Boulogne del 69

    http://it.youtube.com/watch?v=We3Hf9C-PP8

    che figata il cambio campo senza sedie! Fosse per me bisognerebbe vitarle le sedie e le panchine sul campo, che le scrivessero sul frigo le loro pubblicità, le pause andrebbero anche accorciate e riportate alle origini, e come dice il regolamento “play must be contiuous” basterebbe una pausa più breve ad ogni due cambi campo e non ad ogni cambio campo… ahi me, cose che non vedremo mai

  208. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Laver, diceva mio padre (e lo dice ancora, per la verità), era lo sportivo più bello da guardare di tutti gli sport, negli anni ‘60.
    Sono più relativo di Chloe, per tendenza individuale: certo che chi seguiva il tennis a quei tempi (e ne vedeva molto meno, per cui era ancor più portato a mitizzare i personaggi) pensava le stesse cose di Laver (a parte Tommasi, che preferiva Rosewall) che pensa oggi Chloe di Federer oggi.
    Insomma, stiamo tirando fuori nomi di una certa importanza.
    Un paragone diretto, tra questi calibri, è purtroppo e ovviamente impossibile.
    Vorrei aver tifato Laver: e chi me li toglieva, DUE grand slam?

  209. chloe de lissier scrive:

    il maggior numero di possibilità di conoscenza implica necessariamente la qualità, avec. acida o meno che io sia, a te spesso piace spaccare il capello in quattro.
    marcelus, mio padre affermava che laver era la perfezione tennistica: non c’era colpo che non sapesse fare con assoluta maestria. non nego che vedendo qualche filmato ho pensato che avrei tifato per lui spasmodicamente. come faccio con federer. non a caso penso che laver e federer siano il massimo che il tennis ha espresso, almeno negli ultimi cinquant’anni.

  210. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Chloe, abbiamo chiuso il cerchio.
    Direi che alla nostra disamina manca solo l’oroscopo di Branco dedicato al segno del Leone in un secolo di tennis.
    Rimanendo tuttavia perplesso per le mie stesse idiozie, passo e chiudo, per oggi.

  211. Alex da Livorno scrive:

    @ MEW

    Ok, Wilander ha battuto Lendl anche in finale su erba, avevi ragione tu, e mi sei pure simpatico ma… Ivan è stato un GRANDE campione, Wilander un bel campione gramone!

    Gli scontri diretti in questo sport sono relativi: sei dai ascolto a quelli Nalbandian varrebbe un Federer…

    Rob ti poteva pure difendere meglio, ma i numeri di Lendl sono di molto superiori a quelli di Wilander, ed è pur vero che Mats gli ha sottratto la n°1 dopo la finale US Open, ma è anche vero che se l’è ripresa!

    Lo ripeto, il problema di Lendl era la fortissima ed eterogenea concorrenza contro cui lottava, ma come n°1 per me è indiscutibile.

    Ed infine, qui sono io che cito a memoria (e anch’io sbaglio spesso!), ma negli scontri diretti Ivan non è superiore seppur di poco dal suo VERO arcinemico, cioè il genio di Boris Becker (l’uomo che ha una finale a Montecarlo a causa di un doppio fallo con 2a a 200 orarie)?

    Allora tanto perdente non è stato…!

    Un saluto e buonanotte.

  212. Alex da Livorno scrive:

    @ MEW

    ” l’uomo che ha PERSO una finale…” volevo ovviamente scrivere!

    Ciao ciao :)

  213. Avec Double Cordage scrive:

    azz! Ma ancora che andate avanti qui ;) Alex da Livorno, ma era la finale contro Muster quella alla quale ti riferisci con il doppio fallo a 200 km/h?

    Ci si becca domani che esce il DVD Becker-Edberg

  214. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ Alex
    Quarto tennista open di tutti i tempi (ad oggi), altro che perdente!
    Ma avrebbe potuto fare di più, e siccome non lo ha fatto, non raggiunge i primi tre.
    Per ciò che non è riuscito a fare lui, non perchè “Lendl batteva Federer, e Federer batteva Sampras, e Sampras batteva Borg” e stupidaggini del genere.
    Federer ha battuto Sampras (una volta), Borg ha battuto Lendl, questo è certo. Rimaniamo sul reale.
    La simpatia è totalmente ricambiata.
    Lendl è durato talmente tanto che di arcinemici ne ha avuti di varie generazioni.
    Ma nel suo periodo d’oro, il principale è stato Wilander, secondo me.

  215. Avec Double Cordage scrive:

    ecco il momento storico:
    “Commentucci alla ricerca del più grande” batte “Scanzi 30 anni alla canna del gas” 215:214

    ;)

    visto che abbiamo trattato anche i DVD delle sfide Borg-McEnroe e Federer-Sampras dico che il DVD Becker-Edberg è bello peccato però che non si sia intervistato Becker come lo si è fatto con Edberg, anche Bob Brett e il beckeriano doc Bisteccone Galeazzi si sarebbero dovuti intervistare, inoltre è un peccato che non ci siano filmati della partita Becker-Camporese finita 14-12 al quinto nel anno in cui Boris ha vinto la Australian Open e la finale di Wimbledon persa contro Sampras, anzi non sono nemmeno state menzionate, ma e comunque stato bello rivivere qui momenti

    per Giovanni da Roussillon e tutti quelli che capiscono qualche parola di tedesco qui c’è un bell documentario a 5 puntate di una TV tedesca sulla carriera di Boris Becker con filmati di Boris da giovane e anche dopo la fine della carriera agonistica e interviste a lui, a Guenter Bosch e molti altri

    http://www.myspace.com/uwetschopp

    @MEW
    difficile dire chi sia stato il vero rivale di Lendl, probabilmente per ogni appassionato è il proprio beniamino di quei tempi che è il suo rivale, io non avrei pensato a Wilander, mi vengono in mente McEnroe, Becker, Edberg ma hai ragione nella fase post Borg probabilmente Wilander andava a caccia nello stesso territorio di Lendl mentre gli altri sull’erba dominavano

  216. chloe de lissier scrive:

    state pur certi che nemmeno il “pagellone” di sarchiapone raggiungerà il numero dei commenti di questo articolo. non parliamo poi della differenza di qualità…

  217. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ Avec
    Troppo corto, il DVD. Doveva durare 3 ore e venti…….che mostri, che gioco, che tennis.
    Wilander si oppose a Lendl quasi al di sopra delle sue possibilità negli anni in cui Ivan dominava (1985-1987) per superarlo nel 1988.
    Pensare che Lendl potesse battere i più giovani Becker, Edberg o Cash sull’erba (dove contava) era davvero troppo. Sarebbe stato un ribaltone tecnico. E infatti…….
    Con Mac (già in declino) in quei tre anni lì non ci fu battaglia. E neanche prima, ma all’inverso. L’unica battaglia ci fu a Parigi nel 1984. E lì Mac perse la sua, di occasione.

  218. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ Chloe
    The sarchiapon is out. Piuttosto insipido, tra l’altro, e neppure polemico ad arte, quindi decisamente out.

  219. BB 1980 scrive:

    Chi scommette che Federer non vince uno slam nel 2009 ?????
    Il mio pronostico è il seguente :

    AO 09 : Murray - Djokovic -Tsonga - Del Potro
    RG 09 : Nadal - Murray - Djokovic
    W 09 : Murray - Djokovic
    UO 09 : Murray - Djokovic - Tsonga - Del Potro

    Secondo me, Murray e Djokovic si giocheranno la prima posizione del ranking

  220. Nik85 scrive:

    Ehi BB, non mischiamo le carte. Tu hai scommesso che Federer non arriva a 15 neanche se prega in turco, non che nel 2009 non vince neanche uno slam.
    Comunque io scommetto contro il tuo pronostico su entrambe le cose.

  221. Alex da Livorno scrive:

    @ MEW

    Allora direi che concordiamo: non raggiunge i tre (però viene subito dopo…) perchè ha perso troppe finali, ed ha avuto arcinemici di varie ere per la sua grande longevità.

    Ma in effetti, tenendo conto che non era dotatissimo di talento (per non dire poco) per me in carriera ha fatto persino troppo, il che crea un discreto paradosso!

    Tuttavia la tua giusta osservazione sul mancato ribaltone tecnico sull’erba mi suggerisce di sottolineare di nuovo che, se avesse vinto Wimbledon, sarebbe ricordato in ben altro modo, e, se l’erba fosse quella di oggi, questo non sarebbe un “what if” ma una gustosa realtà!

    Piuttosto non vorrei che la più che probabile mancata vittoria in carriera di Roger di un RG creasse in futuro un dilemma analogo anche per lui, seppure con le dovute proporzioni tecniche tra i due.

    Con simpatia :)

    @ ADC

    Certo che mi riferisco alla finale contro l’austriaco, e ti aggiungo la chicca finale (che sicuramente già conosci): intervistato nel dopo gara il grande Boris si giustificò + o - così: “ho perso da un dopato”…!

    Bè, mi stava sulle balle, ma lì ha detto solo la sacrosanta verità!

    Speriamo che nel DVD ci sia questa perla di saggezza!

    ‘Notte.

  222. egizio scrive:

    Sono abbastanza convinto che l’analisi di Roberto sia corretta, infondo ho sempre pensato lo stesso anche io… aggiungo però che quel Sampras non l’ho mai amato tanto durante la sua attività (forse perchè rivale di Agassi, che io amavo parecchio) e ora che lo rivedo nei filmati mi manca un pochino :(

  223. Avec Double Cordage scrive:

    ragazzi ho visto ora che ci sarà anche un DVD Becker-Sampras, mi ero sbagliato quindi, va bene cosi era inutile mettere la finale di Wimbledon con sampras nel DVD con Edberg, Alex forse li mettono anche le altre finali di Becker quindi anche quella contro Muster, sarebbe bello se ci fosse anche la partita con Camporese dell’Australian open, dopotutto se non l’avesse vinta di stretta misura la quinto set per 14-12 non sarebbe diventato numero uno ATP

    adesso tocca aspettare due settimane però perché la settimana prossima c’è la Navratilova con la Evert, anche se non mi interessa bisogna concedere qualcosa anche alle minoranze e ad Angelica

  224. enzo cherici scrive:

    @Marcellus,
    tutto vero quello che dici tranne una cosa: una volta a lendl riuscì il colpaccio battendo Edberg nella semi di Wimbledon 1987. Battere anche “quel” Cash sarebbe stato troppo…purtroppo :(

  225. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ Enzo
    La sua migliore partita sull’erba. Concordo.
    @ Alex
    Beh, “privo” di talento Lendl non direi……..con limiti (specie sull’erba) si…..e qualche limite caratteriale anche lui.
    Federer è un campione, tennisticamente indiscutibile (come Nadal, ma per motivi molto diversi). Poi, sul resto, tutti possono e potranno dire tutto. Chissenefrega, alla fine.
    @ BB 1980
    Quasi quasi scommetto che Federer non vince più niente…..se qualcuno ha letto alcuni miei pronostici, per i suoi gufi sarebbe la fine……..(non ne azzecco mezza).
    Mi astengo, per questa volta.
    Purtroppo, ho già pronosticato che Murray sarà il primo britannico a rivincere uno slam.
    Purtroppo per Murray, volevo dire.

  226. Nik85 scrive:

    Marcelus E.W., niente scaramanzia. Murray e Djokovic vinceranno un pacco di slam, è scritto. Sarà la rivalità del dopo federer-nadal (ne sono certo), ma molto più piccante, conoscendo il carattere dei due. Vedrai che alla collana della gazzetta dovrà aggiungersi un numero dedicato alle loro sfide.
    BB 1980 persegue una causa persa. Nadal batterà il suo record di Roland Garros, Federer ha già eguagliato i suoi wimbledon e superato i suoi slam, e batterà il record di slam nonostante il suo gufaggio (anche pregando in turco e urlando ‘camon’ in cinese).
    Insomma non si sa più dove aggrapparsi per salvare l’immortalità di quest’orso. La svizzera fenice risorta a NY dalle sue ceneri, quella sì che è immortale.

  227. zio tony scrive:

    noto che su una certa tipologia di campioni, ad es. lendl (x il passato) e murray (x il presente) spesso le simpatie dei “fererini” (una piccola coccola dopo le bordate federaste di scanzi) e dei nadaliani vanno quasi a coincidere…possibile? questioni di tecnica o simpatia?

  228. BB 1980 scrive:

    Nik85
    I records di Borg sono stati uguagliati da due fenomeni messi insieme, Federer e Nadal: due grandi giocatori sono necessari per uguagliare uno solo ; lo dice UBS nel DVD su Borg e McEnroe.
    Che vuoi che aggiunga a quanto è arcinoto ?

  229. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Di simpatia, ovviamente, caro Zio Tony. Parlando di quei due, si potrebbe teorizzare il concetto di “simpatia per l’antipatico”, visti i rispettivi caratterini….
    Le “bordate” di Scanzi sono calate di intensità, e sono abbastanza gratuite, e costruite ad arte per alimentare il suo mito (di Scanzi), che naturalmente non esiste.
    Da un anno, il tema principe su questo blog, che ha generato migliaia di commenti, su articoli di Scanzi e non (come questo, ad esempio), è la grandezza relativa o assoluta di Federer. E’ Federer che interessa, è Seppi (nonostante tutto) che interessa, è Nadal che interessa. Non è Scanzi. Che semplicemente fa da detonatore alle nostre discussioni.
    Ora, come ho spesso scritto, il “tifo contro”, nel tennis, genera altrettanti appassionati che il “tifo per”.
    Ma questo lo fanno gli appassionati: i giornalisti di tennis non tifano contro, nè per.
    Fate voi il sillogismo.
    Scanzi……non è un……..esatto, avete indovinato. Non è un giornalista di tennis.
    E infatti non lo è. E’ un appassionato come noi.
    Molto bravo come polemista (lo avreste visto anche in TV), e anche nel far arrabbiare chi non la pensa come lui. Ma non giornalista di tennis: si limita (da spettatore) a rimarcare presunti difetti di personalità (più che di gioco) del giocatore, come tutti noi possiamo fare, da casa, se il giocatore non lo conosciamo personalmente.
    Tutto molto bello, e tutto molto facile. Ma il sillogismo rimane.
    Scanzi perfetto per un blog.
    Ma, finchè così tifoso, oppure “tifoso contro”, sicuramente non è giornalista di tennis. Questa non è una critica: a me Scanzi è piuttosto sumpatico, e secondo me quello che ho appena scritto lo sa anche lui……..

  230. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    “Ho scritto “sumpatico”, volevo scrivere simpatico. La tastiera…

  231. chloe de lissier scrive:

    prendo spunto da un’affermazione di davide ostermann (che ringrazio molto per le sue belle parole) e mi dichiaro “federertiger”. in quanto tale le mie opinioni non possono evidentemente mai coincidere con quelle degli avversari di roger e meno che mai con quelle dei loro tifosi.

  232. Nik85 scrive:

    Sì BB, ma Ubaldo dimentica di dire che Federer ha almeno una manciata di record in più del buon borg, non ultimo i 5 Us open di fila. Correggimi se sbaglio ma l’orso a NY non ha mai alzato la coppa. Nè è stato 5 anni di fila numero 1, nè ha vinto 56 (o di piu?) tornei quanto roger, 14 master, 4 master cup, 3 australian open etc. etc. etc. Senza contare che Roger non si è ancora ritirato.
    Pensa tu: un tennista ancora pienamente in attività ha già vinto molto di più di un tennista ritiratosi 25 anni fa.
    Ma di che stiamo parlando?
    Ognuno ha i suoi miti, BB. Lasciaci il nostro e dimostra che il tuo idolo - per te - è superiore a prescindere, evitando di gufare Federer. Che tanto è inutile.
    @ Marcelus
    L’ho già scritto: secondo me più se ne parla di questo Scanzi e più è lui a uscirne vittorioso. Ricordiamoci sempre i versi del sommo poeta riguardo i pusillanimi…
    @ Chloe
    Propongo la costituzione di un’associazione nazionale di tigerfederisti, affidando a te la presidenza. Potremmo perseguire tanti progetti, dal ritorno alle racchette in legno e alla vera erba, per terminare con una bella indagine a 360 gradi sulle strabilianti e inaspettate vittorie del 2008 dello sport spagnolo.

  233. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ BB 1980 e Nik ‘85.
    Borg e Nadal non bastano a fare 1, a New York.
    Da notare che Borg lo ha potuto giocare anche sulla “terra veloce”, lo US open. E lo ha perso lo stesso. Lì ha fatto meno di quanto poteva.
    Un altro dei motivi per cui oggi è (solo) terzo nelle vittorie slam di tutti i tempi.
    @ Nik ‘85
    Non mi sembra un pusillanime, Scanzi.
    E’ che in un blog di tennis conta più il giocatore che il giornalista. Sempre.

  234. marco scrive:

    A parte tutti questi discorsi carini e retorici sul valore degli avversari di federer(che cmq é un grandissimo) é innegabile che questi ultimi(a parte Nadal) siano scarsi rispetto agli avversari affrontati e battuti da sampras.Trovo ridicola la vittoria di Nadal a wimbledon(per le caratteristiche del giocatore, non per le sue qualità assolute): é sufficiente ciò per capire quanto sia basso il livello attuale(migliorato per i top 50 mediamente ma decaduto per i top10;c’é gente che non ha mai fatto niente in carriera lì in mezzo).15 anni fa con sampras,rafter,ivanisevic,ecc ciò sarebbe stato impensabile.Anche Baggio(che comunque è stato un gran giocatore di calcio) sarebbe stato considerato più grande di Pelè se fosse stato contestualizzato fra un gruppo di calciatori scarsi.Federer é un grandissimo ma un conto é fare spettacolo contro questi peones; un conto era farlo 10-15 anni fa.Il tennis oggi è noioso e monotono o comunque di basso livello(Federer e nadal a parte) ed infatti proprio questi due(sempre) sono i primi due in classifica(e su ogni superficie arriverebbero in fondo agli slam se in forma:incredibile).E che noia.Passando ad un discorso più tecnico(tenendo cmq in conto quanto detto prima) sono certo che Federer avrebbe potuto lottare alla pari con sampras ma a parità di condizioni non diciamo sciocchezze: la prima e la seconda di sampras sono nettamente superiori,sampras ha meno resistenza(altro merito per lui che ha comunque vinto in condizioni estreme;pensiamo se federer avesse quei problemi di salute se riuscirebbe a prevalere così) ma in quanto a forza,potenza,esplosività non ci sarebbe paragone,il diritto é simile ma sampras ha qualcosa in più,a rete poi non ne parliamo(più copertura,atleticità ed un miglior servizio da seguire per pete);sul rovescio gran vantaggio per roger;come testa vedo meglio sampras;talento e tocco sono circa pari;sullo smash ovviamente non faccio commenti perchè sampras è insuperabile in questo colpo.Quindi: sulla terra vincerebbe roger 9 volte su 10 ma sulle altre vedrei l’americano prevalere 8 volte su 10(ma anche di più).E poi la grandezza di un uomo si misura dai suoi avversari: guardiamo i dvd dei migliori match di entrambi..Pete Sampras ha giocato partite epiche;quante ne ha giocate federer?(e parlo di VERE partite epiche,non di belle partite magari pure perdute dallo svizzero). Non si può fare veri paragoni fra epoche diverse ma(se si mettono da parte le simpatie personali;pensate che io tifavo Agassi)si deve dire la verità:aldilà del numero di tornei vinti Pete Sampras é superiore a Roger federer.Sono sicuro però che se avessero condiviso il medesimo periodo entrambi avrebbero meno titoli in bacheca(soprattutto federer):purtroppo quest’ultimo non ha colpe se tanti suoi avversari sono scandalosi ,buon per lui!!!Dobbiamo considerare comunque che sarebbe stato un super giocatore(fra i migliori di sempre)in qualsiasi epoca fosse nato(seppur ridimensionato nei trofei rispetto ad ora)…Complimenti a lui:il tennis merita di essere visto solo grazie a federer e poche altre eccezioni oggi.E complimenti anche a sampras:probabilmente il più grande giocatore era open.

  235. BB 1980 scrive:

    @ Nik85
    Borg ha vinto 62 tornei dell’ATP a 25 anni; Federer deve ancora arrivarci a 27.
    Borg fu vittima di un errore arbitrale clamoroso sul 3/3 V set Us Open 80 - preceduto da altri nel primo e quarto set - che altrimenti avrebbe vinto, per poi andare in Austrailia e fare il Grande Slam.
    Chi lo nega è solo un fazioso che nega l’evidenza.
    L’Orso è un mito inarrivabile; ed il fatto che il DVD sulla Sua rivalità con Mac la dice lunga su chi sia considerato a tutt’oggi il no 1.
    Diciamo che Federer è un grandissimo campione; ma la cosa finisce lì.

  236. Avec Double Cordage scrive:

    ah così si riparte allegramente dall’inizio, per ora comunque non vedo particolari spunti nuovi, per caso qualcuno ha registrato le partite di Panatta trasmesse da Supertennis?

  237. Anakyn scrive:

    @ Marco

    Ho il sospetto che Federer di “partite epiche” ne abbia giocate pochine, per il semplice motivo che di solito le vince senza bisogno di epicità. Per 4 anni, Nadal e rarissime eccezioni a parte, ha vinto senza quasi mai aver bisogno del V° set: che bisogno avrebbe un marziano del genere di ricorrere all’epica? Anzi, quelle poche partite “epiche” da lui vinte (a memoria: finale Wimbledon ‘07 e finale Miami ‘05, entrambe contro Nadal al V°, la seconda rimontando da 2 set ed 1 break di svantaggio: se non è epica questa…) finiscono subito nel dimenticatoio, venendo considerate appunto delle eccezioni.
    Sampras, invece, esercitava un dominio assai meno netto, e di conseguenza di partite tiratissime ne ha dovute giocare (e spesso vincere) di più.

    Da oggi in avanti, piuttosto, si capirà se Roger è capace di vincere stringendo i denti.

    @ BB

    Forse chi nega che l’orso sia stato scippato di Slam e Grandi Slam in giro per il mondo è un fazioso. Forse.
    Ma è probabile che il Grande Slam non l’avrebbe realizzato comunque, dal momento che, a quanto mi risulta, Borg non è mai arrivato manco alla tripletta annuale (sbaglio?).
    Ed è sicuro che questo genere di cantilene provocano più noia che motivi di riflessione.

  238. chloe de lissier scrive:

    nik85, grazie della stima, ma sono certa che il capo “delle tigri di federer” può essere soltanto giovanni da rouissillon.

  239. chloe de lissier scrive:

    è vero. senza errori arbitrali borg avrebbe vinto l’us open del 1980, poi sarebbe andato in australia e sicuramente avrebbe chiuso il grande slam. quindi si sarebbe presentato alle elezioni in svezia dove avrebbe stracciato olof palme, diventando primo ministro. loredana bertè sarebbe stata, 25 anni prima, la carla bruni di svezia. tié…
    come dare torto a bronzeo bronzo 1980?

  240. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ Anakyn
    Esatto.
    Le partite non epiche sono sintomo di dominio.
    E sia Federer, che Sampras, che Borg, ne hanno vinte tante, così.
    @ Marco
    Come Pioline, vuoi dire?
    E’ il discorso stesso sugli avversari ad essere sbagliato. Non hai avversari perchè domini e li batti tutti, o perchè sono scarsi? Scarsi rispetto a quale parametro?
    Aldila’ delle sciocchezze, rimangono i numeri. Se si sanno leggere, beninteso.
    E comunque, Sampras, ad oggi, è primo (negli slam).
    Ha un 7 + 5 tra Wimbledon e US Open che parla da solo. E senza tanti quinti set, almeno nelle finali.
    Solo Ivanisevic a Wimbledon lo faceva sudare davvero, ma Ivanisevic a Wimbledon era un’arma impropria…..

  241. Nik85 scrive:

    @ Marcelus E.W. mi sono espresso male. Anche io non credo che Scanzi sia un pusillanime, intendevo riferirmi alla terzina dantesca in questo senso: proprio perchè è un giocatore, non bisogna che lo si faccia giocare (sempre che la cosa ci interessi). E come contromossa, è sufficiente che non se ne parli (non ragioniam di lui). Siamo d’accordo, comunque.
    @ BBorg Se Nadal fosse nato tre anni dopo o fosse destrorso, federer avrebbe fatto 4 grandi slam di fila. Se Federer al quinto set della finale di W sul 4-3 30-40 trasforma la palla break, avrebbe vinto 6 W di seguito battendo il record del tuo orso. Se federer non era zoppo alla finale del master del 2005 avrebbe vinto 5 master di fila. Devo continuare?
    @ Chloe l’avevi già steso tu BB alla tua maniera (più pungente di qualunque altra) ma non ho resistito a rincarare la dose.
    Propongo pertanto la tua presidenza in coabitazione con Giovanni da Roussillon, a proposito del quale non posso che ringraziarti. Ho letto da un suo post che è merito tuo se ha deciso di reintervenire in questo blog. E sarebbe stato davvero un peccato, per la grandezza assoluta del personaggio, se ciò non fosse avvenuto.
    Grazie, presidentessa!

  242. BB 1980 scrive:

    @ tutti gli appassionati di tennis di altissimo livello
    Imperdibile la finale Us Open 1977 Connors / Vilas !!!!
    Livello incredibile; bellissimo tennis a vedersi. Vilas strepitoso; la sua striscia di vittorie consecutive - record assoluto dell’era open - fu fermata solamente dalla cordatura “spaghetti” di Nastase, bandita in breve tempo.
    Vilas si issò sino alla vetta della classifica, ribattendo Connors al Master 77, pur se quest’ultimo finì per vincere grazie alla regola dello stesso Master.

  243. Giovanni da Roussillon scrive:

    Grazie, vivamente. Le espressioni di stima dimostratemi sono felicizzanti e pericolose. E’ assai benefico sentirsi così beneaccetti. Al tempo devo fare i conti con la mia vanità, seconda per peso soltanto al desiderio di non alimentarla. Qualunque sia lo scibile, chi non si sentirebbe onorato, costretto a pavoneggiarsi per copresiedere una corrente d’azione accanto alla luminosa Chloe, caro Nick?
    Siamo tuttavia umani (che bellezza!), dunque con limiti ben precisi: meglio la condottiera del suo rango, che porrei davanti al primo, tale da portarci con certezza in vetta ad ogni scalata ma anche poi occupata in beghe amministrative e costrizioni burocratiche di ruolo, o meglio goderci il suo spirito graffiante, del tutto libero e tanto indispensabile, sempre pronto a offrire chiarezza sul buio dell’ingnoranza diffusa? La scelta mi pare scontata.
    Con simpatia e gratudine.

  244. zio tony scrive:

    Ciao raga, la volete sapere l,ultima? zio toni (quello vero), nella sua intervista sulla gazza di oggi ha citato solone…io ho sempre sentito parlar male di sto solone, e non è che mi garbi poi molto… ;-) cosa dici gio’?

  245. Nik85 scrive:

    Caro Giovanni da Roussillon, non posso non condividere la tua scelta.
    Siam tutti umani, sì. Ma forse tra gli uomini c’è chi è destinato a compiere una missione, trascendendo persino l’essenza umana sua propria.
    Forse è per questo che tu e chloe assurgete naturalmente al ruolo di protettori del dio del tennis, senza che sia necessaria un’elezione sociale. Senza che s’ingabbi lo spirito dionisiaco che v’ispira entrambi, e illumina noi tutti.
    Grazie per essere tornato tra noi, Giovanni.

  246. jan scrive:

    Anche da parte mia un grazie profondissimo, Giovanni.
    Cosa sarebbe mai questo sito senza la luce che emana dai tuoi scritti?
    Il tuo nome è sufficiente a illuminare ogni articolo, scritto da chiunque, anche quello scritto dal più umile scribacchino. Dove intingi il tuo pennino, lì brilla il giorno e scompare la notte. Perfino la sudata canottiera del cupo mallorquino sfiorata dal tuo verbo diventa nobile.

    Appena fiuto la tua presenza, la mia avidità congenita mi induce a tuffarmi verso i tuoi contenuti.

    Solo la “divina” ti può essere pari. Arduo stabilire chi fra voi due sia il primus, o la prima, inter pares.

  247. Avec Double Cordage scrive:

    bello anche questo ultimo DVD della Gazzetta sulla rivalità Navratilova-Evert, sinceramente a me il tennis femminile non interessa, ma questo DVD l’ho comprato per poter dare un giudizio migliore, a livello tecnico non è cambiato nulla nel mio punto di vista ma Navratilova mi è più simpatica adesso e come talento e tecnica assieme alla Mandlikova secondo me è nettamente la migliore di sempre, troppo sexy poi i completini della giovane Evert, peccato non li facciano più cosi, la roba che indossava verso fine anni ottanta invece era orrenda, sembra una di quelle pensionate dei circoli con quella maglietta cosi maschile e quella gonna austera

    beh gli anni settanta per certe cose erano veramente insuperabili, secondo me permettere solo le racchette di legno nel tennis femminile di oggi sarebbe un ottima mossa e renderebbe il tennis femminile quasi spettacolare

  248. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ BB 1980
    Anche Vilas-Wilander RG 1982 è davvero strepitosa…….(oltretutto su ESPN Classic l’anno passata spesso, ohime!).
    Non ho mai rimpianto Borg come in quel pomeriggio. E se n’era appena andato…..

  249. Avec Double Cordage scrive:

    difficile rivitalizzare questo topic eh… e pure siamo quasi arrivati ai 270 commenti di G&F se si riuscisse a fare incavolare Chloë magari si potrebbe anche riuscire…

    ad ogni modo, stavo pensando che la stagione 2009 potrebbe essere una gran bella annata, ci sono i presupposti per ricreare un qualcosa dell’atmosfera fine anni settanta inizio anni ottanta, ci sono infatti alcune parallele

    Nadal : Borg in salsa Vilas
    Federer : Laver al fondente con spolverata di McEnroe
    Djokovic : esotico ibrido Lendl Nastase
    Murray : Gerulaitis & Connors fish & chips con l’aceto sopra
    Tsonga : polpettone di Tanner Noah
    Del Potro : Stan Smith omogenizato ormonosuperproteinico
    Simon : Gerulaitis con spinaci al fosforo
    Nalbandian : asado de Connors de luxe
    Monfils : junk food Noah più pepsi e rutto libero
    Roddick : Tanner condito con esperimenti di cucina molecolare mal riusciti
    Tipsarevic : civapcici Ash take away
    Gulbis : Panattone Panatta con acciughe e marmellata agrodolce
    Nishikori : hmmm questo gusto mi sa che è proprio nuovo…
    forse una specie di Solomon-Rosewall Nigirizushi con dosaggio extra forte di umami

  250. Avec Double Cordage scrive:

    hmmm manca l’ingrediente Newcombe, ma ormai non c’è più nessuno con un paio di Baffazzi… quella razza mi sa che si è estinta all’apice con Mansour Bahrami, uno che preferiva tirare un trick shot e perdere piuttosto che vincere facile e pensare che con Winogradsky è arrivato, lui il giocoliere presiano, persino in finale di doppio al Roland Garros

    roba per Stefano e G&F altro che fire inside e accademy americana, quando Khomeini proibì il tennis in quanto sport capitalistico e elitario per tre anni si mise a giocare a backgammon, poi in crisi d’astinenza acuta a 30 anni fuggì in Francia con tutti i risparmi di una vita, che sperperò in un battibaleno al casinò, e così partì la sua carriera professionistica, certo che di talento ne doveva avere…

  251. chloe de lissier scrive:

    vedi, avec, che quando rimani nelle trenta righe riesci ad essere comprensibile, divertente e fornisci anche informazioni adeguate alla tua ottima conoscenza dello sport? provaci ancora, avec.
    per rivitalizzare il topic ci vorrebbero gli ineguagliabili jan e +pstn+, capaci quasi da soli di creare e mantenere a lungo in vita il mitico “civico 2175″. ma penso si sentano in qualche modo traditi da alcune promesse che furono fatte loro e poi non mantenute.
    ma ricordatevi, amici, che il blog, alla fine, lo fa chi vi partecipa costantemente, anche con qualche sofferenza, più di chi pensa che bastino le comode leve del comando.

  252. Giovanni da Roussillon scrive:

    Grazie Avec. Ho consultato i servizi sulla carriera di Boris Becker. Sono istruttivi per un gran vecchio come me, acchiappato solo da poco tempo dal tennis giocato dai terzi.

  253. Giovanni da Roussillon scrive:

    Sono assai meravigliato. La ricerca “Avec Double Cordage” in rete dà soltanto 45000 risultati. Penso con piacere che anche Google abbia qualche problema ad indicizzare la produzione del nostro enciclopedico. Sfuggire al Guardone resta impresa magnifica, realizzabile dai pochi.

    _______________
    Il simpatico Jacques Dutronc coi suoi Cinesi è scelto per il suo lavoro artigianale non riproducibile (nel senso dell’attualizzazione del testo via censimenti)?

  254. Avec Double Cordage scrive:

    @Giovanni da Roussillon
    ah già che tu parli il tedesco, me ne ero dimenticato, poi ho anche qualche altra cosa in tedesco che potrebbe interessarti, a proposito non mi hai mai detto dove hai imaparato il tedesco

    so che lo avevi scritto nel messaggio censurato, dai che mi interessa, scrivimi una e-mail, ti ridò il mio indirizzo

    avecdoublecordage [AT] gmail.com

    ovviamenteal posto di [AT] ci devi mettere la @ l’ho scritto cosi altrimenti mi arrivano tonnelate di posta indesiderata da parte dei programmi che filtrano la rete in cerca di indirizzi e-mail e di solito basta togliere la @ per fregarli

  255. Avec Double Cordage scrive:

    troppo forte questo DVD Lendl - McEnroe, me lo sono proprio goduto, sta iniziando anche risultarmi simpatica la Gazzetta pur non avendola più comprata almeno da 15 anni, mi sa che me li compro proprio tutti questi DVD, complimenti a quelli di junk food, gran bel lavoro, un intervista con il Lendl di oggi però poteva starci

    forte quando Connors dice “Motherf…er” e glielo si legge sulle labbra, forte come Palmieri racconta la storia di quando Mac ha rifiutato un milione di dollari per un esibizione nel Sudafrica dell’apartheid, mandandolo pure a quel paese… e poi se li è intascati Lendl

    impressionante come McEnroe a tratti in alcuni scambi da fondocampo gioca anche da un metro dentro la linea di fondocampo, certo la profondità di palla degli avversari non era quella di oggi

    quindi adesso Becker-Sapras e poi finalmente Panatta-Borg che non l’ho mai visto

  256. BB 1980 scrive:

    Date un’occhiata su youtube ai filmati di Us Open 1980 - ultimo game - quarto set e del Master 1980.
    Sia Federer che Sampras - rigorosamente in ordine alfabetico - avrebbero perso da ognuno dei quattro finalisti.

  257. Giovanni da Roussillon scrive:

    Caro Avec, la risposta che ti davo è andata persa per inghippi tecnici che mi sfuggono, non censurata come avevo invece creduto e scritto in un primo tempo (vorrei saper vincere i pregiudizi…).
    Non mi garba ripeterla una terza volta. Se vuoi conoscerne la versione nella forma riassuntiva, la trovi chez Ros:
    http://freeforumzone.leonardo.it/forum.aspx?c=163091&f=163091

  258. Simone scrive:

    Sono stato tifoso di Sampras e lo sono ora di Federer, questo come premessa.

    Se vi viene in mente un dualismo negli ultimi 5 anni è sicuramente Federer vs. Nadal.

    Se ripensate a Sampras vi verranno in mente almeno due confronti Sampras-Agassi, Sampras-Becker.

    L’analisi di partenza secondo me è errata perchè prende in considerazione il livello medio degli avversari delle due epoche, e come diceva Trilussa, se in media tutti hanno due polli da mangiare, ci sarà qualcuno che ne ha quattro e qualcuno che ne avrà zero.

    La media è un dato statistico ma non assoluto di rappresentazione della realtà.

    E’ indiscutibile infatti che Sampras abbia incontrato nella sua carriera tutti i migliori tennisti degli ultimi 20 anni, Federer incluso, ad eccezione del solo Nadal.

    Fermo restando che, scusandomi con Agassi, l’unico negli ultimi anni a vincere uno slam su tutte le superfici, Federer sta a Nadal, come Sampras sta ad Agassi, non riesco a trovare nel campo degli attuali avversari di Federer uno paragonabile a Becker, ma nemmeno uno del livello di Courier e men che meno di McEnroe o Lendl, anche se a fine carriera, oppure di Ivanisevic, o anche Edberg toh!!!

    In termini assoluti, gli avversari che ha affrontato Sampras sono stati di gran lunga superiori a quelli che in questi ultimi anni si sono fatti avanti a Re Roger.
    C’è una folta schiera di buoni giocatori di medio ottimo livello, ma di fuoriclasse TOP abbiamo visto fin qui solo Nadal, a volte talmente fisicamente stratosferico da generare anche qualche perplessità.

    Detto ciò, è vero che Roger gioca meglio da fondo, soprattutto sulla parte sinistra del campo, non c’è discussione.

    Ma Pete, senza rovescio, come molti scrivono, ha vinto solo 14 slam.

    Federer avrebbe già potuto avere nel suo palmares 14 slam, se solo avesse giocato una decina di back di rovescio in più nella finale di Wimbledon di quest’anno. Un esempio di lucida ed inspiegabile follia che poche volte abbiamo visto fare a Sampras.

    Si può anche discutere sul fatto che per Federer vincere Wimbledon è più difficile perchè l’erba e le palle sono oramai lentissime, ed un qualsiasi fondocampista lo può mettere in difficoltà, che Roger è più forte sulla terra, che ha battuto Pete a Wimbledon nell’unico incontro disputato tra loro, e che gli attrezzi di oggi sono molto più potenti, tutto vero, ma allora dovremmo parlare anche del fatto che Sampras aveva l’anemia mediterranea e Roger no.
    Insomma meglio far parlare i risultati ed i risultati degli Slam e le settimane passate ad occupare il primo posto in classifica sono in favore di Pete ancora.

    Lasciatelo ancora lì, a farci sognare con quello smash a piedi uniti, o con quel diritto incrociato in corsa tirato con la sua Wilson da 400 grammi.

    A Roger manca poco per scavalcarlo ma di certo in quanto a donne vince di sicuro Pete!!!!

  259. Giovanni da Roussillon scrive:

    Mentre Simone, a cui la Natura ha fatto dono di diversi buoni strumenti, sembra urlare in due righe tutto il suo manco di conquiste femminili, dimentico o inconsapevole che codeste non sono materiale, né materiale convincente per ottenere l’oggetto della sua carenza.

  260. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    La vera chicca dell’ultimo DVD Gazzetta è Martucci che ammette che “il tennis ha perso, a differenza del baseball, la guerra dei materiali”.
    Sottoscrivo e timbro. Siamo sempre di più, a pensarla così.
    Pensate, se si fosse giocato sempre con gli stessi materiali, forse si potrebbero addirittura fare i paragoni che propone il buon BB 1980…….
    Ma ci vorrebbero anche le stesse superfici……
    Insomma, lasciamo perdere e becchiamoci il metronomic tennis del 2000.
    Meno male che c’è Roger, ragazzi….dico solo questo.

  261. chloe de lissier scrive:

    si parla spesso dei progressi nella tecnologia delle racchette e nei metodi di allenamento per evidenziare le profonde differenze di gioco che si sono determinate nel tennis. mi pare una constatazione senz’altro fondata, ma comunque assai riduttiva.
    per cominciare sono cambiate anche altre cose: i progressi della medicina per esempio consentono oggi agli atleti di tutte le discipline di continuare a giocare dopo aver subito infortuni che solo pochi decenni fa avrebbero interrotto una carriera. si pensi soltanto alle lesioni del menisco e dei legamenti delle ginocchia. è cambiata poi l’alimentazione e la sua integrazione con sostanze minerali sconosciute o poco diffuse in precedenza.
    anche in molti altri sport inoltre sono cambiati i materiali: nel calcio si usavano palloni e scarpette che oggi spargerebbero il terrore fra gli atleti.
    i materiali hanno avuto modifiche anche in tanti altri sport: automobilismo, motociclismo, sci, ciclismo, diverse discipline dell’atletica. anche nella boxe sono cambiati i materiali dei guantoni: e un pugno in faccia è una faccenda di una certa importanza.
    allora perché solo nell’ambito del tennis continua questa litania nostalgica sui vecchi materiali? forse questo sport nasce da una cultura e da una visione del mondo propugnata da conservatori a oltranza?
    chissà se dick cheney e margaret thatcher giocavano a tennis…

  262. Simone scrive:

    Sui materiali il discorso è molto ampio, ma non compete credo fino in fondo, l’oggetto di questo blog, perchè Sampras e Federer giocano praticamente con la stessa identica racchetta a parte qualche piccola personalizzazione.
    E molti giocano ancora con le racchette di 10 o più anni fa, con i vari paint job della prestige della pro tour, o della pro staff classic, per citare alcuni esempi.
    Solo Babolat fa la differenza rispetto ad allora, ma forse nemmeno, visto che la Pure Drive non è che l’acquisizione ricolorata della vecchia Pro Kennex Destiny.

    Il marketing sui materiali e gli attrezzi investe più noi poveri mortali che i professionisti.

    Forse le palline e le superfici hanno subito degli upgrade più importanti.

    Ma a livello pro maschile le racchette che girano sono quasi sempre quelle lì.

    E’ cambiato tutto il resto forse, ma nell’era grafite, la wilson di Federer è la stessa di quella di Sampras, Curier, Edberg, e forse di Chris Evert.

    Forse si potrebbe apire un Blog su questo argomento, cioè che quasi tutti i numeri uno degli ultimi 15 anni giocavano con quell’attrezzo lì.

    Sarà un caso?

    Volevo rispondere infine a Giovanni da Roussillon: la chiusura del mio intervento precedente voleva essere solamente una battuta, da buon romano quale sono, anche per sdrammatizzare il confronto tra due fenomeni, loro si, baciati dal Dio del Tennis ed a cui la Natura, come dici tu, ha fatto dono di molti buoni strumenti, sul campo ed anche fuori.
    Di tennisti come Roger e Pete ne avremo sempre bisogno per il bene del nostro amato sport.
    Mi aspetto un Federer da Grand Slam nel 2009, l’anno del sorpasso su Sampras, sperando che la fragilità mostrata quest’anno sia solo frutto di un malanno fisico mal curato, e che non sia invece di tipo mentale.

  263. BB 1980 scrive:

    @ Simone

    Buona considerazione sulle racchette, ed in particolare sulla Wilson pro staff, che da 85″ è passata a 90″ rimanendo assai simile a sè stessa.
    In effetti, dalla seconda metà degli anni 80 ad oggi, la racchetta dominante non è cambiata molto.
    Il brusco cambiamento si è avuto nei primissimi anni 80, con l’avvento delle Dunlop Max 200G, delle Rossignol F200 e - ovviamente - della Wilson pro staff original.
    Comunque sia, un campione è tale sia che giochi con la Wilson Jack Kramer pro staff , sia che usi la pro staff odierna.
    Certo, mi piacerebbe vedere Federer e Nadal battagliare con le pro staff in legno e le palline di 30 anni fa sulle superfici dell’epoca : chissà che tennis giocherebbero.

  264. Giovanni da Roussillon scrive:

    Caro Simone
    Sono per qualche giorno lontano dalla quotidianità, da internet e purtroppo da questo caro blog. Scorro dalla “clandestinità” queste pagine, e mi garba di molto incontrare la precisazione che dai a proposito di una tua battuta. Se da una parte ho un po’ sofferto per l’incomprensione, dall’altra mi rallegro per averti pure “indotto” ad essere chiaro verso chi - come me - potrebbe averti letto con eccessiva rigidezza.

  265. SamprasForever scrive:

    Probabilmente Federer supererà il record di Sampras,ma resto convinto
    che il livello degli avversari di Sampras era molto superiore;giocatori serve and volley:Edberg,Becker,Stich,Martin,Forget,Ivanisevic;attaccanti da fondocampo:Agassi,Courier,Chang,Korda,Kafelnikov,Medvedev;terraioli doc:Bruguera,Courier,Muster,Costa e “vecchie glorie” dure a morire:Lendl,Mcnroe,Leconte.Quindi anche se verrà superato da Federer non si può dire che Sampras gli è stato inferiore,è un po il discorso che si può fare ad esempio tra Senna-Schumacher,con il primo che ha vinto solo 3 mondiali di formula 1,rispetto ai 7 del secondo,ma dovendo affrontare una concorrenza ben più agguerita.

  266. Alex scrive:

    @ SamprasForever

    Ti quoto al 100% su tutto ciò che hai scritto.

  267. SamprasForever scrive:

    @ Alex
    Mi andava bene anche il 99% !!!!
    Ho dimenticato di inserire nella lista dei tennisti serve-volley,l’australiano Patrick Rafter,che diede parecchi grattacapi a Sampras.
    Sarebbe molto più bello il gioco se esistessero ancora tennisti che”abitano”a rete,come sostiene il maestro Rino Tommasi.
    Ciao

  268. Alex scrive:

    @ SamprasForever

    Sai la cosa che non capisco di queste discussioni, io ero tifoso (vero tifoso!) di Edberg e non ho problemi ad ammettere candidamente che Pete era più forte di lui, e non sulla base dei risultati ottenuti o sugli scontri diretti, ma semplicemente osservando e giudicando con fare lucido, senza farmi influenzare dal tifo (tipico del calcio).

    Invece molti tifosi di Roger non riescono a mio parere a vedere che fino a ieri il loro idolo doveva confrontarsi solo con Rafa e solo sulla terra, un po’ comodo, no?

    Tra l’altro Federer a differenza di Pete, le partite lottate, almeno fino ad oggi, le perde sempre tutte (vedi quella contro safin in semi in australia, ma ve ne sono molte altre).

    Io penso che un campione si veda proprio nel momento decisivo, ad esempio io considero molto più importante la vittoria di Borg a Wimbledon in 5 set contro McEnroe (giocatore che sicuramente esteticamente e tatticamente preferivo) di quella dell’americano in 3 l’anno dopo.

    Le partite da vincere per un campione sono quelle lottate a mio avviso.

    Sulla base di ciò io penso che se anche Federer vincesse 20 Slam io mi tengo Sampras come GOAT, senza alcun dubbio, a parimerito con Laver naturalmente (2 Grand Slam con in mezzo i problemi che tutti conosciamo non possono però passare inosservati, e poi vederlo giocare nei filmati d’epoca è ancor oggi vera poesia).

    Ciao

  269. Alex scrive:

    @ SamprasForever

    Dimenticavo una cosa importantissima da considerare, Sampras era affetto da anemia mediterranea, malattia fisicamente molto debilitante, a Federer è bastata la mononucleosi (che debilita ma passa!) e un paio di avversari, tra l’altro sporadici e non costanti durante tutto l’anno, in più per ridimensionarlo molto.

    Insomma, penso proprio che non ci sia proprio paragone tra i due. :-)

  270. SamprasForever scrive:

    @Alex
    Che dire?Sono totalmente d’accordo con quello che scrivi.Purtroppo il tennis non è più competitivo come qualche anno fà,e non si può guardare solo a i numeri.Penso che Borg se avesse voluto avrebbe vinto altri slam,oppure Laver che ha cominciato a giocare e vincere prima ancora che il tennis diventasse professionistico e poteva benissimo arrivare ai 20 slam.I record prima o poi vengono superati;anche Federer se batte il record di Sampras,sarà superato fra 10,20,30 anni chi lo sa!
    P.S.
    Anch’io oltre a tifare Sampras ero un grande estimatore di Edberg,un vero campione,il più forte che abbia visto nel gioco di volo,e sopratutto un gentleman,un campione di sportività.
    Ciao

  271. Vittorio scrive:

    Carissimi appassionati di tennis!!!!! Rileggendo l’art. “Sampras vs Federer”. Alla ricerca del più grande di sempre” mi sovvengono alcune riflessioni: 1° sulle caratteristiche tecniche;2° tattica;
    1. “sulle caratteristiche techiche”:
    l’analisi e la descrizione delle caratteristiche tecniche dei due giocatori fatta nell’articolo la trovo calzante, anche se non del tutto condivisibile. Ci si riferisce in manierra particolare al servizio di Sampras, colpo - almeno secondo me - non paragonabile con nessun’altro nella storia del tennis. Credo che su questo colpo non ci siano dubbi: Sampras prevale nettamente su Federer. Quando sottolineo la straordinarietà del servizio dell’Americano, non mi riferisco alla sola capacità di essere “macchiana da aces”, bensì alle numerosi varianti di cui era capace, alla altissima percentuale di prime palle che piazzava in ogni match e al movimento a “nascondino” che non consentiva agli avversari di leggere la traiettoria del servizio. SE infatti notate il movimento del servizio di Sampras, durante la fase di lancio della palla dava sempre le spalle alla rete, ciò consentiva di mascherare fino all’ultimo momento la traiettoria della pallina. La straordinaria efficacia della seconda di servizio di Sampras non merita commento: OCCORRE STARE IN SILENZIO ED AMMIRARE.!!!
    Per il resto credo che sul rovescio non ci siano dubbi: FEDERER PREVALE NETTAMENTE.
    2. “Sulla tattica”
    Credo che da un punto di vista tattico Sampras prevalga su Federer.
    Lo svizzero secondo me è uno che gioca d’istinto: piazza la palla dove si sente di piazzarla in quel dato momento, Sampras aveva un gioco molto più ragionato. Mi spiego meglio. Credo che Sampras nella sua vita abbia affrontato sempre i suoi avversari sempre ben preparato tatticamente, cosa che secondo me Federer non fa. L’esempio più classico che possiamo fare è contro Nadal. E’ possibile che Federer abbia uno score così negativo nei matchs diretti con lo spagnolo? E’ possibile che non abbia capito ancora come affrotarlo? Il problema è tattico!!!!
    Per far capire a tutti cosa intendo come Sampras sia abilissimo tatticamente suggerisco la visione di 3 match: Finale Master Atp. Sampras -Kafelnikov; Finale wimbledon 1999 Sampras - Agassi; Finale Master Atp 1999 Sampras - Agassi

  272. Aiace scrive:

    Secondo me impostare il discorso su chi sia stato il migliore in assoluto è in principio sbagliato mentre la valutazione più ovvia sarebbe elencare il valore dei vari tennisti in relazione alle diverse superfici.

    Questa è la mia classifica dei migliori 5 per ogni superficie
    (non prendo in considerazione i tennisti pre-1973)

    Grass
    1 Pete Sampras
    2 Roger Federer
    3 Bjorn Borg
    4 John McEnroe
    5 Stefan Edberg (forse Boris Becker a parimerito)

    Clay
    1 Bjorn Borg (ancora per poco)
    2 Rafael Nadal
    3 Ivan Lendl
    4 Mats Wilander
    5 Gustavo Kuerten

    Hard
    1 Roger Federer
    2 Pete Sampras
    3 Jimmy Connors
    4 John McEnroe
    5 Ivan Lendl

  273. Marco scrive:

    Allora..io non mi fermerò ai numeri e dirò cose obiettive scaturite da attente osservazioni delle partite di sampras e federer (i 2 giocatori che più ammiro). Partiamo dal SERVIZIO :
    prima : vince sampras; più potente, più preciso, maggior efficacia, maggiori aces e servizi vincenti.. ciò è incontrovertibile.
    seconda: vince sampras; più potente, più preciso ed anche qui addirittura numerosi aces e servizi vincenti..il tutto è incontrovertibile.
    DIRITTO: quasi pari ma migliore sampras per alcuni picchi di rendimento come i pazzeschi diritti in corsa davvero inarrivabili per chiunque (federer compreso)..nel palleggio e negli winner sostanziale parità (ciò non è incontrovertibile ma credo sia condivisibile)
    ROVESCIO: vince nettamente federer.. gran rovescio.. nei giorni di grazia straordinario in tutte le varianti..sampras solo ordinario in questo colpo..sapeva essere efficace solo in back, sul veloce..poteva cercare solo di essere regolare, raramente vincente e solo se ispirato. ciò è incontrovertibile.
    GIOCO DI VOLO: vince sampras che infatti ha fatto perno sulle volee più di federer nel corso della propria carriera.. Tecnica ottima anche per federer che però, pur essendo dotato, non ha il senso della posizione che aveva l’americano..tocco simile.. ma più punti per l’americano a rete anche per il differente tipo di gioco (incontrovertibile)
    SMASH: vince sampras..capitolo a parte per questo particolare colpo al volo..ottimo lo smasch di federer se chiamato in causa..sampras giocava però più smash anche per il diverso tipo di gioco (più spesso in avanti) ed era davvero straordianario per la potente fisicità che permetteva un gran stacco,per la velocità di braccio e per il senso della posizione: ha riforgiato e migliorato, dopo Noah, lo slam dunk (incontrovertibile)
    MENTALITà: vince sampras.. più capace di gestire i momenti difficili che si misurano certamente nelle partite impegnative contro avversari impegnativi e quindi con i maggiori antagonisti (sampras conduce con agassi..federer perde con nadal..e spero francamente possa rifarsi)..quasi incontrovertibile
    RISPOSTA: circa pari.. ottima coordinazione e velocità per entrambi, qui sampras eliminava il gap del rovescio ed anzi, a volte(sampras-rafter 2000 a wimbledon ad esempio) il rovescio diventava uno dei punti forti..Federer quasi sempre eccezionale..
    FISICITà: vince federer.. più potente sampras, più resistente federer..molto meglio federer facendo la media fra le 2 qualità (l’anemia mediterranea rendeva sampras meno forte già dopo 1 ora e mezza di gioco o meno..quando faceva caldo soprattutto)..ciò è incontrovertibile.
    ADATTBILITà ALLE SUPERFICI: sampras picchi inarrivabili su erba ed indoor..parità su cemento.. federer molto meglio sulla terra..Globalmente vince federer (non è del tutto incontrovertibile ma condivisibile credo)
    AVVERSARI: possiamo parlare all’infinito ma gli anni ‘90 avevano giocatori mediamente più competitivi.. basta guardare le classifiche degli annali obiettivamente ..e c’erano pure più personaggi importanti aldilà dei risultati.
    In conclusione dove prevale sampras(servizio,smash,volee) federer è comunque ben messo..dove prevale federer(rovescio, resistenza) sampras ha qualche problema in più sicuramente..La mentalità vincente dell’americano e l’abitudine a giocare match impegnativi (e vincerli) riequilibra le cose.. Io amo entrambi questi player favolosi..probabilmente al massimo delle proprie possibilità (supponendo di poter ripetere perfettamente le prove , ed è impossibile) credo sull’erba vincerebbe sampras 8 volte su 10..sul sintetico indoor 7 su 10 sampras..sul cemento 6 su 10 sampras..sulla terra 10 a 0 per federer..(ma supponendoli sempre al massimo, condizione impossibile..come regolarità infatti vedrei lo svizzero mediamente più in forma dell’americano). Da tutto ciò direi una sostanziale X (pari)..Hanno dominato anni ‘90 (sampras) ed anni ‘00 (federer): globalmente più regolare e completo federer.. sui colpi forti (servizio,diritto, gioco di volo) vince sampras. La preferenza verso uno dei 2 è prettamente personale (fermo restando che paragonare 2 epoche diverse è sbagliato per vari motivi che non elencherò qui)
    Saluti a tutti

  274. Stefano scrive:

    Come sempre analisi precisa. Ma personale. D’accordissimo sull’aspetto tecnico, visto che Feder sembrerebbe più completo nel gioco sul rosso.
    Qualche lacuna invece mi sembra ce l’abbia il confronto vs gli avversari.
    Innanzitutto chi lo dice che il livello dei primi dieci di 10 anni fa era inferiore a quello di adesso? Le comparazioni per epoche diverse sono sempre proibitive, soprattutto in uno sport che è cambiato molto grazie ai materiali. (racchette e corde su tutti). Generalizzando si potrebbe cmq evincere, come qualche anno fa ci fossero un maggior numero di tennisti talentuosi, rispetto ai giorni nostri dove il palcoscenico brulica di grandi atleti e picchiatori.
    Infine non ricordo un tennista, nei confronti del quale, Sampras abbia registrato uno score (con almeno una decina di match) personale così negativo e deludente, come Federer verso Nadal. Ad oggi siamo 17-8. Il che non è proprio da numeri 1. Anzi.

    Saluti

  275. Mark scrive:

    Migliore sampras..i numeri non contano..la sostanza e la qualità sono indubbiamente superiori.

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