Internet: la morte arriva con il blog?

Ansia, insonnia, obesita’, disturbi di chi tiene diario online e produce notizie no stop
Pubblico questa notizia Ansa di oggi senza fare commenti…ma toccando legno. Ma è vero che sono ingrassato e alla sera non ho sonno…
(ANSA) - NEW YORK, 6 APR - La morte arriva col blog: lo stress combinato con
stili di vita malsani hanno cominciato a mietere vittime tra i blogger. In
Florida e’ morto per infarto un prolifico blogger di temi tecnologici. In
dicembre un suo amico era finito sottoterra. Sono casi isolati o la punta di
un iceberg? Se lo e’ chiesto il New York Times e tutti sono d’accordo:
obesita’, insonnia e altri disturbi sono provocati dallo stress di dover
produrre notizie in un ciclo di informazione non stop.
6 Aprile 2008 alle 23:55
Qualche chilo di troppo c’è…ma temo non sia colpa del blog!
Per quanto riguarda l’insonnia invece posso confermare…e assieme a me i miei compagni di maratone notturne Monique, Andrea, Enzo, Angelica e Giorgio.
Queste quattro settimane consecutive di tornei americani se da un lato sono state faticosissime, dall’altro mi hanno permesso di assistere (anche se solo dalla tv) ai tornei più divertenti di tutta la mia vita; con un occhio ai match e l’altro ad inserire interviste, articoli in rassegna…il tutto tra un barattolo di nutella e un grappino!
Articoli scritti prima della fine delle partite, spesso a quattro o a sei mani, sperando che non si verificassero improvvisi ribaltoni di punteggio…mentre nel frattempo si moltiplicavano i calcoli per capire chi avrebbe superato il taglio del virtual tour…
Risultato? Alunni che hanno dovuto svegliare la propria prof. di educazione fisica addormentata sulla cattedra, studenti universitari con ampie pesche sotto agli occhi durante le lezioni mattutine per non parlare di professionisti della telefonia costretti a fissare appuntamenti in tarda serata onde recuperare al mattino le ore di sonno!
Anche questo vuol dire blog, non solo immane lavoro per offrire ai lettori sempre il meglio, ma anche divertentissimi risvolti che ripagano appieno le fatiche notturne e non solo.
E se questo può mettere a repentaglio la vita…penso proprio che continuerò a rischiare la pelle!
7 Aprile 2008 alle 00:31
mentre l’ubaldo trova del legno da sfiorare, io m’abbasso alle pubenda, non avendo installato webcam o diavolerie simili.
applico una regola: m’addormento ovunque, appena ne ho la possibilità.
chi lavora con me o mi sta vicino, sa che, in certi periodi dell’anno, sono operativo dalle 10.30 in poi. se, per un malaugurato caso, mi si fissa inopinatamente un appuntamento alla mattina presto, mi preparo qualche giorno prima, sfruttando anche qualche autogrill, per schiacciare un pisolino.
7 Aprile 2008 alle 00:35
Smentisco categoricamente la questione del sovrappeso: nonostante i chili di nutella, noccioline, ringo, tuc, ed altre schifezzine ingurgitati, spesso in ordine sparso, non solo non ho acquistato peso, ma sono dimagrita! Evidentemente lo sport fa dimagrire… anche quello seguito in streaming o incollati davanti al live score per seguire il match di doppio di giocatori il cui nome si è letto per la prima volta quando Gianluca ha pensato bene di inserirlo nel Virtual Tour!
Confermo però il divertimento incredibile di questi ultimi tornei vissuti in diretta con nuovi amici che ho visto magari una volta sola o addirittura per niente. Forse intenzionalmente io la pelle non ce la rischierei, ma se fosse vero quello che riporta l’ANSA, mi sa che mi tocca, perchè io per ora non smetto…
7 Aprile 2008 alle 10:46
dopo la pubblicazione sul blog del mio pezzo ho preso tre kg e non ho dormito per due notti intere; non credo però che le cose abbiano un collegamento… penso piuttosto che la responsabilità dell’inquartamento stia nella salsiccia lucana di mia suocera annaffiata da un ottimo Aglianico del Vulture, mentre l’insonnia è presto spiegata con i viaggi in macchina da e per Torino (mille km son mille km, è meglio farli di notte, così almeno i piccoli teledipendenti ronfano, sognando Tom e Jerry… o Federer e Nadal?)
7 Aprile 2008 alle 11:59
Beh…mettiamola cosi’…il numero di blog presenti in tutta la rete ammonta grosso modo a dieci milioni ( cifra stimata ) . Se la iper attivita’ dei blogghisti ha causato un solo infarto…a me sembra una statistica confortante !
7 Aprile 2008 alle 12:54
sì, luca…confortante, ma lasciami armeggiare qui sotto!
7 Aprile 2008 alle 15:13
ubby…mamma mia che pessimismo…menomale che ci sono le statistiche ed i numeri di luca che ci confortano….
8 Aprile 2008 alle 02:44
Il blog quale mezzo del comunicare in generale non mi attizza.
Ma il vostro è tanto piacevole che probabilmente un insonne, dopo averlo consultato, dormirà meglio, rilassato, grazie all’interesse ed al divertimento provati.
Così come un moribondo potrà andarsene in pace a raccontare ai santi l’amore allo stato nascente tra due virtualtouristi incontratisi chez Comuniello, rispettivamente narrare ai demoni le vicende malavitose della banda caraibica legata al caporacchetta Pantelleria, o ancora, sempre se avrà creduto nell’esistenza del purgatorio, far valere di aver già subito il taglio a più riprese sulla terra ed ottenere così uno sconto sull’olio di ricino.
Il malato medio, ma anche il cronico, vi leggerà magari a scopo terapeutico.
L’umano normalmente costituito, infine, potrà gustare ciò che di meglio un media tennistico può offrire, secondo un dosaggio dipendente soltanto dal proprio grado di normalità e dai suoi ritmi di vita.
Un chirurgo della mano mi ha confermato che l’uso prolungato del mouse garantisce una prevenzione eccellente contro il braccio del tennis. L’efficacia di tale metodo sarebbe notevolmente accresciuta quando l’esercizio sia intercalato dal battere atipicamente le dita (almeno due) su una console ed dallo stringere tra le dita (sempre almeno due) un sigaro, ma anche una semplice sigaretta, in combustione.
Summa summarum: fatti salvi i rischi improbabili evocati da Ubaldo Scanagatta (scongiurati peraltro abilmente dai commentatori con argomentazioni e accorgimenti disparati - in un caso di particolare superstizione addirittura recidivamente) e tenuto conto delle considerazioni appena citate, si può volere di meglio? Per me va benissimo così.
8 Aprile 2008 alle 14:27
recidivo, mi giustifico…giovanni!
il manuale del perfetto superstizioso insegna che doppio dev’essere il tocco, tranne che per il monorchide, a cui ne basta soltanto uno.
8 Aprile 2008 alle 21:10
La precisazione simpatica al terzo intervento da parte del recidivo, che saluto con simpatia, lascerebbe pensare a lontane sue origini bergamasche.
9 Aprile 2008 alle 18:10
“Fedele e con commenti di qualità
Il lettore di blog? Un abitudinario”
Questo il titolo di un articolo apparso oggi su Repubblica.it che invece racconta il punto di vista degli utenti…interessante!