Nadal annichilito da Davydenko
Chi avrebbe mai “scommesso” sul russo?
E’ finito il duopolio Federer-Nadal?

Virtual Tour: Andrea Caraibi!
Davydenko b. Nadal 6-4 6-2 . Intorno alle 22,25 l’intervento su Radio Rai 1 di Ubaldo Scanagatta con Filippo Corsini. A Miami 297.000 spettatori paganti.
Cliccate qui per leggere le interviste ai due protagonisti della finale
Che rivincita per l’antipersonaggio Nikolay Davydenko. Aveva perso due volte 6-4 al terzo da Nadal, ma alla prima finale importante, a Miami, ha vinto lui, n.4 sul n.2, dominandolo dall’inizio alla fine, 6-4,6-2 in un’ora e 22 minuti. E’ il primo tennista russo a vincere un torneo dove in 24 edizioni avevano sempre fallito anche campioni suoi connazionali più famosi di lui, da Safin a Kafelnikov. E dove nei giorni scorsi si era parlato sì di un tennista russo, ma solo perché si era tirato una racchetta in testa spaccandosi la fronte e sanguinando come un vitello: Youzhny.Nikolay ha strappato a Rafa il servizio 4 volte su 8, prendendolo sempre d’anticipo. Ha messo a segno più vincenti, 19 contro 14, e sbagliato di meno, 14 errori gratuito contro 20, ma soprattutto ha tenuto sempre lui il pallino.E sì che al primo turno aveva dovuto annullare un matchpoint al lettone Gulbis e poi si era salvato per il rotto della cuffia anche con il nostro Bolelli che si è mangiato la palla per andare a servire per il match nel secondo set…Apro un inciso: anche Serena Williams, vittoriosa per la quinta volta a Miami, aveva rischiato contro una tennista italiana: Flavia Pennetta era stata avanti 7-6, 3-0 con pall del 4-0. Non so se gioire di queste due segnalazioni _ bene o male due tennisti italiani stavano per battere i vincitori del torneo _ oppure per lamentarmi dell’occasioni perdute. Anche se non penso, a dire il vero, che se avessero superato quegli ostacoli avrebbero poi vinto il torneo…Non c’è stata molta partita: Nadal sempre un metro fuori dalla riga di fondocampo, Davydenko sempre con i piedi sulla riga, Nadal falloso e poco reattivo, Davydenko implacabile che _ come ha detto Rino Tommasi _ adoperava il tennis come fosse un tavolo di ping-pong.Così i primi tre tornei più importanti dell’anno, uno Slam e due Masters, sono stati vinti dal n.3 e dal n.4 del mondo, Djokovic e Davydenko. Forse è proprio finito il duopolio Federer-Nadal che aveva caratterizzato questi ultimi tre anni di tennis.Nadal ha perso il servizio nel terzo game del primo set, ha ribrekkato subito dopo, ma poi lo ha perso di nuovo nel settimo. E nel secondo set ha fatto ancor peggio perché la battuta l’ha ceduta nel primissimo game. A fine match Nadal, buio in volto, ha detto: “Lui ha giocato un tennis incredibile…. ma io ho fatto finale qui e a Indian Wells e devo pensare in modo positivo…”Davydenko: “Non avevo mai giocato troppo bene a Miami…invece…Ho giocato con una nuova racchetta dopo il primo match, sempre una Prince, e non ho mai rotto le corde…la conserverò a lungo!”Nei primi tre incontri aveva sempre perso il primo set poi aveva battuto Gulbis 3-6,7-6(6), 7-6(3), Bolelli 6-7(5),7-5,6-1, Ancic 4-6,6-3,7-5 prima di mettere la marcia superiore con Tipsarevic 6-2,6-1 e contro due avversari che non aveva mai battuto, Roddick, 7-6(6),6-2 e Nadal 6-4,6-2. E’ il primo torneo che Nikolay vince quest’anno dopo le semifinali di Doha e Dubai.
6 Aprile 2008 alle 20:37
Grandissimo Nikolay! Se lo meritava proprio anche dopo tutto ciò che è successo dopo quel maledetto match a Sopot.
DA VY DE NKO DA VY DE NKO DA VY DE NKO!
6 Aprile 2008 alle 20:49
ok finalmente il Minotauro è morto viva davidenko novello ikaro che si squaglio sotto il sole
nadal purtroppo sul cemento non ci crede fino in fondo e lascia troppo spazio all’aversario.
comunque le sconfitte fanno parte dello sport e dela vita ,e nadal non è sicuramente un mostro che debba essere abbattuto se non dai suoi detrattori.
spero siano tutti contenti per la vittoria di un davidenko in ottima forma,per quanto mi riguarda pur deluso aspetto nadal dove conta ovvero parigi e londra, solo li si decidera l’annata e il primato in classifica.
saludos
6 Aprile 2008 alle 21:17
non sarebbe ora di rivalutare il torneo di bolelli?
6 Aprile 2008 alle 21:18
Io… alla Snai…e ho fatto pure una discreta somma. Ci faccio un paio di incordature in budello alle mie nBlade…
Cmq il russo se lo meritava proprio questo titolo..dopo tutto il fango che gli hanno tirato addosso…a premiarlo oggi ci sarebbe dovuto essere DeVilliers che oltre allo coppa gli avrebbe dovuto consegnare un biglietto di scuse!
6 Aprile 2008 alle 21:20
Che Davydenko! Comunque pessima partita di Nadal,troppo errori,al di là del lasciare spazi o meno.. il digiuno che dura da 10 mesi si interromperà a Montecarlo.
6 Aprile 2008 alle 21:21
Nessuno ha detto che il minotauro è spirato.
E’ il suo modo di giocare sul cemento….adesso l’attende la tanto amata Terra Battuta…
Già adesso che ha perso Miami non conta….sulla seconda parte della frase mi trovi anche d’accordo.
6 Aprile 2008 alle 21:25
sono contento per davydenko. dopo l’inutile linciaggio morale a cui è stato sottoposto (colpevole o no che sia) si torna a parlare di lui come giocatore di tennis. provando a usare i tanto vituperati SE e MA, se Puerta fosse stato beccato nel 2005 per tempo, davydenko averebbe come minimo una finale dello slam nel suo palmares…
6 Aprile 2008 alle 21:27
Davydenko stellare..Ma ancora una volta credo che Nadal dominerà sul rosso..Non è più il giocatore inguardabile visto a gennaio e a dubai…Ha perso ad indian wells e miami ma da grandi giocatori che poi hanno vinto il torneo.. quindi nadal non sarà mai il più forte sul cemento ma ora in questo stato di forma può benissimo vincere sulla terra..attenzione anche a davydenko la terra è una delle sue superfici preferite..
6 Aprile 2008 alle 21:32
Bolelli..il suo torneo l’ha perso con un colpo da sciagurato con il campo del tutto aperto. Secondo me non c’è niente da rivalutare, c’è da dire che in quel match ha avuto un sacco di occasioni e non le ha sfruttate, avendo di fronte un giocatore che era la bruttissima copia di quello di oggi.
Il crollo psicologico del terzo set non lascia adito a dubbi, certi match si devono vincere, lui l’ha perso, da rivalutare c’è ben poco.(secondo me)
6 Aprile 2008 alle 21:50
Onore a Rafa che riesce sempre ad ottenere brillanti risultati su una superficie a lui non congeniale.
Davy ha un talento ed un gioco che ricordano veramente l’indimenticato Kid, pur essendo tutt’altro tipo di personaggio.
Credo poi che Nadal troverà i pericoli maggiori sul rosso in Nole e nello stesso Nikolay. Vedremo.
6 Aprile 2008 alle 21:55
Ammirato da Davydenko, e davvero contento per lui. E pensare che con Bolelli ha giocato da numero 50 del mondo, a esser buoni, ma nel tennis non mi stupisco più di nulla. Si parlava delle presunte o vere bestie nere di Nadal (Tsonga, Youzhny, Berdych, Blake): ebbene Nadal soffre terribilmente il tennis d’anticipo di Nicolino, basta ricordarsi dell’epica sfida romana. Il torneo di Nadal resta buono, certo questa finale l’ha un poco intaccato.
6 Aprile 2008 alle 22:26
complimenti a Davydenko che ha sfruttato al meglio le sue caratteristiche.
Pre quanto concerne i detrattori di minotauro, come qualcuno lo definisce, ricordo che non ha mai fatto nella prima parte di stagione più punti di quest’anno. Finale a Chennay, semi in Australia, semi in California e finale a Miami. Ok, é mancata la vittoria ma il livello medio é altissimo e se saprà confermare i risultati dello scorso anno sulla terra e sull’erba non vedo come non possa diventare numero uno quest’anno. Il difficile sarà il 2009 per lui perché avrà sempre finali e semifinali da difendere per molti mesi. Ovviamente metto il carro davanti ai buoi perché un Nadal così sulla terra sorprese come quella che gli ha riservato Davydenko questa sera non le riceve mai.
6 Aprile 2008 alle 22:30
bene così.nadal ha perso da uno dei pochi tennisti di vertice che non è palesemente più forte di lui, ma anche uno dei pochi che ha carattere di ferro, a differenza di parecchi altri che si squagliano davanti agli zompi e ai pugni di rafa pure essendo clamorosamente più forti (berdych e blake ad esempio) davydenko gioca un tennis di tutto rispetto, ha due buoni fondamentali con i quali picchia da ogni posizione e su ogni diagonale, ed è in grado di giocare colpi d’anticipo che fanno male. non ho mai capito sto accanimento contro di lui, chi lo vuole monotono pallettaro e chi senza talento tennistico manco fosse berasategui etc etc, anche se di certo non mi fa stravedere!con ljubicic è uno dei tennisti più bistrattati, probabilmente per il suo aspetto non stravagante e per la sua calvizie. insisto nel dire che nadal è un tennista sostanzialmente scarso, ma un atleta vincente come pochi (anche se è un bel pezzo che non mette un trofeo in bacheca….). per me non confermerà le vittorie sul rosso e scenderà in classifica.
6 Aprile 2008 alle 22:50
E’ la prima volta che Davydenko vince un torneo così importante con i primi 3 tutti in tabellone.
Può darsi che questa vittoria possa avergli dato quella fiducia che gli era mancata già lo scorso anno quando in semi al RG e Us Open aveva perso da Roger?
Anche nel round robin nonostante una prestazione incolore di Roger è stato sconfitto….vuoi che prima o poi metta nel record contro FedEx come i suoi predecessori Gonzalez,Fish e Roddick (”1″ perchè era dal 2003 che non lo superava…)…?
Con tutta la simpatia per gli antipersonaggi (i quali mi piaccion molto) spero proprio di no. Casomai se dovessero incontrarsi all’Estoril se proprio è scritto che debba perdere una volta anche dal russo.
Notare però come il cileno e lo yankee abbiano pagato duramente quella vittoria il primo svanendo completamente al Master quasi come se avesse concentrato tutto e il suo Master fosse vinto con la vittoria su Federer mentre A-Rod vabbè ha perso dal poi vincitore del torneo già più giustificabile…
Ma alla fine Djokovic ha avuto wild card per l’open portoghese? (Tommasi ha detto che ci sarà….)
Mah..grazie
6 Aprile 2008 alle 22:51
Il Davydenko visto negli ultimi giorni ha poco a che fare con quello che ha rischiato le penne con Bolelli… grande match… non sui livelli di quello contro Arod ma comunque eccelente.
Una considerazione su Rafael… fa ottimi risultati, gioca anche grandi match (bisogna dargliene atto), poi però quando perde lo fa veramente sonoramente( Youzhny, Tsonga, Djokovic e Davydenko lo hanno macinato e dava sempre idea di impotenza…)… Why?
6 Aprile 2008 alle 23:02
grande Davydenko partita stupenda gioca d’anticipo come fanno pochi, Nadal sopreso e finalemte una soddisfazione per il russo dopo tutto il fango che gli hanno gettato addosso.GRANDE!!!
6 Aprile 2008 alle 23:02
Riguardo il dupolio sì penso sia proprio finito ma già dopo Wimbledon 2007….nella seconda parte di stagione Roger c’era in finale (a parte Bercy) ma era Rafael che non si faceva trovare…
Forse non ci rendiamo conto ma da Amburgo in poi (eccetto Bercy) Federer lo scorso anno ha fatto solo finali…ci saranno tante cambiali pesanti…..
6 Aprile 2008 alle 23:03
Il russo dopo un inizio molto in sordina, ha rischiato di perdere subito ai primi turni, è venuto fuori alla grande. Nadal ha sbagliato troppo, onore e merito a Davydenko, che finalmente ha riscattato le malignità.
6 Aprile 2008 alle 23:07
@stefano
caro stefano se parli sul serio quando dici che nadal è un tennista sostanzialmente scarso vivi a fantasilandia al numero 1!
Ci sono un sacco di persone vincenti ma se gli metti una racchetta in mano pensi che vinceranno a 21 anni 3 slam una decina di master series più uno stuolo di finali e semifinale e sarebbero numero 2 al mondo dall’età di 18 anni.
Va bene che c’é libertà di opinione ma certe bestialità superano ogni limite di incompetenza tecnica.
Poi ti devo ricordare che l’anno passato di questi tempi aveva vinto indian wells ma aveva avuto un rendimento inferiore durante i primi mesi dell’anno, quindi se dici che é un bel pezzo che non vince sbagli ancora una volta. Un problema di chi odia a prescindere e che ha sempre fretta di giudicare, di fare funerali e aspetta sempre la sconfitta pensando di avvalorare tesi assurde. Se ci mettiamo a discutere l’abilità di Nadal allora gli altri tennisti cosa devono fare, cambiare sport? Ma per piacere………..
6 Aprile 2008 alle 23:25
@+PSTN.
Ad ora Djokovic non risulta iscritto all’Estoril,neanche con la wild card,una di queste è stata assegnata al locale Gastao Elias.
Ecco l’entry list:
1 Federer, Roger SUI 1
2 Davydenko, Nikolay RUS 5
3 Karlovic, Ivo CRO 19
4 Nieminen, Jarkko FIN 26
5 Simon, Gilles FRA 31
6 Volandri, Filippo ITA 43
7 Mahut, Nicolas FRA 44
8 Gicquel, Marc FRA 54
9 Berrer, Michael GER 62
10 Hanescu, Victor ROU 68
11 Hrbaty, Dominik SVK @70
12 Rochus, Olivier BEL 71
13 Fognini, Fabio ITA 75
14 Mayer, Florian GER 80
15 Melzer, Jurgen AUT 84
16 Ascione, Thierry FRA 86
17 Minar, Ivo CZE 89
18 Serra, Florent FRA 93
19 Gremelmayr, Denis GER 101
20 Karanusic, Roko CRO 104
21 Pashanski, Boris SRB 105
22 Vanek, Jiri CZE 107
23 Patience, Olivier FRA 108
24 Vassallo Arguello, Martin ARG 109
25 Roger-Vasselin, Edouard FRA 110
26 (Q)
27 (Q)
28 (Q)
29 (Q)
30 (WC) Elias, Gastao POR
31 (WC)
32 (WC)
Nadad invece non gioca ne all’Estoril,ne Valencia.Almeno fino ad adesso.
6 Aprile 2008 alle 23:38
In attesa di un’anima buona che traduca…segnalandosi a Michele Fimiani, gran capo della sezione traduzioni, ecco qua cosa hanno detto i protagonisti della finale e le note inviate dall’Atp..
FINAL REVIEW – DAVYDENKO MASTERS NADAL TO WIN SONY ERICSSON OPEN TITLE
Fourth-seeded Russian Nikolay Davydenko captured his second ATP Masters Series title as he defeated World No. 2 Rafael Nadal 6-4, 6-2 in the Sony Ericsson Open Final on Sunday in Miami.
In the first all Top Five final since 2004, breaks were exchanged early in the first set. Davydenko then struggled through a tight game at 2-3, saving two break points, before hitting back to break Nadal to love and inch ahead 4-3. Davydenko confidently closed out the first set with accurate hitting from the back of the court to force errors from Nadal.
Davydenko was able to capitalize on his momentum at the beginning of the second set and went a break up as Nadal struggled to find form on his forehand side. A second break of serve was secured at 3-1 as he fired a forehand winner. Serving for the match at 5-2, the Russian held his nerve to close out his first career victory against Nadal, putting away a forehand winner on his second match point after 1hr., 30mins.
The Volgograd resident becomes the first Russian to lift the singles trophy at the Sony Ericsson Open in the tournament’s 24-year history. Having come through his first three rounds in tight three set encounters, the Russian, whose previous best result in Miami was the fourth round in 2006, emphatically defeated Janko Tipsarevic in the quarterfinals, before recording his first career victory over No. 6 Andy Roddick in Friday’s semifinal.
Making his seventh appearance in Miami, Davydenko was featuring in his first ATP Masters Series final since 2006 when he claimed his first AMS Shield in Paris (d. Hrbaty). Also a semifinalist in 2005 Hamburg and 2007 Rome and Cincinnati, Davydenko now improves to a 58-42 career standing in AMS play.
The victory marks Davydenko’s first ATP title of the season, and the 12th (12-3) of his career. His previous best results this season have come in the Middle East, where he reached the semifinals in Doha (l. to Murray) and Dubai (l. to Lopez).
The 21-year-old Nadal finishes runner-up in Miami for the second time, having lost his first final in five sets in 2005 against World No. 1 Roger Federer. The Spaniard was appearing in his 13th career ATP Masters Series final, and was bidding to become the fourth player to claim at least 10 AMS titles since 1990.
Nadal who had the third best winning percentage in ATP finals in the Open Era (.767%), slips to 23-8 in ATP singles finals win-loss. He was searching for his first title since Stuttgart last year (d. Wawrinka) and was appearing in his second ATP singles final of the year, having also finished runner-up in Chennai at the start of the campaign (l. to Youzhny).
Nadal remains one victory shy of his 100th career ATP Masters Series win, standing at 99-23 since appearing in ATP Masters Series in Monte-Carlo four years ago. He has amassed nine career ATP Masters Series shields in 13 finals.
WHAT THE PLAYERS SAID:
Nikolay Davydenko: “Second time to win Masters Series, it’s like for me something important. Fighting every match, you know, save match point and coming to the final and win, beat Nadal in the final, first time in my career. My tennis was so good today. I think it’s the best tennis of the hard court season. Here Nadal was favorite, and also in semifinal Roddick was the favorite. Just to beat two guys in two sets is like amazing for me.”
“Maybe I feel more confident because I beat very good guys here, and now and in the future I start coming and I play something maybe different, maybe much better, maybe much better, much faster. For me it’s good I won here, and we’ll see how good I can prepare for the clay court season.”
Rafael Nadal: “I think he played at a good level. He played a good match, but I didn’t play well today. So when you don’t play at 100% at this level against top players, it’s tough to win, especially on a hard surface. So I congratulate him more because he played better than me. He played more aggressive, with more good feelings, forehand, backhand volley, drop shot.”
“I played a very good tournament. I won against very good players. I played at my best level against Berdych, against Blake, against Mathieu. So for that reason I won against these top players. Today I didn’t play my best. He played well and I lost.”
6 Aprile 2008 alle 23:52
Sarà una coincidenza, ma da quando è trapelata la notizia (di cui avevamo dato notizia in questo articolo) sulla rapida “assoluzione” di Davydenko riguardo il suo coinvolgimento nella presunta combine del famigerato match di Sopot, il suo rendimento è migliorato in maniera sorprendente.
Intanto Davydenko sale in terza posizione nella Champions Race:
01 (01) Novak Djokovic (SRB) 331
02 (02) Rafael Nadal (ESP) 249
03 (13) Nikolay Davydenko (RUS) 191
04 (03) Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 177
05 (05) Andy Roddick (USA) 168
06 (04) Roger Federer (SUI) 160
07 (09) James Blake (USA) 132
08 (06) Andy Murray (GBR) 122
09 (11) Mikhail Youzhny (RUS) 117
10 (07) David Nalbandian (ARG) 111
Questa la Champions Race dello scorso anno dopo Miami
1 Federer, Roger SUI 276
2 Djokovic, Novak SRB 272
3 Murray, Andy GBR 212
4 Roddick, Andy USA 210
5 Nadal, Rafael ESP 205
6 Haas, Tommy GER 201
7 Ljubicic, Ivan CRO 180
8 Gonzalez, Fernando CHI 170
9 Youzhny, Mikhail RUS 152
10 Chela, Juan Ignacio ARG 146
11 Davydenko, Nikolay RUS 124
7 Aprile 2008 alle 00:12
Secondo me è presto per dire che sia Djokovic che Davydenko hanno intaccato il duopolio Federer Nadal…tra poco inizia la stagione sulla terra e per quanto mi stia antipatico lo Spagnolo, bisogna ammettere che su questa superficie ha una marcia in più….
In molti poi hanno già decretato la fine di “king” Roger. Il talento è sempre quello, l’unica cosa che manca è la condizione fisica ma è solo questione di tempo. E’ impossibile che in sei mesi uno come lui possa passare dal tennis celestiale a quello quasi inguardabile di alcune sue ultime uscite, senza che dietro ci sia qualche problema serio. Wimbledon, come sempre, deciderà se questi sospetti sono fondati o meno….
Complimenti a Nikolay, a questo fantastico Blog e al mitico Ubaldo! Forza Djokovic, Forza Federer!
7 Aprile 2008 alle 00:21
Dopo aver visto i risutato mi e’ tornato in mente la descrizione fatta da Roberto Commentucci del famoso punto ’sciagurato’ di Bolelli
“Simone si avventa, gira intorno alla palla,
va per tirare il diritto anomalo nel campo ormai vuoto,
in sicurezza,
e poi all’ultimo momento viene colto da una specie di raptus,
cambia idea,
cambia impugnatura,
cambia direzione,
e improvvisa un inspiegabile chop incrociato di diritto,
che si perde fuori di pochi centimetri”
E dopo questo Davidendeko vincerà il torneo.
7 Aprile 2008 alle 00:26
ci ha giocato contro come ci giocò a roma: tutto in controbalzo. veramente eccezionale!
se davydenko riesce a scatenare sul campo tutta la rabbia assorbita quest’anno, può giocare la sua miglior stagione.
io lo seguo sempre con grande rispetto e simpatia!
7 Aprile 2008 alle 00:47
Già da Montecarlo ne sapremo molto di più anche se già l’Estoril potrebbe essere un piccolo segnale almeno per la condizione di Roger e forse per qualche punticino portato in cascina che non fa mai male considerando le pesantissime cambiali che l’attendono da metà maggio fino al Master incluso a cui verosimilmente sarà tra gi 8…
7 Aprile 2008 alle 00:57
Riguardo al duopolio dipende un po’ che interpretazione dà uno al termine.
Certo il significato è unico.
Vediamo i risultati del 2007 dei 14 tornei più importanti:era duopolio?
Per gli Slam indubbiamente e anche per 3/5 dei MS.
Federer (3 Slam, 3MS)
Nadal (1 Slam, 3MS)
Djokovic (2MS)
Nalbandian (2MS)
Beh per me il duopolio è chiaramente finito con l’arrivo di Novak nel tennis di vertice e già nei primi mesi del 2008 pare che ci siano più mine vaganti nei vari tornei (Tsonga, Roddick, Fish, Davydenko…)
Sebbene il russo abbia una continuità differente rispetto agli altri, per il momento…
La mia impressione è stata che ad ogni torneo esca la “sorpresa” non proprio degli underdog clamorosi ma comunque pronostici che avresti faticato a fare…
7 Aprile 2008 alle 01:26
sul duopolio scrissi “Changing Of The Guards” a fine gennaio per tennisteen. credo si possa trovare anche qui in rassegna stampa di febbraio. io credo che il duopolio stia per terminare e che le prime avvisaglie si siano manifestate l’anno scorso.
7 Aprile 2008 alle 01:29
La quarta testa di serie Nikolay davydenko ha conquistato il suo scondo master series battendo il n°2 mondiale Rafael Nadal 6-4 6-2 nella finale del Sony ericosson Open di domenica a Miami.
Nella prima finale tra giocatori nei primi 5 del mondo dal 2004, all’inizio del primo set ci sono scambi di break. Da allora Davydenko ha sofferto in un tiratissimo gioco sul 2-3, salvando due palle break, prima di rispondere strappando il servizio a zero a Nadal e portandosi 4-3. Davydenko, con sicurezza, ha chiuso il primo set grazie a precisi colpi da fondo che hanno causato errori di Nadal.
Davydenko è riuscito a capitalizzare il momento positivo all’inizio del secondo set e si è portato in vantaggio di un break mentre Nadal non riusciva a trovare corretta posizione sul lato del dritto. Un secondo break è stato ottenuto sul 3-1 grazie ad un dritto vincente. al momento di servire per il match sul 5-2, il russo ha tenuto i nervi saldi per chiudere la sua prima vittoria in carriera contro Nadal, piazzando un dritto vincente sul secondo math point dopo 1 ora e 30 minuti.
L’originario di Volgograd diviene il primo russo a sollevare il trofeo del singolare al sony ericsson Open nei 24 anni di storia del torneo. Dopo essere uscito vittorioso dai suoi primi tre turni con vittorie in incontri combattuti in tre set, il russo, il cui miglior risultato a Miami era il quarto turno del 2006, con decisione ha sconfitto Janko Tipsarevic nei quarti. prima di registrare la sua prima affermazione contro il n° 6 del mondo andy Roddick nella semifinale di venerdì.
Alla sua settima apparizione a Miami, Davydenko si presentava alla sua prima finale in un Master series dal 2006, da quando ottenne il suo primo titolo AMS a parigi (b. Hrbaty). Semifinalista anche ad amburgo 2005 ed a Roma e Cincinnati nel 2007, Davydenko porta il suo record in carriera a 58 vinte e 42 perse negli incontri Master Series.
La vittoria rappresenta il suo primo titolo Atp della stagione ed il dodicesimo (con 3 finali) in carriera. I suoi migliori risultati in stagione erano arrivati in medio oriente dove aveva raggiunto le semifinali a doha (Murray) ed a Dubai (Lopez).
Il 21enne Nadalsi ferma in finale a miami per la seconda volta, avendo perso la sua prima finale nel 2005 contro il n°1 Roger Federer. Lo spagnolo compariva nella sua tredicesima finale Master series, e puntava a divenire il quarto giocatore a vincere almeno 10 master series dal 1990.
Nadal, che ha la terza miglior percentuale di vittorie nell’era open nelle finali (76,7%), scivola a 23-8 nelle finali Atp vinte perse. Cercava il suo primo titolo da Stoccarda lo scorso anno (b. Wawrinka) e appariva nella seconda finale di singolare dell’anno, essendo stato finalista a Chennai all’inizio della stagione (battuto da Youzhny). Nadal resta ad una sola vittoria dal suo centesimo successo in incontri Master Series in carriera, con 99-23 tra vinte e perse da quando è apparso al master series di montecarlo quattro anni fa. Ha messo insieme, da allora, nove titoli in 13 finali
QUELLO CHE HANNO DETTO I GIOCATORI
Nikolay davydenko : “Seconda volta che vinco un master series, per me è importante. Lottare in ogni incontro, salvare match point, arrivare alla finale e vincere, battervi nadal, per la prima volta nella mia carriera. Il mio tennis è stato così buono oggi. Penso sia il miglior tennis della stagione sul cemento. Qui Nadal era favorito, come anche Roddick in semifinale. Batterli in due set è stato semplicemetne sorprendente per me.”
“Forse mi sentirò più fiducioso perché ho battiuto ottimi giocatori qui, e nel futuro le cose ed il mio gioco saranno diverse, forse molto migliori, forse molto migliori, più veloci. Per me è importante che abbia vinto qui, e vedremo quanto bene mi riuscirà a preparare per la stagione sulla terra”
Rafael nadal: “Penso che lui abbia giocato ad un buon livello. Ha giocato un buon match, ma io non ho giocato bene oggi. Così, quando non giochi al 100% a questo livello contro i miglioro giocatori, è dura vincere, specialmente su una superficie dura. Così, mi congratulo con lui perché ha giocato meglio. Ha giocato in maniera più aggressiva, con migliori sensazioni, di diritto, volée di rovescio, palle corte”
“Io ho giocato un buon torneo. Ho vinto contro ottimi giocatori. Ho giocato al mio miglior livello contro Berdych, Blake, Mathieu. E’ per questa ragione che ho vinto contro questi top players. oggi non ho giocato al mio meglio. Lui ha giocato bene ed io ho perso.”
7 Aprile 2008 alle 01:37
anzi…se interessasse, è in archivio rassegna stampa gennaio 2008. angelica è stata rapidissima a trovarlo, visto che l’ho scritto il 30 gennaio: un fulmine!
7 Aprile 2008 alle 01:40
Scusandomi per i refusi dattilografici nella traduzione… duopolio, triumvirato ed oligopolio… La realtà è che il tennis è tornato normale, alemno a come era prima degli irripetibili exploit di federer. difficile che il buon roger torni ad accumulare 8300 punti atp, e quindi, quei punti in eccesso a qualcuno pur devono andare. In assenza di giovanissimi capaci di exploit stile becker, wilander, edberg e chang, a chi volete che vadano ripartiti se non tra i migliori già esistenti?
7 Aprile 2008 alle 03:56
Ringrazio tantissimo Agostino per la traduzione, e dovrebbe farlo anche qualcuno di voi…vabbè lo faccio a nome di tutti e vado a letto, quasi alle quattro del mattino, per non fare la fine di quel blogger di cui si parla nel posto precedente a questo…
7 Aprile 2008 alle 08:23
Io alla semifinale di Roma dell’anno scorso tra quei due pazzi c’ero e c’e’ mancato poco che mi arrostissi sotto il sole cocente in tribuna Tevere! Ma come fanno quei due a giocare a quei ritmi? Se Nadal e’ un maratoneta, Davydenko non e’ da meno, e per giunta anticipa il colpo come nessuno al momento. Rafa soffre gli anticipi perche’ gli tolgono spazio di corsa. Ieri Davydenko lo ha lasciato sul posto parecchie volte, e vi assicuro che anche a Roma sarebbe stato cosi’, avendo il cemento al posto della terra rossa, ovvio. In ogni caso onore ad entrambi, anche a Rafa sconfitto seccamente. Per uno che di cemento non dovrebbe vivere e’ un gran bel traguardo arrivare sempre (o quasi) in fondo a questi tornei, che li vinca o che li perda nel modo visto ieri.
Per Ubaldo: oh, cerca di riposare che per i fiori c’e’ sempre tempo…
7 Aprile 2008 alle 08:33
grazie Agostino,
be’ che dire , io sono nadaliano ma sono contento lo stesso perchè Davidenko merita questo successo.
Più che la partia con Bolelli il russo ha fatto il miracolo al 1° turno con Gulbis.
Che il duopolo sia finito è un bene.
Rafa ha comunque dimostrato continuità anche sul cemento , se andiamo a vedere nei 2 master series giocati è sempre stato protagonista.
7 Aprile 2008 alle 08:41
Paolo scrive:
6 Aprile 2008 alle 21:50
occhio a certi accostamenti.
7 Aprile 2008 alle 10:25
Da grandissimo tifoso di Rafa dico che sono pienamanete soddisfatto del torneo di Rafa.
Ha perso semplicemente perchè nn ha giocato bene con il numero 4 del mondo…percui nn mi sembra uno scandalo…
Bisognerebbe finirla di gettare addosso giudizi su Roger e Rafa perchè dopo ciò che hanno dimostrato in Questi 4 anni meritano solo rispetto ed elogi…e oltre a essere due grandissimi atleti sono anche due grandissime persone!! perciò spero che il dupolio continui….anche se in maniera invertita!!!
7 Aprile 2008 alle 10:45
Anno di grandi sorprese, rimaniamo in tema :
RG : Federer
W : Gasquet
US : Nalbandian
MC : Nadal
7 Aprile 2008 alle 11:10
Mah; fine del duopolio Federer / nadal. Non si potrebbe aspettare la fine del 2008 per esprimere giudizi attendibili ?
A parer mio, le sconfitte di Federer non hanno grande significato.
Piano coi de profundis. Certo è che se continua così anche nei tornei del grande Slam…..
Nadal ha confermato che dovrebbe migliorarsi sul duro per succedere a Federer.
7 Aprile 2008 alle 11:39
2008 strano e imprevedibile. A fine marzo (oltre un terzo dell’anno agonistico) il numero 1 e il numero 2 arrivano SENZA aver vinto nepure un torneo, e ciò non si verificava da…….(ditemelo voi statistici, io come sempre non ho libri e vado a memoria).
Gli altri “vincenti”, cioè Djokovic, Roddick e Davidenko, oltre Murray e Llodra (!!!) hanno appunto vinto qualcosa, e strappato scalpi illustri.
I “perdenti” (Blake, Berdych), invece, più o meno hanno gli stessi risultati dell’anno scorso, cioè non hanno sostanzialmente approfittato dell’assenza di vittorie dei primi due. In più si è presentato Tsonga, che in termini di continuità ad alti livelli deve ancora dimostrare tutto.
Vorrei vedere la classifica limitata a Indian Wells e Miami (e chiedo aiuto anche qui): Nadal dovrebbe essere primo con una semi e una finale, ma lo stesso Federer non dovrebbe essere andato male (un quarti e una semi).
Il punto è che non vincono più.
Nadal da Luglio (Stoccarda), il che lo riporta a primavera con la necessità di ripetersi sulla terra per non perdere una marea di punti.
Federer dal Masters, il che lo porta a primavera avendo giocato poche partite, e con la necessità di entrare in forma psicofisica (quest’anno non lo è mai stato) perlomeno per Giugno.
Se gli altri ci sono, battano colpi: è il momento giusto per attaccare Nadal sulla terra, e Roger sull’erba.
Poi riparleremo del duopolio, o di una oligarchia allargata.
7 Aprile 2008 alle 11:41
volevo dire “oltre un quarto dell’anno agonistico”.
Quella forte in matematica è mia sorella…..
7 Aprile 2008 alle 11:44
Io spero di vederli ancora spesso in finale il livello è molto più alto con loro in campo.
7 Aprile 2008 alle 12:00
@Max
La tua risposta a Simone (non a Stefano!) sarebbe stata molto più elegante ed efficace se avessi opposto semplicemente le tue tesi alle sue. Accetti, a parole, la regola del rispetto delle opinioni altrui e poi parli di odio, d’incompetenza, di bestialità, di pregiudizi.
Nella vita e sul campo ho sempre apprezzato la correttezza, l’educazione e, per chi ce l’ha, lo stile. Anche se non vanno più di moda.
@Simone
Il tuo giudizio su Nadal lascia molto perplessi, perché non è motivato. Avresti forse potuto dire che non ti piace il suo gioco, pur apprezzandone le doti atletiche e la maturità di carattere. Così non ti saresti esposto all’ira di Max e avresti sicuramente trovato qualcuno - come me, ad esempio - che ti avrebbe dato ragione.
Scusate la predica, ma ciò che più apprezzo di questo blog - quello che lo distingue da quasi tutti gli altri - è proprio il tenore degli interventi, nei quali si riesce quasi sempre a conciliare la passione con il rispetto della persona, chiunque essa sia.
7 Aprile 2008 alle 12:52
Del successo di Nicolai sono contento…dopo tutto quel fango che gli è stato gettato l’anno passato,una vittoria in questo torneo se l’è meritata tutta!Nadal nonostante il grande impegno,mostra grandi limiti sul cemento sopratutto contro giocatori simili a lui.Sua maestà Roger Federer,speriamo tutti in un gran ritorno…magari con accanto un allenatore che possa consigliarlo nei momenti di difficoltà,come questo..non dimentichiamoci che anche Pistol Pete ha avuto delle piccole pause da N°1:Moya,Rios,Agassi e Rafter per una settimana…anche se questa crisi sembra pesante come un macigno,non lo darei per finito.Un grande campione come lui riuscirà ad alzare la testa..e vedrete che sarà di nuovo una carneficina di avversari….Magari quest’anno vince a parigi…
7 Aprile 2008 alle 13:02
d’ora in poi cambio nick, perchè “vedermi” insultato anche quando non sono io…
7 Aprile 2008 alle 14:21
Visto il secondo set della finale, con un Davydenko in trance agonistica che giocava da Agassi ed un Nadal arrendevole, incapace di reagire. 3 piccole considerazioni: lo spagnolo merita grande rispetto e ammirazione, ma ogni volta che lo vedo i suoi atteggiamenti (dal pugnetto alle grattatine sino alle pause eterne prima di riprendere il gioco col servizio) mi infastidiscono sempre più e immagino sia così anche per gli avversari. Bravissimo il russo, però non capisco come questa bella vittoria cancelli i pesanti dubbi sulla vicenda delle scommesse. Da quello che ho capito l’ATP in pratica non ha trovato prove per procedere e starebbe per fare le scuse a Davydenko. O mi sono perso qualche passaggio? Infine il ricordo di una partita che mi è rimasta in mente: 3 anni fa ad Amburgo, semifinale Davydenko-Volandri; partita equilibrata, vinta dal russo dopo due set combattuti. Parere dei commentatori Sky, da Bertolucci a Lombardi: è un peccato, l’italiano non ha niente da invidiare al russo, a parte le croniche difficoltà al servizio. Dopo 3 anni sappiamo chi dei due ha fatto i maggiori progressi
7 Aprile 2008 alle 14:57
E dillo che il tuo magnifico nickname te l’ho dato io!!! In effetti credevo fossi tu…ti imitano anche nello stile per dire quello che non hanno il coraggio di dire e poi farla franca…!
7 Aprile 2008 alle 15:02
Concordo con Tommasi e il vecchio detto che dice che quel che realmente conta è “il manico” e non la racchetta…. volevo comunque attirare la vostra attenzione su di un fatto che Davidenko ha dichiarato apertamente (probabilmente per motivi di contratto e pubblicità, ma tant’è), e che nessun addetto ai lavori mi pare abbia colto appieno… ovvero sia che Davidenko ha vinto il suo torneo più importante utilizzando senza averla mai provata prima una nuova racchetta della Prince.
Infatti ha sostituito la sua O3 Tour Mid size (da ieri fuori catalogo) con la nuova, non ancora disponibile, “OZone Pro Tour MP”. Le caratteristiche dei due tipi di racchetta sono molto simili se non identiche (per lunghezza, peso, ampiezza piatto corde, ecc.), la differenza più sostanziale sono il numero delle corde, 18×20 nella nuova, invece del 16×18… che in grandi linee significa, meno potenza, ma più controllo sulla traiettoria della palla.
Se si sarà trattato di sola suggestione per il buon Nikolay lo sapremo presto nei prossimi tornei.
7 Aprile 2008 alle 15:08
Perche’ comunque diciamolo chiaro e tondo e senza ipocrisia politically correct dire che Nadal e Davidenko sono privi di talento e’ veramente folle, anzi squalificante. E scusami Karlovic, di cui apprezzo l’omniscienza superficiale (nel senso delle superfici,che avete capito?), sostenere anche che Davidenko e Nadal sono noiosi in confronto a Karlovic,Isner e Querrey…o anche alla famigerata finale Stich Becker a W, mi sembra pura follia (o comunque De Gustibus…Non siamo mica agli 80 palleggi fra Vilas e borg o peggio Barazzutti…Non stanno mica giocando come ,con tutto il rispetto,Katia Piccolini…Io non so ancora se Davidenko sia colpevole o meno o se i muscoli di Nadal siano tutti veri ma che il loro gioco non sia divertente lo dicono solo i ciechi tifosi degli altri…Io che pure tifo Federer,Gasquet,Murray, Hewitt NON riesco con raziocinio a dire che il loro non e’ tennis…Non e’ tennis perche’ gli altri non riescono a fargli un vincente???? Senza contare che entrambi spesso scendono a rete quasi piu’ di Roger…Della Vida o Piatti scrivevano di recente credo proprio riferendosi a Nadal: se uno dice che Muster non aveva talento allora di tennis proprio non ne capisce…Io che non sono di certo un tecnico, proprio non riesco a capire perche’ Nadal non avrebbe talento e Murray o Gasquet invece si…Secondo me ce l’hanno,e in abbondanza, tutti e tre solo che lo spagnolo e’ talmente straripante dal punto di vista fisico,come lo era Muster, che la cosa sembra passare in sottordine…Ma davvero pensate che Wilander fosse una scamorza?
7 Aprile 2008 alle 15:13
Mi correggo — la nuova racchetta di Davidenko è praticamente identica alla precedente, anche come piatto corde. Qulache cambiamento e personalizzazione ci sarà — come sempre — ma non nelle caratteristiche tecniche principali dell’attrezzo (la versione 18×20 esiste, ma non la usa lui).
7 Aprile 2008 alle 15:37
Quoto in pieno gabri…avevo lasciato un post simile l’altro giorno sotto un altro articolo, ma, purtroppo, non avevo ricevuto risposta…addirittura lì si definiva ”borinfg’ il tennis dei due finalisti…pur sottolineando che il giudizio sul tipo di tennis è personale, l’affermazione di Karlovic80 mi sembrava esagerata e messa lì proprio per iniziare una discussione
7 Aprile 2008 alle 15:39
Correzione al post precedente: ”boring” = noioso.
7 Aprile 2008 alle 15:44
Ringrazio moltissimo anche io Agostino per la traduzione… e, dal momento che è così pieno di buona volontà, lo invito a contattarci per entrare a far parte della nutrita ed indefessa schiera dei traduttori: il lavoro non manca e non si è mai abbastanza!
Colgo l’occasione per invitare tutti a leggere anche la rassegna italiana, quella estera e le interviste ai giocatori per conoscere qualche dettaglio divertente o interessante che magari ci può aiutare a capire meglio cosa succede nel mondo del tennis.
7 Aprile 2008 alle 16:11
http://www.repubblica.it/2006/08/gallerie/gente/nadal-carolina/1.html
risulta?
qualcuno ricordi a Martucci che ” mi a fatto” si scrive usando anche una piccola h ( gazzetta di lunedi)
7 Aprile 2008 alle 16:11
Non oso parlare di talento. Non solo all’altezza di farlo. Mi permetto solamente di dire che il gioco di Nadal può piacere o non piacere: a me non piace. Come non mi sono mai piaciuti gli “arrotini” e i “muscolari”. Ieri (ancor di più contro Roddick) ho visto un Davidenko tirare colpi quasi piatti con grande anticipo e notevole precisione, prendendo rischi notevoli e dimostrando anche un coraggio non comne. Dall’altra parte gli ritornava quasi tutto (almeno finché Nadal è stato in partita), …ma che differenza di colpi, di traiettorie, di velocità e di profondità! Di Nadal apprezzo molte cose: l’agonismo, la sportività e, soprattutto, la forza mentale che, considerando i suoi 21 anni, ha del prodigioso. Tuttavia, a mio parere, rimane un giocatore da campi lenti, dove le sue caratteristiche vengono esaltate e risultano quasi sempre vincenti. Sulle altre superfici esistono giocatori che mi divertono molto di più: fluidi, eleganti, incisivi.
Nadal, per me, è una persona da ammirare, ma non un giocatore da imitare. Altri - non solo Federer - soddisfano in pieno il mio senso estetico, anche se spesso mi deludono sotto l’aspetto agonistico e temperamentale.
Nadal sembra Aiace, solido e possente, Davidenko sembra Ulisse, brutto ma efficace, Federer è sicuramente Achille, ma sta mostrando il suo…tallone!
In ogni caso, al di là dei miei sproloqui, ringrazio tutti gli abitanti di questo blog, perché mi stanno insegnando un sacco di cose!
7 Aprile 2008 alle 16:12
@ Gabri
Tutto sacrosanto, a parte il fatto che di Muster, come di tutti coloro che cominciano a vincere e a proporsi a livello super più o meno a trent’anni (Linford Christie, tanto per dirne uno) non mi sono mai fidato, talento o no…….(puoi vincere un grande torneo a trent’anni, se ci hai sempre provato e non ci sei riuscito, ma dominare sulla terra A PARTIRE dai ventinove anni? bah!).
7 Aprile 2008 alle 16:56
“Mah; fine del duopolio Federer / nadal. Non si potrebbe aspettare la fine del 2008 per esprimere giudizi attendibili ?
A parer mio, le sconfitte di Federer non hanno grande significato.
Piano coi de profundis. Certo è che se continua così anche nei tornei del grande Slam…..
Nadal ha confermato che dovrebbe migliorarsi sul duro per succedere a Federer.”
Mah, dipende cosa di intende strettamente con duopolio però per me ora c’è inevitabilmente anche Djokovic indubbiamente il più continuo ed insidioso, ad ora, rispetto agli altri vincitori di tornei prestigiosi negli ultimi tempi (Nalbandian, Davydenko, Roddick) oltre ai vari Tsonga, Murray e altri…
Il primo deve confermarsi mentre il secondo deve dimostrare nei tornei che contano di più (Slam , MS ovviamente).
Riguardo le impressioni su Federer son assolutamente d’accordo.Si parla a novembre, l’ho sempre pensato.
Ho risposto all’intervento di Luca nel caso stesse replicando per caso a un mio precedente commento, forse fraintendendomi.
Una domanda molto banale pongo a favor di pronostico alla luce dell’inzio stagione:
sarà più difficile per Roger confermare la finale del RG o per Rafael Wimbledon?
7 Aprile 2008 alle 16:58
Gli scarsi risultati di Federer sconvolgono i risultati anche degli altri giocatori.
Se qui ci fosse stato Federer in finale, la partita sarebbe stata la solita Federer-Nadal e uno dei due avrebbe vinto. Chi davvero manca nel duopolio in questo momento è Federer. Con lui in forma “normale”, anche Nadal avrebbe più possibilità di conservare la posizione numero 2, che invece ora viene messa in pericolo dai numeri 3, 4, 5 , 6 e altri ancora, Sembrerà paradossale, ma Federer ha aiutato per questi anni il numero 1 sulla terra battuta ad essere il numero 2 dell’ ATP ranking . Se Roger comincia a cedere punti a Djokovic, a Roddick, a Murray, sono tutti punti che si sottraggono a lui e si aggiungono ad altri che sono alle calcagne di Rafa. La pressione su Nadal si fa più pesante. Insomma qui si tratta per lui di fare il salto di qualità e di passare dall’essere un eterno numero 2, ruolo a cui ha aderito alla perfezione, ad essere un numero 1, quello cioè che non dipende dai risultati degli altri, ma solo dai suoi.
E’ una fase di transizione complessa forse più mentalmente che praticamente. Nadal ha tutte le potenzialità per essere numero 1. Bisogna vedere se è pronto al cambiamento.
Ieri nel primo set sul 2-3 in suo favore ha avuto due palle break, ha sprecato la prima in una maniera molto superficiale ed insolita per lui. Dopo di che si è come ritirato dall’incontro. Fino a quel punto era stato un buon Nadal, anche se falloso. Dopo è scomparso dal campo. Forse con quella palla break che ha sprecato, ma che avrebbe facilmente potuto trasformare positivamente, aveva dimostrato a se stesso di poter superare il “padre” Federer. Ora solo lui può decidere se diventare adulto .
7 Aprile 2008 alle 17:24
@ Jan
Alle “calcagna” si fa per dire, naturalmente, a parte il Djoker.
Nadal ha fatto una marea di punti, negli ultimi 12 mesi.
Il suo problema è che da qui a Luglio deve rivincere tutto.
Ma sarà un suo problema, o (vista la determinazione che ci mette, e le sue capacità sulla terra) un problema degli altri?
Più in generale, e forse ne converranno anche i suoi tifosi, Nadal è molto migliorato sulle superfici veloci, ma non dal punto di vista tecnico/tattico.
E’ migliorato invece nel suo “solito” modo, quindi (se mai fosse possibile)dal punto di vista atletico.
Ha adeguato il suo tennis fisico alle velocità del cemento, raggiungendo risultati “medi” di grande livello, tante finali, tante semifinali (sto parlando sempre degli ultimi 12 mesi).
Ma rimangono tanti i giocatori che lo battono sul veloce, e rimane irrisolta la sua carenza principale, ossia una alternativa di gioco tecnico/tattica meno difensiva, che su quelle superfici e con i tennisti di adesso, che se sono in forma scambiano da fondo come forsennati (ricordate che Rafa ha perso da Davidenko, ma anche da Ferrer!), è perdente, ad alti livelli.
Sulla terra, naturalmente, es otra historia.
7 Aprile 2008 alle 17:25
Si legga “meno difensiva della sua solita”, mannaggia alle maledette tastiere…..
7 Aprile 2008 alle 19:02
Nadal sul veloce ha perso da tanti giocatori diversi, ma anche lui mi pare abbia imparato negli ultimi tempi a contrastare le sue bestie nere, quindi il progresso é innegabile.
Per quanto riguarda gli acuti cioé le vittorie arriveranno nei prossimi anni anche sul veloce, ne sono convinto ma credo nella prima parte di stagione perché é difficile che dopo che avrà speso tantissimo sulla terra, dove raccoglierà sempre grandi bottini, avrà ancora molto da spendere negli ultimi mesi dell’anno.
Ancora una riflessione: non sono per niente in sintonia con chi dice che Nadal ha adattato il suo tennis fisico al cemento ma non ha fatto progressi tecnici e tattici. Anzi, la battuta mi sembra molto migliorata, il rovescio incide più che in passato e in difficoltà l’ho visto più volte mettere i piedi in campo. Chiaro che con la frequenza con cui si gioca i progressi non sembrano eclatanti ma in giro mi sembra che solo Nadal e Djokovic siano in progresso tecnico tra i migliori.
7 Aprile 2008 alle 19:04
Scusate ma l’ho notato solo io che quest’anno nella stagione sulla terra rossa c’è una settimana in meno?
Precisamente manca quella tra Barcellona e Roma. Nadal quindi a partire da MonteCarlo giocherà 4 tornei di fila sulla terra rossa?
7 Aprile 2008 alle 19:07
Mah,Davydenko ha talento???Certo,nel correre,nello anticipare,nella velocità di gambe,nella risposta.Scende a rete più di Federer?Non diciamo stupidate,il Russo non sà eseguire neanche una stop-volley,o una demi-volèe.Forse ha chiuso alcune volèe ieri con Nadal 2 miglia fuori dal campo,certo era molto facile.Se Davydenko ha talento,allora Ljubicic e Rusedski in confronto sono fenomeni.Purtroppo il tennis di oggi(complice sopratutto i materiali)è al 70% fisico e corsa e al 30% tecnica e talento.
Oggi,a parte Federer,di giocatori talentuosi-vincenti,non ne vedo.Per talento intendo quello alla John McEnroe.
Se Rino Tommasi,uno che ha visto decine di Slams e fenomeni,da Hoad a Laver,da Newcombe a Roche,da Ashe a Nastase,per finire a Borg,Mac,Sampras,Agassi e via dicendo,ha definito Davydenko un onesto operaio della racchette,come dargli torto?
7 Aprile 2008 alle 20:17
@ Gabri.
Sei il Dottor.Stefano Grazia sotto altro nome????Certo,sei Stefano Grazia!!!
7 Aprile 2008 alle 21:01
@ M.E.W.
Se non fosse stato buttato sotto da una macchina ad un Lipton (Miami ritorna…) Muster sarebbe arrivato prima a quei livelli.
Sto vedendo il primo set tra nadal e davydenko: non voglio toccare sempre lo stesso tasto, ma per carità! Qui non si tratta di “boring”, o di altro… ’sti due, almeno il primo, hanno giocato una ciofeca…
7 Aprile 2008 alle 21:28
Marcelus Edberg Wallace, i problemi reali di Nadal sono due:
1. Fino a Wimbledon deve confermare tutti i risultati dell’anno scorso. Impresa epica. Se ci riuscirà ai miei occhi diventerà numero 1 ad honorem. E’ il più forte sul rosso, ma basta un niente a cambiare il corso di una partita e lui deve confermare in un mese e mezzo il risultato di 22 incontri sulla terra . Cioè, in 45 giorni deve giocare 27 incontri e deve vincerli tutti, tranne una finale a sua scelta tra Roma, Montecarlo e Amburgo. E poi dopo una quindicina di giorni comincia Wimbledon e lì deve ripetere una finale. Cioè Nadal in 2 mesi deve fare 3350 punti, più di quanti ne faccia il numero 4 Davydenko in un anno.
2. Sul cemento prova un’eccessiva insicurezza, anche contro Berdych prima di stravincere ha avuto 7(?) set points non concretizzati. Essere riuscito a battere sul duro per la prima volta Blake e Berdych, aver migliorato il servizio, aver imparato a scendere a rete, tutto questo non può che rassicurarlo. Ieri era in giornata negativa, dava l’impressione di non esserci soprattutto di testa, era come soddisfatto del risultato conseguito raggiungendo la finale. Ho l’idea che se quella finale l’avesse disputata contro il miglior Federer avrebbe avuto più possibilità di vincerla, perché la sua concentrazione sarebbe stata diversa. In conferenza stampa ha dichiarato: “My goal was have 1,000 points after Miami. I say before the season my goal is have 1,000 points in Miami and I will have, I don’t know, 1,200, 1,250, something like this”. Il suo obbiettivo fare 1000 punti nella prima parte dell’anno e ne ha fatti circa 1200, 1250, quindi più di quello che aveva preventivato, un motivo sufficiente per demotivarsi in finale? Chissà.
Se il gioco di Rafa “su quelle superfici e con i tennisti di adesso, che se sono in forma scambiano da fondo come forsennati…, è perdente, ad alti livelli” non ci dovrebbe essere solo Djokovic ad aver fatto meglio di lui in questo inizio stagione.
8 Aprile 2008 alle 10:46
Jan
È da tre anni esatti che Nadal compie esattamente la stessa impresa epica che hai citato…Dove sarebbe la sorpresa?
8 Aprile 2008 alle 11:37
il commento di jan del 7 Aprile 2008 alle 16:58 mi sembra molto interessante, non avevo mai riflettuto su questa cosa , i.e. che federer ha “aiutato” nadal a rimanere n. 2… molto sagace
8 Aprile 2008 alle 12:30
ebbene si,maledetto carter (karlovic), mi hai smascherato…gabri ero io (dimenticato di sostituire il nome di mia moglie). Continuo pero’ a pensare che dire che uno che entra nei top 5, nei top 20, nei top 50, ma mi voglio rovinare: nei top 100 del mondo nella sua professione non abbia un oncia di talento, sia folle, ingiusto e soprattutto…meschino (se lo dice Panatta, e’ un conto, ma se lo dice uno di noi poi suona anche peggio). Pero’, cio’ etto, mi verrebbe da dire semplicemente: ok, definiamo talento.
Ma chi lo dice che tirare un ACE sia TALENTO e invece fare gli angoli pazzeschi di Davidenko o Nadal no? Chi lo dice che giocare una volley e’ talento e invece TIRAR SU TUTTO DA TUTTE LE PARTI CON SCAMBI DI #) COLPI invece non sia talento?
Sul BORING, noioso…qui e’ questione di gusti. Pero’ rispettate anche i miei: l’unico motivo per cui potrei divertirmi a vedere un match in cui un giovatore seppelisci di ace l’avversario e’ che quel giocatore non sia io stesso,o mia moglie o mio figlio o comunque il giocatore per cui tifo…Se vedo una partita da spettatore imparziale dovrei divertirmi di piu’ a vedere degli scambi e della strategia, o no?
Comunque, sul fatto che uno preferisca vedere una gara di ace piuttosto che una partita piena di scambi, posso anche non capirlo ma accettarlo (de gustibus non s disputandi,appunto) ma dire che Dabvidenko e Nadal sono delle ciofeche, mi dispiace ma proprio no…E anche l’onesto operaio di Tommasi (a parte che se lo e’ rimangiato) e’ comunque relativo e lo lascerei comunque a quei muscolari che rimangono fuori dai 200..Quelli che arrivano nei 20 sono comunque tutti dei fenomeni, ma stiamo scherzando? Un po’ di rispetto,suvvia.Poi magari non ci piacciono come persone, ma quello e’ un altro discorso.
8 Aprile 2008 alle 13:14
Enzo, è vero sono tre anni che Nadal compie la stessa impresa.
Ma, a parte il fatto che ripetere imprese epiche è più difficile che compierle una vota e mai più, quest’anno “rischierebbe” di diventare numero 1 se conseguisse gli stessi risultati dell’anno scorso e se Federer continuasse a perdere punti. Non so quanto la pressione di questa eventualità possa aiutarlo e quanto sia pronto a diventare numero 1. La crisi di Federer ha colto tutti di sorpresa.
8 Aprile 2008 alle 14:48
Caro Jan, ho paura che se Nadal continua a mostrare i progressi fisici delle ultime settimane, l’impresa dovranno compierla i suoi avversari per strappargli un set sul rosso
8 Aprile 2008 alle 15:06
Ma no Jan… non dico, almeno non io, che sono ciofeche. Dico che, a quel che ho visto della finale, il primo set è stato scadente. Poi è salito di tono Davydenko, mentre Nadal è rimasto la sua controfigura.
Concordo con te sulla difficoltà dell’impresa che attende Nadal: Montecarlo, Barcellona, Roma, Amburgo in 4 settimane, (20 in 28) con il tennis dispendioso che gioca sulla terra, con l’obiettivo di arrivare in fondo in ogni torneo… già l’anno scorso la pausa di una settimana prima del RG ne fece un giocatore diverso rispetto a quello strapazzato da Federer ad Amburgo.
A mio parere, pur riconoscnedone la quasi imbattibilità sulla terra, credo sia difficile il mantenimento dei punti dell’anno scorso.
8 Aprile 2008 alle 16:35
Continuo a pensare che Nadal non perderà mezzo punto dalla stagione su terra. Semmai pagherà dopo, come avviene ormai da tre anni. Ma questo è un altro discorso. Alla fine la vera stagione di Rafa finisce domenica 6 luglio con la finale di Wimbledon (ci sarà, ci sarà). Dopo, tutto quello che arriva, è in più
8 Aprile 2008 alle 17:53
Un po’ prestino il 6 luglio considerando che dopo ci son almeno due tornei di grandissimo rilievo come Us Open e Master oltre ovviamente all’Olimpiade.
Per me non arriva in finale a Wimbledon mentre invece sul rosso si mantiene sommariamente sui suoi canoni.
Ovviamente si saprà tutto dopo.
Ritengo che sia più difficile per Federer difendere i punti da Amburgo in poi fino al Master compreso rispetto per Nadal Montecarlo, Roma, Barcellona, Amburgo, Roland Garros.
Roger da qui ad Amburgo è bene sottolineare che deve comunque difendere finale Montecarlo e Roland Garros quindi, temo, non sia molto semplice incrementare sul rosso in vista di possibili “problemi” futuri.
8 Aprile 2008 alle 17:53
Non stiamo dicendo cose distanti l’uno dall’altro. Sono d’accordo con Enzo Cherici e in definitiva anche con Jan.
ma non vedo progressi “tecnici” di nadal sul cemento, tutto qui. Vedo invece ulteriori adeguamenti fisico-atletici che gli hanno consentito di accumulare punti (ma non di vincere) sul veloce, che per il suo obiettivo primario (diventare il numero uno) è OK.
Djokovic “ha fatto meglio” di Nadal, ma diversi altri l’anno battuto, e anche nettamente.
8 Aprile 2008 alle 17:55
Non mi ha ancora risposto nessuno finora: ma il torneo olimpico attribuisce punti con meccanismo analogo ai Masters Series?
Grazie
8 Aprile 2008 alle 17:58
Ho erroneamente inserito cronologicamente dopo il torneo di Amburgo rispetto il Roland Garros ma il senso della frase, a parte il lapsus, è chiaro.
8 Aprile 2008 alle 20:37
PTSN i punti olimpionici sono questi:
W: 400
F: 280
SF: 280
QF: 100
R16: 50
R32: 25
R64: 5
Vado a memoria quindi non granatisco
8 Aprile 2008 alle 21:33
Le Olinpiadi assegnano medaglie e quindi c’è l’incontro tra i due semifinalisti. La medaglia di bronzo prende prende 205 punti, il quarto prende 155 punti.
Caro Enzo, se lo dici tu, uno dei migliori esperti in pronostici, che Nadal non perderà neanche un punto sul rosso c’è da crederci. Vedremo.
9 Aprile 2008 alle 19:06
@ Marcelus Edberg Wallace. Non sono affatto d’accordo con la tua opinione su Muster, forse non ricordi che, proprio al torneo di Miami (allora chiamato Lipton) lui si fracassò i legamenti per colpa di un ubriaco che lo tamponò mentre dopo aver vinto la semifinale, stava dogliendo il borsone dal baule della macchina. A causa di quell’infortunio la sua carriera sembrò finita. Perse alcuni anni buoni e per questo arrivò un poco più maturo al vertice. Ma non credo che meritasse quel commento sospettoso del tipo “se arrivano tardi c’è sotto qualche cosa”. Lì c’era sotto solo quella sfortuna e la sua testarda determinazione.
Quindi quoto pienamente Gabri alias stefano grazia sul talento indiscutibile dei vari Nadal, Muster Vilas Vilander ecc ecc. Il talento non vuol dire solo saper giocare le volee. E’ talento anche fare le cose difensive straordinarie di un Muster o di un Nadal eccome se è talento. Personalmente mi hanno sempre affascinato di più questi fenomeni agonistici di altri.
P.S. in nick name gabri mi fa tornare in mente l’unica cosa bella che personalmente ho visto nella finale di domenica sera. La divina Gabriela Sabatini sempre più bella come il vino buono….Pei tempi quelli …altro che Sharapova….